Gundam C.D.A. - Char's Deleted Affairs
Con Gundam C.D.A posso dire di essere stato abbastanza fortunato. La Star Comics lo fece già dai primi numeri in contemporanea a Gundam Origini. Inizialmente lo acquistai perché mi piaceva quest'ultimo, ma gli diedi un occhiata di sfuggita. Lo lasciai in disparte e per fortuna. Diciamo che spoilera liberamente ciò che poi accadrà in Gundam Origini.
Come appunto si evince da quanto ho appena scritto Gundam C.D.A. segue in contemporanea le storie che accadono in Gundam Origini ma viste da una prospettiva diversa, ovvero da quella della Cometa Rossa Char.
La trama è sufficiente, non è imperdibile ma comunque godibile. Il vero punto di forza, oltre che l'originalità di vedere anche cosa pensano gli antagonisti in maniera approfondita, è probabilmente il protagonista del manga, ossia Char.
Char è un personaggio emblematico, un grande condottiero, dotato di un carisma fuori dal comune. Al di fuori di lui in questo manga troviamo molto poco a livello di personaggi, alcuni sono già presenti in Gundam Origini ovviamente e quindi li conoscevo già e non mi hanno sorpreso.
Ho trovato questa "scavata" a fondo apprezzabile ma un po' piatta, non la consiglio a tutti; la consiglio agli amanti dell'universo Gundam e sicuramente non lo consiglio a chi di questo robottone non ha mai letto nulla.
Come appunto si evince da quanto ho appena scritto Gundam C.D.A. segue in contemporanea le storie che accadono in Gundam Origini ma viste da una prospettiva diversa, ovvero da quella della Cometa Rossa Char.
La trama è sufficiente, non è imperdibile ma comunque godibile. Il vero punto di forza, oltre che l'originalità di vedere anche cosa pensano gli antagonisti in maniera approfondita, è probabilmente il protagonista del manga, ossia Char.
Char è un personaggio emblematico, un grande condottiero, dotato di un carisma fuori dal comune. Al di fuori di lui in questo manga troviamo molto poco a livello di personaggi, alcuni sono già presenti in Gundam Origini ovviamente e quindi li conoscevo già e non mi hanno sorpreso.
Ho trovato questa "scavata" a fondo apprezzabile ma un po' piatta, non la consiglio a tutti; la consiglio agli amanti dell'universo Gundam e sicuramente non lo consiglio a chi di questo robottone non ha mai letto nulla.
Realizzato da uno degli illustratori che più hanno legato il proprio nome alla saga del bianco mobile suit federale, C.D.A. è un manga che non può fare a meno di attrarre l' attenzione di tutti gli aficionados, trattandosi di un fumetto incentrato sulle avventure inedite del personaggio forse più amato dello U.C. (la linea temporale 'storica' di Gundam), ovverosia Char "Cometa Rossa" Aznable. Visto che la storia di Char, così come si desume dalle serie in cui appare, presenta numerosi 'buchi', principalmente tra la fine della prima serie TV (datata Gennaio 0080) e l' inizio della seconda(datata Marzo 0087), l' idea è davvero gustosa, peccato che la realizzazione non sia esattamente il meglio che ci si potesse aspettare. Detto dei disegni, belli chiari e puliti, cosa che si riflette in positivo specialmente sul mecha design e sulle battaglie rappresentate, è più importante analizzare la trama ed i personaggi.
Char viene ritratto abbastanza bene, viene descritta la sua angoscia nel momento in cui si rende conto che non ha più nulla per cui vivere dopo avere portato a termine la sua vendetta contro la famiglia Zabi, e gli viene offerta subito dopo la possibilità di una nuova esistenza. Il suo aspetto (occhiali da sole costantemente indosso) ed il suo atteggiamento sono molto simili a quelli che mostrerà in Z Gundam, e ciò non può che farmi piacere, visto che quella di Z secondo me è la migliore incarnazione di Char. Interessante anche il background: questo, almeno nei primi volumetti (ambientati un anno dopo la fine della OYW), è settato su Axis, e ciò è bene, visto che si intuiva da alcuni flashback di Z. Ottima la rappresentazione dei giochi di potere all'interno di Axis (gli spazionoidi scornati dalla sconfitta nella guerra non sono così uniti sulla strada da intraprendere) tra i quali il protagonista deve destreggiarsi con il suo carisma.
Interessanti le prime vicende, anche se la narrazione in alcuni punti è un po' troppo lenta. L'anello veramente debole è Haman Kahn: la fucsia statista reggente di Axis in Z Gundam era una donna fredda e decisa, pronta a tutto per il potere e abile nel manovrare chi le stava intorno. Qui è una lolita gocciolosa e un po' svampita. D'accordo che ci troviamo molti anni prima delle vicende di Z, e c'è tempo per gestire lo sviluppo del personaggio in modo che non vi siano incongruenze, ma lo stacco è eccessivo.
