Mei-chan’s Butler

Mei-chan's Butler è un manga che parla di Mei Shinonome, una ragazza di 13 anni i cui genitori gestiscono un piccolo ristorante tradizionale, purtroppo in seguito ad un incidente questi muoiono. In seguito a questa grave perdita la protagonista si ritrova quasi all'improvviso ad essere una signorina nipote di uno degli uomini più potenti del Giappone. Accompagnata dal suo maggiordomo Rihito Shibata (fratello inoltre dell'amico di infanzia di Mei, Kento) Mei dovrà frequentare la scuola di S. Lucia con l'obbiettivo di diventare una signorina perfetta..
I disegni sono molto belli,espressivi e molto particolareggiati, e la trama di fondo è un'ottimo punto di partenza che non si vede molto spesso in altri maga (almeno, io non l'ho visto così tanto). L'autrice riesce ad alternare momenti divertenti a momenti molto seri e profondi facendo dire alla protagonista cose che io da lei non mi sarei aspettata così tanto, la protagonista cresce nel susseguirsi di volumi come anche gli altri protagonisti che man mano ci mostrano tutti i lati del loro carattere. Gli ultimi volumi sembrano un po' tirati, ma la storia procede ancora bene, anche se spero in un finale abbastanza prossimo. La storia ha uno sviluppo che segue quello dei protagonisti (e quando credi che un personaggio sia del tutto scomparso, ecco che riappare).
In conclusione il mio voto è 8 1/2 ma metto 8 perché non si è ancora vista l'ombra di un finale per questo manga.

Fin dal primo volume questo manga mi ha conquistata. La storia dolcissima di Mei Shinonome, ragazzina di soli 13 anni, trovatasi orfana dei genitori, alla vigilia del loro funerale riprende i contatti con l'anziano nonno Hongo, uomo tra i più ricchi e influenti del Giappone e rispettato anche a livello internazionale. La vita di Mei giunge ad una svolta: presa sotto l'ala custode del nonno, viene trasferita in una scuola per signorine di alto livello sociale e accanto a lei viene messo Rihito Shibata come suo maggiordomo. Le vicende all'interne della scuola saranno solo un assaggio della vita che l'aspetta da quel momento in poi.

Trovo questo manga disegnato in modo eccelso, come raramente se ne vedono, ricco di suspence e sorprese. Le vicende sono raccontate in modo scherzoso ma anche serio all'evenienza, dando il giusto spazio ad ogni azione. I personaggi sono vari e ricchi di caratteristiche ben sviluppate dall'autrice che le rendono uniche e speciali. Nonostante la storia sia fuori dal comune, Riko Miyagi riesce a rendere realistiche scene altrimenti irreali, portandole ad un livello di semplice lettura tale che il lettore non può fare altro che innamorarsene. Ottima la struttura del testo, la trama, i personaggi e i disegni, insomma... da 10 e lode!
Lo raccomando vivamente a tutti gli appassionati del genere.

Mei-chan's Butler è un manga non dalle grandi pretese. È una storia leggera, ricca di scenette comiche rivolto sicuramente a un pubblico di teenagers.
Racconta la storia di Mei Shinonome, che fino a 13 anni vive con i suoi genitori in condizioni modeste, serena e tranquilla senza particolari emozioni. Fin quando, dopo la morte dei genitori, Mei scopre di essere una ricchissima ereditiera della famiglia Hongo, la casata più illustre e facoltosa del Giappone, e la sua vita cambia repentinamente da un giorno all'altro. Infatti, per difendersi dagli altri parenti in lizza per l'eredità e i nemici di casa Hongo, le viene assegnato un maggiordomo formidabile, il bello e affascinante Rihito Shibata, e si trasferisce in una scuola femminile superesclusiva dove vivono altre signorine come lei con i loro maggiordomi.

