Bestia - Ryuugetsushou
<b> Attenzione: spoiler! </b>
Una miniserie manga che merita di essere letta. Non mi dilungo sulla trama, poiché è già ben descritta sopra, e passo al commento.
Il manga innanzitutto ha un disegno curatissimo, come si può notare dalle immagini accanto. Il primo volume lo ho mandato giù un po' a fatica, e dopo di esso mi sarei aspettato una storia piatta, con pochi combattimenti e elementi sovrannaturali, dove veniva curata solo la parte storica del manga. Invece ecco che vengono fuori nemici, mostri, leggende, un obiettivo che il protagonista deve raggiungere, in un ambiente mutevole a lui spesso sfavorevole, dove fazioni sono in conflitto tra di loro in un periodo nel quale lo shogunato è particolarmente debole. Il manga adotta la classica scelta stilistica del finale aperto, con il quale l'opera, più che una storia a sé, sembra essere l'introduzione di una storia ben più lunga. Infatti, nel finale il protagonista scopre che per raggiungere il suo obiettivo, ovvero uccidere la propria sorella minore, dovrà prima impadronirsi di dodici spade magiche/maledette e quindi sconfiggerne i proprietari, quasi tutti a difesa della sorella. Il motivo del volere uccidere la sorella è perchè essa non è altro che la reincarnazione di una regina del passato, assetata di potere. La scelta stilistica del finale aperto mi ricorda molto quella adottata in Sengoku Armors di Shota Sakaki che se usata bene (come in Sengoku Armors e proprio in questo caso, con Bestia), funziona molto e fa apprezzare maggiormente l'opera. Consigliato a tutti i lettori di shonen.
Una miniserie manga che merita di essere letta. Non mi dilungo sulla trama, poiché è già ben descritta sopra, e passo al commento.
Il manga innanzitutto ha un disegno curatissimo, come si può notare dalle immagini accanto. Il primo volume lo ho mandato giù un po' a fatica, e dopo di esso mi sarei aspettato una storia piatta, con pochi combattimenti e elementi sovrannaturali, dove veniva curata solo la parte storica del manga. Invece ecco che vengono fuori nemici, mostri, leggende, un obiettivo che il protagonista deve raggiungere, in un ambiente mutevole a lui spesso sfavorevole, dove fazioni sono in conflitto tra di loro in un periodo nel quale lo shogunato è particolarmente debole. Il manga adotta la classica scelta stilistica del finale aperto, con il quale l'opera, più che una storia a sé, sembra essere l'introduzione di una storia ben più lunga. Infatti, nel finale il protagonista scopre che per raggiungere il suo obiettivo, ovvero uccidere la propria sorella minore, dovrà prima impadronirsi di dodici spade magiche/maledette e quindi sconfiggerne i proprietari, quasi tutti a difesa della sorella. Il motivo del volere uccidere la sorella è perchè essa non è altro che la reincarnazione di una regina del passato, assetata di potere. La scelta stilistica del finale aperto mi ricorda molto quella adottata in Sengoku Armors di Shota Sakaki che se usata bene (come in Sengoku Armors e proprio in questo caso, con Bestia), funziona molto e fa apprezzare maggiormente l'opera. Consigliato a tutti i lettori di shonen.
Bestia. Comprai tutta la serie da e-bay sfruttando una grande offerta. Ero particolarmente attratto dal disegno di questo manga, ma sinceramente non mi aspettavo molto dal contenuto.
I primi due volumi mi hanno consentito di capire di cosa parlasse l'opera: il protagonista Gen Tsukinosuke è un saishi, vale a dire un raro esempio di unione fra una bestia e un essere umano. I saishi sono dotati di grande abilità nel combattimento, ma oltre ciò hanno una caratteristica: tutti i loro fluidi corporei sono estremamente velenosi, in grado di uccidere in poco tempo. Le principali vittime di ciò sono le numerose donne con cui il protagonista fa sesso e che saranno condannate a una misera fine.
