Nodame Cantabile
Qui non si racconta DI musica, si racconta LA musica.
E' vero che sono rimasta folgorata prima dall'anime che non dal manga, e quest'influenza in genere fa sì che il giudizio sul manga risulti inevitabilmente parziale e derivato. E di fronte all'esuberante anime tratto da quest'opera, di cui taluni riconoscono il pregio e che talaltri amano alla follia, è davvero così facile dire che Nodame Cantabile sia un bel manga? No, non lo è. Il manga è altra cosa; spesso la prima critica che gli viene mossa è che 'manca la musica' e questo non si può affatto obiettare. Un manga è lettura, la musica è udito. Nel caso di Nodame, tuttavia, la componente cartacea rivela l'ingresso in un mondo in cui la musica sembra non esserci, sembra non vibrare. Eppure c'è.
Nodame Cantabile non è l'udito. Del linguaggio musicale ne ritrae piuttosto l'essenza. La musica si riverbera nei vari personaggi in tutte le sue sfaccettature, a partire da quella stessa Nodame che è, per l'appunto, Cantabile: istrionica, umana in ogni sua smorfia, che si presta a trasformare un ordinario attimo di vita in uno movimentato e modulato. Megumi è l'espressione di un suono libero, non imprigionato tra le rigide maglie di un pentagramma a lettura standardizzata. Ed accanto a lei, ogni figura è musica: lo è Mine con la sua instancabile ricerca tesa alla creazione di un'orchestra e del maestoso connubio di anime che un ensemble può sprigionare. Lo sono anche Kiyora, Kikuchi e Kuroki, il cui carisma fonde il talento nei loro rispettivi strumenti. Lo è la solenne esperienza dei Maestri, ed infine lo è Chiaki, il cui prodigioso virtuosismo si incanala in più ambiti, a più voci: vocato alla musica sin da tenera età, concentrato unicamente su questo, eppure per assurdo non ancora disciplinato, non ancora capace di trovare quel suono che faccia risplendere il suo talentuoso animo. Il suono della propria, personalissima musica. Quella che, insieme a Nodame, sarà in grado di far sbocciare anche lui, come nessun altro. La musica è, di fatto, sia il pretesto che il vero strumento per introdurci queste scoppiettanti personalità nella loro vita di adulti.
Il disegno è essenziale e tirato al massimo come nello standard come nello standard dei josei, con appena un'ombra di retini o voluttuosi cuoricini d'atmosfera. Ma se il disegno non colpisce, lo fa la storia al suo posto: è al contempo unica e corale, in costante evoluzione. Lentamente ci lasciamo alle spalle una ragazza che non sa nemmeno leggere uno spartito e detesta cambiarsi d'abito. Eppure, perfino i suoi petali si schiudono, ed arriviamo a conoscere una persona adulta che non vuole venire meno ai compromessi che la vita richiede, che non vuole rinunciare né ai suoi sogni d'amore né alla carriera che tutti deridono e le immaginano preclusa a prescindere.
Proprio in quanto musica, Nodame Cantabile ci narra di passioni sfrenate: la scrittura della propria vita, la ricerca di un senso da dare alla crescita interiore. Quel personalissimo accompagnamento musicale che ogni creatura umana va vibrando, ciascuno nel proprio stile.
E' vero che sono rimasta folgorata prima dall'anime che non dal manga, e quest'influenza in genere fa sì che il giudizio sul manga risulti inevitabilmente parziale e derivato. E di fronte all'esuberante anime tratto da quest'opera, di cui taluni riconoscono il pregio e che talaltri amano alla follia, è davvero così facile dire che Nodame Cantabile sia un bel manga? No, non lo è. Il manga è altra cosa; spesso la prima critica che gli viene mossa è che 'manca la musica' e questo non si può affatto obiettare. Un manga è lettura, la musica è udito. Nel caso di Nodame, tuttavia, la componente cartacea rivela l'ingresso in un mondo in cui la musica sembra non esserci, sembra non vibrare. Eppure c'è.
Nodame Cantabile non è l'udito. Del linguaggio musicale ne ritrae piuttosto l'essenza. La musica si riverbera nei vari personaggi in tutte le sue sfaccettature, a partire da quella stessa Nodame che è, per l'appunto, Cantabile: istrionica, umana in ogni sua smorfia, che si presta a trasformare un ordinario attimo di vita in uno movimentato e modulato. Megumi è l'espressione di un suono libero, non imprigionato tra le rigide maglie di un pentagramma a lettura standardizzata. Ed accanto a lei, ogni figura è musica: lo è Mine con la sua instancabile ricerca tesa alla creazione di un'orchestra e del maestoso connubio di anime che un ensemble può sprigionare. Lo sono anche Kiyora, Kikuchi e Kuroki, il cui carisma fonde il talento nei loro rispettivi strumenti. Lo è la solenne esperienza dei Maestri, ed infine lo è Chiaki, il cui prodigioso virtuosismo si incanala in più ambiti, a più voci: vocato alla musica sin da tenera età, concentrato unicamente su questo, eppure per assurdo non ancora disciplinato, non ancora capace di trovare quel suono che faccia risplendere il suo talentuoso animo. Il suono della propria, personalissima musica. Quella che, insieme a Nodame, sarà in grado di far sbocciare anche lui, come nessun altro. La musica è, di fatto, sia il pretesto che il vero strumento per introdurci queste scoppiettanti personalità nella loro vita di adulti.
Il disegno è essenziale e tirato al massimo come nello standard come nello standard dei josei, con appena un'ombra di retini o voluttuosi cuoricini d'atmosfera. Ma se il disegno non colpisce, lo fa la storia al suo posto: è al contempo unica e corale, in costante evoluzione. Lentamente ci lasciamo alle spalle una ragazza che non sa nemmeno leggere uno spartito e detesta cambiarsi d'abito. Eppure, perfino i suoi petali si schiudono, ed arriviamo a conoscere una persona adulta che non vuole venire meno ai compromessi che la vita richiede, che non vuole rinunciare né ai suoi sogni d'amore né alla carriera che tutti deridono e le immaginano preclusa a prescindere.
Proprio in quanto musica, Nodame Cantabile ci narra di passioni sfrenate: la scrittura della propria vita, la ricerca di un senso da dare alla crescita interiore. Quel personalissimo accompagnamento musicale che ogni creatura umana va vibrando, ciascuno nel proprio stile.
Tra le storie d'amore più apprezzate dello scorso decennio, Nodame Cantabile ha al suo attivo un manga in grado di piazzare i propri volumi nelle classifiche annuali dei manga più venduti degli ultimi tempi, tre serie animate e un live action televisivo. Il successo di tale serie va probabilmente incentrato in un perfetto equilibrio dei tre aspetti fondanti dell'opera. Per prima cosa c'è la comicità data dai vari personaggi rappresentati, dove la Ninomiya, seguendo la lezione di Itazura na Kiss, si diverte a mischiare personaggi seriosi come Chiaki con pazzi scatenati come Nodame in grado di rendersi indimenticabili nella loro umana follia. Vi è poi l'aspetto prettamente sentimentale del rapporto tra Chiaki e Nodame che, ad eccezione dell'inizio, risulta gestito in maniera ragionata in ogni suo aspetto nonostante la demenzialità imperante dei personaggi ruotanti intorno alla coppia (o della stessa Nodame). E c'è infine l'aspetto musicale, che in Nodame Cantabile acquista un'importanza davvero notevole, spingendo quasi il lettore ad appassionarsi e a fargli venir voglia di seguire qualche concerto di musica classica, per riuscire a capire, anche solo in parte, i vari discorsi sull'armonia compositiva o gli aneddoti sui musicisti di cui è costellata l'opera. Sebbene non al livello della prima serie animata, indubbiamente tra le più belle che il Giappone abbia mai realizzato, il manga di Nodame Cantabile risulta una lettura imprescindibile non solo per gli appassionati del genere sentimentale, ma soprattutto per chi pensa a tale genere come ad un mero coacervo di stereotipi infantili e privi d'interesse alcuno.
Io e la musica classica non siamo mai andati troppo d'accordo, perciò, quando qualche anno fa, poco prima della pubblicazione, si fece un grandissimo parlare di "Nodame Cantabile", inizialmente lo snobbai, poiché non interessato all'argomento e non attratto dallo stile di disegno.
Non avevo fatto i conti col fatto che "Nodame Cantabile" è un'opera tutta particolare, che fugge da ogni schema e da ogni tentativo di noia, riuscendo a risultare divertente e coinvolgente anche per chi non ama la musica classica. Bastò dunque pochissimo per ritrattare le mie convinzioni e innamorarmene alla follia.
Il principale punto di forza dell'opera sono i suoi personaggi. Il mondo della musica classica, dei conservatori, dei teatri dell'opera, delle grandi scuole europee, dei celebri direttori d'orchestra, è qui, infatti, lontano anni luce dalla serietà e dalla sobrietà che il lettore si aspetterebbe.
Come in una sorta di Villaggio Pinguino della musica classica, infatti, ogni personaggio di "Nodame Cantabile" è folle, ricco di difetti, demenziale, divertente. Nodame è una protagonista decisamente atipica, totalmente fuori da ogni schema, folle, trasandata, scostante, pigra, delirante, otaku, fantasiosa, ingenua, lontana da qualsiasi altro tipo di protagonista femminile visto prima in un manga e per questo assolutamente adorabile.
Chiaki, il suo partner maschile, sarebbe una figura assolutamente detestabile nella sua perfezione e supponenza, se si trovasse in qualsiasi altro manga. Ma siccome è il protagonista maschile di "Nodame Cantabile", il genietto perfetto che se la tira guardando tutti dall'alto in basso deve controbilanciare la sua perfezione con un difetto molto umano quale la paura di volare che gli impedisce di sfondare all'estero ed è costretto ad avere a che fare di continuo con personaggi stupidi e ricchi di difetti. Vedere l'inossidabile Chiaki confrontarsi di continuo con personaggi meno geniali e più scemi di lui è una fonte continua di gags e rende Chiaki stesso divertente e molto meno antipatico di quanto sembrerebbe.
