L'Incrociatore Stellare Nadesico

Dopo la splendida serie, dopo l'altisonante "Dal manga capolavoro di Kia Asamia" apparso nel trailer del principe delle tenebre, mi sono avvicinato al manga di Nadesico pieno di speranza. E invece... la storia è diversissima e non certo attraente per i primi quattro volumi, poi, negli ultimi due, finalmente prende il volo, fino ad un finale per alcuni troppo aperto, ma che a me è piaciuto molto. Tanti personaggi dell'anime non ci sono, mente molti altri sono stati radicalmente modificati e altri nuovi introdotti. Gekiganger di cui vediamo solo un poster non c'è, sostituito da un clone di Harlock.
Yurika è ancora più fatua e oca, ma deve vedersela con la sua rivale, un'altra ragazza capitano di nobile famiglia e dai modi decisi e virili. Megumi praticamente non esiste, mentre Akito ha una storia con Haruka, con cui va pure a letto. Un personaggio proverà addirittura un amore lesbico per Yurika.

La grafica è la tipica di Asamia, bella ma molto più dura rispetto all'anime. In definitiva, se avete visto l'anime, non aspettatevi chissà che cosa e, se non l'avete visto, non fatevi deludere. Un discreto manga, che merita una buona sufficienza, un sei e mezzo e nulla più.

Visto l'autore mi aspettavo di meglio; comunque tutto sommato non è niente male.
I disegni sono ben curati e non lasciano niente al caso (in fondo l'autore è pur sempre Kia Asamiya);
per quanto riguarda la trama è abbastanza semplice e lineare, non ci sono grossi colpi di scena a parte uno, e quelli spruzzi di humour consentono di renderne divertente la lettura.
Alla fine lascia un po' l'amaro in bocca non solo per il finale ma anche perché alla fin fine non è quel capolavoro che tutti dicono.
Per questo un 7 da interpretare come 6.5.

Una delle cose più inutili che abbia mai letto. Acquistato nell'incoscienza dei miei esordi, già allora risultava scadente nella trama, nella sceneggiatura, nel disegno. Cosa succede in 6 volumi? Cosa si vuole raccontare? Si viene calati in un contesto privo di spiegazioni e si viene estirpati dalla storia con un finale che non è tale. Alla fine si ha la netta sensazione di aver assistito ad un semplice prototipo di quello che doveva essere. Il disegno vede un buon uso dei retini e basta! La caratterizzazione dei personaggi è nulla, sia grafica che psicologica.
La sua utilità sta nell'essere formativo, nel far capire ai lettori cos'è un pessimo manga.

Nadesico nasce come serie fantascientifica di stampo classico, incentrata sul tema della lotta all'invasore spaziale, tipico di manga come La Corazzata Spaziale Yamato, Capitan Harlcok e molti altri; tuttavia il modello viene presto abbandonato per scegliere una strada meno seriosa, più scanzonata, dove ampio spazio è lasciato all'umorismo e ai momenti leggeri.
Inoltre l'autore inserisce nella trama l'argomento sentimentale, che aumenta la caratteristica “trasversale” e rende Nadesico un manga veramente divertente.
Il più recente Full Metal Panic ha, secondo me, più di un debito con questo lavoro di Kya Asamiya.