Love Berrish
L'autrice, Nana Haruta, ha un bel tratto, leggero e ben delineato. Disegna occhi grandi, ragazze e ragazzi con i capelli lunghi, utilizza tanti retini, cose classiche degli shojo. I personaggi maschili si distinguono facilmente, ma la stessa cosa non vale per i personaggi femminili, le si distingue solo per il taglio di capelli. Questa è la prima opera della mangaka arrivata in Italia, qualche anno dopo sono arrivati anche "Stardust Wink" e "Chocolate Cosmos".
La storia non eccelle in originalità, lo ammetto, però è molto carina e anche ben sviluppata. La nostra protagonista, Yuuya Fukushima, ha 15 anni e tra poco inizierà la sua nuova vita al liceo! Andrà in un dormitorio, e non vede loro di stare con le sue compagne. Appena arrivata a scuola, non trova il suo dormitorio, il dormitorio lampone. Incontra per caso la rappresentante del suo dormitorio, che la conduce nella sua nuova casa. Yuuya arriva al dormitorio, e poco dopo, scopre che il dormitorio è misto ed è separato dagli altri due dormitori, maschile e femminile, infatti è un dormitorio per persone "problematiche". Questa cosa la sconvolge non poco, ma va su tutte le furie quando fa conoscenza dei suoi compagni di dormitorio, soprattutto Nagisa, che non fa altro che prenderla in giro. L'unico ragazzo che riesce a tranquillizzarla è il bellissimo e molto popolare Azusa Chiba, della quale si innamora. Da qui cominciano la sue sventure/avventure.
Nel primo volume avrei voluto prendere a testate la protagonista per la sua immensa stupidità, chi l'ha letto può capirmi, ma dal secondo volume in poi sono riuscita ad andare d'accordo con lei. I personaggi non sono eccessivamente stereotipati, tranne la futura migliore amica della protagonista, (quella con i codini) che è stereotipata fino ai massimi livelli. I personaggi sono i classici di tutti gli shojo, Nagisa è il tenebroso ma buono, Azusa Chiba è l'angelo della situazione, e la protagonista è la solita gentile e a volte un po' "stupida". La lettura è leggera e scorrevole, senza troppi intoppi. In molte parti è molto divertente, ma alterna anche momenti molto malinconici. Una cosa che ho apprezzato è che non mette in primo piano solo il triangolo amoroso dei protagonisti, ma tratta anche molto l'amicizia tra i ragazzi del dormitorio lampone. I personaggi secondari hanno una loro storia, che viene raccontata all'interno del manga(Alleluiaaa!).Le copertine sono molto carine e colorate, ritraggono un tema molto estivo.
L'edizione è della Planet Manga (Panini Comics), per un prezzo di 4.30 ogni volume. A mio parere, il prezzo è troppo alto per un'edizione sottiletta come questa, se pensiamo ai mattoni che fa uscire ora la Planet per 4.50! Le pagine sono abbastanza bianche e non molto trasparenti, l'apertura è buona, ma la copertina è fatta di un materiale non molto resistente.
Lo consiglio a tutte le ragazze amanti del genere. E' molto carino e divertente.
La storia non eccelle in originalità, lo ammetto, però è molto carina e anche ben sviluppata. La nostra protagonista, Yuuya Fukushima, ha 15 anni e tra poco inizierà la sua nuova vita al liceo! Andrà in un dormitorio, e non vede loro di stare con le sue compagne. Appena arrivata a scuola, non trova il suo dormitorio, il dormitorio lampone. Incontra per caso la rappresentante del suo dormitorio, che la conduce nella sua nuova casa. Yuuya arriva al dormitorio, e poco dopo, scopre che il dormitorio è misto ed è separato dagli altri due dormitori, maschile e femminile, infatti è un dormitorio per persone "problematiche". Questa cosa la sconvolge non poco, ma va su tutte le furie quando fa conoscenza dei suoi compagni di dormitorio, soprattutto Nagisa, che non fa altro che prenderla in giro. L'unico ragazzo che riesce a tranquillizzarla è il bellissimo e molto popolare Azusa Chiba, della quale si innamora. Da qui cominciano la sue sventure/avventure.
