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TheSkullD

Volumi letti: 5/5 --- Voto 7
Ho comprato in fumetteria quest'opera attratto per lo più dai disegni stupendi che ha.
Peccato che di davvero bello abbia solo i disegni.
La trama di March Story è raccontata davvero male a mio avviso, i capitoli auto-conclusivi che si susseguono nei volumi non riescono per niente a creare una bella trama, la peggiorano e basta. Per vedere degli sviluppi nella storia di March bisogna aspettare il volume finale; il resto è come se non c'entrasse minimamente ed è davvero un peccato perché si poteva fare sicuramente qualcosa di più, a parer mio.

L'ambientazione è davvero bella e i disegni la esaltano davvero bene; era da tanto che non leggevo un manga con questo livello. Mescola davvero bene l'atmosfera leggermente dark e romantica della storia. I disegni, come detto, sono davvero stupendi e ad ogni pagina ne rimani completamente affascinato; persino gli sfondi sono fatti davvero bene. Quando mi sono visto i rovi di March a due pagine me ne sono completamente innamorato, uno stile davvero stupendo.

I personaggi di questo manga sono davvero pochi e di questi si salva solo la protagonista, gli altri sono completamente anonimi.
Il personaggio peggiore è sicuramente Jake che, quando compariva nelle pagine, era come un pugno in un occhio; credo che dovesse fungere da lato comico di quest'opera ma sono riuscito solo a ridere di lei. Il character design è qualcosa di assolutamente orrendo e che non ci azzecca minimamente con tutto lo stile dell'opera. E' come se venisse da un manga totalmente diverso in cui ci poteva anche pur restare.
Un altro personaggio che non mi ha detto sicuramente niente è Rodin: l'unico scopo per la quale è stato inserito riguarda la storia d'amore e basta; totalmente anonimo e insignificante che se non ci fosse stato e fosse apparso solo all'ultimo sarebbe stata la stessa cosa.

Questo è un manga che da una parte mi ha molto deluso e dall'altra soddisfatto. La storia è davvero semplice e banale senza nessun tipo di colpo di scena che già al secondo volume si capisce come finirà e lo consiglierei solo a chi cerca una storia senza troppe pretese.

L'unica cosa che mi ha fatto dare un giudizio superiore a 6 per quest'opera sono stati i disegni che diventano il vero protagonista di March Story; senza di essi il mio voto sarebbe sceso a 5.


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Sichel

Volumi letti: 5/5 --- Voto 8
Questo manhwa si presenta come un grande capolavoro artistico sotto più punti di vista. La penna di Hyang - Min Kim crea dei disegni raffinati che immergono il lettore in una narrazione gotica tra le più squisite e ben riuscite della fumettistica, quanto meno asiatica.
I personaggi generati sono dei piccoli gioielli da ammirare con sguardo critico, attento ad ogni singolo dettaglio e forse proprio a ciò mira l'artista, riproducendo acconciature elaborate, dai morbidi boccoli, abiti impreziositi da pizzi e merletti, scenari suggestivi in cui si perde l'occhio umano catturato dal più piccolo e squisito particolare. Senza dubbio è proprio nel disegno il punto di forza di questo capolavoro che merita di essere letto anche solo per godersi l'abile mano di Kyung - Il Yang.

Senza voler entrare troppo nel dettaglio e nello spoiler, la trama può essere riassunta in una lotta continua tra bene e male, anche se poi, a lettura ultimata dell'intera opera, viene da chiedersi: è poi davvero così? Tutto si riduce effettivamente alla continua antitesi tra i due antagonisti mondiali per eccellenza?
Leggendo March Story, il contrasto tra i due mondi a una prima lettura sembra il perno della narrazione. Tuttavia, guardando dietro le apparenze, ci si rende conto che, come nella realtà non esiste una netta distinzione tra i due, così neanche nelle vicende di March, protagonista dell'omonima opera, non sempre l'apparente si conferma tale e ciò che viene interpretato come negativo non lo è veramente. Forse in realtà quello che si palesa di più è come il sentimento, la brama più forte, motore dell'animo umano sia l'amore, simbolo indiscusso del Bene e che questo, nella vicenda, acquisti le più diverse sfaccettature: dall'amore di un genitore per un figlio e di quest'ultimo per il suo più stretto familiare, all'amore di un innamorato/a per la sua metà, o al profondo affetto per un amico o per un padrone a cui ci si è affezionati col tempo.
Lo scrittore ha messo in gioco temi profondi che fanno riflettere sui valori dati e da dare ai sentimenti e ai desideri che tali sentimenti procurano all'animo umano.

