Beelzebub
"Beelzebub" è un manga di oltre 200 capitoli del 2009, i generi nei quali potrebbe essere inserita l'opera sono diversi e molto variegati: azione, commedia, soprannaturale, scolastico e gang/delinquenti.
Per capirne il perché basta vedere la trama, una delle più originali ed interessanti mai trovate: Oga è studente di quella che viene considerata la peggior scuola del Giappone, e viene soprannominato "il più grande delinquente del mondo". Un giorno un uomo parecchio particolare gli lascia un bambino dopo aver assistito ad una sua rissa, e sparisce. In seguito all'incontro con una cameriera-demone di nome Hilda, Oga scopre che il bambino è figlio del re dei demoni ed erede al trono, e che il suo compito sarà quello di accudirlo finché non sarà pronto a distruggere l'umanità.
Il manga eccelle in tutti i suoi campi principali: le scene di azione e di combattimento sono ben disegnate e avvincenti, le battute e le scene divertenti non mancano e non sono mai banali, e anche l'elemento soprannaturale è ben sviluppato dato all'ottima fantasia dell'autore e al design dei vari personaggi demoniaci e degli inferi.
Per quanto riguarda i personaggi, Oga è uno dei protagonista di manga più validi che ci sia, dato che non solo è forte e non si arrende mai (per certi versi mi ha ricordato Ichigo di Bleach), ma è anche capace di usare la testa e di dare insegnamenti importanti al bambino. Furuichi è un amico di Oga, è simpatico e spesso fa la parte della "voce della ragione". Beelzebub è il bambino e anche se inizialmente avrà più una funzione comica, alla fine lo si vedrà anche maturare e avere ruoli più importanti. Hilda è anche lei un buon personaggio, darà un aiuto fondamentale nella fase centrale e finale del manga e fra lei e Oga ci sarà anche spazio per qualcosa in più che la semplice collaborazione.
I disegni sono buoni, in diverse occasioni sarebbero stati migliorabili ma comunque non ci sono mai problemi nel capire cosa sta succedendo o che personaggi stanno compiendo le azioni.
Nel complesso è un manga sicuramente consigliato, specialmente se cercate ottima azione unita a commedia di buon livello.
Per capirne il perché basta vedere la trama, una delle più originali ed interessanti mai trovate: Oga è studente di quella che viene considerata la peggior scuola del Giappone, e viene soprannominato "il più grande delinquente del mondo". Un giorno un uomo parecchio particolare gli lascia un bambino dopo aver assistito ad una sua rissa, e sparisce. In seguito all'incontro con una cameriera-demone di nome Hilda, Oga scopre che il bambino è figlio del re dei demoni ed erede al trono, e che il suo compito sarà quello di accudirlo finché non sarà pronto a distruggere l'umanità.
Il manga eccelle in tutti i suoi campi principali: le scene di azione e di combattimento sono ben disegnate e avvincenti, le battute e le scene divertenti non mancano e non sono mai banali, e anche l'elemento soprannaturale è ben sviluppato dato all'ottima fantasia dell'autore e al design dei vari personaggi demoniaci e degli inferi.
Per quanto riguarda i personaggi, Oga è uno dei protagonista di manga più validi che ci sia, dato che non solo è forte e non si arrende mai (per certi versi mi ha ricordato Ichigo di Bleach), ma è anche capace di usare la testa e di dare insegnamenti importanti al bambino. Furuichi è un amico di Oga, è simpatico e spesso fa la parte della "voce della ragione". Beelzebub è il bambino e anche se inizialmente avrà più una funzione comica, alla fine lo si vedrà anche maturare e avere ruoli più importanti. Hilda è anche lei un buon personaggio, darà un aiuto fondamentale nella fase centrale e finale del manga e fra lei e Oga ci sarà anche spazio per qualcosa in più che la semplice collaborazione.
I disegni sono buoni, in diverse occasioni sarebbero stati migliorabili ma comunque non ci sono mai problemi nel capire cosa sta succedendo o che personaggi stanno compiendo le azioni.
Nel complesso è un manga sicuramente consigliato, specialmente se cercate ottima azione unita a commedia di buon livello.
Ho ripreso questo manga in mano dopo vari anni che lo avevo dimenticato, scordandomi anche di finire di comprare gli ultimi volumi. Ed è stata una piacevole sorpresa. Anche rileggendolo più volte e conoscendo ormai la storia, i meccanismi e le battute, continua a farmi ridere. Da questo punto di vista è una garanzia.
Oga Tatsumi è un teppista del primo anno del Liceo Ishiyama (un liceo frequentato soltanto da altri teppisti come lui) che per caso trova un bambino che si rivela essere il principe dei demoni, Beelzebub, mandato dal padre sulla Terra per crescere e sterminare l'umanità. I due sviluppano un rapporto fatto di coercizione al principio e fiducia poi. Oga, ansioso di liberarsi del bambino con tutti i relativi oneri e fastidi che comporta, cerca altre persone cui affidarlo che siano più forti, crudeli, carismatiche di lui: si sviluppa così una trama di continui combattimenti sia per trovare un sostituto genitore del principe dei demoni, sia per osteggiare le minacce che si preparano per lui e per Oga.
La trama principale viene spesso intervallata da episodi più legeri, che prendono alcuni volumi e che hanno come unico intento quello di far divertire. Questo va ad aggiungere molti altri personaggi, pertanto non tutti sono sviluppati al massimo delle proprie potenzialità, anzi... Si direbbe che l'autore non avesse una precisa idea di cosa gli sarebbe servito in futuro e di quanto spazio e tempo avesse per narrare la storia. Tant'è che all'ultimo volume ci si domanda se non ci sia una seconda serie.
La fine è leggermente deludente (alla prima lettura almeno), dato che appare piuttosto affrettata, mentre su altri punti del fumetto ci si era inutilmente dilungati, appunto. L'ultimissimo volume poi è solo di side stories, da non considerare in pratica.
In generale il manga non è del tutto equilibrato nello sviluppo della trama in tutte le sue parti e possibilità. Nonostante questo è appassionante e le gag sono sempre divertenti, basate spesso sul carattere di personaggi delineati grazie a pochi tratti, magari stereotipati, ma per questo decisamente affidabili per il lettore. In linea generale è un fumetto che consiglierei perchè regala momenti di spensieratezza che fanno dimenticare tutte le pecche che ho descritto finora.
Oga Tatsumi è un teppista del primo anno del Liceo Ishiyama (un liceo frequentato soltanto da altri teppisti come lui) che per caso trova un bambino che si rivela essere il principe dei demoni, Beelzebub, mandato dal padre sulla Terra per crescere e sterminare l'umanità. I due sviluppano un rapporto fatto di coercizione al principio e fiducia poi. Oga, ansioso di liberarsi del bambino con tutti i relativi oneri e fastidi che comporta, cerca altre persone cui affidarlo che siano più forti, crudeli, carismatiche di lui: si sviluppa così una trama di continui combattimenti sia per trovare un sostituto genitore del principe dei demoni, sia per osteggiare le minacce che si preparano per lui e per Oga.
La trama principale viene spesso intervallata da episodi più legeri, che prendono alcuni volumi e che hanno come unico intento quello di far divertire. Questo va ad aggiungere molti altri personaggi, pertanto non tutti sono sviluppati al massimo delle proprie potenzialità, anzi... Si direbbe che l'autore non avesse una precisa idea di cosa gli sarebbe servito in futuro e di quanto spazio e tempo avesse per narrare la storia. Tant'è che all'ultimo volume ci si domanda se non ci sia una seconda serie.
La fine è leggermente deludente (alla prima lettura almeno), dato che appare piuttosto affrettata, mentre su altri punti del fumetto ci si era inutilmente dilungati, appunto. L'ultimissimo volume poi è solo di side stories, da non considerare in pratica.
In generale il manga non è del tutto equilibrato nello sviluppo della trama in tutte le sue parti e possibilità. Nonostante questo è appassionante e le gag sono sempre divertenti, basate spesso sul carattere di personaggi delineati grazie a pochi tratti, magari stereotipati, ma per questo decisamente affidabili per il lettore. In linea generale è un fumetto che consiglierei perchè regala momenti di spensieratezza che fanno dimenticare tutte le pecche che ho descritto finora.
"Beelzebub" è un manga composta da ventotto volumi, scritto e illustrato da Ryuhei Tamura, pubblicato dal 2009 al 2014 sulla rivista Weekly Shōnen Jump e portato in Italia da Star comics.
La storia vede come protagonista Tatsumi Oga, uno studente al primo anno del Liceo Ishiyama, scuola famosa per essere piena zeppa di delinquenti. Oga è particolarmente dotato per le risse, a tal punto da godere della fama di più pericoloso della scuola. E' proprio di questo suo aspetto che si "innamora" beel, un piccolo bambino dai capelli verdi che il protagonista raccoglie casualmente in mezzo ad un fiume. Oltre ad essere tutto solo e particolarmente vivace, Beel è anche il figlio del re dei demoni, mandato da Satana in persona per sterminare la razza umana.
Un manga divertente, ricco di azione e di personaggi singolari. La trama si sviluppa bene alternando momenti di comicità ad epiche scazzottate, e si dimostra sufficientemente coinvolgente. La narrazione procede con ritmi abbastanza elevati, ad esclusione di una piccola fase centrale, e le scene comiche, nonostante siano forzate e spesso propinate diverse volte, riescono sempre a strappare una risata. I personaggi che vengono presentati sono molti e tutti ben caratterizzati, insieme formano un gruppo variegato e divertente in grado di uscire brillantemene da qualsiasi situazione nei modi più impensabili. Il finale è fore la parte più frettolosa e meno curata dell'opera. Tutto sommato non è male e lascia aperta la possibilità per un futuro sequel, nel caso Tamura decidesse di continuarlo.
Tecnicamente un lavoro di ottima fattura. Il tratto del disegno è chiaro, non vi sono tavole incomprensibili o difficili da interpretare. Il design dei personaggi è originale e variegato, ragion per cui è impossibile confondersi. Anche i combattimenti sono rappresentati ottimamente. L'edizione italiana è molto buona, non sono presenti errori di stampa se non qualcuno rarissimo di battitura. Da notare anche le copertine molto vive e colorate, in grado di saltare subito all'occhio e di attrarre i potenziali acquirenti.
in conclusione Beelzebub è una serie interessante, divertente e leggera. All'inizio di ogni volume vi è un breve ma efficace riassunto della storia narrata sino a quel momento, che unito alla semplicità della trama permette di effettuare una lettura dilazionata nel tempo senza alcun problema. Un'opera che non rappresenta il massimo dell'originalità ma che mi sento comunque di consigliare un po' a tutti, il genere accoglie un pubblico molto vasto e variegato.
La storia vede come protagonista Tatsumi Oga, uno studente al primo anno del Liceo Ishiyama, scuola famosa per essere piena zeppa di delinquenti. Oga è particolarmente dotato per le risse, a tal punto da godere della fama di più pericoloso della scuola. E' proprio di questo suo aspetto che si "innamora" beel, un piccolo bambino dai capelli verdi che il protagonista raccoglie casualmente in mezzo ad un fiume. Oltre ad essere tutto solo e particolarmente vivace, Beel è anche il figlio del re dei demoni, mandato da Satana in persona per sterminare la razza umana.
Un manga divertente, ricco di azione e di personaggi singolari. La trama si sviluppa bene alternando momenti di comicità ad epiche scazzottate, e si dimostra sufficientemente coinvolgente. La narrazione procede con ritmi abbastanza elevati, ad esclusione di una piccola fase centrale, e le scene comiche, nonostante siano forzate e spesso propinate diverse volte, riescono sempre a strappare una risata. I personaggi che vengono presentati sono molti e tutti ben caratterizzati, insieme formano un gruppo variegato e divertente in grado di uscire brillantemene da qualsiasi situazione nei modi più impensabili. Il finale è fore la parte più frettolosa e meno curata dell'opera. Tutto sommato non è male e lascia aperta la possibilità per un futuro sequel, nel caso Tamura decidesse di continuarlo.
Tecnicamente un lavoro di ottima fattura. Il tratto del disegno è chiaro, non vi sono tavole incomprensibili o difficili da interpretare. Il design dei personaggi è originale e variegato, ragion per cui è impossibile confondersi. Anche i combattimenti sono rappresentati ottimamente. L'edizione italiana è molto buona, non sono presenti errori di stampa se non qualcuno rarissimo di battitura. Da notare anche le copertine molto vive e colorate, in grado di saltare subito all'occhio e di attrarre i potenziali acquirenti.
in conclusione Beelzebub è una serie interessante, divertente e leggera. All'inizio di ogni volume vi è un breve ma efficace riassunto della storia narrata sino a quel momento, che unito alla semplicità della trama permette di effettuare una lettura dilazionata nel tempo senza alcun problema. Un'opera che non rappresenta il massimo dell'originalità ma che mi sento comunque di consigliare un po' a tutti, il genere accoglie un pubblico molto vasto e variegato.
Se c'è una cosa che so per certo è che i manga non smetteranno mai di stupirmi. Ma iniziamo subito senza tanti preamboli.
Trama:
Un giorno, il re dei demoni vuole lo sterminio della razza umana perché stufo della loro insignificante esistenza. Tuttavia essendo sempre occupato decide di far accudire il proprio figlio Beelzebub ad un umano, insieme ad Hilda, con l'intento di eliminarli. Il nostro protagonista Tatsumi Oga rinviene sul fiume quello che sembra essere un bambino, ma non è a conoscenza del fatto che il piccolo è Beel.
Seppur presenti una trama semplice e a dir poco stupida (in positivo), Beelzebub potrebbe non rispecchiare quello che i lettori desiderano realmente.
Quando lessi la trama pensavo di trovarmi di fronte a qualcosa di simile a Gintama, un susseguirsi di eventi comico-demenziali che ti facevano crepare dal ridere, invece "ni". Man mano che finivo i volumi iniziai a trovarlo simile a Reborn, visto l'inizio comico e poi la piega da battle shonen con alcuni intermezzi gag-amorosi alla fine di ogni arco (non sempre), e nell'intera opera si trova pure un retrogusto di parodia. Insomma, Tamura Ryuuhei è riuscito a fare un gran bel casino.
Tutti questi generi non si perdono durante il continuo delle vicende, ciononostante alcune scelte e direzioni potrebbero non essere digerite da una fetta del pubblico; per esempio c'è a chi può piacere la direzione del battle shonen e a chi no. Più che altro, è il ritmo incostante di quest'opera che la rende difficile da seguire, anche per via di una trama senza fondo.
Molto buone sono le battute, in questo l'autore dimostra di essere capace; sembra che se le sia studiate apposta, e verso la fine si intravedono le parodie che non tutti potrebbero apprezzare. Sicuramente la sceneggiatura non è il suo forte, infatti molti archi narrativi sono noiosi, ma altrettanti saranno divertenti.
Disegni:
Fin da subito si nota come il disegno sia privo di personalità, molto spigoloso e con errori di corporatura a volte. Col tempo riuscirà a trovare uno stile tutto suo, che rientra nelle tendenze di oggi; decisamente non si urla al capolavoro, ma lo ritengo gradevole.
Personaggi:
Se c'è una cosa in cui pecca il nostro mangaka è l'inserimento di personaggi a non finire. Ne ha inseriti così tanti da stravolgere il manga. La maggior parte sono secondari. Molti di loro scompaiono e riappaiono giusto quelle volte tanto per fare presenza; i loro nomi sono così superflui che ve li scorderete la pagina dopo che li avrete letti; caratterizzati malissimo e ad alcuni di loro viene lasciato poco spazio, di cui molti sono per lo più i "cattivi" della situazione, completamente privi di spessore. Su questo lato è davvero pessimo, mentre per Oga e compagni sicuramente non eccellono nella loro parte ma riescono ad essere simpatici riscontrando però le solite caratterizzazioni come il donnaiolo, la donna innamorata e/o fredda e fortissima, il bestione senza cervello, ecc.
Tutto sommato il manga è simpatico, nulla di più. Incostante e soprattutto poco incisivo nel rappresentare i personaggi, su tutti gli antagonisti, e inconcludente nelle risvolte narrative. In molti disprezzeranno il battle shonen, vedere teppisti con i "superpoteri" non è cosa da tutti i giorni. Se vi è piaciuto Reborn, forse lo apprezzerete, però consiglio questo manga ai neofiti e a chi, oltre a qualche scontro, vuole farsi qualche risata senza troppe pretese.