Nel primo volume avrei voluto prendere a testate la protagonista per la sua immensa stupidità, chi l'ha letto può capirmi, ma dal secondo volume in poi sono riuscita ad andare d'accordo con lei. I personaggi non sono eccessivamente stereotipati, tranne la futura migliore amica della protagonista, (quella con i codini) che è stereotipata fino ai massimi livelli. I personaggi sono i classici di tutti gli shojo, Nagisa è il tenebroso ma buono, Azusa Chiba è l'angelo della situazione, e la protagonista è la solita gentile e a volte un po' "stupida". La lettura è leggera e scorrevole, senza troppi intoppi. In molte parti è molto divertente, ma alterna anche momenti molto malinconici. Una cosa che ho apprezzato è che non mette in primo piano solo il triangolo amoroso dei protagonisti, ma tratta anche molto l'amicizia tra i ragazzi del dormitorio lampone. I personaggi secondari hanno una loro storia, che viene raccontata all'interno del manga(Alleluiaaa!).Le copertine sono molto carine e colorate, ritraggono un tema molto estivo.
L'edizione è della Planet Manga (Panini Comics), per un prezzo di 4.30 ogni volume. A mio parere, il prezzo è troppo alto per un'edizione sottiletta come questa, se pensiamo ai mattoni che fa uscire ora la Planet per 4.50! Le pagine sono abbastanza bianche e non molto trasparenti, l'apertura è buona, ma la copertina è fatta di un materiale non molto resistente.
Lo consiglio a tutte le ragazze amanti del genere. E' molto carino e divertente.
Mi sono sforzata di dare un voto un po' più alto a questa serie, ma non ci sono proprio riuscita.
Comprai i primi 3 numeri di questa serie ad Aprile, al Comicon, e Love Berrish è "molto importante" per me perchè è stato il mio primissimo manga.
Finiti di leggere questi primi 3 numeri ho provato estrema delusione, mi stava quasi facendo credere che tutti i manga sono banali e infantili come questo. Trama inesistente, molto noioso e disegni che creano confusione, dato che molti personaggi sono simili tra loro.
Yuya è il solito personaggio da shoujo: stupidina, infantile, ingenua ma molto kawaii. I personaggi, a mio parere, sono sempre gli stessi che si vedono nei classici shoujo. Presentano protagonista ingenua ed indecisa, ragazzo dei sogni, ragazzo ribelle ma troppo figo e gli altri, inutili di turno, che non si calcola nessuno.
Non so voi, ma io sono stufa di questi triangoli amorosi da shoujo. Ecco perchè compro più shonen, cosa che consiglio a tutti di fare. Consiglio vivamente a tutti di non spendere soldi per questa carta straccia.
Comprai i primi 3 numeri di questa serie ad Aprile, al Comicon, e Love Berrish è "molto importante" per me perchè è stato il mio primissimo manga.
Finiti di leggere questi primi 3 numeri ho provato estrema delusione, mi stava quasi facendo credere che tutti i manga sono banali e infantili come questo. Trama inesistente, molto noioso e disegni che creano confusione, dato che molti personaggi sono simili tra loro.
Yuya è il solito personaggio da shoujo: stupidina, infantile, ingenua ma molto kawaii. I personaggi, a mio parere, sono sempre gli stessi che si vedono nei classici shoujo. Presentano protagonista ingenua ed indecisa, ragazzo dei sogni, ragazzo ribelle ma troppo figo e gli altri, inutili di turno, che non si calcola nessuno.
Non so voi, ma io sono stufa di questi triangoli amorosi da shoujo. Ecco perchè compro più shonen, cosa che consiglio a tutti di fare. Consiglio vivamente a tutti di non spendere soldi per questa carta straccia.
L'unica cosa bella di questo manga, e comunque non così eccellente sono i disegni, molto carini, in alcuni tratti molto espressivi. Per quanto riguarda la storia, è un tantino monotona, la classica storiella per ragazzini delle scuole, dove la ragazza è molto carina e cattura subito il cuore del ragazzino all'apparenza duro e impenetrabile, ma che poi si rivela amabile, dolce e premuroso. Naturalmente lei non s'innamora subito di lui, ma dell'altro.
Ci sono molti manga che si sviluppano in questo modo, ma questo è sicuramente più infantile degli altri, le storie dei personaggi non sono misteriose o coinvolgenti e la storia di per sè non è avvincente o ricca di colpi di scena, anche se l'idea dei dormitori distinti non è malvagia. Il livello dei dialoghi fra i personaggi è infantile e in alcuni punti si rischia la depressione per troppa dolcezza. Inoltre c'è un particolare argomento che in questo manga non è che c'entri molto, sarebbe stato adatto in un manga di un più alto livello e più serio, ma è la mia opinione. Manga da leggere in spiaggia o quando fuori piove, per passare il tempo, nulla di più.
