Uragiri - Il tradimento conosce il mio nome
Pare che la mia sia, per ora, l’unica recensione da parte di qualcuno che abbia letto l’intera opera, unico motivo per cui la aggiungo alla già nutrita messe.
Premetto che, diversi anni fa, avevo visto l’anime, che mi aveva entusiasmato, forse anche nella mia ingenuità di neofita. Oggi probabilmente non assegnerei un 10, magari mi fermerei a 8, o anche meno.
Ma non è dell’anime che dobbiamo parlare, bensì del manga. E il manga non posso dire mi abbia entusiasmato.
La trama è ormai stra-conosciuta: il liceale Yuki, che conduce una vita pacifica in un orfanotrofio, possiede un potere speciale che gli consente di percepire ricordi e sensazioni delle persone che tocca. Un giorno conosce il tenebroso Zess, o Luka, e da lì in poi sarà adottato in una strana “famiglia” di combattenti che lo trascineranno nell’eterna lotta tra il bene e il male.
La storia è abbastanza piena di colpi di scena, neanche troppo scontati, ma purtroppo pecca in suspense: è tutto piuttosto piatto e un po’ noioso. La lotta contro i duras (chiamiamoli demoni minori) e le altre creature demoniache sembra fine a se stessa, mal orchestrata. Non soddisfa, probabilmente perché è solo un pretesto per farci vedere tanti bei ragazzi. Appaiono diversi nemici di gran livello che vengono sconfitti troppo facilmente o a cui viene impedito di combattere, o che si trattengono dal farlo. Non si comprende quindi la ragione della loro esistenza. Soprattutto, c’è questo vezzo di alludere continuamente al passato dei personaggi, senza mai veramente dire al lettore cosa sia effettivamente successo. E, cosa veramente insopportabile, si spinge continuamente il piede sull’acceleratore della presunta coppia Yuki/Zess, ma senza mai permetterle di diventare tale. Yaoi? Ma siamo proprio ai limiti dello Shounen-ai!
La storia arranca per diversi volumi per poi subire una brusca accelerazione e cambio di fronte negli ultimi capitoli, che lasciano il lettore completamente spaesato. Si ha l’impressione che si sia voluto chiudere il manga in fretta a furia, in qualche modo. Il finale non c’è, signore e signori, si chiudono le vicende sulla soglia di una prossima avventura che nessuno ci racconterà. Possiamo solo immaginare che le coppie di combattenti continueranno a combattere contro i demoni, che Luka e Yuki continueranno il loro infinito balletto in tondo, che tutto continuerà pressoché come prima. Chi ha tradito? C’è stato un tradimento? O è un tentativo di infiltrazione? E chi è il vero nemico? Dovremo cercare di dormire la notte anche senza queste risposte.
Passiamo ai disegni, che mi sono piaciuti soprattutto nelle raffigurazioni dei personaggi mori. Però, purtroppo, i personaggi sono talmente simili l’uno all’altro che spesso si fatica a distinguerli. Reiga e Luka sembrano più gemelli dei due gemelli, per dirne una. Del quale gemello non si capisce la necessità, è appiccicato lì, tanto per far numero, vista l'importanza che ha nella storia. Cosa che accade ad altri personaggi. Buone le ambientazioni e i costumi, specie quelli gotici ma, personalmente, ho trovato a volte difficile capire l’ordine delle vignette. Sicuramente carenza mia.
In definitiva, per me è stata una cocente delusione. Sono andata avanti caparbiamente fino alla fine nella speranza di un guizzo, una scintilla che però non si è mai accesa. Come per l’anime, il vero asse portante della storia non è il piagnucoloso Yuki, ma la sua controparte Luka/Zess. Il bel tenebroso, per quanto apparentemente anoressico, col suo sguardo magnetico e la sua storia controversa catalizza l’attenzione, e se ne sente la mancanza quando non è in azione. Un po’ poco per andare oltre la misera sufficienza.
Premetto che, diversi anni fa, avevo visto l’anime, che mi aveva entusiasmato, forse anche nella mia ingenuità di neofita. Oggi probabilmente non assegnerei un 10, magari mi fermerei a 8, o anche meno.
Ma non è dell’anime che dobbiamo parlare, bensì del manga. E il manga non posso dire mi abbia entusiasmato.
La trama è ormai stra-conosciuta: il liceale Yuki, che conduce una vita pacifica in un orfanotrofio, possiede un potere speciale che gli consente di percepire ricordi e sensazioni delle persone che tocca. Un giorno conosce il tenebroso Zess, o Luka, e da lì in poi sarà adottato in una strana “famiglia” di combattenti che lo trascineranno nell’eterna lotta tra il bene e il male.
La storia è abbastanza piena di colpi di scena, neanche troppo scontati, ma purtroppo pecca in suspense: è tutto piuttosto piatto e un po’ noioso. La lotta contro i duras (chiamiamoli demoni minori) e le altre creature demoniache sembra fine a se stessa, mal orchestrata. Non soddisfa, probabilmente perché è solo un pretesto per farci vedere tanti bei ragazzi. Appaiono diversi nemici di gran livello che vengono sconfitti troppo facilmente o a cui viene impedito di combattere, o che si trattengono dal farlo. Non si comprende quindi la ragione della loro esistenza. Soprattutto, c’è questo vezzo di alludere continuamente al passato dei personaggi, senza mai veramente dire al lettore cosa sia effettivamente successo. E, cosa veramente insopportabile, si spinge continuamente il piede sull’acceleratore della presunta coppia Yuki/Zess, ma senza mai permetterle di diventare tale. Yaoi? Ma siamo proprio ai limiti dello Shounen-ai!
La storia arranca per diversi volumi per poi subire una brusca accelerazione e cambio di fronte negli ultimi capitoli, che lasciano il lettore completamente spaesato. Si ha l’impressione che si sia voluto chiudere il manga in fretta a furia, in qualche modo. Il finale non c’è, signore e signori, si chiudono le vicende sulla soglia di una prossima avventura che nessuno ci racconterà. Possiamo solo immaginare che le coppie di combattenti continueranno a combattere contro i demoni, che Luka e Yuki continueranno il loro infinito balletto in tondo, che tutto continuerà pressoché come prima. Chi ha tradito? C’è stato un tradimento? O è un tentativo di infiltrazione? E chi è il vero nemico? Dovremo cercare di dormire la notte anche senza queste risposte.
Passiamo ai disegni, che mi sono piaciuti soprattutto nelle raffigurazioni dei personaggi mori. Però, purtroppo, i personaggi sono talmente simili l’uno all’altro che spesso si fatica a distinguerli. Reiga e Luka sembrano più gemelli dei due gemelli, per dirne una. Del quale gemello non si capisce la necessità, è appiccicato lì, tanto per far numero, vista l'importanza che ha nella storia. Cosa che accade ad altri personaggi. Buone le ambientazioni e i costumi, specie quelli gotici ma, personalmente, ho trovato a volte difficile capire l’ordine delle vignette. Sicuramente carenza mia.
