Loveless
"Loveless" è un anime e un manga di genere shounen-ai, in cui vengono narrate le vicende del dodicenne Ritsuka e del ventenne Soubi.
Nel mondo di "Loveless" coloro che ancora sono vergini possiedono orecchie e coda da gatto, e per questo motivo i personaggi appaiono sotto sembianze di kemono, ossia presentano elementi riguardanti il mondo animale.
Andando a scuola, il protagonista incontra il misterioso Soubi, che è a conoscenza della morte del fratello di Ritsuka. Seimei decide di rivelargli che venne assassinato da un'organizzazione chiamata Septimal Moon. La realtà è che Seimei e Soubi formavano una coppia di combattenti, chiamati corrispettivamente "Combattente" e "Sacrificio", e assieme rispondevano al nome di "Beloved", ossia "amato".
Con la morte di Seimei, però, Soubi non avrebbe più potuto combattere, ma spinto dalla voglia di scoprire il mistero celato sotto l'assassinio del compagno chiede a Ritsuka di divenire il suo "Sacrificio", poiché anche lui presenta un "vero nome", ossia Loveless.
Inizia quindi un viaggio per i due ragazzi alla scoperta di un mondo completamente diverso dal normale, dove cercheranno di ricomporre i ricordi mancanti di Ritsuka, e dove gli scontri a coppie avverranno uno dopo l'altro.
L'argomento dell'orientamento sessuale in quest'anime e nel manga è fortemente trattato, poiché il protagonista fin dall'inizio si ritrova in uno stato a metà, in cui è ancora insicuro verso quasi tutto ciò che lo circonda, pertanto ancora fortemente influenzabile.
Un altro aspetto molto interessante di quest'opera è l'importanza che viene data alla verginità delle persone. Infatti, nel mondo di Loveless spesso a una certa età si viene derisi se ancora aventi gli elementi da gatto, poiché comunque essi sono evidenti a tutti. Molti, perdendo tali sembianze, soprattutto se in giovane età, nascondono la loro crescita sessuale tramite delle protesi in tessuto che paiono reali.
In questo modo Yun Kouga ha voluto evidenziare la mentalità che si sta venendo a creare tra molti giovani d'oggi, e poiché è un atto a dir poco vergognoso, forse ha voluto sollecitare i suoi spettatori a non deridere il prossimo se in tali circostanze. La sessualità è un argomento troppo personale per essere reso pubblico a tutti e, come tale, non deve dipendere da nessun altro se non da noi.
Nella versione cartacea la storia e i personaggi vengono approfonditi come in pochi manga, e subiscono un cambiamento della persona a dir poco notevole man mano che passa il tempo. In entrambe le versioni, Ritsuka frequenta lo psicologo, dove avvengono numerose sedute riguardanti le sue amnesie, le sue ansie, i suoi dubbi, dove viene anche messa in discussione il suo orientamento sessuale.
In troppi shounen-ai l'argomento dell'omosessualità viene dato fin da subito scontato, senza presentarne un inizio, mentre in "Loveless" ritroviamo un protagonista etero, in un'età delicata, che si ritrova faccia a faccia con i primi sintomi del cambio d'orientamento sessuale.
"Loveless" affronta tematiche profonde per quanto riguarda i traumi, le fobie, le nevrosi e, per quanto mi riguarda, ho apprezzato molto questo fattore. Vi è una forte presenza di psicoanalisi e di psicologia, e per un buon sviluppo dei caratteri dei personaggi esse sono indispensabili.
Un disegno dai tratti semplici e marcati, dalle copertine dai colori tenui e poco accentuati, e questi fattori mi hanno trasmesso una sorta di delicatezza, una leggerezza riscontrante solo in poche serie.
Molti stentano nella lettura di questa storia perché convinti di essere di fronte ad una coppia "shota", ma non è assolutamente così, perché non avvengono atti sessuali fra un dodicenne ed un ventenne, pertanto consiglierei di informarsi prima di cestinare una serie promettente come questa.