Se i due protagonisti sono una coppia dall'altissimo potenziale comico, il resto dei personaggi non è certo da meno. Direttori d'orchestra, maestri, musicisti di fama mondiale, studenti dei conservatori, genitori... nessuno di loro, conoscendolo più a fondo, sarà una persona "normale". Avremo violinisti con manie di grandezza da registi, timpanisti dentro il cui enorme e virile corpo batte un tenero cuore di fanciulla, maestri di musica di fama mondiale che vogliono solo spassarsela andando a donne o cercando giocattoli rari, bellone russe dal carattere da vamp, gestori di ristoranti cinesi dove all'occorrenza si preparano piatti di qualsiasi tipo e nazionalità, studenti europei appassionatissimi di animazione giapponese, manager decisamente di polso che comandano a bacchetta musicisti celeberrimi, giornaliste inopportune, ricconi fissati coi costumi d'epoca, e chi più ne ha più ne metta, in una girandola di personaggi folli sempre pronti a inscenare gags davvero, ma davvero esilaranti.
La relazione fra i due protagonisti si svilupperà in maniera lenta, dispersiva, senza colpi di scena troppo eclatanti, ma sempre con un pizzico di ironia e divertimento, per cui saranno più le volte in cui Chiaki tirerà spartiti o cibi in testa alla sua bella e Nodame si farà dei film mentali sul fidanzamento o sul matrimonio piuttosto che quelle effettivamente intrise di romanticismo. E' però chiara la maturazione di entrambi, sia sul piano umano/professionale che su quello sentimentale, anche se non ci saranno troppe scene romantiche a mostrarcele con chiarezza ma Nodame e Chiaki la butteranno sul ridere la maggior parte delle volte. Un genio pressoché perfetto e arroccato in questa sua perfezione che esclude qualsiasi altra persona aldilà di quelle da lui stimate e una ragazza sciatta, disordinata e scostante, che prende la musica sottogamba eppure è capace di virtuosismi inaspettati, bellissimi e totalmente improvvisati sono una bella coppia, che fa scintille e che può dare molto al mondo della musica. Toccherà quindi, che nel corso della vicenda, Chiaki si sblocchi, si confronti con tante altre realtà e impari molte cose da queste, mentre Nodame impari ad amare la musica, a prendere coscienza del proprio talento e a coltivarlo con impegno, costanza e sacrifici. Cosa che entrambi faranno, mentre, pian piano, impareranno a conoscersi meglio e ad apprendere molto cose l'uno dall'altro.
Un percorso di formazione affrontato anche da quasi tutti i loro amici, colleghi, rivali e compagni, la girandola di folli personaggi che li attornia, ognuno con una sua storia da raccontare, i suoi problemi da risolvere e la sua maturazione da conquistare fra una gag e l'altra.
"Nodame Cantabile" è dunque un'opera unica nel suo genere, divertentissima e inaspettatamente appassionante, capace di far ridere il lettore a crepapelle e di continuo, salvo un paio di volumi più sottotono degli altri, fino ad un finale che continua a far ridere pur con un retrogusto un po' toccante e a due volumi extra che concludono la vicenda della nostra "strana coppia" con una rappresentazione teatrale tutta da ridere e introducendo nuovi personaggi, ovviamente folli e divertenti.
E' un manga che raramente annoia e che si fa leggere con gran piacere, merito di un cast azzeccatissimo e di un uso magistrale dell'umorismo, capace di dissacrare il dorato mondo della musica classica e dei teatri di lusso in maniera indimenticabile.
Lo stile di disegno, scoglio che può allontanare molti lettori dal manga, purtroppo non è bellissimo: le figure sono sgraziate, il tratto è minimalista e molti personaggi sono piuttosto simili fra loro o anonimi graficamente, rendendo difficile al lettore distinguerli fra loro e ricordarli qualora ricomparissero nella storia a distanza di volumi. Va detto però che al disegno si fa ben presto l'abitudine e che è uno stile molto personale, che ritrae personaggi di ogni tipologia umana e, fortunatamente, non ci regala l'ennesimo mondo patinato dove tutti sono bellissimi ed effeminati.
Chi si aspetta una storia d'amore ricca di romanticismo, rimarrà deluso. "Nodame Cantabile" è in primis una vicenda che ha come cardine la maturazione umana e professionale dei suoi protagonisti, piuttosto che la realizzazione del loro sogno d'amore. Le scene romantiche si contano sulla dita di una mano e non sono poi così emozionanti, in confronto a quanto visto in altre storie analoghe.
In compenso, si ride, si ride tantissimo, in maniera inaspettata e di gusto. "Nodame Cantabile" genera immediatamente il buonumore nell'animo di chi legge, spingendolo a ridere fino alle lacrime e ad innamorarsi, della musica e della vita.
Non è un manga perfetto, è abbastanza particolare e sicuramente non adatto a tutti, ma val la pena fare un tentativo. Un piccolo sacrificio in cambio di tanta allegria, che male non fa di certo.
Non avevo fatto i conti col fatto che "Nodame Cantabile" è un'opera tutta particolare, che fugge da ogni schema e da ogni tentativo di noia, riuscendo a risultare divertente e coinvolgente anche per chi non ama la musica classica. Bastò dunque pochissimo per ritrattare le mie convinzioni e innamorarmene alla follia.
Il principale punto di forza dell'opera sono i suoi personaggi. Il mondo della musica classica, dei conservatori, dei teatri dell'opera, delle grandi scuole europee, dei celebri direttori d'orchestra, è qui, infatti, lontano anni luce dalla serietà e dalla sobrietà che il lettore si aspetterebbe.
Come in una sorta di Villaggio Pinguino della musica classica, infatti, ogni personaggio di "Nodame Cantabile" è folle, ricco di difetti, demenziale, divertente. Nodame è una protagonista decisamente atipica, totalmente fuori da ogni schema, folle, trasandata, scostante, pigra, delirante, otaku, fantasiosa, ingenua, lontana da qualsiasi altro tipo di protagonista femminile visto prima in un manga e per questo assolutamente adorabile.
Chiaki, il suo partner maschile, sarebbe una figura assolutamente detestabile nella sua perfezione e supponenza, se si trovasse in qualsiasi altro manga. Ma siccome è il protagonista maschile di "Nodame Cantabile", il genietto perfetto che se la tira guardando tutti dall'alto in basso deve controbilanciare la sua perfezione con un difetto molto umano quale la paura di volare che gli impedisce di sfondare all'estero ed è costretto ad avere a che fare di continuo con personaggi stupidi e ricchi di difetti. Vedere l'inossidabile Chiaki confrontarsi di continuo con personaggi meno geniali e più scemi di lui è una fonte continua di gags e rende Chiaki stesso divertente e molto meno antipatico di quanto sembrerebbe.
Se i due protagonisti sono una coppia dall'altissimo potenziale comico, il resto dei personaggi non è certo da meno. Direttori d'orchestra, maestri, musicisti di fama mondiale, studenti dei conservatori, genitori... nessuno di loro, conoscendolo più a fondo, sarà una persona "normale". Avremo violinisti con manie di grandezza da registi, timpanisti dentro il cui enorme e virile corpo batte un tenero cuore di fanciulla, maestri di musica di fama mondiale che vogliono solo spassarsela andando a donne o cercando giocattoli rari, bellone russe dal carattere da vamp, gestori di ristoranti cinesi dove all'occorrenza si preparano piatti di qualsiasi tipo e nazionalità, studenti europei appassionatissimi di animazione giapponese, manager decisamente di polso che comandano a bacchetta musicisti celeberrimi, giornaliste inopportune, ricconi fissati coi costumi d'epoca, e chi più ne ha più ne metta, in una girandola di personaggi folli sempre pronti a inscenare gags davvero, ma davvero esilaranti.
La relazione fra i due protagonisti si svilupperà in maniera lenta, dispersiva, senza colpi di scena troppo eclatanti, ma sempre con un pizzico di ironia e divertimento, per cui saranno più le volte in cui Chiaki tirerà spartiti o cibi in testa alla sua bella e Nodame si farà dei film mentali sul fidanzamento o sul matrimonio piuttosto che quelle effettivamente intrise di romanticismo. E' però chiara la maturazione di entrambi, sia sul piano umano/professionale che su quello sentimentale, anche se non ci saranno troppe scene romantiche a mostrarcele con chiarezza ma Nodame e Chiaki la butteranno sul ridere la maggior parte delle volte. Un genio pressoché perfetto e arroccato in questa sua perfezione che esclude qualsiasi altra persona aldilà di quelle da lui stimate e una ragazza sciatta, disordinata e scostante, che prende la musica sottogamba eppure è capace di virtuosismi inaspettati, bellissimi e totalmente improvvisati sono una bella coppia, che fa scintille e che può dare molto al mondo della musica. Toccherà quindi, che nel corso della vicenda, Chiaki si sblocchi, si confronti con tante altre realtà e impari molte cose da queste, mentre Nodame impari ad amare la musica, a prendere coscienza del proprio talento e a coltivarlo con impegno, costanza e sacrifici. Cosa che entrambi faranno, mentre, pian piano, impareranno a conoscersi meglio e ad apprendere molto cose l'uno dall'altro.
Un percorso di formazione affrontato anche da quasi tutti i loro amici, colleghi, rivali e compagni, la girandola di folli personaggi che li attornia, ognuno con una sua storia da raccontare, i suoi problemi da risolvere e la sua maturazione da conquistare fra una gag e l'altra.
"Nodame Cantabile" è dunque un'opera unica nel suo genere, divertentissima e inaspettatamente appassionante, capace di far ridere il lettore a crepapelle e di continuo, salvo un paio di volumi più sottotono degli altri, fino ad un finale che continua a far ridere pur con un retrogusto un po' toccante e a due volumi extra che concludono la vicenda della nostra "strana coppia" con una rappresentazione teatrale tutta da ridere e introducendo nuovi personaggi, ovviamente folli e divertenti.
E' un manga che raramente annoia e che si fa leggere con gran piacere, merito di un cast azzeccatissimo e di un uso magistrale dell'umorismo, capace di dissacrare il dorato mondo della musica classica e dei teatri di lusso in maniera indimenticabile.
