Otome Youkai Zakuro
Senza dubbio molto carino. Demoni, mezzi demoni, soldati e strani casi da risolvere si intrecceranno alla vita di tutti i giorni di un gruppo molto vario e ben assortito di protagonisti, mentre l'elemento romantico pian piano si fa strada sulla scena.
I capitoli, molto brevi, si leggono velocemente. Inizialmente sembrano autoconclusivi e mirati ad una rapida introduzione di tutti i personaggi principali e delle relazioni che instaurano immediatamente gli uni con gli altri. Le ragazze mezze demoni si conoscono fin da bambine ed è quindi il rapporto con la controparte maschile a catturare il nostro interesse. Dovendo lavorare a stretto contatto, vengono formate squadre da due o da tre e i partner vengono spesso resi protagonisti di brevi e piacevoli archi narrativi che li vedono impegnati nella risoluzione di vari casi e ci permettono di approfondirne la conoscenza, il carattere e la storia. A tutti viene dato il giusto spazio. Procedendo di capitolo in capitolo, la trama sembra prendere consistenza e dirigersi verso archi narrativi più lunghi, complessi e profondi, alla scoperta del passato tormentato dei protagonisti. Il tutto mentre il rapporto che li lega si solidifica e trasforma.
Sebbene venga riservato ampio spazio a tutti loro, la coppia principale, come suggerisce il titolo stesso del manga, è formata da Zakuro e Agemaki. Lei è per metà demone, fiera, testarda, determinata, forte e risoluta. La tipica protagonista tsundere, dura fuori ma tenera dentro (un po' come Misaki di Kaichou wa maid-sama) e dal tragico e oscuro passato. Questo non le impedisce però di risultare spesso e volentieri comica e divertente. Lui è un soldato che emana luce da qualunque lato lo si guardi, peccato che abbia un unico difetto: è terrorizzato dai demoni e non è difficile immaginare come questo lo renda spesso e volentieri buffo e imbranato. L'evolversi del loro rapporto è quello più divertente e profondo ma anche gli altri personaggi si difendono bene. Riken e Suzukihotaru, ad esempio, sono la coppia più dolce e delicata: alto, silenzioso, apparentemente serio ma in realtà molto gentile e premuroso lui, semplicemente adorabile lei. Un trio sui generis è invece formato dalle frizzanti gemelle Hozuri e Bonbori che saltellano sempre intorno al giovane Ganryu cercando di coccolarlo il più possibile. Altri personaggi fanno ovviamente la loro comparsa, per creare un universo molto affollato, chiassoso e variopinto. Il folklore giapponese ci regala demoni di vario tipo, ragni, oracoli, tengu, spiriti, mezzi demoni ecc. Tutti ben costruiti e interessanti.
Il chara design è forse uno degli elementi che più mi ha convinto ad iniziare la lettura. I personaggi sono ben disegnati, secondo uno stile moderno e molto morbido nei lineamenti. Le ragazze, in particolare, sono tutte bellissime, e i ragazzi, tutti bishonen, hanno anche sfumature di virilità. I vestiti sono molto dettagliati, così come le acconciature. Viste panoramiche e d'ambiente ci immergono nelle atmosfere di un mitico e sconosciuto paese orientale in cui si inseriscono alcuni elementi occidentali. Spesso e volentieri compaiono espressioni comiche che ci strappano qualche sorriso. Il manga è infatti una commedia, ma sono presenti anche delle situazioni molto forti e crude che non lesinano su sangue e mutilazioni. In particolare il passato è pieno di morte e solitudine, sebbene la luce e la serenità del presente risollevino nettamente l'atmosfera salvandola dal dramma. Qui si ride e ci si commuove, le emozioni sono forti (specie quelle legate all'infanzia delle protagoniste) ed è facile entrare in sintonia con i personaggi.
Consiglierei questo manga a chi ama il mix shojo-fantasy, non disdegna la dolcezza e l'evolversi dei rapporti in senso romantico e si voglia anche fare qualche risata in compagnia di personaggi strambi e simpatici. Non è neanche una storiella leggera leggera, data la profondità dei drammi che hanno funestato l'infanzia delle protagoniste. Vengono toccate un po' tutte le emozioni nel modo giusto. Un bell'8 va a quest'opera carina e interessante, nella speranza che abbia anche una degna conclusione.
