Nui!
L'opera di oggi e': NUI.
La trama ci raccontera' le avventure fantastiche di Kaya, una normalissima ragazza che, nonostante si accinga ad entrare alle superiori, non ha mai rinunciato alla sua piu' grande passione ovvero i pelouches. Avendo sempre pensato che i suoi adorati pupazzi abbiano avuto un cuore la nostra protagonista scoprira' ai suoi sedici anni che i suoi adorati giocattoli grazie all'amore della propria padroncina, potranno muoversi, parlare, ed essere resi momentaneamente umani proprio da lei!
Cosi' inizia quest'avventura ricca di amori, lotte e... pelouches.
Sostanzialmente le tematiche sono davvero fanciullesche, ostentando un bene ed amore cosi' smielato, che a volte tendera' addirittura un po' a stancare.
I personaggi non godono di alcuno spessore, ma fanno il loro dovere mantenendo il loro ruolo nella trama.
I disegni non sono eccezionali, anche se la semplicita' e chiarezza li rendono molto gradevoli.
In conclusione, cio' che ho apprezzato in particolare di quet'opera e' stata la trama molto originale che sarebbe potuta essere studiata ed approfondita meglio.
Cio' nonostante, anche se molto personalmente non sono riuscito ad assaporarla in pieno, l'opera e' particolarmente leggera e lineare, senza alcun tratto violento od adulto e che tende ad essere a tratti addirittura troppo dolce ed amorevole. Credo che l'opera sia adatta al tipo di pubblico per cui e' designata, ed anche se, non si puo' definire un capolavoro, puo' tranquillamente essere letta in modo leggero e senza alcuna pretesa anche dai non amanti del genere.
La trama ci raccontera' le avventure fantastiche di Kaya, una normalissima ragazza che, nonostante si accinga ad entrare alle superiori, non ha mai rinunciato alla sua piu' grande passione ovvero i pelouches. Avendo sempre pensato che i suoi adorati pupazzi abbiano avuto un cuore la nostra protagonista scoprira' ai suoi sedici anni che i suoi adorati giocattoli grazie all'amore della propria padroncina, potranno muoversi, parlare, ed essere resi momentaneamente umani proprio da lei!
Cosi' inizia quest'avventura ricca di amori, lotte e... pelouches.
Sostanzialmente le tematiche sono davvero fanciullesche, ostentando un bene ed amore cosi' smielato, che a volte tendera' addirittura un po' a stancare.
I personaggi non godono di alcuno spessore, ma fanno il loro dovere mantenendo il loro ruolo nella trama.
I disegni non sono eccezionali, anche se la semplicita' e chiarezza li rendono molto gradevoli.
In conclusione, cio' che ho apprezzato in particolare di quet'opera e' stata la trama molto originale che sarebbe potuta essere studiata ed approfondita meglio.
Cio' nonostante, anche se molto personalmente non sono riuscito ad assaporarla in pieno, l'opera e' particolarmente leggera e lineare, senza alcun tratto violento od adulto e che tende ad essere a tratti addirittura troppo dolce ed amorevole. Credo che l'opera sia adatta al tipo di pubblico per cui e' designata, ed anche se, non si puo' definire un capolavoro, puo' tranquillamente essere letta in modo leggero e senza alcuna pretesa anche dai non amanti del genere.
Partendo dal presupposto che non è mia consuetudine sminuire il lavoro degli altri, perché comunque vi è stato messo impegno, passione, tempo e dedizione; sono comunque costretta a dare un' insufficienza a questo manga.
Il disegno è infantile e vuoto, ma comunque piacevole: il vero problema è la storia. Kaya è una sedicenne che non si decide finalmente a crescere, e continua ad avere una passione sfrenata per i suoi vecchi pupazzi. Questo spunto poteva essere sfruttato meglio, l'autrice poteva approfondire l'argomento, magari inserendo il motivo per cui la ragazza si rifiuti di cominciare a pensare in modo maturo.
Ho trovato il personaggio di Purple insopportabile, un burattino che è costretto ad agire a ciò che la storia gli ordina; gli altri pelouche quasi non sono caratterizzati, così come le amiche della protagonista. Per non parlare della pseudo-storia d'amore, terribilmente casta e pura da sembrare opera di bambini dell'asilo: impensabile per una coppia che ha quasi finito le superiori! I combattimenti (?) sono stupidi, e in certi punti è una lettura veramente noiosa.
In conclusione è un manga molto mediocre che affronta tematiche come l'amicizia e l'amore in modo eccessivamente buonista.
Il disegno è infantile e vuoto, ma comunque piacevole: il vero problema è la storia. Kaya è una sedicenne che non si decide finalmente a crescere, e continua ad avere una passione sfrenata per i suoi vecchi pupazzi. Questo spunto poteva essere sfruttato meglio, l'autrice poteva approfondire l'argomento, magari inserendo il motivo per cui la ragazza si rifiuti di cominciare a pensare in modo maturo.