Lo stile di disegno, scoglio che può allontanare molti lettori dal manga, purtroppo non è bellissimo: le figure sono sgraziate, il tratto è minimalista e molti personaggi sono piuttosto simili fra loro o anonimi graficamente, rendendo difficile al lettore distinguerli fra loro e ricordarli qualora ricomparissero nella storia a distanza di volumi. Va detto però che al disegno si fa ben presto l'abitudine e che è uno stile molto personale, che ritrae personaggi di ogni tipologia umana e, fortunatamente, non ci regala l'ennesimo mondo patinato dove tutti sono bellissimi ed effeminati.
Chi si aspetta una storia d'amore ricca di romanticismo, rimarrà deluso. "Nodame Cantabile" è in primis una vicenda che ha come cardine la maturazione umana e professionale dei suoi protagonisti, piuttosto che la realizzazione del loro sogno d'amore. Le scene romantiche si contano sulla dita di una mano e non sono poi così emozionanti, in confronto a quanto visto in altre storie analoghe.
In compenso, si ride, si ride tantissimo, in maniera inaspettata e di gusto. "Nodame Cantabile" genera immediatamente il buonumore nell'animo di chi legge, spingendolo a ridere fino alle lacrime e ad innamorarsi, della musica e della vita.
Non è un manga perfetto, è abbastanza particolare e sicuramente non adatto a tutti, ma val la pena fare un tentativo. Un piccolo sacrificio in cambio di tanta allegria, che male non fa di certo.
Nodame Cantabile è un manga Josei di Tomoko Ninomiya (Autrice di Genius Family Company) che ho recuperato da non molto e che ho letteralmente divorato.
Ci sono tantissimi aggettivi con cui descrivere questo manga: originale, ironico, particolare, sentimentale, frizzante e davvero imperdibile!
Un mix di tutte queste cose che ha dato alla luce qualcosa di veramente ben riuscito.
Per quanto riguarda la storia, Nodame Cantabile (titolo che si riferisce al soprannome della protagonista NODA MEgumi e al suo modo di suonare "Cantabile" e cioè adatto ad ospitare la voce) parla della vita quotidiana dei due protagonisti: Nodame e Chiaki. Due ragazzi che frequentano il corso di pianoforte al conservatorio Momogaoka. Chiaki è un ragazzo molto bello, affascinante, e pur frequentando il corso di pianoforte è molto bravo anche al violino. Il suo più grande sogno è quello di diventare direttore d'orchestra e seguire il suo maestro Sebastiano Viera in Europa. Quello che glielo impedisce è la sua fobia per l'aereo e la nave. Un giorno si imbatte per caso in Nodame, che scopre abitare nell'appartamento accanto al suo e rimane rapito dal modo di suonare della ragazza, poco corretto per quanto riguarda l'attenzione allo spartito ma al tempo stesso magnifico e sublime. In seguito a questo incontro vedremo svilupparsi il rapporto che si creerà tra Chiaki e Nodame, piuttosto altalenante per quanto riguarda Chiaki, una sorta di affetto/odio. Ma si troverà inevitabilmente a prendersi cura di lei, soprattutto quando si sentirà arrabbiato o frustrato, facendole da mangiare e pulendole l'appartamento.
Nodame dal canto suo si innamorerà sin da subito di Chiaki ribadendolo più e più volte nel corso nel manga e venendo respinta ogni volta.
Il pezzo forte del manga è sicuramente il personaggio di Nodame, protagonista trasandata, buffa, distratta ma anche molto buona e che si fida ciecamente di chiunque. Usa spesso espressioni buffe come Mukya o Gyabo ed il suo modo di comportarsi è sicuramente poco maturo e questo comporterà situazioni assurde e veramente divertenti.
E' un manga completo, ricco di passione per la musica, sentimenti e comicità ma soprattutto una storia di crescita e maturazione dei personaggi che volume dopo volume cambiano. Chiaki stando a contatto con Nodame cambia la propria indole egoista e presuntuosa e riesce ad apprezzare anche ciò che di bello c'è negli altri diventando più umile e si addolcisce nei confronti di Nodame. Anche Nodame pian piano cresce divenendo più matura e sviluppando comportamenti da donna matura, pur rimanendo la scema che è. I personaggi sono ben caratterizzati ed è impossibile non affezionarsi a loro. Le scene delle esecuzioni dove vengono spiegate le storie delle varie composizioni e dei compositori sono veramente interessanti, con curiosità su molti musicisti famosi (Beethoven, Chopin, Listz, Schumann, Mozart ecc). Inoltre, questo manga ha la capacità di avvicinarti al mondo della musica classica, o almeno per me così è stato. Vedendo le esecuzioni nel manga ciò mi porta sempre ad ascoltarle su internet e molte sono veramente stupende.
Per quanto riguarda il tratto può sicuramente non piacere (ed anche nel mio caso era così) ma innamorandosi della storia si finisce per amare anche quello. Può risultare sicuramente rozzo e poco curato ma è adattissimo alla storia e nel corso dei volumi migliora moltissimo. L'edizione che ci viene presentata dalla Star Comics è un'edizione stardard, ma molto buona. A 4,20 € senza pagine a colori nè sovraccoperta ma con una buona rilegatura, pagine bianche e senza trasparenze: peccato soltanto per l'inchiostro che macchia!
Consigliatissimo, e da non perdere!
Ci sono tantissimi aggettivi con cui descrivere questo manga: originale, ironico, particolare, sentimentale, frizzante e davvero imperdibile!
Un mix di tutte queste cose che ha dato alla luce qualcosa di veramente ben riuscito.
Per quanto riguarda la storia, Nodame Cantabile (titolo che si riferisce al soprannome della protagonista NODA MEgumi e al suo modo di suonare "Cantabile" e cioè adatto ad ospitare la voce) parla della vita quotidiana dei due protagonisti: Nodame e Chiaki. Due ragazzi che frequentano il corso di pianoforte al conservatorio Momogaoka. Chiaki è un ragazzo molto bello, affascinante, e pur frequentando il corso di pianoforte è molto bravo anche al violino. Il suo più grande sogno è quello di diventare direttore d'orchestra e seguire il suo maestro Sebastiano Viera in Europa. Quello che glielo impedisce è la sua fobia per l'aereo e la nave. Un giorno si imbatte per caso in Nodame, che scopre abitare nell'appartamento accanto al suo e rimane rapito dal modo di suonare della ragazza, poco corretto per quanto riguarda l'attenzione allo spartito ma al tempo stesso magnifico e sublime. In seguito a questo incontro vedremo svilupparsi il rapporto che si creerà tra Chiaki e Nodame, piuttosto altalenante per quanto riguarda Chiaki, una sorta di affetto/odio. Ma si troverà inevitabilmente a prendersi cura di lei, soprattutto quando si sentirà arrabbiato o frustrato, facendole da mangiare e pulendole l'appartamento.
Nodame dal canto suo si innamorerà sin da subito di Chiaki ribadendolo più e più volte nel corso nel manga e venendo respinta ogni volta.
Il pezzo forte del manga è sicuramente il personaggio di Nodame, protagonista trasandata, buffa, distratta ma anche molto buona e che si fida ciecamente di chiunque. Usa spesso espressioni buffe come Mukya o Gyabo ed il suo modo di comportarsi è sicuramente poco maturo e questo comporterà situazioni assurde e veramente divertenti.
E' un manga completo, ricco di passione per la musica, sentimenti e comicità ma soprattutto una storia di crescita e maturazione dei personaggi che volume dopo volume cambiano. Chiaki stando a contatto con Nodame cambia la propria indole egoista e presuntuosa e riesce ad apprezzare anche ciò che di bello c'è negli altri diventando più umile e si addolcisce nei confronti di Nodame. Anche Nodame pian piano cresce divenendo più matura e sviluppando comportamenti da donna matura, pur rimanendo la scema che è. I personaggi sono ben caratterizzati ed è impossibile non affezionarsi a loro. Le scene delle esecuzioni dove vengono spiegate le storie delle varie composizioni e dei compositori sono veramente interessanti, con curiosità su molti musicisti famosi (Beethoven, Chopin, Listz, Schumann, Mozart ecc). Inoltre, questo manga ha la capacità di avvicinarti al mondo della musica classica, o almeno per me così è stato. Vedendo le esecuzioni nel manga ciò mi porta sempre ad ascoltarle su internet e molte sono veramente stupende.
Per quanto riguarda il tratto può sicuramente non piacere (ed anche nel mio caso era così) ma innamorandosi della storia si finisce per amare anche quello. Può risultare sicuramente rozzo e poco curato ma è adattissimo alla storia e nel corso dei volumi migliora moltissimo. L'edizione che ci viene presentata dalla Star Comics è un'edizione stardard, ma molto buona. A 4,20 € senza pagine a colori nè sovraccoperta ma con una buona rilegatura, pagine bianche e senza trasparenze: peccato soltanto per l'inchiostro che macchia!
Consigliatissimo, e da non perdere!
''Nodame Cantabile'' è un manga di Tomoko Ninomiya, edito in Italia dalla Star Comics. Composto da 25 volumi, la pubblicazione italiana segue l'ordine mensile senza intoppi, presupponendone la chiusura verso il settembre del 2012.
Shinichi Chiaki conta d'essere un talentuoso pianista e violinista, la sua aspirazione è divenire direttore d'orchestra. Studia ad un'università locale giapponese ma preferirebbe poter andare in Europa per studiare musica classica. Questo diviene impossibile in quanto egli ha paura sia degli aerei che delle navi, fobie dovute ad un particolare incidente avvenuto quand'era ragazzino.
All'università, per una serie casuale di eventi, questi incontra ''sfortunatamente'' Megumi Noda, Nodame, la quale subendo un colpo di fulmine ancorerà a sé stessa il povero mal capitato.
Questo l'incipit. Andiamo più a fondo.
Chiaki, data la poco modestia e quindi l'apparente presunzione, è un critico impiegabile ed un amante della musica a tal punto da non permettergli di accettare e vedere delle buon esecuzioni in tutti i musicisti che camminando gli arrivano alle orecchie. Si deve fermare, però, quando alle orecchie gli arriva la versione storpiata, maciullata e sopratutto ''cantabile'' della ''Patetica'' di Beethoven. L'esecuzione di Nodame, particolare e personale, compensa fin dove per incompetenza difetta. Notazione questa che terrà Shinichi legato ad essa più di quanto questa sia legata a lui dall'affetto.
