Women Who Flirt
Una prima serata all'insegna del buon umore nel secondo giorno di programmazione del Far East Film 17 per la prima europea dell'ultima fatica di Pang Ho-cheung, regista di Hong Kong, dal titolo "Women Who Flirt".
Angie e Marco sono una giovane coppia di colleghi di lavoro a Shanghai, la cui amicizia dura sin dai tempi dell'università e sembra destinata verso un'inevitabile love story. Almeno questa è l'aspettativa di Angie, che però viene disattesa quando Marco si innamora di Hailey, volubile e superficiale ragazza di Taiwan. A questo punto Angie, da tutti considerata un maschiaccio, decide di ricorrere all'aiuto di un gruppetto di amiche che la introdurranno alle basilari tecniche nell'arte della seduzione, con l'intento di dirottare il cuore di Marco nella sua direzione. In breve si forma una barbie army assortita per "addestrare" Angie sul come far pendere un uomo dalle sue labbra con parole civettuole e gesti provocanti.
Sofisticata musica lounge-jazz e ambienti raffinati fanno da contorno a questa frizzante commedia romantica. Le scene sono dominate da uno humour sensuale e ammiccante, e i brillanti dialoghi spesso sono conditi con piccanti scambi che non scadono mai nel cattivo gusto. Il regista Pang Ho-cheung, con questo ritorno alla commedia, dimostra di muoversi con disinvoltura fra diversi generi. Per il suo primo film interamente sovvenzionato dalla Cina continentale, sviluppa un prodotto a vocazione commerciale con un ritmo vivace e dinamico, traendo la sceneggiatura dal romanzo Everyone loves a tender woman dello scrittore Taiwanese Loverman. Non mancano lo humor nero, le battute fulminanti e le bizzarrie idiosincratiche, come la passione di Marco per il curling, uno sport insospettabilmente sexy.
Tecnicamente il film segue uno standard di alto livello, avvalendosi di una bella scenografia e di costumi alla moda, mentre gli scenari esterni tra Shanghai e Taiwan spiccano per magnificenza nella brillante fotografia di Jake Pollock. L'atmosfera del film è fresca e disimpegnata, tuttavia ci sono momenti di toccante poesia quando Angie, in visita a una mostra di scultura, rivela con una voce fuoricampo i suoi rimpianti per non aver intrapreso la carriera di scultrice.
Bravi e simpatici e nella parte gli attori protagonisti Zhou Xun, nel ruolo di Angie, e Huang Xiaoming ("Ip Man 2"), nel ruolo di Marco. L'attrice, sulle cui spalle si regge quasi tutto il film, sfoggia tutto il suo talento comico e la sua versatilità nella metamorfosi da maschiaccio a sofisticata ragazza glamour. Mentre il secondo si discosta notevolmente dalle sue ultime interpretazioni più serie indossando i divertenti panni del belloccio non troppo sveglio in balia degli umori delle sue agguerrite spasimanti. Nota di colore: gli 'hot pants' mostrati nel film sono davvero la 'divisa ufficiale' delle Taipei Girls.
Angie e Marco sono una giovane coppia di colleghi di lavoro a Shanghai, la cui amicizia dura sin dai tempi dell'università e sembra destinata verso un'inevitabile love story. Almeno questa è l'aspettativa di Angie, che però viene disattesa quando Marco si innamora di Hailey, volubile e superficiale ragazza di Taiwan. A questo punto Angie, da tutti considerata un maschiaccio, decide di ricorrere all'aiuto di un gruppetto di amiche che la introdurranno alle basilari tecniche nell'arte della seduzione, con l'intento di dirottare il cuore di Marco nella sua direzione. In breve si forma una barbie army assortita per "addestrare" Angie sul come far pendere un uomo dalle sue labbra con parole civettuole e gesti provocanti.
Sofisticata musica lounge-jazz e ambienti raffinati fanno da contorno a questa frizzante commedia romantica. Le scene sono dominate da uno humour sensuale e ammiccante, e i brillanti dialoghi spesso sono conditi con piccanti scambi che non scadono mai nel cattivo gusto. Il regista Pang Ho-cheung, con questo ritorno alla commedia, dimostra di muoversi con disinvoltura fra diversi generi. Per il suo primo film interamente sovvenzionato dalla Cina continentale, sviluppa un prodotto a vocazione commerciale con un ritmo vivace e dinamico, traendo la sceneggiatura dal romanzo Everyone loves a tender woman dello scrittore Taiwanese Loverman. Non mancano lo humor nero, le battute fulminanti e le bizzarrie idiosincratiche, come la passione di Marco per il curling, uno sport insospettabilmente sexy.
Tecnicamente il film segue uno standard di alto livello, avvalendosi di una bella scenografia e di costumi alla moda, mentre gli scenari esterni tra Shanghai e Taiwan spiccano per magnificenza nella brillante fotografia di Jake Pollock. L'atmosfera del film è fresca e disimpegnata, tuttavia ci sono momenti di toccante poesia quando Angie, in visita a una mostra di scultura, rivela con una voce fuoricampo i suoi rimpianti per non aver intrapreso la carriera di scultrice.
Bravi e simpatici e nella parte gli attori protagonisti Zhou Xun, nel ruolo di Angie, e Huang Xiaoming ("Ip Man 2"), nel ruolo di Marco. L'attrice, sulle cui spalle si regge quasi tutto il film, sfoggia tutto il suo talento comico e la sua versatilità nella metamorfosi da maschiaccio a sofisticata ragazza glamour. Mentre il secondo si discosta notevolmente dalle sue ultime interpretazioni più serie indossando i divertenti panni del belloccio non troppo sveglio in balia degli umori delle sue agguerrite spasimanti. Nota di colore: gli 'hot pants' mostrati nel film sono davvero la 'divisa ufficiale' delle Taipei Girls.