Combinando tavole di singolare bellezza con una storia tanto ricercata, è nato un capolavoro che merita senza dubbio di essere apprezzato dai più. La mia scelta di limitarmi alla valutazione 8 è legata a diversi fattori. Benché reputi il manhwa un'opera eccelsa, non sono concorde con la scelta degli autori di tingere le tavole con scene spesse volte molto forti e crude, che a mio avviso limitano il target a cui destinare la serie, impedendone una fruizione su larga scala. Anche le tematiche trattate sono molto profonde e di non facile lettura per tutte le età. A tutto ciò si aggiunge il prezzo esoso proposto dalla casa editrice italiana, dato che la serie è in un formato economico, privo di sovra-copertina, di immagini a colori e tavole introduttive.

Ciò detto, consiglio pienamente l'opera, ricordando nuovamente come i disegni e la trama siano degni di un punteggio pieno e che, con la proposta "super-pack" della casa editrice, è ora possibile permettersi un gioiello della fumettistica ad un prezzo maggiormente accessibile.


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joy92

Volumi letti: 4/5 --- Voto 10
Questo manga è veramente stupendo! March è una ragazza (contrariamente a quanto si pensa all'inizio XD) che convive con un ill all'interno del suo corpo. Gli ill sono entità malvagie che sfruttano i sentimenti degli umani per trarre potere, proprio possedendo i corpi delle loro vittime attratte da essi, appunto, a causa delle loro debolezze. March, tuttavia, riesce a padroneggiare l'ill che l'ha posseduta, ottenendo la capacità di utilizzare il suo potere (sotto forma di rovi) ogni volta che vuole. Per questo motivo March è anche un cist viad, ossia uno dei "paladini" (chiamiamoli così, anche se non è proprio il termine più appropriato) che danno la caccia ed uccidono gli ill quando questi hanno ormai preso possesso di un corpo umano, ed hanno quindi iniziato a mietere vite umane. La storia parla principalmente di March e delle sue missioni, accompagnati da attimi di tenerezza, di tristezza e di divertimento. Ma l'elemento essenziale che rende questa storia veramente unica, bella ed affascinante è proprio il personaggio dell'ill, a mio parere! Gli episodi che vedono protagonisti questi umani sotto il controllo degli ill sono meravigliosi! L'insegnamento che ne scaturisce è che l'uomo è debole, così debole che basta un nulla per far sì che la sua mente devii nella direzione sbagliata e che quindi dal suo cuore scaturiscano sentimenti contrastanti. La debolezza è la chiave di tutto! Ma vi sono anche forza, coraggio e rancore che accompagnano March nelle sue avventurose imprese. Il passato della protagonista è tinto di rosso, nel vero senso della parola, e questo influisce molto nelle sue azioni, soprattutto, e ovviamente, quando combatte contro gli ill.
Quindi che dire.. Sentimento, azione, fantasy, atmosfere gotiche, un pizzico di umorismo qua e là. E' un manga che consiglio vivamente a tutti!


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virgo87

Volumi letti: 3/5 --- Voto 10
"Un manufatto pregiato spesso rappresenta agli occhi di persone infelici, un surrogato della mancanza d'amore, di autostima, di fiducia nel futuro. Consapevole di questa malia, una nuova minaccia si è annidata all'interno di preziosi monili, annunciando un destino di morte. Qualcuno può fermare il massacro, qualcuno la cui condanna è già segnata da tempo." - Frase tratta da Manga.

