Franken Fran
"Franken Fran" è un manga che fin da subito ha attirato la mia attenzione, sia per il genere che per i disegni, ma sono riuscito a concluderlo a fatica perché ogni capitolo di ogni volume ha un sua storia, per così dire, anche se c'è quel filo rosso che lega i capitoli, ovvero Fran.
La base della trama è Fran, un chirurgo incompreso che può donarti felicità attraverso il bisturi, ma il mondo di Fran è differente da quello che hai intorno; se hai perso una persona cara, se hai perso la vista o se vuoi avere più forza, non ti resta che affidarti a questa giovane ragazza, ma la vera domanda è.. Dopo sarai soddisfatto dell'intervento? Il fine giustifica i mezzi.
Una trama davvero interessante che mi ha subito spinto a leggere il manga, infatti i primi due volumi me li sono mangiati in poco tempo ma dal terzo in poi la cosa diventava ripetitiva e pesante, così da metterci davvero tanto tempo prima di concludere il tutto. Posso dire che la trama ha uno sviluppo troppo costante, quasi decrescente, l'unico motivo per cui non consiglierei questo manga, poiché sarebbe come consigliare un'opera che alcuni lascerebbero a metà.
Devo anche spiegare perché ho dato la sufficienza e quindi accennare cosa di positivo c'è nel manga, che mi spinge da un lato a consigliarlo; ribadisco che ogni capitolo manga ha un suo svolgimento ma il filo che le lega una all'altra è Fran e la sua ideologia. Aiutare chi è in difficoltà e rendere felice il prossimo attraverso le sue doti di chirurgo e in ogni intervento, o caso, il manga ti mette su una lezione di medicina, un po' fantascientifica ma molto interessante, concludendo con il creare nuovi mostri o addirittura riuscendo in imprese impossibili all'uomo. Alla protagonista non manca il giusto spirito, così come in tutto il manga, che rende i capitoli molto divertenti, accompagnati da altri personaggi che a loro modo riescono ad essere spassosi; tuttavia il loro aspetto li rende paurosi, come ad esempio i mostri creati da Fran.
I disegni sono l'altro aspetto positivo del manga, molto fantasy/horror e interessanti. Mi piace molto come Katsuhisa Kigitsu ha disegnato e ideato Fran, una ragazza molto carina, ma anche un po' spaventosa per via dei punti di saturazione su tutto il corpo, in particolare sul volto all'altezza della bocca.
Concludo col dire che queste manga forse viene un po' sopravalutato, ma non bisogna neanche sottovalutarlo, in quanto presenta buoni alti positivi. Alla fine è una questione di approccio, se ti va bene lo schema dei capitoli allora questo manga sarà uno dei migliori che tu abbia mai letto, ma per me non supera la sufficienza.
La base della trama è Fran, un chirurgo incompreso che può donarti felicità attraverso il bisturi, ma il mondo di Fran è differente da quello che hai intorno; se hai perso una persona cara, se hai perso la vista o se vuoi avere più forza, non ti resta che affidarti a questa giovane ragazza, ma la vera domanda è.. Dopo sarai soddisfatto dell'intervento? Il fine giustifica i mezzi.
Una trama davvero interessante che mi ha subito spinto a leggere il manga, infatti i primi due volumi me li sono mangiati in poco tempo ma dal terzo in poi la cosa diventava ripetitiva e pesante, così da metterci davvero tanto tempo prima di concludere il tutto. Posso dire che la trama ha uno sviluppo troppo costante, quasi decrescente, l'unico motivo per cui non consiglierei questo manga, poiché sarebbe come consigliare un'opera che alcuni lascerebbero a metà.
Devo anche spiegare perché ho dato la sufficienza e quindi accennare cosa di positivo c'è nel manga, che mi spinge da un lato a consigliarlo; ribadisco che ogni capitolo manga ha un suo svolgimento ma il filo che le lega una all'altra è Fran e la sua ideologia. Aiutare chi è in difficoltà e rendere felice il prossimo attraverso le sue doti di chirurgo e in ogni intervento, o caso, il manga ti mette su una lezione di medicina, un po' fantascientifica ma molto interessante, concludendo con il creare nuovi mostri o addirittura riuscendo in imprese impossibili all'uomo. Alla protagonista non manca il giusto spirito, così come in tutto il manga, che rende i capitoli molto divertenti, accompagnati da altri personaggi che a loro modo riescono ad essere spassosi; tuttavia il loro aspetto li rende paurosi, come ad esempio i mostri creati da Fran.