Ho trovato il personaggio di Purple insopportabile, un burattino che è costretto ad agire a ciò che la storia gli ordina; gli altri pelouche quasi non sono caratterizzati, così come le amiche della protagonista. Per non parlare della pseudo-storia d'amore, terribilmente casta e pura da sembrare opera di bambini dell'asilo: impensabile per una coppia che ha quasi finito le superiori! I combattimenti (?) sono stupidi, e in certi punti è una lettura veramente noiosa.
In conclusione è un manga molto mediocre che affronta tematiche come l'amicizia e l'amore in modo eccessivamente buonista.
Il mio voto in realtà sarebbe un dal 7 all'8, ma poi mi sono convinta che l'8 era una valutazione troppo alta.
Ma parliamo del manga. Le copertine sono allegre e invitanti, dai colori accesi e vivaci, ma tradiscono subito la dolcezza esagerata di questo manga.
Nui è una ragazzina di sedici anni ancora legata ai suoi peluche, ed in particolare a tre di essi: Purple, trovato sepolto quando aveva sei anni; Gray, un cane confezionatole dalla madre e Aqua, una sottile aringa acquistata all'acquario. La trama si incentra sulla capacità di Nui di "donare" la vita ai suoi peluche, riuscendo anche a dare loro sembianze umane.
Le basi per una bella storia ci sono, e sono anche solide, ma l'autrice non le sfrutta appieno, creando un'opera sdolcinata, mielosa e un po' banale oserei dire. Essendo uno shoujo non manca ovviamente la classica figura del ragazzo superfigo che ha qualche problema, e dello Sfortunato ragazzo che non riesce a far breccia nel cuore della nostra Nui, troppo impegnata a pensare all'altro.
A dispetto della trama, molto belli sono invece i disegni, dal tratto preciso e accurato. Non ci sono sproporzioni nelle dimensioni e le scene sono chiare e facili da comprendere.
Inoltre i personaggi sono ben caratterizzati, e nessuno di essi si perde per strada, come avviene in varie serie brevi dove arrivare alla fine è più importante del resto.
Opera adatta principalmente d un pubblico femminile e/o di giovane età, è una lettura molto leggera, che non richiede particolari dispendi di tempo e denaro.
Ma parliamo del manga. Le copertine sono allegre e invitanti, dai colori accesi e vivaci, ma tradiscono subito la dolcezza esagerata di questo manga.
Nui è una ragazzina di sedici anni ancora legata ai suoi peluche, ed in particolare a tre di essi: Purple, trovato sepolto quando aveva sei anni; Gray, un cane confezionatole dalla madre e Aqua, una sottile aringa acquistata all'acquario. La trama si incentra sulla capacità di Nui di "donare" la vita ai suoi peluche, riuscendo anche a dare loro sembianze umane.
Le basi per una bella storia ci sono, e sono anche solide, ma l'autrice non le sfrutta appieno, creando un'opera sdolcinata, mielosa e un po' banale oserei dire. Essendo uno shoujo non manca ovviamente la classica figura del ragazzo superfigo che ha qualche problema, e dello Sfortunato ragazzo che non riesce a far breccia nel cuore della nostra Nui, troppo impegnata a pensare all'altro.
A dispetto della trama, molto belli sono invece i disegni, dal tratto preciso e accurato. Non ci sono sproporzioni nelle dimensioni e le scene sono chiare e facili da comprendere.
Inoltre i personaggi sono ben caratterizzati, e nessuno di essi si perde per strada, come avviene in varie serie brevi dove arrivare alla fine è più importante del resto.
Opera adatta principalmente d un pubblico femminile e/o di giovane età, è una lettura molto leggera, che non richiede particolari dispendi di tempo e denaro.
Cosa dire di questa breve opera? Si tratta di un manga shojo di soli 3 volumetti. Attirata dal prezzo e da una piacevole copertina ho deciso di provarlo.
In verità, ciò che mi ha spinto nell'acquisto di questo manga è stata la descrizione della trama che la Star Comics aveva pubblicato sul suo sito; una descrizione, alla luce dei fatti, piuttosto ingannevole.
Da come era stato presentato, sembrava che lo svolgimento della trama fosse molto più intrigante di come invece poi si è rivelato. Pareva si trattasse di un manga dai tratti horror e, invece, tutto si risolve in una mera trasformazione dei pupazzetti di peluche, tanto cari alla protagonista, i quali prendono forma umana e aiutano la loro padroncina a realizzare i suoi sogni d'amore.
Il disegno è carino, ma nulla di importante e la stessa trama non regala particolari emozioni, anche perché io speravo in finale diverso, molto più banale, ma indubbiamente per me più appagante.
Una lettura piuttosto semplice ma, soprattutto, Nui risulta un'opera indirizzata ad un pubblico molto giovane (poco male per me perché, alla fine, l'avevo preso per mia sorella). Quindi io mi sento di consigliarlo solo se lo trovate in sconto in occasione di qualche fiera, altrimenti, nonostante i pochi volumi, opterei per altre serie.
