My Beautiful Man Season 2
La serie continua sul registro della precedente stagione, conservando tutte le qualità e i difetti della stessa.
Kiyoi ha uno sviluppo caratteriale ancora più evidente e interessante, costretto dalle circostanze a scavare nei lati più reconditi del suo carattere e deciso a modificare i propri atteggiamenti per il bene della propria relazione e della persona amata. Sempre più interessanti le riflessioni sulla carriera attoriale di Kiyoi, il quale realizza che il posto che desidera non è sotto i riflettori sfavillanti della televisione ma in un luogo, il teatro, che gli permette di provare quelle stesse emozioni che l'hanno portato a innamorarsi di Hira fin dal principio.
Molto solida a livello di trama, mantenendo sempre la forza di personaggi secondari poco presenti ma ben caratterizzati e utili, nei loro limiti, ai fini della trama, la serie continua ad avere il problema di fondo relativo al carattere di Hira. In questa stagione l'immobilità nello sviluppo del ragazzo è ancora più problematica di quanto fosse nella prima, poiché i due protagonisti sono a un punto della loro relazione in cui Kiyoi ha già chiesto più volte al compagno di essere considerato un suo pari. E, incurante di ciò, Hira continua a non mutare il proprio atteggiamento né a mostrare interesse a tentare alcun passo in tal senso, al punto che viene da domandarsi quale sia la ragione che permette a Kiyoi di restare di lui innamorato, una volta superata l'infatuazione iniziale di cui le ragioni erano invece ampiamente spiegate nella prima stagione.
In questa stagione ciò costituisce un difetto prominente, che non inficia la qualità generale della serie perché è controbilanciato dalla bellissima evoluzione del personaggio di Kiyoi, ma che lascia comunque un senso di disturbo generale per via della sensazione che Hira non sia in fondo un compagno adatto alla star che desidera essere considerata una persona normale nella propria vita privata.
Lascio questa serie con la speranza che il film che seguirà sia in grado di dare una migliore evoluzione a questa storia, che renda giustizia al desiderio di Kiyoi di essere amato e non venerato.
Kiyoi ha uno sviluppo caratteriale ancora più evidente e interessante, costretto dalle circostanze a scavare nei lati più reconditi del suo carattere e deciso a modificare i propri atteggiamenti per il bene della propria relazione e della persona amata. Sempre più interessanti le riflessioni sulla carriera attoriale di Kiyoi, il quale realizza che il posto che desidera non è sotto i riflettori sfavillanti della televisione ma in un luogo, il teatro, che gli permette di provare quelle stesse emozioni che l'hanno portato a innamorarsi di Hira fin dal principio.
Molto solida a livello di trama, mantenendo sempre la forza di personaggi secondari poco presenti ma ben caratterizzati e utili, nei loro limiti, ai fini della trama, la serie continua ad avere il problema di fondo relativo al carattere di Hira. In questa stagione l'immobilità nello sviluppo del ragazzo è ancora più problematica di quanto fosse nella prima, poiché i due protagonisti sono a un punto della loro relazione in cui Kiyoi ha già chiesto più volte al compagno di essere considerato un suo pari. E, incurante di ciò, Hira continua a non mutare il proprio atteggiamento né a mostrare interesse a tentare alcun passo in tal senso, al punto che viene da domandarsi quale sia la ragione che permette a Kiyoi di restare di lui innamorato, una volta superata l'infatuazione iniziale di cui le ragioni erano invece ampiamente spiegate nella prima stagione.
In questa stagione ciò costituisce un difetto prominente, che non inficia la qualità generale della serie perché è controbilanciato dalla bellissima evoluzione del personaggio di Kiyoi, ma che lascia comunque un senso di disturbo generale per via della sensazione che Hira non sia in fondo un compagno adatto alla star che desidera essere considerata una persona normale nella propria vita privata.
Lascio questa serie con la speranza che il film che seguirà sia in grado di dare una migliore evoluzione a questa storia, che renda giustizia al desiderio di Kiyoi di essere amato e non venerato.