I disegni sono l'altro aspetto positivo del manga, molto fantasy/horror e interessanti. Mi piace molto come Katsuhisa Kigitsu ha disegnato e ideato Fran, una ragazza molto carina, ma anche un po' spaventosa per via dei punti di saturazione su tutto il corpo, in particolare sul volto all'altezza della bocca.
Concludo col dire che queste manga forse viene un po' sopravalutato, ma non bisogna neanche sottovalutarlo, in quanto presenta buoni alti positivi. Alla fine è una questione di approccio, se ti va bene lo schema dei capitoli allora questo manga sarà uno dei migliori che tu abbia mai letto, ma per me non supera la sufficienza.
Titoli come questo "Franken Fran" fanno capire quanto sia complesso recensire un'opera, seppur con intenti dilettanteschi, e non certo professionali, come avviene qui su Animeclick. Il voto "6" che ho assegnato, infatti, è qualcosa di effimero e sicuramente poco indicativo e che necessita di una spiegazione dettagliata. Nella mia interpretazione del ruolo di recensore il voto e la recensione sono mirati sicuramente ad esprimere quanto io, in modo soggettivo, ho apprezzato l'opera in questione, ma anche e soprattutto quanto essa possa essere fruibile da altri appassionati. Ecco quindi che il voto, in questa mia personale interpretazione, sarà tanto più alto quanto più alto ritengo sia il numero di utenti che potranno apprezzarlo. Questo lungo monologo spero vi faccia capire che "Franken Fran" non è assolutamente un brutto titolo o un manga mediocre, ma vista la sua particolarità, penso che non piacerà a tanti, come titoli ben più conosciuti, ma sicuramente meno profondi, riescono a fare. Questo perché, e da qui in poi inizia la vera disamina del manga in questione, "Franken Fran" è un affresco triste, pessimista, rassegnato e deluso che Katsuhisa Kigitsu fa dell'umanità, e come tale e visto il modo con cui il mangaka si prefigge l'obiettivo di rappresentare l'umanità, penso che non sia un manga per tutti.
La trama che potete leggere nel box apposito non è altro che un escamotage con cui l'autore mette in scena una società umana priva di valori solidi e certi e che interessata ormai solo e soltanto a frivolezze e veri e propri palliativi, compie scelte infauste e il cui esito è sempre e soltanto negativo. Una ad una tutte le sciocche debolezze umane vengono "smontate" dalla nostra Fran, tramite la metafora dell'operazione chirurgica con cui disseziona, analizza e manipola corpi e anime dei suoi pazienti, nonché della razza umana. E mi pare di scorgere in "Franken Fran" più che in altri titoli, una sorta di identità tra l'autore ed il suo protagonista, come se ad indossare il camice non fosse più Fran ma lo stesso Katsuhisa Kigitsu.
Questo particolare ed innovativo impianto con cui l'autore sviluppa il suo manga, fa sì che "Franken Fran" sia di fatto un'opera in cui una vera e propria sinossi che muova le azioni dei protagonisti verso un finale non ci sia, e che quindi tutti e otto i volumi che compongono "Franken Fran" siano un susseguirsi di episodi autoconclusivi, ognuno con una vera e propria morale, più o meno nascosta dietro le grottesche figure e le tristi vicende che vediamo snocciolarsi nelle vignette di Katsuhisa Kigitsu. E questo, sicuramente, per chi apprezza manga di tipo più canonico può essere visto sicuramente come un limite o un difetto.
