In the Mood for Love
Questa recensione è volta a far conoscere questo film d'autore molto bello e insieme tristissimo.
Ho recuperato recentemente la visione integrale, dato che ogni volta che lo davano in Tv non sono riuscita a vederlo integralmente, ma a pezzi, così ho potuto apprezzare questa storia malinconica e struggente.
Il film è ambientato a Hong Kong nel 1962, durante la rivoluzione cinese che le fa da sfondo al film. Due persone si trasferiscono nello stesso condominio, ma in appartamenti vicini e quando scoprono che i rispettivi coniugi tradiscono decidono di frequentarsi in una relazione casta e sofferta. Durante il film si possono apprezzare le scene girate con maestria, e il montaggio eseguito molto bene. Le musiche sono azzeccate e inserite nelle scene in modo ottimale. Il finale vi lascerà molta tristezza, ma anche una sana riflessione sulla storia vissuta da queste due persone che, pur amandosi, decidono di non cadere, ma di "restare in equilibrio". I conoscenti intorno a loro capiscono cosa sta succedendo, ma non intervengono (se non in maniera sommaria) ed è come se anche loro fossero spettatori a loro volta di questa relazione.
Se avete passione per il cinema orientale, o semplicemente volete diversificare un po', ve lo consiglio.
Spero che con questa recensione si porti a conoscenza questo film così da non farlo rimanere in sordina e che incentivi la visione.
Ho recuperato recentemente la visione integrale, dato che ogni volta che lo davano in Tv non sono riuscita a vederlo integralmente, ma a pezzi, così ho potuto apprezzare questa storia malinconica e struggente.
Il film è ambientato a Hong Kong nel 1962, durante la rivoluzione cinese che le fa da sfondo al film. Due persone si trasferiscono nello stesso condominio, ma in appartamenti vicini e quando scoprono che i rispettivi coniugi tradiscono decidono di frequentarsi in una relazione casta e sofferta. Durante il film si possono apprezzare le scene girate con maestria, e il montaggio eseguito molto bene. Le musiche sono azzeccate e inserite nelle scene in modo ottimale. Il finale vi lascerà molta tristezza, ma anche una sana riflessione sulla storia vissuta da queste due persone che, pur amandosi, decidono di non cadere, ma di "restare in equilibrio". I conoscenti intorno a loro capiscono cosa sta succedendo, ma non intervengono (se non in maniera sommaria) ed è come se anche loro fossero spettatori a loro volta di questa relazione.
Se avete passione per il cinema orientale, o semplicemente volete diversificare un po', ve lo consiglio.
Spero che con questa recensione si porti a conoscenza questo film così da non farlo rimanere in sordina e che incentivi la visione.