Questa prefazione mi ha fatto letteralmente impazzire, e la curiosità è sempre nuova, nonostante ad oggi io abbia letto 3 volumi. La storia del "non toccare gli oggetti sconosciuti" e degli spiriti maligni che ne risiedono all'interno, fa venire voglia di leggere tutta l'opera d'un sol fiato, anche se fosse composta da 30 volumi! Un cocktail di mistero e di emozione, questo è l'effetto che mi ha fatto March Story! March è una persona misteriosa, vestita in modo strano, quel suo vestito dallo stile Gotico nasconde all'estremità uno speciale aggeggio dalla forma di un campanello, campanello che resta immobile se March si trova tra la gente normale. Ma quando questo prende a suonare, il suo suono significa soltanto una cosa: da qualche parte intorno a lui si nasconde un Ill, un essere paranormale che si annida in oggetti dalla rara bellezza, antichi e dal valore inestimabile.

Gli Ill si nutrono dei sentimenti delle persone, amore, odio tristezza, e approfittano delle debolezze altrui per soggiogare le loro vittime; ed è quì che entra in campo March, che fa parte dei Ciste Vihad, cacciatori di Ill, partiti in giro per il mondo con un unico scopo, catturarli e distruggerli! Ma cè qualcosa che turba l'animo del nostro protagonista, nel suo cuore, nel suo animo cè una parte oscura, sempre lì, pronta a prenderne il sopravvento. March non può lasciarsi andare ai sentimenti come tutte le persone normali, altrimenti sarebbe veramente la fine...

Stupendi i disegni dai toni Dark-Gotico. Dalla mente e le matite di Kim Hyung Min e Yang Kyung-il, March Story è un opera che ti prende e non ti lascia scampo, i personaggi strani e a tratti divertenti, i luoghi e i paesaggi dell'Europa di qualche anno fa, fanno da cornice a questa magnifica opera che al momento è ferma al volume 3. La cadenza è ancora instabile e non ne si conosce il motivo. Edito dalla Planet Manga, il prezzo è di € 5,50 e la versione è unica! Questa è stata la prima volta che mi sono avvicinato al genere Dark-Gotic e devo dire che non me ne pento affatto. Questo manga merita veramente tantissimo!


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DavidMaou

Volumi letti: 2/5 --- Voto 7
Era da tanto tempo che cercavo una storia di demoni degna di questo nome; una storia che mi emozionasse davvero, che mi affascinasse con un misto di oscurità e sentimento; che fosse misteriosa e pure divertente, ma che lasciasse sempre maggiormente spazio a un lato più profondo ed inquietante; ne avevo veramente le scatole piene delle classiche storielle scontate e ripetitive su diavoli, esorcisti, cacciatori di mostri, e fantomatici re e regine del male che poi tanto finiscono sempre per avere la storia d'amore prevedibile sin dalla prima pagina.
Dopo aver letto quindi diverse recensioni e pure una breve preview di quest'opera, decisi di acquistarla perchè mi aveva colpito tanto: oggettivamente ha una trama molto originale, che attira sin dall'inizio e che non passa inosservata; l'atmosfera di questo mondo gotico, semi fantasy, in stile europa del XVIII secolo, dove entità demoniache nascono e si sviluppano all'interno di oggetti di bellezza e fattura inestimabile per ingannare gli umani e impossessarsi dei loro corpi, nutrendosi dei loro sentimenti, è intrigante. Pagina dopo pagina, si respira proprio quell'aria tetra e affascinante che tanto andavo cercando. E molto lo si deve anche al disegno eccezionale, che con un gioco di chiaro scuro elaborato e un gusto ottimo nelle forme e nei lineamenti dei personaggi da il tocco finale al tutto: mi viene da dire che sia assolutamente perfetto per rendere l'aspetto cupo e demoniaco di questo manga.