Ci sono molti manga che si sviluppano in questo modo, ma questo è sicuramente più infantile degli altri, le storie dei personaggi non sono misteriose o coinvolgenti e la storia di per sè non è avvincente o ricca di colpi di scena, anche se l'idea dei dormitori distinti non è malvagia. Il livello dei dialoghi fra i personaggi è infantile e in alcuni punti si rischia la depressione per troppa dolcezza. Inoltre c'è un particolare argomento che in questo manga non è che c'entri molto, sarebbe stato adatto in un manga di un più alto livello e più serio, ma è la mia opinione. Manga da leggere in spiaggia o quando fuori piove, per passare il tempo, nulla di più.
La protagonista di questo manga è Yuya Fukushima, una studentessa che si accinge ad iniziare il suo primo anno da liceale. La cosa la elettrizza tanto, dato che finalmente potrà vivere in un dormitorio come ha sempre sognato. Però si rende conto che il dormitorio in cui deve alloggiare non è il Pesca, ma il misterioso (non è segnato nella cartina della scuola) Lampone. Questo non scoraggia la nostra eroina, almeno fino a quando non apprende la notizia che quello è un dormitorio "misto"! Inoltre al suo interno girano dei personaggi davvero strani e bizzarri. Uno di questi è Nagisa Takamatsu, un ragazzo dall'aria truce che tratta, sin da subito, la nostra Yuya malissimo. Tutto questo la scoraggia un po', ma nel corso della storia vedremo che l'apparenza inganna, e non poco! Posso dire che questo shoujo ha quella nota di cattiveria, che rende la lettura piacevole e allo stesso tempo frizzante. Il character design è davvero molto curato, proprio nello stile "shoujo moe"; i personaggi sono ben definiti e hanno un buon carisma capace di catturare i cuori di tutti. La trama, anche se non è molto originale (diciamo anche un po' scontata) è comunque ben sviluppata. In conclusione lo consiglio a tutti coloro amanti degli shoujo e anche a chi ha voglia di passare un po' di tempo a leggere, senza troppe pretese (anche il prezzo e il numero dei volumi non sono troppo eccessivi), un bel manga piacevole.
"Love Berrish" è un manga carino, allegro come non mai, caratterizzato da disegni ricchi, particolareggiati ed estremamente dolci dell'Haruta, che ci colpisce creando una storia shoujo di base classica tipicamente scolastica, ma con elementi, come ad esempio il dormitorio misto Lampone, che la rendono originale e unica nel suo genere, oltre a essere una delle mie serie preferite. Nana Haruta, per la quale quest'opera rappresenta il suo debutto in Italia, inserisce nell'opera anche una vena di sana cattiveria che la rende ancora più divertente e vivace, creando situazioni tipicamente ironiche.
Fra i protagonisti ho trovato inizialmente Yuuya una ragazza normale, frana negli sport (a eccezione del ping pong), un po' superficiale, che si innamora facilmente dei tipi "bello e bravo ragazzo", mentre Nagisa mi ha colpita particolarmente. Sembra all'apparenza un ragazzo dispettoso e arrogante quando in realtà nasconde un cuore sensibile e gentile.
Il manga ripercorre inoltre il tema dell'arrivo in una nuova scuola: Yuuya, la "nuova arrivata", si ritrova catapultata in un collegio del quale in un primo momento non riesce a comprendere gli andamenti e le dinamiche; trova quindi delle difficoltà nell'inserirsi subito nella nuova scuola creando non pochi problemi a suoi coinquilini del dormitorio Lampone.
Io trovato "Love Berrish" un'opera fantastica e imperdibile per gli amanti del genere shoujo, che per me merita un dieci pieno. Consigliato a tutti coloro desiderano una lettura piacevole, pulita ed estremamente amabile.
Fra i protagonisti ho trovato inizialmente Yuuya una ragazza normale, frana negli sport (a eccezione del ping pong), un po' superficiale, che si innamora facilmente dei tipi "bello e bravo ragazzo", mentre Nagisa mi ha colpita particolarmente. Sembra all'apparenza un ragazzo dispettoso e arrogante quando in realtà nasconde un cuore sensibile e gentile.
Il manga ripercorre inoltre il tema dell'arrivo in una nuova scuola: Yuuya, la "nuova arrivata", si ritrova catapultata in un collegio del quale in un primo momento non riesce a comprendere gli andamenti e le dinamiche; trova quindi delle difficoltà nell'inserirsi subito nella nuova scuola creando non pochi problemi a suoi coinquilini del dormitorio Lampone.
Io trovato "Love Berrish" un'opera fantastica e imperdibile per gli amanti del genere shoujo, che per me merita un dieci pieno. Consigliato a tutti coloro desiderano una lettura piacevole, pulita ed estremamente amabile.