Trama:
Un giorno, il re dei demoni vuole lo sterminio della razza umana perché stufo della loro insignificante esistenza. Tuttavia essendo sempre occupato decide di far accudire il proprio figlio Beelzebub ad un umano, insieme ad Hilda, con l'intento di eliminarli. Il nostro protagonista Tatsumi Oga rinviene sul fiume quello che sembra essere un bambino, ma non è a conoscenza del fatto che il piccolo è Beel.
Seppur presenti una trama semplice e a dir poco stupida (in positivo), Beelzebub potrebbe non rispecchiare quello che i lettori desiderano realmente.
Quando lessi la trama pensavo di trovarmi di fronte a qualcosa di simile a Gintama, un susseguirsi di eventi comico-demenziali che ti facevano crepare dal ridere, invece "ni". Man mano che finivo i volumi iniziai a trovarlo simile a Reborn, visto l'inizio comico e poi la piega da battle shonen con alcuni intermezzi gag-amorosi alla fine di ogni arco (non sempre), e nell'intera opera si trova pure un retrogusto di parodia. Insomma, Tamura Ryuuhei è riuscito a fare un gran bel casino.
Tutti questi generi non si perdono durante il continuo delle vicende, ciononostante alcune scelte e direzioni potrebbero non essere digerite da una fetta del pubblico; per esempio c'è a chi può piacere la direzione del battle shonen e a chi no. Più che altro, è il ritmo incostante di quest'opera che la rende difficile da seguire, anche per via di una trama senza fondo.
Molto buone sono le battute, in questo l'autore dimostra di essere capace; sembra che se le sia studiate apposta, e verso la fine si intravedono le parodie che non tutti potrebbero apprezzare. Sicuramente la sceneggiatura non è il suo forte, infatti molti archi narrativi sono noiosi, ma altrettanti saranno divertenti.
Disegni:
Fin da subito si nota come il disegno sia privo di personalità, molto spigoloso e con errori di corporatura a volte. Col tempo riuscirà a trovare uno stile tutto suo, che rientra nelle tendenze di oggi; decisamente non si urla al capolavoro, ma lo ritengo gradevole.
Personaggi:
Se c'è una cosa in cui pecca il nostro mangaka è l'inserimento di personaggi a non finire. Ne ha inseriti così tanti da stravolgere il manga. La maggior parte sono secondari. Molti di loro scompaiono e riappaiono giusto quelle volte tanto per fare presenza; i loro nomi sono così superflui che ve li scorderete la pagina dopo che li avrete letti; caratterizzati malissimo e ad alcuni di loro viene lasciato poco spazio, di cui molti sono per lo più i "cattivi" della situazione, completamente privi di spessore. Su questo lato è davvero pessimo, mentre per Oga e compagni sicuramente non eccellono nella loro parte ma riescono ad essere simpatici riscontrando però le solite caratterizzazioni come il donnaiolo, la donna innamorata e/o fredda e fortissima, il bestione senza cervello, ecc.
Tutto sommato il manga è simpatico, nulla di più. Incostante e soprattutto poco incisivo nel rappresentare i personaggi, su tutti gli antagonisti, e inconcludente nelle risvolte narrative. In molti disprezzeranno il battle shonen, vedere teppisti con i "superpoteri" non è cosa da tutti i giorni. Se vi è piaciuto Reborn, forse lo apprezzerete, però consiglio questo manga ai neofiti e a chi, oltre a qualche scontro, vuole farsi qualche risata senza troppe pretese.
Beelzebub è un manga creato da Ryuhei Tamura.
Il protagonista di questo manga è Oga Tatsumi, il bullo più temuto del liceo Ishiyama, una scuola dove bullismo e delinquenza regnano da sovrani.
Un giorno Oga incontra un neonato che si rivelerà essere il figlio di Satana, il suo nome è Beel e il suo compito è quello di distruggere il mondo quando diventerà più grande (poiché il padre è troppo impegnato per giocare a mahjong),fino a quel momento il bebè deve crescere con il ragazzo più crudele e cattivo del mondo (Oga).
Ma andiamo per ordine:
TRAMA
La trama tratta maggiormente di bullismo e delinquenza, anche se molte volte è assente per dare più spazio alle gag.
Per quanto riguarda i nemici segue le vie di un classico shonen: nemici sempre più forti, all'inizio chi sta dalla parte del bene è in difficoltà ma alla fine si risolve tutto per il meglio.
DISEGNI
Personalmente apprezzo le tavole disegnate da Ryuhei Tamura poichè le trovo molto pulite e ben fatte, i personaggi sono ben fatti e le espressioni non sono da meno, tuttavia bisogna ammettere che in molti disegni gli sfondi sono praticamente assenti.
PERSONAGGI
C'è poco da dire, sono tutti caratterizzati bene.
Beelzebub non è un classico shonen dove volano calci e pugni, ma è una vera e propria barzelletta creata per divertire i lettori di questo fantastico manga.
Gli do 7 e non voti più alti perché personalmente non lo trovo ''il manga della mia vita'', è un manga piacevole da leggere per chi vuole passarsi il tempo ridendo, lo consiglio a chi vuole provare un'opera leggera, divertente e nuova!
Il protagonista di questo manga è Oga Tatsumi, il bullo più temuto del liceo Ishiyama, una scuola dove bullismo e delinquenza regnano da sovrani.
Un giorno Oga incontra un neonato che si rivelerà essere il figlio di Satana, il suo nome è Beel e il suo compito è quello di distruggere il mondo quando diventerà più grande (poiché il padre è troppo impegnato per giocare a mahjong),fino a quel momento il bebè deve crescere con il ragazzo più crudele e cattivo del mondo (Oga).
Ma andiamo per ordine:
TRAMA
La trama tratta maggiormente di bullismo e delinquenza, anche se molte volte è assente per dare più spazio alle gag.
Per quanto riguarda i nemici segue le vie di un classico shonen: nemici sempre più forti, all'inizio chi sta dalla parte del bene è in difficoltà ma alla fine si risolve tutto per il meglio.
DISEGNI
Personalmente apprezzo le tavole disegnate da Ryuhei Tamura poichè le trovo molto pulite e ben fatte, i personaggi sono ben fatti e le espressioni non sono da meno, tuttavia bisogna ammettere che in molti disegni gli sfondi sono praticamente assenti.
PERSONAGGI
C'è poco da dire, sono tutti caratterizzati bene.
Beelzebub non è un classico shonen dove volano calci e pugni, ma è una vera e propria barzelletta creata per divertire i lettori di questo fantastico manga.
Gli do 7 e non voti più alti perché personalmente non lo trovo ''il manga della mia vita'', è un manga piacevole da leggere per chi vuole passarsi il tempo ridendo, lo consiglio a chi vuole provare un'opera leggera, divertente e nuova!
<b> Attenzione: possibili spoiler! </b>
E' strano vedermi scrivere una recensione negativa su un manga che fino a poco tempo fa reputavo niente male. Ma, si sa, tutto con il passare del tempo finisce per rovinarsi e prendere una brutta piega, fanno scuola in questo i vari big di Jump, ben nota rivista di cui fa parte anche Beelzebub. Ma se i big già citati sono riusciti a reggersi piuttosto bene per parecchi volumi, Beelzebub è crollato inesorabilmente dopo sì e no 5 volumi, e rileggendomi tutti quelli che ho comprato ho aperto gli occhi su ciò che è realmente questa serie: sopravvalutata e priva di qualunque fantasia, oltre ad una trama inesistente. Ma facciamo ordine.
La storia del delinquente con il bimbo "re dei demoni" sulle spalle è ormai nota a tutti, e devo ammettere che l'intera storia è partita piuttosto bene, ottime gag, e un adeguato velo di mistero. Peccato che nel giro di pochi volumi le gag si siano trasformate in battute tristi e già viste pressoché ovunque, inoltre la trama, che dopo 20 volumi ancora non ne vuole sapere di ingranare, rimane solo un misero miraggio per quelli che come me hanno continuato a leggere i volumi sperando invano che venisse fuori un qualche spunto interessante. Ed effettivamente...col cavolo!
Dopo il 12 volume, che mi ha convinto a droppare l'intera serie, ho voluto leggermi le scan di tutti i capitoli rimanenti, per capire se effettivamente avessi fatto la scelta giusta. E devo dire che non me ne pento affatto. Bimbe di 3 anni che parlano come adolescenti in ciclo mestruale innamorate di un bimbo perennemente nudo, inutili minisaghe incentrate su personaggi secondari dalla profondità di una pozzanghera, power up spuntati letteralmente dal nulla, e di cui nessuno si ricorderà dopo qualche capitolo, potentissimi avversari venuti fuori da chissà dove ed esaltati all'inverosimile liquidati con un solo colpo, demoni che assalgono la terra e di cui non si avrà più traccia dopo poco, fazzoletti da naso in grado di donare poteri immensi, e chi più ne ha più ne metta. E in mezzo a tutta questa brodaglia, c è spazio per un minimo di trama? Ah, ma certo che no.
Mi stupisco infine di tutti i lettori dei vari shonen di Jump, che giustamente si lamentano del fatto che il Naruto di turno abbia stufato con le solite trovate, e che paradossalmente reputano questa brutta copia di Yu Yu Hakusho un manga geniale, quando non ha neanche 1/10 della qualità dei primi volumi di quel Naruto da tutti denigrato, e che sicuramente ha personaggi molto migliori, rispetto alle macchiette prive di una qualsivoglia caratterizzazione che compaiono sporadicamente qui.
Dunque perchè 5? Perché nonostante tutto reputo che Beelzebub fosse un ottimo gag manga, i volumi iniziali mi hanno divertito parecchio, grazie a battute o situazioni ben studiate (non i ridicoli ed irritanti dadada di Beel che occupano diverse pagine a vuoto, e che non farebbero ridere neanche un decerebrato, sia chiaro), e i disegni sono piuttosto gradevoli, ma tutto il resto è completamente anonimo, scopiazzato qua e la da shonen più famosi, che posso fare quindi se non sconsigliare l'acquisto a chiunque? Cercate combattimenti? C è di meglio. Cercate umorismo? C'è molto di meglio. Cercate una trama decente? Evitatelo come la peste.
E' strano vedermi scrivere una recensione negativa su un manga che fino a poco tempo fa reputavo niente male. Ma, si sa, tutto con il passare del tempo finisce per rovinarsi e prendere una brutta piega, fanno scuola in questo i vari big di Jump, ben nota rivista di cui fa parte anche Beelzebub. Ma se i big già citati sono riusciti a reggersi piuttosto bene per parecchi volumi, Beelzebub è crollato inesorabilmente dopo sì e no 5 volumi, e rileggendomi tutti quelli che ho comprato ho aperto gli occhi su ciò che è realmente questa serie: sopravvalutata e priva di qualunque fantasia, oltre ad una trama inesistente. Ma facciamo ordine.
La storia del delinquente con il bimbo "re dei demoni" sulle spalle è ormai nota a tutti, e devo ammettere che l'intera storia è partita piuttosto bene, ottime gag, e un adeguato velo di mistero. Peccato che nel giro di pochi volumi le gag si siano trasformate in battute tristi e già viste pressoché ovunque, inoltre la trama, che dopo 20 volumi ancora non ne vuole sapere di ingranare, rimane solo un misero miraggio per quelli che come me hanno continuato a leggere i volumi sperando invano che venisse fuori un qualche spunto interessante. Ed effettivamente...col cavolo!
Dopo il 12 volume, che mi ha convinto a droppare l'intera serie, ho voluto leggermi le scan di tutti i capitoli rimanenti, per capire se effettivamente avessi fatto la scelta giusta. E devo dire che non me ne pento affatto. Bimbe di 3 anni che parlano come adolescenti in ciclo mestruale innamorate di un bimbo perennemente nudo, inutili minisaghe incentrate su personaggi secondari dalla profondità di una pozzanghera, power up spuntati letteralmente dal nulla, e di cui nessuno si ricorderà dopo qualche capitolo, potentissimi avversari venuti fuori da chissà dove ed esaltati all'inverosimile liquidati con un solo colpo, demoni che assalgono la terra e di cui non si avrà più traccia dopo poco, fazzoletti da naso in grado di donare poteri immensi, e chi più ne ha più ne metta. E in mezzo a tutta questa brodaglia, c è spazio per un minimo di trama? Ah, ma certo che no.
Mi stupisco infine di tutti i lettori dei vari shonen di Jump, che giustamente si lamentano del fatto che il Naruto di turno abbia stufato con le solite trovate, e che paradossalmente reputano questa brutta copia di Yu Yu Hakusho un manga geniale, quando non ha neanche 1/10 della qualità dei primi volumi di quel Naruto da tutti denigrato, e che sicuramente ha personaggi molto migliori, rispetto alle macchiette prive di una qualsivoglia caratterizzazione che compaiono sporadicamente qui.
Dunque perchè 5? Perché nonostante tutto reputo che Beelzebub fosse un ottimo gag manga, i volumi iniziali mi hanno divertito parecchio, grazie a battute o situazioni ben studiate (non i ridicoli ed irritanti dadada di Beel che occupano diverse pagine a vuoto, e che non farebbero ridere neanche un decerebrato, sia chiaro), e i disegni sono piuttosto gradevoli, ma tutto il resto è completamente anonimo, scopiazzato qua e la da shonen più famosi, che posso fare quindi se non sconsigliare l'acquisto a chiunque? Cercate combattimenti? C è di meglio. Cercate umorismo? C'è molto di meglio. Cercate una trama decente? Evitatelo come la peste.
Se c'è una cosa che nel corso degli anni ho constatato è che non bisogna troppo fidarsi dei consigli altrui, ed eccomi qui appunto a recensire un manga che in molti mi avevano sconsigliato e che io invece ho trovato decisamente brillante.
Tatsumi Oga frequenta il primo anno del liceo Ishiyama famoso soprattutto per essere frequentato da un altissimo numero di delinquenti, un bel giorno finita una rissa sulla riva del fiume raccoglie un bambino, che altri non è che il figlio di Satana: il principe Kaiser De emperana Beelzebub quarto o più semplicemente Beel che è stato mandato sulla terra per distruggerla quando sarà abbastanza cresciuto.
Con l'arrivo sulla terra del demone servitore del principino, Hildegarda, il nostro Oga sarà costretto a diventare il genitore adottivo del piccolo, ma il compito non sarà per nulla semplice.
L'accoppiata Oga/Beel è senza dubbio vincente, il primo è un teppista dalla forza straordinaria, temuto e rispettato da tutti, è comunque un teppista anomalo, stranamente non si comporta da tale e non è interessato al potere, cosa che in molti non capiscono infatti lo sfideranno in continuazione e puntualmente ne prenderanno tante. Il piccolo Beel, invece, che da come è stato disegnato sembrerebbe un innocuo poppante, è di sicuro tutto tranne che innocuo, pur comportandosi da bambino è pur sempre il figlio di Satana, infatti i suoi capricci sono alquanto particolari, perchè oltre alle lacrime il suo corpo comincia ad emanare delle violente scariche elettriche.
Interessante come sono legati i due personaggi, Oga non può infatti separarsi dal piccolo e se si dovesse allontanare per più di 15 metri morirebbe all'istante, due personaggi secondo me davvero ben riusciti ma soprattutto divertenti.
Poi, abbiamo Hildegarda o Hilda, una bellissima fanciulla dallo stile goth che arriva direttamente dagli inferi, quest'ultima bella quanto pericolosa si può dire che è la "tata" del piccolo Beel e dovrà far coppia con Oga anche se non sembra molto convinta delle potenzialità di quest'ultimo.
Tra gli altri personaggi abbiamo Furuichi, l'amico maniaco di Oga e sempre in cerca di qualche fanciulla da importunare, poi abbiamo decine di teppisti della peggior specie tra cui spiccano i quattro Tohoshinki, quest'ultimi a comando dell'istituto Ishiyama affronteranno Oga ma poi ne diventeranno "amici", se cosi li si può definire, Kunieda, l'unica donna dei quattro, addirittura si invaghirà di Oga.
Come dicevo prima ci saranno decine di teppisti, ma la cosa straordinaria è che nessuno somiglierà ad un altro, infatti ognuno avrà un suo stile, una sua personalità, un proprio modo di pensare e di combattere, chi punta sulla paura, chi sulla tecnica, chi sull'intelligenza, chi su la forza bruta.
Ryuhei Tamura fa decisamente un buon lavoro con questo manga, i disegni son ben realizzati seppur semplici, meno bravo sugli sfondi che risultano un po' piattini, ma in compenso bravo nel disegnare i personaggi che nonostante un tratto abbastanza grezzo godono tutti di una propria personalità.
Bravo ad alternare scene serie con scene comiche che fanno veramente sorridere, passa da facce improbabili ed esilaranti a facce dure e arrabbiate.
