Para Paru
Sicuramente è un manga fuori dal comune, e come tale è abbastanza facile da apprezzare per chi non ama le storie stereotipate. E' vero, essendo uno shojo c'è la storia d'amore e i soliti cliché che ne derivano (il/lo terzo incomodo, che innamorandosi di uno dei due protagonisti, compie determinate azioni al fine di separarli), ma dei personaggi parlerò dopo...
Partendo dalla trama in sé, che alla fine è abbastanza originale: ci sono questi tre ragazzi,
( <b>[ATTENZIONE! INIZIO SPOILER!]</b> che in realtà non sono tre, bensì, alla fine diverranno sei, compreso il professore[<b>FINE SPOILER!]</b>) che, a causa di un "alieno" entrato nelle loro teste, amplificano uno dei cinque sensi, e fin qui ci sta, perché l'opera non cade nello stereotipo supereroistico. I ragazzi sono ragazzi e rimarranno tali, scegliendo di utilizzare i propri "poteri" anche per sé stessi, in modo quasi egoistico, in alcuni punti.
Per i primi 6-7 volumi non sembra esserci una trama precisa. E' tutto incentrato su Komaki, Tsurumi e Rika, su come affrontano la loro nuova situazione, come si relazionano con sé stessi e con gli altri personaggi e sulla "scoperta" di altre persone con un senso particolarmente sviluppato.
Poi, con il tempo si aggregheranno altri due personaggi più o meno principali, ma è negli ultimi 2-3 volumi che finalmente abbiamo una vera e propria storia, ricca di colpi di scena e a tratti anche tensione palpabile.
Un elemento, la cui presenza stranisce un po' all'interno del manga, è il sesso. Strano perché a volte, l'inserimento di quest'ultimo sembra quasi forzato. Non è uno smut, quindi non ci sono scene esageratamente osé, ma più si va avanti con i volumi, più ci si accorge che l'autrice ci teneva proprio ad inserirlo all'interno della storia. Il motivo è effettivamente intuibile una volta letto l'ultimo volume, però, io almeno, mi sono accorta che quanto spiegato alla fine, unito al fatto che i personaggi siano liceali (quindi una vita sessuale abbastanza attiva, non è eccessivamente sconveniente), non basta a "giustificarlo". Vi sono momenti, all'interno del manga in cui buona parte dei personaggi fa pressione alla protagonista, cercando di farla "accoppiare" con chiunque. L'unico a non farle pressione e proprio il protagonista maschile.
I personaggi: sicuramente, la protagonista non è la solita buona a nulla, capace solo di piangere e arrossire per ogni minima cosa. E' coraggiosa, e spesso anche molto simpatica.
Tsurumi è più o meno uno Tsundere, certo, magari con qualche sfumatura di carattere in più, ma per il resto siamo più o meno lì.
Rika è un personaggio ambiguo, di cui non si capisce propriamente la personalità. Sembra vivere la sua vita in modo impassibile, solo alla fine la vedremo cambiare espressione e agire in un modo per un determinato motivo.
Poi c'è Shijou. Questo personaggio caratterialmente si può riassumere con una parola: bambino. A tal proposito non ho altro da aggiungere.
Hana è un po' l'equivalente di Rika, in versione un po' più misteriosa.
Insomma, il difetto più grave di quest'opera è proprio il fatto che i personaggi acquistano un certo spessore solo alla fine.
Le tavole, spesso e volentieri sono povere di sfondi, come si può anche notare dalle immagini in questa stessa pagina e lo stile di quest'autrice proprio non mi piace, ma comunque sia questo è qualcosa di soggettivo, quindi il mio voto finale sarà il più oggettivo possibile.
In conclusione: l'idea di base era molto carina. Il problema è che è stata "condita" male. Peccato, perché con le giuste accortezze sarebbe risultato molto più bello, magari non concentrando tutto il buono dentro gli ultimi volumi, ma cercando di distribuirlo equamente in tutti e nove.