In definitiva, per me è stata una cocente delusione. Sono andata avanti caparbiamente fino alla fine nella speranza di un guizzo, una scintilla che però non si è mai accesa. Come per l’anime, il vero asse portante della storia non è il piagnucoloso Yuki, ma la sua controparte Luka/Zess. Il bel tenebroso, per quanto apparentemente anoressico, col suo sguardo magnetico e la sua storia controversa catalizza l’attenzione, e se ne sente la mancanza quando non è in azione. Un po’ poco per andare oltre la misera sufficienza.
Uragiri (Uragiri wa Boku no Namae o Shitteiru), manga di Hotaru Odagiri, è attualmente pubblicato dalla Panini al prezzo di 4,30€
Il mio voto per quest'opera è 9.
I disegni sono stupendi, mi hanno colpito molto sin dall'inizio, e migliorano sempre di più.
E proprio grazie ad essi i personaggi sono tutti stupendi: che siano buoni o cattivi, la mangaka li fa apparire terribilmente belli. Ciò che più mi ha colpito è la complessità dei capelli: disegnarli non dev'essere di certo facile, ho visto solo un'altra volta questo tipo di stile così complesso, il che è veramente ammirevole e sicuramente anche questo contribuisce molto alla bellezza dei personaggi.
A proposito dei personaggi, sono tutti molto particolari.
Per iniziare, Yuki: lui è il protagonista del manga. All'inizio pensavo fosse il tipico ragazzino ingenuo ed altruista, il carino pacifista. Beh, non che non sia così, ma si è salvato grazie alle arti marziali (ringrazia il direttore, Yuki!). Poi c'è Luka, il sexy peccatore. È molto più profondo di quando di quanto pensassi, parecchio sentimentale - non che mi dispiaccia, anzi.
Anche gli altri personaggi sono tutti molto belli, gli Zweilt, poi, sono mozzafiato. I vari personaggi sono tutti in qualche modo attirati da Yuki, il che mi fa piacere, mi piace quando il protagonista è circondato da persone che lo amano (da non fraintendere). Ed è estremamente intrigante come ogni Zweilt abbia un proprio partner, e per la mia infinita gioia, la maggior parte dei personaggi sono maschi.
La storia è molto particolare. Non solo ci sono demoni, il protagonista nella sua vita precedente era una ragazza, ed ora deve combattere per salvare il mondo. Non è semplicemente affascinante? La storia si fa sempre più interessante, non riesco mai a lasciare un volume a metà, anche a costo di saltare la cena, devo assolutamente finirlo (anche se non serve a molto lo stesso, perché dopo mi viene voglia di leggere il volume successivo; almeno mi metto un po' l'anima in pace).
Mi chiedo come finirà il manga, anche se sinceramente spero non finisca, almeno non in modo drastico come l'anime.
La storia procede abbastanza tranquillamente, con occasionali battaglie, ma che si risolvono in fretta.
Il prezzo è di 4,30€. Penso sia una cifra adatta.
Magari l'edizione non è il massimo, ma almeno il costo è abbastanza basso.
L'unica cosa che non mi piace di questo manga è Yuki. Non che lo odi o altro, solo non mi piace il suo comportamento da tipico protagonista carino e gentile: a volte mi dà veramente ai nervi, preferisco quand'è più deciso di carattere. In fondo la sua gentilezza è un pregio, quindi non gliene faccio una colpa, dico solo che alcuni suoi comportamenti m'innervosiscono un po', tutto qua (a dire il vero è il personaggio che mi piace meno: scusa, Yuki).
I miei voti per questo manga sono:
Disegni: 85
Storia: 9
Complesso: 9
Essendo molto sentimentale, è sicuramente un manga più adatto ad un pubblico femminile. Uno degli Shoujo più carini che abbia mai letto.
Un manga dal passato oscuro, un futuro incerto e un pizzico di BL, non si può chiedere di più.
Il mio voto per quest'opera è 9.
I disegni sono stupendi, mi hanno colpito molto sin dall'inizio, e migliorano sempre di più.
E proprio grazie ad essi i personaggi sono tutti stupendi: che siano buoni o cattivi, la mangaka li fa apparire terribilmente belli. Ciò che più mi ha colpito è la complessità dei capelli: disegnarli non dev'essere di certo facile, ho visto solo un'altra volta questo tipo di stile così complesso, il che è veramente ammirevole e sicuramente anche questo contribuisce molto alla bellezza dei personaggi.
A proposito dei personaggi, sono tutti molto particolari.
Per iniziare, Yuki: lui è il protagonista del manga. All'inizio pensavo fosse il tipico ragazzino ingenuo ed altruista, il carino pacifista. Beh, non che non sia così, ma si è salvato grazie alle arti marziali (ringrazia il direttore, Yuki!). Poi c'è Luka, il sexy peccatore. È molto più profondo di quando di quanto pensassi, parecchio sentimentale - non che mi dispiaccia, anzi.
Anche gli altri personaggi sono tutti molto belli, gli Zweilt, poi, sono mozzafiato. I vari personaggi sono tutti in qualche modo attirati da Yuki, il che mi fa piacere, mi piace quando il protagonista è circondato da persone che lo amano (da non fraintendere). Ed è estremamente intrigante come ogni Zweilt abbia un proprio partner, e per la mia infinita gioia, la maggior parte dei personaggi sono maschi.
La storia è molto particolare. Non solo ci sono demoni, il protagonista nella sua vita precedente era una ragazza, ed ora deve combattere per salvare il mondo. Non è semplicemente affascinante? La storia si fa sempre più interessante, non riesco mai a lasciare un volume a metà, anche a costo di saltare la cena, devo assolutamente finirlo (anche se non serve a molto lo stesso, perché dopo mi viene voglia di leggere il volume successivo; almeno mi metto un po' l'anima in pace).
Mi chiedo come finirà il manga, anche se sinceramente spero non finisca, almeno non in modo drastico come l'anime.
La storia procede abbastanza tranquillamente, con occasionali battaglie, ma che si risolvono in fretta.
Il prezzo è di 4,30€. Penso sia una cifra adatta.
Magari l'edizione non è il massimo, ma almeno il costo è abbastanza basso.
L'unica cosa che non mi piace di questo manga è Yuki. Non che lo odi o altro, solo non mi piace il suo comportamento da tipico protagonista carino e gentile: a volte mi dà veramente ai nervi, preferisco quand'è più deciso di carattere. In fondo la sua gentilezza è un pregio, quindi non gliene faccio una colpa, dico solo che alcuni suoi comportamenti m'innervosiscono un po', tutto qua (a dire il vero è il personaggio che mi piace meno: scusa, Yuki).
