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rondinix

Volumi letti: 18/18 --- Voto 9
Sarò molto coinciso, e niente medie ponderate per questo manga ne tanto meno spoiler.
Quest'opera contiene una quantità di temi decisamente notevole: amicizia, violenza, morte, corruzione, truffa, declino societario...
La cosa inquietante è che Tabata, complici anche gli ottimi disegni di Yogo, è riuscito a dosare il tutto in funzione della situazione narrata.

Sto scrivendo questa recensione il 10 marzo 2013.
Come tutti (si spera) sappiamo, l'Italia attualmente sta attraversando un periodo di crisi di estrema gravità. Bilanci di stato negativi, abuso delle finanze pubbliche, alto livello di tassazione (complice l'evasione), corruzione della classe politica, nepotismo nelle classi dirigenziali e sopratutto immunità civile e penale di chi ha il potere.
Akumetsu ci presenta una società Giapponese che si sovrappone perfettamente all'attuale scenario italiano.
Davvero incredibile. Questo manga potrebbe aprire gli occhi a moltissime persone.

Con una storia eccellente, scelte narrative geniali, ottimi disegni, ma sopratutto con dei personaggi estremamente ben caratterizzati in cui ognuno di noi potrà più o meno identificare se stesso o qualche esponente dell'alta società che ci circonda, Akumetsu è uno di quegli shuonen che si contendono il titolo di migliore opera della tipologia, degli ultimi 10/15 anni.

Il voto non può che essere estremamente positivo.
Un dieci mancato unicamente per la leggera confusione che si crea nei 4 volumi centrali della storia e per i disegni della prima parte del manga (pur sempre ottimi ma non eccellenti).

Ottima l'edizione di J-POP (non si smentiscono mai), che vale i 5.50€ di ogni volume, fino l'ultimo centesimo.


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SirMoro

Volumi letti: 18/18 --- Voto 9
Akumetsu è considerato uno shonen. Sì, può essere considerato così per tutti i "combattimenti" (che alla fine sono massacri, nel senso che non c'è mai un "degno avversario" ma lui che uccide. Che comunque non è un male), ma le tematiche vanno considerate seinen. I due autori sono stati, oltre che bravi nella storia e nei disegni, anche molto coraggiosi. Parlare di politica e in particolare della corruzione non è facile, non è facile dal punto di vista delle critiche. Poi non so se hanno fatto casino là in Giappone per queste cose, ma comunque sono stati molto coraggiosi.

La storia di fondo è bella, molto bella, tiene ritmi alti senza mai stancare e ci sono delle parti veramente magnifiche, come il volumetto 12, che è quello che mi è piaciuto più di tutti e sicuramente piacerà molto ai fan di Black Jack (me compreso).
I disegni sono ottimi, e c'è poco altro da dire. Sono belli, punto.
Akumetsu è suddiviso in 18 volumetti che vengono venduti al modico prezzo di 5,50€. Capisco che J-Pop pubblica delle edizioni rilegate perfettamente e tutto in resto, ma il prezzo resta sempre esagerato. A me l'ha prestato un amico.

Nel complesso Akumetsu è un ottimo manga, piacevolissimo da leggere, il cui unico difetto (se vogliamo chiamarlo così) il prezzo.
Consigliato, non dico solo ad adulti, ma non ai bambini. C'è scritto shonen ma, oltre alla violenza, non credo che dei bambini possano capire tutte le cose che ci sono scritte sulla politica e la corruzione.
Una piccola perla da non farsi assolutamente sfuggire per nessun motivo.

Sara

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Sara

Volumi letti: 18/18 --- Voto 10
In poche parole: sanguinario, veritiero, divertente! Akumetsu non è altro che un giovane ragazzo che combatte per una giusta causa, ovvero liberare il Giappone dai politici corrotti offuscati dalla vista del potere.