Con le future compagne di scuola di Mei, la Miyagi si è divertita a creare diverse storie eccentriche e profili stravaganti, sottolineando le stranezze e i capricci dei ricchi e assicurando gradevoli effetti comici. Poi stila anche una scala di valutazione per i maggiordomi, dove a ciascun livello corrispondono meriti e qualifiche. Ogni maggiordomo può avanzare di livello affinando le sue capacità e l'esperienza, e la regola generale, che non si può trasgredire, è quella di non avere rapporti sentimentali con le loro signorine. Il più abile e il più dotato ovviamente è Rihito, che è a dir poco insuperabile.
Però, la vicinanza quotidiana porta a un "avvicinamento" tra Mei e Rihito, il che suscita l'ira e la gelosia del fratello di Rihito, Kento, che mira a conquistare il cuore di Mei, diventando lui stesso maggiordomo, anche se di grado inferiore.

Devo dire che i disegni sono molto gradevoli e la Miyagi mostra una certa fantasia anche nella caratterizzazione dei personaggi. I maschietti sanno di "già visto" mentre il personaggio di Mei ha un che di originale, anche se la sua personalità ricalca sempre la tipologia della ragazza goffa e maldestra. Forse un lato inedito è quello di essere anche un personaggio forte e deciso, soprattutto nelle situazioni difficili, dove urge sangue freddo.
Giudizio generale sufficiente, si tratta a mio avviso di un manga da leggere a cuor leggero!

Mei Shinonome non è certo una ragazzine che vive nel lusso sfrenato, al contrario vive con i genitori in una modesta casa. Ma dalla morte dalla morte dei genitori si trova letteralmente catapultata in un mondo che non è apparentemente il suo,quello dell'alta società, in cui però riesce a destreggiarsi grazie alla sua forza di volontà e all'aiuto di Rihito, il suo maggiordomo.
Questo manga ha le basi solide come quelle di un grattacielo, le idee ci sono, sono ben espresse e non devi andare a rileggere 20.000 volte i volumetti precedenti per ricordare ciò che è successo prima.

Questo manga alterna momenti di serietà a momenti comici e spassosissimi che rendono al lettura più leggera (quando le cose sono troppo serie c'è quasi sempre Mei che fa un errore o dice qualcosa di insensato che smorza la tensione).
Il disegno è molto bello. Pulito, coinciso le scene sono facilissime da capire e questo va certamente a favore del fumetto.
La sua unica pecca è il racconto troppo veloce nei primi due volumi, ma per fortuna la Riko Miyagi ha saputo rallentare e concentrarsi su tutti i personaggi senza lasciane nessuno da parte, creando questo splendido manga.
Per ora il mio voto è solo 9, aspetterò di finire la serie per alzare il voto, sperando di non trovare un finale inesistente e perciò di dover abbassare il voto.

Mei Shinonome, o meglio, Mei Hongo, è una comune studentessa di tredici anni. La sua vita è tranquilla e normale finché i suoi genitori, proprietari di un ristorante che serve don (cibo tipico giapponese), rimangono vittime di un disastroso incendio che distrugge la loro casa. La nostra protagonista sembra così destinata ad una vita piena di dolore e di tristezza, però viene trascinata via dal buio che la avvolge dal suo nuovo maggiordomo, Rihito Shibata. Inizia così per Mei una serie di avventure, di sfide, di amori non permessi e di nuove amicizie che la porteranno a diventare una signorina di buona famiglia, essendo la nipote del Colosso, potentissimo miliardario giapponese.

A mio parere i disegni sono molto belli e accurati nei dettagli riguardo i personaggi e forse meno riguardo i paesaggi. Per l'appunto questo manga è uno shojo. La storia inizialmente non mi sembrava molto interessante però continuandolo a leggere mi ha interessata di più perché la storia iniziava ad essere più carica di segreti e di misteri. In totale sono 14 volumi al prezzo di 3.90 a volume. Il mio voto è 10. Consiglio di leggerlo alle persone che tendono preferire storie d'amore tra ragazzi e cariche di mistero; lo sconsiglio invece alle persone che preferiscono storie meno amorose e ripetitive e che privilegiano storie con più combattimenti e più cariche di tensione.