In verità, ciò che mi ha spinto nell'acquisto di questo manga è stata la descrizione della trama che la Star Comics aveva pubblicato sul suo sito; una descrizione, alla luce dei fatti, piuttosto ingannevole.
Da come era stato presentato, sembrava che lo svolgimento della trama fosse molto più intrigante di come invece poi si è rivelato. Pareva si trattasse di un manga dai tratti horror e, invece, tutto si risolve in una mera trasformazione dei pupazzetti di peluche, tanto cari alla protagonista, i quali prendono forma umana e aiutano la loro padroncina a realizzare i suoi sogni d'amore.
Il disegno è carino, ma nulla di importante e la stessa trama non regala particolari emozioni, anche perché io speravo in finale diverso, molto più banale, ma indubbiamente per me più appagante.
Una lettura piuttosto semplice ma, soprattutto, Nui risulta un'opera indirizzata ad un pubblico molto giovane (poco male per me perché, alla fine, l'avevo preso per mia sorella). Quindi io mi sento di consigliarlo solo se lo trovate in sconto in occasione di qualche fiera, altrimenti, nonostante i pochi volumi, opterei per altre serie.
Nui è un manga molto carino, un po’ infantile, ma ben pensato e ben disegnato. L’avevo molto sottovalutato all’inizio, bollandolo appunto come uno dei banali manga per ragazzine e aspettandomi la solita storiella d’amore impossibile fra la protagonista e l’essere appartenente a un mondo troppo diverso dal suo (stile Full Moon per intenderci). Invece il tutto si è evoluto in una direzione un po’ più originale ed interessante. Non si può dire che sia chissà quale capolavoro, ma è comunque una lettura senza pretese, forse fin troppo dolce per gli animi più smaliziati, ma sicuramente del tutto adatta agli inguaribili teneroni.
Certo si tratta sempre di temi d’amore alla fine dei conti, fra l’altro di quello più innocente, ingenuo e infantile che si possa immaginare. Inoltre i piccoli combattimenti, le situazioni, le parole usate per spiegare “il fantastico” che c’è in questo fumetto e l’ostentata dolcezza di peluche, fiocchetti e affetto che viene sprizzato in ogni forma dalla protagonista sono di una infantilità disarmante. Per questo ritengo che il target del fumetto sia un pubblico d’età più o meno pre-adolescenziale, che sappia ancora incantarsi per dei mondi fantastici che potrebbero apparire all’improvviso dentro la nostra quotidianità. La cosa positiva è che, al contrario di tanti altri manga del genere, si tratta di una serie che può essere goduta anche da una persona un po’ più adulta, se avesse grande passione per i peluche e decidesse di avvicinarvisi con uno spirito leggero e poco critico. Infatti la storia trascina quel tanto che basta, svelando ogni cosa soltanto alla fine (pur nella prevedibilità di un finale lieto).
Trovo quindi che sia una bella prova da parte di questa autrice, un manga dedicato nel modo giusto al giusto pubblico e che non mi sento di criticare particolarmente su alcun fronte, anche perché alcune trovate mi sembrano davvero buone (altre invece sono purtroppo più banalotte). Se fossi stata più piccola l’avrei sicuramente apprezzato con maggior passione, purtroppo ormai lo posso leggere solo con gli occhi di quella parte di me bambina che alberga ancora nei miei ricordi, e le cui emozioni questo fumetto mi ha fatto un po’ rivivere.
Certo si tratta sempre di temi d’amore alla fine dei conti, fra l’altro di quello più innocente, ingenuo e infantile che si possa immaginare. Inoltre i piccoli combattimenti, le situazioni, le parole usate per spiegare “il fantastico” che c’è in questo fumetto e l’ostentata dolcezza di peluche, fiocchetti e affetto che viene sprizzato in ogni forma dalla protagonista sono di una infantilità disarmante. Per questo ritengo che il target del fumetto sia un pubblico d’età più o meno pre-adolescenziale, che sappia ancora incantarsi per dei mondi fantastici che potrebbero apparire all’improvviso dentro la nostra quotidianità. La cosa positiva è che, al contrario di tanti altri manga del genere, si tratta di una serie che può essere goduta anche da una persona un po’ più adulta, se avesse grande passione per i peluche e decidesse di avvicinarvisi con uno spirito leggero e poco critico. Infatti la storia trascina quel tanto che basta, svelando ogni cosa soltanto alla fine (pur nella prevedibilità di un finale lieto).
Trovo quindi che sia una bella prova da parte di questa autrice, un manga dedicato nel modo giusto al giusto pubblico e che non mi sento di criticare particolarmente su alcun fronte, anche perché alcune trovate mi sembrano davvero buone (altre invece sono purtroppo più banalotte). Se fossi stata più piccola l’avrei sicuramente apprezzato con maggior passione, purtroppo ormai lo posso leggere solo con gli occhi di quella parte di me bambina che alberga ancora nei miei ricordi, e le cui emozioni questo fumetto mi ha fatto un po’ rivivere.