Voto trama: 7
Voto personaggi: 6
Voto tavole: 6,5
Il mio voto finale è 7 perché riconosco che il manga aveva del potenziale. Che sia stato valorizzato o meno, non cambia l'originalità dell'idea, che di questi tempi non è cosa da nulla.
Partendo dalla trama in sé, che alla fine è abbastanza originale: ci sono questi tre ragazzi,
( <b>[ATTENZIONE! INIZIO SPOILER!]</b> che in realtà non sono tre, bensì, alla fine diverranno sei, compreso il professore[<b>FINE SPOILER!]</b>) che, a causa di un "alieno" entrato nelle loro teste, amplificano uno dei cinque sensi, e fin qui ci sta, perché l'opera non cade nello stereotipo supereroistico. I ragazzi sono ragazzi e rimarranno tali, scegliendo di utilizzare i propri "poteri" anche per sé stessi, in modo quasi egoistico, in alcuni punti.
Per i primi 6-7 volumi non sembra esserci una trama precisa. E' tutto incentrato su Komaki, Tsurumi e Rika, su come affrontano la loro nuova situazione, come si relazionano con sé stessi e con gli altri personaggi e sulla "scoperta" di altre persone con un senso particolarmente sviluppato.
Poi, con il tempo si aggregheranno altri due personaggi più o meno principali, ma è negli ultimi 2-3 volumi che finalmente abbiamo una vera e propria storia, ricca di colpi di scena e a tratti anche tensione palpabile.
Un elemento, la cui presenza stranisce un po' all'interno del manga, è il sesso. Strano perché a volte, l'inserimento di quest'ultimo sembra quasi forzato. Non è uno smut, quindi non ci sono scene esageratamente osé, ma più si va avanti con i volumi, più ci si accorge che l'autrice ci teneva proprio ad inserirlo all'interno della storia. Il motivo è effettivamente intuibile una volta letto l'ultimo volume, però, io almeno, mi sono accorta che quanto spiegato alla fine, unito al fatto che i personaggi siano liceali (quindi una vita sessuale abbastanza attiva, non è eccessivamente sconveniente), non basta a "giustificarlo". Vi sono momenti, all'interno del manga in cui buona parte dei personaggi fa pressione alla protagonista, cercando di farla "accoppiare" con chiunque. L'unico a non farle pressione e proprio il protagonista maschile.
I personaggi: sicuramente, la protagonista non è la solita buona a nulla, capace solo di piangere e arrossire per ogni minima cosa. E' coraggiosa, e spesso anche molto simpatica.
Tsurumi è più o meno uno Tsundere, certo, magari con qualche sfumatura di carattere in più, ma per il resto siamo più o meno lì.
Rika è un personaggio ambiguo, di cui non si capisce propriamente la personalità. Sembra vivere la sua vita in modo impassibile, solo alla fine la vedremo cambiare espressione e agire in un modo per un determinato motivo.
Poi c'è Shijou. Questo personaggio caratterialmente si può riassumere con una parola: bambino. A tal proposito non ho altro da aggiungere.
Hana è un po' l'equivalente di Rika, in versione un po' più misteriosa.
Insomma, il difetto più grave di quest'opera è proprio il fatto che i personaggi acquistano un certo spessore solo alla fine.
Le tavole, spesso e volentieri sono povere di sfondi, come si può anche notare dalle immagini in questa stessa pagina e lo stile di quest'autrice proprio non mi piace, ma comunque sia questo è qualcosa di soggettivo, quindi il mio voto finale sarà il più oggettivo possibile.
In conclusione: l'idea di base era molto carina. Il problema è che è stata "condita" male. Peccato, perché con le giuste accortezze sarebbe risultato molto più bello, magari non concentrando tutto il buono dentro gli ultimi volumi, ma cercando di distribuirlo equamente in tutti e nove.
Voto trama: 7
Voto personaggi: 6
Voto tavole: 6,5
Il mio voto finale è 7 perché riconosco che il manga aveva del potenziale. Che sia stato valorizzato o meno, non cambia l'originalità dell'idea, che di questi tempi non è cosa da nulla.