Love Berrish è un manga disegnato da Nana Haruta avente solamente cinque volumi. Edito in Italia dalla Panini Comis, è un manga di genere shoujo carino e, seppur non innovativo, l'ho trovato frizzante.
La storia ruota attorno a Yuuya Fukushima, una quindicenne entusiasta di iniziare il suo nuovo anno scolastico presso un nuovo istituto. Yuuya, convinta di stare andando ad alloggiare in un dormitorio femminile, si ritrova spaesata nel ritrovarsi difronte un alloggio misto.
Incontrando personaggi molto particolari, si convincerà che quel posto non farà per lei, se non per un ragazzo molto popolare per cui perderà la testa, degli amici molto stravaganti ed un biondo molto arrogante.
Molti pareri negativi, eppure io l'ho trovata una lettura molto piacevole, carina, mi ha saputo divertire.
Non poteva di certo trattarsi dello shoujo del secolo, della storia che sarebbe rimasta impressa in miliardi di persone, ed è per questo che nel suo piccolo, Love Berrish, mi ha colpita in modo positivo. Una storia breve che riesce, grazie all'ambiente scolastico e ai buffi personaggi, a creare un'atmosfera perfetta per una storia d'amore avente soli cinque volumi per evolversi.
Molti si aspettano che uno shoujo debba essere innovativo, ma per quanto mi riguarda, ritengo difficile tale cosa, e sono riuscita ad apprezzare l'impegno che l'autrice ha voluto mettere nella creazione di questi cinque volumi.
È una lettura piacevole, sbrigativa, non ti impegna per tutta la vita e facilmente apprezzabile in un piccolo lasso di tempo.
Il mio voto è pertanto 7. Avendo apprezzato il tratto pulito, seppur l'ambientazione e gli sfondi fossero un po' trascurati per dar spazio ai personaggi principali, ritengo che il disegno nel suo complesso possa essere espresso al meglio con tale voto.
Inoltre, avendo apprezzato anche l'evolversi della storia, le vicende narrate ed i vari episodi dalle sfumature ironiche e divertenti, ritengo di poter consigliare a tutti gli amanti del genere questo manga.
La storia ruota attorno a Yuuya Fukushima, una quindicenne entusiasta di iniziare il suo nuovo anno scolastico presso un nuovo istituto. Yuuya, convinta di stare andando ad alloggiare in un dormitorio femminile, si ritrova spaesata nel ritrovarsi difronte un alloggio misto.
Incontrando personaggi molto particolari, si convincerà che quel posto non farà per lei, se non per un ragazzo molto popolare per cui perderà la testa, degli amici molto stravaganti ed un biondo molto arrogante.
Molti pareri negativi, eppure io l'ho trovata una lettura molto piacevole, carina, mi ha saputo divertire.
Non poteva di certo trattarsi dello shoujo del secolo, della storia che sarebbe rimasta impressa in miliardi di persone, ed è per questo che nel suo piccolo, Love Berrish, mi ha colpita in modo positivo. Una storia breve che riesce, grazie all'ambiente scolastico e ai buffi personaggi, a creare un'atmosfera perfetta per una storia d'amore avente soli cinque volumi per evolversi.
Molti si aspettano che uno shoujo debba essere innovativo, ma per quanto mi riguarda, ritengo difficile tale cosa, e sono riuscita ad apprezzare l'impegno che l'autrice ha voluto mettere nella creazione di questi cinque volumi.
È una lettura piacevole, sbrigativa, non ti impegna per tutta la vita e facilmente apprezzabile in un piccolo lasso di tempo.
Il mio voto è pertanto 7. Avendo apprezzato il tratto pulito, seppur l'ambientazione e gli sfondi fossero un po' trascurati per dar spazio ai personaggi principali, ritengo che il disegno nel suo complesso possa essere espresso al meglio con tale voto.
Inoltre, avendo apprezzato anche l'evolversi della storia, le vicende narrate ed i vari episodi dalle sfumature ironiche e divertenti, ritengo di poter consigliare a tutti gli amanti del genere questo manga.
Yuya è una ragazza di 15 anni che fa, per la prima volta, il suo ingresso al liceo, ovviamente piena di sogni e di aspettative. Purtroppo le cose non iniziano ad andarle bene, in quanto il dormitorio dove è stata assegnata, ovvero il lampone, ci sono un sacco di persone che lei definisce "strane" e non riesce proprio ad ambientarsi ma ben presto, conoscendoli, si accorgerà che ognuno di loro ha qualcosa di speciale.