Per ora non do più di 7, considerando che per essere arrivati al volumetto 8 la storia non è progredita granché. Spero che successivamente il ritmo aumenti e la caratterizzazione dei personaggi di contorno subisca un'impennata.
Char viene ritratto abbastanza bene, viene descritta la sua angoscia nel momento in cui si rende conto che non ha più nulla per cui vivere dopo avere portato a termine la sua vendetta contro la famiglia Zabi, e gli viene offerta subito dopo la possibilità di una nuova esistenza. Il suo aspetto (occhiali da sole costantemente indosso) ed il suo atteggiamento sono molto simili a quelli che mostrerà in Z Gundam, e ciò non può che farmi piacere, visto che quella di Z secondo me è la migliore incarnazione di Char. Interessante anche il background: questo, almeno nei primi volumetti (ambientati un anno dopo la fine della OYW), è settato su Axis, e ciò è bene, visto che si intuiva da alcuni flashback di Z. Ottima la rappresentazione dei giochi di potere all'interno di Axis (gli spazionoidi scornati dalla sconfitta nella guerra non sono così uniti sulla strada da intraprendere) tra i quali il protagonista deve destreggiarsi con il suo carisma.
Interessanti le prime vicende, anche se la narrazione in alcuni punti è un po' troppo lenta. L'anello veramente debole è Haman Kahn: la fucsia statista reggente di Axis in Z Gundam era una donna fredda e decisa, pronta a tutto per il potere e abile nel manovrare chi le stava intorno. Qui è una lolita gocciolosa e un po' svampita. D'accordo che ci troviamo molti anni prima delle vicende di Z, e c'è tempo per gestire lo sviluppo del personaggio in modo che non vi siano incongruenze, ma lo stacco è eccessivo.
Per ora non do più di 7, considerando che per essere arrivati al volumetto 8 la storia non è progredita granché. Spero che successivamente il ritmo aumenti e la caratterizzazione dei personaggi di contorno subisca un'impennata.
La grafica è piacevole e molto ben curata, così come il mecha design. La sceneggiatura sembra invece impostata come una sorta di manga sentimentale a "telenovela" più che la realistica storia di guerra a cui questa saga ci ha abituato. Molti personaggi femminili sono stupidi e frivoli, piangono e si disperano per delle banalità, cosa del tutto incoerente per degli ufficiali militari che hanno appena affrontato una dura guerra. Char è inespressivo, non più il brillante stratega e calcolatore ma della serie animata ma solo un belloccio succube degli eventi in mezzo a tante "galline" che smaniano più o meno per lui.
In ultimo, davvero poco coerenti gli ambienti della Zanzibar con cui affrontano il viaggio verso Zion. Stanze enormi e spaziose del tutto in contrasto con quello che dovrebbe essere l'ambiente angusto e sacrificato di un'astronave da guerra.
Resta un manga interessante per il fatto che narra eventi finora sconosciuti tra la prima serie e Z, ma quanto a coerenza credo che si sarebbe potuto fare un lavoro molto più curato.
In ultimo, davvero poco coerenti gli ambienti della Zanzibar con cui affrontano il viaggio verso Zion. Stanze enormi e spaziose del tutto in contrasto con quello che dovrebbe essere l'ambiente angusto e sacrificato di un'astronave da guerra.
Resta un manga interessante per il fatto che narra eventi finora sconosciuti tra la prima serie e Z, ma quanto a coerenza credo che si sarebbe potuto fare un lavoro molto più curato.
Ho letto i primi due volumi e poi non ho potuto più seguirlo, dato che i manga che escono in libreria non arrivano nella mia città, e ci sono rimasto veramente male. C.D.A. è uno dei più bei manga che io abbia mai letto. Bisogna premettere che non potrà sicuramente apprezzarlo chi non ha mai seguito Gundam, chi non conosce Char, chi non sa cosa sia un mobile suit. Ma per me, che adoro Gundam, si tratta di una delle più belle incarnazioni dello Universal Century. La figura già di per sé affascinante di Char viene caricata di romanticismo e pathos, mostrandolo non più come un "nemico figo", ma come protagonista vero e proprio, ricco di valori, ideali e lealtà. A valorizzare il tutto c'è il fantastico chara design del maestro Kitazume (che nel secondo volume subisce qualche perdita di tono, ma niente di grave) e quello dei mobile suit, che per la prima volta in un manga si scontrano senza far risultare la pagina disordinata e incomprensibile. Una nota tutta particolare merita il personaggio di Haman Karn, co-protagonista (almeno per i due volumi che ho letto), che si trasforma dal personaggio freddo e odioso che era in Z Gundam in una dolcissima e seducente ragazza, della quale il mangaka esalta tutta la bellezza e la fragilità, quasi come un personaggio hentai, ma senza risultare mai volgare, anzi, l'innocente cotta di Haman per Char è carica di fascino. La storia inoltre è interessante e comincia a riempire quel vuoto tra gli anni 0079 e 0087 dello Universal Century. Insomma, un manga <b>assolutamente da leggere</b> per tutti i fan di Gundam.