Intanto, in Giappone aumentano le ostilità fra diverse fazioni che combattono fra loro e pian piano scopriremo il motivo. Ma non è finita: ben presto si scopre che il principale obiettivo del protagonista è uccidere la sorella minore. Ma perché?
Ad essere sinceri questo punto diventa il motivo più grande per andare avanti nella lettura. Anche dopo aver letto il volume 3 non hai molte risposte a riguardo, ma tutta la faccenda prende una piega a mio parere insolita, o meglio inaspettata: il manga inizia a prendermi davvero e non vedevo l'ora di far luce sui misteri che si erano introdotti. Così arriva anche il volume 4. Le pagine scorrono, sei in trepidazione, finalmente hai capito il perché di ogni cosa, non vedevo l'ora! Finalmente arriva il pezzo forte! Finalmente "dovrebbe iniziare il manga", ma le pagine sono finite! Finisce qui! Più che un finale aperto, direi quasi inesistente! Una grande delusione.
Il disegno è invece bellissimo, l'ho apprezzato molto. Per quanto riguarda l'edizione, Star Comics ha fatto un lavoro eccezionale, proponendoci al prezzo di 6,00 € un volume che altri editori avrebbero fatto pagare molto di più. Sovracoperta, parecchie pagine di cui abbastanza a colori.
Tiriamo le somme. Ikegami aveva iniziato benissimo ed è apprezzabile il suo lavoro di approfondimento dal punto di vista storico. Peccato, non posso dire altrimenti. I presupposti erano davvero buoni. Quindi do un bel 6/10 considerando anche l'ottima edizione.
In conclusione non posso consigliarvi questo manga visto il costo totale di 24,00 €. Vi sentireste presi in giro. Se invece trovate una buona offerta come ho fatto io, allora se ne può riparlare.
I primi due volumi mi hanno consentito di capire di cosa parlasse l'opera: il protagonista Gen Tsukinosuke è un saishi, vale a dire un raro esempio di unione fra una bestia e un essere umano. I saishi sono dotati di grande abilità nel combattimento, ma oltre ciò hanno una caratteristica: tutti i loro fluidi corporei sono estremamente velenosi, in grado di uccidere in poco tempo. Le principali vittime di ciò sono le numerose donne con cui il protagonista fa sesso e che saranno condannate a una misera fine.
Intanto, in Giappone aumentano le ostilità fra diverse fazioni che combattono fra loro e pian piano scopriremo il motivo. Ma non è finita: ben presto si scopre che il principale obiettivo del protagonista è uccidere la sorella minore. Ma perché?
Ad essere sinceri questo punto diventa il motivo più grande per andare avanti nella lettura. Anche dopo aver letto il volume 3 non hai molte risposte a riguardo, ma tutta la faccenda prende una piega a mio parere insolita, o meglio inaspettata: il manga inizia a prendermi davvero e non vedevo l'ora di far luce sui misteri che si erano introdotti. Così arriva anche il volume 4. Le pagine scorrono, sei in trepidazione, finalmente hai capito il perché di ogni cosa, non vedevo l'ora! Finalmente arriva il pezzo forte! Finalmente "dovrebbe iniziare il manga", ma le pagine sono finite! Finisce qui! Più che un finale aperto, direi quasi inesistente! Una grande delusione.
Il disegno è invece bellissimo, l'ho apprezzato molto. Per quanto riguarda l'edizione, Star Comics ha fatto un lavoro eccezionale, proponendoci al prezzo di 6,00 € un volume che altri editori avrebbero fatto pagare molto di più. Sovracoperta, parecchie pagine di cui abbastanza a colori.
Tiriamo le somme. Ikegami aveva iniziato benissimo ed è apprezzabile il suo lavoro di approfondimento dal punto di vista storico. Peccato, non posso dire altrimenti. I presupposti erano davvero buoni. Quindi do un bel 6/10 considerando anche l'ottima edizione.
