Yankee-kun to Megane-chan
Non sono solito guardare i drama, però questa volta ho voluto fare un'eccezione. Tratto dall'omonimo manga di Miki Yoshikawa, "Yankee-kun to Megane-chan" è un'opera divertente che può piacere a tutti.
La storia parla di Daichi Shinagawa, un teppista (yankee, appunto), la cui vita viene sconvolta dalla rappresentate della sua classe Hana Adachi, che fa di tutto per fargli seguire la retta via, facendolo studiare e partecipare alle varie attività della classe, poiché anche lei era una teppista che vuole cancellare il suo passato facendo la rappresentante. Il manga comincia in modo diretto, cioè i due si conoscono già; nel drama invece, quando l'anno scolastico comincia, i due non si sono ancora incontrati (e sono anche al secondo anno e non al primo), però questa cosa non mi è dispiaciuta. Infatti tutto comincia a prendere un ritmo incalzante e divertente da subito. La storia segue gli eventi più importanti del manga, saltandone alcuni, ma comunque rimane tutto scorrevole e piacevole.
Ho gradito anche come hanno gestito i personaggi: molto simili all'opera originale come aspetto, ma come carattere ho visto Shinagawa più nullafacente mentre Hana è stata gestita un po' "male", infatti poche volte Hana dimostra di essere imbranata con tutto, come nel manga. La recitazione è gradevole. L'attore che interpreta Shinagawa è molto bravo e anche gli altri non sono da meno.
Ovviamente c'è anche qualche pecca, come i vari effetti speciali durante i combattimenti, fatti abbastanza male, però quando non ci sono le lotte risultano gradevoli e ti prendono; e poi anche la ripetitività di una scena, in cui due personaggi (Daichi e Hana, o Daichi e Rinka) sono faccia a faccia e uno dei due crede che la situazione finirà con un bacio, ma poi è tutto un fraintendimento, che porta a reazioni divertenti dell'altro. Sì, è bello, ma dopo dieci puntate annoia.
Mi è piaciuta molto questa serie e dieci puntate volano via. La consiglio molto, insieme al manga.
La storia parla di Daichi Shinagawa, un teppista (yankee, appunto), la cui vita viene sconvolta dalla rappresentate della sua classe Hana Adachi, che fa di tutto per fargli seguire la retta via, facendolo studiare e partecipare alle varie attività della classe, poiché anche lei era una teppista che vuole cancellare il suo passato facendo la rappresentante. Il manga comincia in modo diretto, cioè i due si conoscono già; nel drama invece, quando l'anno scolastico comincia, i due non si sono ancora incontrati (e sono anche al secondo anno e non al primo), però questa cosa non mi è dispiaciuta. Infatti tutto comincia a prendere un ritmo incalzante e divertente da subito. La storia segue gli eventi più importanti del manga, saltandone alcuni, ma comunque rimane tutto scorrevole e piacevole.
Ho gradito anche come hanno gestito i personaggi: molto simili all'opera originale come aspetto, ma come carattere ho visto Shinagawa più nullafacente mentre Hana è stata gestita un po' "male", infatti poche volte Hana dimostra di essere imbranata con tutto, come nel manga. La recitazione è gradevole. L'attore che interpreta Shinagawa è molto bravo e anche gli altri non sono da meno.
Ovviamente c'è anche qualche pecca, come i vari effetti speciali durante i combattimenti, fatti abbastanza male, però quando non ci sono le lotte risultano gradevoli e ti prendono; e poi anche la ripetitività di una scena, in cui due personaggi (Daichi e Hana, o Daichi e Rinka) sono faccia a faccia e uno dei due crede che la situazione finirà con un bacio, ma poi è tutto un fraintendimento, che porta a reazioni divertenti dell'altro. Sì, è bello, ma dopo dieci puntate annoia.
Mi è piaciuta molto questa serie e dieci puntate volano via. La consiglio molto, insieme al manga.