Last Cinderella
Complessivamente una bella serie, che tiene incollati allo schermo per la curiosità di vedere come andrà a finire.
Un grosso punto a favore, che è difficile cogliere dalla sinossi generale, è che oltre alla storia della protagonista sono trattate approfonditamente e con grande attenzione anche le vicende personali delle sue due migliori amiche, ciascuna delle quali affronta difficoltà di tipo diverso, ma altrettanto complesso, dando allo spettatore tre spaccati diversi sul mondo femminile allo stesso modo interessanti e in grado di far riflettere. Forse ancor più che le storie d'amore (sì, anche più di quella principale) il messaggio che emerge maggiormente alla fine della serie è quello della profonda e sincera amicizia che unisce queste tre donne e che le rende in grado di superare le difficoltà, anche quando sono loro stesse responsabili della sofferenza di una delle altre, recuperando sempre la forza del loro legame.
Il triangolo amoroso è gestito bene ed è in grado di tenere lo spettatore incollato fino alla fine, sinceramente dubbioso su quale sarà la scelta della protagonista. Nel corso delle ultime puntate questa sospensione purtroppo viene meno in un modo abbastanza scontato. Sarebbe stato interessante un po' più di coraggio nella scrittura del finale, anche se probabilmente ciò avrebbe deluso le aspettative del pubblico medio di uno show di questo tipo.
La valutazione è influenzata negativamente dal modo in cui è mostrato il progressivo attaccamento di Hiroto a Sakura. L'attore fa quanto può con gli sguardi e i momenti di riflessione, ma ciò che manca è una spiegazione a livello di sceneggiatura, qualcosa che ci viene spiegato da Hiroto stesso ma solo nelle ultime puntate, quando ormai è troppo tardi per dare profondità al personaggio. Quello che ne risulta è una sensazione latente di fastidio per l'ipocrisia del giovane innamorato, che porta inevitabilmente a parteggiare per il rude ma sincero Tachibana. Più spiegazioni, con monologhi, dialoghi o flashback, date nel momento in cui Hiroto inizia a innamorarsi e non a posteriori, avrebbero dato più spessore e apprezzabilità al personaggio.
Una nota ulteriore riguardo al titolo: totalmente fuorviante. Non è una storia "à la Cenerentola", la fiaba non gioca un ruolo di alcun tipo nella trama, oltre al fatto di essere citata due volte, e la caratterizzazione della protagonista non ha nulla a che fare con quella di Cenerentola. In una sola parola: "Perché?!"
Tutto considerato è una serie che consiglio se siete appassionati del genere.
Un grosso punto a favore, che è difficile cogliere dalla sinossi generale, è che oltre alla storia della protagonista sono trattate approfonditamente e con grande attenzione anche le vicende personali delle sue due migliori amiche, ciascuna delle quali affronta difficoltà di tipo diverso, ma altrettanto complesso, dando allo spettatore tre spaccati diversi sul mondo femminile allo stesso modo interessanti e in grado di far riflettere. Forse ancor più che le storie d'amore (sì, anche più di quella principale) il messaggio che emerge maggiormente alla fine della serie è quello della profonda e sincera amicizia che unisce queste tre donne e che le rende in grado di superare le difficoltà, anche quando sono loro stesse responsabili della sofferenza di una delle altre, recuperando sempre la forza del loro legame.
Il triangolo amoroso è gestito bene ed è in grado di tenere lo spettatore incollato fino alla fine, sinceramente dubbioso su quale sarà la scelta della protagonista. Nel corso delle ultime puntate questa sospensione purtroppo viene meno in un modo abbastanza scontato. Sarebbe stato interessante un po' più di coraggio nella scrittura del finale, anche se probabilmente ciò avrebbe deluso le aspettative del pubblico medio di uno show di questo tipo.
La valutazione è influenzata negativamente dal modo in cui è mostrato il progressivo attaccamento di Hiroto a Sakura. L'attore fa quanto può con gli sguardi e i momenti di riflessione, ma ciò che manca è una spiegazione a livello di sceneggiatura, qualcosa che ci viene spiegato da Hiroto stesso ma solo nelle ultime puntate, quando ormai è troppo tardi per dare profondità al personaggio. Quello che ne risulta è una sensazione latente di fastidio per l'ipocrisia del giovane innamorato, che porta inevitabilmente a parteggiare per il rude ma sincero Tachibana. Più spiegazioni, con monologhi, dialoghi o flashback, date nel momento in cui Hiroto inizia a innamorarsi e non a posteriori, avrebbero dato più spessore e apprezzabilità al personaggio.
Una nota ulteriore riguardo al titolo: totalmente fuorviante. Non è una storia "à la Cenerentola", la fiaba non gioca un ruolo di alcun tipo nella trama, oltre al fatto di essere citata due volte, e la caratterizzazione della protagonista non ha nulla a che fare con quella di Cenerentola. In una sola parola: "Perché?!"
Tutto considerato è una serie che consiglio se siete appassionati del genere.