I miei voti per questo manga sono:
Disegni: 85
Storia: 9
Complesso: 9
Essendo molto sentimentale, è sicuramente un manga più adatto ad un pubblico femminile. Uno degli Shoujo più carini che abbia mai letto.
Un manga dal passato oscuro, un futuro incerto e un pizzico di BL, non si può chiedere di più.
Disegni: devo dire che i disegni sono uno dei punti forti di questo manga. Le linee delicate e molto e regolari della Odagiri rendono il disegno in generale molto piacevole da osservare, le scene sono chiare, precise, complesse e nonostante ciò molto dettagliate, perciò non ho avuto difficoltà a seguire la storia e capire cosa stesse succedendo.
I personaggi sono davvero belli, aggraziati, dalle lunga sopracciglia e corpi quasi perfetti. Essendo questa una storia fantasy, i personaggi sono per lo più esseri soprannaturali o umani dotati di enormi poteri, quindi la bellezza effettiva di ogni personaggio ha un senso e quindi non mi sembra incredibile che abbiano tutti un aspetto molto affascinante. Vestiti, accessori, sfondi, sono tutti disegnati con uno stile dark e/o gotico ma, allo stesso tempo, riesce a descrivere molto bene la Giappone moderna e un Giappone medievale nel corso dei flashback.
Storia: inizialmente la storia sembra prevalere di cliché e luoghi abbastanza comuni negli shoujo fantasy. Un ragazzo orfano, dolce e gentile alla ricerca di attenzioni. Un demone, personaggio forte, che è connesso al suo passato. Non fermatevi qui, c'è ovviamente dell'altro e la storia man mano che procede si fa più interessante.
Lo shounen-ai è presente, ma nei minimi termini, tuttavia se uno non apprezza il genere, non me la sentirei di consigliarglielo. Io ci vado proprio a nozze, quindi i momenti in cui l'iterazione tra personaggi maschili è più forte risultano essere decisamente i miei preferiti. D'altra parte, questa è una storia i cui protagonisti sono per lo più maschili, a partire da Yuuki.
La storia, si sviluppa poi in maniera più dettagliata e molte cose cominciano ad avere più senso, soprattutto se inizialmente siete confusi dai demoni - Duras - che sembrano attaccare chiunque a caso e sembra che non ci sia un reale motivo per cui esistano. Senza fare troppi spoiler, dopo il primo volume verranno introdotti i personaggi antagonisti e la trama procederà più spedita, marcando l'attenzione sui Duras e i vari ranghi che esistono tra queste grandi famiglie di demoni.
Personaggi: uno dei pochi shoujo in cui anche i cattivi mi piacciono allo stesso modo di tutti gli altri. Per quella che è la mia opinione, il personaggio più debole è probabilmente Yuuki - per la drammaticità senza fine con cui affronta la vita - ma in generale, non c'è nessuno che non mi piaccia.
La caratterizzazione dei personaggi è approfondita man mano che vengono svelate le loro storie - nella loro vita passata e nel loro presente-passato - e le relazioni tra di esse risultano più chiare e , allo stesso tempo, più complesse a seconda del tipo di storia che hanno avuto insieme. Luka e Yuuki, ad esempio, nella loro vita passata erano legati sentimentalmente e Yuuki era una donna. Nel presente, Yuuki non ricorda nulla, questo porta entrambi i personaggi a interagire inizialmente come se fossero estranei e allo stesso tempo a 'venire a patti' con le loro storie, soprattutto da parte di Yuuki, che essendo l'unico all'oscuro di tutto, si sente poco parte dell'intera famiglia e tende spesso ad isolarsi.
In generale: adatto ai fan dei fantasy e degli shoujo con protagonisti maschili, quindi questo manga è sicuramente da leggere. Nonostante la storia molto comune da cui è partito, è riuscito a sviluppare un mondo originale e soprattutto una storia emozionante, in cui tutti i personaggi hanno modo di farsi conoscere e farsi apprezzare sia per i loro lati 'oscuri' che per altro.
I personaggi sono davvero belli, aggraziati, dalle lunga sopracciglia e corpi quasi perfetti. Essendo questa una storia fantasy, i personaggi sono per lo più esseri soprannaturali o umani dotati di enormi poteri, quindi la bellezza effettiva di ogni personaggio ha un senso e quindi non mi sembra incredibile che abbiano tutti un aspetto molto affascinante. Vestiti, accessori, sfondi, sono tutti disegnati con uno stile dark e/o gotico ma, allo stesso tempo, riesce a descrivere molto bene la Giappone moderna e un Giappone medievale nel corso dei flashback.
Storia: inizialmente la storia sembra prevalere di cliché e luoghi abbastanza comuni negli shoujo fantasy. Un ragazzo orfano, dolce e gentile alla ricerca di attenzioni. Un demone, personaggio forte, che è connesso al suo passato. Non fermatevi qui, c'è ovviamente dell'altro e la storia man mano che procede si fa più interessante.
Lo shounen-ai è presente, ma nei minimi termini, tuttavia se uno non apprezza il genere, non me la sentirei di consigliarglielo. Io ci vado proprio a nozze, quindi i momenti in cui l'iterazione tra personaggi maschili è più forte risultano essere decisamente i miei preferiti. D'altra parte, questa è una storia i cui protagonisti sono per lo più maschili, a partire da Yuuki.
La storia, si sviluppa poi in maniera più dettagliata e molte cose cominciano ad avere più senso, soprattutto se inizialmente siete confusi dai demoni - Duras - che sembrano attaccare chiunque a caso e sembra che non ci sia un reale motivo per cui esistano. Senza fare troppi spoiler, dopo il primo volume verranno introdotti i personaggi antagonisti e la trama procederà più spedita, marcando l'attenzione sui Duras e i vari ranghi che esistono tra queste grandi famiglie di demoni.
Personaggi: uno dei pochi shoujo in cui anche i cattivi mi piacciono allo stesso modo di tutti gli altri. Per quella che è la mia opinione, il personaggio più debole è probabilmente Yuuki - per la drammaticità senza fine con cui affronta la vita - ma in generale, non c'è nessuno che non mi piaccia.