Molto bravo nei combattimenti, riesce a dare perfettamente il senso della crudeltà.
Beelzebub è un manga fresco ed accattivante, coinvolgente sotto diversi aspetti ma anche comico quanto basta.
Aggiungerei anche che se nei primi volumi sembrava senza trama e fatto solo per divertire, negli ultimi volumi qualcosa sotto si comincia muovere delineando una trama che di sicuro più avanti darà non poche soddisfazioni.
Tatsumi Oga frequenta il primo anno del liceo Ishiyama famoso soprattutto per essere frequentato da un altissimo numero di delinquenti, un bel giorno finita una rissa sulla riva del fiume raccoglie un bambino, che altri non è che il figlio di Satana: il principe Kaiser De emperana Beelzebub quarto o più semplicemente Beel che è stato mandato sulla terra per distruggerla quando sarà abbastanza cresciuto.
Con l'arrivo sulla terra del demone servitore del principino, Hildegarda, il nostro Oga sarà costretto a diventare il genitore adottivo del piccolo, ma il compito non sarà per nulla semplice.
L'accoppiata Oga/Beel è senza dubbio vincente, il primo è un teppista dalla forza straordinaria, temuto e rispettato da tutti, è comunque un teppista anomalo, stranamente non si comporta da tale e non è interessato al potere, cosa che in molti non capiscono infatti lo sfideranno in continuazione e puntualmente ne prenderanno tante. Il piccolo Beel, invece, che da come è stato disegnato sembrerebbe un innocuo poppante, è di sicuro tutto tranne che innocuo, pur comportandosi da bambino è pur sempre il figlio di Satana, infatti i suoi capricci sono alquanto particolari, perchè oltre alle lacrime il suo corpo comincia ad emanare delle violente scariche elettriche.
Interessante come sono legati i due personaggi, Oga non può infatti separarsi dal piccolo e se si dovesse allontanare per più di 15 metri morirebbe all'istante, due personaggi secondo me davvero ben riusciti ma soprattutto divertenti.
Poi, abbiamo Hildegarda o Hilda, una bellissima fanciulla dallo stile goth che arriva direttamente dagli inferi, quest'ultima bella quanto pericolosa si può dire che è la "tata" del piccolo Beel e dovrà far coppia con Oga anche se non sembra molto convinta delle potenzialità di quest'ultimo.
Tra gli altri personaggi abbiamo Furuichi, l'amico maniaco di Oga e sempre in cerca di qualche fanciulla da importunare, poi abbiamo decine di teppisti della peggior specie tra cui spiccano i quattro Tohoshinki, quest'ultimi a comando dell'istituto Ishiyama affronteranno Oga ma poi ne diventeranno "amici", se cosi li si può definire, Kunieda, l'unica donna dei quattro, addirittura si invaghirà di Oga.
Come dicevo prima ci saranno decine di teppisti, ma la cosa straordinaria è che nessuno somiglierà ad un altro, infatti ognuno avrà un suo stile, una sua personalità, un proprio modo di pensare e di combattere, chi punta sulla paura, chi sulla tecnica, chi sull'intelligenza, chi su la forza bruta.
Ryuhei Tamura fa decisamente un buon lavoro con questo manga, i disegni son ben realizzati seppur semplici, meno bravo sugli sfondi che risultano un po' piattini, ma in compenso bravo nel disegnare i personaggi che nonostante un tratto abbastanza grezzo godono tutti di una propria personalità.
Bravo ad alternare scene serie con scene comiche che fanno veramente sorridere, passa da facce improbabili ed esilaranti a facce dure e arrabbiate.
Molto bravo nei combattimenti, riesce a dare perfettamente il senso della crudeltà.
Beelzebub è un manga fresco ed accattivante, coinvolgente sotto diversi aspetti ma anche comico quanto basta.
Aggiungerei anche che se nei primi volumi sembrava senza trama e fatto solo per divertire, negli ultimi volumi qualcosa sotto si comincia muovere delineando una trama che di sicuro più avanti darà non poche soddisfazioni.
Semplicemente Geniale.
Beelzebub è uno Shonen demenziale che racconta della vita da studente di Oga Tetsumi, il più forte delinquente, che per una serie di circostanze si ritrova a fare da mentore al figlio del Re dei Demoni.
La trama evolve molto velocemente e le Arc corte e intense si alternano con momenti comici e divertenti. La comicità è proprio quel l'elemento che rende il manga leggero da leggere, grazie a questa infatti non ci sono momenti noiosi per allungare la narrazione, ma solo scene demenziali e situazioni divertenti.
Le Arc sono quelle tipiche degli Shonen d'azione e i combattimenti tra i protagonisti e gli antagonisti di turno sono avvincenti. Lo stile diventa sempre meno realistico fino ad ottenere note fantastiche. Non si capisce dove porterà la storia perchè a differenza degli altri Shonen mainstream il protagonista non persegue un sogno, un obbiettivo o un qualsiasi tipo di scopo. Infatti il manga sembra un diario degli eventi che caratterizzano la crescita del piccolo figlio del re dei demoni.
I personaggi non sono particolarmente caratterizzati, il loro scopo infatti è quello di amalgamarsi con la storia giusto per portare altre risate. Infatti il loro comportamento assurdo, i loro lineamenti e le facce che fanno, sono un elemento fondamentale per la parte comica. Non stanca mai.
I disegni sono molto belli dai primi capitoli e gli sfondi sono accurati.
Consiglio la lettura di questo manga a tutti gli appassionati di combattimenti e a chi si vuole fare una lettura divertente e appassionante.
Beelzebub è uno Shonen demenziale che racconta della vita da studente di Oga Tetsumi, il più forte delinquente, che per una serie di circostanze si ritrova a fare da mentore al figlio del Re dei Demoni.
La trama evolve molto velocemente e le Arc corte e intense si alternano con momenti comici e divertenti. La comicità è proprio quel l'elemento che rende il manga leggero da leggere, grazie a questa infatti non ci sono momenti noiosi per allungare la narrazione, ma solo scene demenziali e situazioni divertenti.
Le Arc sono quelle tipiche degli Shonen d'azione e i combattimenti tra i protagonisti e gli antagonisti di turno sono avvincenti. Lo stile diventa sempre meno realistico fino ad ottenere note fantastiche. Non si capisce dove porterà la storia perchè a differenza degli altri Shonen mainstream il protagonista non persegue un sogno, un obbiettivo o un qualsiasi tipo di scopo. Infatti il manga sembra un diario degli eventi che caratterizzano la crescita del piccolo figlio del re dei demoni.
I personaggi non sono particolarmente caratterizzati, il loro scopo infatti è quello di amalgamarsi con la storia giusto per portare altre risate. Infatti il loro comportamento assurdo, i loro lineamenti e le facce che fanno, sono un elemento fondamentale per la parte comica. Non stanca mai.
I disegni sono molto belli dai primi capitoli e gli sfondi sono accurati.
Consiglio la lettura di questo manga a tutti gli appassionati di combattimenti e a chi si vuole fare una lettura divertente e appassionante.
Beelzebub è un'opera del 2008 scritta e illustrata da Ryuhei Tamura, allievo di Toshiaki Iwashiro (Psyren) . Il primo volume del manga ci presenta Tatsumi Oga, un giovane teppista che frequenta il liceo Ishiyama, una scuola frequentata solo da teppisti. La sua vita viene stravolta dall'arrivo del piccolo Beelzebub, figlio di satana, che dovrà distruggere il genere umano.
Partiamo dal presupposto che Beelzebub mi piace come storia, anzi, mi è piaciuta fino al secondo volume, poi poco per volta ha fatto una calata pazzesca: pagine e pagine di persone che si ammazzano e si picchiano... Insomma, il piccolo Beelze, ha proprio perso la sua importanza nel manga. Dopo essere arrivato al settimo volume posso dire di fermarmi con questa storia perché la lettura sta diventando troppo pesante, aggiungendo poi la demenza, che ha completamente rovinato la storia, non ho più niente da dire. Peccato perché la storia sembrava bella, ma non ne posso più di una storia piatta come questa.
Partiamo dal presupposto che Beelzebub mi piace come storia, anzi, mi è piaciuta fino al secondo volume, poi poco per volta ha fatto una calata pazzesca: pagine e pagine di persone che si ammazzano e si picchiano... Insomma, il piccolo Beelze, ha proprio perso la sua importanza nel manga. Dopo essere arrivato al settimo volume posso dire di fermarmi con questa storia perché la lettura sta diventando troppo pesante, aggiungendo poi la demenza, che ha completamente rovinato la storia, non ho più niente da dire. Peccato perché la storia sembrava bella, ma non ne posso più di una storia piatta come questa.
Beelzebub è un manga molto bello, già iniziando la lettura di questo manga con il primo volume subito mi è piaciuto moltissimo: l'idea del principe dei demoni è molto originale e il fatto che il protagonista non sia come al solito un "eroe" oppure un "bravo ragazzo" mi è piaciuta altrettanto.
La lettura di questo manga è scorrevole e piacevole ma ora inizierei analizzando la storia:
Tatsumi Oga frequenta il liceo Ishiyama, la scuola in cui risiedono i teppisti più crudeli di tutto il mondo, il nostro Oga non è da meno e chi osa disturbarlo viene subito punito e obbligato a prostrarsi ai suoi piedi.
Un giorno gli viene tesa un imboscata e dopo aver massacrato di botte i responsabili il nostro protagonista vede un uomo in fin di vita galleggiare sul laghetto li vicino, dopo averlo tirato su l'uomo si apre in due e da esso esce un bambino sanissimo la cui vera identità è Kaiser de Emperana Belzebub IV, il giovane figlio di Satana e principe dei demoni. Presto una ragazza-demone molto bella gli rivelerà che lui è stato scelto dal bambino per diventare il suo padre adottivo e questo manga narra le avventure di Oga, del suo diciamo "inseparabile" amico Furuichi e i loro tentativi di abbindolare a qualcuno più forte di Oga il bimbo, qualcuno che al momento non sembra esistere.
Un manga veramente esilarante e violento.
Beel è veramente bellino e il suo continuo aggrapparsi alle spalle di Tatsumi è adorabile, Oga è il tiranno per eccellenza e Furuichi assolutamente simpatico (conosciuto per il suo amore per le ragazze)!
Le bande di bulli che compaiono nel manga vengono messe in evidenza dall'autore come se fossero di vitale importanza e come se fossero personaggi che "sconvolgeranno la trama di essa" (come gli MK5) ma alla fine si riveleranno tutti delle "piccole merdine" che verranno massacrate da Oga in persona.
E poi c'è Beel, che mette sempre nei casini Oga, facendolo per esempio entrare nel mondo dei demoni insieme a Furichi.
Trovo che Beelzebub sia un manga a cui non manca nulla!
Valutazioni:
Storia: 9
Personaggi: 10
Disegni: 9
Originalità: 9
Voto finale: 9
Un manga la cui lettura è da me consigliata!
Grazie per aver letto la mia prima recensione su questo meraviglioso sito, spero che sia stata di vostro gradimento!
La lettura di questo manga è scorrevole e piacevole ma ora inizierei analizzando la storia:
Tatsumi Oga frequenta il liceo Ishiyama, la scuola in cui risiedono i teppisti più crudeli di tutto il mondo, il nostro Oga non è da meno e chi osa disturbarlo viene subito punito e obbligato a prostrarsi ai suoi piedi.
Un giorno gli viene tesa un imboscata e dopo aver massacrato di botte i responsabili il nostro protagonista vede un uomo in fin di vita galleggiare sul laghetto li vicino, dopo averlo tirato su l'uomo si apre in due e da esso esce un bambino sanissimo la cui vera identità è Kaiser de Emperana Belzebub IV, il giovane figlio di Satana e principe dei demoni. Presto una ragazza-demone molto bella gli rivelerà che lui è stato scelto dal bambino per diventare il suo padre adottivo e questo manga narra le avventure di Oga, del suo diciamo "inseparabile" amico Furuichi e i loro tentativi di abbindolare a qualcuno più forte di Oga il bimbo, qualcuno che al momento non sembra esistere.
Un manga veramente esilarante e violento.
Beel è veramente bellino e il suo continuo aggrapparsi alle spalle di Tatsumi è adorabile, Oga è il tiranno per eccellenza e Furuichi assolutamente simpatico (conosciuto per il suo amore per le ragazze)!
Le bande di bulli che compaiono nel manga vengono messe in evidenza dall'autore come se fossero di vitale importanza e come se fossero personaggi che "sconvolgeranno la trama di essa" (come gli MK5) ma alla fine si riveleranno tutti delle "piccole merdine" che verranno massacrate da Oga in persona.
E poi c'è Beel, che mette sempre nei casini Oga, facendolo per esempio entrare nel mondo dei demoni insieme a Furichi.
Trovo che Beelzebub sia un manga a cui non manca nulla!
Valutazioni:
Storia: 9
Personaggi: 10
Disegni: 9
Originalità: 9
Voto finale: 9
Un manga la cui lettura è da me consigliata!
Grazie per aver letto la mia prima recensione su questo meraviglioso sito, spero che sia stata di vostro gradimento!
Trama:
Tatsumi Oga è uno studente del primo anno del Liceo Ishiyama, una scuola per delinquenti. Un giorno gli capita di raccogliere dal fiume un bambino, che non è altri che Beelzebub, il figlio del re dei demoni, destinato una volta diventato adulto a distruggere l'umanità. Oga ha la fama di essere il più cattivo della scuola, per questo è stato prescelto per occuparsi di allevare il bambino con l'aiuto della tata demoniaca Hilda. E se dovesse rifiutarsi, Oga verrebbe immediatamente ucciso! Il giovane delinquente si ritroverà così costretto a fare da genitore al piccolo Beel, cercando comunque un modo per passare l'incarico a un altro delinquente che possa soddisfare i requisiti necessari.
Personaggi:
Tatsumi Oga:
Studente del primo anno del Liceo Ishiyama, è conosciuto nella scuola per la sua violenza e per la sua forza, che gli hanno fatto guadagnare il soprannome di "Demone Ogre furioso". Proprio per queste caratteristiche viene scelto da Alaindelon come padre terrestre di Beelzebub IV (chiamato da lui Baby Beel), figlio del Re Diavolo. Ovviamente contrario alla cosa, Oga è suo malgrado costretto ad accettare l'incarico, pena la morte. A prova del loro legame, sul dorso della mano destra di Oga è comparso un sigillo simile a un tatuaggio, con il quale può accedere al potere di Beel e che aumenta di dimensioni man mano che combatte. Oga non può stare distante più di 15 metri (nel corso del manga la distanza aumenterà di altri 8 cm) da Beel, altrimenti questi inizia a piangere, emettendo forti scariche elettriche che a detta di Hilda potrebbero uccidere Oga. Con il tempo inizierà ad affezionarsi e ad abituarsi alla presenza di Beel e talvolta svolgerà anche il ruolo di genitore, anche se a modo suo. Vive con i genitori e la sorella maggiore, che credono che Beel sia frutto della relazione fra lui e Hilda. Il suo migliore e unico amico è Furuichi, con cui condivide la passione per Dragon Quest.
Pur non rinunciando a una lotta o a stabilire chi sia il più forte, Oga non è come tutti gli altri delinquenti: non usa la sua forza per fare il bullo, ha senso dell'onore e non si fa coinvolgere dalle lotte di potere dell'Ishiyama o a fare parte di una gang, preferendo stare in disparte (a meno di non venire provocato). Dopo aver appreso però che Beel si affeziona alle persone forti, Oga inizierà a combattere contro i delinquenti più forti della scuola, per trovare un sostituto al suo ingrato compito, ma senza successo. Anzi, il legame fra lui e Beel si farà ancora più solido.
Oga è un formidabile combattente: pur non avendo sostenuto allenamenti particolari è agile, veloce, resistente e in possesso di una forza sovraumana, oltre che ad avere l'esperienza dovuta a decine di combattimenti. Non ha attacchi particolari come altre persone, ma talvolta usa mosse del wrestling. Un'ulteriore tecnica è il Zabub Blast, un pugno che grazie all'energia demoniaca di Beel è in grado di generare un'esplosione capace di distruggere un edificio intero. Dopo essere stato quasi sconfitto da Hecatos inizia ad allenarsi con il nonno di Aoi e con Saotome per imparare a usare l'energia demoniaca di Beel.