La relazione fra questi due strambi individui non esiste. La vicenda ricopre situazioni nell'ambito musicale dove emergono i caratteri fondamentali dell'essere dei due. Vicende che ovviamente li avvicinano e permettono loro di comprendersi meglio, ma che ad un livello reale e romantico si trovano come buoni amici. Infatti la natura orgogliosa e tendente all'eludere il ridicolo di Chiaki lo porterà, all'incirca fino alla prima parte, all'allontanare sotto un punto di vista romantico Nodame. Nonostante possa essere noto quanto affetto provi Chiaki, la sua inesperienza e la sua opacità nei confronti della particolare personalità di Nodame lo porta ad avere un atteggiamento di vicino e lontano; in sintesi, la maltratta e la carezza.
Il punto di spicco della storia è per l'appunto Nodame, personaggio costruito su parametri piuttosto estranei a stereotipi comuni nella costruzione di un personaggio. Questa è disordinata, di quel disordinato che comprende la sporcizia ed il poco igiene della propria persona. Una dimenticanza ed una poco rilevanza in ciò, che per la società e per le priorità date da questa, è importante. Attaccata a vizi e a futili piaceri come il cibo o il sonno, ingenua nel corteggiamento arrivando addirittura a farsi truccare e vestire alla Miss Piggy dei Muppets. Una dimenticanza ed una poca serietà che non le faranno mai vedere la musica come potenziale strumento per l'arrivare a diventare dio. Chiaki spinge la sua prepotenza e la sua arroganza proprio su questo punto, Nodame ha talento, non lo usa, vuole divenire un'insegnante d'asilo. Scandalo comune. Qui c'è una piccola riflessione o perlomeno un filone di rivoluzioni. Nodame non vuole utilizzare la musica come strumento di vita ma come evasione, sia questa consolazione per lei in quanto per sua personale opinione si ritiene incapace e poco adatta alla vita su palcoscenici. Proprio su questo punto bisognerebbe soffermarsi.
Nodame sceglie inizialmente il non voler approfondire la musica come lavoro, tenerla come evasione personale e lasciare che a sfamarla e a darle una condizione di stabilità sia la professione d'insegnante. C'è la distinzione fra talento e sogno. Come rovinare il talento? Rendendolo genio e prodotto. Nodame si sente incapace di poter, come Chiaki, emergere in un mondo in cui il cinismo e la voglia di essere ammaliati porta il plagio e la metamorfosi di sé stessi. Chiaki, come altri personaggi chiave della vicenda, porteranno Noda ad un'altra riflessione, sopratutto il maestro Stresemann le farà capire come, per poter rimanere al fianco del suo amato, deve arrivare al suo livello e brillare quanto lui, se non di più.
Si vede come il carattere di Nodame sia molto femminile e romantico e la drastica divisione tra i due: Chiaki arrogante, cinico e dedito alla realizzazione dei suoi scopi; Nodame lunatica, apatica, flessibile ed in grado di brillare e spegnersi secondo il battito del suo organo.
I personaggi in sintesi sono ben inquadrati e portano avanti la vicenda in modo scorrevole e comprensibile se ben possa essere concepibile quale sia davvero il protagonista della storia, la musica.
Si cerca infatti di renderla unico soggetto, ma il limite che il formato cartaceo comporta rende davvero difficile arrivare ad una totale immersione nella vicenda. Infatti, se non si è dei geni è piuttosto raro poter trasmettere la musica dalle pagine bianche di un fumetto. Ovviamente si è ben sentita la musica in opere letterarie, basti pensare a Joyce nell'Ulisse o ai diversi scherzi della scrittura di Céline. Purtroppo, e lo dico in quanto è la pecca principale del fumetto, la Ninomiya non riesce a trasmettere (anche se letteralmente parlandone, in quanto è proprio la musica ad essere ascoltabile e non la musicalità di parole) lo strazio e l'allegria di una composizione classica. Particolare che rende le tre serie anime nettamente migliori alla trasposizione cartacea.
C'è una buona descrizione degli ambienti parigini e di tutti i personaggi, rientrando sia nello svolgere della vicenda sia in alcuni personaggi, in piccoli schemi stereotipati e comuni.
Disegno: lo stile di Tomoko Ninomiya è facilmente riconoscibile e criticabile. Devo azzardare un'analisi più profonda in quanto questo stile esteticamente non piace a nessuno.
C'è una prevalenza di bianco e di linee sottili, lo stile spicca sopratutto nei personaggi, graficamente impeccabili sotto un punto di vista di caratterizzazione. Le ambientazioni se pur rientrando in un'armonia con i personaggi, mancano di personalità e stile, essendo questi lineari e geometrici adatti ad una lettura coerente e leggibile di tutte le tavole. Particolare concepibile per un genere d'azione in quanto potrebbe risultare facile la lettura, ma in un genere piatto come questo poteva essere migliore la resa. Scelta stilista, questa, che deve essere accettata così com'è. Gli sfondi sono poco sviluppati se non in alcuni momenti dove si vuole accentuare maggiore enfasi e coinvolgimento sentimentale del personaggio.
Molto ben definiti sono i due canoni grafici dei due personaggi, quasi palpabili e fotografici, riconoscibili in caratteri fisiognomici tipici di cinici bellocci e pazze romantiche.
Personalmente apprezzo molto lo stile della Ninomiya, in quanto schematico e, a dirla tutta, musicale dove la musica non c'è.
Edizione italiana: l'opera come sopra detto è edita dalla Star Comics, conta un'uscita mensile ed il volume tipico d'edicola conta il costo di 4,20. Una buona edizione, un prezzo meritato dato anche l'esteso numero dei volumi.
Impressioni personali: ho conosciuto l'opera vedendo le tre serie animate, me ne innamorai a prima vista (un po' alla Nodame) e scopertone l'acquisto da parte della Star, aspettai fervidamente che iniziasse la pubblicazione.
Il genere musicale è un genere che accantono sempre in quanto il maggior tipo trattato è il rock o il pop. Ma la musica classica? Proprio per questo Nodame Cantabile spicca in rilievo a differenza di tante altre opere musicali. Si tratta di musica classica, si hanno approfondimenti storici e strutturali di componimenti ed autori, lavoro egregio e molto interessante portato avanti dall'autrice.
Per la romantica e demenziale situazione, la tematica musicale ed il particolare stile grafico dell'autrice, consiglio a tutti l'opera. Sia a chi, come me è già a conoscenza dello svolgersi degli eventi ed a chi, ne è totalmente all'oscuro.
Una storia d'amore e musica originalmente presa e storpiata.
''Una patetica e cantabile operetta d'amore''.
Shinichi Chiaki conta d'essere un talentuoso pianista e violinista, la sua aspirazione è divenire direttore d'orchestra. Studia ad un'università locale giapponese ma preferirebbe poter andare in Europa per studiare musica classica. Questo diviene impossibile in quanto egli ha paura sia degli aerei che delle navi, fobie dovute ad un particolare incidente avvenuto quand'era ragazzino.
All'università, per una serie casuale di eventi, questi incontra ''sfortunatamente'' Megumi Noda, Nodame, la quale subendo un colpo di fulmine ancorerà a sé stessa il povero mal capitato.
Questo l'incipit. Andiamo più a fondo.
Chiaki, data la poco modestia e quindi l'apparente presunzione, è un critico impiegabile ed un amante della musica a tal punto da non permettergli di accettare e vedere delle buon esecuzioni in tutti i musicisti che camminando gli arrivano alle orecchie. Si deve fermare, però, quando alle orecchie gli arriva la versione storpiata, maciullata e sopratutto ''cantabile'' della ''Patetica'' di Beethoven. L'esecuzione di Nodame, particolare e personale, compensa fin dove per incompetenza difetta. Notazione questa che terrà Shinichi legato ad essa più di quanto questa sia legata a lui dall'affetto.
La relazione fra questi due strambi individui non esiste. La vicenda ricopre situazioni nell'ambito musicale dove emergono i caratteri fondamentali dell'essere dei due. Vicende che ovviamente li avvicinano e permettono loro di comprendersi meglio, ma che ad un livello reale e romantico si trovano come buoni amici. Infatti la natura orgogliosa e tendente all'eludere il ridicolo di Chiaki lo porterà, all'incirca fino alla prima parte, all'allontanare sotto un punto di vista romantico Nodame. Nonostante possa essere noto quanto affetto provi Chiaki, la sua inesperienza e la sua opacità nei confronti della particolare personalità di Nodame lo porta ad avere un atteggiamento di vicino e lontano; in sintesi, la maltratta e la carezza.
Il punto di spicco della storia è per l'appunto Nodame, personaggio costruito su parametri piuttosto estranei a stereotipi comuni nella costruzione di un personaggio. Questa è disordinata, di quel disordinato che comprende la sporcizia ed il poco igiene della propria persona. Una dimenticanza ed una poco rilevanza in ciò, che per la società e per le priorità date da questa, è importante. Attaccata a vizi e a futili piaceri come il cibo o il sonno, ingenua nel corteggiamento arrivando addirittura a farsi truccare e vestire alla Miss Piggy dei Muppets. Una dimenticanza ed una poca serietà che non le faranno mai vedere la musica come potenziale strumento per l'arrivare a diventare dio. Chiaki spinge la sua prepotenza e la sua arroganza proprio su questo punto, Nodame ha talento, non lo usa, vuole divenire un'insegnante d'asilo. Scandalo comune. Qui c'è una piccola riflessione o perlomeno un filone di rivoluzioni. Nodame non vuole utilizzare la musica come strumento di vita ma come evasione, sia questa consolazione per lei in quanto per sua personale opinione si ritiene incapace e poco adatta alla vita su palcoscenici. Proprio su questo punto bisognerebbe soffermarsi.
Nodame sceglie inizialmente il non voler approfondire la musica come lavoro, tenerla come evasione personale e lasciare che a sfamarla e a darle una condizione di stabilità sia la professione d'insegnante. C'è la distinzione fra talento e sogno. Come rovinare il talento? Rendendolo genio e prodotto. Nodame si sente incapace di poter, come Chiaki, emergere in un mondo in cui il cinismo e la voglia di essere ammaliati porta il plagio e la metamorfosi di sé stessi. Chiaki, come altri personaggi chiave della vicenda, porteranno Noda ad un'altra riflessione, sopratutto il maestro Stresemann le farà capire come, per poter rimanere al fianco del suo amato, deve arrivare al suo livello e brillare quanto lui, se non di più.
