Play Boy Blues Zero
Play Boy Blues Zero è una piacevole lettura, un manga molto semplice e lineare ma per niente noioso, sicuramente non è niente di nuovo ma forse è questo il bello.
I due protagonisti sono molto stereotipati, ma mi piacciono moltissimo: Yusako è gracile, elegante e passivo, mentre Taizo è un armadio a quattro ante, rozzo e attivo.
Quando Taizo rimane orfano il padre di Yusako lo invita a vivere con loro e gli offre anche un lavoro come operaio nel cantiere edile di famiglia. Tra i due ragazzi all'inizio c'è un legame fraterno, con Taizo pronto a difendere Yusako dai suoi compagni di scuola che tentano sempre di molestarlo, ma quando Yusako finalmente si dichiara a Taizo tra i due scoppia la passione.
I disegni sono molto belli e curati, i visi molto espressivi, forse però i corpi sono un po sproporzionati.
L'autrice Shiuko Kano è stata molto brava a mettere in piedi i divertenti siparietti tra i due fidanzatini che prima litigano, sono gelosi l'uno dell'altro e poi fanno pace come due comuni fidanzatini. L'edizione della Ronin manga è ben fatta, semplice con carta liscia e pulita, forse il prezzo è un po' eccessivo visto che non ci sono pagine a colori e sovracopertina.
Play Boy Blues Zero è considerato il prequel di Play Boy Blues ma con quest'ultimo in comune ha solo il cantiere edile dove lavora Taizo e Shinobu Hishiya che compare nei capitoli finali per mettere zizzania tra i due protagonisti, quindi può essere letto indipendentemente da Play Boy Blues.
In conclusione Play Boy Blues Zero è sicuramente adatto ad un pubblico adulto a causa delle molte scene erotiche esplicite, ma è sicuramente una lettura piacevole dove la
semplicità alla fine paga. Per me si merita un 8 pieno.
I due protagonisti sono molto stereotipati, ma mi piacciono moltissimo: Yusako è gracile, elegante e passivo, mentre Taizo è un armadio a quattro ante, rozzo e attivo.
Quando Taizo rimane orfano il padre di Yusako lo invita a vivere con loro e gli offre anche un lavoro come operaio nel cantiere edile di famiglia. Tra i due ragazzi all'inizio c'è un legame fraterno, con Taizo pronto a difendere Yusako dai suoi compagni di scuola che tentano sempre di molestarlo, ma quando Yusako finalmente si dichiara a Taizo tra i due scoppia la passione.
I disegni sono molto belli e curati, i visi molto espressivi, forse però i corpi sono un po sproporzionati.
L'autrice Shiuko Kano è stata molto brava a mettere in piedi i divertenti siparietti tra i due fidanzatini che prima litigano, sono gelosi l'uno dell'altro e poi fanno pace come due comuni fidanzatini. L'edizione della Ronin manga è ben fatta, semplice con carta liscia e pulita, forse il prezzo è un po' eccessivo visto che non ci sono pagine a colori e sovracopertina.
Play Boy Blues Zero è considerato il prequel di Play Boy Blues ma con quest'ultimo in comune ha solo il cantiere edile dove lavora Taizo e Shinobu Hishiya che compare nei capitoli finali per mettere zizzania tra i due protagonisti, quindi può essere letto indipendentemente da Play Boy Blues.
In conclusione Play Boy Blues Zero è sicuramente adatto ad un pubblico adulto a causa delle molte scene erotiche esplicite, ma è sicuramente una lettura piacevole dove la
semplicità alla fine paga. Per me si merita un 8 pieno.
Questo "prequel" di Play Boy Blues mi è piaciuto tantissimo. I disegni li ho trovati ottimi e trovo molto azzeccata la coppia di protagonisti, ovvero Taizo e Yasuke, che sono complementari pur essendo molto diversi tra di loro. Certo l'autrice poteva sforzarsi di più con la storia, nel senso che poteva rendere più dettagliati certi avvenimenti, ma ne sarebbe uscito un altro volume e alla fine più che "prequel" per un'altra serie, sarebbe stata quasi una storia a sé stante.
L'edizione italiana è abbastanza cara, nel senso che per 6,90 non c'è la sovracopertina e non ci sono pagine a colori, neanche una. Per fortuna la carta è bianca e non sembra riciclata, il lettering è chiaro. Ho dato 8 come voto proprio perché trovo che i 2 protagonisti insieme fanno faville, ma spero che la Ronin in campo "yaoi" ci riservi altri titoli di altre mangaka.
L'edizione italiana è abbastanza cara, nel senso che per 6,90 non c'è la sovracopertina e non ci sono pagine a colori, neanche una. Per fortuna la carta è bianca e non sembra riciclata, il lettering è chiaro. Ho dato 8 come voto proprio perché trovo che i 2 protagonisti insieme fanno faville, ma spero che la Ronin in campo "yaoi" ci riservi altri titoli di altre mangaka.