Horobi
Quest'opera ("demoniaca") di Yoshihisa Tagami fu pubblicata agli inizi degli anni Novanta dalla storica Granata Press (e fu subito "cult"), che la comprò dall'editore americano Viz.
Tutto parte da dei sogni di Zen Amako il quale sogna dei mostri che poi compaiono; naturalmente non è il solo a fare questi sogni che perseguitano tanti esp. Come spiega l'autore il temine "Oni" ("Demone") deriva da "Onu" ("vivere in segreto"). E qui scopriamo che in tutte le antiche società le cosiddette streghe esistevano in versione maschile e femminile e venivano perseguitati dalla gente comune, per questo quelle persone si sono nascoste e hanno mischiato il loro sangue con la gente comune. Compito dell'organizzazione Satori (il "Clan dei demoni") è di riportare in vita Ikuro per combattere la potente setta di Yamako. Preferisco non rivelare niente altro anche se devo dire che la trama è complessa ma lineare ,nel senso che Yoshihisa Tagami spiega benissimo ciò che disegna, ci sono colpi di scena, con una loro logica , anche se tutto poteva essere orchestrato meglio: esistono momenti di azione ma esiste anche una spiegazione filosofica che spiega il "perché" della storia.
C'è poi da dire che molti personaggi si somigliano troppo di viso, l'unica differenza gli occhiali o la pettinatura.
Il sesso è molto importante, ma non è contenuto in maniera eccessiva. La qualità della carta è quella standard della Granata, cioè non eccelsa e il prezzo all'epoca non mi sembrava eccessivo per un prodotto innovativo: all'epoca infatti il mercato dei manga non era grande come quello odierno, in cui escono centinaia di titoli al mese e c'è solo l'imbarazzo della scelta. Io credo che può gareggiare benissimo con titoli più recenti nonostante i limiti da me evidenziati.
Tutto parte da dei sogni di Zen Amako il quale sogna dei mostri che poi compaiono; naturalmente non è il solo a fare questi sogni che perseguitano tanti esp. Come spiega l'autore il temine "Oni" ("Demone") deriva da "Onu" ("vivere in segreto"). E qui scopriamo che in tutte le antiche società le cosiddette streghe esistevano in versione maschile e femminile e venivano perseguitati dalla gente comune, per questo quelle persone si sono nascoste e hanno mischiato il loro sangue con la gente comune. Compito dell'organizzazione Satori (il "Clan dei demoni") è di riportare in vita Ikuro per combattere la potente setta di Yamako. Preferisco non rivelare niente altro anche se devo dire che la trama è complessa ma lineare ,nel senso che Yoshihisa Tagami spiega benissimo ciò che disegna, ci sono colpi di scena, con una loro logica , anche se tutto poteva essere orchestrato meglio: esistono momenti di azione ma esiste anche una spiegazione filosofica che spiega il "perché" della storia.
C'è poi da dire che molti personaggi si somigliano troppo di viso, l'unica differenza gli occhiali o la pettinatura.
Il sesso è molto importante, ma non è contenuto in maniera eccessiva. La qualità della carta è quella standard della Granata, cioè non eccelsa e il prezzo all'epoca non mi sembrava eccessivo per un prodotto innovativo: all'epoca infatti il mercato dei manga non era grande come quello odierno, in cui escono centinaia di titoli al mese e c'è solo l'imbarazzo della scelta. Io credo che può gareggiare benissimo con titoli più recenti nonostante i limiti da me evidenziati.