The Tragedy of Bushido
Iori viene scelto dal proprio clan per commettere il suicidio rituale, come forma di rispetto dopo la morte del proprio signore. In verità egli aveva pochi o punti rapporti con il signore stesso, e viene selezionato proprio perché a morire sono il più delle volte gli 'anelli deboli' della catena del clan. Il giovane non fugge comunque dalla morte, per dimostrare il proprio coraggio.
Tuttavia Oko, la moglie del fratello, profondamente legata a Iori, decide di unirsi carnalmente a lui prima del giorno del rituale. Per delle circostanze imprevedibili, il rito del junshi viene annullato, e in Iori si fa strada un fortissimo desiderio di vita, a causa dell'impetuoso desiderio che lo lega ad Oko. Il film affronta il nodo tra fedeltà cieca al clan e scelta consapevole di sfida ai tabù, e ancora di più ritrova al centro del contrasto tra vita e morte l'amore, unica forza capace di tenere legati gli esseri umani l'uno all'altro attraverso il desiderio.
Le scelte registiche sono raffinatissime, nelle inquadrature così come nei tempi della narrazione. Un capolavoro il cui fascino risulta inalterato a distanza di più di cinquant'anni.
Tuttavia Oko, la moglie del fratello, profondamente legata a Iori, decide di unirsi carnalmente a lui prima del giorno del rituale. Per delle circostanze imprevedibili, il rito del junshi viene annullato, e in Iori si fa strada un fortissimo desiderio di vita, a causa dell'impetuoso desiderio che lo lega ad Oko. Il film affronta il nodo tra fedeltà cieca al clan e scelta consapevole di sfida ai tabù, e ancora di più ritrova al centro del contrasto tra vita e morte l'amore, unica forza capace di tenere legati gli esseri umani l'uno all'altro attraverso il desiderio.
Le scelte registiche sono raffinatissime, nelle inquadrature così come nei tempi della narrazione. Un capolavoro il cui fascino risulta inalterato a distanza di più di cinquant'anni.