Principe Beelzebub IV (Beel):
Chiamato principalmente Beelzebub o Baby Beel. È il figlio più giovane del Re Diavolo, giunto sulla terra per crescere e una volta adulto poterla distruggere. Va in giro nudo e ha sempre un ciuccio in bocca. Molto affezionato a Oga, da cui non si separa mai e generalmente lo si può trovare sulla sua spalla o sulla sua testa. Quando è agitato inizia a piangere e ad emettere potenti scariche elettriche che colpiscono le persone nelle vicinanze. Si diverte molto con cose che normalmente spaventerebbero i bambini della sua età.
Nonostante il suo alto rango, Beel nel mondo umano è più debole di un neonato e solo con il potere di Oga, suo contraente, può liberare la sua forza. Nel mondo dei demoni però è riuscito a sconfiggere mostri enormi con facilità. Oltre a Oga e Hilda, Beel dimostra di avere simpatia per Aoi e soprattutto Toujou (in quanto molto simile a Oga). Per un breve periodo sceglierà proprio questi come "padre", in quanto la sua energia demoniaca rischiava di danneggiare Oga e inconsciamente il bambino aveva spezzato il loro legame. Ha una forte rivalità (seppur con risvolti comici) con il suo coetaneo Kouta, fratello di Aoi. Ha un fratello maggiore di nome En, giunto anch'egli sulla Terra per distruggerla.
Hildegarde:
Preferisce essere chiamata Hilda, è la tata proveniente dal regno dei demoni che assieme a Oga alleva il piccolo Beel. Hilda prende molto sul serio il suo ruolo da "madre" e lo considera un grande onore. Veste sempre con abiti in stile Gothic Lolita, ha capelli biondi, occhi verdi (di cui uno sempre coperto dalla frangia) e un seno prosperoso. Usa un demone alato di nome Aku-Baba come mezzo di trasporto e la si può vedere spesso con un ombrello in mano, che in realtà nasconde una spada. È nata in una delle casate più nobili ed è considerata fra le migliori bambinaie demoni. La sua età è sconosciuta (si sa solo che ha meno di 18 anni). Vive a casa di Oga (la sua famiglia infatti crede che Beel sia loro figlio e che provenga da Macao anziché dal Makai, il mondo dei demoni). Ha una personalità fredda, anche se talvolta dimostra il suo lato gentile. Inizialmente non ha una grande opinione di Oga di cui spesso si fa beffe della sua intelligenza e lo riprende spesso per il suo comportamento verso Beel, ma si dimostra preoccupata per lui in alcune occasioni. Dopo lo scontro contro Toujou è più gentile verso il ragazzo. Anche il suo atteggiamento verso Beel cambia col tempo: da incarico da assumere con onore proverà poi un affetto più materno verso il piccolo. Diventerà poi studentessa alla St. Ishiyama nella classe di Oga, per seguire meglio lo svolgersi delle vicende.
Ha una grande conoscenza del mondo dei demoni ed è un'eccellente combattente, sia a mani nude che con la spada. Quando fa sul serio il suo corpo viene avvolto da un'aura nera che poi può focalizzare nella spada per un potente attacco. Come Beel e gli altri demoni, non può usare tutto il suo potere nel mondo umano, senza usare un contraente umano.
All'Ishiyama è conosciuta come "la sposa di Oga". Ha una sorta di rivalità con Aoi. Nell'anime è appassionata di soap opera.
Takayuki Furuichi :
Studente al primo anno dell'Ishiyama, è probabilmente l'unico non-delinquente della scuola. Le sue abilità in combattimento sono infatti scarse, preferendo la strategia all'azione. Per questo tende sempre a evitare le lotte, a meno che non ci siano delle ragazze in pericolo: è infatti un donnaiolo. Ha ottimi voti ed è la persona più razionale nel gruppo di delinquenti di Oga. Spesso si lamenta di lui e del suo comportamento e del fatto che finisce sempre per essere coinvolto nei guai a causa sua. Lo invidia anche per il fatto che viva assieme a Hilda e che sia l'oggetto delle attenzioni di Aoi. Nonostante ciò sono amici fedeli, pronti a intervenire l'uno in difesa dell'altro, anche se a volte Furuichi si vendica. Vive con i genitori, la sorella minore Honoka e Alaindelon, trasferitosi a casa sua nonostante il suo parere contrario.
Batim do Emuna Alaindelon :
Demone che lavora per Hilda. È un demone capace di trasferire oggetti e persone da un luogo all'altro, anche attraverso le dimensioni. Per farlo apre il suo corpo e ingloba l'obiettivo. Fluttuava sul fiume, colpito da una freccia quando assiste a una lotta di Oga, che lo convince del fatto che sia la persona adatta a fare da genitore per Beel. Si trasferirà poi a casa di Furuichi, nonostante l'opposizione di questi, verso cui prova un affetto eccessivo.
Muscoloso, il suo aspetto richiama quello di Freddie Mercury e solitamente è vestito in boxer e maglietta. Hilda ha una grande opinione di lui e delle sue abilità. Ha un'affascinante figlia di nome Angelica, nel mondo dei demoni.
Osservazioni:
Per me questo manga è abbastanza interessante perché ricco di molti colpi di scena, do otto perché a volte la trama è un po' complicata e di conseguenza difficile da seguire.
Lo stile di disegno è originale e molto espressivo i combattimenti sono davvero ben fatti.
Consiglio questo manga a tutti gli amanti degli shonen e dei gag manga e comunque a chi è già da tempo che legge manga perché come ho detto prima a volte la trama è un po' complicata.
P.S. Devo dire che l' idea del neonato è davvero divertente.
Tatsumi Oga è uno studente del primo anno del Liceo Ishiyama, una scuola per delinquenti. Un giorno gli capita di raccogliere dal fiume un bambino, che non è altri che Beelzebub, il figlio del re dei demoni, destinato una volta diventato adulto a distruggere l'umanità. Oga ha la fama di essere il più cattivo della scuola, per questo è stato prescelto per occuparsi di allevare il bambino con l'aiuto della tata demoniaca Hilda. E se dovesse rifiutarsi, Oga verrebbe immediatamente ucciso! Il giovane delinquente si ritroverà così costretto a fare da genitore al piccolo Beel, cercando comunque un modo per passare l'incarico a un altro delinquente che possa soddisfare i requisiti necessari.
Personaggi:
Tatsumi Oga:
Studente del primo anno del Liceo Ishiyama, è conosciuto nella scuola per la sua violenza e per la sua forza, che gli hanno fatto guadagnare il soprannome di "Demone Ogre furioso". Proprio per queste caratteristiche viene scelto da Alaindelon come padre terrestre di Beelzebub IV (chiamato da lui Baby Beel), figlio del Re Diavolo. Ovviamente contrario alla cosa, Oga è suo malgrado costretto ad accettare l'incarico, pena la morte. A prova del loro legame, sul dorso della mano destra di Oga è comparso un sigillo simile a un tatuaggio, con il quale può accedere al potere di Beel e che aumenta di dimensioni man mano che combatte. Oga non può stare distante più di 15 metri (nel corso del manga la distanza aumenterà di altri 8 cm) da Beel, altrimenti questi inizia a piangere, emettendo forti scariche elettriche che a detta di Hilda potrebbero uccidere Oga. Con il tempo inizierà ad affezionarsi e ad abituarsi alla presenza di Beel e talvolta svolgerà anche il ruolo di genitore, anche se a modo suo. Vive con i genitori e la sorella maggiore, che credono che Beel sia frutto della relazione fra lui e Hilda. Il suo migliore e unico amico è Furuichi, con cui condivide la passione per Dragon Quest.
Pur non rinunciando a una lotta o a stabilire chi sia il più forte, Oga non è come tutti gli altri delinquenti: non usa la sua forza per fare il bullo, ha senso dell'onore e non si fa coinvolgere dalle lotte di potere dell'Ishiyama o a fare parte di una gang, preferendo stare in disparte (a meno di non venire provocato). Dopo aver appreso però che Beel si affeziona alle persone forti, Oga inizierà a combattere contro i delinquenti più forti della scuola, per trovare un sostituto al suo ingrato compito, ma senza successo. Anzi, il legame fra lui e Beel si farà ancora più solido.
Oga è un formidabile combattente: pur non avendo sostenuto allenamenti particolari è agile, veloce, resistente e in possesso di una forza sovraumana, oltre che ad avere l'esperienza dovuta a decine di combattimenti. Non ha attacchi particolari come altre persone, ma talvolta usa mosse del wrestling. Un'ulteriore tecnica è il Zabub Blast, un pugno che grazie all'energia demoniaca di Beel è in grado di generare un'esplosione capace di distruggere un edificio intero. Dopo essere stato quasi sconfitto da Hecatos inizia ad allenarsi con il nonno di Aoi e con Saotome per imparare a usare l'energia demoniaca di Beel.
Principe Beelzebub IV (Beel):
Chiamato principalmente Beelzebub o Baby Beel. È il figlio più giovane del Re Diavolo, giunto sulla terra per crescere e una volta adulto poterla distruggere. Va in giro nudo e ha sempre un ciuccio in bocca. Molto affezionato a Oga, da cui non si separa mai e generalmente lo si può trovare sulla sua spalla o sulla sua testa. Quando è agitato inizia a piangere e ad emettere potenti scariche elettriche che colpiscono le persone nelle vicinanze. Si diverte molto con cose che normalmente spaventerebbero i bambini della sua età.
Nonostante il suo alto rango, Beel nel mondo umano è più debole di un neonato e solo con il potere di Oga, suo contraente, può liberare la sua forza. Nel mondo dei demoni però è riuscito a sconfiggere mostri enormi con facilità. Oltre a Oga e Hilda, Beel dimostra di avere simpatia per Aoi e soprattutto Toujou (in quanto molto simile a Oga). Per un breve periodo sceglierà proprio questi come "padre", in quanto la sua energia demoniaca rischiava di danneggiare Oga e inconsciamente il bambino aveva spezzato il loro legame. Ha una forte rivalità (seppur con risvolti comici) con il suo coetaneo Kouta, fratello di Aoi. Ha un fratello maggiore di nome En, giunto anch'egli sulla Terra per distruggerla.
Hildegarde:
Preferisce essere chiamata Hilda, è la tata proveniente dal regno dei demoni che assieme a Oga alleva il piccolo Beel. Hilda prende molto sul serio il suo ruolo da "madre" e lo considera un grande onore. Veste sempre con abiti in stile Gothic Lolita, ha capelli biondi, occhi verdi (di cui uno sempre coperto dalla frangia) e un seno prosperoso. Usa un demone alato di nome Aku-Baba come mezzo di trasporto e la si può vedere spesso con un ombrello in mano, che in realtà nasconde una spada. È nata in una delle casate più nobili ed è considerata fra le migliori bambinaie demoni. La sua età è sconosciuta (si sa solo che ha meno di 18 anni). Vive a casa di Oga (la sua famiglia infatti crede che Beel sia loro figlio e che provenga da Macao anziché dal Makai, il mondo dei demoni). Ha una personalità fredda, anche se talvolta dimostra il suo lato gentile. Inizialmente non ha una grande opinione di Oga di cui spesso si fa beffe della sua intelligenza e lo riprende spesso per il suo comportamento verso Beel, ma si dimostra preoccupata per lui in alcune occasioni. Dopo lo scontro contro Toujou è più gentile verso il ragazzo. Anche il suo atteggiamento verso Beel cambia col tempo: da incarico da assumere con onore proverà poi un affetto più materno verso il piccolo. Diventerà poi studentessa alla St. Ishiyama nella classe di Oga, per seguire meglio lo svolgersi delle vicende.
Ha una grande conoscenza del mondo dei demoni ed è un'eccellente combattente, sia a mani nude che con la spada. Quando fa sul serio il suo corpo viene avvolto da un'aura nera che poi può focalizzare nella spada per un potente attacco. Come Beel e gli altri demoni, non può usare tutto il suo potere nel mondo umano, senza usare un contraente umano.
All'Ishiyama è conosciuta come "la sposa di Oga". Ha una sorta di rivalità con Aoi. Nell'anime è appassionata di soap opera.
Takayuki Furuichi :
Studente al primo anno dell'Ishiyama, è probabilmente l'unico non-delinquente della scuola. Le sue abilità in combattimento sono infatti scarse, preferendo la strategia all'azione. Per questo tende sempre a evitare le lotte, a meno che non ci siano delle ragazze in pericolo: è infatti un donnaiolo. Ha ottimi voti ed è la persona più razionale nel gruppo di delinquenti di Oga. Spesso si lamenta di lui e del suo comportamento e del fatto che finisce sempre per essere coinvolto nei guai a causa sua. Lo invidia anche per il fatto che viva assieme a Hilda e che sia l'oggetto delle attenzioni di Aoi. Nonostante ciò sono amici fedeli, pronti a intervenire l'uno in difesa dell'altro, anche se a volte Furuichi si vendica. Vive con i genitori, la sorella minore Honoka e Alaindelon, trasferitosi a casa sua nonostante il suo parere contrario.
Batim do Emuna Alaindelon :
Demone che lavora per Hilda. È un demone capace di trasferire oggetti e persone da un luogo all'altro, anche attraverso le dimensioni. Per farlo apre il suo corpo e ingloba l'obiettivo. Fluttuava sul fiume, colpito da una freccia quando assiste a una lotta di Oga, che lo convince del fatto che sia la persona adatta a fare da genitore per Beel. Si trasferirà poi a casa di Furuichi, nonostante l'opposizione di questi, verso cui prova un affetto eccessivo.
Muscoloso, il suo aspetto richiama quello di Freddie Mercury e solitamente è vestito in boxer e maglietta. Hilda ha una grande opinione di lui e delle sue abilità. Ha un'affascinante figlia di nome Angelica, nel mondo dei demoni.
Osservazioni:
Per me questo manga è abbastanza interessante perché ricco di molti colpi di scena, do otto perché a volte la trama è un po' complicata e di conseguenza difficile da seguire.
Lo stile di disegno è originale e molto espressivo i combattimenti sono davvero ben fatti.
Consiglio questo manga a tutti gli amanti degli shonen e dei gag manga e comunque a chi è già da tempo che legge manga perché come ho detto prima a volte la trama è un po' complicata.
P.S. Devo dire che l' idea del neonato è davvero divertente.
Cosa è Beelzebub? La risposta è semplice: una commedia!
A chi non piace il genere, consiglio di non provare nemmeno a leggerlo. E' una commedia che segue la linea shonen classico: tante mazzate!
Oga è uno studente al primo anno di liceo che un giorno per puro caso incontra il figlio di Satana: Beelzebub (anche abbreviato con Beel). Questo bambino si affeziona subito ad Oga e lo sceglie come suo allevatore, ma quest'ultimo non è d'accordo. Per questo chiede a colei che protegge il bambino, il demone Hilda, bella biondina dal seno prorompente, come può liberarsene. Ella rivelerà che ciò è possibile solo se trova un altro allevatore. Iniziano così le ricerche, e anche le mazzate.
Il disegno è stupendo, in particolare le espressioni facciali. Questo manga non ha una grande trama, la storia va avanti a miniavventure, con Oga alla disperata ricerca di qualcuno che possa prendere il suo posto, tuttavia è una lettura piacevole, forse un po' troppo costosa per quello che vale. L'edizione è buona, ma cavalo mi si sporcano tutti i polpastrelli! Vorrei solo che fosse usato un inchiostro più decente, non chiedo molto.
Tuttavia a mio parere è una bellissima commedia, forse una delle migliori degli ultimi tempi. Do un bel nove, sperando che si trasformi in dieci con l'andare avanti della storia.
A chi non piace il genere, consiglio di non provare nemmeno a leggerlo. E' una commedia che segue la linea shonen classico: tante mazzate!
Oga è uno studente al primo anno di liceo che un giorno per puro caso incontra il figlio di Satana: Beelzebub (anche abbreviato con Beel). Questo bambino si affeziona subito ad Oga e lo sceglie come suo allevatore, ma quest'ultimo non è d'accordo. Per questo chiede a colei che protegge il bambino, il demone Hilda, bella biondina dal seno prorompente, come può liberarsene. Ella rivelerà che ciò è possibile solo se trova un altro allevatore. Iniziano così le ricerche, e anche le mazzate.
Il disegno è stupendo, in particolare le espressioni facciali. Questo manga non ha una grande trama, la storia va avanti a miniavventure, con Oga alla disperata ricerca di qualcuno che possa prendere il suo posto, tuttavia è una lettura piacevole, forse un po' troppo costosa per quello che vale. L'edizione è buona, ma cavalo mi si sporcano tutti i polpastrelli! Vorrei solo che fosse usato un inchiostro più decente, non chiedo molto.
Tuttavia a mio parere è una bellissima commedia, forse una delle migliori degli ultimi tempi. Do un bel nove, sperando che si trasformi in dieci con l'andare avanti della storia.
