Storia di un Viaggio a Parigi
Dopo alcune belle storie brevi, finalmente una serializzazione per Hinata Takeda, nota sopratutto come illustratrice della serie di light novels 'Gosick', dell'autrice Kazuki Sakuraba. Nel complesso 'Ikoku Meiro...' è un primo lavoro forse ancora acerbo a livello di narrazione, ma che è comunque capace di appassionare e, come le immagini a sinistra provano, è una zuccherosa delizia per gli occhi.
Per la trama, come al solito, rimando al trafiletto in alto. Nonostante le apparenze, i rimandi ad episodi storici, grandi eventi o conflitti interculturali sono pochissimi: il contesto, peraltro curato e realistico, serve solo ad arricchire una slice-of-life che più classica non si può, basata interamente sull'interazione tra Yune e Claude, i loro differenti modi di vedere il mondo che li circonda, i piccoli malintesi di ogni giorno ed, ovviamente, l'inevitabile amore che già nel primo volume sembra sbocciare.
A livello grafico, Hinata Takeda certo non si risparmia: è il suo lavoro come illustratrice che l'ha portata alla ribalta, e si vede. Ogni ambiente è reso nel minimo dettaglio, ricreando un angolo di Parigi così reale che sembra di esservi dentro; i personaggi, i loro gesti e le loro espressioni sono accattivanti quanto realistici, con 'chibi' per fortuna ridotti al minimo; menzione speciale per la resa degli abiti sia Orientali che Occidentali, una vera gioia per gli occhi.
In sostanza, questa opera di Hinata Takeda è senz'altro un ottimo prodotto. La storia è sì classica, e forse un pelo prevedibile, ma rimane comunque godibile se non si cerca azione ed adrenalina ad ogni pagina. Il disegno... beh, se non vi lascia a bocca aperta, niente più può salvare la vostra nera anima.
Per la trama, come al solito, rimando al trafiletto in alto. Nonostante le apparenze, i rimandi ad episodi storici, grandi eventi o conflitti interculturali sono pochissimi: il contesto, peraltro curato e realistico, serve solo ad arricchire una slice-of-life che più classica non si può, basata interamente sull'interazione tra Yune e Claude, i loro differenti modi di vedere il mondo che li circonda, i piccoli malintesi di ogni giorno ed, ovviamente, l'inevitabile amore che già nel primo volume sembra sbocciare.
A livello grafico, Hinata Takeda certo non si risparmia: è il suo lavoro come illustratrice che l'ha portata alla ribalta, e si vede. Ogni ambiente è reso nel minimo dettaglio, ricreando un angolo di Parigi così reale che sembra di esservi dentro; i personaggi, i loro gesti e le loro espressioni sono accattivanti quanto realistici, con 'chibi' per fortuna ridotti al minimo; menzione speciale per la resa degli abiti sia Orientali che Occidentali, una vera gioia per gli occhi.
In sostanza, questa opera di Hinata Takeda è senz'altro un ottimo prodotto. La storia è sì classica, e forse un pelo prevedibile, ma rimane comunque godibile se non si cerca azione ed adrenalina ad ogni pagina. Il disegno... beh, se non vi lascia a bocca aperta, niente più può salvare la vostra nera anima.