La caratterizzazione dei personaggi è approfondita man mano che vengono svelate le loro storie - nella loro vita passata e nel loro presente-passato - e le relazioni tra di esse risultano più chiare e , allo stesso tempo, più complesse a seconda del tipo di storia che hanno avuto insieme. Luka e Yuuki, ad esempio, nella loro vita passata erano legati sentimentalmente e Yuuki era una donna. Nel presente, Yuuki non ricorda nulla, questo porta entrambi i personaggi a interagire inizialmente come se fossero estranei e allo stesso tempo a 'venire a patti' con le loro storie, soprattutto da parte di Yuuki, che essendo l'unico all'oscuro di tutto, si sente poco parte dell'intera famiglia e tende spesso ad isolarsi.
In generale: adatto ai fan dei fantasy e degli shoujo con protagonisti maschili, quindi questo manga è sicuramente da leggere. Nonostante la storia molto comune da cui è partito, è riuscito a sviluppare un mondo originale e soprattutto una storia emozionante, in cui tutti i personaggi hanno modo di farsi conoscere e farsi apprezzare sia per i loro lati 'oscuri' che per altro.
Questo è uno dei miei manga/anime preferiti, così non ho resistito all'idea di lasciare una recensione!
A prima vista, il tratto di Hotaru Odagiri assomiglia molto a quello della celebre mangaka Matsuri Hino, senza contare che le ambientazioni dei due manga (Uragiri... e Vampire Knight) sono simili. Addentrandoci di più nella storia, però, si possono iniziare anotare le profonde differenze che scorrono tra questi due mondi, che, forse, si potrebbero dire quasi paralleli.
Trovo che tutti i personaggi di Uraboku siano davvero ben caratterizzati, sia dal punto di vista dell'aspetto fisico, sia dal lato psicologico. Inoltre la trama è davvero molto avvincente e ti tiene con il fiato sospeso fino alla fine di ogni volume. Le storie e le vicende che ruotano intorno ai personaggi sono a dir poco intricate e continuano a mescolarsi le une con le altre, aumentando la curiosità di sapre come si evolverà la situazione. C'è anche da dire che io ho apprezzato particolarmente il modo delicato che ha avuto la Odagiri nel trattare le vicende amorose, che si fondono con la storia principale (la classica lotta tra bene e male); questo manga, infatti, è un po' ai confini dello shonen ai, genere che io non apprezzo molto, ma non posso dire di essermi mai trovata davanti a scene che hanno in qualche modo urtato i miei gusti personali.
Insomma, grazie ai vari aspetti della sua trama, Uraboku può essere considerato abbastanza poliedrico e venire in contro alle diverse aspettative dei suoi lettori. Io lo consiglio caldamente a tutti, perchè, a mio parere, nonostante non sia uno dei manga più celebri in questo momento, merita comunque la nostra attenzione.
A prima vista, il tratto di Hotaru Odagiri assomiglia molto a quello della celebre mangaka Matsuri Hino, senza contare che le ambientazioni dei due manga (Uragiri... e Vampire Knight) sono simili. Addentrandoci di più nella storia, però, si possono iniziare anotare le profonde differenze che scorrono tra questi due mondi, che, forse, si potrebbero dire quasi paralleli.
Trovo che tutti i personaggi di Uraboku siano davvero ben caratterizzati, sia dal punto di vista dell'aspetto fisico, sia dal lato psicologico. Inoltre la trama è davvero molto avvincente e ti tiene con il fiato sospeso fino alla fine di ogni volume. Le storie e le vicende che ruotano intorno ai personaggi sono a dir poco intricate e continuano a mescolarsi le une con le altre, aumentando la curiosità di sapre come si evolverà la situazione. C'è anche da dire che io ho apprezzato particolarmente il modo delicato che ha avuto la Odagiri nel trattare le vicende amorose, che si fondono con la storia principale (la classica lotta tra bene e male); questo manga, infatti, è un po' ai confini dello shonen ai, genere che io non apprezzo molto, ma non posso dire di essermi mai trovata davanti a scene che hanno in qualche modo urtato i miei gusti personali.
Insomma, grazie ai vari aspetti della sua trama, Uraboku può essere considerato abbastanza poliedrico e venire in contro alle diverse aspettative dei suoi lettori. Io lo consiglio caldamente a tutti, perchè, a mio parere, nonostante non sia uno dei manga più celebri in questo momento, merita comunque la nostra attenzione.
Quando seppi che Uragiri veniva finalmente proposto sul nostro mercato ero al settimo cielo. Avendo visto l'anime ero veramente speranzosa per il manga e devo dire che non mi ha delusa.
Disegni favolosi, un uso delle ombre perfettamente allineato con la trama, personaggi delineati molto bene e scene comiche che non stonano nel contesto piuttosto drammatico che caratterizza la storia di base.
La storia prende il via molto prima della nascita del vero e proprio protagonista, in un tempo non ben precisato nel passato, quando a causa di un tradimento due negromanti, amici sin dall'infanzia, si ritrovano l'uno contro l'altro a combattere per la salvezza o la distruzione dell'umanità.
La sanguinosa battaglia non ha mai avuto fine fino ai giorni nostri, costringendo, secolo dopo secolo, i vari combattenti a reincarnarsi per portare avanti la lotta.
Yuki, ragazzo normale dei giorni nostri, è infatti una pedina essenziale nella battaglia contro i Duras, demoni che a causa della battaglia imminente minacciano la salvezza dell'umanità. Lui è infatti la reincarnazione della Luce di Dio, l'unico combattente in grado di curare e difendere con il suo potere gli altri Zweilt. Yuki è infatti capace di curare qualunque ferita trasferendo su di se il dolore altrui.
La storia nel manga inizia nel momento in cui Yuki, ancora incapace di usare i suoi poteri, viene trovato da Takahiro, negromante a capo degli Zweilt, e Luka, duras di alto livello legato a Yuki da un antico patto.
Il rapporto tra Luka e Yuki è molto complicato, quasi drammatico, ma proprio per questo veramente perfetto. Yuki non sa infatti che fino al quel momento, in tutte le sue precedenti vite, si era sempre reincarnato come una donna e mai come uomo, e che Luka era innamorato di "lei". Luka vive questa situazione in silenzio, rinnovando il suo amore per l'anima di Yuki e decidendo di difenderlo e non tradirlo mai, qualunque cosa accada.
La storia è stata sviluppata veramente molto bene a mio parere, i personaggi hanno una profondità ed un'introspezione molto approfondita durante tutto il manga. Le storie dei vari Zweilt vengono sviluppate molto bene, lasciando ben poche cose in sospeso e permettendo al lettore di capire le motivazioni di ognuno di loro.
Molto belle le varie relazioni che si intrecciano a quella principale, sopratutto quella tra Shusei ed Hotomi, due Zweilt legati tra loro da un legame molto più forte della mera amicizia, e quella tra Yuki e Kanata, ragazzo cresciuto con lui in orfanotrofio <b>SPOILER</b> che si rivelerà essere la reincarnazione di Reiga, il loro nemico giurato.