Questo manga è veramente ben fatto. Oga, che mi ricorda molto Rubber, è il bullo più bullo del quartiere che si ritrova a fare i conti con il piccolo e teneroso Beel, figlio del re diavolo.
Molto bella la contrapposizione dei caratteri dei due personaggi, dapprima distanti (uno rude e cattivissimo, l'altro innocente e ingenuo) ma che nel corso dello svolgimento troveranno un punto d'incontro diventando letteralmente uno la spalla dell'altro.
Epiche alcune scene, come il combattimento di Beel contro gli insetti, la partita di guerra ai videogames e i teletrasporti forzati di persone ignare compiuti da Alain Delon...
Se tutti i manga fossero così il mondo sarebbe migliore!
Molto bella la contrapposizione dei caratteri dei due personaggi, dapprima distanti (uno rude e cattivissimo, l'altro innocente e ingenuo) ma che nel corso dello svolgimento troveranno un punto d'incontro diventando letteralmente uno la spalla dell'altro.
Epiche alcune scene, come il combattimento di Beel contro gli insetti, la partita di guerra ai videogames e i teletrasporti forzati di persone ignare compiuti da Alain Delon...
Se tutti i manga fossero così il mondo sarebbe migliore!
"Beelzebub" è un manga shounen caratterizzato da affascinanti teppisti, più che bizzarri demoni e scenette comiche irripetibili.
Detto così non sembrerà nulla di che, ma posso assicurare che questi tre elementi fanno di "Beelzebub" uno dei miei manga preferiti.
Ma passiamo alla trama: il liceo Ishiyama è un terribile agglomerato di delinquenza giovanile che raggiunge picchi davvero alti; l'istituto è condotto, in particolare, da quattro loschi - più o meno - figuri, i Tohoshinki, i peggiori bulli della città in breve. I peggiori, ma mai tanto violenti e pericolosi come il protagonista del tutto, Oga Tatsumi, primino strafottente e bastardo, tanto forte nel combattimento da risultare inarrestabile anche dai quattro pilastri dell'Ishiyama. Costui, in seguito a una rissa, trova un bambino completamente nudo, dai capelli assurdamente verdi e dal pianto fulminante quanto una saetta; scopriamo poco dopo che il bebè in questione è addirittura il figlio del Signore dei Demoni, il piccolo e temibile Beelzebub, e che Oga è stato prescelto dal pargolo per fargli da genitore - compito al quale non può in alcun modo sottrarsi - proprio a causa della sua forza e della sua cattiveria. In questo difficilissimo ruolo è affiancato da Hilda, la devota cameriera demoniaca al servizio di Baby Beel, e da Furuichi, dongiovanni e unico amico di Oga e vittima predestinata di qualsiasi genere di disgrazia possibile ed immaginabile.
Tra risse, sfide, partite di pallavolo, nuovi demoni e complotti infernali, i nostri protagonisti si trovano a dover affrontare situazioni critiche, talmente ardue e spinose da mettere in difficoltà persino uno come Oga!
Come si può ben vedere, la trama non presenta spunti troppo originali o innovativi, eppure il manga non annoia affatto, anzi: le scenette comiche di cui Furuichi e Alaindelon (demone dimensionale morbosamente attaccato al nostro dongiovanni) sono protagonisti raggiungono apici di comicità davvero eccezionali, in diverse scene mi sono ritrovata con le lacrime agli occhi dal ridere. Oltre a questo, non mancano di certo scene di azione e quelle scazzottate che, amettiamolo, piacciono a chiunque legga shounen di un certo tipo.
I personaggi, come la trama, sono poco complessi e in genere seguono gli stereotipi classici dei manga della sua categoria, tuttavia sono caratterizzati anche da dettagli che rendono ognuno di essi unico e interessante.
I disegni sono discreti, abbastanza adatti al manga ma non eccezionali. Alcuni dettagli, come ad esempio gli stivali di Hilda, sono proprio mal fatti, e gli sfondi risultano poco curati. Ad ogni modo, ho visto decisamente di peggio.
Le copertine sono carine e simpatiche e i volumetti, pur essendo della Star Comics, non sono così scadenti quanto a qualità: per lo meno i fascicoletti non si staccano.
Il prezzo moderato (costa 4,20 euro) e il fatto che non esce con regolarità mensile rendono il manga accessibile a chiunque voglia farsi una sana risata con qualcosa di leggero.
Quindi in definitiva consiglio "Beelzebub" perché davvero esilarante e perché particolare per alcuni dettagli che presenta; aggiungiamo poi che è assai leggero e scorrevole e che alcuni personaggi spingono allo sbavamento compulsivo, e scopriamo per quale motivo do un otto pienissimo al manga.
Detto così non sembrerà nulla di che, ma posso assicurare che questi tre elementi fanno di "Beelzebub" uno dei miei manga preferiti.
Ma passiamo alla trama: il liceo Ishiyama è un terribile agglomerato di delinquenza giovanile che raggiunge picchi davvero alti; l'istituto è condotto, in particolare, da quattro loschi - più o meno - figuri, i Tohoshinki, i peggiori bulli della città in breve. I peggiori, ma mai tanto violenti e pericolosi come il protagonista del tutto, Oga Tatsumi, primino strafottente e bastardo, tanto forte nel combattimento da risultare inarrestabile anche dai quattro pilastri dell'Ishiyama. Costui, in seguito a una rissa, trova un bambino completamente nudo, dai capelli assurdamente verdi e dal pianto fulminante quanto una saetta; scopriamo poco dopo che il bebè in questione è addirittura il figlio del Signore dei Demoni, il piccolo e temibile Beelzebub, e che Oga è stato prescelto dal pargolo per fargli da genitore - compito al quale non può in alcun modo sottrarsi - proprio a causa della sua forza e della sua cattiveria. In questo difficilissimo ruolo è affiancato da Hilda, la devota cameriera demoniaca al servizio di Baby Beel, e da Furuichi, dongiovanni e unico amico di Oga e vittima predestinata di qualsiasi genere di disgrazia possibile ed immaginabile.
Tra risse, sfide, partite di pallavolo, nuovi demoni e complotti infernali, i nostri protagonisti si trovano a dover affrontare situazioni critiche, talmente ardue e spinose da mettere in difficoltà persino uno come Oga!
Come si può ben vedere, la trama non presenta spunti troppo originali o innovativi, eppure il manga non annoia affatto, anzi: le scenette comiche di cui Furuichi e Alaindelon (demone dimensionale morbosamente attaccato al nostro dongiovanni) sono protagonisti raggiungono apici di comicità davvero eccezionali, in diverse scene mi sono ritrovata con le lacrime agli occhi dal ridere. Oltre a questo, non mancano di certo scene di azione e quelle scazzottate che, amettiamolo, piacciono a chiunque legga shounen di un certo tipo.
I personaggi, come la trama, sono poco complessi e in genere seguono gli stereotipi classici dei manga della sua categoria, tuttavia sono caratterizzati anche da dettagli che rendono ognuno di essi unico e interessante.
I disegni sono discreti, abbastanza adatti al manga ma non eccezionali. Alcuni dettagli, come ad esempio gli stivali di Hilda, sono proprio mal fatti, e gli sfondi risultano poco curati. Ad ogni modo, ho visto decisamente di peggio.
Le copertine sono carine e simpatiche e i volumetti, pur essendo della Star Comics, non sono così scadenti quanto a qualità: per lo meno i fascicoletti non si staccano.
Il prezzo moderato (costa 4,20 euro) e il fatto che non esce con regolarità mensile rendono il manga accessibile a chiunque voglia farsi una sana risata con qualcosa di leggero.
Quindi in definitiva consiglio "Beelzebub" perché davvero esilarante e perché particolare per alcuni dettagli che presenta; aggiungiamo poi che è assai leggero e scorrevole e che alcuni personaggi spingono allo sbavamento compulsivo, e scopriamo per quale motivo do un otto pienissimo al manga.
Beelzebub è uno shounen manga scritto da Tamura Ryuuhei e portato in Italia da Star Comics al costo di 4.20 euro.
Questa è una serie che nel corso della sua pubblicazione e cambiato molto, infatti inizialmente era stato pensato come un manga comico ma successivamente è diventato un vero e proprio Battle shounen.
La storia si incentra su un giovane teppista, Oga, il quale viene scelto per diventare il genitore del piccolo principe degli inferi, Beel. Oga dovrà occuparsi del piccolo cosi da farlo crescere e fargli portare a termine il compito per cui e stato mandato sulla terra, ovvero distruggere l'intera umanità. Insieme a Bell Oga dovrà convivere con Hilda, la tutrice del del piccolo principe.
Come già detto prima all'inizio era concepito come un manga comico, infatti era pieno zeppo di scene divertenti e situazioni assurde. Successivamente a cominciato a diventare un vero e proprio battle shounen abbandonando quasi del tutto la parte comica, cosa che non mi è piaciuta molto e influirà sul mio giudizio finale.
Il disegno è ben fatto e riesce a rendere bene la comicità, anche le scene di combattimenti sono rese molto bene e risultano chiare e pulite.
L'edizione è quella standard della Star Comics da 4,20 euro.
Per concludere è un buon manga che purtroppo perde dopo alcuni volumi la comicità per diventare un normalissimo shounen.
Questa è una serie che nel corso della sua pubblicazione e cambiato molto, infatti inizialmente era stato pensato come un manga comico ma successivamente è diventato un vero e proprio Battle shounen.
La storia si incentra su un giovane teppista, Oga, il quale viene scelto per diventare il genitore del piccolo principe degli inferi, Beel. Oga dovrà occuparsi del piccolo cosi da farlo crescere e fargli portare a termine il compito per cui e stato mandato sulla terra, ovvero distruggere l'intera umanità. Insieme a Bell Oga dovrà convivere con Hilda, la tutrice del del piccolo principe.
Come già detto prima all'inizio era concepito come un manga comico, infatti era pieno zeppo di scene divertenti e situazioni assurde. Successivamente a cominciato a diventare un vero e proprio battle shounen abbandonando quasi del tutto la parte comica, cosa che non mi è piaciuta molto e influirà sul mio giudizio finale.
Il disegno è ben fatto e riesce a rendere bene la comicità, anche le scene di combattimenti sono rese molto bene e risultano chiare e pulite.
L'edizione è quella standard della Star Comics da 4,20 euro.
Per concludere è un buon manga che purtroppo perde dopo alcuni volumi la comicità per diventare un normalissimo shounen.
Cosa succede se un bullo della peggior specie trova un bambino ed è costretto ad accudirlo? GIà di per sè queste sarebbero le basi per una storia divertentissima, se poi aggiungiamo che quel bullo è Oga Tatsumi, il maestro dell'idiozia, e che quel bambino è Beelzebub, il figlio del re dei demoni, mandato sulla terra per distruggere l'umanità....Beh, la storia si fa ancora più intrigante.
La trama inizialmente sembra inesistente, si procede a suon di gag improbabili e molto spassose alternate a continue risse tra bulli che ovviamente, non mancano di quel tocco di ironia che contorna tutta la storia.
Beelzebub però punta più in alto, non vuole semplicemente essere un manga demenziale come tanti e per fare ciò, andando avanti coi volumi, introduce molta più caratterizzazione nei personaggi (davvero tutti riuscitissimi e molto particolari) e una trama che, seppur non sia niente di eccezionale, riesce a tenere il lettore in suspance con continui cliffhanger a fine volume.
Parlando dei personaggi, oltre al già citato Oga (sicuramente il più riuscito) troviamo Furuichi, il suo migliore amico, nella parte del liceale pervertito e decine e decine di bulli ognuno con il proprio carattere ma tutti decisamente idioti, in linea con la demenzialità del manga.
Dal punto di vista puramente estetico il charachter design dei personaggi è un po' meno vario rispetto ai caratteri; molti personaggi si assomigliano ma, considerato che sono tutti dei liceali, non è da considerarsi un grande difetto questa poca varietà.
L'originalità dei personaggi si rispecchia perfettamente nelle loro espressioni, certamente la parte migliore dei disegni; impagabili le smorfie di Oga e del piccolo Beel, in grado di far ridere anche il più serio dei lettori.
Beelzebub è quindi un ottimo manga in grado di tenere incollati alla lettura grazie alla simpatia della storia e dei personaggi nonostante le situazioni che si vengono a creare ricalchino molto gli stilemi del genere.
Il numero dei volumi per ora è fermo a 14 ma molto facilmente si potrà arrivare fino a 20 visto i buoni spunti per il prosieguo della storia.
La trama inizialmente sembra inesistente, si procede a suon di gag improbabili e molto spassose alternate a continue risse tra bulli che ovviamente, non mancano di quel tocco di ironia che contorna tutta la storia.
Beelzebub però punta più in alto, non vuole semplicemente essere un manga demenziale come tanti e per fare ciò, andando avanti coi volumi, introduce molta più caratterizzazione nei personaggi (davvero tutti riuscitissimi e molto particolari) e una trama che, seppur non sia niente di eccezionale, riesce a tenere il lettore in suspance con continui cliffhanger a fine volume.
Parlando dei personaggi, oltre al già citato Oga (sicuramente il più riuscito) troviamo Furuichi, il suo migliore amico, nella parte del liceale pervertito e decine e decine di bulli ognuno con il proprio carattere ma tutti decisamente idioti, in linea con la demenzialità del manga.
Dal punto di vista puramente estetico il charachter design dei personaggi è un po' meno vario rispetto ai caratteri; molti personaggi si assomigliano ma, considerato che sono tutti dei liceali, non è da considerarsi un grande difetto questa poca varietà.
L'originalità dei personaggi si rispecchia perfettamente nelle loro espressioni, certamente la parte migliore dei disegni; impagabili le smorfie di Oga e del piccolo Beel, in grado di far ridere anche il più serio dei lettori.
Beelzebub è quindi un ottimo manga in grado di tenere incollati alla lettura grazie alla simpatia della storia e dei personaggi nonostante le situazioni che si vengono a creare ricalchino molto gli stilemi del genere.
Il numero dei volumi per ora è fermo a 14 ma molto facilmente si potrà arrivare fino a 20 visto i buoni spunti per il prosieguo della storia.
"Beelzebub" è un manga in corso scritto dal mangaka Ryuhei Tamura di pura azione e combattimenti.
Tutto parte dal liceale Oga che in seguito ad una rissa sul campo di battaglia ritrova il corpo di un uomo nel fiume e una volta soccorso da esso spunta un neonato nudo con un cuccio in bocca.
Il neonato, che non si rivela altri che essere il principe dei demoni, si affeziona subito al teppista e da quel momento non lo molla più letteralmente.
Allora il nostro eroe Tatsumi Oga spiega la situazione al suo migliore amico Furuichi e nel bel mezzo del racconto ricevono l'inaspettata visita di Hildagarde, una prosperosa gothic lolita, che si rivela essere anche lei un demone con il compito di accudire il piccolo.
In aggiunta a ciò Hilda spiega a Oga che è stato scelto da Beel in quanto persona crudele, forte e bastarda.
Ma i guai non sono finiti: Hilda infatti decide di insediarsi a casa Oga spacciandosi per la madre del nuovo nipotino creando scalpore nella famiglia.
Intanto le risse nella peggiore scuola frequentata da Furuichi e Oga non cessano anzi quest'ultimo è sempre più in vista essendo il più forte del primo anno, suscitando l'interesse dei teppisti del secondo e terzo anno.
Ma quanto Hilda nota un segno su Oga conferma che il neonato ha scelto Tatsumi e quel tatuaggio dimostra il loro legame: più il ragazzo sarò violento e forte più il legame tra i due diventerà forte e più Oga sarà utilizzato come catalizzatore dei poteri del piccolo.
Infatti scopo della venuta sulla terra di "Beelzebub" è distruggere la terra per mezzo di un umano, su ordine del padre Satana, il re dei Demoni.
Le premesse per una divertente storia ci sono tutte, nonostante la storia non sia del tutto originale. Infatti ricorda molto "Daa! Daa! Daa!", in Italia noto come "Ufo Baby", nel quale un neonato alieno atterrava in una casa dove vivono due ragazzini accompagnato dal suo alien-sitter.
Nonostante questo la storia è fresca, si legge e diverte passando un'oretta in allegria.
Il tratto è curato, dettagliato, abbastanza morbido.
I personaggi sono caratterizzati bene, anche se sono un po' stereotipati: il bullo impulsivo, la lolita dubbiosa, l'amico intelligente.
Quindi dopo un solo numero letto non posso che dargli la sufficienza: non mi aspettavo fosse così divertente, le premesse sono buone ma non troppo pretenziose di contenuti profondi, staremo a vedere.
