Hajime no Ippo

Se avete letto, apprezzato ed amato Rocky Joe (per i puristi Ashita no Joe), non potrete che deliziarvi con le bellissime storie di Hajime no Ippo, la più longeva serie sportiva credo, nonché il proclamato erede del già citato Joe Yabuki. Come spesso avviene per le serie sportive troppo longeve, v'è poca difficoltà che esse vengano pubblicate in Italia, questo perchè considerate in Italia pubblicazioni a rischio, tranne che per alcuni mostri sacri (vedi Captain Tsubasa e lo stesso Rocky Joe), quindi se volete davvero leggervi le avventure del giovane Makunochi Ippo, non vi resta che ricorrere a scanlation o alla bellissima serie animata (che è comunque più arretrata e leggermente diversa alla controparte cartacea).
Ippo è il classico bravo ragazzo che si impegna a lavorare dopo lo studio per aiutare la madre, ma che proprio per questa sua personalità tranquilla e pacata finisce vittima dei teppisti, il suo desiderio di rivalsa e di dare una svolta alla propria vita lo porterà ad intraprendere la lunga e tortuosa strada del puglismo scolastico per poi diventare un vero campione nel puglismo agonistico. Il tratto di Morikawa è godibile e particolareggiato sin dai primi volumi, ma col passare della storia subisce un incremento incredibile, evolvendo notevolmente al punto da rendere quasi irriconoscibile il protagonista dei primi volumi con quello degli ultimi. Anche il phatos della storia cresce in modo esponenziale fra allenamenti massacranti, comprimari stupendi e lottatori stra-fighi che spesso vi faranno mettere in dubbio il fatto che possiate tifare per Ippo sempre e comunque. Non trascurabile poi la forte evoluzione caratteriale dei personaggi, che sembrano maturare di pari passo con lo stile dell'autore. Se vi piacciono le storie di boxe, Hajime no Ippo è un must, e probabilmente di inedito non riuscirete a trovare niente di qualitivamente bello (io Ring no Kakero proprio non lo reggo, vogliate scusarmi...) e longevo. Peccato che da noi non si trovi... :/