Questa è la prima opera di Nana Haruta che ho letto, e devo dire che anche se può sembrare una storia scontata, letta e riletta un sacco di volte, io l'ho trovata carina e divertente. Ogni personaggio ha una propria personalità e un certo tipo di influenza sulla protagonista, tipo Ame o Emika (che mi fa troppo ridere). Inoltre anche la gattina è troppo simpatica. Credo che tutti questi personaggi stiano bene insieme, e hanno reso quest'opera leggera e non troppo impegnativa. Per non parlare dei disegni: stupendi!
Questa è la prima opera di Nana Haruta che ho letto, e devo dire che anche se può sembrare una storia scontata, letta e riletta un sacco di volte, io l'ho trovata carina e divertente. Ogni personaggio ha una propria personalità e un certo tipo di influenza sulla protagonista, tipo Ame o Emika (che mi fa troppo ridere). Inoltre anche la gattina è troppo simpatica. Credo che tutti questi personaggi stiano bene insieme, e hanno reso quest'opera leggera e non troppo impegnativa. Per non parlare dei disegni: stupendi!
Do 4 in una crisi di bontà estrema ma è un 3 e mezzo con dei picchi da 3 e dei micromomenti di sufficienza, se si pensa a cosa gira in questo periodo si potrebbe anche dargli 5, ma la storia è troppo inconsistente.
Veniamo alla folle trama, che considero folle perché non vedo il senso di inserire problemi esistenziali molto gravi e trattarli poi come cavolate, tipo un serio problema di travestitismo di un ragazzo che viene affrontato con una tolleranza che non esiste negli adolescenti e con scene ridicole di amicizia da messaggio dei baci perugina. Se non si vuole far vedere come si vive un problema adolescenziale grave non inseritelo, che senso ha?
Comunque la storia. Seguiamo Yuya nel suo ingresso alla scuola superiore e al dormitorio di questo; fin da subito si ritrova calata in una situazione ambigua dove tutti al dormitorio sono legati tra loro e lei è l'outsider che si deve inserire. Tutta la scuola odia quelli del dormitorio e non si capisce bene come mai.
In questa ridicola sceneggiata, dove in pochi sanno spiegare l'odio da dove nasce, la balda e rognosa protagonista si innamora del bello e geniale Azusa, un ragazzo che sembra tirato fuori dalla pubblicità della mulino bianco, sorride a tutti, è gentile sempre, ha dei modi squisiti, alle 6 di mattina è sveglio pimpante e sorride instancabilmente. In tutto questo zucchero si evince subito che Azusa ha qualcosa da nascondere e questa melassa aiuta a mettere sotto un'altra luce il secondo belloccio del dormitorio, Nagisa. Carattere ribelle, modi scorbutici che le bambine adorano, perché tutte adorano essere maltrattate, del resto tutte sanno che sotto i modi aggressivi sicuramente ci sarà qualcosa tipo cuore d'oro, platino, diamante e via dicendo.
Insomma, la trama non ha delle buone fondamenta, il percorso di crescita della protagonista ha del ridicolo, il fatto che vengano inserite situazioni che meriterebbero attenzione analizzate però banalmente e aventi risoluzioni anche più banali peggiora solo la situazione, in primis il caso del travestitismo perfettamente accettato dagli amiconi Azusa e Nagisa, che io dico, sognate bambine, non esistono adolescenti con questa tolleranza, e se esistono hanno anche loro in momento di accettazione analisi in cui il fatto lo affrontano e decodificano.
Gli stessi presunti drammi di Yuya verso la famiglia sono al limite dell'improbabile e certo non riescono a dare tono alla storia, anzi, contribuiscono a far cadere il tutto in basso. Lo stesso giochetto del "prima Azusa lo adoro, poi no adoro quell'altro" che potrebbe comunque essere uno spunto sulla volubilità adolescenziale, tipica e normale, è trattato in modo talmente viscido per far risultare (tentar di far risultare) Yuya una ragazza seria che difficilmente si affeziona porta il tutto ad essere quasi fastidioso.
Venendo al lato tecnico, il tratto non è brutto ma è inconsistente, questi ragazzi bellissimi dai tratti femminili, ma soprattutto dai tratti sovrapponibili, li si riconosce dai capelli non dal viso, è davvero pessimo. Vedere il tizio travestito che ha dei tratti da ragazza, gambe e struttura ossea da ragazza e poi ti dicono "no sapete è un uomo" fa cadere le braccia, ovvio che poi la tolleranza domina, ma è ridicolo, come è ridicolo che possa prender parte a gare di bellezza femminile.
Davvero sconsigliato, l'unico pregio è che sono solo 5 volumetti e basta, almeno la sofferenza non si protrae a lungo.
