Karei naru Shokutaku
"Addicted to curry" è una commedia sentimentale che ruota intorno alle vicende di Makito Koenji, un ragazzo poco più che ventenne che ha dedicato la sua vita all'approfondimento delle tecniche di cucina del curry. Su queste basi si sviluppa un'ottima trama leggera e divertente che alterna momenti di serietà alla solita comicità giapponese.
Oltre a disegni molto curati e personaggi semplici ma al tempo stesso ben caratterizzati, l'autore ci propone la guida dettagliata sulla preparazione di alcune delle pietanze che il protagonista cucina, una novità divertente e interessante che cerca di coinvolgere ancora di più il lettore trascinandolo nel mondo dell'arte culinaria. Siccome infatti la storia può portare un lettore poco esperto di cucina a sentirsi in difetto, l'attenzione a rendere partecipe quest'ultimo delle reali difficoltà e avversità di una cucina, sì semplice ma articolata quale quella del curry, mi ha fatto sentire molto più "dentro la storia"; personalmente l'ho trovata un'idea geniale (se Maometto non va alla montagna, è la montagna che va da Maometto, detto banalmente).
Non mancano dei tratti da "Shounen" che però non oscurano per niente il lato "Shojo" della trama, ma anzi lo rendono più affascinante. Infatti non mancano sfide all'ultima "portata" e colpi di scena inaspettati!
Insomma una lettura consigliata per chiunque voglia leggere una storia d'amore immersa in un contesto unico e nuovo.
Oltre a disegni molto curati e personaggi semplici ma al tempo stesso ben caratterizzati, l'autore ci propone la guida dettagliata sulla preparazione di alcune delle pietanze che il protagonista cucina, una novità divertente e interessante che cerca di coinvolgere ancora di più il lettore trascinandolo nel mondo dell'arte culinaria. Siccome infatti la storia può portare un lettore poco esperto di cucina a sentirsi in difetto, l'attenzione a rendere partecipe quest'ultimo delle reali difficoltà e avversità di una cucina, sì semplice ma articolata quale quella del curry, mi ha fatto sentire molto più "dentro la storia"; personalmente l'ho trovata un'idea geniale (se Maometto non va alla montagna, è la montagna che va da Maometto, detto banalmente).
Non mancano dei tratti da "Shounen" che però non oscurano per niente il lato "Shojo" della trama, ma anzi lo rendono più affascinante. Infatti non mancano sfide all'ultima "portata" e colpi di scena inaspettati!
Insomma una lettura consigliata per chiunque voglia leggere una storia d'amore immersa in un contesto unico e nuovo.
La storia si sviluppa intorno alle vicissitudini di una Curry House, cioè un ristorante dove vengono preparate e servite portate a base di curry. Yui Sonezaki è una studentessa delle superiori, a cui il padre lascia in affidamento il ristorante per viaggiare e cercare fortuna in giro per il mondo. All'inizio non sarà facile occuparsene, ma il fortuito in contro con Makito Koenji, abile cuoco specializzato proprio in pietanze a base di curry, risolleva le sorti della curry house. Si scoprirà poi che il ragazzo era stato allievo del padre di Yui, ed era giunto in città nella speranza di poterlo incontrare.
Nel corso della storia vedremo Makito affrontare sfide culinarie contro abili cuochi della concorrenza. Particolare è anche la presenza delle ricette dei vari piatti che vengono preparati durante i vari capitoli, che possono permettere ai lettori più volenterosi di cimentarsi in cucina.
L'opera non delude neanche per ciò che concerne il compartimento grafico, con disegni sempre molto belli e ben fatti.
Consigliatissimo a chi vuole leggere una bella commedia.
Nel corso della storia vedremo Makito affrontare sfide culinarie contro abili cuochi della concorrenza. Particolare è anche la presenza delle ricette dei vari piatti che vengono preparati durante i vari capitoli, che possono permettere ai lettori più volenterosi di cimentarsi in cucina.
L'opera non delude neanche per ciò che concerne il compartimento grafico, con disegni sempre molto belli e ben fatti.