Voto: 7.
Tutto parte dal liceale Oga che in seguito ad una rissa sul campo di battaglia ritrova il corpo di un uomo nel fiume e una volta soccorso da esso spunta un neonato nudo con un cuccio in bocca.
Il neonato, che non si rivela altri che essere il principe dei demoni, si affeziona subito al teppista e da quel momento non lo molla più letteralmente.
Allora il nostro eroe Tatsumi Oga spiega la situazione al suo migliore amico Furuichi e nel bel mezzo del racconto ricevono l'inaspettata visita di Hildagarde, una prosperosa gothic lolita, che si rivela essere anche lei un demone con il compito di accudire il piccolo.
In aggiunta a ciò Hilda spiega a Oga che è stato scelto da Beel in quanto persona crudele, forte e bastarda.
Ma i guai non sono finiti: Hilda infatti decide di insediarsi a casa Oga spacciandosi per la madre del nuovo nipotino creando scalpore nella famiglia.
Intanto le risse nella peggiore scuola frequentata da Furuichi e Oga non cessano anzi quest'ultimo è sempre più in vista essendo il più forte del primo anno, suscitando l'interesse dei teppisti del secondo e terzo anno.
Ma quanto Hilda nota un segno su Oga conferma che il neonato ha scelto Tatsumi e quel tatuaggio dimostra il loro legame: più il ragazzo sarò violento e forte più il legame tra i due diventerà forte e più Oga sarà utilizzato come catalizzatore dei poteri del piccolo.
Infatti scopo della venuta sulla terra di "Beelzebub" è distruggere la terra per mezzo di un umano, su ordine del padre Satana, il re dei Demoni.
Le premesse per una divertente storia ci sono tutte, nonostante la storia non sia del tutto originale. Infatti ricorda molto "Daa! Daa! Daa!", in Italia noto come "Ufo Baby", nel quale un neonato alieno atterrava in una casa dove vivono due ragazzini accompagnato dal suo alien-sitter.
Nonostante questo la storia è fresca, si legge e diverte passando un'oretta in allegria.
Il tratto è curato, dettagliato, abbastanza morbido.
I personaggi sono caratterizzati bene, anche se sono un po' stereotipati: il bullo impulsivo, la lolita dubbiosa, l'amico intelligente.
Quindi dopo un solo numero letto non posso che dargli la sufficienza: non mi aspettavo fosse così divertente, le premesse sono buone ma non troppo pretenziose di contenuti profondi, staremo a vedere.
Voto: 7.
"Questo bambino è colui che un giorno sarà il nostro re. Il suo nome è Kaiser De Emperana Beelzebub Quarto. In altre parole, è il principe dei demoni!"
Oh cara Star Comics, cosa ci offri questa volta? La risposta è uno shonen a tutto tondo condito da una trama che prova ad essere quanto meno originale mischiando nella giusta dose tanta azione (in questo primo numero non mancheranno risse, pestaggi e combattimenti), tavole ricche di scene e battute che non mancheranno di strapparvi più di un sorriso, qualche botta di fan service (quello non può mancare mai) e... basta. Sì perché alla fine Beelzebub è "solo questo", anche se sarebbe molto più corretto dire "il primo numero di Beelzebubè questo". In effetti la mia non può essere considerata una vera e propria recensione quanto piuttosto una sorta di considerazione abbastanza approfondita sulla prima uscita di quest'opera.
Partiamo dalla domanda forse più importante, ovvero: perché prendere almeno il numero 1 di Beelzebub? Più che altro per provare qualcosa di diverso (ma non troppo) alle ultime uscite in campo fumettistico, personalmente qualcosa simile a tale opera io non l'ho ancora letta. Beh, dopo tutte queste belle parole però sarebbe ora di parlare della storia. Dunque: Fate finta di essere Oga, il bullo più "potente" e "famoso" di tutto il Giappone - o perché no, di tutto il mondo! - e fate finta un bel giorno di trovare un innocente piccolo e dolce neonato... che ben presto si rivelerà come il figlio di Satana, nonché prossimo re dei demoni. Wow, direte voi (a dire il vero l'ho detto anche io), come punto di partenza sicuramente spiazza un po' il lettore, che comincerà verso la fine del volume a chiedersi "Ehi e ora? Cosa succederà?". Già Tamura, voglio sapere cosa succede nei prossimi volumi.
A proposito di Tamura (autore, ma soprattutto disegnatore di Beel), sicuramente va spezzata un'altra lancia in suo favore riguardo il tratto usato in questo manga: molto realistico, deciso, veloce, quando vuole sa arricchire la scena con molti dettagli; esplode sicuramente nelle scene di combattimento ma è sicuramente durante i momenti comici del volume che l'estro del mangaka esce fuori rendendo la tavola ancora più divertente. Insomma un disegno azzeccatissimo per una trama di questo genere.
Si sa però che molto di un manga fa l'edizione, che si presenta però solamente come una classicissima edizione da 4.20 euro Star Comics. Ottima carta, ottima rilegatura, zero errori in traduzioni dalla lingua giapponese alla nostra e buona copertina. Peccato per una mancanza di qualche rubrica o qualche piccolo approfondimento a fine volume. Personalmente avrei anche potuto spendere quei 70 centesimi in più con un'edizione leggermente più curata per un'opera che non potrebbe essere capita da molti.
In conclusione: Beelzebub in questo primo ed unico volume letto dal sottoscritto, si presenta come uno shonen dai canoni classici che riesce però ad unire atmosfere che passano ora dalla scazzottate più sanguinolente ora alle battute più demenziali, il tutto con molta scorrevolezza e velocità. L'intera opera si comporrà di 13 volumi (in Giappone si è conclusa) e avrà una cadenza bimestrale. Sicuramente io almeno per i prossimi due o tre volumi continuerò nell'acquisto, altrimenti il principe dei demoni mi farà fare una bruttissima fine ;)
Oh cara Star Comics, cosa ci offri questa volta? La risposta è uno shonen a tutto tondo condito da una trama che prova ad essere quanto meno originale mischiando nella giusta dose tanta azione (in questo primo numero non mancheranno risse, pestaggi e combattimenti), tavole ricche di scene e battute che non mancheranno di strapparvi più di un sorriso, qualche botta di fan service (quello non può mancare mai) e... basta. Sì perché alla fine Beelzebub è "solo questo", anche se sarebbe molto più corretto dire "il primo numero di Beelzebubè questo". In effetti la mia non può essere considerata una vera e propria recensione quanto piuttosto una sorta di considerazione abbastanza approfondita sulla prima uscita di quest'opera.
Partiamo dalla domanda forse più importante, ovvero: perché prendere almeno il numero 1 di Beelzebub? Più che altro per provare qualcosa di diverso (ma non troppo) alle ultime uscite in campo fumettistico, personalmente qualcosa simile a tale opera io non l'ho ancora letta. Beh, dopo tutte queste belle parole però sarebbe ora di parlare della storia. Dunque: Fate finta di essere Oga, il bullo più "potente" e "famoso" di tutto il Giappone - o perché no, di tutto il mondo! - e fate finta un bel giorno di trovare un innocente piccolo e dolce neonato... che ben presto si rivelerà come il figlio di Satana, nonché prossimo re dei demoni. Wow, direte voi (a dire il vero l'ho detto anche io), come punto di partenza sicuramente spiazza un po' il lettore, che comincerà verso la fine del volume a chiedersi "Ehi e ora? Cosa succederà?". Già Tamura, voglio sapere cosa succede nei prossimi volumi.
A proposito di Tamura (autore, ma soprattutto disegnatore di Beel), sicuramente va spezzata un'altra lancia in suo favore riguardo il tratto usato in questo manga: molto realistico, deciso, veloce, quando vuole sa arricchire la scena con molti dettagli; esplode sicuramente nelle scene di combattimento ma è sicuramente durante i momenti comici del volume che l'estro del mangaka esce fuori rendendo la tavola ancora più divertente. Insomma un disegno azzeccatissimo per una trama di questo genere.
Si sa però che molto di un manga fa l'edizione, che si presenta però solamente come una classicissima edizione da 4.20 euro Star Comics. Ottima carta, ottima rilegatura, zero errori in traduzioni dalla lingua giapponese alla nostra e buona copertina. Peccato per una mancanza di qualche rubrica o qualche piccolo approfondimento a fine volume. Personalmente avrei anche potuto spendere quei 70 centesimi in più con un'edizione leggermente più curata per un'opera che non potrebbe essere capita da molti.
In conclusione: Beelzebub in questo primo ed unico volume letto dal sottoscritto, si presenta come uno shonen dai canoni classici che riesce però ad unire atmosfere che passano ora dalla scazzottate più sanguinolente ora alle battute più demenziali, il tutto con molta scorrevolezza e velocità. L'intera opera si comporrà di 13 volumi (in Giappone si è conclusa) e avrà una cadenza bimestrale. Sicuramente io almeno per i prossimi due o tre volumi continuerò nell'acquisto, altrimenti il principe dei demoni mi farà fare una bruttissima fine ;)
Hai ragione Usagi85. Questo manga ha avuto talmente tanta pubblicità da essere sopravalutato. Quando l'ho visto in edicola ho voluto comprarlo subito perché la trama sembrava molto accattivante e invece... una vera delusione. E il bambino va in giro nudo! Poi per la solita edizione 4.20€ sono troppi. Cioè io 4.20€ li pagherei per un manga di alto calibro o per un manga comunque carino come Buster Keel (che aveva questo prezzo).
Può comunque piacere. A me i disegni non sono piaciuti come tratti, ma la storia coinvolge abbastanza ed è anche molto divertente. Si salva dall'insufficienza solo per l'originalità.
Può comunque piacere. A me i disegni non sono piaciuti come tratti, ma la storia coinvolge abbastanza ed è anche molto divertente. Si salva dall'insufficienza solo per l'originalità.
Ecco il manga più sopravvalutato del 2010/2011.
Alto nelle classifiche giapponesi (anche se ultimamente ha perso un po' di posizioni), sta spopolando ormai anche in Italia.
Per me: pessimo. Un disegno anonimo, molto simile a Psyren, ma più acerbo e comunque sa di già visto ed è poco personalizzato. Il protagonista non ha niente di nuovo rispetto ad altri e il bambinetto (Zoro in miniatura, per capirci) è odioso. Volumi e volumi pieni di "Dadada", pianti, urla, scosse elettriche, azzuffate senza motivo.
Tutti a criticare Bleach perché non va più bene, Naruto perché ha rotto e poi invece un manga come Beelzebub, dove non c'è uno straccio di trama dall'inizio e i personaggi sono messi alla rinfusa, è fantastico. Almeno facesse ridere si potrebbe tirare un po' su, ma nemmeno quello. Un manga senza senso e basta.
Tutti personaggi triti e ritriti: gothic loly, il capo delle bande di bulli (qui abbiamo l'imbarazzo della scelta), la ragazza che deve fare la dura ma in realtà non lo è e sbava dietro al protagonista che tutto è meno che interessato al gentil sesso, nonché l'amico scemo spalla di Oga, talmente inutile che non lo mettono nemmeno alla sigla iniziale dell'anime.
Sono arrivata al volume 12 cercando disperatamente di trovare un appiglio, un particolare che potesse farmi cambiare l'idea di partenza. Niente. E la visione dell'anime non mi ha aiutato, anzi ha definitivamente peggiorato la situazione, dato che addirittura è ancora più filleroso del manga stesso, che già di per sé non è che brilli in quanto a trama.
Sì, proprio una rivelazione questo titolo!
Alto nelle classifiche giapponesi (anche se ultimamente ha perso un po' di posizioni), sta spopolando ormai anche in Italia.
Per me: pessimo. Un disegno anonimo, molto simile a Psyren, ma più acerbo e comunque sa di già visto ed è poco personalizzato. Il protagonista non ha niente di nuovo rispetto ad altri e il bambinetto (Zoro in miniatura, per capirci) è odioso. Volumi e volumi pieni di "Dadada", pianti, urla, scosse elettriche, azzuffate senza motivo.
Tutti a criticare Bleach perché non va più bene, Naruto perché ha rotto e poi invece un manga come Beelzebub, dove non c'è uno straccio di trama dall'inizio e i personaggi sono messi alla rinfusa, è fantastico. Almeno facesse ridere si potrebbe tirare un po' su, ma nemmeno quello. Un manga senza senso e basta.
Tutti personaggi triti e ritriti: gothic loly, il capo delle bande di bulli (qui abbiamo l'imbarazzo della scelta), la ragazza che deve fare la dura ma in realtà non lo è e sbava dietro al protagonista che tutto è meno che interessato al gentil sesso, nonché l'amico scemo spalla di Oga, talmente inutile che non lo mettono nemmeno alla sigla iniziale dell'anime.
Sono arrivata al volume 12 cercando disperatamente di trovare un appiglio, un particolare che potesse farmi cambiare l'idea di partenza. Niente. E la visione dell'anime non mi ha aiutato, anzi ha definitivamente peggiorato la situazione, dato che addirittura è ancora più filleroso del manga stesso, che già di per sé non è che brilli in quanto a trama.
Sì, proprio una rivelazione questo titolo!
Dopo due volumi, forse, è prestissimo per dare un 9 ad un manga; ma in questo caso è un voto meritatissimo perché BUB si preannuncia fin dalle prime scene come un manga divertente ed esplosivo. Divertente, comico, irriverente, esplosivo: in un sola parola "Beelzebub"! Ho scoperto questo manga perché mi è stato prestato dal mio migliore amico (glielo avevo consigliato dopo aver visto le prime quattro puntate dell'anime). Be', diamine, è veramente strepitoso.
I personaggi sono caratterizzati benissimo, la trama scorre, e l'idea di fondo non è originale, ma molto molto di più.
È un manga consigliatissimo.
I personaggi sono caratterizzati benissimo, la trama scorre, e l'idea di fondo non è originale, ma molto molto di più.
È un manga consigliatissimo.
Sembra un po' strano ma la ragione vera e propria del mio interesse per questo manga è che era nominato in un tankobon del manga Bakuman. Dato che è la mia serie in corso preferita, dopo aver scoperto che stava uscendo Beelzebub non ho esitato a prenderlo, poi io in fumetteria l'ho pagato solo 1 euro per un offerta, inoltre mi aveva colpito molto la copertina e il fatto che si stava parlando molto sui siti di internet di questo nuovo arrivo edito dalla Star comics a 4.20 euro.
La storia è molto originale. Oga trova un giorno un bambino che è il figlio di Satana in cerca di un padrino che lo potesse accudire. Dato che questo ragazzo era il teppista più forte del mondo, il neonato si affeziona subito a lui. Oga è costretto a stare attorno al bambino altrimenti sarà condannato a morte. Compare poi una personalità femminile che è la responsabile del principino. Ora siamo al numero tre.
I disegni sono molto realistici soprattutto nei momenti in cui ci sono gli scontri tra Oga e gli altri compagni più grandi di lui che vogliono dimostrare di poterlo batterlo. Il tratto il alcuni punti è un po' sporco. Ma la cosa che rende questo manga speciale è come l'autore riesca a cambiare stile di disegno nei momenti comici.
Questa è la prima opera del sensei Ryuuhei e so che in Giappone siamo già al numero 13 e sta avendo molto successo come shonen manga.
Per essere un' edizione standard è molto valida: una copertina molto rigida di cartoncino, l'inchiostro non macchia le dita e non lascia segni e le pagine sono un po' trasparenti ma abbastanza rigide. Insomma per soli 4.20 euro potete avere un manga ottimo direi, con un prezzo valido per l'edizione e potete avere in esclusiva la prima opera di Tamura Ryuuhei, che secondo me diventerà molto famoso e si sentirà parlare di lui. Io ho dato 8 a questo manga perché è secondo me molto valido, ma voglio vedere come l'autore proseguirà la storia. E poi questa opera è davvero, davvero divertente. Quindi se cercate un manga shonen comico e molto movimentato vi consiglio di acquistarlo. Naturalmente questi sono miei pareri, d'altronde i gusti sono gusti e sono tutti diversi.
La storia è molto originale. Oga trova un giorno un bambino che è il figlio di Satana in cerca di un padrino che lo potesse accudire. Dato che questo ragazzo era il teppista più forte del mondo, il neonato si affeziona subito a lui. Oga è costretto a stare attorno al bambino altrimenti sarà condannato a morte. Compare poi una personalità femminile che è la responsabile del principino. Ora siamo al numero tre.