Parliamo di Nui, opera edita dalla Star Comics e conclusasi col suo terzo volume. Nui è una storia di genere fantastico che parla di amore, di lotta e... di peluche! Dopo aver letto le parole di cui sopra si potrebbe magari immaginare una coppietta di giovani fidanzatini che si prendono "amabilmente" a colpi di peluche ma... a questo punto saremmo totalmente fuori strada!
La trama vede invece come protagonista una graziosa fanciulla di nome Kaya. Kaya è una ragazzina normalissima che come tutte le sue coetanee va a scuola, appare timida ed insicura e ciò la fa sembrare più ingenua ed immatura delle sue amiche. A rinforzare questa sensazione generale anche l'innata passione della ragazza verso i peluche che si porta dietro persino a scuola, cosa che la rende mira di facili prese in giro da parte delle amiche.Kaya tuttavia non presta troppa attenzione alle parole delle amiche, ella non ha mai abbandonato la sua grande passione per i pelouche e li considera degli esseri "dotati di un cuore" e proprio da questo elemento prenderanno il via le vicende di quest'opera.
I pelouche di Kaya grazie al suo amore prendono vita e, sfruttando un potere più unico che raro, ella è persino capace di trasmettere loro "l'alterazione dell'anima innestata". In altre parole, in particolari condizioni i suoi pelouche possono momentaneamente prendere sembianze umane.
Nui, pur potendo contare su un'idea di fondo abbastanza originale, non spicca sotto nessun punto di vista lo si voglia guardare. I disegni sono semplici, puliti e decisamente gradevoli, i protagonisti sufficientemente caratterizzati, ma la storia è sin troppo lineare e scontata. Un'opera adatta ad un target prevalentemente femminile e/o di giovane età, altrimenti va presa come una lettura molto ma molto leggera.
C'è di buono che si tratta di un'opera edita dalla Star Comics, quindi il prezzo è decisamente al di sotto della media e il tutto si conclude in soli tre volumetti.
La trama vede invece come protagonista una graziosa fanciulla di nome Kaya. Kaya è una ragazzina normalissima che come tutte le sue coetanee va a scuola, appare timida ed insicura e ciò la fa sembrare più ingenua ed immatura delle sue amiche. A rinforzare questa sensazione generale anche l'innata passione della ragazza verso i peluche che si porta dietro persino a scuola, cosa che la rende mira di facili prese in giro da parte delle amiche.Kaya tuttavia non presta troppa attenzione alle parole delle amiche, ella non ha mai abbandonato la sua grande passione per i pelouche e li considera degli esseri "dotati di un cuore" e proprio da questo elemento prenderanno il via le vicende di quest'opera.
I pelouche di Kaya grazie al suo amore prendono vita e, sfruttando un potere più unico che raro, ella è persino capace di trasmettere loro "l'alterazione dell'anima innestata". In altre parole, in particolari condizioni i suoi pelouche possono momentaneamente prendere sembianze umane.
Nui, pur potendo contare su un'idea di fondo abbastanza originale, non spicca sotto nessun punto di vista lo si voglia guardare. I disegni sono semplici, puliti e decisamente gradevoli, i protagonisti sufficientemente caratterizzati, ma la storia è sin troppo lineare e scontata. Un'opera adatta ad un target prevalentemente femminile e/o di giovane età, altrimenti va presa come una lettura molto ma molto leggera.
C'è di buono che si tratta di un'opera edita dalla Star Comics, quindi il prezzo è decisamente al di sotto della media e il tutto si conclude in soli tre volumetti.
Disegni e storia carini, niente di straordinario, però è bellino da leggere senza aspettarsi molto.
Molte emozioni nella trama, da un grande amore da parte di una ragazza verso i suoi peluche, ad un apparente odio sconfinato da parte di un ragazzo verso un peluche che pensa gli abbia rovinato la vita. Buoni e cattivi, cattivi che poi diventano buoni. Però mi è piaciuta l'idea dei peluche che si trasformano in persone.
Nulla di impegnativo, prezzo nella media.
Disegni: 7
Trama: 5
Edizione: 6
Molte emozioni nella trama, da un grande amore da parte di una ragazza verso i suoi peluche, ad un apparente odio sconfinato da parte di un ragazzo verso un peluche che pensa gli abbia rovinato la vita. Buoni e cattivi, cattivi che poi diventano buoni. Però mi è piaciuta l'idea dei peluche che si trasformano in persone.
Nulla di impegnativo, prezzo nella media.
Disegni: 7
Trama: 5
Edizione: 6
Questo manga, al limite del possibile, è una miniserie in 3 volumi basata sulla storia di una ragazzina, Kaya, amante dei pupazzi, e dei suoi 3 peluche.
Kaya Yamase è una ragazzina che non ha mai dimenticato la sua passione per i peluche, nemmeno ora che ha cominciato a frequentare la scuola superiore. I suoi preferiti sono il gremlin Purple, il cagnolino Gray confezionato dalla madre, e l'aringa Aqua, comprata durante una visita all'acquario. Il giorno del suo sedicesimo compleanno succede una cosa incredibile: i peluche di Kaya si animano e cominciano a parlare. Si capisce subito che Purple è innamorato di Kaya.