Le espressioni disegnate dall'autore in questo fumetto sono davvero fantastiche e il lessico è molto avanzato rispetto ad altri manga che ho letto. I disegni sono semplicemente ottimi, le proporzioni adatte anche se le ragazze non sono delle migliori. Sho mi pare sia il personaggio che "calza alla perfezione" in questa parte; non è bello di aspetto ma comunque ha il suo stile, per questo è cosi affascinante.

La storia è strutturata bene con molti particolari e soprattutto è realistico. Il fatto che Sho, cioè Akumestu, uccida solo determinate persone è intrigante e potrebbe rispecchiare ciò che è realmente la vita. Mi piace tanto il fatto che prima di uccidere una persona gli faccia le ultime domande - "the last question" -, non uccide nessuno senza prima avere delle prove del suo operato malvagio, oppure senza essere informato su tutto quello che ha fatto in precedenza. La cosa però più bella è la doppia condanna, cioè la sua e di colui che uccide, così fa in modo di non essere definito un terrorista, e ogni volta muore in un modo divino e uccide divinamente anche colui che ha preso di mira.

Beh questo è tutto quello che ha da dire su questo bellissimo manga, spero che lo comprino tante persone anche se è un po' caro ma comunque ne vale la pena!

hazama

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hazama

Volumi letti: 18/18 --- Voto 10
<b>Può contenere piccoli spoiler</b>

Si dice che con la violenza non si risolva nulla... provate a dirlo ad Akumetsu! L'ambientazione è quella dei giorni nostri, lo scenario, seppure possa sembrare quello nostrano, è quello del Giappone. Nepotismo, concussione, truffe, peculati sono all'ordine del giorno nella terra del Sol levante, e la vera politica è solo di contorno in un paese dove i politici pensano solo a se stessi e non al bene nazionale. Un giorno un comune ragazzo, Sho Niikura, talmente comune da avere apparentemente l'abilità di morire per poi resuscitare, decide di assumere l'identità fittizia di Akumetsu (Aku=male Metsu=mietere) indossando una maschera nera a coprirgli mezzo volto, e fare letteralmente piazza pulita del marciume politico. I mezzi per eliminare sono i più disparati e fantasiosi, dall'accettata in testa fino a spedire il malcapitato nell'oceano legato per i piedi ad un peso di ferro di 10 quintali. Naturalmente molte uccisioni sono un ironico contrappasso per la vittima: un politico non fa altro che costruire strade superflue per fare soldi? Bene, che faccia parte anch'egli della strada, rinchiuso in una cassa e seppellito sotto quintali di asfalto. Un funzionario comincia a far costruire le strade per poi interrompere i lavori facendo spendere inutilmente soldi allo Stato e ai cittadini? Ottimo, lanciamo una macchina ad alta velocità con sopra il politico su suddetta strada fino a che non giunga al punto oltre il quale i lavori si interrompono, la fine ve la lascio immaginare.

Ma Akumetsu è sì spietato, ma anche razionale, prima di uccidere pone diverse domande alle sue potenziali vittime e talvolta decide anche di graziarle. Non agisce nell'ombra, anzi, hackera le trasmissioni televisive in modo da trasmettere i suoi manifesti al popolo oppure mostrare in diretta la fine di qualche malcapitato politico. Akumetsu è un assassino particolare, il suo motto è one man, one kill, ovvero il suo obiettivo deve essere quello e nessun altro, senza fare quindi vittime innocenti (ed è proprio questo che lo distingue dai normali terroristi), e dopo ogni omicidio, per espiare il suo peccato, morirà, talvolta suicidandosi insieme alla sua vittima, altre volte facendosi volontariamente sparare dalla polizia. Naturalmente il metodo con il quale dopo essere morto riesce a ritornare sempre in scena lo scoprirete leggendo il manga.