I disegni sono molto realistici soprattutto nei momenti in cui ci sono gli scontri tra Oga e gli altri compagni più grandi di lui che vogliono dimostrare di poterlo batterlo. Il tratto il alcuni punti è un po' sporco. Ma la cosa che rende questo manga speciale è come l'autore riesca a cambiare stile di disegno nei momenti comici.
Questa è la prima opera del sensei Ryuuhei e so che in Giappone siamo già al numero 13 e sta avendo molto successo come shonen manga.
Per essere un' edizione standard è molto valida: una copertina molto rigida di cartoncino, l'inchiostro non macchia le dita e non lascia segni e le pagine sono un po' trasparenti ma abbastanza rigide. Insomma per soli 4.20 euro potete avere un manga ottimo direi, con un prezzo valido per l'edizione e potete avere in esclusiva la prima opera di Tamura Ryuuhei, che secondo me diventerà molto famoso e si sentirà parlare di lui. Io ho dato 8 a questo manga perché è secondo me molto valido, ma voglio vedere come l'autore proseguirà la storia. E poi questa opera è davvero, davvero divertente. Quindi se cercate un manga shonen comico e molto movimentato vi consiglio di acquistarlo. Naturalmente questi sono miei pareri, d'altronde i gusti sono gusti e sono tutti diversi.
Se volete ridere comprate Beelzebub! Non mi era mai successo di ridere di gusto per un manga, giusto con One Piece una paio di volte mi ero fatto una risata, ma Beelzebub è meglio di un film comico, ci sono situazioni al limite del paradossale e le risate non mancano.
Oga, un teppistello, deve accudire il figlio del diavolo, il quale è attirato dalle persone malvagie. Naturalmente tutto ciò porta a delle situazioni incredibili, ma soprattutto molto divertenti.
Se volete leggere un vero manga divertente - non come quelli che si spacciano per comici tipo i primi 8 volumi di Tutor Hitman Reborn - acquistate Beelzebub al volo!
Oga, un teppistello, deve accudire il figlio del diavolo, il quale è attirato dalle persone malvagie. Naturalmente tutto ciò porta a delle situazioni incredibili, ma soprattutto molto divertenti.
Se volete leggere un vero manga divertente - non come quelli che si spacciano per comici tipo i primi 8 volumi di Tutor Hitman Reborn - acquistate Beelzebub al volo!
Il peggior attaccabrighe del Giappone dopo Urameshi (Yu Yu Hakusho) e Mitsuashi (Kyo Kara Ore Wa - Due come noi) trova un neonato che si rivela essere il figlio del diavolo, da qui partono per i primi numeri una serie infinita di gag e scazzottate scolastiche con cui il protagonista tenta di sbarazzarsi del fardello e tornare alla sua vita normale, fino a qui manga decisamente gradevole.
Peccato che con l'avanzare della trama l'opera perda la comicità che la distingueva nei primi numeri e si concentri maggiormente sulla parte shonen - aka picchia-picchia-picchia per salvare il mondo. Ttrama che per come si è sviluppata non convince del tutto e personaggi che non vengano ben sviluppati ma rimangono macchiette di corollario, non facendo affezionare il lettore.
Manga gradevole ma che non riesce del tutto ad amalgamare comicità, trama e combattimenti come ad esempio succede con HSD Kenichi.
Peccato che con l'avanzare della trama l'opera perda la comicità che la distingueva nei primi numeri e si concentri maggiormente sulla parte shonen - aka picchia-picchia-picchia per salvare il mondo. Ttrama che per come si è sviluppata non convince del tutto e personaggi che non vengano ben sviluppati ma rimangono macchiette di corollario, non facendo affezionare il lettore.
Manga gradevole ma che non riesce del tutto ad amalgamare comicità, trama e combattimenti come ad esempio succede con HSD Kenichi.
Beelzebub è un divertentissimo manga shonen/comico scritto e disegnato da Tamura Ryuhei nel 2009, pubblicato in Italia dalla Star Comics da giugno del 2011 al prezzo di 4,20 euro a cadenza bimestrale.
Vedendo questo manga in bella mostra sul bancone della fumetteria in promozione ad 1 euro non ho esitato a comprarlo, ho arraffato l'ultima copia senza neanche sfogliarlo e sono corsa a pagarlo; e devo dire, dopo aver letto il primo volume, che non mi sono mai divertita tanto nel leggere un manga.
Il protagonista della storia su cui s'incentra il manga è Tatsumi Oga, uno studente del primo anno del Liceo Ishiyama, una scuola per delinquenti. Un giorno gli capita di raccogliere dal fiume un bambino, che non è altri che Beelzebub, il figlio del re dei demoni, destinato una volta diventato adulto a distruggere l'umanità.
Oga ha la fama di essere il più cattivo della scuola, per questo è stato prescelto per occuparsi di allevare il bambino con l'aiuto della tata demoniaca Hilda. E se dovesse rifiutarsi, Oga verrebbe immediatamente ucciso!
Il giovane delinquente si ritroverà così costretto a fare da genitore al piccolo Beel, cercando comunque un modo per passare l'incarico a un altro delinquente che possa soddisfare i requisiti necessari.
Nonostante abbia letto solo un volume di questa opera, e quindi è forse troppo presto per esprimere sentenze definitive, credo che sia un ottimo manga, decisamente promettente. Mi aspetto molto da quest'opera.
La trama è molto particolare ed originale, a mio parere per niente banale e sembra svilupparsi bene nel corso della storia, la lettura è estremamente scorrevole e piacevole. I protagonisti hanno personalità forti, ben delineate e molto divertenti, decisamente adatte ad un manga comico che spesso sfocia nella demenzialità come Beelzebub.
I disegni sono ben fatti, anche se i tratti sono duri, molto calcati e a volte sporchi, ma li ho trovati estremamente gradevoli e adatti alla storia. Ottimi soprattutto nelle scene d'azione, che sono ricche di violenza, di spietatezza ma a volte anche ironia.
La rappresentazione dei personaggi adulti è molto realistica, mentre il modo in cui è disegnato Beel è quasi caricaturale e rende il personaggio comico e anche molto espressivo.
L'edizione è ottima. Le copertine sono davvero belle, ben fatte, affascinanti, capaci di attrarre il lettore, decisamente adatte ad un manga comico. L'edizione è molto resistente, corposa e compatta, non ci sono errori di stampa ma ci sono alcuni errori di battitura. La qualità della carta e dell'inchiostro è buona e non ho avuto problemi. Il rapporto qualità/prezzo è ottimo, l'opera, che costa 4,20 euro, vale ogni centesimo speso.
Beh, che dire, un ottimo acquisto. Consiglierei questo manga a tutti! Il mio voto è 8.
Vedendo questo manga in bella mostra sul bancone della fumetteria in promozione ad 1 euro non ho esitato a comprarlo, ho arraffato l'ultima copia senza neanche sfogliarlo e sono corsa a pagarlo; e devo dire, dopo aver letto il primo volume, che non mi sono mai divertita tanto nel leggere un manga.
Il protagonista della storia su cui s'incentra il manga è Tatsumi Oga, uno studente del primo anno del Liceo Ishiyama, una scuola per delinquenti. Un giorno gli capita di raccogliere dal fiume un bambino, che non è altri che Beelzebub, il figlio del re dei demoni, destinato una volta diventato adulto a distruggere l'umanità.
Oga ha la fama di essere il più cattivo della scuola, per questo è stato prescelto per occuparsi di allevare il bambino con l'aiuto della tata demoniaca Hilda. E se dovesse rifiutarsi, Oga verrebbe immediatamente ucciso!
Il giovane delinquente si ritroverà così costretto a fare da genitore al piccolo Beel, cercando comunque un modo per passare l'incarico a un altro delinquente che possa soddisfare i requisiti necessari.
Nonostante abbia letto solo un volume di questa opera, e quindi è forse troppo presto per esprimere sentenze definitive, credo che sia un ottimo manga, decisamente promettente. Mi aspetto molto da quest'opera.
La trama è molto particolare ed originale, a mio parere per niente banale e sembra svilupparsi bene nel corso della storia, la lettura è estremamente scorrevole e piacevole. I protagonisti hanno personalità forti, ben delineate e molto divertenti, decisamente adatte ad un manga comico che spesso sfocia nella demenzialità come Beelzebub.
I disegni sono ben fatti, anche se i tratti sono duri, molto calcati e a volte sporchi, ma li ho trovati estremamente gradevoli e adatti alla storia. Ottimi soprattutto nelle scene d'azione, che sono ricche di violenza, di spietatezza ma a volte anche ironia.
La rappresentazione dei personaggi adulti è molto realistica, mentre il modo in cui è disegnato Beel è quasi caricaturale e rende il personaggio comico e anche molto espressivo.
L'edizione è ottima. Le copertine sono davvero belle, ben fatte, affascinanti, capaci di attrarre il lettore, decisamente adatte ad un manga comico. L'edizione è molto resistente, corposa e compatta, non ci sono errori di stampa ma ci sono alcuni errori di battitura. La qualità della carta e dell'inchiostro è buona e non ho avuto problemi. Il rapporto qualità/prezzo è ottimo, l'opera, che costa 4,20 euro, vale ogni centesimo speso.
Beh, che dire, un ottimo acquisto. Consiglierei questo manga a tutti! Il mio voto è 8.
Un manga davvero divertente a mio parere, in alcune scene addirittura demenziale. La storia è molto singolare e non lascia spazio alla banalità, e il protagonista Oga è molto divertente. I disegni sono adatti ad un manga del genere e anche le tavole non sono da meno; peccato che per l'edizione italiana non ci siano pagine a colori e la carta non sia di qualità eccelsa - è addirittura fin troppo trasparente a volte. Il manga è consigliatissimo agli amanti del genere, e non vedo l'ora che esca il secondo volume. Speriamo che Oga sia un degno padre per il futuro signore dei demoni!
Una manga abbastanza banale, senza solidi fondamenta come storia, né una trama che promette di evolversi in modo interessante. Uno shonen basato su gag neanche tanto divertenti, con qualche scazzottata per nulla entusiasmante, con caratteristiche che sanno di già visto. Disegni così e così, ma è comunque il primo volume, quindi questo punto non penalizza l'opera.
Un'opera che non continuerò e che secondo me non merita, ma, ovviamente, sarà amato molto da chi apprezza il genere shonen/comico classico.
Un'opera che non continuerò e che secondo me non merita, ma, ovviamente, sarà amato molto da chi apprezza il genere shonen/comico classico.
Ho apprezzato molto il primo e unico volume che ho letto fino ad ora. È davvero divertente e, per i miei gusti, i disegni sono molto belli, anche se sono molto semplici e non curati particolarmente. La tecnica narrativa è chiara e scorrevole, adatta al suo genere, la trama non è molto originale così come i personaggi (escludendo Beel) però nel complesso si presenta come un buon manga. Acquisterò di sicuro il prossimo volume e, se continua su questa strada, anche i prossimi.
Consigliato a tutti quelli che cercano qualcosa di leggero e divertente.
Consigliato a tutti quelli che cercano qualcosa di leggero e divertente.
In un primo momento avevo deciso di non comprarlo perchè anche se leggevo commenti positivi la storia non mi ispirava un granché, ma un giorno, attirato dall'offerta (1,90 euro) e dalla copertina - a mio avviso una delle più belle di questo periodo - l'ho preso senza troppi indugi; mai acquisto è stato più azzeccato! Il metodo narrativo è stupendo e ai fatti viene aggiunta sempre nuova carne al fuoco. Disegni superbi e un'ottima caratterizzazione dei personaggi. Molto spassoso, soprattutto in alcune scene nelle quali è impossibile non spaccarsi dalle risate. Di certo comprerò anche i prossimi volumi, sperando che continui su questa strada.
È un bellissimo primo volume. Ha un che di svelto nella tecnica narrativa, i disegni sono carini, e le storie molto frizzanti e divertenti. È un bel manga leggero, per farsi due risate, o soltanto per sorridere, senza però cadere nel ridicolo o nel banale e noioso.
Guardare il piccolo Beel così buffo e attaccato ad Oga (in tutte le maniere) fa tenerezza. Le battute - convinte e serie - di Oga, sono subito sfiatate dall'amico che sottolinea l'evidente realtà de fatti, e da lì partono le risate. Oga è un personaggio originalissimo, e si comporta da antieroe ma sempre in modo distaccato, sempre trasognato... lui è così, ed è così che lo si accetta!
Ne consiglio la lettura, anche se dal primo volume non sembra chissà che trama intricata e profonda mi sento di consigliarlo. Credo che i vari personaggi abbiano un disegno sempre molto caratteristico, i lineamenti non si ripetono mai. Le gag risultano esilaranti ad ogni rilettura, e determinate scene sono tutte nuove e buffe. Davvero un toccasana.
Guardare il piccolo Beel così buffo e attaccato ad Oga (in tutte le maniere) fa tenerezza. Le battute - convinte e serie - di Oga, sono subito sfiatate dall'amico che sottolinea l'evidente realtà de fatti, e da lì partono le risate. Oga è un personaggio originalissimo, e si comporta da antieroe ma sempre in modo distaccato, sempre trasognato... lui è così, ed è così che lo si accetta!
Ne consiglio la lettura, anche se dal primo volume non sembra chissà che trama intricata e profonda mi sento di consigliarlo. Credo che i vari personaggi abbiano un disegno sempre molto caratteristico, i lineamenti non si ripetono mai. Le gag risultano esilaranti ad ogni rilettura, e determinate scene sono tutte nuove e buffe. Davvero un toccasana.
Spinta dell'edizione promozionale ho preso questo manga, di cui avevo già sentito parlare positivamente da alcuni amici, e devo dire di aver fatto bene. Nonostante sappia un po' di già visto e almeno per ora i personaggi siano un po' piatti, mi son piegata in due per le gag assolutamente demenziali e folli. Era da tantissimo che non ridevo così tanto leggendo un manga. Ho apprezzato anche il tratto, sebbene sia alquanto minimalista soprattutto negli sfondi.
Al momento gli do un bel 7 nella speranza che non si riveli l'ennesimo shonen tutto combattimenti a oltranza e niente trama.
Al momento gli do un bel 7 nella speranza che non si riveli l'ennesimo shonen tutto combattimenti a oltranza e niente trama.
Ho fatto fatica a finire il primo volume, l'ho comprato visto la promozione della Starcomics per il primo volume e poi perché l'idea di fondo mi sembrava davvero ottima e mi aspettavo una divertente commedia. L'unica cosa divertente sono le espressioni di Beelzebub, che è davvero buffo e divertente, per il resto vuoto. Gli altri personaggi sono abbastanza statici e sanno di già visto. Sulla trama c'è poco da dire, un'occasione mancata, poteva essere davvero una bella commedia divertente perché l'idea è veramente buona. Comprerò anche i prossimi volumi sperando in un miglioramento, ma se entro il 4° non migliorerà mi dispiace ma lo lascerò sullo scaffale, forse anche prima. Spero veramente che migliori.
Sulla veste grafica c'è poco da dire, a parte Beelzebub che è davvero carino e divertente come è stato disegnato, gli altri personaggi sono poco curati e semplicistici. Anche i fondali non sono nulla di che.
Come detto speriamo che migliori e forse il voto si alzerà.
Sulla veste grafica c'è poco da dire, a parte Beelzebub che è davvero carino e divertente come è stato disegnato, gli altri personaggi sono poco curati e semplicistici. Anche i fondali non sono nulla di che.
Come detto speriamo che migliori e forse il voto si alzerà.
Sorprendente, non mi aspettavo che un manga potesse farmi ridere così tanto, demenziale ai massimi livelli. Le gag sono davvero "studiate", sicuramente Tamura Ryuuhei non manca di inventiva, consigliatissimo anche a chi ama i combattimenti. La caratterizzazione dei personaggi è molto singolare, un protagonista con questi sbalzi d'umore non lo vedevo dal Great Theacher Onizuka. L'edizione italiana è abbastanza semplice e buona, come al solito la Star non propone molti titoli, ma in compenso sono ottimi. A parer mio dobbiamo prepararci ad un nuovo titolo che scalerà le classifiche in Italia.
Per la testata Dragon, che ospita anche Psyren, come numero 156 Star Comics ci propone uno shonen intrigante, divertente che mischia l’aria demoniaca rappresentata come una parodia ad uno stile realistico sia nelle ambientazioni che nel tratto, conquistante fin dalle prime vignette: Beelzebub di Ryuhei Tamura, che in una sola parola può essere definito paradossale, e scoprirete ora il perché.