I capitoli, molto brevi, si leggono velocemente. Inizialmente sembrano autoconclusivi e mirati ad una rapida introduzione di tutti i personaggi principali e delle relazioni che instaurano immediatamente gli uni con gli altri. Le ragazze mezze demoni si conoscono fin da bambine ed è quindi il rapporto con la controparte maschile a catturare il nostro interesse. Dovendo lavorare a stretto contatto, vengono formate squadre da due o da tre e i partner vengono spesso resi protagonisti di brevi e piacevoli archi narrativi che li vedono impegnati nella risoluzione di vari casi e ci permettono di approfondirne la conoscenza, il carattere e la storia. A tutti viene dato il giusto spazio. Procedendo di capitolo in capitolo, la trama sembra prendere consistenza e dirigersi verso archi narrativi più lunghi, complessi e profondi, alla scoperta del passato tormentato dei protagonisti. Il tutto mentre il rapporto che li lega si solidifica e trasforma.
Sebbene venga riservato ampio spazio a tutti loro, la coppia principale, come suggerisce il titolo stesso del manga, è formata da Zakuro e Agemaki. Lei è per metà demone, fiera, testarda, determinata, forte e risoluta. La tipica protagonista tsundere, dura fuori ma tenera dentro (un po' come Misaki di Kaichou wa maid-sama) e dal tragico e oscuro passato. Questo non le impedisce però di risultare spesso e volentieri comica e divertente. Lui è un soldato che emana luce da qualunque lato lo si guardi, peccato che abbia un unico difetto: è terrorizzato dai demoni e non è difficile immaginare come questo lo renda spesso e volentieri buffo e imbranato. L'evolversi del loro rapporto è quello più divertente e profondo ma anche gli altri personaggi si difendono bene. Riken e Suzukihotaru, ad esempio, sono la coppia più dolce e delicata: alto, silenzioso, apparentemente serio ma in realtà molto gentile e premuroso lui, semplicemente adorabile lei. Un trio sui generis è invece formato dalle frizzanti gemelle Hozuri e Bonbori che saltellano sempre intorno al giovane Ganryu cercando di coccolarlo il più possibile. Altri personaggi fanno ovviamente la loro comparsa, per creare un universo molto affollato, chiassoso e variopinto. Il folklore giapponese ci regala demoni di vario tipo, ragni, oracoli, tengu, spiriti, mezzi demoni ecc. Tutti ben costruiti e interessanti.
Il chara design è forse uno degli elementi che più mi ha convinto ad iniziare la lettura. I personaggi sono ben disegnati, secondo uno stile moderno e molto morbido nei lineamenti. Le ragazze, in particolare, sono tutte bellissime, e i ragazzi, tutti bishonen, hanno anche sfumature di virilità. I vestiti sono molto dettagliati, così come le acconciature. Viste panoramiche e d'ambiente ci immergono nelle atmosfere di un mitico e sconosciuto paese orientale in cui si inseriscono alcuni elementi occidentali. Spesso e volentieri compaiono espressioni comiche che ci strappano qualche sorriso. Il manga è infatti una commedia, ma sono presenti anche delle situazioni molto forti e crude che non lesinano su sangue e mutilazioni. In particolare il passato è pieno di morte e solitudine, sebbene la luce e la serenità del presente risollevino nettamente l'atmosfera salvandola dal dramma. Qui si ride e ci si commuove, le emozioni sono forti (specie quelle legate all'infanzia delle protagoniste) ed è facile entrare in sintonia con i personaggi.
Consiglierei questo manga a chi ama il mix shojo-fantasy, non disdegna la dolcezza e l'evolversi dei rapporti in senso romantico e si voglia anche fare qualche risata in compagnia di personaggi strambi e simpatici. Non è neanche una storiella leggera leggera, data la profondità dei drammi che hanno funestato l'infanzia delle protagoniste. Vengono toccate un po' tutte le emozioni nel modo giusto. Un bell'8 va a quest'opera carina e interessante, nella speranza che abbia anche una degna conclusione.