Come avrete capito la storia è molto coinvolgente, chi di voi almeno una volta, frugando nei recessi più oscuri dell'animo, non ha augurato qualcosa di male a chi ci governa in maniera sbagliata? Il personaggio predominante è Sho/Akumetsu e nessun altro, tutti gli altri, dai compagni di scuola di Sho ai poliziotti che danno la caccia ad Akumetsu rivestono un ruolo marginale. Il disegno è molto curato e migliora di volume in volume, ma l'autore da il meglio di sé nei momenti in cui compare Sho travestito da Akumetsu, disegnando con grande accuratezza i dettagli del viso a confronto con la maschera, e nelle scene più splatter. Non mancano comunque momenti di umorismo sia da parte di Sho, che è comunque il tipico ragazzo shonen allegro e spensierato, che di Akumetsu, dotato di un tagliente e talvolta macabro senso dell'ironia, che di Ametsu-kun, mascotte del manga raffigurata come un akumetsu versione chibi che commenta la fine di ogni capitolo o fornisce spiegazioni sulle dinamiche economico-politiche.

Ed è proprio questa secondo me l'unica pecca del manga, alcune spiegazioni sono molto contorte o comunque difficili da capire per chi non sia del settore, ad esempio, non viene detto semplicemente che un politico costruisce le strade per fare i soldi, ma vengono spiegate fin nei minimi particolari tutte le dinamiche che sono legate alla costruzione di una strada e tutti i guadagni che essa comporta; da una parte è un'iniziativa lodevole, perché facilita la comprensione di dinamiche economiche riconducibili alla realtà, ma dall'altra una spiegazione troppo prolissa potrebbe portare il lettore ad annoiarsi e a tralasciare le pagine di spiegazione (cosa a mio parere fattibile, poiché comunque si capisce tutto).

Molti paragonano questo manga a Death Note, per il parallelismo del giustiziere intenzionato a punire i malvagi. Ero restio a fare questo confronto perché volevo parlare del manga in sé per sé, ma visto che molti tendono a confrontare le 2 opere, darò anch'io la mia opinione. Per quanto riguarda il protagonista preferisco Sho/Akumetsu, poiché a differenza di Light ha un criterio nello scegliere le vittime, non uccide chiunque sia sospettato del minimo reato, ma solo i pezzi grossi del Giappone che hanno portato il paese alla rovina. Non vuole essere ''Il dio del nuovo mondo'', ma semplicemente assicurarsi che la classe politica faccia il proprio lavoro. Per quanto riguarda l'ambientazione, entrambi i manga sono ambientati nella società moderna, ma va un punto a Death Note giusto per quell'elemento gotico che caratterizza meglio lo scenario. Per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi il punto va a DN poiché vi sono personaggi principali quali Light, L, Ryuk, Misa e Near ampiamente caratterizzati e poi ci sono quelli secondari come Mello, Matsuda, Watari e gli altri poliziotti che comunque hanno il loro carisma. In Akumetsu invece c'è solo Sho, tutti gli altri non hanno la stessa importanza e caratterizzazione (ad esempio, c'è questa procuratrice che ha un determinato potere: le sanguina il naso quando è in presenza di una persona malvagia, ma tutto questo ai fini della storia non sarà mai rilevante).
Riguardo l'evolversi della storia favorisco AKumetsu, vi sono rivelazioni molto interessanti e vi è più azione, cosa totalmente assente in Death Note dove vi sono più che altro combattimenti psicologici tra Kira/L e Kira/Near, che alla lunga stancano. Inutile dire che le scene di azione in Akumetsu spezzano il ritmo dei dialoghi mentre in Death Note questo non c'è e ci si ritrova a leggere una mole infinita di testo, poi un fatto è uccidere una persona come fa Akumetsu visualizzando anche le più disparate modalità di uccisione, un altro è scrivere il suo nome su un quaderno come fa Light.
Riguardo i disegni, sia Yogo che Obata hanno disegnato delle opere eccelse, ma il mio punto va al dark di Akumetsu, che preferisco al gothic di DN. Come ultimo appunto, sottolineo che Akumetsu è uscito un anno prima di DN, giusto per dire che non ha copiato nulla da nessuno.