Veniamo alla folle trama, che considero folle perché non vedo il senso di inserire problemi esistenziali molto gravi e trattarli poi come cavolate, tipo un serio problema di travestitismo di un ragazzo che viene affrontato con una tolleranza che non esiste negli adolescenti e con scene ridicole di amicizia da messaggio dei baci perugina. Se non si vuole far vedere come si vive un problema adolescenziale grave non inseritelo, che senso ha?
Comunque la storia. Seguiamo Yuya nel suo ingresso alla scuola superiore e al dormitorio di questo; fin da subito si ritrova calata in una situazione ambigua dove tutti al dormitorio sono legati tra loro e lei è l'outsider che si deve inserire. Tutta la scuola odia quelli del dormitorio e non si capisce bene come mai.
In questa ridicola sceneggiata, dove in pochi sanno spiegare l'odio da dove nasce, la balda e rognosa protagonista si innamora del bello e geniale Azusa, un ragazzo che sembra tirato fuori dalla pubblicità della mulino bianco, sorride a tutti, è gentile sempre, ha dei modi squisiti, alle 6 di mattina è sveglio pimpante e sorride instancabilmente. In tutto questo zucchero si evince subito che Azusa ha qualcosa da nascondere e questa melassa aiuta a mettere sotto un'altra luce il secondo belloccio del dormitorio, Nagisa. Carattere ribelle, modi scorbutici che le bambine adorano, perché tutte adorano essere maltrattate, del resto tutte sanno che sotto i modi aggressivi sicuramente ci sarà qualcosa tipo cuore d'oro, platino, diamante e via dicendo.
Insomma, la trama non ha delle buone fondamenta, il percorso di crescita della protagonista ha del ridicolo, il fatto che vengano inserite situazioni che meriterebbero attenzione analizzate però banalmente e aventi risoluzioni anche più banali peggiora solo la situazione, in primis il caso del travestitismo perfettamente accettato dagli amiconi Azusa e Nagisa, che io dico, sognate bambine, non esistono adolescenti con questa tolleranza, e se esistono hanno anche loro in momento di accettazione analisi in cui il fatto lo affrontano e decodificano.
Gli stessi presunti drammi di Yuya verso la famiglia sono al limite dell'improbabile e certo non riescono a dare tono alla storia, anzi, contribuiscono a far cadere il tutto in basso. Lo stesso giochetto del "prima Azusa lo adoro, poi no adoro quell'altro" che potrebbe comunque essere uno spunto sulla volubilità adolescenziale, tipica e normale, è trattato in modo talmente viscido per far risultare (tentar di far risultare) Yuya una ragazza seria che difficilmente si affeziona porta il tutto ad essere quasi fastidioso.
Venendo al lato tecnico, il tratto non è brutto ma è inconsistente, questi ragazzi bellissimi dai tratti femminili, ma soprattutto dai tratti sovrapponibili, li si riconosce dai capelli non dal viso, è davvero pessimo. Vedere il tizio travestito che ha dei tratti da ragazza, gambe e struttura ossea da ragazza e poi ti dicono "no sapete è un uomo" fa cadere le braccia, ovvio che poi la tolleranza domina, ma è ridicolo, come è ridicolo che possa prender parte a gare di bellezza femminile.
Davvero sconsigliato, l'unico pregio è che sono solo 5 volumetti e basta, almeno la sofferenza non si protrae a lungo.
Come avrete certamente notato possiamo trovare in commercio un numero imprecisato di volumetti che, con grande sfoggio di originalità, partono la loro frenetica corsa verso l’ultimo numero con il medesimo e avvilente inizio. Non abbiamo nemmeno il tempo di girare la copertina che subito, nella prima pagina, ci si profila dinanzi la protagonista che, con aria fastidiosamente trasognata esclama tutta eccitata:
<i>“Il mio primo giorno di scuola come studentessa delle superiori! Chissà cosa mi riserverà il futuro d’ora in poi…”.</i>
Come prima presentazione della protagonista mi sembra un po’ deboluccia. Appena apre bocca, Yuya Fukushima ci dà, fin da subito, la misura dello spessore del suo personaggio. Un foglio di carta velina. Un po’ moe, un po’ kawaii, un po’ romanticona superficiale, un classico stereotipo femminile dello shoujo moderno, senza capacità particolari né sfumature caratteriali degne di rilevanza.
Dato il personaggio principale poco ispirato e un corredo di personaggini che definire inutili è riduttivo, la storia non presenterà particolari difficoltà di stesura. Ed ecco che, alla seconda pagina dall’inizio, avviene l’incontro fatidico, è amore! Non può essere nient’altro!