La ragazzina però incontra un costruttore di pupazzi famosissimo, ma quasi suo coetaneo, di cui si innamora subito.
La vicenda si snoda svelando il mistero che si aggira intorno alle origini di Purple e al suo legame col costruttore di peluche...
<b>[Attenzione, spoiler!]</b>
si scoprirà che Purple era il peluche che il Costruttore aveva da bambino, lasciatogli da suo padre prima di morire, ma che era stato sottratto al bambino dal nonno che odiava il marito morto della figlia.
Alla fine solita conclusione "tutti felici e contenti" in cui il piccolo Purple si deve mettere l'anima in pace, perché Kaya è proprio innamorata del Costruttore, ex padrone del pupazzo.
<b>[Fine spoiler.]</b>
Per riassumere: le copertine sono al limite della sufficienza, non attirano affatto l'occhio di un acquirente. Darei 6.
L'idea dei pupazzi che si trasformano è, secondo me, molto carina, ma poteva essere decisamente sviluppata meglio, invece di farla finire nel solito shojo che sa solo di banalità. La trama merita 7.
I disegni non mi dicono nulla, soprattutto quelli dei peluche, quindi darei 5.
Insomma, è una serie che se c'è o non c'è fa lo stesso...
Kaya Yamase è una ragazzina che non ha mai dimenticato la sua passione per i peluche, nemmeno ora che ha cominciato a frequentare la scuola superiore. I suoi preferiti sono il gremlin Purple, il cagnolino Gray confezionato dalla madre, e l'aringa Aqua, comprata durante una visita all'acquario. Il giorno del suo sedicesimo compleanno succede una cosa incredibile: i peluche di Kaya si animano e cominciano a parlare. Si capisce subito che Purple è innamorato di Kaya.
La ragazzina però incontra un costruttore di pupazzi famosissimo, ma quasi suo coetaneo, di cui si innamora subito.
La vicenda si snoda svelando il mistero che si aggira intorno alle origini di Purple e al suo legame col costruttore di peluche...
<b>[Attenzione, spoiler!]</b>
si scoprirà che Purple era il peluche che il Costruttore aveva da bambino, lasciatogli da suo padre prima di morire, ma che era stato sottratto al bambino dal nonno che odiava il marito morto della figlia.
Alla fine solita conclusione "tutti felici e contenti" in cui il piccolo Purple si deve mettere l'anima in pace, perché Kaya è proprio innamorata del Costruttore, ex padrone del pupazzo.
<b>[Fine spoiler.]</b>
Per riassumere: le copertine sono al limite della sufficienza, non attirano affatto l'occhio di un acquirente. Darei 6.
L'idea dei pupazzi che si trasformano è, secondo me, molto carina, ma poteva essere decisamente sviluppata meglio, invece di farla finire nel solito shojo che sa solo di banalità. La trama merita 7.
I disegni non mi dicono nulla, soprattutto quelli dei peluche, quindi darei 5.
Insomma, è una serie che se c'è o non c'è fa lo stesso...
Il voto vero sarebbe un 7 e mezzo.
Mi è piaciuto, affronta una trama non originale senza tuttavia cadere nel banale, i disegni sono molto curati e francamente mi piacciono tantissimo, come pure le copertine e i loro colori. La storia è abbastanza semplice, anche se con qualche mini-mistero e i personaggi mi sono piaciuti subito, tutti diversi.
La storia d'amore di Kaya poi è molto tenere, nulla di malizioso o che si avvicini a questo, non ci sono stati baci ma solo tanta tenerezza e amore quasi infantile.
Lo consiglio, i peluche sono carinissmi.
Mi è piaciuto, affronta una trama non originale senza tuttavia cadere nel banale, i disegni sono molto curati e francamente mi piacciono tantissimo, come pure le copertine e i loro colori. La storia è abbastanza semplice, anche se con qualche mini-mistero e i personaggi mi sono piaciuti subito, tutti diversi.
La storia d'amore di Kaya poi è molto tenere, nulla di malizioso o che si avvicini a questo, non ci sono stati baci ma solo tanta tenerezza e amore quasi infantile.
Lo consiglio, i peluche sono carinissmi.
Davvero, davvero carino.
E' come se infondesse un certo calore mentre lo si legge, una sferzata di buoni sentimenti non fastidiosa. I disegni mi sono piaciuti molto, forse perchè amo il kawaii e lo stile lolita. La storia possiamo dire che sia abbastanza originale, anche se poi il segreto di Shinri mi ha abbondantemente deluso, già macchinavo in testa qualsiasi tipo di assurdità ma, riflettendoci accuratamente, sono solo tre volumetti, dipanare una storia articolata in così poco spazio sicuramente è un'impresa difficile.