In sintesi, Akumetsu è un ottimo manga, imparerete ad amare il protagonista, gioirete della morte dei politici e riderete alle battute del protagonista, più coinvolgente di così... si muore!


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Zannabianca15

Volumi letti: 18/18 --- Voto 9
Comprai "Akumetsu" incuriosito dalla pubblicità che gli fece la JPop, avvicinandolo a "Death Note" e sottolineando l'antieroismo dei due protagonisti, Light Yagami e Sho.
Questi due manga però sono molto differenti l'uno dall'altro.
Devo dire che Yoshiaki Tabata e Yuki Yogo hanno avuto molta originalità e molto coraggio a voler fare un fumetto politico come questo, visto che di manga simili se ne vedono, purtroppo, molto pochi.
"Akumetsu" parla di come un liceale di nome Sho abbia deciso di cambiare il destino del Giappone, ormai entrato in una crisi politica ed economica tremenda, indossando una maschera e andando ad uccidere uno per uno quelle persone che hanno causato questa crisi, soprattutto politici che hanno pensato solamente ad ingrassare le loro tasche coi soldi dei cittadini senza pensare nemmeno una volta al destino del paese. Naturalmente la trama si infittirà (soprattutto sul passato di Sho, sull'origine dei suoi strani poteri e sulla nascita di Akumetsu) ma non è solo nella particolare trama la forza di questo fumetto.

In Akumetsu si parla soprattutto di politica, si spiegano le usanze e il funzionamento della politica giapponese e anche il modo in cui i politici si intascano i soldi dei cittadini: viene spiegato di tutto e in modo molto preciso e, per equilibrare questa parte discorsiva, per nulla noiosa e anche piuttosto interessante, sono state inserite tante scene d'azione ben realizzate. È questo il punto di forza di “Akumetsu”: i discorsi sulla politica e l'evidente presenza di una morale ben marcata. Akumetsu è un terrorista o un eroe? È lecito l'omicidio di persone malvagie ed egoiste che hanno causato la crisi del Giappone, come unica soluzione al problema? Andare contro la legge per risollevare il proprio paese che sembra non avere più speranze?
Quello che rimane durante la lettura di Akumetsu è una grande rabbia e un senso di inutilità verso la nostra situazione politica attuale, e si sviluppa nel lettore un grande senso di responsabilità politica e sociale come è successo allo stesso protagonista.

Lo stile dei due autori, graffiante e deciso, è perfetto per un manga d'azione e “politicamente scorretto” come Akumetsu, e la disposizione delle vignette rende la lettura veloce e avvincente. Sono presenti anche in gran quantità delle citazioni di manga o serie televisive cult, come Kamen Rider, Sampei, o Black Jack, e riferimenti alla odierna realtà politica giapponese.

La casa editrice che lo ha pubblicato è la JPop, al prezzo di 5,50€ a volume. Il formato dei singoli volumi è più piccolo del normale e avrei preferito un formato un po' più grande, ma alla fine l'edizione è ottima e presenta anche una sovracopertina.
Non sono presenti le pagine a colori ma mi sembra che non ci siano nemmeno nell'edizione giapponese (a parte le prime pagine del primo capitolo).

Per finire, Akumetsu è a mio parere un ottimo prodotto, una grande perla forse troppo sottovalutata, di cui bisognerebbe parlare molto di più, una lettura stra-consigliata per la sua originalità, ma soprattutto per la grande responsabilità politica e civile che trabocca pagina dopo pagina. Purtroppo di manga del genere ce ne sono veramente pochi ed è un peccato perdersi un’opera come questa.
Dopo aver letto i 18 volumi che compongono l'intera serie non sarete più gli stessi, perché qualcosa in voi sarà cambiato: che si tratti di un rinnovato interesse per la politica o una crescita del vostro senso di responsabilità verso lo Stato non importa, perché continuerete a chiedervi:
“Se tutti i bastardi del mondo crepassero, avremmo un mondo migliore?”.