Si vede come il carattere di Nodame sia molto femminile e romantico e la drastica divisione tra i due: Chiaki arrogante, cinico e dedito alla realizzazione dei suoi scopi; Nodame lunatica, apatica, flessibile ed in grado di brillare e spegnersi secondo il battito del suo organo.
I personaggi in sintesi sono ben inquadrati e portano avanti la vicenda in modo scorrevole e comprensibile se ben possa essere concepibile quale sia davvero il protagonista della storia, la musica.
Si cerca infatti di renderla unico soggetto, ma il limite che il formato cartaceo comporta rende davvero difficile arrivare ad una totale immersione nella vicenda. Infatti, se non si è dei geni è piuttosto raro poter trasmettere la musica dalle pagine bianche di un fumetto. Ovviamente si è ben sentita la musica in opere letterarie, basti pensare a Joyce nell'Ulisse o ai diversi scherzi della scrittura di Céline. Purtroppo, e lo dico in quanto è la pecca principale del fumetto, la Ninomiya non riesce a trasmettere (anche se letteralmente parlandone, in quanto è proprio la musica ad essere ascoltabile e non la musicalità di parole) lo strazio e l'allegria di una composizione classica. Particolare che rende le tre serie anime nettamente migliori alla trasposizione cartacea.
C'è una buona descrizione degli ambienti parigini e di tutti i personaggi, rientrando sia nello svolgere della vicenda sia in alcuni personaggi, in piccoli schemi stereotipati e comuni.
Disegno: lo stile di Tomoko Ninomiya è facilmente riconoscibile e criticabile. Devo azzardare un'analisi più profonda in quanto questo stile esteticamente non piace a nessuno.
C'è una prevalenza di bianco e di linee sottili, lo stile spicca sopratutto nei personaggi, graficamente impeccabili sotto un punto di vista di caratterizzazione. Le ambientazioni se pur rientrando in un'armonia con i personaggi, mancano di personalità e stile, essendo questi lineari e geometrici adatti ad una lettura coerente e leggibile di tutte le tavole. Particolare concepibile per un genere d'azione in quanto potrebbe risultare facile la lettura, ma in un genere piatto come questo poteva essere migliore la resa. Scelta stilista, questa, che deve essere accettata così com'è. Gli sfondi sono poco sviluppati se non in alcuni momenti dove si vuole accentuare maggiore enfasi e coinvolgimento sentimentale del personaggio.
Molto ben definiti sono i due canoni grafici dei due personaggi, quasi palpabili e fotografici, riconoscibili in caratteri fisiognomici tipici di cinici bellocci e pazze romantiche.
Personalmente apprezzo molto lo stile della Ninomiya, in quanto schematico e, a dirla tutta, musicale dove la musica non c'è.
Edizione italiana: l'opera come sopra detto è edita dalla Star Comics, conta un'uscita mensile ed il volume tipico d'edicola conta il costo di 4,20. Una buona edizione, un prezzo meritato dato anche l'esteso numero dei volumi.
Impressioni personali: ho conosciuto l'opera vedendo le tre serie animate, me ne innamorai a prima vista (un po' alla Nodame) e scopertone l'acquisto da parte della Star, aspettai fervidamente che iniziasse la pubblicazione.
Il genere musicale è un genere che accantono sempre in quanto il maggior tipo trattato è il rock o il pop. Ma la musica classica? Proprio per questo Nodame Cantabile spicca in rilievo a differenza di tante altre opere musicali. Si tratta di musica classica, si hanno approfondimenti storici e strutturali di componimenti ed autori, lavoro egregio e molto interessante portato avanti dall'autrice.
Per la romantica e demenziale situazione, la tematica musicale ed il particolare stile grafico dell'autrice, consiglio a tutti l'opera. Sia a chi, come me è già a conoscenza dello svolgersi degli eventi ed a chi, ne è totalmente all'oscuro.
Una storia d'amore e musica originalmente presa e storpiata.
''Una patetica e cantabile operetta d'amore''.
Nodame Cantabile è uno dei pochi manga che mi ha davvero fatto ridere. A cosa si deve questo miracolo? Alle gag ben gestite nella trama e ai personaggi, originali ma realistici. Forse vi troverete ben più di una volta a paragonarli a persone reali. I disegni, piacciano o no, alla storia si accostano perfettamente. Gli strumenti musicali sono certamente la cosa fatta meglio e la loro descrizione è tecnicamente giusta senza sfociare nell'incomprensibile per i profani.
Grazie a questo manga, ho conosciuto brani poco famosi ma non per questo meno belli. L'autrice si è documentata in modo piuttosto accurato, per non suonare nessuno strumento.
La storia riprende più che altro le vicende di Chiaki, il narratore e amico di Nodame, con cui inizia un'amicizia del tutto particolare.La ragazza non è la solita gnocca ingenua che s'innamora di un principe azzurro che non la calcola. Qui la ragazza non è una gnocca e non è neppure timida, e il principe azzurro le prepara anche da mangiare! Sì, perché lei è forse la persona più sciatta e imbranata sulla Terra.
I personaggi secondari sono anch'essi degni d'interesse, cosa non presente in tutti i manga, e sono un ottimo contorno per la storia.
Se non avete mai letto josei e non sapete cosa sia un oboe, non spaventatevi: Nodame è un fantastico inizio per entrambe le cose.
Grazie a questo manga, ho conosciuto brani poco famosi ma non per questo meno belli. L'autrice si è documentata in modo piuttosto accurato, per non suonare nessuno strumento.
La storia riprende più che altro le vicende di Chiaki, il narratore e amico di Nodame, con cui inizia un'amicizia del tutto particolare.La ragazza non è la solita gnocca ingenua che s'innamora di un principe azzurro che non la calcola. Qui la ragazza non è una gnocca e non è neppure timida, e il principe azzurro le prepara anche da mangiare! Sì, perché lei è forse la persona più sciatta e imbranata sulla Terra.
I personaggi secondari sono anch'essi degni d'interesse, cosa non presente in tutti i manga, e sono un ottimo contorno per la storia.
Se non avete mai letto josei e non sapete cosa sia un oboe, non spaventatevi: Nodame è un fantastico inizio per entrambe le cose.
Manga molto particolare e decisamente divertente. Una storia ricca di gag, a volte anche scontate, ma che non annoiano mai. In più ho apprezzato molto l'evitare di creare il protagonista come un ragazzo perfetto, ma che invece ha sia paure (di volare, ad esempio) sia scatti di "imperfetta" ira.
Voto 7 che in realtà è 7.5. Non assegno di più soltanto perché credo ci sia roba migliore (es: Noritaka), ma può essere un'ottima commedia anche per i palati più fini. Non mi pento assolutamente di averlo acquistato.
Consigliato a chi vuole ridere con leggerezza, ma sconsigliato a chi vuole la perfezione grafica, visto il tratto poco ortodosso con cui è disegnato.
L'edizione Star Comics è l'unica nota dolente, in quanto la carta è grigia (anche se poco trasparente), ma l'inchiostro che resta in mano non si può proprio vedere.
Voto 7 che in realtà è 7.5. Non assegno di più soltanto perché credo ci sia roba migliore (es: Noritaka), ma può essere un'ottima commedia anche per i palati più fini. Non mi pento assolutamente di averlo acquistato.
Consigliato a chi vuole ridere con leggerezza, ma sconsigliato a chi vuole la perfezione grafica, visto il tratto poco ortodosso con cui è disegnato.
L'edizione Star Comics è l'unica nota dolente, in quanto la carta è grigia (anche se poco trasparente), ma l'inchiostro che resta in mano non si può proprio vedere.
Lessi molte recensioni riguardo questo manga ma ero sempre titubante se prenderlo o no. Lo sfogliai in fumetteria e come prima impressione vidi i disegni che,a primo impatto, erano orribili, ma alla fine lo presi lo stesso ed ho fatto la cosa giusta.
Megumi Noda, la protagonista, è una alunna di un conservatorio e suona il piano; ha un talento, riesce a riprodurre le musiche che ascolta senza l'utilizzo di uno spartito. Abilissima nel piano, il suo carattere è tutt'altro che ordinato, infatti vive in una casa piena di spazzatura; casualmente Noda conosce Chiaki, il secondo protagonista, anche esso suona il piano ma il suo sogno è dirigere un'orchestra. Chiaki si sente superiore a tutti, infatti snobba gli altri studenti; egli però conoscerà Noda e così inconsapevolmente finisce per prendersi cura di lei. Nel vero senso della parola, arrivando a pulirle la casa!
Noda è innamorata di Chiaki.
Questa più o meno è la trama. nel corso della storia verranno presentati nuovi personaggi.
Il manga stranamente mi ha colpito perché, secondo me, è diverso dagli altri; i disegni non sono eccellenti ma penso che siano fatti volutamente in questo modo dall'autrice, infatti il tratto è semplice.
Il primo numero mi ha fatto scompisciare dalle risate e gli altri numero non sono da meno, comunque c'è anche una storia di fondo. Dal primo numero fino ad ora questo manga non mi ha deluso, per questo gli do 10.
Infine consiglio questo manga a chi vuole leggere qualcosa di diverso dal solito e frizzante.
Megumi Noda, la protagonista, è una alunna di un conservatorio e suona il piano; ha un talento, riesce a riprodurre le musiche che ascolta senza l'utilizzo di uno spartito. Abilissima nel piano, il suo carattere è tutt'altro che ordinato, infatti vive in una casa piena di spazzatura; casualmente Noda conosce Chiaki, il secondo protagonista, anche esso suona il piano ma il suo sogno è dirigere un'orchestra. Chiaki si sente superiore a tutti, infatti snobba gli altri studenti; egli però conoscerà Noda e così inconsapevolmente finisce per prendersi cura di lei. Nel vero senso della parola, arrivando a pulirle la casa!
Noda è innamorata di Chiaki.
Questa più o meno è la trama. nel corso della storia verranno presentati nuovi personaggi.
Il manga stranamente mi ha colpito perché, secondo me, è diverso dagli altri; i disegni non sono eccellenti ma penso che siano fatti volutamente in questo modo dall'autrice, infatti il tratto è semplice.