STORIA: La storia non è originalissima ma è originale il modo in cui è esposta, l’ironia utilizzata, il tratto con il quale viene gestita. Ha tutti i pretesti per continuare adeguatamente. Nel primo volume la componente combattiva non si espone troppo, ma vedendo l’abilità di Tamura nelle tavole dedicate ipotizzo che nel proseguo della storia diventerà parte integrante del manga.
DISEGNO: Il tratto, come già detto, è molto realistico. Seppur sia serioso gestisce ottimamente le situazioni divertenti regalando un'atmosfera quasi paradossale dato l’accostamento. Nei combattimenti viene esaltata la violenza platealmente, quasi i pugni uscissero fuori dalla carta. È quindi molto piacevole il disegno di Tamura, degnissimo di portare avanti la storia. Per Beel, il neonato figlio di Satana, viene scelta un volto paradossale rispetto al ruolo; è infatti non molto espressivo, e dà quasi l’impressione di essere dolce con le poche espressioni di assenso che esterna nei confronti di Tatsumi. Interessante la scelta di non dare un volto, ma solo le spalle, a Satana, che sembra voler essere protratta per tutta la serie.
TRADUZIONE E BATTITURA: Ho riscontrato soltanto un errore di battitura, comunque passabile, a pagina 192, nella frase detta dall’amico di Tatsumi, Takayuki e cioè: “E comunque, credo che con ce l’abbia il cellulare.”, dove il “con” sarebbe dovuto essere un “non”.
EDIZIONE E PREZZO: Per 4,20 € otteniamo dalla Star un volume buono, corposo più del solito. L’inchiostro perde molto meno di altre pubblicazioni e la carta si presenta buonissima; credo comunque che l’opera in sé valga il prezzo proposto.
CONCLUSIONI: Questo shonen unisce atmosfere seriose ad un’ironia azzeccata che colora il buio della storia proposta, rendendola piacevolissima. Se nei prossimi volumi verranno fuori i combattimenti più di quanto sono venuti fuori con questo primo numero, il manga migliorerà nel complesso. Per ora attendiamo il secondo volume in uscita ad agosto dato il brusco finale che mi ha invogliato a sapere di più.
STORIA: La storia non è originalissima ma è originale il modo in cui è esposta, l’ironia utilizzata, il tratto con il quale viene gestita. Ha tutti i pretesti per continuare adeguatamente. Nel primo volume la componente combattiva non si espone troppo, ma vedendo l’abilità di Tamura nelle tavole dedicate ipotizzo che nel proseguo della storia diventerà parte integrante del manga.
DISEGNO: Il tratto, come già detto, è molto realistico. Seppur sia serioso gestisce ottimamente le situazioni divertenti regalando un'atmosfera quasi paradossale dato l’accostamento. Nei combattimenti viene esaltata la violenza platealmente, quasi i pugni uscissero fuori dalla carta. È quindi molto piacevole il disegno di Tamura, degnissimo di portare avanti la storia. Per Beel, il neonato figlio di Satana, viene scelta un volto paradossale rispetto al ruolo; è infatti non molto espressivo, e dà quasi l’impressione di essere dolce con le poche espressioni di assenso che esterna nei confronti di Tatsumi. Interessante la scelta di non dare un volto, ma solo le spalle, a Satana, che sembra voler essere protratta per tutta la serie.
TRADUZIONE E BATTITURA: Ho riscontrato soltanto un errore di battitura, comunque passabile, a pagina 192, nella frase detta dall’amico di Tatsumi, Takayuki e cioè: “E comunque, credo che con ce l’abbia il cellulare.”, dove il “con” sarebbe dovuto essere un “non”.
EDIZIONE E PREZZO: Per 4,20 € otteniamo dalla Star un volume buono, corposo più del solito. L’inchiostro perde molto meno di altre pubblicazioni e la carta si presenta buonissima; credo comunque che l’opera in sé valga il prezzo proposto.
CONCLUSIONI: Questo shonen unisce atmosfere seriose ad un’ironia azzeccata che colora il buio della storia proposta, rendendola piacevolissima. Se nei prossimi volumi verranno fuori i combattimenti più di quanto sono venuti fuori con questo primo numero, il manga migliorerà nel complesso. Per ora attendiamo il secondo volume in uscita ad agosto dato il brusco finale che mi ha invogliato a sapere di più.
Che dire, è uno spasso assoluto. Fa davvero crepare dalle risate. Era dai tempi di GTO e Due Come Noi che non mi facevo queste risa! La trama è banale e lineare, i disegni sono semplici ma davvero eseguiti con maestria e con una particolare attenzione per l'anatomia umana. Il tutto è condito con una comicità di tipo demenziale e gag che anche solo per i disegni fanno piegare in due.
Lo consiglio veramente a tutti quelli che hanno voglia di divertirsi con un buon manga comico.
Ricordo inoltre che il primo numero uscirà a giugno e fino al 1 Luglio sarà in offerta a 1.90E. Quindi approfittate e giudicate!
Lo consiglio veramente a tutti quelli che hanno voglia di divertirsi con un buon manga comico.
Ricordo inoltre che il primo numero uscirà a giugno e fino al 1 Luglio sarà in offerta a 1.90E. Quindi approfittate e giudicate!
Beh, è una serie che ho seguito dal suo inizio e devo dire che la vena comica di Tamura Ryuuhei è immensa. Non solo le battute sono a mio parere eccezionali, ma anche i disegni contribuiscono molto a far ridere. Poi direi che riesce a inserire certi elementi che sembrerebbero totalmente estranei alla trama con una naturalezza incredibile. Senza ombra di dubbio i personaggi sono ben caratterizzati e con un grande carisma. Questo è un manga che secondo me farà molto parlare di sé tra qualche anno. Lo consiglio vivamente e sicuramente lo acquisterò non appena uscirà.
Oga Tatsumi è il peggior ribelle, bullo e ricercatore di risse del mondo ed è per questo, infatti, che frequenta la peggiore scuola del Giappone, adatta solo e unicamente a promuovere giovani delinquenti.
Un giorno riceve il grave incarico di prendersi cura di un neonato che non appena piange emette scariche elettriche, e questi altri non è che il futuro Re dei Demoni, Beelzebub. Motivo? Lui è il più spregevole umano in circolazione e il bebè, interessato a qualunque cosa di maligno, si è affezionato a lui e, se non vuole essere ucciso dai demoni, Oga è costretto a divenirne il padre. Il compito del bimbo sarà quello di distruggere l'umanità perché il vero padre, quindi l'attuale Re dell'Inferno, è troppo impegnato a giocare a mahjong per pensarci personalmente.
Riuscirà Oga a trovare qualcuno più cattivo di lui, così da potersi liberare del neonato "elettrico"?
La storia mi è subito piaciuta poiché amo i teppisti e i delinquenti, soprattutto le gag a riguardo.
I personaggi sono tutti molto divertenti, simpatici e diversi fra loro. Infatti, presentano tutti quanti diversi punti di forza e diversi stili di combattimento, che accresceranno l'esperienza di Oga tra i vari scontri.
Leggendo tra le varie recensioni ho notato che molti hanno affermato che la storia è noiosa poiché alla fine fine è sempre la solita solfa, ovvero ad ogni capitolo c'è un nuovo "boss" da sconfiggere. Effettivamente è proprio così, ma non a fine di ogni capitolo, ed inoltre è un manga riguardante dei delinquenti in una scuola per delinquenti, di che ci si può lamentare? Si potrebbe quasi affermare, come faccio spesso io, che questo manga/anime non presenta una vera e propria trama, infatti, a parer mio non ne presenta una ed è una serie creata appositamente per ridere.
Il disegno è gradevole seppur dai tratti duri e alle volte sporchi, ma perfettamente adatti a questo manga dall'aria, alle volte, più seinen che shonen.
Lo consiglio soprattutto per l'unicità, che non sta nella trama ma in come questa si svolge, ovvero tra risate e pestaggi vari.
È un manga rivolto più a un pubblico maschile, o comunque non alle donne/ragazze a cui piace leggere solo shojo, anzi, è un manga "alla Jump" come si usa dire, e non esagero affermando che non appena sbarcato in Italia questo manga venderà moltissimo, così è successo ovunque è uscito. Se ha avuto successo, ci sarà un motivo, no?
Un giorno riceve il grave incarico di prendersi cura di un neonato che non appena piange emette scariche elettriche, e questi altri non è che il futuro Re dei Demoni, Beelzebub. Motivo? Lui è il più spregevole umano in circolazione e il bebè, interessato a qualunque cosa di maligno, si è affezionato a lui e, se non vuole essere ucciso dai demoni, Oga è costretto a divenirne il padre. Il compito del bimbo sarà quello di distruggere l'umanità perché il vero padre, quindi l'attuale Re dell'Inferno, è troppo impegnato a giocare a mahjong per pensarci personalmente.
Riuscirà Oga a trovare qualcuno più cattivo di lui, così da potersi liberare del neonato "elettrico"?
La storia mi è subito piaciuta poiché amo i teppisti e i delinquenti, soprattutto le gag a riguardo.
I personaggi sono tutti molto divertenti, simpatici e diversi fra loro. Infatti, presentano tutti quanti diversi punti di forza e diversi stili di combattimento, che accresceranno l'esperienza di Oga tra i vari scontri.
Leggendo tra le varie recensioni ho notato che molti hanno affermato che la storia è noiosa poiché alla fine fine è sempre la solita solfa, ovvero ad ogni capitolo c'è un nuovo "boss" da sconfiggere. Effettivamente è proprio così, ma non a fine di ogni capitolo, ed inoltre è un manga riguardante dei delinquenti in una scuola per delinquenti, di che ci si può lamentare? Si potrebbe quasi affermare, come faccio spesso io, che questo manga/anime non presenta una vera e propria trama, infatti, a parer mio non ne presenta una ed è una serie creata appositamente per ridere.
Il disegno è gradevole seppur dai tratti duri e alle volte sporchi, ma perfettamente adatti a questo manga dall'aria, alle volte, più seinen che shonen.
Lo consiglio soprattutto per l'unicità, che non sta nella trama ma in come questa si svolge, ovvero tra risate e pestaggi vari.
È un manga rivolto più a un pubblico maschile, o comunque non alle donne/ragazze a cui piace leggere solo shojo, anzi, è un manga "alla Jump" come si usa dire, e non esagero affermando che non appena sbarcato in Italia questo manga venderà moltissimo, così è successo ovunque è uscito. Se ha avuto successo, ci sarà un motivo, no?
Solito manga Jump che parte tendenzialmente come un gag manga per diventare l'ennesima storia di combattimenti. In fondo è carino e alcuni personaggi risultano anche simpatici, ma alla fin fine è sempre la solita solfa. Nemici via via sempre più forti, qualche gag che va sempre più diminuendo e gang dei protagonisti che aumenta spesso integrando i vecchi antagonisti. I disegni sono comunque ben fatti anche se rispettano le tendenze degli ultimi tempi e quindi non hanno elementi di chissà quale originalità.
Un manga veramente divertente, l'ho iniziato a leggere da poco ma in poco tempo ho letto tutti volumi che ho trovato. La storia narra le vicende di un giovane teppista, Oga, che un giorno trova lungo la riva di un fiume un bambino, che scoprirà essere il figlio del re dei demoni, venuto sulla terra per essere allevato dal più perfido degli umani, e per distruggerla. Da qui seguono una serie di eventi assolutamente irresistibili, e una serie di personaggi ben caratterizzati. Il protagonista è abbastanza particolare visto che non è di certo un "buono" e non è il solito protagonista che vuole difendere i suoi amici ad ogni costo. Il manga è appena iniziato ma promette bene, in futuro potrebbe anche arrivare a livelli ancora più alti. Consigliatissimo, anche perché non è pesante da leggere, ma molto scorrevole.
Un manga da non perdere, inizialmente è un po' ripetitivo ma più si va avanti più la storia diventa interessante. La storia ruota intorno a Oga, un giovane teppista che si ritrova a fare da padre al futuro re dei demoni. Nei i primi volumi Oga affronterà i 4 teppisti più forti della sua scuola e ci sarà un susseguirsi di lotte continue che non annoiano mai, fino ad affrontare demoni che cercheranno di farlo fuori con ogni mezzo. Un manga appassionante e divertente, lo consiglio vivamente a tutti.
Il giovane teppista Oga, anche soprannominato Orco o Demone, trova in circostanze a dir poco strampalate un neonato, che si scoprirà presto essere il futuro Re dei Demoni. A quanto pare Oga è stato scelto per fargli da padre, per farlo crescere e diventare il distruttore dell'umanità. Ma il nostro caro teppista non è da solo, perchè ad aiutarlo nel compito di allevare il bambino ci sarà la demone bambinaia Hilda, un'altra grana per il giovane Oga. Una serie totalmente demenziale, preparatevi a morire... di risate!
I designi sono apprezzabili, specialmente le scene d'azione. Gli avrei dato un 9, ma non sono fan dei storie apocalittiche .
I designi sono apprezzabili, specialmente le scene d'azione. Gli avrei dato un 9, ma non sono fan dei storie apocalittiche .
Eccolo, questo sarà il prossimo successone alla Naruto, OP, Bleach ecc... di Jump. La storia fino a qui è pressoché inesistente, anche se si inizia, forse, a intravedere una trama. Inizialmente comincia con degli episodi autoconclusivi che si dilungano in 1-2 capitoli, con qualche eccezione. Il disegno è buono, inoltre bisogna sottolineare il fatto che l'autore è in grado di disegnare espressioni assurde capaci di divertire solo guardandole. I personaggi sono ben delineati, anche se tutti, o quasi, sono teppisti violenti, ma comunque carichi di carisma e simpatia. I combattimenti non sono spettacolari come altri, ma forse questo è un altro pro dell'opera. L'idea di base è semplicemente ottima, ma forse sarà complicata da gestire con l'avanzare della storia, questo solo il tempo e la bravura dell'autore c'è lo diranno. Ricapitolando fino a qui è un manga che si basa su scenette comiche ma che, probabilmente, prenderà una piega diversa. Lo consiglio vivamente a tutti.
Gran bel manga, uno dei candidati per giungere al top, farà strada, ci scommetto...
Gran bel manga, uno dei candidati per giungere al top, farà strada, ci scommetto...
Voto 7! Se ci fosse avrei messo anche 7 e mezzo.
Per essere un two shot la storia è molto chiara e lineare. I disegni sono molto belli, anche durante le azioni e i combattimenti. La narrazione inizia con l'autopresentazione di un ragazzo che, per qualche strano motivo, diviene il "padre adottivo" del futuro re dei demoni, destinato a distruggere il mondo.
Nonostante una storia singolare devo dire che questo manga è STRA-DIVERTENTISSIMO!
Per essere un two shot la storia è molto chiara e lineare. I disegni sono molto belli, anche durante le azioni e i combattimenti. La narrazione inizia con l'autopresentazione di un ragazzo che, per qualche strano motivo, diviene il "padre adottivo" del futuro re dei demoni, destinato a distruggere il mondo.
Nonostante una storia singolare devo dire che questo manga è STRA-DIVERTENTISSIMO!
Commedia degli equivoci che si sviluppa attorno alla figura del protagonista che tenta di liberarsi del piccolo demone che si porta sulle spalle, il quale però riesce a rendere il suo nuovo papino molto più forte di quanto non sia già. A complicare le cose ci saranno i piani architettati dagli altri teppisti suoi compagni di scuola.
Il disegno mi è sembrato un "Legge di Ueki" disegnato da uno che conosce l'anatomia e ha un talento artistico.
Ci sono i combattimenti, ma finora si è trattato di intermezzi senza un vero significato e secondo me non ricoprono certo un aspetto fondamentale.
Per concludere, finora si è dimostrato essere l'ennesima Jumpata, che parte da basi anche interessanti, ma che presenta poi uno sviluppo altalenante, al punto da dare l'impressione di venir portata avanti a braccio, e anche non volendo dare importanza a questo aspetto, c'è anche da considerare il fatto che tutto sommato non fa neanche ridere. A meno di cambi di rotta, personalmente non lo consiglio a nessuno.
Il disegno mi è sembrato un "Legge di Ueki" disegnato da uno che conosce l'anatomia e ha un talento artistico.
Ci sono i combattimenti, ma finora si è trattato di intermezzi senza un vero significato e secondo me non ricoprono certo un aspetto fondamentale.
Per concludere, finora si è dimostrato essere l'ennesima Jumpata, che parte da basi anche interessanti, ma che presenta poi uno sviluppo altalenante, al punto da dare l'impressione di venir portata avanti a braccio, e anche non volendo dare importanza a questo aspetto, c'è anche da considerare il fatto che tutto sommato non fa neanche ridere. A meno di cambi di rotta, personalmente non lo consiglio a nessuno.