The Cherry Project
The Cherry Project è un manga in tre volumi, scritto e disegnato da Naoko Takeuchi, autrice famosa per aver creato Sailor Moon.
Il manga è uno shojo ambientato nel mondo del pattinaggio di figura. La storia vede per protagonisti un ragazzo di nome Tsuzuki Masanori e una ragazza di nome Asuka Chieri, detta Cherry. Tsuzuki è un genio del pattinaggio, e a tredici anni ha vinto il campionato mondiale in singolo. Ora il suo sogno è diventare campione in coppia, ma deve trovare la partner adatta.
In un parco pubblico vede pattinare Asuka, che pattina solo per gioco; Tsuzuki vede in lei la partner ideale, ma prima bisogna allenarla per essere al livello di Tsuzuki, ed ecco che inizia il "Cherry Project".
La storia del manga è abbastanza piacevole da leggere, pur essendo un po' lenta, dato che non è che sia molto avvincente, o con dei gran colpi di scena. Rimane una storia semplice, con pochi personaggi e piuttosto scontata nel finale, che comunque in tre volumi è ben raccontata.
Le scene di pattinaggio non so quanto siano accurate, io non me ne intendo, ma sono belle da guardare grazie ai disegni dell'autrice. I personaggi mentre pattinano sono disegnati in modo molto etereo, quasi come fossero angeli che danzano, le ragazze soprattutto, non a caso nel fumetto, a chi le guarda, sembra abbiano le ali sulla schiena.
I personaggi sono caratterizzati quel che basta, di loro sapremo solo quello che è necessario sapere.
Questo manga è precedente a Sailor Moon ma i disegni non sfigurano affatto, tutt'altro. Il livello è molto buono, e chi ha letto altre opere dell'autrice riconoscerà immediatamente lo stile, come pure alcuni "volti noti".
Il manga è diviso in due parti, la prima va dal volume 1 fino a metà del 2, e la seconda, da lì fino alla fine del 3. Il perché di questa divisione non mi è chiaro, nel manga c'è un piccolo salto temporale, che forse è avvenuto anche nella realtà. Difatti nella seconda parte i disegni sembrano migliorare un po', e nei free-talk l'autrice parla di Sailor V e di Sailor Moon, e all'epoca di Sailor V, The Cherry Project non era terminato, quindi forse l'aveva messo in pausa per un po'.
Nel terzo volume alla fine, vi è poi una storia autoconclusiva, avente per protagonista ancora Tsuzuki, ma un'altra ragazza. Forse è il pilota di questo manga, visto che il protagonista è disegnato un po' diversamente, comunque funge da prequel alla storia principale.
The Cherry Project è un manga che può piacere sicuramente ai fan della mangaka, e chi cerca una lettura piacevole e romantica, anche se molto semplice nell'intreccio e nella risoluzione degli eventi, con tanto di lieto fine, e a chi ovviamente segue lo sport in questione.
Il manga è uno shojo ambientato nel mondo del pattinaggio di figura. La storia vede per protagonisti un ragazzo di nome Tsuzuki Masanori e una ragazza di nome Asuka Chieri, detta Cherry. Tsuzuki è un genio del pattinaggio, e a tredici anni ha vinto il campionato mondiale in singolo. Ora il suo sogno è diventare campione in coppia, ma deve trovare la partner adatta.
In un parco pubblico vede pattinare Asuka, che pattina solo per gioco; Tsuzuki vede in lei la partner ideale, ma prima bisogna allenarla per essere al livello di Tsuzuki, ed ecco che inizia il "Cherry Project".
La storia del manga è abbastanza piacevole da leggere, pur essendo un po' lenta, dato che non è che sia molto avvincente, o con dei gran colpi di scena. Rimane una storia semplice, con pochi personaggi e piuttosto scontata nel finale, che comunque in tre volumi è ben raccontata.
Le scene di pattinaggio non so quanto siano accurate, io non me ne intendo, ma sono belle da guardare grazie ai disegni dell'autrice. I personaggi mentre pattinano sono disegnati in modo molto etereo, quasi come fossero angeli che danzano, le ragazze soprattutto, non a caso nel fumetto, a chi le guarda, sembra abbiano le ali sulla schiena.
I personaggi sono caratterizzati quel che basta, di loro sapremo solo quello che è necessario sapere.
Questo manga è precedente a Sailor Moon ma i disegni non sfigurano affatto, tutt'altro. Il livello è molto buono, e chi ha letto altre opere dell'autrice riconoscerà immediatamente lo stile, come pure alcuni "volti noti".
Il manga è diviso in due parti, la prima va dal volume 1 fino a metà del 2, e la seconda, da lì fino alla fine del 3. Il perché di questa divisione non mi è chiaro, nel manga c'è un piccolo salto temporale, che forse è avvenuto anche nella realtà. Difatti nella seconda parte i disegni sembrano migliorare un po', e nei free-talk l'autrice parla di Sailor V e di Sailor Moon, e all'epoca di Sailor V, The Cherry Project non era terminato, quindi forse l'aveva messo in pausa per un po'.
Nel terzo volume alla fine, vi è poi una storia autoconclusiva, avente per protagonista ancora Tsuzuki, ma un'altra ragazza. Forse è il pilota di questo manga, visto che il protagonista è disegnato un po' diversamente, comunque funge da prequel alla storia principale.
The Cherry Project è un manga che può piacere sicuramente ai fan della mangaka, e chi cerca una lettura piacevole e romantica, anche se molto semplice nell'intreccio e nella risoluzione degli eventi, con tanto di lieto fine, e a chi ovviamente segue lo sport in questione.