Mei Shinonome è una tredicenne che vive non certo nella bambagia. I suoi genitori gestiscono un piccolo ristorante dove, anche se a stento arrivano alla fine del mese, vivono felici. A questo punto accade però una disgrazia: i suoi genitori rimangono uccisi in un incidente. È proprio durante il funerale dei genitori che Mei apprende da un uomo di nome Rihito che in realtà è la nipote del più ricco e potente uomo del Giappone, Shutaro Hongo, da cui i genitori erano fuggiti quando lei era piccolissima. Rihito si presenta come il maggiordomo personale della nostra Mei e fratello maggiore di un suo compagno di classe. Dopo poco però, a causa di un attentato alla sua vita, Mei capisce che ora non può più vivere come prima e così decide di iscriversi alla scuola di Santa Lucia, mentre Kento (fratellino di Rihito) decide anche lui di diventare un maggiordomo. È così che lasciata la piccola cittadina a bordo di un elicottero, Kento viene “lasciato” nella scuola di formazione dei maggiordomi mentre Mei e Rihito nell’accademia Santa Lucia. Arrivati qui, scoprono le regole della scuola (quelle più importanti): accumulando “crediti” (andando bene nei compiti in classe o nei duelli tra signorine) riceverà lucie, che le permettono, ogni 10 raccolte, di avanzare di classe (ombra, stella, luna e sole). Altra regola è la possibilità delle signorine di sfidarsi (tramite i propri maggiordomi) per ottenere qualsiasi cosa, dalle lucie ad addirittura il maggiordomo di un’altra. Il maggiordomo di Mei si distingue subito poiché appartiene alla classe S: pochi maggiordomi riescono ad arrivare a questo altissimo livello. In pratica sanno fare tutto. Così la ragazza dovrà fare il suo primo duello contro Rika per poter tenere Rihito al suo fianco. Il resto della storia vede la comparsa di un personaggio leggermente inquietante, la signorina Lucia, che vuole ottenere Rihito a qualunque costo, ma Mei e la sua compagnia di amici (le signorine della sua classe con i rispettivi maggiordomi e Kento che di tanto in tanto fa la sua apparizione) cercheranno di sfuggire alle tenaglie di questa ragazza.

In questo manga si susseguono momenti di serietà con altri comici e divertenti (quando la cosa diventa troppo seria compare sempre una vena comica soprattutto dalla protagonista).
Per quanto riguarda il disegno lo trovo davvero buono, con visi dai tratti dolci e occhi grandi (non per i maschi, che però hanno un che di affascinante). Anche gli sfondi sono belli, soprattutto la struttura dell’accademia estremamente accurata e ricca di particolari. La trama è ben strutturata e non annoia, per di più presenta avventure non solo all’interno dell’istituto ma anche in altri paesi con l’annessione di nuovi personaggi. I personaggi sono ben definiti e il carattere viene messo in rilievo per ogni personaggio. Via via che la storia procede si scoprono numerose sfaccettature che ne definiscono meglio il carattere e i modi di fare.
Il mio personaggio preferito è il maggiordomo della signorina Izumi, Kiba, davvero divertente quando si agita o commette errori che lasciano tutti a bocca aperta. Mei è la classica ragazzina da shojo, solare, divertente, coinvolgente, che non riesce ad odiare nessuno etc. Mentre non sopporto Rihito, maggiordomo di Mei, troppo perfetto da sembrare un robot!
Consiglio questo manga a coloro a cui piacciono le storie d’amore con il superamento di difficoltà con l’aiuto dell’amicizia e dall’ottimismo. Per il voto metto un nove poiché ancora non è finito e non voglio pentirmi di un dieci affrettato. Speriamo in un bel finale!