Il primo numero mi ha fatto scompisciare dalle risate e gli altri numero non sono da meno, comunque c'è anche una storia di fondo. Dal primo numero fino ad ora questo manga non mi ha deluso, per questo gli do 10.
Infine consiglio questo manga a chi vuole leggere qualcosa di diverso dal solito e frizzante.
Peccato, davvero peccato. Nodame Cantabile avrebbe le potenzialità per essere da 7 o anche 8 ma allo stato attuale non mi sento di andare oltre il 5.
La storia funziona, anche se sono presenti personaggi e situazioni trite e ritrite - la ragazza "strana" ma talentuosa, il ragazzo bravissimo, bellissimo ecc. con un sogno da realizzare. Interessante è anche il contesto del conservatorio, vera novità del manga, che spesso incuriosisce non poco. Ben curata è anche la psicologia dei personaggi che non viene lasciata al caso.
Veniamo ora al vero problema del manga: i disegni. Io penso che il manga sia un connubio tra storia e disegni ed entrambi sono fondamentali. Se voglio vedere solo disegni bellissimi compro un libro di illustrazioni, se voglio una trama approfonditissima faccio prima a comprare un libro. Se decido di comprare un manga è perché voglio un buon compromesso tra le parti. In Nodame Cantabile invece i disegni sono a mio parere davvero scadenti, non dico altro perché non voglio essere offensivo. Capisco che ogni mangaka ha il suo stile, ma c'è un limite a tutto. Spesso ho l'impressione che potrei disegnare meglio io e vi assicuro che non sono molto bravo.
Chiudo come ho iniziato: peccato. Peccato perché una buona storia viene rovinata da un comparto grafico che spesso e volentieri fa storcere il naso.
La storia funziona, anche se sono presenti personaggi e situazioni trite e ritrite - la ragazza "strana" ma talentuosa, il ragazzo bravissimo, bellissimo ecc. con un sogno da realizzare. Interessante è anche il contesto del conservatorio, vera novità del manga, che spesso incuriosisce non poco. Ben curata è anche la psicologia dei personaggi che non viene lasciata al caso.
Veniamo ora al vero problema del manga: i disegni. Io penso che il manga sia un connubio tra storia e disegni ed entrambi sono fondamentali. Se voglio vedere solo disegni bellissimi compro un libro di illustrazioni, se voglio una trama approfonditissima faccio prima a comprare un libro. Se decido di comprare un manga è perché voglio un buon compromesso tra le parti. In Nodame Cantabile invece i disegni sono a mio parere davvero scadenti, non dico altro perché non voglio essere offensivo. Capisco che ogni mangaka ha il suo stile, ma c'è un limite a tutto. Spesso ho l'impressione che potrei disegnare meglio io e vi assicuro che non sono molto bravo.
Chiudo come ho iniziato: peccato. Peccato perché una buona storia viene rovinata da un comparto grafico che spesso e volentieri fa storcere il naso.
Se qualcuno mi avesse detto 1 anno fa che sarei rimasto affascinato da un manga sulla musica classica probabilmente lo avrei preso per matto. Ho preso il numero 1 quasi per scommessa, era stato annunciato a gran voce, e devo dire che il numero 1 mi era piaciuto sì e no. Piano piano invece, numero dopo numero mi ha stupito. Non è che succeda poi molto in questo manga, c'è una corsa all'affermazione in campo musicale come base ma in realtà la trama principale è quella secondaria, in sottofondo, ovvero la classica storia d'amore.
La protagonista mi piace. È la ragazza manga atipica per eccellenza. Solo per questo promossa. Gli altri protagonisti non sono eccellenti, diciamo personaggi standard. Il disegno non deve dimostrare chissà quali cose, è praticamente privo di tutto a livello scenografico ma importa poco. In generale il manga mi rilassa, mi piace l'idea di provare a sentire la musica attraverso qualcosa senza sonoro come un manga. Idea coraggiosa di Tomoko Ninomiya, e per questo la ammiro.
La protagonista mi piace. È la ragazza manga atipica per eccellenza. Solo per questo promossa. Gli altri protagonisti non sono eccellenti, diciamo personaggi standard. Il disegno non deve dimostrare chissà quali cose, è praticamente privo di tutto a livello scenografico ma importa poco. In generale il manga mi rilassa, mi piace l'idea di provare a sentire la musica attraverso qualcosa senza sonoro come un manga. Idea coraggiosa di Tomoko Ninomiya, e per questo la ammiro.
Nodame Cantabile non è solo un manga che, come molti hanno definito, tratta solo di "noiosa musica classica", anzi, in ogni volumetto è contenuta la personalità e gli stati d'animo dei personaggi, che tendono sempre a migliorarsi per poter entrare in una grandissima orchestra europea. Tra le tante figure solo quella di Nodame sembra non avere questo intento, poiché concentrata a suonare per divertimento e ad inseguire il suo "principe Chiaki", il quale però ha come obbiettivo quello di tornare in Germania per poter suonare accanto al suo stimato maestro Viera.
Ciò che maggiormente è saltato alla mia attenzione leggendo questo maga è la passione degli orientali per la musica classica, un genere che appartiene alla nostra cultura europea. È un manga secondo me bellissimo, lo consiglierei a tutti anche perché ha una comicità unica, senza essere volgare e scurrile.
So che è una breve recensione, ma leggere questo manga con il sorriso sulle labbra e ammetterlo davanti a più di mille utenti credo sia meglio di scrivere solo mille parole a caso!
Ciò che maggiormente è saltato alla mia attenzione leggendo questo maga è la passione degli orientali per la musica classica, un genere che appartiene alla nostra cultura europea. È un manga secondo me bellissimo, lo consiglierei a tutti anche perché ha una comicità unica, senza essere volgare e scurrile.
So che è una breve recensione, ma leggere questo manga con il sorriso sulle labbra e ammetterlo davanti a più di mille utenti credo sia meglio di scrivere solo mille parole a caso!
Nodame Cantabile è secondo me un capolavoro manga! Non ho mai letto una storia così completa. Contiene tutti gli elementi vincenti che caratterizzano questo manga come unico e imperdibile: comicità, romanticismo, ottime tematiche, novità e originalità. È una storia matura, fresca e frizzante che consiglierei davvero a chiunque.
Le vicende, pagina dopo pagina, mi invogliano a proseguire la lettura e mi riempiono di curiosità, soprattutto grazie ad il personaggio di "Nodame". Ha una personalità eccezionale, un dinamismo ed un adattamento alle situazioni fuori dal comune. Riesce a sviluppare contemporaneamente molteplici e differenti aspetti di sé. È una personalità in continuo mutamento, sbalordisce. È brillante, anche se è tutt'altro che perfetta, ma eccelle se messa davanti ad un pianoforte; interagendo con Chiaki invece diventa piccola, mostra i tratti tipici di una ragazzina di 13 anni alle prese con il suo primo amore. Nella vita di tutti i giorni invece è svampita, piagnucolona, paranoica. Si tratta di una camaleonticità davvero geniale.
Chiaki invece mostra i tipici aspetti dei personaggi maschili degli shoujo moderni: perfetto, bello, studioso, misterioso, egoista, troppo preso da sé per poter dedicare del tempo agli altri. Ovviamente nasconde pure un segreto, e sarà l'arrivo di lei a farlo vacillare.
L'unica pecca di questa storia è il disegno: semplice, pulito, ma poco sviluppato e in certe tavole e inquadrature sembra essere proprio "trascurato". D'altra parte questo è il tratto dell'autrice, non ho mai visto nessun mangaka disegnare così (seppur a tratti ricordi altri stili di altri mangaka), ma lo apprezzo in ogni caso. È unico pure quello, come la storia.
Non è una serie manga scontata, conterrà pure alcune caratteristiche tipiche degli shoujo, ma la trama si sviluppa subito in maniera imprevedibile lasciando ampio spazio all'immaginazione. Ammetto che mi lascia un po' perplessa il numero totale dei volumi, che saranno più di 20, ma se la storia rimane brillante come lo è ora non me la sento di essere pessimista. È uno Josei davvero apprezzabile e piacevole. Nodame Cantabile non è assolutamente da perdere!
Le vicende, pagina dopo pagina, mi invogliano a proseguire la lettura e mi riempiono di curiosità, soprattutto grazie ad il personaggio di "Nodame". Ha una personalità eccezionale, un dinamismo ed un adattamento alle situazioni fuori dal comune. Riesce a sviluppare contemporaneamente molteplici e differenti aspetti di sé. È una personalità in continuo mutamento, sbalordisce. È brillante, anche se è tutt'altro che perfetta, ma eccelle se messa davanti ad un pianoforte; interagendo con Chiaki invece diventa piccola, mostra i tratti tipici di una ragazzina di 13 anni alle prese con il suo primo amore. Nella vita di tutti i giorni invece è svampita, piagnucolona, paranoica. Si tratta di una camaleonticità davvero geniale.
Chiaki invece mostra i tipici aspetti dei personaggi maschili degli shoujo moderni: perfetto, bello, studioso, misterioso, egoista, troppo preso da sé per poter dedicare del tempo agli altri. Ovviamente nasconde pure un segreto, e sarà l'arrivo di lei a farlo vacillare.
L'unica pecca di questa storia è il disegno: semplice, pulito, ma poco sviluppato e in certe tavole e inquadrature sembra essere proprio "trascurato". D'altra parte questo è il tratto dell'autrice, non ho mai visto nessun mangaka disegnare così (seppur a tratti ricordi altri stili di altri mangaka), ma lo apprezzo in ogni caso. È unico pure quello, come la storia.
Non è una serie manga scontata, conterrà pure alcune caratteristiche tipiche degli shoujo, ma la trama si sviluppa subito in maniera imprevedibile lasciando ampio spazio all'immaginazione. Ammetto che mi lascia un po' perplessa il numero totale dei volumi, che saranno più di 20, ma se la storia rimane brillante come lo è ora non me la sento di essere pessimista. È uno Josei davvero apprezzabile e piacevole. Nodame Cantabile non è assolutamente da perdere!