Purtroppo però, nonostante abbia apprezzato molto questi primi volumi, ci sono alcune cose che mi hanno deluso e che mi obbligano a dare un voto fra 6/7; in primis i personaggi.
Nulla da dire riguardo a March, un personaggio veramente ben fatto, caratterizzato, con una storia precisa, che attira il lettore per il design, gli abiti, per la sua scure di rovi in combattimento, per il suo viso soave e bambinesco, e per quella spiccata femminilità dolce che sprigiona, nonostante per la maggior parte del tempo finga di essere un ragazzo.
Ma cosa dire dei personaggi che le stanno accanto? L'indovina Jake è orripilante, truccata in modo così osceno da sembrare un mebro dei Kiss(gruppo glam rock anni '70);il suo disegno è grottesco fino all'inverosimile, realizzato con uno stile che va decisamente fuori dallo spirito manga e che rende il personaggio, rispetto agli altri, un vero e proprio gigante sia in altezza che in larghezza; mi torna in mente quando nel secondo volume un giovane ragazzo viene portato dentro il negozio di antichità di Rodin per avere consigli su come approcciare una ragazza: in una scena, Jake chiede al ragazzo come si sente quando è in presenza di questa ragazza e l'inquadratura ritrae solo loro due, con lui a sinistra e lei a destra; il ragazzo appare quasi come uno gnomo rispetto a Jake che è talmente grossa che solo con la testa copre metà dell'altezza totale del ragazzo. Quel che è peggio è che l'autore cerca di sfruttare queste caratteristiche per far ridere, ma a me personalmente non fa ridere per niente, anzi, rende ai miei occhi questa tipa stramba ancora meno convincente. E come se non bastasse a volte fa anche il contrario, ovvero cerca di dare a Jake un tono più serio, con l'aria del personaggio dal passato misterioso, che sa cosa sia il vero amore e che ha avuto una storia drammatica, ma come può un personaggio fatto come sopra ho descritto essere preso sul serio? Prevale chiaramente il lato grottesco, e questi tentativi di profondità la rendono ancora più ridicola. E Rodin invece?Appena l'ho visto mi ha ricordato una versione maschile di Integra di Hellsing (e già lì...), ma a parte questo c'è da dire che non è altro che il classico biondo dalla faccia angelica, per di più occhialuto, che riveste il ruolo del tipo figo, serio ed intellettuale (con un che di effeminato), classico di tantissimi shoujo e che, senza usare una sfera di cristallo per prevedere il futuro, è già prevedibile sin dal primo volume con chi avrà la "love story" (e non faccio nomi perchè quando le cose sono ovvie non serve). Non ha personalità, non ha caratterizzazione, sembra uno messo lì solo per ricoprire i canoni del tipo che una lettrice di shoujo giudica affascinante, quando poi affascinante non è affatto.

E qui si arriva appunto a un'altro aspetto importante; come può March Story essere stato classificato Seinen? Non ha veramente nulla a che vedere con un manga Seinen/Shounen e non parlo di combattimenti, parlo proprio del modo palesemente Josei/Shoujo in cui vengono svolte le tematiche, le conversazioni, le scene comiche e non comiche impostate in un certo modo, dove si percepisce l'indirizzo più a un'occhio femminile che maschile. C'è qualche scena di nudo qua e là, soprattutto di March, ed effettivamente lì si sente qualcosa di diverso, forse più improntata verso un pubblico maschile; ma cosa bisogna pensare? Che è solo per questi 2 o 3 nudi che il manga è stato classificato Seinen?
Non sono mai stato il tipo che si lega solo a un genere e snobba gli altri, ho sempre letto ciò che mi piaceva, indipendentemente dal fatto che fosse shoujo o shounen, psicologico o demenziale, sentimentale o di combattimento ecc, ma in questo caso devo dire che la cosa mi ha dato fastidio perchè i primi due capitoli erano veramente belli, ma poi con l'entrata di queste componenti e di questi personaggi avviene dal mio punto di vista un calo perchè rendono (e renderanno sicuramente anche nei prossimi volumi) la storia prevedibile e forzatamente indirizzata a un pubblico femminile, forse per fini commerciali. Spero di sbagliarmi, e che nei prossimi volumi le mie previsioni vengano smentite, ma non credo che succederà; e mi dispiace veramente tanto perchè la trama di partenza è ottima, ma per il momento non posso dare più di 6/7 a March Story. Il 7 pieno è solo per speranza.


