Manga Bomber
Capita, alle volte, di leggere un manga e, dopo giorni di attente riflessioni, constatare con stupore che non si è proprio capito cosa provare nei confronti dell'opera in questione.
Personalmente, è proprio quello che mi è successo dopo aver terminato l'ultimo volume di "Manga Bomber", titolo di cui ho sempre sentito parlare un gran bene, ma che, a conti fatti, forse più di un semplice "bene" non vale.
La storia racconta le avventure di un famoso mangaka giapponese che, alle prese con incredibili scenari volutamente esagerati ed editori eccentrici, lotta assieme ai suoi assistenti contro il tempo e contro il fato per consegnare le proprie opere entro la data di scadenza fissata. Numerosi sono i riferimenti autobiografici da parte dell'autore, così come innumerevoli sono i cenni e le caricature di altri illustri autori, case editrici, e chi più ne ha più ne metta.
Da un certo punto di vista, quindi, "Manga Bomber" dovrebbe essere letto da ogni appassionato del settore, per buttarsi a capofitto nel mondo dei mangaka e provare, anche dal punto di vista di chi scrive, cosa significhi pubblicare un manga in Giappone.
D'altra parte, ci sono diversi punti che rendono difficoltosa la godibilità di questo manga: tanto per cominciare l'incredibile quantità di testo che occorre leggere e che, in molti tratti, non è affatto interessante ai fini del proseguio della storia. In secondo luogo la narrazione, che si caratterizza per capitoli autoconclusivi uno dietro l'altro, è l'ideale per una pubblicazione su rivista o per la lettura occasionale del fumetto, ma non per chi cerca una trama strutturata degna di questo nome (quindi non aspettatevela, o resterete delusi).
Storia a parte per l'ultimo volume della saga, che ci mostra, finalmente, 4 capitoli connessi tra loro da un unico filo: si tratta del volume che ho apprezzato di più, con meno testo e più interessante tra tutti.
In ultimo, il disegno, che è volutamente esagerato, caricaturale, o francamente grossolano in molti, ma forse troppi, punti.
Certo, si potrebbe ribattere che tutti questi difetti appena elencati sono in realtà screzi appositamente inseriti per raccordarsi con quello che l'autore sta cercando di raccontare o, meglio, di parodizzare: tuttavia l'esagerazione nell'esagerare finisce per stancare più che divertire.
Dunque, "Manga Bomber" è da consigliare? "Ni", se cercate di approfondire l'universo dei mangaka, no se volete farvi grasse risate (al massimo pochi punti strappano qualche sorriso, ma niente di più) e sì se cercate giusto qualcosa da leggere ogni tanto, senza troppo impegno, magari capitolo per capitolo.
Voto 6.5
Personalmente, è proprio quello che mi è successo dopo aver terminato l'ultimo volume di "Manga Bomber", titolo di cui ho sempre sentito parlare un gran bene, ma che, a conti fatti, forse più di un semplice "bene" non vale.
La storia racconta le avventure di un famoso mangaka giapponese che, alle prese con incredibili scenari volutamente esagerati ed editori eccentrici, lotta assieme ai suoi assistenti contro il tempo e contro il fato per consegnare le proprie opere entro la data di scadenza fissata. Numerosi sono i riferimenti autobiografici da parte dell'autore, così come innumerevoli sono i cenni e le caricature di altri illustri autori, case editrici, e chi più ne ha più ne metta.
Da un certo punto di vista, quindi, "Manga Bomber" dovrebbe essere letto da ogni appassionato del settore, per buttarsi a capofitto nel mondo dei mangaka e provare, anche dal punto di vista di chi scrive, cosa significhi pubblicare un manga in Giappone.