Nodame Cantabile è un buon manga, non un capolavoro, non eccezionale, ma bello. La storia è divertente, delicata, leggera. Non è complessa, ma arriva al punto. Carina l'idea di ambientarla nel mondo della musica, ancora meglio l'idea di avere una protagonista come Nodame. Non è una femme fatale, non ha gli occhi grandi come metà della sua faccia, non ha una pettinatura che sfida le leggi della gravità. È una ragazza come noi, dall'apparenza normale ma che in realtà ha molto più da offrire della bellona di turno. Simpatica, con tutti i suoi difetti, ma anche nella sua determinazione. Anche gli altri personaggi sono ben riusciti, addirittura l'ambizioso Chiaki, il co-protagonista, sebbene in mezzo a un gruppo di pazzi risulti un po' strano, lui tanto preciso ed ordinato, non dà l'impressione di essere fuori posto, in un contesto che non gli appartiene.
Il tratto è semplice, pulito. I disegni non sono certo dei migliori, ma le proporzioni sono giuste e, comunque, il punto forte dell'opera è la storia, alla quale le immagini fanno da accompagnamento. Lo consiglio ad un pubblico femminile che ha voglia di divertirsi con un bel manga che racconti una Storia con la S maiuscola.
Il tratto è semplice, pulito. I disegni non sono certo dei migliori, ma le proporzioni sono giuste e, comunque, il punto forte dell'opera è la storia, alla quale le immagini fanno da accompagnamento. Lo consiglio ad un pubblico femminile che ha voglia di divertirsi con un bel manga che racconti una Storia con la S maiuscola.
Ho trovato questo manga semplicemente geniale. Anni fa lo iniziai davvero controvoglia e senza troppe aspettative e poi, BOOM! mi ha rapito. Finalmente non una delle solite storielle leggere, ma qualcosa che davvero mi invogliava a leggere la storia.
Un piccolo appunto solo. I volumi sono 25. 23 di serie regolare, 2 di Opera Hen. E comunque, è inutile che si dica il contrario, questo manga è da classificare come JOSEI e non SHOJO. Non ha molto a che spartire con gli shojo. E in Jap è pubblicato su una rivista con un target di lettrici generalmente adulto.
Un piccolo appunto solo. I volumi sono 25. 23 di serie regolare, 2 di Opera Hen. E comunque, è inutile che si dica il contrario, questo manga è da classificare come JOSEI e non SHOJO. Non ha molto a che spartire con gli shojo. E in Jap è pubblicato su una rivista con un target di lettrici generalmente adulto.
Non trovo che questo manga sia quel capolavoro che molti ritengono sia. E poi smettiamo di chiamarlo josei, perché con un josei ha poco o nulla con cui spartire. Tralasciando i disegni, che anche se non eccezionali con una storia che piace possono passare in secondo piano, è la trama che non mi appassiona. E sopportare un manga per 24 volumi lo trovo un suicidio.
Accettabile Nodame, che può anche risultare simpatica proprio a causa della sua imbranataggine, ma Chiaki è davvero un personaggio piatto, con un comportamento fin troppo conosciuto e letto in centinaia di vecchi romanzi rosa.
Lo consiglierei? Ovviamente no. Sono curiosa di vedere quanti lettori che ora lo esaltano, saranno disposti a seguirlo per 24 volumi. Le vendite saranno la sentenza finale.
Accettabile Nodame, che può anche risultare simpatica proprio a causa della sua imbranataggine, ma Chiaki è davvero un personaggio piatto, con un comportamento fin troppo conosciuto e letto in centinaia di vecchi romanzi rosa.
Lo consiglierei? Ovviamente no. Sono curiosa di vedere quanti lettori che ora lo esaltano, saranno disposti a seguirlo per 24 volumi. Le vendite saranno la sentenza finale.
Quando lessi una pubblicità in cui si diceva che Nodame Cantabile stava per essere pubblicato in Italia rimasi stupita. Non tanto per l'opera, che conoscevo solo di nome, ma per il fatto che credevo che fosse già stata licenziata. Leggo manga da poco tempo, infatti, ma ho sentito spesso parlare di questo titolo... quando era ancora inedito. Con queste premesse era ovvio che fossi incuriosita, anche perché la trama sembrava interessante. Lessi il primo capitolo. Non fu amore a prima vista: l'incipit era banale (quante volte abbiamo visto lo studente modello lamentarsi per il livello mediocre dei compagni?) e lo stile di disegno elementare. Tuttavia continuai nella lettura. Ora che ho finito la serie sono contenta di non essermi fermata alle prime impressioni. In generale, per me basta un solo piccolo particolare per elevare un'opera e renderla unica e godibile: quello di Nodame Cantabile sono i personaggi. Nonostante la loro fisionomia sembri cambiare spesso per colpa dei disegni spicci di Tomoko Ninomiya, tutti quanti, soprattutto i comprimari, hanno una personalità definita e tridimensionale. L'esempio più lampante si trova nel protagonista, Chiaki Shinichi: in ogni capitolo si evolve, ma in maniera costante. Fa davvero tantissima strada nel corso dell'opera, e non solo perché gira il mondo. Negli altri personaggi, avendo un ruolo minore, non è così evidente, ma in ogni caso la loro personalità è sempre ben sfaccettata e la mangaka non si dimentica di nessuno di loro. A mio parere un pregio del genere rimette in positivo il bilancio dell'opera, che purtroppo presenta anche alcuni elementi in negativo. Primo fra tutti: il disegno. Va bene la semplicità, ma questa non è una scusa per lasciare la tavola bianca a parte i personaggi e l'ambiente (i mobili e gli strumenti, ad esempio). Gli sfondi sono quasi del tutto assenti, anzi, non me ne ricordo neanche uno; e anche gli odiati retini non vengono praticamente mai usati. Su questi ultimi: troppi mi danno fastidio, ma troppo pochi sono persino peggio. Non a caso il disegno è la ragione principale perché Nodame Cantabile ha voto otto e non nove, cosa che invece avrebbe meritato. Un altro punto che oggettivamente non è un difetto ma mi ha lasciata perplessa, è il tono del manga, un po' troppo ballerino tra serio e faceto.
Insomma: Nodame Cantabile è un capolavoro come viene definito? A mio parere no. Ha dei pregi non indifferenti, ma anche i difetti sopraccitati. Non me ne intendo molto di shojo e josei, ma dubito fortemente che questo sia il meglio del meglio.
Lo consiglierei a qualcuno? Sì, e lo comprerò persino quando uscirà in formato cartaceo. Non lo raccomando a chi cerca un'opera profonda che faccia riflettere - anche se a volte si arriva a degli ottimi livelli di profondità - ma a chi vuole una serie semplice, senza troppe pretese. Forse il più grande pregio di Nodame Cantabile è proprio questo: non darsi un tono, come invece fanno tanti, troppi manga.
Insomma: Nodame Cantabile è un capolavoro come viene definito? A mio parere no. Ha dei pregi non indifferenti, ma anche i difetti sopraccitati. Non me ne intendo molto di shojo e josei, ma dubito fortemente che questo sia il meglio del meglio.
Lo consiglierei a qualcuno? Sì, e lo comprerò persino quando uscirà in formato cartaceo. Non lo raccomando a chi cerca un'opera profonda che faccia riflettere - anche se a volte si arriva a degli ottimi livelli di profondità - ma a chi vuole una serie semplice, senza troppe pretese. Forse il più grande pregio di Nodame Cantabile è proprio questo: non darsi un tono, come invece fanno tanti, troppi manga.
Cosa ci fa un brillante pianista, e potenziale direttore d'orchestra, con una scapestrata e talvolta puzzolente ragazza che suona il piano per divertimento? Shinichi Chiaki e Megumi Noda: due mondi totalmente opposti accomunati da una sola grande passione, il piano.
Il loro incontro nasce in via del tutto casuale: in un giorno come un altro, il brillante Chiaki sente una sonata per piano di Beethoven ("La Patetica") e ne resta ammaliato, proprio lui che giusto poco prima aveva criticato le esibizioni degli altri studenti dell'istituto musicale Momogaoka. Ma chi mai potrebbe suonare un Beethoven cosi impulsivo e diverso dall'originale, ma al contempo misteriosamente affascinante al punto da colpire il giovane protagonista? E' Megumi Noda, una ragazza al terzo anno, che suona il piano per divertimento senza leggere uno spartito perché incapace.
Beh fin qui direte... tutto ok! Ma questo incontro è il preludio di un rapporto incredibile dove entrambi i personaggi e tutti gli altri che man mano arriveranno in scena, crescono gradualmente, pronti ad accettare continue sfide per migliorare se stessi. Una passione è il denominatore comune: la musica! Nodame Cantabile non è il solito josei incentrato sull'amore tra i protagonisti. Vi è un contenuto e una trama ben più complessi e affascinanti, che fanno ridere, che emozionano e fanno pensare. E' interessante vedere come l'impassibile Chiaki Shinichi riesca, capitolo dopo capitolo, a lasciarsi andare, ad emozionarsi grazie a una ragazza anche un po' sporcacciona che lo fotografa di nascosto e che desidera suonare al suo stesso livello. E Megumi Noda, la nostra "Cantabile", che grazie a Chiaki capisce l'importanza della musica e dei contenuti che essa trasmette grazie al proprio cuore. Il rancore che Chiaki nutre verso il padre, la sua ambizione a diventare un famoso direttore d'orchestra come l'amato maestro Vieira, e la sua incredibile capacità di ascolto unita a un incredibile intelligenza e conoscenza. L'ambizione di Nodame, i suoi momenti di gelosia, la sua capacità ad avvicinare le persone e a farsi amare per il suo modo assolutamente strano ma al contempo straordinario e unico di suonare il piano, il suo talento e il suo amore. Una coppia che non è coppia in cerca di se stessi. Uno shoujo a mio parere bello come veramente pochi, seguito da un anime altrettanto ben realizzato composto da due serie e in attesa di un' imminente terza serie che sicuramente non deluderà.
Un manga che ci porta in giro per il mondo, con gli occhi dei due protagonisti, verso nuove avventure e nuovi personaggi da incontrare.
Originale, buffo, divertente e anche molto dettagliato a livello storico soprattutto quando vengono citate opere musicali sempre correlate da spiegazioni.
Un capolavoro in tutti i sensi, in grado di emozionare. Da non farsi sfuggire, anche se lo stile di disegno a primo acchito può sembrare poco accattivante e piuttosto sempliciotto. Non fatevi ingannare dall'apparenza, perché è un grande errore. E' il contenuto il vero successo di questo strepitoso manga. Da non perdere.