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MisguidedGhost

Volumi letti: 2/5 --- Voto 8
In tutto il mondo, entità malvagie note come Ill abitano in oggetti di rara bellezza e pregevole fattura invogliando gli esseri umani curiosi a raccoglierli; in tal modo divorano loro il cuore e usano liberamente i loro corpi come fossero dei burattini. Per combattere la minaccia che questi esseri rappresentano, dei cacciatori chiamati Ciste Vihad vagano per la terra combattendo gli Ill per proteggere i civili innocenti. Uno di questi cacciatori è March, capace di soggiogare, esorcizzare e sconfiggere gli Ill. Ma con un oscuro potere che dorme all'interno della giovane Ciste Vihad minacciando di sopraffarla al primo segno di innamoramento, riuscirà March a continuare a combattere gli Ill e rimanere umana?

Prima di tutto, il disegno è semplicemente sublime. E' veramente dettagliato e grazioso, con un magistrale uso del nero. Le scene d'azione e quelle splatter sono disegnate magnificamente, alcune fanno davvero venire i brividi. Così, naturalmente, darò al disegno un 10/10, forse persino un 11/10.

La trama non sarà originalissima, ma è comunque bella e interessante. Chi ha familiarità con "D.Gray-Man" noterà probabilmente le (non troppe e non troppo evidenti) somiglianze tra i due. Il manga è piuttosto tetro e con molte scene sanguinolente, e i capitoli sono interessanti e a tratti davvero commoventi. Naturalmente, avendo letto solo i primi due volumi, è difficile dire quanto sarà bella la trama complessiva. Do 8/10.

I personaggi sono nella media. Dal momento che non ci sono molti capitoli, è davvero difficile giudicare. Ho trovato molto interessante il flashback sul passato tormentato di March, però, è in assoluto il mio capitolo preferito finora. Do anche a questo settore 8/10.

Nel complesso penso che "March Story" sia una storia davvero buona; dandogli un po' di tempo credo che potrebbe dimostrarsi un manga horror/gotico nettamente superiore alla media. Quindi, se siete alla ricerca di un manga con disegni meravigliosi e una trama accattivante, perché non prendere "March Story"?
Voto: 8,5/10.


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Lucy

Volumi letti: 1/5 --- Voto 8
La protagonistadi "March Story", March, è disegnata molto bene e anche gli oggetti e i disegni in generale sono molto ricercati. I combattimenti per il momento non sono molti, ma quei pochi sono resi bene e per adesso il manhwa è composto da serie autoconclusive.
L'unico punto a sfavore è che non ci sono molte interazioni tra i personaggi, che renderebbero molto più avvincente la storia (un po' tipo "D. Gray Man"); inoltre il manhwa ed è molto splatter e davvero tragico.
Per il resto "March Story" è abbastanza innovativo, perché una ragazza protagonista di uno shounen splatter non si vede quasi mai.
Ve lo consiglio se siete appassionati di storie abbastanza sanguinolente con bei disegni.


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CrocifissionePop

Volumi letti: 3/5 --- Voto 7
March Story è un manhwa di Hyang-Min Kim (storia) e Kyung-Il Yang (disegni) in corso sia in patria che in Italia. Arrivati rispettivamente al 3' volume in Italia la serie è edita dalla Planet Manga.