D'altra parte, ci sono diversi punti che rendono difficoltosa la godibilità di questo manga: tanto per cominciare l'incredibile quantità di testo che occorre leggere e che, in molti tratti, non è affatto interessante ai fini del proseguio della storia. In secondo luogo la narrazione, che si caratterizza per capitoli autoconclusivi uno dietro l'altro, è l'ideale per una pubblicazione su rivista o per la lettura occasionale del fumetto, ma non per chi cerca una trama strutturata degna di questo nome (quindi non aspettatevela, o resterete delusi).
Storia a parte per l'ultimo volume della saga, che ci mostra, finalmente, 4 capitoli connessi tra loro da un unico filo: si tratta del volume che ho apprezzato di più, con meno testo e più interessante tra tutti.
In ultimo, il disegno, che è volutamente esagerato, caricaturale, o francamente grossolano in molti, ma forse troppi, punti.
Certo, si potrebbe ribattere che tutti questi difetti appena elencati sono in realtà screzi appositamente inseriti per raccordarsi con quello che l'autore sta cercando di raccontare o, meglio, di parodizzare: tuttavia l'esagerazione nell'esagerare finisce per stancare più che divertire.
Dunque, "Manga Bomber" è da consigliare? "Ni", se cercate di approfondire l'universo dei mangaka, no se volete farvi grasse risate (al massimo pochi punti strappano qualche sorriso, ma niente di più) e sì se cercate giusto qualcosa da leggere ogni tanto, senza troppo impegno, magari capitolo per capitolo.
Voto 6.5
Se siete alla ricerca di un manga divertente e completamente diverso dagli altri questo fa al caso vostro. Manga Bomber narra le vicende del mangaka Moyuru Honoo, un eroe che con ardore ogni giorno rischia la vita per disegnare le sue tavole e rispettare i tempi di consegna. Attorno al nostro paladino della giustizia ci sono i suoi fidati assistenti (adulti che imparano lezioni di vita da telefilm di combattimento per ragazzi e che lavorano per collezionare action figures), demoniache redattrici mascherate, colleghi rivali, fan potenzialmente pericolosi, massacranti sessioni d'autografi e incredibili paranoie.
Il manga è disegnato con uno stile vintage perfetto per il tono della storia, Honoo ricorda un coraggioso pilota di robottoni anni '70 e come tale il lettore non può evitare di adorarlo.
Un manga paradossale che illustra i problemi e i drammi del fumettista giapponese in chiave eroico-demenziale, come può essere pericoloso un lavoro così sedentario? Leggete Manga Bomber e vi ricrederete!
Il manga è disegnato con uno stile vintage perfetto per il tono della storia, Honoo ricorda un coraggioso pilota di robottoni anni '70 e come tale il lettore non può evitare di adorarlo.
Un manga paradossale che illustra i problemi e i drammi del fumettista giapponese in chiave eroico-demenziale, come può essere pericoloso un lavoro così sedentario? Leggete Manga Bomber e vi ricrederete!
Manga recuperato in blocco e con alte aspettative, visto che mi ha stupito molto constatare l'esistenza di un <i>"metamanga"</i> come questo, anche perchè credevo che il recente Bakuman fosse l'unico titolo ad affrontare (anche se con una sensibilità totalmente differente) un tema simile.
Manga Bomber narra infatti le (dis)avventure di un navigato ed idealista mangaka, Moyuru Honoo, coadiuvato dal suo sparuto ma fido gruppetto di assistenti. Costoro ogni settimana si consumano nel corpo e nello spirito e rischiano LETTERALMENTE la vita per riuscire a rispettare gli impossibili tempi di consegna delle loro pubblicazioni mensili e settimanali.
Questo è uno di quei manga in cui "esagerazione" è la parola chiave, ed emblematica in tal senso è la figura di Honoo sensei, in grado di andare letteralmente in fiamme (da qui il sottotitolo) quando ritrova la motivazione adatta ad affrontare di petto le imprevedibili mille assurde avversità che lo ostacolano nel corso del proprio lavoro.