La storia inizia semplicemente con una piccola bambina di nome Kaya che trova, abbandonato sul terreno, un peluche. Lo raccoglie e diviene il suo migliore amico. La passione di Kaya per i peluche nel tempo aumenta, e questa sua ossessione le farà acquisire strani e interessanti "poteri magici".
Per ritornare un po' bambini e rivivere le emozioni del contatto della nostra pelle con quella morbida e soffice dei peluche.
Consigliato.
E' come se infondesse un certo calore mentre lo si legge, una sferzata di buoni sentimenti non fastidiosa. I disegni mi sono piaciuti molto, forse perchè amo il kawaii e lo stile lolita. La storia possiamo dire che sia abbastanza originale, anche se poi il segreto di Shinri mi ha abbondantemente deluso, già macchinavo in testa qualsiasi tipo di assurdità ma, riflettendoci accuratamente, sono solo tre volumetti, dipanare una storia articolata in così poco spazio sicuramente è un'impresa difficile.
La storia inizia semplicemente con una piccola bambina di nome Kaya che trova, abbandonato sul terreno, un peluche. Lo raccoglie e diviene il suo migliore amico. La passione di Kaya per i peluche nel tempo aumenta, e questa sua ossessione le farà acquisire strani e interessanti "poteri magici".
Per ritornare un po' bambini e rivivere le emozioni del contatto della nostra pelle con quella morbida e soffice dei peluche.
Consigliato.
<b>[ATTENZIONE SPOILER]</b>
Mi è piaciuto molto; bei disegni e trama simpatica, bella l'idea dell'<i>anima innestata</i> e bello anche il colpo di scena finale riguardante Purple. Eh sì, perché io ero convinta che Purple fosse stato abbandonato da Shinji perché considerato una sua creazione imperfetta, anche perché questo è ciò che ci porta volutamente a credere l'autore, almeno secondo me.
Invece non solo non l'aveva creato lui, ma i motivi dell'abbandono e dell'apparente rancore erano ben altri.
E' stato un piacevole colpo di scena, pensavo che questo tipo di manga andasse più su cliché.
Certo, il fatto che Purple si accorga del foglio nascosto dentro di lui solo il giorno del compleanno di Shinji è un po' troppo provvidenziale.
Mi è piaciuto molto; bei disegni e trama simpatica, bella l'idea dell'<i>anima innestata</i> e bello anche il colpo di scena finale riguardante Purple. Eh sì, perché io ero convinta che Purple fosse stato abbandonato da Shinji perché considerato una sua creazione imperfetta, anche perché questo è ciò che ci porta volutamente a credere l'autore, almeno secondo me.
Invece non solo non l'aveva creato lui, ma i motivi dell'abbandono e dell'apparente rancore erano ben altri.
E' stato un piacevole colpo di scena, pensavo che questo tipo di manga andasse più su cliché.
Certo, il fatto che Purple si accorga del foglio nascosto dentro di lui solo il giorno del compleanno di Shinji è un po' troppo provvidenziale.
Uno dei manga brevi che preferisco e che rileggo sempre con piacere. Se però fossi stata al posto nell'autrice avrei maggiormente ampliato il fumetto portandolo ad almeno cinque volumetti. Questo perchè molte cose mi sembrano date per scontate e sicuramente sarebbe stato un po' più interessante a mio parere approfondire certi aspetti. Lo stile è dolce e mi piace che non sia un horror come sembrava essere nella trama della Star!
Niente in particolare, anzi molto banale.
Sinceramente non mi è piaciuto praticamente da subito, la protagonista è una semplice ragazzina e la storia del peluche che prendono vita non l'ho gradita molto, anche perché lo spunto c'era ma non è stato sviluppata molto. Dalla copertina del primo volume mi sembrava molto interessante, ma piano piano mi sono accorta che sia la trama che i disegni mi piacevamo sempre meno.
Insomma, mi aspettavo di più, mi ha un po' deluso.
Sinceramente non mi è piaciuto praticamente da subito, la protagonista è una semplice ragazzina e la storia del peluche che prendono vita non l'ho gradita molto, anche perché lo spunto c'era ma non è stato sviluppata molto. Dalla copertina del primo volume mi sembrava molto interessante, ma piano piano mi sono accorta che sia la trama che i disegni mi piacevamo sempre meno.
Insomma, mi aspettavo di più, mi ha un po' deluso.
Quando ho letto la trama di questo manga mi era sembrata veramente interessante, e anche io mi aspettavo un genere horror. Invece che delusione è stata, è un manga che si lascia leggere è vero, ma è assolutamente banale, i peluche e i personaggi possono essere kawaii, ma finiti i tre volumi è un titolo che non ti lascia nulla: se ne può fare veramente a meno, è tutto troppo scontato.
Certo è vero che in una serie così breve non si può sviluppare una trama complessa, ma sinceramente mi aspettavo qualcosa di diverso. Questo è un titolo per il quale consiglio di non buttare via soldi.
Certo è vero che in una serie così breve non si può sviluppare una trama complessa, ma sinceramente mi aspettavo qualcosa di diverso. Questo è un titolo per il quale consiglio di non buttare via soldi.