Per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi, anche in questo caso, "Franken Fran" si rivela abbastanza fuori dagli schemi. Di fatto la protagonista del manga è soltanto la geniale Fran. Intorno a lei ruoteranno una miriade di personaggi, ma se si escludono le due sorelle, l'anziano scienziato, il suo assistente con il corpo da gatto, e la detective, presenti in vari episodi, ma con ruoli comunque secondari, di fatto Fran sarà sola con la schiera di casi umani che le si pareranno davanti, chi per risolvere questioni di cuore, chi per ottenere potere, vita eterna, bellezza o quant'altro. Fran, quindi, viene caratterizzata perfettamente, nel suo ruolo di geniale mago della medicina: intelligente e abile fuori misura con il camice indosso, quanto ingenua e totalmente incapace di interpretare le richieste dei suoi clienti nella giusta misura. Spensierata ragazzina simile a tante altre quando indossa i panni della studentessa, quanto cinica professionista quando si tratterrà di maneggiare il bisturi per poi chiedere il compenso per le sue prestazioni.
Ecco quindi che anche in questo caso, per chi non sia disposto ad andare un po' più a fondo, Franken Fran è un manga atipico, che non invoglia più di tanto ad affezionarsi ai propri protagonisti.
Venendo al tratto di Katsuhisa Kigitsu, si può dire che esso è sicuramente funzionale al manga ed alle sue tematiche. Se lo vedremo, quindi pulito e privo fronzoli quando gli scenari saranno "normali", lo rileveremo invece "sontuoso" quando ci sarà da sguazzare nel macabro, nel grottesco, con vere e proprie "full immersion" tra gangli nervosi, anse intestinali e quant'altro, il tutto sotto la supervisione della geniale Fran.
Tirando le somme, un manga coraggioso, originale, che esce decisamente fuori dagli schemi e non vuole assolutamente proporsi come un titolo commerciale, ma vuole andare oltre, raccontare qualcosa, mostrarci quanto vuoti siano i nostri comportamenti e le nostre squallide aspirazioni.
Se avrete voglia di cogliere tutto questo, Franken Fran è sicuramente un'opera eccelsa, che merita un "9", senza mezzi termini. Ma per chi cerca un manga tradizionale, con protagonista dalle gesta e dai poteri memorabili con azione e colpi di scena, questo è sicuramente un manga da evitare.
La trama che potete leggere nel box apposito non è altro che un escamotage con cui l'autore mette in scena una società umana priva di valori solidi e certi e che interessata ormai solo e soltanto a frivolezze e veri e propri palliativi, compie scelte infauste e il cui esito è sempre e soltanto negativo. Una ad una tutte le sciocche debolezze umane vengono "smontate" dalla nostra Fran, tramite la metafora dell'operazione chirurgica con cui disseziona, analizza e manipola corpi e anime dei suoi pazienti, nonché della razza umana. E mi pare di scorgere in "Franken Fran" più che in altri titoli, una sorta di identità tra l'autore ed il suo protagonista, come se ad indossare il camice non fosse più Fran ma lo stesso Katsuhisa Kigitsu.
Questo particolare ed innovativo impianto con cui l'autore sviluppa il suo manga, fa sì che "Franken Fran" sia di fatto un'opera in cui una vera e propria sinossi che muova le azioni dei protagonisti verso un finale non ci sia, e che quindi tutti e otto i volumi che compongono "Franken Fran" siano un susseguirsi di episodi autoconclusivi, ognuno con una vera e propria morale, più o meno nascosta dietro le grottesche figure e le tristi vicende che vediamo snocciolarsi nelle vignette di Katsuhisa Kigitsu. E questo, sicuramente, per chi apprezza manga di tipo più canonico può essere visto sicuramente come un limite o un difetto.
Per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi, anche in questo caso, "Franken Fran" si rivela abbastanza fuori dagli schemi. Di fatto la protagonista del manga è soltanto la geniale Fran. Intorno a lei ruoteranno una miriade di personaggi, ma se si escludono le due sorelle, l'anziano scienziato, il suo assistente con il corpo da gatto, e la detective, presenti in vari episodi, ma con ruoli comunque secondari, di fatto Fran sarà sola con la schiera di casi umani che le si pareranno davanti, chi per risolvere questioni di cuore, chi per ottenere potere, vita eterna, bellezza o quant'altro. Fran, quindi, viene caratterizzata perfettamente, nel suo ruolo di geniale mago della medicina: intelligente e abile fuori misura con il camice indosso, quanto ingenua e totalmente incapace di interpretare le richieste dei suoi clienti nella giusta misura. Spensierata ragazzina simile a tante altre quando indossa i panni della studentessa, quanto cinica professionista quando si tratterrà di maneggiare il bisturi per poi chiedere il compenso per le sue prestazioni.