Devo dire che questo manga è veramente uno dei migliori che abbia letto. Speriamo continui così. Purtroppo l'edizione italiana è stata curata veramente poco, con volumetti rilegati piuttosto male e un costo un po' troppo eccessivo.
Da raccomandare a tutti coloro che amano un tocco di dolce amaro e drammaticità nelle storie d'amore.
Disegni favolosi, un uso delle ombre perfettamente allineato con la trama, personaggi delineati molto bene e scene comiche che non stonano nel contesto piuttosto drammatico che caratterizza la storia di base.
La storia prende il via molto prima della nascita del vero e proprio protagonista, in un tempo non ben precisato nel passato, quando a causa di un tradimento due negromanti, amici sin dall'infanzia, si ritrovano l'uno contro l'altro a combattere per la salvezza o la distruzione dell'umanità.
La sanguinosa battaglia non ha mai avuto fine fino ai giorni nostri, costringendo, secolo dopo secolo, i vari combattenti a reincarnarsi per portare avanti la lotta.
Yuki, ragazzo normale dei giorni nostri, è infatti una pedina essenziale nella battaglia contro i Duras, demoni che a causa della battaglia imminente minacciano la salvezza dell'umanità. Lui è infatti la reincarnazione della Luce di Dio, l'unico combattente in grado di curare e difendere con il suo potere gli altri Zweilt. Yuki è infatti capace di curare qualunque ferita trasferendo su di se il dolore altrui.
La storia nel manga inizia nel momento in cui Yuki, ancora incapace di usare i suoi poteri, viene trovato da Takahiro, negromante a capo degli Zweilt, e Luka, duras di alto livello legato a Yuki da un antico patto.
Il rapporto tra Luka e Yuki è molto complicato, quasi drammatico, ma proprio per questo veramente perfetto. Yuki non sa infatti che fino al quel momento, in tutte le sue precedenti vite, si era sempre reincarnato come una donna e mai come uomo, e che Luka era innamorato di "lei". Luka vive questa situazione in silenzio, rinnovando il suo amore per l'anima di Yuki e decidendo di difenderlo e non tradirlo mai, qualunque cosa accada.
La storia è stata sviluppata veramente molto bene a mio parere, i personaggi hanno una profondità ed un'introspezione molto approfondita durante tutto il manga. Le storie dei vari Zweilt vengono sviluppate molto bene, lasciando ben poche cose in sospeso e permettendo al lettore di capire le motivazioni di ognuno di loro.
Molto belle le varie relazioni che si intrecciano a quella principale, sopratutto quella tra Shusei ed Hotomi, due Zweilt legati tra loro da un legame molto più forte della mera amicizia, e quella tra Yuki e Kanata, ragazzo cresciuto con lui in orfanotrofio <b>SPOILER</b> che si rivelerà essere la reincarnazione di Reiga, il loro nemico giurato.
Devo dire che questo manga è veramente uno dei migliori che abbia letto. Speriamo continui così. Purtroppo l'edizione italiana è stata curata veramente poco, con volumetti rilegati piuttosto male e un costo un po' troppo eccessivo.
Da raccomandare a tutti coloro che amano un tocco di dolce amaro e drammaticità nelle storie d'amore.
Lasciando perdere l'infima qualità dell'edizione propostaci dalla Planet Manga per la bellezza di 4,30€ (carente su tutti i fronti: copertina sfocata e sporca, pagine sbavate, errori di battitura e caratterizzata dalla scarsissima cura adottata nelle traduzioni), devo dire che sto apprezzando questo manga. La storia comincia presso l'istituto Asahi, dove risiede Yuki Gioh, ragazzo orfano di entrambi i genitori e dotato di uno strano potere: quello di percepire i sentimenti delle persone solamente toccandole. Il ragazzo è timido e con poca fiducia in se stesso, ma comincerà a maturare non appena verrà in contatto con gli Zweilt, esseri umani con eccezionali poteri ai quali è affidato il compito di proteggere la società dai cosiddetti "duras", demoni di potenza e livelli diversi. Verremo così a sapere che quella tra Zweilt e Duras è una lotta senza tempo, e che i primi si reincarnano da millenni in persone diverse pur mantenendo alcuni tratti del proprio carattere. Yuki in seguito scopre che il proprio potere, chiamato "Luce del Dio", consente di curare le ferite esteriori ed interiori, e viene così assunto tra le file degli Zweilt. Conosce Luka, un Opast (Duras di livello elevato), il quale sembra provare un interesse particolare per Yuki.
Il manga suggerisce un qualche legame tra Luka e la forma precedente di Yuki, che era una donna; Yuki stesso ha spesso delle visioni, in sogno, dove Luka sussurra alla donna "Io non ti tradirò mai" e da qui probabilmente viene il titolo della serie. Il "traditore", Luka, passato dalle file dei Duras a quelle degli Zweilt, conosce il nome e il destino di Yuki. Questo legame tuttavia nei primi tre volumi non è ancora stato chiarito, e ciò aggiunge suspance alla trama. Spesso ci sono scene di combattimento, intervallate da monologhi interiori del protagonista (a volte un po' morbosi per dire la verità) e qualche suggestione shonen-ai per quanto riguarda il rapporto tra Luka e Yuki. Tengo a chiarire che non è assolutamente Yaoi, come affermato dalla Planet al momento della pubblicazione. Lo trovo invece un manga delicato ma intrigante, consigliabile a chi come me ha apprezzato storie come Vampire Knight, con il quale ha tantissimi punti in comune, a partire dal nome del personaggio principale. Buono.
Il manga suggerisce un qualche legame tra Luka e la forma precedente di Yuki, che era una donna; Yuki stesso ha spesso delle visioni, in sogno, dove Luka sussurra alla donna "Io non ti tradirò mai" e da qui probabilmente viene il titolo della serie. Il "traditore", Luka, passato dalle file dei Duras a quelle degli Zweilt, conosce il nome e il destino di Yuki. Questo legame tuttavia nei primi tre volumi non è ancora stato chiarito, e ciò aggiunge suspance alla trama. Spesso ci sono scene di combattimento, intervallate da monologhi interiori del protagonista (a volte un po' morbosi per dire la verità) e qualche suggestione shonen-ai per quanto riguarda il rapporto tra Luka e Yuki. Tengo a chiarire che non è assolutamente Yaoi, come affermato dalla Planet al momento della pubblicazione. Lo trovo invece un manga delicato ma intrigante, consigliabile a chi come me ha apprezzato storie come Vampire Knight, con il quale ha tantissimi punti in comune, a partire dal nome del personaggio principale. Buono.