Già il titolo e la copertina danno l'idea di qualcosa di dolce, ed infatti è così, e tutto il manga (la storia, i disegni e i personaggi) si basa su questo elemento.
La trama per quanto sia banale e scontata si lascia seguire, i disegni sono nello stile "kawaii", con la protagonista che indossa vestiti pieni di nastri e fiorellini, i pupazzi sono piacevoli da vedere nonostante la loro stranezza (meglio la versione peluche di quella umana)e gli sfondi sono abbastanza curati.
Inutile dire che il personaggio più caratterizzato è, oltre a Kaya, il peluche di color viola chiamato Purple: penso che sia l'unico a mantenere vivo quel poco interesse durante la lettura del manga. I nemici fanno ridere, i combattimenti sono troppo veloci e, a volte, persino ridicoli... d'altronde non si può pretendere tanto per una storia del genere.
La storia d'amore tra la protagonista e il cattivo di turno, è trattata in maniera superficiale e prevedibile, come il finale del resto.
Tutto sommato si è trattato di una lettura piacevole, sicuramente ha aiutato molto la mia passione infantile per i pupazzi, altrimenti non lo avrei degnato neanche di uno sguardo.
La trama per quanto sia banale e scontata si lascia seguire, i disegni sono nello stile "kawaii", con la protagonista che indossa vestiti pieni di nastri e fiorellini, i pupazzi sono piacevoli da vedere nonostante la loro stranezza (meglio la versione peluche di quella umana)e gli sfondi sono abbastanza curati.
Inutile dire che il personaggio più caratterizzato è, oltre a Kaya, il peluche di color viola chiamato Purple: penso che sia l'unico a mantenere vivo quel poco interesse durante la lettura del manga. I nemici fanno ridere, i combattimenti sono troppo veloci e, a volte, persino ridicoli... d'altronde non si può pretendere tanto per una storia del genere.
La storia d'amore tra la protagonista e il cattivo di turno, è trattata in maniera superficiale e prevedibile, come il finale del resto.
Tutto sommato si è trattato di una lettura piacevole, sicuramente ha aiutato molto la mia passione infantile per i pupazzi, altrimenti non lo avrei degnato neanche di uno sguardo.
Nui! è un manga che ho comprato in edicola, dopo aver letto la trama sul retro. Ho pensato subito a un horror o comunque a un giallo, e notando che era composto da solo 3 volumi, ho deciso di provare a leggerlo. A dispetto di ciò che dice la Star Comics, vorrei citare una frase: Dolci personaggi “pucciosi” per una storia tutto zucchero, cuoricini e confetti? Ma neanche per sogno: l’incubo sta per iniziare!
La storia è molto sdolcinata e romantica, agli eccessi. Si parla di una ragazza di nome Kaya la quale un giorno scopre che i suoi tre peluche (Purple, Gray e Aqua) possono muoversi e parlare. Da qui una serie di (s)fortunate avventure porteranno all’incontro con il protagonista maschile ed altri personaggi. Trovo che la protagonista, ripeta continuamente quanto sia affezionata ai suoi peluche, di quanto sia innamorata di Shinri etc… di lei posso dire anche che è la tipica ragazzina timida e buona, che all’età di sedici anni sembra ancora una bambina di sei. Per quanto riguarda Shinri è un ragazzo che si atteggia a duro, ma in realtà anche lui mi pare un bambino troppo cresciuto. Al contrario invece ho trovato simpatici i teatrini dei pe-luche anche se, come ho già detto, mi aspettavo qualcosa più verso lo stile horror, e ne sono rimasta un po’ delusa. Ormai, dubito si possa trovare ancora nelle edicole, ma se volete un consiglio, evitate di comprare questi volumetti. Il mio voto mi pare meritato, anche se in senso negativo.
La storia è molto sdolcinata e romantica, agli eccessi. Si parla di una ragazza di nome Kaya la quale un giorno scopre che i suoi tre peluche (Purple, Gray e Aqua) possono muoversi e parlare. Da qui una serie di (s)fortunate avventure porteranno all’incontro con il protagonista maschile ed altri personaggi. Trovo che la protagonista, ripeta continuamente quanto sia affezionata ai suoi peluche, di quanto sia innamorata di Shinri etc… di lei posso dire anche che è la tipica ragazzina timida e buona, che all’età di sedici anni sembra ancora una bambina di sei. Per quanto riguarda Shinri è un ragazzo che si atteggia a duro, ma in realtà anche lui mi pare un bambino troppo cresciuto. Al contrario invece ho trovato simpatici i teatrini dei pe-luche anche se, come ho già detto, mi aspettavo qualcosa più verso lo stile horror, e ne sono rimasta un po’ delusa. Ormai, dubito si possa trovare ancora nelle edicole, ma se volete un consiglio, evitate di comprare questi volumetti. Il mio voto mi pare meritato, anche se in senso negativo.
