La regina delle lacrime
Dirò la mia per la prima volta su una live action coreana. Ne ho viste abbastanza di live action coreane partendo da "What's wrong with secretary Kim" arrivando a "Previsioni d’amore" passando per "Doctor Slump". Sono quasi tutte prodotte dalla tv nazionale coreana tvN e il format è sempre lo stesso: puntate da circa un’ora per 16 episodi. Riconosco che questo spesso significa allungare il brodo quando c’è poco da raccontare, oppure dare molto spazio anche ad eventi poco importanti alla storia o dare molto spazio a personaggi secondari. Questo succede anche in questo kdrama ma tutto sommato non così tanto. Ci sono momenti divertenti e che spezzano e stemperano la tensione, perché in questo dramma si piange tanto, ma proprio tanto. Questo dramma è una montagna russa di emozioni. La storia racconta la storia di Hyun-woo Baek un bravo avvocato, molto intelligente e sostanzialmente una persona dall’animo gentile e dal cuore d’oro sposato con Hae-in Hong, una chabeol ereditiera di un enorme conglomerato coreano che con il tempo si è molto indurita. Un evento importante cambierà sostanzialmente le loro vite facendo superare loro una serie di crisi.
Il comparto tecnico è di assoluto rilievo. Siamo a livelli alti e devo dire che in queste produzioni non si risparmiano mai, il livello degli attori è molto buono, sia a livello di recitazione che a livello puramente estetico. Attori perfetti e in linea con i personaggi. Ma qua, a fare da padrona é la sceneggiatura, la storia tiene incollati allo schermo e con il fiato in sospeso. Anche la chimica fra i due protagonisti è molto buona. Voto finale 9 e non 10 perché ripeto che il format solito dei 16 episodi dà più di un’ora per me è forse troppo. Riporto come esempio un altro dramma “L’amore lontano dalla città“ che riesce bene comunque nel suo intento nonostante sia solo di 10 episodi da mezz’ora cadauno.
Il comparto tecnico è di assoluto rilievo. Siamo a livelli alti e devo dire che in queste produzioni non si risparmiano mai, il livello degli attori è molto buono, sia a livello di recitazione che a livello puramente estetico. Attori perfetti e in linea con i personaggi. Ma qua, a fare da padrona é la sceneggiatura, la storia tiene incollati allo schermo e con il fiato in sospeso. Anche la chimica fra i due protagonisti è molto buona. Voto finale 9 e non 10 perché ripeto che il format solito dei 16 episodi dà più di un’ora per me è forse troppo. Riporto come esempio un altro dramma “L’amore lontano dalla città“ che riesce bene comunque nel suo intento nonostante sia solo di 10 episodi da mezz’ora cadauno.