Considerando la natura ad episodi autoconclusivi della narrazione, è facile covare dubbi sulla sua fruibilità misurata sulle lunghe distanze; infatti ci si chiede subito, leggendolo, se alla lunga il manga possa scadere nel banale, magari riproponendo ad oltranza cliché triti, ritriti precedentemente affrontati. Ebbene, dopo averlo letto tutto, posso tranquillamente affermare che Manga Bomber non solo resta piacevole per tutti i suoi 13 volumi ma, anzi, migliora sensibilmente col procedere della narrazione, toccando occasionalmente picchi che rasentano la genialità.
Gli episodi presentati sono di varia natura, ed in parte influenzati (come scopriremo nelle pagine extra a conclusione dell'ultimo volume) dal continuo avvicendarsi di redattori al fianco del mangaka (quello vero) Shimamoto. Come potrete apprendere anche leggendo questa opera, la figura del redattore in Giappone è importante quasi quanto quella dell'autore stesso; egli, forte della sua esperienza, motiva e reindirizza gli sforzi e le energie del mangaka continuamente, magari proponendo soluzioni narrative alternative, tanto da curare spesso la sceneggiatura in maniera integrale.
Proprio per questo motivo si potranno notare lievi (ma sempre tutto sommato riusciti) cambi di rotta nelle tematiche affrontate, di volta in volta, nei vari episodi.
Col susseguirsi dei capitoli, i membri della “Honoo Pro” si troveranno, quindi, ad aver a che fare con alieni, rapinatori, idol in cerca di facile fama, redattori ed assistenti alle prime armi, fan sfegatati, esseri provenienti dal futuro, muse ispiratrici in sciopero, assurde riunioni redazionali, massacranti promozioni e campagne pubblicitarie, manesche redattrici mascherate, partecipazioni in giurie, smarrimenti di materiale, cambi di rotta improvvisi nella produzione, killer a pagamento, commissioni assurde, la concorrenza spietata dei colleghi... e chi più ne ha, più ne metta. In tutto ciò si legge spessissimo una forte nota autobiografica perchè, anche negli episodi più assurdi, c'è spesso la traccia delle vere esperienze professionali dal sensei Shimamoto (sempre quello vero).
A far da legante in tutto ciò, il fiammeggiante Moyuru Honoo, che non scende mai a facili compromessi... come quando i suoi assistenti, ormai con l'acqua alla gola per l'avvicinarsi della scadenza, propongono di riciclare vecchie tavole. Il sensei invece, quando riacquista lucidità, "brucia a il suo cosmo" ed è capace di strappare e cestinare un intero capitolo se non lo trova pienamente convincente, e di rimediare in una sola notte a ciò, logorandosi fino al midollo e motivando efficacemente i suoi già fiacchi assistenti!
Come avrete forse capito, Manga Bomber è un piccolo gioiello anche perchè infarcito di tutta una serie di riferimenti e citazioni varie ad altre opere storiche: L'Uomo Tigre, Kamen Rider, Saint Seya, Shin Angyo Onshi, Ashita no Joe, Power Rangers, Touch, Pokemon, molte opere di Go Nagai e chissà quante me ne saranno sfuggite per la mia ignoranza.
Inoltre faranno una gradita comparsa anche altri mangaka realmente esistenti, come l'amato Mitsuru Adachi in un episodio dedicato (ovviamente) al baseball, o il grandissimo Katsuhiro Fujita che, dal volume 8 (guardate la copertina a fianco) in poi, comparirà spesso come "Jubilo Fujitaka" (autore di "Karakuri Service" ^_^ ), acerrimo rivale/amico di Honoo sensei! Leggendaria resterà, per me, la gara di autografi e disegni tra i due, ispirata (come verrà rivelato a fine volume) ad una vicenda realmente accaduta.
Passando al disegno, devo dire che raramente ho visto di meglio (si avete letto bene). Lo stile è in "falso anni '70" (o giù di li), falso perchè si tratta di un'opera relativamente recente. I disegni vantano un idealizzazione spesso esageratissima e demenziale, assolutamente azzeccata visto il tema trattato. Il tratto poi è sicuro, virile e... "infervorato". Alle bellissime e dettagliatissime tavole ricche di tratteggi e retini ben studiati, si alternano molte doppie tavole realizzate con l'ausilio del semplice pennello, davvero coinvolgenti.