Per quanto possa essere sembrato ispirato a Vampire Knight, Uragiri rivela ben presto un'anima tutta sua ed una corrente della storia completamente diversa dall'anime di Matsuri Hino, le varie descrizioni dei personaggi, dei mondi, e delle storie dei personaggi, caratterizzati da misteri che tengono il lettore incollato al manga, si rivela essere un'ottima compagnia ed un'ottima lettura da fare, senza ombra di dubbio uno splendido manga.
Anche la scelta dell'ambientazione ai giorni nostri, in una situazione perfettamente verosimile, non fa altro che aumentarne la bellezza e il modo in cui coinvolge il lettore.
Anche la scelta dell'ambientazione ai giorni nostri, in una situazione perfettamente verosimile, non fa altro che aumentarne la bellezza e il modo in cui coinvolge il lettore.
Partiamo dal fatto che a me gli shoujo non piacciono, perché li trovo tutti uguali e anche per altri motivi, ma "Uragiri wa boku no namae wo shitteiru - Il tradimento conosce il mio nome" ha una storia fantastica.
All'inizio del primo volume ammetto che lo stavo quasi per buttare nel cesso, per gli stessi motivi che ho anticipato poc'anzi, ma non appena la storia ha cominciato ad ingranare non potevo fare altro che leggere il resto tutto d'un fiato e volete sapere il risultato? Questo manga è MONDIALE!
La cosa che mi è piaciuta più di tutte, oltre alla trama, sono stati tutti i personaggi, quando dico tutti intendo proprio tutti!
Purtroppo non posso dire altrettanto del disegno, che è un altro motivo per cui non mi piacciono gli Shoujo, trovo molta difficoltà a distinguere i personaggi, hanno tutti la stessa faccia, l'unico modo per distinguerli è il loro carattere, tramite esso si riconosce il loro modo di parlare.
L'edizione non mi piace tanto. La Planet Manga ci propone questo manga ad una grandezza maggiore rispetto al normale al prezzo di 4,30 euro, ma almeno la qualità della carta è buona.
In conclusione, trovo questo manga piacevole da leggere anche se un poco impegnativo, ma sicuramente non mancheranno scene divertenti e la storia è sicuramente interessante, se si evolverà ancora, in meglio ovviamente, sicuramente alzerò il voto.
VOTI
Edizione: 7
Trama: 10
Disegnio: 7
Personaggi: 10
All'inizio del primo volume ammetto che lo stavo quasi per buttare nel cesso, per gli stessi motivi che ho anticipato poc'anzi, ma non appena la storia ha cominciato ad ingranare non potevo fare altro che leggere il resto tutto d'un fiato e volete sapere il risultato? Questo manga è MONDIALE!
La cosa che mi è piaciuta più di tutte, oltre alla trama, sono stati tutti i personaggi, quando dico tutti intendo proprio tutti!
Purtroppo non posso dire altrettanto del disegno, che è un altro motivo per cui non mi piacciono gli Shoujo, trovo molta difficoltà a distinguere i personaggi, hanno tutti la stessa faccia, l'unico modo per distinguerli è il loro carattere, tramite esso si riconosce il loro modo di parlare.
L'edizione non mi piace tanto. La Planet Manga ci propone questo manga ad una grandezza maggiore rispetto al normale al prezzo di 4,30 euro, ma almeno la qualità della carta è buona.
In conclusione, trovo questo manga piacevole da leggere anche se un poco impegnativo, ma sicuramente non mancheranno scene divertenti e la storia è sicuramente interessante, se si evolverà ancora, in meglio ovviamente, sicuramente alzerò il voto.
VOTI
Edizione: 7
Trama: 10
Disegnio: 7
Personaggi: 10
Sono stato molto in dubbio prima di decidermi a leggere il primo volume di questo manga. Il motivo è che dalle recensioni mi ero fatto l'idea che somigliasse ad "Angel Sanctuary", un manga che giudico pessimo e che non sono riuscito a leggere. Ciò nonostante, ho deciso di dargli una letta, visto la valutazioni altissime che stava ricevendo (8 e 10): volevo vedere se le meritasse veramente o meno. Come temevo invece il manga si è rivelato un disastro. Ho deciso ugualmente di scriverne una recensione, per vari motivi. In primo luogo voglio limitare l'effetto bias: è chiaro che è molto più probabile che le recensioni vengano scritte da chi ama un manga che da chi non lo ama, e questo è particolarmente vero per manga di nicchia ("Uragiri" confina con il genere shonen ai che non è letto da tutti). Basta trovare tre e quattro lettrici favorevoli per dare la media del 9 ad un manga che invece prenderebbe un voto molto inferiore se fosse letto dal grande pubblico. Ho voluto compensare le recensioni troppo positive che si trovano su AnimeClick. Il secondo motivo per cui ho deciso di recensire questo manga, che non meriterebbe il tempo di scriverci sopra qualcosa, è quello di spiegare perché non l'ho amato, agli altri ma anche a me stesso.
Inizialmente pensavo che il motivo fosse semplicemente un mio pregiudizio contro il genere shonen ai. Ora, sicuramente io ho un pregiudizio in tale senso, visto che non mi entusiasmano particolarmente le pulsioni amorose tra ragazzi; tuttavia, mi sono reso conto che il problema con "Uragiri" è molto più grave. Il problema è che "Uragiri" è un manga in cui la trama è puramente un pretesto per uno sfoggio volgare di fan service al femminile, con varie connotazioni sadomaso. Questo mi dà parecchio fastidio anche nel caso del fan service al maschile (notate che ho dato 3 al manga di Inferno e Paradiso): si tratta di manga essenzialmente erotici che vengono spacciati per qualcos'altro. A questo punto preferisco l'onestà di un hentai. Nel caso di Uragiri è chiarissimo che questo è un manga erotico travestito: se non lo fosse che bisogno c'era di immergerlo in un'atmosfera pruriginosa e ambigua al massimo grado? Perché Yuki deve essere un uomo che però nella sua vita precedente era una donna e quindi fa sogni erotici su Zess? Che bisogno c'è che Tsukumo e Toko siano fratello e sorella, se non per immergere la loro relazione in una patina di ambiguità? Perché mai gli uomini sono tutti efebici e disegnati in maniera ultra-erotica? Perché diavolo Zess va in giro con un collare e che ci stanno a fare tutte quelle catene nelle copertine? Se fosse una serie horror o d'azione si potevano benissimo evitare tutti questi dettagli, o limitarli a qualche personaggio, ma tutto il manga prosegue su questo registro. La lotta millenaria tra i demoni e la famiglia Zweilt non ha il minimo interesse, sembra che lo scopo sia far dubitare la lettrice se Yuki e Zess faranno sesso nel prossimo numero oppure no.
