You're Under Arrest
La versione live action di "You're Under Arrest" è un drama di nove episodi della durata di quarantacinque minuti l'uno. Trasmesso in Giappone un anno dopo dalla conclusione della seconda serie animata, il telefilm riprende la stessa trama e personaggi, proponendo una trasposizione discretamente riuscita.
La storia è più o meno sempre la stessa. Protagoniste del film sono Natsumi e Miyuki, una coppia di poliziotte della stradale del distretto di Bokuto, un quartiere di Tokyo. Le due poliziotte risolvono vari casi, da piccoli crimini ad altri più grossi, e nel mentre affrontano qualche problema della vita quotidiana e qualche sentimento. In questo non si discosta molto dalla versione anime, e le storie dei vari episodi, sempre autoconclusivi, sono convincenti e in linea con quello che si era visto nei due anime precedenti. Va detto che c'è qualche differenza nel carattere di alcuni personaggi, o che altri sono stati rimossi e altri ancora aggiunti, ma nel complesso il variegato cast regge bene la scena.
Io non sono uno che guarda molti drama, e questo l'ho visto solo perché grande fan di "You're Under Arrest", quindi non ho molti riferimenti a cui rivolgermi. La recitazione in alcuni casi è un po' troppo esasperata, si vede davvero che qualche scena è fin troppo recitata, con gli attori che parlano e si muovono con poca naturalezza. Alcune espressioni dei volti sono troppo esagerate e le scene di lotta sembrano quelle di una puntata a caso dei "Power Rangers", con gente che saltella e fa piroette. Si poteva fare decisamente meglio. Mancano invece le scene in auto, punto di forza dell'anime, che invece nel film sono davvero poche.
La somiglianza degli attori ai personaggi non è stata tenuta in considerazione, ad esempio l'attrice che fa Miyuki non ha nemmeno i capelli lunghi legati con la treccia, il che è davvero un peccato, ma l'atmosfera generale l'hanno più o meno azzeccata, vedi ad esempio la sigla finale con Miyuki e Natsumi in auto di notte che ricorda la sigla finale degli OAV.
Nel complesso l'ho trovato tutto sommato gradevole, non mi ha annoiato e l'ho trovato abbastanza divertente. Non posso fare a meno di immaginare come sarebbero stati gli stessi episodi se realizzati in versione anime, ma anche così il risultato non è male, anche se è ben lontano dall'essere un capolavoro.
Consiglio la visione comunque solo ai fan più sfegatati della serie anime.
La storia è più o meno sempre la stessa. Protagoniste del film sono Natsumi e Miyuki, una coppia di poliziotte della stradale del distretto di Bokuto, un quartiere di Tokyo. Le due poliziotte risolvono vari casi, da piccoli crimini ad altri più grossi, e nel mentre affrontano qualche problema della vita quotidiana e qualche sentimento. In questo non si discosta molto dalla versione anime, e le storie dei vari episodi, sempre autoconclusivi, sono convincenti e in linea con quello che si era visto nei due anime precedenti. Va detto che c'è qualche differenza nel carattere di alcuni personaggi, o che altri sono stati rimossi e altri ancora aggiunti, ma nel complesso il variegato cast regge bene la scena.
Io non sono uno che guarda molti drama, e questo l'ho visto solo perché grande fan di "You're Under Arrest", quindi non ho molti riferimenti a cui rivolgermi. La recitazione in alcuni casi è un po' troppo esasperata, si vede davvero che qualche scena è fin troppo recitata, con gli attori che parlano e si muovono con poca naturalezza. Alcune espressioni dei volti sono troppo esagerate e le scene di lotta sembrano quelle di una puntata a caso dei "Power Rangers", con gente che saltella e fa piroette. Si poteva fare decisamente meglio. Mancano invece le scene in auto, punto di forza dell'anime, che invece nel film sono davvero poche.
La somiglianza degli attori ai personaggi non è stata tenuta in considerazione, ad esempio l'attrice che fa Miyuki non ha nemmeno i capelli lunghi legati con la treccia, il che è davvero un peccato, ma l'atmosfera generale l'hanno più o meno azzeccata, vedi ad esempio la sigla finale con Miyuki e Natsumi in auto di notte che ricorda la sigla finale degli OAV.
Nel complesso l'ho trovato tutto sommato gradevole, non mi ha annoiato e l'ho trovato abbastanza divertente. Non posso fare a meno di immaginare come sarebbero stati gli stessi episodi se realizzati in versione anime, ma anche così il risultato non è male, anche se è ben lontano dall'essere un capolavoro.
Consiglio la visione comunque solo ai fan più sfegatati della serie anime.