Ammetto però che proprio questo stile disegnativo "vecchia scuola", potrebbe costituire l'unico punto a sfavore di questo manga, sempre nel caso ne risultaste intolleranti; questo credo potrebbe riguardare soprattutto i lettori più giovani abituati ad altro. Se invece adorate i disegni di opere come Ashita no Joe e lo stile di autori come Go Nagai e Shotaro Ishinomori, allora questo manga potrebbe piacervi ancora di più.
L'edizione Star Comics è senza infamia né lode: formato grandicello, ma pagine lievemente trasparenti (poco importa comunque, visto che vedrete pochi spazi bianchi non disegnati). La qualità di stampa è discreta e si notano occasionali trasferimenti di inchiostro da una pagina all'altra. Nulla di particolarmente tragico comunque, almeno considerando il fatto che si tratta di un edizione non recentissima.
Concludendo, ritengo questo Manga Bomber un'Opera imperdibile per ogni "otaku" D.O.C. soprattutto se ci si ritiene in grado di cogliere le centinaia di citazioni presenti tra le pagine di questo manga (come già detto, io non credo di averle colte tutte); ed ancor di più se volete sapere TUTTO dei retroscena riguardanti la creazione dei manga, tra tecnicismi, blocchi d'autore, strategie di mercato e redattori sadici... ovviamente tutto ciò condito da una sana dose di demenzialità. Questo manga brillante mi ha divertito tantissimo con la sua comicità assurda... ma non aspettatevi solo una marea di facezie raggruppate alla rinfusa, Manga Bomber sa occasionalmente toccare anche le corde del profondo, come potrete ad esempio constatare nel bellissimo e nostalgico finale.
Provate almeno a leggerne il primo numero, ma sappiate che il meglio, secondo me, viene comunque in seguito.
Opera assolutamente fuori dall'ordinario, con pochissimi cedimenti e che consiglio, magari, di leggere un po' alla volta, visto che la natura ad episodi autoconclusivi potrebbe stancare presto, nonostante la genialità di molti capitoli. CONSIGLIATISSIMO!
Manga Bomber narra infatti le (dis)avventure di un navigato ed idealista mangaka, Moyuru Honoo, coadiuvato dal suo sparuto ma fido gruppetto di assistenti. Costoro ogni settimana si consumano nel corpo e nello spirito e rischiano LETTERALMENTE la vita per riuscire a rispettare gli impossibili tempi di consegna delle loro pubblicazioni mensili e settimanali.
Questo è uno di quei manga in cui "esagerazione" è la parola chiave, ed emblematica in tal senso è la figura di Honoo sensei, in grado di andare letteralmente in fiamme (da qui il sottotitolo) quando ritrova la motivazione adatta ad affrontare di petto le imprevedibili mille assurde avversità che lo ostacolano nel corso del proprio lavoro.
Considerando la natura ad episodi autoconclusivi della narrazione, è facile covare dubbi sulla sua fruibilità misurata sulle lunghe distanze; infatti ci si chiede subito, leggendolo, se alla lunga il manga possa scadere nel banale, magari riproponendo ad oltranza cliché triti, ritriti precedentemente affrontati. Ebbene, dopo averlo letto tutto, posso tranquillamente affermare che Manga Bomber non solo resta piacevole per tutti i suoi 13 volumi ma, anzi, migliora sensibilmente col procedere della narrazione, toccando occasionalmente picchi che rasentano la genialità.