Questo manga è la dimostrazione vivente che si possono creare storie sentimentali, discostandosi completamente dagli schemi monotoni (e ormai nauseanti) delle vicende a sfondo romantico degli ultimi anni. Anzi, gli aspetti di Parasite Pal sono talmente innovativi da richiedere una schematica analisi approfondita. Entrerò, quindi, nella modalità pignola.
TRAMA
L'invasione di entità provenienti da mondi paralleli (o se preferite il film di Don Siegel "L'invasione degli ultracorpi") viene impiegata per affrontare un argomento estremamente delicato come il sesso, tematica spesso bistrattata (ricordiamo "Virgin Crisis", "Love Celeb" o la maggior parte delle opere di Mayu Shinjo) in assatanati ingroppamenti senza cognizione di causa, dimenticandosi la fantastica esperienza sensoriale, dell'unione tra uomo e donna, al di là dell'amplesso.
Il piacere di toccarsi, il piacere di gustare sapori e fragranze, il piacere dell'ascoltare i battiti accelerati del cuore. Citando le magnifiche parole della grande Isabella Allende in "Ritratto in seppia": "Sentirono che il loro spiriti si estendevano, che i desideri e la memoria scomparivano, che si abbandonavano in un'unica immensa chiarità. Si abbracciarono in quello spazio straordinario riconoscendosi, perché forse erano già stati lì insieme nelle vite precedenti e ci sarebbero tornati più e più volte nelle vite future".
Lo shoujo della Ishida offre un'ampia panoramica sull'amore adolescenziale, osservando attentamente le insicurezze, i timori, l'ormone impazzito, la sfacciataggine, la confusione tipici di quell'età. Niente viene banalizzato a schemi prestabiliti, mostrando sotto un'altra prospettiva contrasti conosciuti (triangoli o in questo caso quadrilateri sentimentali).
PERSONAGGI
Komaki, la protagonista femminile, si apre senza timore (dopo ovviamente un'esitazione iniziale) a situazioni sconosciute, soprattutto per il potere sovrannaturale acquisito, un olfatto iper sviluppato in grado di captare l'odore dell'eccitazione, della pre-eccitazione, e delle bugie, che le svelano una realtà distante dal quadretto roseo sognato, permettendole di crescere e comprendere il significato di costruire un legame vero con una persona. Aspetto vivamente apprezzato dalla sottoscritta.
Per quanto riguarda il co-protagonista potrebbe essere tranquillamente inserito nella categoria tsundere, al contrario però, del solito ragazzo fastidioso scassa balls senza un motivo, il suo carattere brusco nasconde la paura del rifiuto, del disprezzo per un difetto congenito. Un lato inaspettato, che procura tenerezza.
STILE
La mangaka si distingue per un tratto particolare dalle bocche all'ingiù, in particolare nel comparto maschile, caratterizzato pure da occhi tendenti verso il basso o tirati stile Spock di Star Trek.
Nelle ragazze invece, si ha la completa manifestazione del talento dell'autrice. Magnifici i capelli, i volti, i corpi dalle linee vaporose, effimere quanto i sensi.
Se volete sperimentare una storia diversa, questi nove volumetti fanno assolutamente per voi.
TRAMA
L'invasione di entità provenienti da mondi paralleli (o se preferite il film di Don Siegel "L'invasione degli ultracorpi") viene impiegata per affrontare un argomento estremamente delicato come il sesso, tematica spesso bistrattata (ricordiamo "Virgin Crisis", "Love Celeb" o la maggior parte delle opere di Mayu Shinjo) in assatanati ingroppamenti senza cognizione di causa, dimenticandosi la fantastica esperienza sensoriale, dell'unione tra uomo e donna, al di là dell'amplesso.