Mei-chan's Butler parla di una ragazzina di nome Mei a cui muoiono i genitori durante un incidente; subito dopo scopre di essere una signorina di buona famiglia e le viene assegnato un maggiordomo, Rihito.

Devo ammettere che i primi due volumi non mi sono piaciuti granché, ma del terzo in poi la storia comincia a prendere una piega interessante. I disegni sono bellissimi, anche se penso che i maggiordomi siano sproporzionati rispetto alle loro signorine. A me personalmente sta piacendo molto e lo consiglio a tutte le ragazze che adorano storie leggere ma che intrigano.

"Mei-chan no Shitsuji", anche chiamato "Mei-chan's Butler" (letteralmente "Il maggiordomo di Mei"), è una serie shoujo dalle tinte scolastiche avente in totale venti albi alle spalle, e un discreto successo tra gli scaffali e le classifiche giapponesi. In Italia è stato tutto un altro discorso, si sa che in Giappone i maggiordomi sono un tema "must" negli ultimi tempi, ma è riuscito comunque a conquistarsi le edicole, oltre che alle fumetterie, grazie alla Star Comics.

Mei Shinonome è una ragazza come tante che non vive di certo nel lusso, e ha piacere di frequentare la scuola assieme agli amici. Un giorno però, i suoi genitori vengono a mancare in un grave incidente e Mei viene contatta da un vecchio signore che dice di essere suo nonno. Ciò che Mei scoprirà è che non è un signore qualunque, ma è l'uomo più ricco del Giappone. Inoltre, dopo tutto ciò le verrà assegnato il miglior maggiordomo in circolazione, ovvero Rihito.
E' praticamente il ragazzo perfetto, capace di compiere qualsiasi azione, e lei presto se innamora, ma non è detto che lui la ricambi a causa della differenza d'età, fattore non del tutto trascurabile...
La vita di Mei cambia drasticamente col trasferimento scolastico, e dovrà studiare in una scuola dove tutte le signorine d'alta classe possiedono un maggiordomo al loro fianco, e lo stile di vita è del tutto diverso da ciò a cui lei era abituata.
Grazie a Rihito, la ragazza imparerà gli usi ed i costumi della nuova scuola, e con ciò, anche cosa significa "amore".

Già, peccato che sia una piccola bambina senza fegato, incapace di prendere decisioni, e a cui gli ormoni vanno in palla già dopo qualche pagina, seppur abbia 11 anni.
La protagonista è inutile alla serie, fastidiosa come poche dato che pur essendo una graziosa rospa formato tascabile è contesa da tutti, ma invece di prendere una decisione è sempre troppo impegnata ad urlettare "No, vi prego, non combattete per me!", così da vincere un premio speciale nella mia "Top 10" dei "personaggi femminili più inutili della storia".
L'autrice ha sbagliato fin troppo nel caratterizzarla, infatti, si dimostra per tante cose (chissà quali, eh?) troppo precoce, al punto tale da chiederti quanti anni lei abbia realmente.
L'altro personaggio, ovvero Rihito, è una brutta copia del noto maggiordomo "Sebastian Michaelis" (Kuroshitsuji/Black Butler) da cui è palese il famoso rito del copia-incolla, purtroppo, abbastanza mal riuscito, e purtroppo, i fiori e le eccessive decorazioni che lo adornano in ogni sua singola apparizione non lo aiutano a rendersi simpatico.
Il fattore più sconcertante di tutta la serie è in primis l'inutilità dei personaggi secondari, essi sono una mera decorazione per le avventure di Mei&co., ma anche l'essere antipatici e fastidiosi, capirei se fosse così per uno o due, ma per tutti è davvero un'impresa.
Ovviamente, i personaggi secondari hanno la personalità di una tegola, così come la loro profondità d'animo.