Gli episodi presentati sono di varia natura, ed in parte influenzati (come scopriremo nelle pagine extra a conclusione dell'ultimo volume) dal continuo avvicendarsi di redattori al fianco del mangaka (quello vero) Shimamoto. Come potrete apprendere anche leggendo questa opera, la figura del redattore in Giappone è importante quasi quanto quella dell'autore stesso; egli, forte della sua esperienza, motiva e reindirizza gli sforzi e le energie del mangaka continuamente, magari proponendo soluzioni narrative alternative, tanto da curare spesso la sceneggiatura in maniera integrale.
Proprio per questo motivo si potranno notare lievi (ma sempre tutto sommato riusciti) cambi di rotta nelle tematiche affrontate, di volta in volta, nei vari episodi.
Col susseguirsi dei capitoli, i membri della “Honoo Pro” si troveranno, quindi, ad aver a che fare con alieni, rapinatori, idol in cerca di facile fama, redattori ed assistenti alle prime armi, fan sfegatati, esseri provenienti dal futuro, muse ispiratrici in sciopero, assurde riunioni redazionali, massacranti promozioni e campagne pubblicitarie, manesche redattrici mascherate, partecipazioni in giurie, smarrimenti di materiale, cambi di rotta improvvisi nella produzione, killer a pagamento, commissioni assurde, la concorrenza spietata dei colleghi... e chi più ne ha, più ne metta. In tutto ciò si legge spessissimo una forte nota autobiografica perchè, anche negli episodi più assurdi, c'è spesso la traccia delle vere esperienze professionali dal sensei Shimamoto (sempre quello vero).
A far da legante in tutto ciò, il fiammeggiante Moyuru Honoo, che non scende mai a facili compromessi... come quando i suoi assistenti, ormai con l'acqua alla gola per l'avvicinarsi della scadenza, propongono di riciclare vecchie tavole. Il sensei invece, quando riacquista lucidità, "brucia a il suo cosmo" ed è capace di strappare e cestinare un intero capitolo se non lo trova pienamente convincente, e di rimediare in una sola notte a ciò, logorandosi fino al midollo e motivando efficacemente i suoi già fiacchi assistenti!
Come avrete forse capito, Manga Bomber è un piccolo gioiello anche perchè infarcito di tutta una serie di riferimenti e citazioni varie ad altre opere storiche: L'Uomo Tigre, Kamen Rider, Saint Seya, Shin Angyo Onshi, Ashita no Joe, Power Rangers, Touch, Pokemon, molte opere di Go Nagai e chissà quante me ne saranno sfuggite per la mia ignoranza.
Inoltre faranno una gradita comparsa anche altri mangaka realmente esistenti, come l'amato Mitsuru Adachi in un episodio dedicato (ovviamente) al baseball, o il grandissimo Katsuhiro Fujita che, dal volume 8 (guardate la copertina a fianco) in poi, comparirà spesso come "Jubilo Fujitaka" (autore di "Karakuri Service" ^_^ ), acerrimo rivale/amico di Honoo sensei! Leggendaria resterà, per me, la gara di autografi e disegni tra i due, ispirata (come verrà rivelato a fine volume) ad una vicenda realmente accaduta.
Passando al disegno, devo dire che raramente ho visto di meglio (si avete letto bene). Lo stile è in "falso anni '70" (o giù di li), falso perchè si tratta di un'opera relativamente recente. I disegni vantano un idealizzazione spesso esageratissima e demenziale, assolutamente azzeccata visto il tema trattato. Il tratto poi è sicuro, virile e... "infervorato". Alle bellissime e dettagliatissime tavole ricche di tratteggi e retini ben studiati, si alternano molte doppie tavole realizzate con l'ausilio del semplice pennello, davvero coinvolgenti.
Ammetto però che proprio questo stile disegnativo "vecchia scuola", potrebbe costituire l'unico punto a sfavore di questo manga, sempre nel caso ne risultaste intolleranti; questo credo potrebbe riguardare soprattutto i lettori più giovani abituati ad altro. Se invece adorate i disegni di opere come Ashita no Joe e lo stile di autori come Go Nagai e Shotaro Ishinomori, allora questo manga potrebbe piacervi ancora di più.