Il piacere di toccarsi, il piacere di gustare sapori e fragranze, il piacere dell'ascoltare i battiti accelerati del cuore. Citando le magnifiche parole della grande Isabella Allende in "Ritratto in seppia": "Sentirono che il loro spiriti si estendevano, che i desideri e la memoria scomparivano, che si abbandonavano in un'unica immensa chiarità. Si abbracciarono in quello spazio straordinario riconoscendosi, perché forse erano già stati lì insieme nelle vite precedenti e ci sarebbero tornati più e più volte nelle vite future".
Lo shoujo della Ishida offre un'ampia panoramica sull'amore adolescenziale, osservando attentamente le insicurezze, i timori, l'ormone impazzito, la sfacciataggine, la confusione tipici di quell'età. Niente viene banalizzato a schemi prestabiliti, mostrando sotto un'altra prospettiva contrasti conosciuti (triangoli o in questo caso quadrilateri sentimentali).
PERSONAGGI
Komaki, la protagonista femminile, si apre senza timore (dopo ovviamente un'esitazione iniziale) a situazioni sconosciute, soprattutto per il potere sovrannaturale acquisito, un olfatto iper sviluppato in grado di captare l'odore dell'eccitazione, della pre-eccitazione, e delle bugie, che le svelano una realtà distante dal quadretto roseo sognato, permettendole di crescere e comprendere il significato di costruire un legame vero con una persona. Aspetto vivamente apprezzato dalla sottoscritta.
Per quanto riguarda il co-protagonista potrebbe essere tranquillamente inserito nella categoria tsundere, al contrario però, del solito ragazzo fastidioso scassa balls senza un motivo, il suo carattere brusco nasconde la paura del rifiuto, del disprezzo per un difetto congenito. Un lato inaspettato, che procura tenerezza.
STILE
La mangaka si distingue per un tratto particolare dalle bocche all'ingiù, in particolare nel comparto maschile, caratterizzato pure da occhi tendenti verso il basso o tirati stile Spock di Star Trek.
Nelle ragazze invece, si ha la completa manifestazione del talento dell'autrice. Magnifici i capelli, i volti, i corpi dalle linee vaporose, effimere quanto i sensi.
Se volete sperimentare una storia diversa, questi nove volumetti fanno assolutamente per voi.
"Parasite pal" è molto, molto diverso dai soliti shoujo manga zuccherosi. Proprio per questo motivo ne consiglio la lettura anche a chi non ama le storie sentimentali.
Ma cos'è che rende quest'opera così atipica?
Per prima cosa, credo siano ben pochi i manga per ragazze che trattano temi di fantascienza... Inoltre, più che sull'amore la storia pone enfasi sul tema della sessualità, affrontandolo in maniera decisamente diretta. (Non per altro questo è un manga "per un pubblico maturo", come è scritto anche sulla copertina di ogni volume.)
La psicologia dei personaggi è molto curata. La protagonista, Komaki, è una ragazza buona, ingenua, di buon senso e del tutto ordinaria: è proprio lei il personaggio più realistico e meno folle/bizzarro di tutta la serie.
I personaggi principali sono tutti adolescenti dai 16 ai 18 anni, e sono tutti più o meno immaturi, forse in modo eccessivo per la loro età - il che potrebbe far rimanere alcuni un po' perplessi.
La vera forza di questo manga, a mio parere, è la sua originalità: la maniera innovativa e coinvolgente in cui esplora il territorio dei cinque sensi, della sensualità e dei comportamenti umani, riuscendo a rendere questi argomenti affascinanti agli occhi del lettore.
La trama di "Para paru" è molto avvincente e ben congegnata, il genere di storia che si legge tutta d'un fiato. Chi sarà veramente l'alieno nella testa di Komaki? Come farà a tornare da dove proviene? Quale sarà il suo vero scopo?
Anche se il ritmo narrativo scorre lento, il finale è quanto di meglio si potesse desiderare, e non mancano i colpi di scena e i cliff-hanger.
I disegni sono a dir poco particolari. Ishida a volte disegna le bocche dei personaggi in maniera un po' bizzarra e spesso lascia gli sfondi vuoti e vaporosi, oltre al fatto che fa un uso estensivo (a mio parere eccessivo) dei retini... Lo stile di disegno da shoujo manga non fa per me, ma Ishida ha talento, questo non si può proprio negare.
