Il mio nome è Nerone
Bella edizione in due volumi che valgono il prezzo di copertina: ottime carta e stampa.
L’autore, Yoshikazu Yasuhiko, come già fatto in “Gesù”, “Giovanna d’Arco” e “Alessandro Magno” (tutti editi in Italia da Yamato Video), segue con attenzione le interpretazioni storiche, e su queste crea una propria traccia narrativa. Yas cita Svetonio, i classici greci e latini costruendo una personalità di Nerone attendibile e storicamente corretta (per quanto le interpretazioni degli storici non siano univoche). Soprattutto non si lascia incantare da visioni forzatamente revisioniste che sembra vadano di moda oggi. Da sceneggiatore di razza, Yas imbastisce un’avvincente trama che fa di “Il mio nome è Nerone” un fumetto didattico e avventuroso al contempo. Ciascuno dei volumi è completato da numerose note che la redazione italiana ha scritto per inquadrare storicamente i fatti e le scelte operate da Yoshikazu Yasuhiko. Un lavoro eseguito con quella competenza e attenzione che caratterizzano tutta la produzione manga di Yamato.
L’autore, Yoshikazu Yasuhiko, come già fatto in “Gesù”, “Giovanna d’Arco” e “Alessandro Magno” (tutti editi in Italia da Yamato Video), segue con attenzione le interpretazioni storiche, e su queste crea una propria traccia narrativa. Yas cita Svetonio, i classici greci e latini costruendo una personalità di Nerone attendibile e storicamente corretta (per quanto le interpretazioni degli storici non siano univoche). Soprattutto non si lascia incantare da visioni forzatamente revisioniste che sembra vadano di moda oggi. Da sceneggiatore di razza, Yas imbastisce un’avvincente trama che fa di “Il mio nome è Nerone” un fumetto didattico e avventuroso al contempo. Ciascuno dei volumi è completato da numerose note che la redazione italiana ha scritto per inquadrare storicamente i fatti e le scelte operate da Yoshikazu Yasuhiko. Un lavoro eseguito con quella competenza e attenzione che caratterizzano tutta la produzione manga di Yamato.
Partiamo dall'edizione: è una delusione. Nulla da dire su rilegatura, sovracopertina etc... ma cavolo, se già la spesa di 30 euro è un furto legalizzato, scoprire che in questi 2 volumoni non solo non c'è neanche una pagina a colori, ma pure la qualità di stampa non è un granché (scannerizzate male le tavole del volume 2), allora un po' ti girano.
Se invece vogliamo guardare la qualità del fumetto, posso dire che valgono due considerazioni. La prima è che, visto come una storia a sè, Nerone è di buonissimo livello; la vicenda è sufficientemente scorrevole ed accattivante da farsi leggere con estremo piacere, sia da chi conosce la storia del sovrano e sia da chi no. Rispetto ad Alessandro Magno, venuto dopo ma pubblicato prima qui in Italia, si può notare oltretutto che vi sono molte meno verboserie e molta più enfasi sulla parte spiccatamente narrativa. Ergo... è un coinvolgente fumetto.
Dal lato storico invece, ammetto che sono rimasto parecchio deluso. Il Nerone di Yasuhiko è parecchio lontano da quello rivalutato negli ultimi anni (rimediate "Nerone: Duemila Anni di Calunnie" di Massimo Fini, veramente esaustivo), essendo più vicino a quello falso e tendenzioso narrato dai pettegolezzi dell'epoca (di Svetonio e Agrippina sopratutto), che a quello umano, tollerante e sognatore che è stato riscoperto negli ultimi anni. Yasuhiko raffigura Nerone come uno psicotico, vigliacco e idiota, molto più vicino a quello parodistico di Mel Brooks che ad altri, e questa è veramente una delusione. Così come è una delusione la rivalutazione positiva di Aggrippina, che Yasuhiko mostra pentirsi dei suoi crimini e della sua bassezza morale.
Il finale dell'opera infine, che in pratica modifica la Storia dicendo che il vero Nerone non si è mai ucciso, sembra più argomento da Voyager che da biografia a fumetti.
In ogni caso, tolte le pesanti inesattezze storiche e l'edizione non eccellente (e per quel prezzo bisognerebbe PRETENDERE la perfezione), Nerone è una bella lettura che può essere anche consigliata. Se interessa l'argomento, ovviamente. Voto 7,5.
Se invece vogliamo guardare la qualità del fumetto, posso dire che valgono due considerazioni. La prima è che, visto come una storia a sè, Nerone è di buonissimo livello; la vicenda è sufficientemente scorrevole ed accattivante da farsi leggere con estremo piacere, sia da chi conosce la storia del sovrano e sia da chi no. Rispetto ad Alessandro Magno, venuto dopo ma pubblicato prima qui in Italia, si può notare oltretutto che vi sono molte meno verboserie e molta più enfasi sulla parte spiccatamente narrativa. Ergo... è un coinvolgente fumetto.
Dal lato storico invece, ammetto che sono rimasto parecchio deluso. Il Nerone di Yasuhiko è parecchio lontano da quello rivalutato negli ultimi anni (rimediate "Nerone: Duemila Anni di Calunnie" di Massimo Fini, veramente esaustivo), essendo più vicino a quello falso e tendenzioso narrato dai pettegolezzi dell'epoca (di Svetonio e Agrippina sopratutto), che a quello umano, tollerante e sognatore che è stato riscoperto negli ultimi anni. Yasuhiko raffigura Nerone come uno psicotico, vigliacco e idiota, molto più vicino a quello parodistico di Mel Brooks che ad altri, e questa è veramente una delusione. Così come è una delusione la rivalutazione positiva di Aggrippina, che Yasuhiko mostra pentirsi dei suoi crimini e della sua bassezza morale.
Il finale dell'opera infine, che in pratica modifica la Storia dicendo che il vero Nerone non si è mai ucciso, sembra più argomento da Voyager che da biografia a fumetti.
In ogni caso, tolte le pesanti inesattezze storiche e l'edizione non eccellente (e per quel prezzo bisognerebbe PRETENDERE la perfezione), Nerone è una bella lettura che può essere anche consigliata. Se interessa l'argomento, ovviamente. Voto 7,5.