Anche i disegni, che di primo acchito mi parevano buoni, si sono rivelati una delusione quando si tratta delle scene d'azione. Guardate per esempio l'ultima immagine in basso nella scheda di AnimeClick: quando l'ho vista a grandezza naturale sono rimasto allibito: ma dove le ha studiate le proporzioni Hotaru Hodagiri? Quando mai si è vista una mano di quelle dimensioni che esce dalla vignetta con un corpicino del genere? I volti dei protagonisti, che mi sembravano belli a prima vista, non hanno retto ad un secondo sguardo: i menti sono assurdamente triangolari e a punta ed è impossibile distinguere i personaggi maschili da quelli femminili se hanno i capelli corti. Anzi, quelli con i capelli chiari si assomigliano tutti, a prescindere dal sesso. Insomma, questo è un manga che può essere letto solo da lettrici vogliose: non che ci sia nulla di male in questo, ma per favore non assegnate 10 ad un'opera che la profondità non sa neanche dove stia di casa (e per par condicio faccio la stessa critica anche ai lettori maschi di Inferno e Paradiso e Ikki Tousen).
Inizialmente pensavo che il motivo fosse semplicemente un mio pregiudizio contro il genere shonen ai. Ora, sicuramente io ho un pregiudizio in tale senso, visto che non mi entusiasmano particolarmente le pulsioni amorose tra ragazzi; tuttavia, mi sono reso conto che il problema con "Uragiri" è molto più grave. Il problema è che "Uragiri" è un manga in cui la trama è puramente un pretesto per uno sfoggio volgare di fan service al femminile, con varie connotazioni sadomaso. Questo mi dà parecchio fastidio anche nel caso del fan service al maschile (notate che ho dato 3 al manga di Inferno e Paradiso): si tratta di manga essenzialmente erotici che vengono spacciati per qualcos'altro. A questo punto preferisco l'onestà di un hentai. Nel caso di Uragiri è chiarissimo che questo è un manga erotico travestito: se non lo fosse che bisogno c'era di immergerlo in un'atmosfera pruriginosa e ambigua al massimo grado? Perché Yuki deve essere un uomo che però nella sua vita precedente era una donna e quindi fa sogni erotici su Zess? Che bisogno c'è che Tsukumo e Toko siano fratello e sorella, se non per immergere la loro relazione in una patina di ambiguità? Perché mai gli uomini sono tutti efebici e disegnati in maniera ultra-erotica? Perché diavolo Zess va in giro con un collare e che ci stanno a fare tutte quelle catene nelle copertine? Se fosse una serie horror o d'azione si potevano benissimo evitare tutti questi dettagli, o limitarli a qualche personaggio, ma tutto il manga prosegue su questo registro. La lotta millenaria tra i demoni e la famiglia Zweilt non ha il minimo interesse, sembra che lo scopo sia far dubitare la lettrice se Yuki e Zess faranno sesso nel prossimo numero oppure no.
Anche i disegni, che di primo acchito mi parevano buoni, si sono rivelati una delusione quando si tratta delle scene d'azione. Guardate per esempio l'ultima immagine in basso nella scheda di AnimeClick: quando l'ho vista a grandezza naturale sono rimasto allibito: ma dove le ha studiate le proporzioni Hotaru Hodagiri? Quando mai si è vista una mano di quelle dimensioni che esce dalla vignetta con un corpicino del genere? I volti dei protagonisti, che mi sembravano belli a prima vista, non hanno retto ad un secondo sguardo: i menti sono assurdamente triangolari e a punta ed è impossibile distinguere i personaggi maschili da quelli femminili se hanno i capelli corti. Anzi, quelli con i capelli chiari si assomigliano tutti, a prescindere dal sesso. Insomma, questo è un manga che può essere letto solo da lettrici vogliose: non che ci sia nulla di male in questo, ma per favore non assegnate 10 ad un'opera che la profondità non sa neanche dove stia di casa (e per par condicio faccio la stessa critica anche ai lettori maschi di Inferno e Paradiso e Ikki Tousen).
La storia ruota attorno a Yuki Sakurai, il cui unico pensiero è quello di non dover dipendere da nessuno per non essere di peso. Fu abbandonato da piccolo, quindi, divenuto orfano e non ricordando nessuno dei suoi familiari, l'unica casa che possiede è la scuola dove venne ritrovato in fasce.
Purtroppo ha un timore costante riguardante il suo strano potere, che gli consente, venendo a contatto con una persona, di riuscire a volte percepirne i sentimenti.
Un giorno davanti ai suoi occhi appare il misterioso ed affascinante Zess che si dichiarerà il suo protettore, e pertanto che ci sarà sempre lui d'ora in avanti al suo fianco. Ma chi sarà mai questo individuo? E qual è la vera ragione per cui ha avvicinato Yuki?
Ritengo opportuno precisare che data la lettura di un unico volume forse il mio voto potrebbe essere un po' spregiudicato, ma comunque per ora non lo ritengo un manga da bocciare, anzi. Attualmente attendo con ansia il proseguimento.
La trama in sé non è molto accattivante, ma comunque forse induce un possibile lettore, soprattutto se femminile, all'acquisto di questo manga e ritengo anche opportuno precisare che è una storia più adatta ad un pubblico femminile. La presenza di bei ragazzi e di soft yaoi, quindi di una minima presenza di atteggiamenti omosessuali, potrebbe non essere gradita da tutti, quindi io avverto. Inoltre ci terrei a precisare e a far notare la minima presenza di un rapporto incestuoso tra due fratelli presenti nel manga, e più precisamente Tsukumo e Toko, ma comunque è flebile.
Il disegno è molto curato, tipicamente shoujo e tipicamente curato per quanto riguardano gli abiti, i capelli, gli accessori e anche i paesaggi.
Il mio voto è 8, seppur fossi più propensa per un 7,5 ho voluto dargli fiducia, e comunque ho apprezzato molto il tratto utilizzato dall'autrice, pertanto giudico questo manga più che buono per ora.
Purtroppo ha un timore costante riguardante il suo strano potere, che gli consente, venendo a contatto con una persona, di riuscire a volte percepirne i sentimenti.
Un giorno davanti ai suoi occhi appare il misterioso ed affascinante Zess che si dichiarerà il suo protettore, e pertanto che ci sarà sempre lui d'ora in avanti al suo fianco. Ma chi sarà mai questo individuo? E qual è la vera ragione per cui ha avvicinato Yuki?
Ritengo opportuno precisare che data la lettura di un unico volume forse il mio voto potrebbe essere un po' spregiudicato, ma comunque per ora non lo ritengo un manga da bocciare, anzi. Attualmente attendo con ansia il proseguimento.