Yuya, infatti, come ogni ragazza banale e fatta a stampino si appiccica a ventosa al primo bonazzo dall’espressione gentile e, non c’è nulla da fare, sempre irreparabilmente di buon umore. Ci troviamo davanti ad Azusa Chiba, dalla bellezza femminea e talmente paziente da farmi pensare che sia stupido o che, semplicemente, stia prendendo tutti gli altri per il culo. A completare infine il quadro, Nagisa Takamatsu che, conosciuto da Yuya due pagine prima di Azusa, a rigor di logica aveva diritto alla precedenza, ma viene scartato perché teppista e scontroso.
Così, una volta trovato l’oggetto del desiderio, i momenti di gioia non potranno che susseguirsi senza posa, i due (che emozione!) si ritroveranno persino nello stesso gruppo per gareggiare al campionato sportivo! Ed ecco che i due piccioncini correranno ad allenarsi allegramente insieme nel… salto della corda.
<b>[Attenzione, spoiler!]</b>
La suspanse e l’aspettativa si fanno pressanti, come finirà questo amore, che scopriremo più avanti, non corrisposto?
Niente paura, una volta rifiutata da Azusa la cara Yuya si renderà subito conto della figaggine di Nagisa, ed ecco che si ricomincia punto e da capo.
<b>[Fine spoiler.]</b>
Questa è la storia. Come tante altre, inutilmente spensierata, che cerca di farsi seria portando alla luce elementi per nulla drammatici, ma che vorrebbero essere tali solo per strappare, con la commozione generale, qualche lacrimuccia alla fragile protagonista.
A corredare questa espressione di bassezza, i disegni, che tra mille non si distinguono per particolarità e che anzi concorrono a buttare nel mucchio di shoujo scadenti la serie. Facce tonde e ampie, occhioni grandi e luminosi, personaggi femminili che sembrano la controparte maschile con la parrucca.
In definitiva, credo che per appassionare con una storia d’amore ad ambientazione scolastica Nana Haruta abbia ancora molta strada da fare.
<i>“Il mio primo giorno di scuola come studentessa delle superiori! Chissà cosa mi riserverà il futuro d’ora in poi…”.</i>
Come prima presentazione della protagonista mi sembra un po’ deboluccia. Appena apre bocca, Yuya Fukushima ci dà, fin da subito, la misura dello spessore del suo personaggio. Un foglio di carta velina. Un po’ moe, un po’ kawaii, un po’ romanticona superficiale, un classico stereotipo femminile dello shoujo moderno, senza capacità particolari né sfumature caratteriali degne di rilevanza.
Dato il personaggio principale poco ispirato e un corredo di personaggini che definire inutili è riduttivo, la storia non presenterà particolari difficoltà di stesura. Ed ecco che, alla seconda pagina dall’inizio, avviene l’incontro fatidico, è amore! Non può essere nient’altro!
Yuya, infatti, come ogni ragazza banale e fatta a stampino si appiccica a ventosa al primo bonazzo dall’espressione gentile e, non c’è nulla da fare, sempre irreparabilmente di buon umore. Ci troviamo davanti ad Azusa Chiba, dalla bellezza femminea e talmente paziente da farmi pensare che sia stupido o che, semplicemente, stia prendendo tutti gli altri per il culo. A completare infine il quadro, Nagisa Takamatsu che, conosciuto da Yuya due pagine prima di Azusa, a rigor di logica aveva diritto alla precedenza, ma viene scartato perché teppista e scontroso.
Così, una volta trovato l’oggetto del desiderio, i momenti di gioia non potranno che susseguirsi senza posa, i due (che emozione!) si ritroveranno persino nello stesso gruppo per gareggiare al campionato sportivo! Ed ecco che i due piccioncini correranno ad allenarsi allegramente insieme nel… salto della corda.
<b>[Attenzione, spoiler!]</b>
La suspanse e l’aspettativa si fanno pressanti, come finirà questo amore, che scopriremo più avanti, non corrisposto?
Niente paura, una volta rifiutata da Azusa la cara Yuya si renderà subito conto della figaggine di Nagisa, ed ecco che si ricomincia punto e da capo.
<b>[Fine spoiler.]</b>
Questa è la storia. Come tante altre, inutilmente spensierata, che cerca di farsi seria portando alla luce elementi per nulla drammatici, ma che vorrebbero essere tali solo per strappare, con la commozione generale, qualche lacrimuccia alla fragile protagonista.
A corredare questa espressione di bassezza, i disegni, che tra mille non si distinguono per particolarità e che anzi concorrono a buttare nel mucchio di shoujo scadenti la serie. Facce tonde e ampie, occhioni grandi e luminosi, personaggi femminili che sembrano la controparte maschile con la parrucca.
