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Revil-Rosa

Volumi letti: 14/50 --- Voto 7
Ho sempre avuto un debole per le opere sportive ed e' proprio questo il motivo che mi ha spinto ad iniziare "Karate Shoukoushi Kohinata Minoru" (nonostante delle premesse tutt'altro che positive) e che mi ha dato la "forza" di continuarlo durante tutte quelle parti un po' più blande.
Come nella maggior parte dei manga sportivi ci ritroviamo a seguire il cammino verso la maturazione e la realizzazione dei propri sogni di un gruppo di ragazzi appartenenti ad un determinato club sportivo; fortunatamente, questa volta, non avremo una squadra di liceali intenti a vincere il torneo scolastico entro i soli 1-2-3 anni di scuola, ma bensì un piccolo gruppo di persone impegnate in un'università il cui scopo sarebbe addestrare dei veri atleti a livello nazionale.
Dopo essersi abituati al tratto piuttosto particolare di Yasushi Baba, ovvero visi dai lineamenti dolci e femminei accompagnati da fisici innaturalmente e irrealisticamente muscolosi, e dopo essere sopravvissuti ad un inizio opera piuttosto banale e poco accattivante si potra' entrare nel vivo dell'opera cosi da riuscire a cogliere l'epicita e il realismo delle battaglie, l'importanza del sentirsi bene con se stessi, lo stress delle aspettative e la paura di non essere all'altezza...insomma tutti gli argomenti che vengono affrontati nella stragrande maggiorana delle serie, ma con un tocco di naturalezza che agli altri manca.
Riguardo ai personaggi direi che da un lato ne troviamo alcuni piuttosto originali che danno all'opera un tocco davvero distintivo dall'altro abbiamo i soliti stereotipi triti e ritriti che impediscono all'opera di imporsi seriamente, fortunatamente le loro azioni prevedibili sono limitate.
Per concludere, Kohinata Minoru e' una serie con ottime potenzialità, pur essendo piuttosto lenta ad ingranare.
(senza contare che, a volte, il ritmo viene spezzato da alcuni capitoli piuttosto noiosi ed inutili tappezzati con un po' di fan-service tanto caro alla Kodansha).

Chi ama le serie sportive apprezzerà sicuramente quest'opera, chi invece si ritiene neutrale/non le gradisce molto potrebbe avere difficoltà nel superare i primi capitoli, ma dovrebbe comunque riuscire a farsi catturare...dopotutto gli spokon incentrati su arti marziali non si discostano mai troppo dalle classiche serie di combattimento, pur avendo (sempre parlando in generale, comunque questo è il caso) un miglior approfondimento dei personaggi e delle battaglie.