La trama in sé non è molto accattivante, ma comunque forse induce un possibile lettore, soprattutto se femminile, all'acquisto di questo manga e ritengo anche opportuno precisare che è una storia più adatta ad un pubblico femminile. La presenza di bei ragazzi e di soft yaoi, quindi di una minima presenza di atteggiamenti omosessuali, potrebbe non essere gradita da tutti, quindi io avverto. Inoltre ci terrei a precisare e a far notare la minima presenza di un rapporto incestuoso tra due fratelli presenti nel manga, e più precisamente Tsukumo e Toko, ma comunque è flebile.
Il disegno è molto curato, tipicamente shoujo e tipicamente curato per quanto riguardano gli abiti, i capelli, gli accessori e anche i paesaggi.
Il mio voto è 8, seppur fossi più propensa per un 7,5 ho voluto dargli fiducia, e comunque ho apprezzato molto il tratto utilizzato dall'autrice, pertanto giudico questo manga più che buono per ora.
Yuki Sakurai è un ragazzino timido dall'animo gentile che non conosce le sue origini. Abbandonato da piccolo, cresce in un orfanotrofio della città, benvoluto e coccolato da tutti soprattutto da un senpai di qualche anno più grande che condivide lo stesso triste passato, Kanata, al quale è molto legato. Yuki però non è un adolescente comune: ha infatti un "dono" che gli permette di captare le emozioni altrui con estrema facilità, riuscendo quasi a lenire il dolore. Ed è proprio questo strano potere a cambiare completamente la sua vita.
In un giorno come tanti, arriva uno strano individuo che si spaccia per suo fratello naturale maggiore e che vuole portarlo con è per fargli scoprire le sue vere origini. Si tratta di Takashiro, un uomo più grande tanto misterioso quanto disponibile, un uomo che aiuterà Yuki a capire di più se stesso e soprattutto la sua "vera natura". È l'inizio di un cambiamento radicale, l'avvento di scoperte dolorose ed inquietanti che rivoluzioneranno il suo stile di vita e le sue amicizie, creando dubbi e paure nel giovane. Ben presto si scoprirà che Yuki in realtà è la reincarnazione di una giovane donna molto bella e potente, vista come una vera principessa nella sua famiglia.
Ma perché è morta? Perché in ogni reincarnazione assume l'aspetto femminile eccetto questa volta? Da cosa deriva questo enorme potere? E soprattutto: che cosa legava la scomparsa Yuki al demone potentissimo Luka/Zess?
"Uragiri wa boku no namae wo shitteiru - Il tradimento conosce il mio nome" è un manga molto interessante sotto diversi punti di vista. In primis, direi in assoluto il disegno, molto accattivante e curato, simile allo stile di Matsuri Hino, celebre mangaka di "Vampire Knight", per la tendenza a creare personaggi eterei e bellissimi, creature demoniache di incomparabile bellezza.
Come seconda nota positiva, la trama abbastanza coinvolgente e particolare. Diciamo che di primo acchito parrebbe un manga tendenzialmente yaoi (amore tra due uomini), ma non ci sono scene esplicite o particolarmente sconvolgenti. Io stessa inizialmente credevo fosse di quel genere ma leggendolo mi sono poi resa conto che la storia intorno ai personaggi è talmente intricata ed interessante che il rapporto amoroso, se esiste, viene quasi a mancare. Tendenzialmente l'accostamento del "mondo degli umani" con quello "demoniaco" è sempre affascinante ed appassionante; in Uraboku (contrazione del nome) non manca ed è la classica lotta eterna tra bene e male. I personaggi principali sono svariati e molto differenti tra loro. Io ho seguito anche la versione animata di ventisei episodi e ammetto che in questa prima parte avrei voluto maggiore personalità e definizione di essi.
Non posso dare un dieci perché io sono un'amante del genere shoujo quindi mi manca sempre quel pizzico d'amore in più. Inoltre talvolta il personaggio chiave Yuki mi sembra troppo un mollaccione, e indi perde leggermente di interesse il resto della storia.
Nel complesso un manga e anime molto interessante, carino, qualcosa di nuovo, un mix tra shoujo e yaoi che non deluderà nessun fan delle due categorie. Voto: un bell'otto!
In un giorno come tanti, arriva uno strano individuo che si spaccia per suo fratello naturale maggiore e che vuole portarlo con è per fargli scoprire le sue vere origini. Si tratta di Takashiro, un uomo più grande tanto misterioso quanto disponibile, un uomo che aiuterà Yuki a capire di più se stesso e soprattutto la sua "vera natura". È l'inizio di un cambiamento radicale, l'avvento di scoperte dolorose ed inquietanti che rivoluzioneranno il suo stile di vita e le sue amicizie, creando dubbi e paure nel giovane. Ben presto si scoprirà che Yuki in realtà è la reincarnazione di una giovane donna molto bella e potente, vista come una vera principessa nella sua famiglia.
Ma perché è morta? Perché in ogni reincarnazione assume l'aspetto femminile eccetto questa volta? Da cosa deriva questo enorme potere? E soprattutto: che cosa legava la scomparsa Yuki al demone potentissimo Luka/Zess?
"Uragiri wa boku no namae wo shitteiru - Il tradimento conosce il mio nome" è un manga molto interessante sotto diversi punti di vista. In primis, direi in assoluto il disegno, molto accattivante e curato, simile allo stile di Matsuri Hino, celebre mangaka di "Vampire Knight", per la tendenza a creare personaggi eterei e bellissimi, creature demoniache di incomparabile bellezza.
Come seconda nota positiva, la trama abbastanza coinvolgente e particolare. Diciamo che di primo acchito parrebbe un manga tendenzialmente yaoi (amore tra due uomini), ma non ci sono scene esplicite o particolarmente sconvolgenti. Io stessa inizialmente credevo fosse di quel genere ma leggendolo mi sono poi resa conto che la storia intorno ai personaggi è talmente intricata ed interessante che il rapporto amoroso, se esiste, viene quasi a mancare. Tendenzialmente l'accostamento del "mondo degli umani" con quello "demoniaco" è sempre affascinante ed appassionante; in Uraboku (contrazione del nome) non manca ed è la classica lotta eterna tra bene e male. I personaggi principali sono svariati e molto differenti tra loro. Io ho seguito anche la versione animata di ventisei episodi e ammetto che in questa prima parte avrei voluto maggiore personalità e definizione di essi.
Non posso dare un dieci perché io sono un'amante del genere shoujo quindi mi manca sempre quel pizzico d'amore in più. Inoltre talvolta il personaggio chiave Yuki mi sembra troppo un mollaccione, e indi perde leggermente di interesse il resto della storia.
Nel complesso un manga e anime molto interessante, carino, qualcosa di nuovo, un mix tra shoujo e yaoi che non deluderà nessun fan delle due categorie. Voto: un bell'otto!