A tratti questo manga è anche molto divertente. L'autrice ha un senso dell'umorismo tutto suo!
In definitiva, consiglio a tutti questo manga. L'edizione della Star Comics ha un buon rapporto qualità-prezzo, e credetemi, ne vale davvero la pena. Un piccolo capolavoro come questo merita i vostri soldi.
Ma cos'è che rende quest'opera così atipica?
Per prima cosa, credo siano ben pochi i manga per ragazze che trattano temi di fantascienza... Inoltre, più che sull'amore la storia pone enfasi sul tema della sessualità, affrontandolo in maniera decisamente diretta. (Non per altro questo è un manga "per un pubblico maturo", come è scritto anche sulla copertina di ogni volume.)
La psicologia dei personaggi è molto curata. La protagonista, Komaki, è una ragazza buona, ingenua, di buon senso e del tutto ordinaria: è proprio lei il personaggio più realistico e meno folle/bizzarro di tutta la serie.
I personaggi principali sono tutti adolescenti dai 16 ai 18 anni, e sono tutti più o meno immaturi, forse in modo eccessivo per la loro età - il che potrebbe far rimanere alcuni un po' perplessi.
La vera forza di questo manga, a mio parere, è la sua originalità: la maniera innovativa e coinvolgente in cui esplora il territorio dei cinque sensi, della sensualità e dei comportamenti umani, riuscendo a rendere questi argomenti affascinanti agli occhi del lettore.
La trama di "Para paru" è molto avvincente e ben congegnata, il genere di storia che si legge tutta d'un fiato. Chi sarà veramente l'alieno nella testa di Komaki? Come farà a tornare da dove proviene? Quale sarà il suo vero scopo?
Anche se il ritmo narrativo scorre lento, il finale è quanto di meglio si potesse desiderare, e non mancano i colpi di scena e i cliff-hanger.
I disegni sono a dir poco particolari. Ishida a volte disegna le bocche dei personaggi in maniera un po' bizzarra e spesso lascia gli sfondi vuoti e vaporosi, oltre al fatto che fa un uso estensivo (a mio parere eccessivo) dei retini... Lo stile di disegno da shoujo manga non fa per me, ma Ishida ha talento, questo non si può proprio negare.
A tratti questo manga è anche molto divertente. L'autrice ha un senso dell'umorismo tutto suo!
In definitiva, consiglio a tutti questo manga. L'edizione della Star Comics ha un buon rapporto qualità-prezzo, e credetemi, ne vale davvero la pena. Un piccolo capolavoro come questo merita i vostri soldi.
La trama iniziale di quest'opera è piuttosto lineare e leggendola si prometterebbe una storia semplice. La protagonista è Komaki, una comunissima liceale che non sembra avere caratteristiche particolari, che una mattina comincia a sentire una voce nella propria testa. Questa voce appartiene a un essere dalle sembianze umane, che dichiara di aver avuto il permesso di entrare nel suo corpo da lei stessa! Non potendo però sopravvivere nel mondo esterno, Komaki si vede costretta a lasciare l'essere dov'è e a permettergli di fare le proprie ricerche. Mentre lo sconosciuto occupa la sua mente, Komaki si accorge di aver ottenuto un olfatto particolarmente sviluppato e di poter odorare di tutto: l'odore del cibo che gli altri hanno mangiato da tanto, quello delle emozioni, delle bugie e... quello dell'eccitazione sessuale.
Questo manga è diventato uno dei miei preferiti, se non il mio preferito in assoluto. È adatto a un pubblico abbastanza maturo dato che le tematiche si incentrano in gran parte sul sesso, ma non solo per questo bisogna convincersi che il succo sia tutto lì. L'argomento ricorre spesso, ma continuando a leggere ci si rende conto che l'aspetto "sporco" del sesso finisce in secondo piano e la storia si concentra sui suoi aspetti più importanti, e magari meno osservati. Anche la trama, se all'inizio si promette semplice, si rivelerà essere molto più complessa di quello che un lettore potrebbe immaginare: una persona che non ha letto il manga e decidesse di leggere uno degli ultimi volumi non riuscirebbe a capire molto della storia.