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Marco23111988

Volumi letti: 16/18 --- Voto 8
Akumetsu, ecco la risposta al perché ero cosi curioso di vedermi Death Note!
Ho comprato questo manga per caso in una libreria di Milano, volevo qualcosa di autoconclusivo e credevo che quello che avevo trovato lo fosse, infatti ho trovato un volume edito da Mondadori, intitolato "Akumetsu" appunto, che racchiudeva 16 numeri del manga e credevo fossero tutti; tornando a casa invece, grazie a Internet, scopro che i volumi in tutto sono 18, perciò che è servito comprare questa roba? A nulla! La storia si interrompe proprio sul più bello uff... Un giorno vedrò di procurarmi i volumi rimanenti.

A parte questo, la trama ricorda molto Death Note, è sempre il solito ragazzo che si stufa di vivere in un mondo fatto di criminalità e gente disonesta e decide di agire. Con alcune differenze però:

1- il protagonista di questa storia, Sho, a differenza di quello di Death Note, non ha oggetti magici per uccidere
2- Sho non è affatto un genio, è un comunissimo ragazzo che sta per finire il liceo
3- Mentre Light Yagami non solo voleva fare giustizia ma voleva anche diventare il dio di un nuovo mondo, Sho non vuole nulla di tutto questo, vuole solo eliminare la gente pericolosa e sopratutto, a differenza di Light, Sho non pensa minimamente ad eliminare chi non è d'accordo con lui o chi non gli piace.
4- Non c'è nessun seguace di Sho, lavora assolutamente da solo.
5- Non c'è un investigatore in particolare che gli dà la caccia.
6- Inoltre, questo manga è molto più violento ed è più incentrato sull'azione che sulla riflessione come invece è Death Note.
7- Le idee di Light Yagami erano molto più folli e alla fine egli diventa sempre di più un serial killer psicopatico con manie di conquista, mentre Sho è un semplice ragazzo-giustiziere, ricorda un po' Zorro o Robin Hood.

Ma sono simili per un unico tema: "un ragazzo si stufa di vivere nella monotonia del mondo moderno, dove i politici spesso sono i più corrotti e le strade pullulano di ladri, assassini ecc., e così decide di fare qualcosa" è sempre la stessa storia, anche se con le dovute differenze. Fa riflette su un punto: quante volte noi, leggendo i giornali, vedendo i TG o altro, abbiamo pensato di prender mano un'arma e iniziare a far fuori la gente sporca?

Il disegno dà al manga la giusta dose di azione e violenza, contribuendo a farci entrare nella storia.


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Capotaku

Volumi letti: 18/18 --- Voto 10
<b>[attenzione, può contenere spoiler]</b>

La voglia di vendetta muove mari e monti. Questa è una cosa che ci viene insegnata da molti manga. Ma qui è diverso: Akumetsu, il distruttore del male, è un essere in cerca di vendetta, ma in modo del tutto differente da altri possibili personaggi.
In un Giappone colmo di corruzione, debiti e chi più ne ha più ne metta (diciamo una situazione simile, molto simile, a quella italiana) con al comando una classe dirigente che fa della corruzione e della laidezza il suo stile di vita, ci viene presentato un eroe che vuole riformare completamente questo stato delle cose. Questo eroe, Akumetsu, è un terrorista ma anche un super eroe: è sì un assassino, ma non si può non andare d'accordo con lui. Un eroe che lotta contro un'oligarchia immeritevole e deleteria, che ha causato la morte del suo migliore amico per un semplice capriccio. Infatti è per questo motivo che Sho decide di rivoluzionare il suo paese, liberandolo da quei pesi della società quali sono i politici e i dirigenti corrotti.
Ma Sho è diverso: infatti, e qui si inserisce l'elemento fantascientifico, fa parte di un progetto di clonazione che ancora adesso gli permette di creare quanti suoi "se stessi" vuole e di condividere con loro ricordi, esperienze ed abilità. Grazie a questo si rende praticamente immortale e grazie a questo mette in atto la sua fantastica filosofia: una testa, una pallottola. Akumetsu è un terrorista, sì, ma uccide solo il bersaglio, senza spargere sangue innocente, e nel farlo sacrifica sé stesso, diciamo pareggiando i conti. Lui è consapevole che ciò che fa è sbagliato, però sa anche che è necessario, che bisogna aiutare il suo paese a rinascere e che lo si può fare solo liberandolo dalle catene che lo opprimono.