And now let the music play!
Il loro incontro nasce in via del tutto casuale: in un giorno come un altro, il brillante Chiaki sente una sonata per piano di Beethoven ("La Patetica") e ne resta ammaliato, proprio lui che giusto poco prima aveva criticato le esibizioni degli altri studenti dell'istituto musicale Momogaoka. Ma chi mai potrebbe suonare un Beethoven cosi impulsivo e diverso dall'originale, ma al contempo misteriosamente affascinante al punto da colpire il giovane protagonista? E' Megumi Noda, una ragazza al terzo anno, che suona il piano per divertimento senza leggere uno spartito perché incapace.
Beh fin qui direte... tutto ok! Ma questo incontro è il preludio di un rapporto incredibile dove entrambi i personaggi e tutti gli altri che man mano arriveranno in scena, crescono gradualmente, pronti ad accettare continue sfide per migliorare se stessi. Una passione è il denominatore comune: la musica! Nodame Cantabile non è il solito josei incentrato sull'amore tra i protagonisti. Vi è un contenuto e una trama ben più complessi e affascinanti, che fanno ridere, che emozionano e fanno pensare. E' interessante vedere come l'impassibile Chiaki Shinichi riesca, capitolo dopo capitolo, a lasciarsi andare, ad emozionarsi grazie a una ragazza anche un po' sporcacciona che lo fotografa di nascosto e che desidera suonare al suo stesso livello. E Megumi Noda, la nostra "Cantabile", che grazie a Chiaki capisce l'importanza della musica e dei contenuti che essa trasmette grazie al proprio cuore. Il rancore che Chiaki nutre verso il padre, la sua ambizione a diventare un famoso direttore d'orchestra come l'amato maestro Vieira, e la sua incredibile capacità di ascolto unita a un incredibile intelligenza e conoscenza. L'ambizione di Nodame, i suoi momenti di gelosia, la sua capacità ad avvicinare le persone e a farsi amare per il suo modo assolutamente strano ma al contempo straordinario e unico di suonare il piano, il suo talento e il suo amore. Una coppia che non è coppia in cerca di se stessi. Uno shoujo a mio parere bello come veramente pochi, seguito da un anime altrettanto ben realizzato composto da due serie e in attesa di un' imminente terza serie che sicuramente non deluderà.
Un manga che ci porta in giro per il mondo, con gli occhi dei due protagonisti, verso nuove avventure e nuovi personaggi da incontrare.
Originale, buffo, divertente e anche molto dettagliato a livello storico soprattutto quando vengono citate opere musicali sempre correlate da spiegazioni.
Un capolavoro in tutti i sensi, in grado di emozionare. Da non farsi sfuggire, anche se lo stile di disegno a primo acchito può sembrare poco accattivante e piuttosto sempliciotto. Non fatevi ingannare dall'apparenza, perché è un grande errore. E' il contenuto il vero successo di questo strepitoso manga. Da non perdere.
And now let the music play!
La Momogaoka Music Academy è la più prestigiosa università musicale di Tokyo, frequentata da promettenti studenti, ma il più brillante è sicuramente Chiaki Shinichi: figlio del famosissimo pianista Masayuki e di una delle più stimate talent-scout e mecenate di giovani artisti. Iscritto al corso di piano col maestro più quotato, figlio d'arte, ricco e dotato di talento, è anche di bell'aspetto, ammirato da tutti, uomini e donne. Ma allora perchè è sempre imbronciato?
Accompagnando il padre fin da piccolo a tutti i concerti possibili e immaginabili, cresciuto nella culla della musica classica, l'Europa, Shinichi ha presto scoperto quale sarebbe stata la carriera da seguire: quella del direttore d'orchestra come il toccante Sebastiano Vieira.
Ma i suoi sogni fanno presto ad infrangersi. I genitori divorziano e Shinichi deve seguire la mamma che ha deciso di tornare in Giappone, Vieira gli ha promesso che quando sarà più grande lo accoglierà a braccia aperte come suo studente, ma il destino gioca un altro brutto scherzo al povero Shinichi: il loro aereo è costretto ad un angosciante atterraggio d'emergenza, e questa esperienza farà nascere in lui l'incubo di volare, quindi ora si trova costretto a restare in Giappone a migliorare le sue qualità di pianista in attesa di trovare una soluzione. O forse sarebbe meglio abbandonare la musica e il sogno una volta per tutte?
Circondato da gente che non considera all'altezza delle sue capacità artistiche, rifiutato dalla ex-fidanzata ed in preda alla sindrome del fallito non gli resta che ubriacarsi.
<i>"Ma... mi sembra di sentire una piacevole brezza... e questa melodia? Beethoven... non l'ho mai sentita suonare così diviname..."</i> le parole gli si troncano in gola: quando apre gli occhi c'è effettivamente una pianista, realmente la sua musica è fuori dal comune... <i>"Ma perché siamo circondati dalla spazzatura?"</i> [Trattasi dell'appartamento/discarica di Nodame ;-) <b>n.d.m.</b>]
Questo il primo indimenticabile incontro fra l'affascinante Shinichi e l'eccentrica Nodame, colei che gli cambierà, in tutti i sensi, la vita!
Nodame Cantabile è un titolo composto dal nickname della protagonista (Noda Megumi --> Nodame) e il termine musicale Cantabile, il cui significato è di facile intuizione, e che ben si addice al carattere della protagonista e a tutta l'opera. Un'opera che si rivela essere un vero e proprio omaggio all'arte della musica e a chi ad essa si dedica.
Musica che non è solo la causa, il legante fra i personaggi e fra i personaggi e la trama, ma protagonista essa stessa.
I personaggi sono per la maggior parte musicisti, in erba o in cerca di successo, già affermati o in cerca di conferme, tutti ottimamente caratterizzati, ognuno col suo momento di gloria all'interno della storia, le loro storie che si alternano e si intrecciano creando un vero e proprio percorso di crescita che segue ritmi diversi per ognuno proprio come può accadere nella vita reale.
Originale la trama, intelligente il modo in cui è trattata e azzeccatissima la decisione di intessere citazioni reali non solo di musica ma anche di storia, letteratura, filosofia: gli spartiti esposti e le vicende riferite a personaggi storici sono tutti autentici. Divertentissime le citazioni che Nodame fa di BeruBara! Nonostante la lunghezza dell'opera la storia non diventa mai noiosa, e i personaggi mai scontati o contraddittori.
Inizialmente il tratto semplice e privo di qualunque ornamento aggiuntivo, anche sugli sfondi, potrebbe scoraggiare chi è ormai abituato a tutt'altro genere di disegni, ma basta leggere le prime pagine per essere totalmente catturati dal ciclone Nodame (e non solo), tanto da scoprirsi improvvisamente attratti anche dal design trovandolo dolce, delicato, ed efficace!
Accompagnando il padre fin da piccolo a tutti i concerti possibili e immaginabili, cresciuto nella culla della musica classica, l'Europa, Shinichi ha presto scoperto quale sarebbe stata la carriera da seguire: quella del direttore d'orchestra come il toccante Sebastiano Vieira.
Ma i suoi sogni fanno presto ad infrangersi. I genitori divorziano e Shinichi deve seguire la mamma che ha deciso di tornare in Giappone, Vieira gli ha promesso che quando sarà più grande lo accoglierà a braccia aperte come suo studente, ma il destino gioca un altro brutto scherzo al povero Shinichi: il loro aereo è costretto ad un angosciante atterraggio d'emergenza, e questa esperienza farà nascere in lui l'incubo di volare, quindi ora si trova costretto a restare in Giappone a migliorare le sue qualità di pianista in attesa di trovare una soluzione. O forse sarebbe meglio abbandonare la musica e il sogno una volta per tutte?
Circondato da gente che non considera all'altezza delle sue capacità artistiche, rifiutato dalla ex-fidanzata ed in preda alla sindrome del fallito non gli resta che ubriacarsi.
<i>"Ma... mi sembra di sentire una piacevole brezza... e questa melodia? Beethoven... non l'ho mai sentita suonare così diviname..."</i> le parole gli si troncano in gola: quando apre gli occhi c'è effettivamente una pianista, realmente la sua musica è fuori dal comune... <i>"Ma perché siamo circondati dalla spazzatura?"</i> [Trattasi dell'appartamento/discarica di Nodame ;-) <b>n.d.m.</b>]
Questo il primo indimenticabile incontro fra l'affascinante Shinichi e l'eccentrica Nodame, colei che gli cambierà, in tutti i sensi, la vita!
Nodame Cantabile è un titolo composto dal nickname della protagonista (Noda Megumi --> Nodame) e il termine musicale Cantabile, il cui significato è di facile intuizione, e che ben si addice al carattere della protagonista e a tutta l'opera. Un'opera che si rivela essere un vero e proprio omaggio all'arte della musica e a chi ad essa si dedica.
Musica che non è solo la causa, il legante fra i personaggi e fra i personaggi e la trama, ma protagonista essa stessa.
I personaggi sono per la maggior parte musicisti, in erba o in cerca di successo, già affermati o in cerca di conferme, tutti ottimamente caratterizzati, ognuno col suo momento di gloria all'interno della storia, le loro storie che si alternano e si intrecciano creando un vero e proprio percorso di crescita che segue ritmi diversi per ognuno proprio come può accadere nella vita reale.
Originale la trama, intelligente il modo in cui è trattata e azzeccatissima la decisione di intessere citazioni reali non solo di musica ma anche di storia, letteratura, filosofia: gli spartiti esposti e le vicende riferite a personaggi storici sono tutti autentici. Divertentissime le citazioni che Nodame fa di BeruBara! Nonostante la lunghezza dell'opera la storia non diventa mai noiosa, e i personaggi mai scontati o contraddittori.
Inizialmente il tratto semplice e privo di qualunque ornamento aggiuntivo, anche sugli sfondi, potrebbe scoraggiare chi è ormai abituato a tutt'altro genere di disegni, ma basta leggere le prime pagine per essere totalmente catturati dal ciclone Nodame (e non solo), tanto da scoprirsi improvvisamente attratti anche dal design trovandolo dolce, delicato, ed efficace!