Ecco quindi che anche in questo caso, per chi non sia disposto ad andare un po' più a fondo, Franken Fran è un manga atipico, che non invoglia più di tanto ad affezionarsi ai propri protagonisti.
Venendo al tratto di Katsuhisa Kigitsu, si può dire che esso è sicuramente funzionale al manga ed alle sue tematiche. Se lo vedremo, quindi pulito e privo fronzoli quando gli scenari saranno "normali", lo rileveremo invece "sontuoso" quando ci sarà da sguazzare nel macabro, nel grottesco, con vere e proprie "full immersion" tra gangli nervosi, anse intestinali e quant'altro, il tutto sotto la supervisione della geniale Fran.
Tirando le somme, un manga coraggioso, originale, che esce decisamente fuori dagli schemi e non vuole assolutamente proporsi come un titolo commerciale, ma vuole andare oltre, raccontare qualcosa, mostrarci quanto vuoti siano i nostri comportamenti e le nostre squallide aspirazioni.
Se avrete voglia di cogliere tutto questo, Franken Fran è sicuramente un'opera eccelsa, che merita un "9", senza mezzi termini. Ma per chi cerca un manga tradizionale, con protagonista dalle gesta e dai poteri memorabili con azione e colpi di scena, questo è sicuramente un manga da evitare.
"Fran,
se chiude gli occhi è per pensare,
fugge da questo mondo traditore
per studiare i misteri di Vita, Corpo e Amore
col suo gioco intellettuale."
E' un onore per me essere la prima a recensire questa serie manga, nella speranza che qualcuno, sfogliandolo distrattamente in fumetteria, decida di dargli una possibilità e magari trarne gli stessi punti di riflessione che ho incontrato anch'io.
Franken Fran non è un manga semplice, o meglio, è la classica storia che può essere letta a vari livelli di intensità, nonostante l'apparenza banalità della trama.
Il professor Madaraki è un uomo potente, solitario, misterioso...e il più grande scienziato che sia mai esistito. Malattie, mutilazioni, persino la morte! Non esiste un ostacolo che non sia stato in grado di affrontare nella sua carriera. Tutti conoscono il suo nome, ma quello che in molti non sanno è che da tempo il Professor Madaraki sembra essersi ritirato dal campo della medicina e al suo posto ha lasciato la migliore delle sue creazioni: Fran Madaraki. Come il suo nome suggerisce, la ragazza in questione è stata costruita cucendo insieme parti e organi di vari corpi ma, contrariamente al mostro di Frankenstein, la protagonista della storia è una ragazzina gracile e minuta, dall'espressione sognante e malinconica, quasi impercettibile, come se le emozioni e le preoccupazioni quotidiane non facessero parte del suo mondo, o potessero schiacciarla con la loro mole incombente. Più delle cicatrici, quello che colpisce del suo aspetto, sono gli enormi chiodi che spuntano prepotentemente dai lunghi capelli biondi. Ma Fran non è la semplice ragazzina che si vorrebbe proteggere costantemente, è la migliore opera mai creata dal Professor Madaraki e, come tale, la sua intelligenza è fuori dalla media, spaventosa quasi quanto la sua pressoché totale ignoranza per il mondo. Eh sì, perché Fran, chiusa come in uno scrigno nel suo enorme laboratorio, con le creature mostruose alle quali ha dato vita e al suo amico/assistente Okita, un essere con testa umana e corpo di gatto, che si addentra nei meandri della realtà solo per frequentare di tanto in tanto le lezioni scolastiche o per recarsi dove viene chiamata per le sue competenze, conosce ben poco l'amore, l'odio, le perversioni, le follie, le particolarità che caratterizzano ogni singolo essere umano. Ma Fran con la sua medicina può fare quello che desidera, sopperire ad ogni richiesta, sotto compenso oppure gratuitamente, e cosa potrebbe succedere se a questa ragazza, tanto potente quanto fragile, venissero proposte sfide oltre ogni limite? Chi di noi non ha mai desiderato cambiare qualcosa del proprio corpo, smussare qualche lato del carattere, sognato di essere più forte, di essere amato... Tutto questo e anche di più, Fran farà per poi, ma ovviamente a modo suo, cercando sempre di accontentare tutti e di dare il meglio di sé, ma spesso fallendo miseramente.