L'edizione Star Comics è senza infamia né lode: formato grandicello, ma pagine lievemente trasparenti (poco importa comunque, visto che vedrete pochi spazi bianchi non disegnati). La qualità di stampa è discreta e si notano occasionali trasferimenti di inchiostro da una pagina all'altra. Nulla di particolarmente tragico comunque, almeno considerando il fatto che si tratta di un edizione non recentissima.
Concludendo, ritengo questo Manga Bomber un'Opera imperdibile per ogni "otaku" D.O.C. soprattutto se ci si ritiene in grado di cogliere le centinaia di citazioni presenti tra le pagine di questo manga (come già detto, io non credo di averle colte tutte); ed ancor di più se volete sapere TUTTO dei retroscena riguardanti la creazione dei manga, tra tecnicismi, blocchi d'autore, strategie di mercato e redattori sadici... ovviamente tutto ciò condito da una sana dose di demenzialità. Questo manga brillante mi ha divertito tantissimo con la sua comicità assurda... ma non aspettatevi solo una marea di facezie raggruppate alla rinfusa, Manga Bomber sa occasionalmente toccare anche le corde del profondo, come potrete ad esempio constatare nel bellissimo e nostalgico finale.
Provate almeno a leggerne il primo numero, ma sappiate che il meglio, secondo me, viene comunque in seguito.
Opera assolutamente fuori dall'ordinario, con pochissimi cedimenti e che consiglio, magari, di leggere un po' alla volta, visto che la natura ad episodi autoconclusivi potrebbe stancare presto, nonostante la genialità di molti capitoli. CONSIGLIATISSIMO!
Pensate che la vita dei mangaka sia facile e poco faticosa?
Desiderate diventare dei fumettisti professionisti?
Volete approfondire il mondo dell'editoria?
Allora correte a recuperare questa perla rara!
Questo manga è verosimile quanto un film di Fantozzi visto con gli occhi di chi è cresciuto a pane e anime, arrivando a parodiare all'inverosimile ogni aspetto della vita quotidiana del protagonista e del suo staff.
Vi sentireste responsabili di ciò che avete disegnato se mentre siete in banca un gruppo di ladri tenta di derubarla prendendo spunto da una vostra storia? E come reagireste se un wrestler fosse casualmente identico a quello che avete appena disegnato e pubblicato? Le fans che vi costringono a disegnare sotto la loro direzione porteranno degli sviluppi a cui non avevate mai pensato? E se perdeste le tavole da consegnare all'editore come vi comportereste? E cosa consigliereste a una idol incapace di disegnare, patita di Inuyasha, se avesse l'obbligo di disegnare una serie? E se vi chiedessero un'opera a due mani col vostro più acerrimo rivale come la impostereste? Queste ed altre domande troveranno risposta in un'opera che, a volte in modo plateale, altre in modo quasi nascosto, vi insegnerà molti trucchi del mestiere...
Uno dei manga più comici e geniali mai creati, di cui abbiamo la fortuna di averlo pubblicato in Italia da una casa editrice che ristampa spesso gli arretati, insomma se volete conoscere al meglio il mondo dei fumetti che amate e i loro problemi, allora non avete più scuse, soprattutto sapendo che in 13 volumi riesce sempre a non essere mai ripetitivo.
Desiderate diventare dei fumettisti professionisti?
Volete approfondire il mondo dell'editoria?
Allora correte a recuperare questa perla rara!
Questo manga è verosimile quanto un film di Fantozzi visto con gli occhi di chi è cresciuto a pane e anime, arrivando a parodiare all'inverosimile ogni aspetto della vita quotidiana del protagonista e del suo staff.