Consigliatissimo a chi vuole leggere una bella commedia.
Incuriosito dallo stile molto simile a quello di Tohru Fujisawa (Great Teacher Onizuka per intenderci), mi sono dato alla lettura di quest’opera e ne sono rimasto favorevolmente colpito.
Ottima la caratterizzazione dei personaggi, con sprazzi introspettivi che aiutano a familiarizzare con loro nel corso della storia; essendo un manga legato soprattutto ai personaggi più che all’azione, anche in questo caso ricorda un po’ GTO.
Protagonisti sono: Sonezaky Yui, una ragazza delle superiori “ereditiera” (nel senso che il padre non è morto ma andato a cercare fortuna chissà dove) di una Curry House e Koenji Makito, un giovane e scapestrato cuoco “raccolto” in mezzo a una strada visto che il suddetto si trovava in notevole ristrettezza economica e al limite della morte per disidratazione.
Makito è colpito dal racconto di Yui relativo al padre e dimostra un gran spirito di ringraziamento per essere stato salvato; ma non solo, infatti durante la storia si capirà che il padre di Yui fu maestro di Makito. Il ragazzo decide quindi di rimboccarsi le maniche e sfidare i ristoranti concorrenti, mettendosi al servizio della Curry House Cooking Ganesha.
Nel corso della storia salteranno fuori nuovi personaggi e nuovi avversari dei fornelli per lotte all’ultimo piatto. Bella anche la trovata di mettere a fine capitolo delle ricette passo passo, con tanto di ingredienti, dei piatti preparati nel manga, in modo da porli così riprodurre nel proprio focolare domestico.
Di ottima fattura i disegni, coloratissime le copertine, manca solo il profumo del piatto per farsi venire l’acquolina in bocca. Mi piacerebbe vederlo pubblicato in Italia, lo comprerei sicuramente, ma forse è un argomento che non funzionerebbe per gli editori nostrani, a differenza del Giappone dove la cucina è molto sentita, come dimostrato dalle numerose trasmissioni sul tema e dalle pubblicazioni editoriali, come il famoso in patria ”Yakitate Japan”, uno dei titoli di punta della Shougakukan. Consigliato.
Ottima la caratterizzazione dei personaggi, con sprazzi introspettivi che aiutano a familiarizzare con loro nel corso della storia; essendo un manga legato soprattutto ai personaggi più che all’azione, anche in questo caso ricorda un po’ GTO.
Protagonisti sono: Sonezaky Yui, una ragazza delle superiori “ereditiera” (nel senso che il padre non è morto ma andato a cercare fortuna chissà dove) di una Curry House e Koenji Makito, un giovane e scapestrato cuoco “raccolto” in mezzo a una strada visto che il suddetto si trovava in notevole ristrettezza economica e al limite della morte per disidratazione.
Makito è colpito dal racconto di Yui relativo al padre e dimostra un gran spirito di ringraziamento per essere stato salvato; ma non solo, infatti durante la storia si capirà che il padre di Yui fu maestro di Makito. Il ragazzo decide quindi di rimboccarsi le maniche e sfidare i ristoranti concorrenti, mettendosi al servizio della Curry House Cooking Ganesha.
Nel corso della storia salteranno fuori nuovi personaggi e nuovi avversari dei fornelli per lotte all’ultimo piatto. Bella anche la trovata di mettere a fine capitolo delle ricette passo passo, con tanto di ingredienti, dei piatti preparati nel manga, in modo da porli così riprodurre nel proprio focolare domestico.
Di ottima fattura i disegni, coloratissime le copertine, manca solo il profumo del piatto per farsi venire l’acquolina in bocca. Mi piacerebbe vederlo pubblicato in Italia, lo comprerei sicuramente, ma forse è un argomento che non funzionerebbe per gli editori nostrani, a differenza del Giappone dove la cucina è molto sentita, come dimostrato dalle numerose trasmissioni sul tema e dalle pubblicazioni editoriali, come il famoso in patria ”Yakitate Japan”, uno dei titoli di punta della Shougakukan. Consigliato.