Cosa c'è di tanto speciale in tutto questo? Beh, nelle tante storie che compongono gli otto volumi della serie, ci renderemo ben presto conto che Fran è solo il tramite tra il concreto e l'irrealizzabile, tra i sogni e la realtà, e la consapevolezza di quanto spaventoso possa essere davvero l'intricato complesso di sentimenti che ci muove. Indubbiamente, ottenere qualcosa in breve tempo, è molto più allettante che lavorare duro per ottenerlo, ma qual'è il prezzo da pagare? La morte ci spaventa, non l'accettiamo...ma siamo veramente disposti a tutto pur di riavere la persona amata? E se, semplicemente, Fran interpretasse male il nostro desiderio più semplice, come ad esempio vederci meglio perché siamo un pittore e vorremmo provare a dare il meglio di noi?
Questo in sintesi è il surreale mondo di Fran Madaraki, dove sentimento, fantascienza e un soft guro unito ad un pizzico di ironia, ci trascinano in un universo che forse preferiremmo non conoscere. Paradossale, inquietante, a tratti crudele, Franken Fran ci mostra continuamente i due lati della medaglia, quello dell'avidità e della presunzione umana, e la strana percezione del mondo di Fran, totalmente amorale. Il resto dello spazio, sembra essere appositamente destinato alle riflessioni di noi lettori e alle conclusioni che ne vorremmo trarre.
Contrariamente a quanto appare dalle copertine del manga, non troverete nulla che riguarda l'ecchi, non troverete storielle a lieto fine e nemmeno un forte senso di realismo, ma gli spunti di riflessione ci sono...e sono tanti!
In molti non lo apprezzeranno, lo posso immaginare, le scene crude non sono per tutti e in tanti all'inizio faticheranno a trovarne il senso, ma invito tutti coloro che abbiano voglia, di tanto in tanto, di qualcosa di diverso, a dare una possibilità ad un manga quasi unico nel suo genere, se non nell'originalità della trama, per la particolarità della protagonista. Perché Fran credo non assomigli a nessuna!
"Fran,
silenziosa assistente di un dio insufficiente
è un'utopia che non puoi afferrare.
La trovi nell'odio e nell'invidia della gente
che non la riescono ad apprezzare.
Fran con mille braccia
in ogni mano ha una certezza."
se chiude gli occhi è per pensare,
fugge da questo mondo traditore
per studiare i misteri di Vita, Corpo e Amore
col suo gioco intellettuale."
E' un onore per me essere la prima a recensire questa serie manga, nella speranza che qualcuno, sfogliandolo distrattamente in fumetteria, decida di dargli una possibilità e magari trarne gli stessi punti di riflessione che ho incontrato anch'io.
Franken Fran non è un manga semplice, o meglio, è la classica storia che può essere letta a vari livelli di intensità, nonostante l'apparenza banalità della trama.