L'opera mi ha dato un'ottima impressione proprio perché la storia si è sviluppata in modo completamente diverso da quello che mi sarei aspettata: non è affatto prevedibile, non è come un qualsiasi shoujo per ragazze romantiche, non è carico di scene a tema ecchi e soprattutto il disegno non è fatto per stregare chi legge. Nei primi volumi, infatti, lo stile di quest'ultimo sembra essere poco curato, abbastanza da far concentrare maggiormente il lettore sulla storia più che sulle immagini. Con l'avanzare dei volumi, comunque, il disegno si evolve e si perfeziona, e si vede chiaramente paragonando i disegni del primo volume a quelli dell'ultimo.
I personaggi cliché non ci sono, soprattutto. La protagonista femminile non è bellissima e non è neanche carica dei classici valori morali che le potrebbero dare fascino; non ci sono quei ragazzi "fighi da paura" che lasciano le lettrici a fissare una sola pagina per interi minuti e le scene romantiche non sono le più importanti di tutta la storia, anzi.
Se a qualcuno interessa leggere un manga diverso dal solito, gli consiglio questo. L'ho trovato semplicemente stupendo e vorrei che fosse conosciuto di più, ma soprattutto che ci fossero altri manga altrettanto belli.
Questo manga è diventato uno dei miei preferiti, se non il mio preferito in assoluto. È adatto a un pubblico abbastanza maturo dato che le tematiche si incentrano in gran parte sul sesso, ma non solo per questo bisogna convincersi che il succo sia tutto lì. L'argomento ricorre spesso, ma continuando a leggere ci si rende conto che l'aspetto "sporco" del sesso finisce in secondo piano e la storia si concentra sui suoi aspetti più importanti, e magari meno osservati. Anche la trama, se all'inizio si promette semplice, si rivelerà essere molto più complessa di quello che un lettore potrebbe immaginare: una persona che non ha letto il manga e decidesse di leggere uno degli ultimi volumi non riuscirebbe a capire molto della storia.
L'opera mi ha dato un'ottima impressione proprio perché la storia si è sviluppata in modo completamente diverso da quello che mi sarei aspettata: non è affatto prevedibile, non è come un qualsiasi shoujo per ragazze romantiche, non è carico di scene a tema ecchi e soprattutto il disegno non è fatto per stregare chi legge. Nei primi volumi, infatti, lo stile di quest'ultimo sembra essere poco curato, abbastanza da far concentrare maggiormente il lettore sulla storia più che sulle immagini. Con l'avanzare dei volumi, comunque, il disegno si evolve e si perfeziona, e si vede chiaramente paragonando i disegni del primo volume a quelli dell'ultimo.
I personaggi cliché non ci sono, soprattutto. La protagonista femminile non è bellissima e non è neanche carica dei classici valori morali che le potrebbero dare fascino; non ci sono quei ragazzi "fighi da paura" che lasciano le lettrici a fissare una sola pagina per interi minuti e le scene romantiche non sono le più importanti di tutta la storia, anzi.
Se a qualcuno interessa leggere un manga diverso dal solito, gli consiglio questo. L'ho trovato semplicemente stupendo e vorrei che fosse conosciuto di più, ma soprattutto che ci fossero altri manga altrettanto belli.
Takumi Ishida è senza ombra di dubbio un'autrice particolare: ogni sua storia ha come base il sesso. Procedendo nella lettura, e scoprendo altre sue opere, ho potuto constatare che l'autrice è letteralmente interessata al lato psicologico dell'atto, dei motivi che portano due corpi a unirsi, e "Para Paru" (Parasite Pal) nei suoi 9 volumi ne è la prova concreta.