Europa del XVIII secolo, o come meglio viene identificato nel fumetto: ''In Europa da qualche parte''.
La storia tratta di uno spaccato del mondo gotico del millesettecento ed essendo di genere fantasy di piccoli e cornuti mostri, i quali approfittando della debolezza carnale degli uomini entrano in essi e pian piano, cibandosi dei loro cuori, li portano alla follia. Ovviamente per combattere queste piccole pesti esiste una cura, o meglio un curatore. Questi demoni prendono il nome di Ill ed i fortunati cacciatori di Ill prendono invece il nome di Ciste Vihad.
Questi demoni si insidiano in oggetti rari e di gran bellezza che tentano gli uomini facendogli perdere la ragione e portandoli a far emergere dal loro cuore i desideri più oscuri e la follia più cieca.
Il/la (eheh) protagonista è March, Ciste Vihad dall'aspro passato e da incerti segreti. Accompagnati da March troveremo modo di leggere molte storie di originale e malinconica fantasia tutte intrise di drammatica e melodiosa morte.

Per l'appunto tutta la storia di March è in realtà la storia degli altri. Muovendosi come Ciste Vihad, March ci farà conoscere tutte le facce e le sfumature degli ill impossessati di corpi umani e di come, sia se dolci e sia se amari, ogni corpo infetto è portato alla morte.
In March non c'è né fede né passione per l'opera che compie, dal volto ingenuo e fanciullesco la sfida che March si propone è verso se stesso/a ed il suo compito è un favore che deve e che col tempo accetta come naturale.
Una trama o meglio un intreccio di storie piacevoli ed originali, che a volte sfiora lontanamente il romantico e che in modo crudele mostra immagini di superba cattività, una storia gotica ben orchestrata.

Disegno: ho apprezzato moltissimo il tratto di Yang, non come stile ma come rappresentazioni di specifiche immagini. Le tavole in cui mostra immagini comunemente definite orride o di come rappresenta buffi personaggi di fantasia lo rendono un autore capace che merita d'essere guardato sia con attenzione critica, sia con infantile stupore.
Sfondi, paesaggi ed architetture interessanti e fantasiose in armonia con lo stile grafico dei personaggi. Un po' differente dal tipico tratto manhwa, del quale infatti non mi sarei accorta se non per i nomi degli autori.
Nonostante abbia detto di apprezzare lo stile di Yang rimprovero come nel 3 volume ci sia un drastico calo di livello. La differenza tra i primi volumi è abissale. I personaggi sono vuoti e privi dell'espressività e dell'armonia di tratti presenti nei primi volumi e sopratutto nel primo, i paesaggi sono trascurati e l'insieme viene dato in modo distratto, pecca la quale se manifestatasi nel primo volume mi avrebbe sicuramente fermata dall'acquistare il volume. Personalmente spero che nel 4' numero le capacità del disegnatore ritornino quali erano nel primo, lo spero vivamente.

Edizione italiana: una delle peggiori edizioni mai avute sotto mano, non in quanto si vada a prescindere dalla ormai smemorata Panini ma in quanto al prezzo di 5,50 mi sono ritrovata tra le mani più di venti pagine ribaltate.
L'edizione è quella più larga rispetto quella da edicola. Senza sovra coperta e senza pagine a colori, la qualità della carta è ovviamente normale. Già questa descrizione presuppone un costo normale o quantomeno inferiore al prezzo che ha. Gli errori grafici non si sono manifestati in notevole rilevanza se non nel 3 volume, il quale contava una quantità esagerata di tavole ribaltate. Oltre al fare attenzione a come si maneggia un volume Panini, adesso ci si deve anche accingere allo scoprire come, letteralmente, si legge un fumetto al contrario.
Il maturare della polemica sugli eccessivi costi della Panini e sulle sue smemoratezze non mi aveva particolarmente coinvolta ma l'arrivare a trovare tavole al contrario (se fosse stato solo quello, erano anche messe alla rinfusa) mi ha portata davvero ad una dispregiativa valutazione della casa editrice. Tralasciando la polemica e ritornando al fumetto trovo che nonostante sia una bell'opera non meriti un'edizione così misera e così costosa, poteva essere fatto qualcosa di proporzionale ma che ovviamente non è stato fatto.