In conclusione non posso consigliarvi questo manga visto il costo totale di 24,00 €. Vi sentireste presi in giro. Se invece trovate una buona offerta come ho fatto io, allora se ne può riparlare.
Diciamo subito che ho comprato i quattro volumi al ridicolo prezzo di € 1,90 in totale, altrimenti rimpiangerei la spesa. Detto questo, il voto 5 scaturisce da una sufficienza (3/5) per il disegno che non è male, a parte una quantità troppo elevata di personaggi che si confondono tra di loro, e da un'insufficienza sulla storia (2/5). Se dovessi valutare anche l'edizione Star Comics, abbasserei di un voto perché sono i volumi più sbavosi che io abbia mai avuto tra le mani. Ci sono tante pagine a colori, questo va detto.
Onore, sesso e violenza è una sintesi adeguata dei contenuti del manga, riservato io credo esclusivamente ad un pubblico adulto. Il protagonista è un ronin appartenente ad una specie di creature mezzo uomo e mezzo demone, il cui sangue avvelena gli esseri umani, in particolare le donne con cui ha rapporti sessuali. Ma l'uomo ha una sua moralità, e quindi va solo con donne che desiderano morire, o in fin di vita. In generale si muove in un ambiente di corruzione e prostituzione, ritratto abbastanza credibile del Giappone all'epoca narrata.
Il motivo del suo girovagare è la ricerca della sorella minore, che lui intende uccidere. Purtroppo il senso di una quest a prima vista ripugnante e inspiegabile, si comprende solo nelle ultime pagine del manga, guarda caso nel capitolo aggiuntivo che termina un'opera probabilmente funestata da un cattivo andamento delle vendite, e pertanto abbandonata.
Qualcuno dirà: è un finale aperto. Ma de che?
Spiace perché prende abbastanza ed aveva delle potenzialità. Infatti, la ricostruzione storica sembra alquanto particolareggiata e curata. Insomma, peccato, e ancora peccato. Così è solo una serie di 4 volumi in cui c'è sesso e violenza per l'appunto, mentre l'onore è assai più defilato insieme a qualsiasi altra tematica venga abbozzata. Questo perché ci sarebbero voluti almeno altrettanti volumi per approfondire il discorso. Spiace, e onestamente non si capisce il motivo per cui la Star Comics abbia deciso di pubblicarlo in Italia, se non per sfruttare le voglie degli otaku adulti affamati di fanservice.
Onore, sesso e violenza è una sintesi adeguata dei contenuti del manga, riservato io credo esclusivamente ad un pubblico adulto. Il protagonista è un ronin appartenente ad una specie di creature mezzo uomo e mezzo demone, il cui sangue avvelena gli esseri umani, in particolare le donne con cui ha rapporti sessuali. Ma l'uomo ha una sua moralità, e quindi va solo con donne che desiderano morire, o in fin di vita. In generale si muove in un ambiente di corruzione e prostituzione, ritratto abbastanza credibile del Giappone all'epoca narrata.
Il motivo del suo girovagare è la ricerca della sorella minore, che lui intende uccidere. Purtroppo il senso di una quest a prima vista ripugnante e inspiegabile, si comprende solo nelle ultime pagine del manga, guarda caso nel capitolo aggiuntivo che termina un'opera probabilmente funestata da un cattivo andamento delle vendite, e pertanto abbandonata.
Qualcuno dirà: è un finale aperto. Ma de che?
Spiace perché prende abbastanza ed aveva delle potenzialità. Infatti, la ricostruzione storica sembra alquanto particolareggiata e curata. Insomma, peccato, e ancora peccato. Così è solo una serie di 4 volumi in cui c'è sesso e violenza per l'appunto, mentre l'onore è assai più defilato insieme a qualsiasi altra tematica venga abbozzata. Questo perché ci sarebbero voluti almeno altrettanti volumi per approfondire il discorso. Spiace, e onestamente non si capisce il motivo per cui la Star Comics abbia deciso di pubblicarlo in Italia, se non per sfruttare le voglie degli otaku adulti affamati di fanservice.