Komaki è una sedicenne ingenua, priva di particolari abilità, e trascorre le sue giornate da studentessa come meglio può, ma durante un sogno avverte una strana presenza che le pone una serie di domande e, senza rendersene conto, Komaki ha acconsentito a un alieno di infiltrarsi nel suo cervello, così da aiutarlo nello studiare il genere umano.
Una trama simile poco di sessuale ci trasmette, però non a caso "Para Paru" è consigliato a un pubblico maturo: quasi ogni volume è incentrato puramente su ciò, anzi, l'intero sistema di studio da parte dell'alieno si potrebbe definire tale, ma a sua volta Para Paru è riuscito a racchiudere in una bolla non solo le esperienze dei ragazzi, ma anche i loro sentimenti, pensieri, problematiche così da dare un certo livello di profondità alle azioni, rendendole così non solo puri atti privi di scopo.
A causa della mia mancata conoscenza dell'autrice, al momento della lettura del primo volume ne rimasi perplessa poiché trovai che quell'inizio fosse veramente strano, ma anche l'intero metodo narrativo, i personaggi, i tratti così come l'intero disegno erano particolarmente strani, e solamente man mano che la serie era proseguita era riuscita a darmi emozioni.
Inizialmente, ciò che mi colpì maggiormente era appunto questa smania di inserire un rapporto sessuale quasi ovunque, ma continuandolo pian piano si veniva a creare un senso logico.
La serie è basata principalmente sulle relazioni fra i cinque personaggi principali e secondari, sui loro rapporti e sui cinque sensi che tutti noi possediamo, ed è stato interessante leggere cosa l'autrice avesse pensato riguardo a questi doni che noi tutti abbiamo, ma di cui spesso ci scordiamo.
Takumi Ishida è riuscita a coinvolgermi nel mondo della vista, del tatto, dell'olfatto, del gusto e dell'udito in un modo molto delicato ma al contempo piccante, pertanto il mio voto va al di là della sufficienza, e reputo "Para Paru" un buon prodotto.
Komaki è una sedicenne ingenua, priva di particolari abilità, e trascorre le sue giornate da studentessa come meglio può, ma durante un sogno avverte una strana presenza che le pone una serie di domande e, senza rendersene conto, Komaki ha acconsentito a un alieno di infiltrarsi nel suo cervello, così da aiutarlo nello studiare il genere umano.
Una trama simile poco di sessuale ci trasmette, però non a caso "Para Paru" è consigliato a un pubblico maturo: quasi ogni volume è incentrato puramente su ciò, anzi, l'intero sistema di studio da parte dell'alieno si potrebbe definire tale, ma a sua volta Para Paru è riuscito a racchiudere in una bolla non solo le esperienze dei ragazzi, ma anche i loro sentimenti, pensieri, problematiche così da dare un certo livello di profondità alle azioni, rendendole così non solo puri atti privi di scopo.
A causa della mia mancata conoscenza dell'autrice, al momento della lettura del primo volume ne rimasi perplessa poiché trovai che quell'inizio fosse veramente strano, ma anche l'intero metodo narrativo, i personaggi, i tratti così come l'intero disegno erano particolarmente strani, e solamente man mano che la serie era proseguita era riuscita a darmi emozioni.
Inizialmente, ciò che mi colpì maggiormente era appunto questa smania di inserire un rapporto sessuale quasi ovunque, ma continuandolo pian piano si veniva a creare un senso logico.
La serie è basata principalmente sulle relazioni fra i cinque personaggi principali e secondari, sui loro rapporti e sui cinque sensi che tutti noi possediamo, ed è stato interessante leggere cosa l'autrice avesse pensato riguardo a questi doni che noi tutti abbiamo, ma di cui spesso ci scordiamo.
Takumi Ishida è riuscita a coinvolgermi nel mondo della vista, del tatto, dell'olfatto, del gusto e dell'udito in un modo molto delicato ma al contempo piccante, pertanto il mio voto va al di là della sufficienza, e reputo "Para Paru" un buon prodotto.