Vi sentireste responsabili di ciò che avete disegnato se mentre siete in banca un gruppo di ladri tenta di derubarla prendendo spunto da una vostra storia? E come reagireste se un wrestler fosse casualmente identico a quello che avete appena disegnato e pubblicato? Le fans che vi costringono a disegnare sotto la loro direzione porteranno degli sviluppi a cui non avevate mai pensato? E se perdeste le tavole da consegnare all'editore come vi comportereste? E cosa consigliereste a una idol incapace di disegnare, patita di Inuyasha, se avesse l'obbligo di disegnare una serie? E se vi chiedessero un'opera a due mani col vostro più acerrimo rivale come la impostereste? Queste ed altre domande troveranno risposta in un'opera che, a volte in modo plateale, altre in modo quasi nascosto, vi insegnerà molti trucchi del mestiere...
Uno dei manga più comici e geniali mai creati, di cui abbiamo la fortuna di averlo pubblicato in Italia da una casa editrice che ristampa spesso gli arretati, insomma se volete conoscere al meglio il mondo dei fumetti che amate e i loro problemi, allora non avete più scuse, soprattutto sapendo che in 13 volumi riesce sempre a non essere mai ripetitivo.
Un manga che è semplicemente un capolavoro! Non è da me sbilanciarmi con voti oltre l'8, ma questo manga è veramente una perla passata inosservata. Per una volta un mangaka (nemmeno tanto sconosciuto) decide di raccontarci la propria vita quotidiana, non solo attraverso note a fine volume come hanno fatto gli altri, ma disegnando un'intera serie sulla professione del disegnatore di fumetti!
E il tutto è reso in maniera a dir poco demenziale: si, abbiamo davanti vera demenzialità allo stato puro, perchè ogni azione, anche la più piccola e insignificanti, si tinge di drammaticità per i nostri "eroi", risultando a dir poco esilarante.
Interessante per gli aspiranti disegnatori, che possono imparare qualche trucco del mestiere e conoscere caratteristiche della vita quotidiana di un fumettista. Ma ognuno di questi aspetti quotidiani viene esagerato all'inverosimile, trasformando il fumettista in un drammatico eroe e le tavole da finire in una prova che in pochi possono affrontare. Alcuni episodi rimarranno nel cuore, soprattutto quelli in cui il nostro fiammeggiante protagonista si trova nel rush finale, ad affrontare scadenze e lavoro.
Da sottolineare la bravura dell'autore, il cui stile vintage (pur trattandosi di un'opera abbastanza recente) non fa altro che rendere il tutto ancora più affascinante e che rende bene ogni dettaglio delle ambientazioni.
L'unica pecca per l'edizione italiana è che sia stato passato dalle edicole alle librerie, rendendolo introvabile per alcuni fan come me.
Manga Bomber è un manga assolutamente da leggere, un'opera che vi divertirà tantissimo e vi rimarrà nel cuore come uno dei manga più belli mai letti.
E il tutto è reso in maniera a dir poco demenziale: si, abbiamo davanti vera demenzialità allo stato puro, perchè ogni azione, anche la più piccola e insignificanti, si tinge di drammaticità per i nostri "eroi", risultando a dir poco esilarante.
Interessante per gli aspiranti disegnatori, che possono imparare qualche trucco del mestiere e conoscere caratteristiche della vita quotidiana di un fumettista. Ma ognuno di questi aspetti quotidiani viene esagerato all'inverosimile, trasformando il fumettista in un drammatico eroe e le tavole da finire in una prova che in pochi possono affrontare. Alcuni episodi rimarranno nel cuore, soprattutto quelli in cui il nostro fiammeggiante protagonista si trova nel rush finale, ad affrontare scadenze e lavoro.
Da sottolineare la bravura dell'autore, il cui stile vintage (pur trattandosi di un'opera abbastanza recente) non fa altro che rendere il tutto ancora più affascinante e che rende bene ogni dettaglio delle ambientazioni.
L'unica pecca per l'edizione italiana è che sia stato passato dalle edicole alle librerie, rendendolo introvabile per alcuni fan come me.
Manga Bomber è un manga assolutamente da leggere, un'opera che vi divertirà tantissimo e vi rimarrà nel cuore come uno dei manga più belli mai letti.