In "Loveless" non vi è solamente la presenza dello yaoi, ma è ampiamente trattato anche l'argomento yuri, cioè l'amore tra donne.
"Loveless" non è assolutamente un anime e un manga volgare, anzi, tratta in modo molto delicato il tema dell'omosessualità, senza trasgressioni varie. Racconta in modo semplice e curato la possibile nascita di un amore gay, senza svolte improvvise e senza fretta.
In conclusione, consiglio l'anime, ma ritengo migliore la lettura del manga, poiché trovo l'anime inconcludente.
Voto : 7
Nel mondo di "Loveless" coloro che ancora sono vergini possiedono orecchie e coda da gatto, e per questo motivo i personaggi appaiono sotto sembianze di kemono, ossia presentano elementi riguardanti il mondo animale.
Andando a scuola, il protagonista incontra il misterioso Soubi, che è a conoscenza della morte del fratello di Ritsuka. Seimei decide di rivelargli che venne assassinato da un'organizzazione chiamata Septimal Moon. La realtà è che Seimei e Soubi formavano una coppia di combattenti, chiamati corrispettivamente "Combattente" e "Sacrificio", e assieme rispondevano al nome di "Beloved", ossia "amato".
Con la morte di Seimei, però, Soubi non avrebbe più potuto combattere, ma spinto dalla voglia di scoprire il mistero celato sotto l'assassinio del compagno chiede a Ritsuka di divenire il suo "Sacrificio", poiché anche lui presenta un "vero nome", ossia Loveless.
Inizia quindi un viaggio per i due ragazzi alla scoperta di un mondo completamente diverso dal normale, dove cercheranno di ricomporre i ricordi mancanti di Ritsuka, e dove gli scontri a coppie avverranno uno dopo l'altro.
L'argomento dell'orientamento sessuale in quest'anime e nel manga è fortemente trattato, poiché il protagonista fin dall'inizio si ritrova in uno stato a metà, in cui è ancora insicuro verso quasi tutto ciò che lo circonda, pertanto ancora fortemente influenzabile.
Un altro aspetto molto interessante di quest'opera è l'importanza che viene data alla verginità delle persone. Infatti, nel mondo di Loveless spesso a una certa età si viene derisi se ancora aventi gli elementi da gatto, poiché comunque essi sono evidenti a tutti. Molti, perdendo tali sembianze, soprattutto se in giovane età, nascondono la loro crescita sessuale tramite delle protesi in tessuto che paiono reali.
In questo modo Yun Kouga ha voluto evidenziare la mentalità che si sta venendo a creare tra molti giovani d'oggi, e poiché è un atto a dir poco vergognoso, forse ha voluto sollecitare i suoi spettatori a non deridere il prossimo se in tali circostanze. La sessualità è un argomento troppo personale per essere reso pubblico a tutti e, come tale, non deve dipendere da nessun altro se non da noi.
Nella versione cartacea la storia e i personaggi vengono approfonditi come in pochi manga, e subiscono un cambiamento della persona a dir poco notevole man mano che passa il tempo. In entrambe le versioni, Ritsuka frequenta lo psicologo, dove avvengono numerose sedute riguardanti le sue amnesie, le sue ansie, i suoi dubbi, dove viene anche messa in discussione il suo orientamento sessuale.
In troppi shounen-ai l'argomento dell'omosessualità viene dato fin da subito scontato, senza presentarne un inizio, mentre in "Loveless" ritroviamo un protagonista etero, in un'età delicata, che si ritrova faccia a faccia con i primi sintomi del cambio d'orientamento sessuale.
"Loveless" affronta tematiche profonde per quanto riguarda i traumi, le fobie, le nevrosi e, per quanto mi riguarda, ho apprezzato molto questo fattore. Vi è una forte presenza di psicoanalisi e di psicologia, e per un buon sviluppo dei caratteri dei personaggi esse sono indispensabili.