Quando lessi la trama di questo manga pensai immediatamente a Death Note e, credendolo un possibile successore, lo presi speranzoso. Grande sbaglio; Akumetsu è diverso, più fresco. Ci si avvicina lentamente al personaggio del distruttore del male come lentamente ci si allontana da quell'idiota di Light, che invece si sente semplicemente un dio in terra. Ottimo è stata secondo me la scelta del contenuto fantascientifico che permette di estraniare il lettore e rendere la storia un semplice spunto di riflessione. Ottimi anche i disegni, che ben si amalgamano con la storia ed ottimo il climax finale.
Un dieci a questa perla, che a mio parere tutti dovrebbero leggere.

Vicitors

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Vicitors

Volumi letti: 18/18 --- Voto 10
Ho conosciuto questo manga per caso e con un gesto di follia ho comprato l'intera serie completa. Che dire, non me ne sono affatto pentito. 18 volumi di emozioni e tensione senza un attimo di tregua, tanto per dare un'idea mi ha preso talmente tanto da leggerli tutti in meno di 5 giorni.

La storia a prima vista, soprattutto nei primi volumi, può assomigliare vagamente a Death Note. Anche qui infatti troviamo un liceale, Sho, disgustato delle condizioni economico-politiche in cui si trova il Giappone; decide quindi di ripulire il paese dal male mosso da diversi avvenimenti passati della sua vita che non vi verranno svelati per molto tempo, ma mi sento di dire molto più credibili e verosimili delle manie psicotiche di onnipotenza di Light Yagami. I continui riferimenti ad eventi, persone e luoghi realmente esistenti o esistiti completano il quadro e rendono il lettore partecipe alla vicenda. Il disegno pulito e preciso fa da perfetta cornice al tutto.

Solitamente quando leggo una recensione guardo subito l'elenco dei difetti o comunque quelle negative perché le ritengo più utili per giudicare un prodotto, tuttavia per quanto mi sia sforzato sono riuscito a trovare un solo difetto degno di nota. L'unica critica che mi sento di muovere è una certa ripetitività nell'esposizione delle motivazioni che muovono Akumetsu o nel ricordare alcune azioni passate, ma forse questa impressione è influenzata dell'averli letti tutti assieme, avevo sempre i ricordi freschi e quindi le scene ridondanti necessarie a rinfrescare i ricordi del lettore da un volume all'altro per me erano superflue.


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Uccello Gira-Viti

Volumi letti: 18/18 --- Voto 9
Fantastico, geniale, strepitoso ed impressionante. Akumetsu è questo e molto di più. La storia di Sho, senza andare a cercare metafore poetiche, ci insegna che siamo sopratutto noi a dover volere un cambiamento, e che nonostante tutti i super poteri che si possono avere, se la società non ricerca e non desidera quel cambiamento che le viene offerto, non andrà da nessuna parte. Un ragazzo scopre di avere dei poteri (evito gli spoiler) e, a causa della morte di un suo caro amico, decide di usarli per cambiare la società. Detta così sembra banale, sembra un po' Death Note, ma non è così. Akumetsu è molto meglio, Sho, al contrario di Light, si riesce ad ammirare e la sua filosofia, che non ammette morti innocenti, ti permette di sposare la sua causa al 100%.
Questo è un manga che ti cambia, che per diciotto volumi ti tiene con il fiato sospeso e la mente occupata. In più gli ottimi disegni e le varie citazioni ad opere più famose lo rende piacevole, e tolgono la pesantezza che un manga con questa storia dovrebbe avere. Cioè, l'ha letto pure mio padre (primo ed ultimo manga preso in mano) e l'ha apprezzato... non è mica roba da poco eh!