In definitiva, credo che per appassionare con una storia d’amore ad ambientazione scolastica Nana Haruta abbia ancora molta strada da fare.
Avevo visto gli ultimi 2 volumetti quando erano usciti, ma in quel periodo avevo cominciato da pochi mesi ad acquistare i manga e non ero sicura. Poi verso l'estate, mentre cercavo qualche serie da leggere, ho "ritrovato" questo titolo. Mi sono informata parecchio ed alla fine in fumetteria ho preso gli ultimi 3 numeri e ordinato i primi 2 mancanti. Morivo dalla voglia di leggerlo sfogliando continuamente i 3 volumi velocemente poi, dopo settimane di attese, finalmente sono arrivati i primi 2 ed ho potuto cominciare a godermelo. Mi è piaciuto tantissimo e l'ho letto in poco tempo, poi riletto diverse volte... ancora adesso quando sfoglio sono felice ed è diventato uno dei miei manga preferiti se non il preferito!
I personaggi mi piacciono tutti, forse Yukino un pochino meno...
La storia potrebbe risultare solita ma è comunque piuttosto molto bello e lo consiglio. Poi il tratto della Haruta-sensei è così piacevole, si possono già anche notare dei piccoli miglioramenti nel vol. 5 rispetto al primo. Però peccato che poi, migliorando, nei manga successivi abbia anche cambiato leggermente il modo in cui disegna.
<b>[Attenzioni, lievi spoiler sul primo volume]</b>
La protagonista è Yuya Fukushima che finalmente comincia la sua vita al liceo trasferendosi nel rispettivo dormitorio. Quando s'è trasferita, scopre che il Dormitorio Lampone al quale è stata assegnata è misto! Le è stata spiegata che, purtroppo, il dormitorio femminile la Pesca Bianca è pieno, quindi l'hanno assegnata a questo... Nel corso della giornata fa conoscenza coi membri del dormitorio. Nei giorni seguenti cominciano le lezioni, e Yuya nota che gli studenti hanno un atteggiamento piuttosto freddo e strano verso quelli del Lampone, e non ne capisce il perchè. In seguito ad alcune storie, Azusa (rappresentante degli studenti e membro del Lampone) rivela a Yuya che in quel dormitorio ci sono gli studenti problematici, e questo spiega molte cose. Poi la storia si focalizza sull'amore a prima vista della protagonista per Azusa, ostacolato però da Nagisa, anche se Yuya non sopporta e non capisce il motivo delle sue azioni. Riuscirà lei a conquistare lui? O alla fine rinuncerà?
Scusate, ma non sono brava a recensire... per questo concluso la trama con 2 insignificanti punti di domanda. Ho riassunto un po' in pratica il contenuto del primo volume.
I personaggi mi piacciono tutti, forse Yukino un pochino meno...
La storia potrebbe risultare solita ma è comunque piuttosto molto bello e lo consiglio. Poi il tratto della Haruta-sensei è così piacevole, si possono già anche notare dei piccoli miglioramenti nel vol. 5 rispetto al primo. Però peccato che poi, migliorando, nei manga successivi abbia anche cambiato leggermente il modo in cui disegna.
<b>[Attenzioni, lievi spoiler sul primo volume]</b>
La protagonista è Yuya Fukushima che finalmente comincia la sua vita al liceo trasferendosi nel rispettivo dormitorio. Quando s'è trasferita, scopre che il Dormitorio Lampone al quale è stata assegnata è misto! Le è stata spiegata che, purtroppo, il dormitorio femminile la Pesca Bianca è pieno, quindi l'hanno assegnata a questo... Nel corso della giornata fa conoscenza coi membri del dormitorio. Nei giorni seguenti cominciano le lezioni, e Yuya nota che gli studenti hanno un atteggiamento piuttosto freddo e strano verso quelli del Lampone, e non ne capisce il perchè. In seguito ad alcune storie, Azusa (rappresentante degli studenti e membro del Lampone) rivela a Yuya che in quel dormitorio ci sono gli studenti problematici, e questo spiega molte cose. Poi la storia si focalizza sull'amore a prima vista della protagonista per Azusa, ostacolato però da Nagisa, anche se Yuya non sopporta e non capisce il motivo delle sue azioni. Riuscirà lei a conquistare lui? O alla fine rinuncerà?
Scusate, ma non sono brava a recensire... per questo concluso la trama con 2 insignificanti punti di domanda. Ho riassunto un po' in pratica il contenuto del primo volume.