Ecco un altro manga di cui non sentivamo il bisogno. La storia è basata su un espediente che trovo privo di alcuna logica: se abbracci e vuoi bene a un peluche questo acquista un'anima e inizia a parlare ed a muoversi. E' così che la nostra protagonista si ritrova a convivere con dei pupazzi, che la proteggeranno dai pericoli, causati anche da altri peluche "cattivi".
Detto questo, l'unica nota positiva sono i tre peluche di Kaya, che creano dei divertenti siparietti comici. Il resto è troppo sdolcinato: ogni scusa è buona per far dire alla protagonista quanto vuole bene ai suoi peluche, quanto è bello abbracciarli e così via. Inoltre i cattivi sono solo delle semplici macchiette e il mistero riguardo l'ex padrone di Purple è intuibile fin dal primo volume.
E pensare che dalla presentazione della Star Comics pensavo di avere di fronte un manga di genere horror. Quindi, in altre parole, risparmiate i soldi per qualcosa che vale.
Detto questo, l'unica nota positiva sono i tre peluche di Kaya, che creano dei divertenti siparietti comici. Il resto è troppo sdolcinato: ogni scusa è buona per far dire alla protagonista quanto vuole bene ai suoi peluche, quanto è bello abbracciarli e così via. Inoltre i cattivi sono solo delle semplici macchiette e il mistero riguardo l'ex padrone di Purple è intuibile fin dal primo volume.
E pensare che dalla presentazione della Star Comics pensavo di avere di fronte un manga di genere horror. Quindi, in altre parole, risparmiate i soldi per qualcosa che vale.
Sarà che me l'hanno prestato in un momento in cui non avevo proprio nulla da leggere, sarà che odio i pregiudizi e che non riesco a giudicare una serie senza averla finita, ma a me questo manga non è dispiaciuto affatto.
Insomma, la premessa in fin dei conti è originale, la trama un po' meno e infatti si perde in qualche cliché. Sarebbe stato meglio allungare la storia, gli spunti c'erano, però se c'è qualcosa che non riesco a criticare, questa è il disegno. Le scene concitate vengono gestite bene, il "puccioso" è tale fino in fondo, mentre le forme umane dei peluches dimostrano discreta inventiva.
Molto carino.
Insomma, la premessa in fin dei conti è originale, la trama un po' meno e infatti si perde in qualche cliché. Sarebbe stato meglio allungare la storia, gli spunti c'erano, però se c'è qualcosa che non riesco a criticare, questa è il disegno. Le scene concitate vengono gestite bene, il "puccioso" è tale fino in fondo, mentre le forme umane dei peluches dimostrano discreta inventiva.
Molto carino.
Ho trovato questo manga estremamente simpatico e non vedo l'ora di leggere l'ultimo volumetto.
*__*
Ho trovato la storia abbastanza originale e divertente e i personaggi ben caratterizzati. Sarebbe bello vederlo trasformato in un anime!
Ottima, secondo me, la decisione di non fare un manga infinito, in modo da non rendere la storia troppo pesante e ripetitiva.
Personalmente sono contenta di avere letto questo manga (tanto che probabilmente si farà anche un bel gruppetto cosplay) anche perché i disegni sono proprio ben fatti e questo è un prerequisito fondamentale in un manga di qualità.
Detto questo invito tutti quanti a scoprire attraverso le pagine di Nui! la storia della giovane Kaya e dei suoi amici Purple, Grey e Blue!
*__*
Ho trovato la storia abbastanza originale e divertente e i personaggi ben caratterizzati. Sarebbe bello vederlo trasformato in un anime!
Ottima, secondo me, la decisione di non fare un manga infinito, in modo da non rendere la storia troppo pesante e ripetitiva.
Personalmente sono contenta di avere letto questo manga (tanto che probabilmente si farà anche un bel gruppetto cosplay) anche perché i disegni sono proprio ben fatti e questo è un prerequisito fondamentale in un manga di qualità.
Detto questo invito tutti quanti a scoprire attraverso le pagine di Nui! la storia della giovane Kaya e dei suoi amici Purple, Grey e Blue!
Allora, premettendo che il lavoro altrui non va mai sminuito, e che nessuno può permettersi di criticare i gusti degli altri, passiamo a questo manga: la protagonista si chiama Kaya e adora i peluche. Un bel giorno si accorge che i suoi peluche si animano, sono vivi e che siccome li ha sempre trattati bene, le fanno da guardia del corpo. Le premesse sono queste.
Purtroppo la storia, con il passare delle pagine diventa noiosa, sa di già visto e rivisto, con i soliti cattivi che non sono proprio cattivi etc... insomma secondo me una cosa che può essere tranquillamente lasciata in fumetteria, poi la scelta sta a vossia.
Purtroppo la storia, con il passare delle pagine diventa noiosa, sa di già visto e rivisto, con i soliti cattivi che non sono proprio cattivi etc... insomma secondo me una cosa che può essere tranquillamente lasciata in fumetteria, poi la scelta sta a vossia.