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Golconda

Volumi letti: 18/18 --- Voto 9
Un manga davvero strepitoso, innovativo, irriverente e soprattutto politicamente scorretto! Quando la gente inneggia a Death Note dovrebbe leggersi questo! Non so quanto Akumetsu abbia valore nell'aver rinnovato la narrazione nei manga. Davvero una serie stupenda, me la sono letta e goduta ampiamente; quasi nulla di scontato, colpi di scena continui e una gestione quasi perfetta del grande potenziale del protagonista, o meglio, deI protagonistI! Non voglio parlare della trama, la si può leggere qui sopra. Preferisco soffermarmi sulla narrazione, davvero notevole e coinvolgente. Contrappone la giustizia all'etica sin dal primo volume, passando non per pomposi giudici o esseri super partes ma dall'uomo comune, dal cittadino che paga le tasse e si vede comunque schiacciato e sfruttato dal potere. Grande davvero! l'unica pecca che posso trovare è che a volte i sermoni socio-politici sono davvero pesanti sebbene si tratti di sublime fantapolitica di altissimo livello. Il mondo che viene messo in piedi in Akumetsu è reale, palpabile... fin troppo reale, forse. Una bella denuncia della società consumistica ma soprattutto una denuncia contro le persone comuni che sanno, potrebbero, ma non fanno. E in questo calderone ci siamo in mezzo tutti. Consigliato a chi ama il genere, appunto, della fantapolitica misto splatter (morti e uccisioni a manetta e in variegati e ben dettagliati modi), non potranno che apprezzarlo!


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ianusdeum

Volumi letti: 18/18 --- Voto 10
Questo è uno dei manga che mi ha appassionato di più negli ultimi anni! Per i primi undici volumi della storia non ci vengono fornite informazioni su chi è Akumetsu o come è nato (avete presente "Blame!" di Tsutomu Nihei?), ma ci vengono mostrate solo le sue imprese, i suoi ideali, come giudica il bene ed il male, e quali sono i suoi "nemici".
Dal dodicesimo volume fino al quattordicesimo, possiamo invece assistere alla saga della nascita di Akumetsu

<b>[Attenzione, Lieve Spoiler]</b>
nato per vendicare l'amico Katsuragi morto di tumore per colpa di un politico che, per motivi economici, non ha rimosso un farmaco dal commercio.
<b>[Fine Spoiler]</b>

Quindi subentra l'ultima saga, quella della yakuza. Il finale di Akumetsu è uno dei migliori che abbia visto (non faccio spoiler), perchè non "rovina la trama", ed è molto bello.
I disegni di Yuki Yogo sono molto accurati e dettagliati, e le tavole sono pulite; i personaggi da lui disegnati sono, a mio parere, molto espressivi, e a me è piaciuto tanto la tecnica che usa per colpi di scena o riguardanti il climax della vicenda, cioè quella di usare molto nero.
L'edizione rispetta i canoni J-POP, carta "robusta" e bianchissima ed una bellissima sovraccoperta al prezzo di € 5,50, che secondo me è un prezzo onesto.
Per finire dico che questo è un manga da leggere ASSOLUTAMENTE, quindi cosa state aspettando? Correte subito in fumetteria!

dark schneider

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dark schneider

Volumi letti: 18/18 --- Voto 8
Akumetsu è davvero un bel manga, forse il manga con l'antieroe più carismatico di tutta la storia del fumetto giapponese (light yagami permettendo). Un fumetto contro la società Giapponese capitanata da uomini meschini che pensano solo al loro profitto a spese della povera gente. Sho Azama un ragazzo all'ultimo anno di liceo, disgustato dalla recessione economica e dalla corruzione rampante che sta distruggendo il Giappone, decide di uccidere tutti i responsabili di questa situazione. Per farlo si nasconde il volto con una maschera da demone e svolge il ruolo di giustiziere, il giustiziere chiamato Akumetsu.
Akumetsu è un manga innovativo, ricco di colpi di scena e caratterizzato da bellissimi disegni e una storia davvero mozzafiato.