Il disegno è gradevole, peccato per quelle eccessive decorazioni floreali e pizzi che invadono le pagine, cioè, è uno stile ormai abbastanza rielaborato nel corso degli anni, e gli shoujo odierni dovrebbero saperne fare un uso migliore.
A qualsiasi personaggio, sia maschi che femmine, basta levare i capelli e incollarli sulla testa di un altro, ed ecco che per magia si scambiano i ruoli. Inoltre, le donne che dovrebbero essere sempre quelle più belle, o per gli occhi o per le linee del viso, mi dispiace, ma mi ricordano degli alieni: tutte quelle che ricoprono un ruolo marginale, così da non dover oscurare la protagonista che presenta le medesime caratteristiche, presentano lo stile moe.

Non so come sia possibile allungare il brodo così tanto, ma credetemi, quest'opera lo fa come poche, altro che serie ben più note pubblicate da più di dieci anni, insomma, tutto s'incentra su lei e con chi deve avere la sua prima volta: niente di più, e niente di meno.
All'inizio non è fattibile perchè è piccola, quindi per i primi 10 volumi niente, da lì in poi cresce ed è fattibile ma i maschi arrapati aumentano, ma a questo punto diventerà vecchia prima di farlo.
Inutile spiegare perchè, secondo me e molti altri, la serie terminerà al ventesimo volume: sarà forse pronta per il "grande momento"?

Voto: 3

Il manga racconta la storia di Mei, un ragazza semplice e dolce che a causa di un incidente perde entrambi i genitori. Improvisamente la sua vita cambia dopo la comparsa di un ragazzo, Rihito, che dice di essere il suo maggiordomo personale. In realtà Mei scopre di appartiene a una grande famiglia, la famiglia Kento. Questa è la storia di base. In questa storia c'è un po' di tutto, bei ragazzi, triangoli amorosi, amori ostacolati, un po' di avventura e segreti da scoprire.
Per quanto riguarda il disegno è molto bello, anche se specialmente il personaggio maschile Rihito risulta disegnato troppo sproporzionato rispetto a Mei, in modo anche troppo evidente. Il manga è ancora in corso di pubblicazione ed è giunto finora al numero 13. In Italia il manga è pubblicato dalla Star Comics al prezzo di 3,90 euro.
Riassumendo, a me piace molto questo manga, è una lettura leggera e gradevole da seguire e poi non costa nemmeno troppo. In definitiva, io mi sento di consigliare questo manga. Se cercate un manga divertente e non troppo impegnativo questo manga fa per voi.

Devo ancora inquadrare bene questo manga, devo ammetterlo, ma la prima impressione è stata abbastanza buona. L'inizio è ben svolto, riesce ad incuriosire il lettore e a farlo proseguire con la lettura. Ci sono alcuni misteri da svelare durante questa vicenda che rimangono ancora poco chiari. Il disegno è molto bello: semplice ma curato e pulito. Ci sono però vari punti che mi fanno traballare sul giudizio positivo. Anche se ogni manga ha i suoi alti e bassi e su questo non ci piove.
Il rapporto tra il maggiordomo e Mei si evolve in modo troppo frettoloso, a parer mio. I loro sentimenti non vengono descritti in modo ottimale. Quando si pensa che loro due stiano ancora vivendo in un rapporto formale, spunta il 'colpo di scena' che ti fa crollare tutte le tue idee, e ti chiedi: "Perché? in base a cosa questi due hanno fatto ciò?"
Il rapporto, in sostanza, non si evolve passo per passo, bensì fa dei piccoli saltelli che potrebbero piacere o non piacere. A parte questo, i personaggi sono tutti abbastanza caratterizzati, anche se come ho detto, almeno io ci ho messo un bel po' per inquadrarli tutti.

Consigliato?
Sì, per chi ama quest'autrice e per chi cerca un manga semplice e anche un po' scontato.
No, per chi cerca manga diversi, per chi cerca una ventata d'aria fresca e per chi vuole un po' più di spessore nella trama e negli sviluppi.