Personalmente consiglio la lettura di questo fumetto in quanto sia una storia di genere fantasy piaciuta anche a me la quale predilige addirittura genere josei, figuriamoci quindi.
Spero in condizioni migliori sia grafiche del disegnatore sia pratiche della casa editrice, condizioni queste che mi portano a dare un voto sopra la sufficienza, una sufficienza che però non emerge e non difetta, davvero un peccato per Hyang-Min Kim per l'aver scritto una gran bella storia.


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Neji88

Volumi letti: 1/5 --- Voto 9
Pur avendo letto solo il primo volume, non posso che dare un 9 a questo bellissimo lavoro. Sono rimasto affascinato sin dalle prime pagine dai disegni e dall'ambientazione del manga. Per non parlare poi della storia, originale e ben impostata. In alcuni tratti mi ha ricordato alla lontana D.Gray-Man, del quale sono un fan sfegatato e forse anche questo ha influenzato non poco il mio giudizio su March Story. Fatta eccezione per il prezzo/furto della Panini - 5,50 euro senza sovraccopertina ed apparentemente niente di così eccezionale rispetto al classico formato shounen, che a dir la verità avrei preferito di gran lunga - il mio voto complessivo è un bel 9, con la speranza che andando avanti possa aumentare e non scendere, e non mi riferisco affatto al prezzo. Consigliato al 100%


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fairytale

Volumi letti: 2/5 --- Voto 9
Davvero molto bello. Disegni meravigliosi, atmosfera cupa, un pizzico di gotico, protagonista con un passato oscuro e tormentato che tenta di nascondere la sua vera natura: ecco gli ingredienti per un manga d'effetto.
Il tratto del disegno si addice perfettamente all'ambientazione malinconica del manga. La storia è originale, un'introspezione sulla natura umana, tentata continuamente dal male, rappresentato dai demoni ill. Il prezzo (5.50) sembra eccessivo, ma merita davvero.
In sintesi un manga da non perdere.


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The Wolf And The Night Flower

Volumi letti: 1/5 --- Voto 8
March Story si presenta come un seinen manhwa di categoria fantasy con scenari ed ambientazioni di carattere gotico. È edito in Italia da Planet Manga che ci propone una vera e propria "edizione-furto", il prodotto viene infatti presentato con una normale edizione da edicola (niente sovracoperta, niente pagine a colori e carta dalla qualità tutt'altro che impeccabile) e venduto alla bellezza di 5.50 euro. Tralasciando l'edizione, il prodotto è davvero notevole secondo la mia personale opinione.

La trama narra di March, un "syste behard", ovvero un cacciatore di particolari creature dalla natura demoniaca chiamate "il(s)". Queste singolari entità si annidano in oggetti di rara bellezza o elevato valore in attesa che un qualsiasi essere umano vi entri in contatto fisico. Una volta verificatosi quest'ultimo, l'"il" si impossessa del corpo del malcapitato, costringendolo a compiere azioni contro la sua volontà, il più delle volte al fine di uccidere. Se il demone riesce ad uccidere un'altra forma di vita (suppongo umana, ma potrei sbagliarmi) con il corpo da lui occupato, si lega in modo indissolubile a quest'ultimo.
I primi capitoli si presentano come storie autoconclusive, senza un apparente filo conduttore unitario; riescono tuttavia ad impostare i personaggi principali ed un possibile antagonista (che non menziono per evitare di fare spoiler).