Il professor Madaraki è un uomo potente, solitario, misterioso...e il più grande scienziato che sia mai esistito. Malattie, mutilazioni, persino la morte! Non esiste un ostacolo che non sia stato in grado di affrontare nella sua carriera. Tutti conoscono il suo nome, ma quello che in molti non sanno è che da tempo il Professor Madaraki sembra essersi ritirato dal campo della medicina e al suo posto ha lasciato la migliore delle sue creazioni: Fran Madaraki. Come il suo nome suggerisce, la ragazza in questione è stata costruita cucendo insieme parti e organi di vari corpi ma, contrariamente al mostro di Frankenstein, la protagonista della storia è una ragazzina gracile e minuta, dall'espressione sognante e malinconica, quasi impercettibile, come se le emozioni e le preoccupazioni quotidiane non facessero parte del suo mondo, o potessero schiacciarla con la loro mole incombente. Più delle cicatrici, quello che colpisce del suo aspetto, sono gli enormi chiodi che spuntano prepotentemente dai lunghi capelli biondi. Ma Fran non è la semplice ragazzina che si vorrebbe proteggere costantemente, è la migliore opera mai creata dal Professor Madaraki e, come tale, la sua intelligenza è fuori dalla media, spaventosa quasi quanto la sua pressoché totale ignoranza per il mondo. Eh sì, perché Fran, chiusa come in uno scrigno nel suo enorme laboratorio, con le creature mostruose alle quali ha dato vita e al suo amico/assistente Okita, un essere con testa umana e corpo di gatto, che si addentra nei meandri della realtà solo per frequentare di tanto in tanto le lezioni scolastiche o per recarsi dove viene chiamata per le sue competenze, conosce ben poco l'amore, l'odio, le perversioni, le follie, le particolarità che caratterizzano ogni singolo essere umano. Ma Fran con la sua medicina può fare quello che desidera, sopperire ad ogni richiesta, sotto compenso oppure gratuitamente, e cosa potrebbe succedere se a questa ragazza, tanto potente quanto fragile, venissero proposte sfide oltre ogni limite? Chi di noi non ha mai desiderato cambiare qualcosa del proprio corpo, smussare qualche lato del carattere, sognato di essere più forte, di essere amato... Tutto questo e anche di più, Fran farà per poi, ma ovviamente a modo suo, cercando sempre di accontentare tutti e di dare il meglio di sé, ma spesso fallendo miseramente.
Cosa c'è di tanto speciale in tutto questo? Beh, nelle tante storie che compongono gli otto volumi della serie, ci renderemo ben presto conto che Fran è solo il tramite tra il concreto e l'irrealizzabile, tra i sogni e la realtà, e la consapevolezza di quanto spaventoso possa essere davvero l'intricato complesso di sentimenti che ci muove. Indubbiamente, ottenere qualcosa in breve tempo, è molto più allettante che lavorare duro per ottenerlo, ma qual'è il prezzo da pagare? La morte ci spaventa, non l'accettiamo...ma siamo veramente disposti a tutto pur di riavere la persona amata? E se, semplicemente, Fran interpretasse male il nostro desiderio più semplice, come ad esempio vederci meglio perché siamo un pittore e vorremmo provare a dare il meglio di noi?
Questo in sintesi è il surreale mondo di Fran Madaraki, dove sentimento, fantascienza e un soft guro unito ad un pizzico di ironia, ci trascinano in un universo che forse preferiremmo non conoscere. Paradossale, inquietante, a tratti crudele, Franken Fran ci mostra continuamente i due lati della medaglia, quello dell'avidità e della presunzione umana, e la strana percezione del mondo di Fran, totalmente amorale. Il resto dello spazio, sembra essere appositamente destinato alle riflessioni di noi lettori e alle conclusioni che ne vorremmo trarre.
Contrariamente a quanto appare dalle copertine del manga, non troverete nulla che riguarda l'ecchi, non troverete storielle a lieto fine e nemmeno un forte senso di realismo, ma gli spunti di riflessione ci sono...e sono tanti!
In molti non lo apprezzeranno, lo posso immaginare, le scene crude non sono per tutti e in tanti all'inizio faticheranno a trovarne il senso, ma invito tutti coloro che abbiano voglia, di tanto in tanto, di qualcosa di diverso, a dare una possibilità ad un manga quasi unico nel suo genere, se non nell'originalità della trama, per la particolarità della protagonista. Perché Fran credo non assomigli a nessuna!
"Fran,
silenziosa assistente di un dio insufficiente
è un'utopia che non puoi afferrare.
La trovi nell'odio e nell'invidia della gente
che non la riescono ad apprezzare.
Fran con mille braccia
in ogni mano ha una certezza."