Manga con dei graziosi disegni e personaggi per me affascinanti. La storia è davvero carina e originale, chi l'avrebbe mai detto che un alieno potesse entrare nella propria testa e alterare uno dei cinque sensi? È davvero divertente seguire la storia, anche se ad un primo momento sembra uno shojo come tutti gli altri, e se il futuro fosse davvero così, con ben cinque sessi? Secondo me, come ho detto all'inizio, la storia è carina e originale. Chissà com'è avere un super udito, un super tatto e un super olfatto! Spero che questo manga lo leggano in molti, ha bisogno di essere notato in qualche modo, perché in fondo non è come tutti gli altri shojo.
E se un giorno il vostro olfatto diventasse molto più acuto? E se grazie alla possibilità di sentire anche odori più impercettibili, riusciste a scoprire i segreti più nascosti delle persone? E se scoprissi di non essere l’unica persona al mondo ad avere uno dei sensi più acuti del normale? E se tutto questo sia dovuto ad un alieno che si è insinuato nella vostra mente? E se Para Paru (contrazione di Parasite Pal) fosse tutto questo e molto altro ancora? Rimane soltanto da leggerlo! Consigliato a tutti quelli che amano i fumetti leggeri a dal tratto tipicamente Shojo!
Ho appena finito di leggere l'ultimo volume in italiano edito della Star Comics fino ad ora, che devo dire? Fin dal primo volume, devo dire che la storia mi è piaciuta, i disegni sono forse un po' infantili, nel senso che tutti i personaggi non dimostrano l'età che hanno (sono adolescenti), ma sono comunque belli, ci vorrebbe solo più maturità, ma mi piace lo stesso, è un tratto delicato e sobrio. La storia è divertente, ha pochi colpi di scena, ma fila semplice che è un piacere, anche se in sottofondo si inspira una ventata di nascosto mistero che credo avrà un suo fulcro verso negli ultimi volumi, sempre che non mi sbagli.
Per i temi e certi disegni espliciti questo manga è davvero adatto ad un pubblico un po' più maturo delle ragazzine, la storia parla di rapporti sessuali, della vita scolastica dei personaggi e di alieni che si sono infiltrati nei cervelli di certi studenti amplificandone uno a turno dei 5 sensi, può sembrare banale, ma se la si legge è facile appassionarsi. La protagonista riesce a percepire tutti gli odori amplificati, come quello delle menzogne, quello che si emana quando si è eccitati, e questo è quello che più mi ha colpito. Mi domando davvero che tipo di odore si abbia addosso, quando si è eccitati o anche poter sentire l'odore che ha l'amore, se esistono questi odori, sarebbero davvero così come li descrive questa protagonista? È una domanda a cui forse solo i cani, con il loro olfatto sviluppato, saprebbero rispondere, eppure questo manga, secondo me, spinge molto ad avere certe curiosità in tema. Il resto lo lascio a chi vorrà provare a leggerlo, io ho detto la mia.
Per i temi e certi disegni espliciti questo manga è davvero adatto ad un pubblico un po' più maturo delle ragazzine, la storia parla di rapporti sessuali, della vita scolastica dei personaggi e di alieni che si sono infiltrati nei cervelli di certi studenti amplificandone uno a turno dei 5 sensi, può sembrare banale, ma se la si legge è facile appassionarsi. La protagonista riesce a percepire tutti gli odori amplificati, come quello delle menzogne, quello che si emana quando si è eccitati, e questo è quello che più mi ha colpito. Mi domando davvero che tipo di odore si abbia addosso, quando si è eccitati o anche poter sentire l'odore che ha l'amore, se esistono questi odori, sarebbero davvero così come li descrive questa protagonista? È una domanda a cui forse solo i cani, con il loro olfatto sviluppato, saprebbero rispondere, eppure questo manga, secondo me, spinge molto ad avere certe curiosità in tema. Il resto lo lascio a chi vorrà provare a leggerlo, io ho detto la mia.