Un disegno dai tratti semplici e marcati, dalle copertine dai colori tenui e poco accentuati, e questi fattori mi hanno trasmesso una sorta di delicatezza, una leggerezza riscontrante solo in poche serie.
Molti stentano nella lettura di questa storia perché convinti di essere di fronte ad una coppia "shota", ma non è assolutamente così, perché non avvengono atti sessuali fra un dodicenne ed un ventenne, pertanto consiglierei di informarsi prima di cestinare una serie promettente come questa.
In "Loveless" non vi è solamente la presenza dello yaoi, ma è ampiamente trattato anche l'argomento yuri, cioè l'amore tra donne.
"Loveless" non è assolutamente un anime e un manga volgare, anzi, tratta in modo molto delicato il tema dell'omosessualità, senza trasgressioni varie. Racconta in modo semplice e curato la possibile nascita di un amore gay, senza svolte improvvise e senza fretta.
In conclusione, consiglio l'anime, ma ritengo migliore la lettura del manga, poiché trovo l'anime inconcludente.
Voto : 7
C'è da chiarire un punto, su questo manga. Al contrario di quello che molti pensano NON è shota. Alcuni trovano la lettura di Loveless spiacevole a causa della differenza d'età. Ritsuka ha 12 anni, Soubi 20. Ma c'è da dire che poche persone si sono soffermate ad analizzare il loro rapporto. Soubi non ha fatto (e non farà, lo so perché ho letto le scan) mai nulla di sconcio a Ritsuka. Le attenzioni di Soubi verso il ragazzino sono molto delicate. Il loro intero rapporto lo è, poiché Soubi trova facile esprimere a gesti e a parole i suoi sentimenti, mentre Ritsuka si rifiuta di accettarli con tanta "superficialità". Non dubito che, una volta che Ritsuka sarà cresciuto, i due possano avere rapporti sessuali, ma in questa fascia della storia, in cui Ritsuka è solo dodicenne, le attenzioni di Soubi si limitano a baci, carezze (non pensate male, intendo coccole) e abbracci. Credetemi, non sto facendo la Yaoi - minchia (perdonate il termine) difendendo uno Shonen- Ai. Non c'entra nulla, poiché per me Yaoi, Yuri e Het hanno esattamente o stesso valore. È la storia che conta, e Loveless può vantare, a parer mio, una buona storia. Azione, mistero, risvolti drammatici e quello sfondo psicologico che non guasta mai. La crescita interiore di Ritsuka è stata molto interessante da seguire, così come la sua "storia" con Soubi. È un manga che consiglio ad un pubblico prevalentemente femminile (le ragioni mi sembrano ovvie) ma che considero una garanzia. Ottimi i disegni e i colori delle copertine e delle prime pagine. Davvero una buona edizione. Ho letto 2 volumi, per ora, in italiano. In inglese ho letto il manga quasi completo, quindi presumo che il mio sia un parere abbastanza affidabile.
Loveless è uno shonen-ai dalla trama complicata che svela a poco a poco i suoi misteri, è un mondo dove tutti sanno se sei vergine o meno (orecchie e coda da gatto) e dove i "combattenti" cercano di salvare i propri "sacrifici" per non perdere le uniche persone in cui risiede la loro fiducia.
Di solito non leggo shonen-ai, puntandomi invece verso gli yaoi, ma dopo aver letto qualche capitolo di questo manga non sono più riuscita a smettere.
Spero che questo manga riesca a prendere anche voi come ha preso me, anche se credo che la mia recensione non sia delle migliori per convincervi a leggerlo.
Di solito non leggo shonen-ai, puntandomi invece verso gli yaoi, ma dopo aver letto qualche capitolo di questo manga non sono più riuscita a smettere.
Spero che questo manga riesca a prendere anche voi come ha preso me, anche se credo che la mia recensione non sia delle migliori per convincervi a leggerlo.