L'opera potrebbe apparire a prima vista come un prodotto commerciale e frivolo visto il recente successo di opere appartenenti al filone horror-gotico-vampiresco - anche se qui, per adesso, di vampiri non ve n'è traccia -, ma garantisco che non è così; questo fumetto è infatti dotato di una trama matura, inquietante e fortemente emozionale e di ambientazioni cupe che riprendono scenari europei - nel secondo capitolo troviamo Venezia ad esempio. Nell'ultimo capitolo del primo volume ho colto un possibile riferimento storico ad Erzsébet Báthory, la leggendaria serial killer ungherese vissuta tra il XVI ed il XVII secolo, soprannominata "la contessa sanguinaria" a causa delle innumerevoli vittime (più di 300) che uccise e dissanguò, per poi fare il bagno nel loro sangue.

Chiusa questa parentesi è necessario spendere qualche parola a proposito dei disegni, definirli superbi sarebbe riduttivo temo. Lo stile potrebbe non essere dei più originali ma questo non ne intacca l'assoluta qualità; gli scenari sono infatti ricchi di particolari, i volti sono incredibilmente espressivi ed il tratto è pulito abbastanza da essere molto gradevole all'occhio ma rende al contempo l'atmosfera cupa ed inquietante di cui è intriso l'intero manhwa. Il chiaroscuro è utilizzato in maniera magistrale e rende ottimamente il senso di forma e spessore. Ci sarebbe altro da dire a proposito dei disegni ma mi ritrovo purtroppo a corto di parole (come Dante di fronte a dio), per cui riassumerò tutto in un'unica espressione: DIVINI.
In conclusione mi sento di consigliare vivamente a chiunque questo manhwa, a cui do un provvisorio 8 (molto abbondante) in attesa del seguito.

Ken

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Ken

Volumi letti: 1/5 --- Voto 9
March Story rispecchia come pochi altri manga l'emblema di una sorta di malinconia legata ad un mondo gotico agghiacciante: il tratto dell'autore accompagna in maniera esaltante un'opera che immerge subito il lettore in un'atmosfera dalle tinte horror/gotiche toccando lati reali dell'introspezione umana.
Il manga a primo impatto si presenta con delle storie che sembrano fare solo da cornice a sé (un po' come il manga Enma pubblicato dalla GP) e che potrebbero spiazzare il classico lettore che ama la storia che da subito dia l'impressione di una continuità relativa alla scoperta del personaggio principale, March appunto.
In realtà (non voglio fare spoiler) solo arrivando alla fine del primo volume si riesce a comprendere e a godere nel modo più gratificante quanto letto in precedenza.

La storia è ambientata nell'Europa dell'Est del XVIII secolo e vede protagonista da subito questo ragazzo/a (a voi la scoperta) di nome March intenta a dare la caccia a dei manufatti di rara bellezza quanto pericolosi, infatti se quest'ultimi entrano a contatto con persone che hanno vissuto nel rancore o semplicemente dal cuore avvolto dalla cupidigia, allora danno vita agli "Ill", esseri demoniaci che si impossessano dei corpi degli umani controllandone emozioni e portandoli a compiere azioni contro volontà. I cacciatori come March, chiamati "Ciste Vihad", d'altro canto sono in qualche modo legati agli Ill (non dico altro in merito), e già nel primo numero, sopratutto alla conclusione, l'autore racconta come March lo sia diventato/a.

Un'opera che a grandi linee ne ricorda altre, ma nonostante questo non intacca l'originalità della trama, ma, anzi, a mio personale avviso va a colmare un genere che ultimamente viene un po' degenerato da troppi elementi presenti in altre opere.
Se amate ambientazioni horror/gotiche, un mondo che amalgama al meglio situazioni/costumi di un'Europa dal fascino cupo, un personaggio dal passato tragico, il tutto accompagnato da dei disegni davvero stupendi, allora March Story è il manga che stavate aspettando da tempo (a mio personale avviso ho notato qualche elemento su alcuni particolari dei disegni, che mi ha ricordato la fantasia di Tim Burton), e potrebbe anche essere un buon manga, in grado di avvicinare i lettori più diffidenti del genere.
Vi auguro una buona lettura, e chissà che nella copia che terrete in mano non si nasconda un "Ill".