lukeflower

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lukeflower

Volumi letti: 3/18 --- Voto 8
Chi di voi s'è realmente stancato? Ogni giorno davanti a qualche spezzone di telegiornale non facciamo altro che ascoltare notizie riguardanti crisi economica, politici che davanti al popolo fanno la bella parte e poi... Quante volte avete pensato (forse anche solo una, ma l' avete fatto), di volere una rivoluzione, far ricominciare tutto da zero, dare una svolta al vostro paese! Be' se l'avete pensato allora ecco il manga per voi, AKUMETSU. L' anti-eroe che tramite la violenza vuole ristabilire l' ordine nella popolazione eliminando tutte le persone importanti (es. politici, banchieri ) che fanno i loro interessi a discapito delle famiglie povere e sempre più con le spalle al muro... un manga che definirei catartico.


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shonan-oni

Volumi letti: 18/18 --- Voto 8
Un maga contro il marciume politico.
<B>[Attenzione Spoiler]</B>
Un ragazzo, Sho Nikura, (che scoprirà di essere un clone di un uomo creato dalla mente malvagia di uno scienziato) insieme ad altri cloni cercherà di uccidere tutti i politici e burocrati corrotti. Ogni volta che uccide un politico, a sua volta lui si suicida. Poi tornerà a rinascere sotto forma di un altro clone. Tutto questo odio verso i politici corrotti nasce dal fatto che
un suo amico è morto( indirettamente) proprio a causa di questi politici.
Akumetsu è un manga che fa riflettere, una storia mozzafiato con tanti colpi di scena.


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peppo-kun

Volumi letti: 17/18 --- Voto 9
La cosa particolare di questo manga è che ti mostra tutti i problemi politici e sociali che sono presenti nel Sol levante: personaggi importanti, come famosi politici (naturalmente inventati), che non si preoccupano affatto della vita del cittadino, ma si preoccupano soltanto di racimolare soldi e di frequentare belle ragazze.
In questo universo così rozzo e crudele, che sembra rispecchiarsi perfettamente nella realtà dei nostri giorni, il protagonista è un semplice ragazzo che vuole vendicarsi di questa società così corrotta che ha causato la morte di un suo caro amico.
Il nome del protagonista è Sho Nikura, questi con l'aiuto di alcuni suoi amici, o meglio cloni, tenta di sopprimere il male e la corruzione sotto il nome di Akumetsu, il giustiziere del male. A mio parere la storia è ben strutturata, lineare, senza intoppi e ricca di colpi di scena; in definitiva abbastanza originale.
Il tutto è arricchito dai particolari disegni di Yuki Yogo che presenta uno stile particolareggiato, basti vedere i volti dei politici che sono uno più strano dell'altro.
Un altro punto a favore di questo manga è l'ottima edizione offerta da Jpop, con sovracoperta e un'ottima rilegatura.
Consiglio a tutti di recuperarlo.


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SoUl87

Volumi letti: 16/18 --- Voto 9
Come si può definire questa opera? Trasgressiva? Strepitosa? Non lo so, ma da quando ho letto il primo capitolo mi sono appassionato moltissimo alla storia e al personaggio.
Ecco, il protagonista non è un ninja che deve salvare il mondo, e neppure un robot che deve salvare l'universo, ma diciamo un ragazzo con un potere particolare che non spreca il suo tempo a combattere mostri o alieni, ma lo impiega per punire i cattivi amministratori dello stato!
Politici, banchieri e mafiosi sono avvertiti, o rigano dritto oppure sono morti!

Il Robin Hood dei nostri tempi, invece di rubare ai ricchi per dare ai poveri, uccide i cattivi ricchi e cosi siamo tutti più contenti!
Da leggere! Voto 9!