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BeneS

Volumi letti: 2/2 --- Voto 8
Una storia d'amore delicata e coinvolgente.
Mi è piaciuta davvero molto questa collaborazione tra Venio Tachibana e Rihito Takarai (di cui ho adorato Ten Count). Seven Days combina la bellezza dei disegni con una storia originale e ben scritta, in cui il rapporto tra i due protagonisti si sviluppa gradualmente tenendo il lettore con il fiato sospeso.
Attraverso i volti espressivi e i dialoghi ben dosati emergono le emozioni di due ragazzi diversi e complementari, intrappolati nell’immagine che gli altri hanno di loro e incapaci di comunicare i propri sentimenti. Entrambi sono alla ricerca di qualcuno il cui amore possa abbracciarli totalmente, e quando pensano di aver trovato quella persona, la paura di perderla o che sia tutta un’illusione li paralizza. “Viene voglia di fare il tifo per loro”, come dice la signora di BL Metamorphosis (un film da vedere, per fujoshi e non).
Una settimana per innamorarsi e per scoprire sé stessi: ci riusciranno? La risposta sembra scontata, ma il percorso per arrivarci non lo è e dà origine a una lettura appassionante e piacevole.


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hachi_rosa92

Volumi letti: 2/2 --- Voto 8
Una storia leggera e psicologicamente non troppo complessa, ma che fa il suo lavoro e lo fa molto bene.
I due protagonisti non ricalcano troppo chiaramente gli stereotipi caratteriali del genere narrativo, e questo, almeno per quanto mi riguarda, rende più facile appassionarsi alla loro interiorità e ai loro flussi di pensiero. Particolarmente interessante il fatto che si tratti di due ragazzi entrambi popolari e che, quindi, non vi sia la "disparità" che è solitamente presente in storie di questo tipo. Flussi di pensiero, i loro, che sono ben esplicitati senza però essere didascalici e che ben giustificano quanto avviene tra i due nel corso della settimana in cui è ambientata la vicenda. Poco presente il dilemma psicologico relativo al fatto di innamorarsi di una persona che non rispecchia il proprio consueto orientamento sessuale, dilemma che in storie di questo tipo dovrebbe essere sempre un minimo presente per conferire realismo alla vicenda; tuttavia qualche spunto qua e là si trova, e parte della giustificazione di questa leggerezza viene dalle ingenuità caratteriali presenti diffusamente in entrambi i protagonisti.
Una storia delicata senza essere stucchevole, adatta a chi è alla ricerca di qualcosa di leggero ma ben scritto. Non brilla per originalità, ma è comunque una lettura che lascia un senso di soddisfazione.


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NixiE

Volumi letti: 2/2 --- Voto 8
In questo manga il tratto di Rihito Takarai risulta ancora immaturo e talvolta poco preciso, ma comunque tutto sommato piacevole. Anche qui ritroviamo la consueta prima pagina a colori, sebbene le illustrazioni non siano all'altezza di quelle dei suoi lavori successivi (sono carine ma non lasciano il segno, insomma). Di tutte le opere di quest'autrice finora pubblicate devo dire che Seven Days è quella che maggiormente ho apprezzato, forse proprio perché stavolta si tratta di uno shounen-ai e non di uno yaoi (non gradisco particolarmente il modo in cui la Takarai normalmente esprime i rapporti intimi, che visto il genere qui non sono presenti).
La storia è dolce senza tuttavia eccedere in stucchevoli zuccherosità e l'idea su cui si basa piuttosto originale, i personaggi ben caratterizzati. Nel corso dei sette giorni narrati avremo modo di vedere lentamente il rapporto fra i due protagonisti cambiare ed evolvere, questo senza tralasciare i loro pensieri e le loro turbe interiori di cui verremo man mano a conoscenza. Meno innovativo è invece il modo in cui Yuzuru si renderà conto di ciò che prova, fortemente tipico di questo tipo di fumetti. Anche la facile accettazione che ne consegue (senza alcun dilemma personale né riflessione) mi ha lasciato un po' di amaro in bocca, personalmente mi piacerebbe che ogni tanto venisse maggiormente approfondito questo punto.
In definitiva pur essendo ben lontano dalla perfezione questo manga si presta comunque come una lettura fresca e più che gradevole. Pertanto, il mio voto finale è un meritato 8.


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Kiya91

Volumi letti: 2/2 --- Voto 7,5
“Che imbroglio se per innamorarsi basta un’ora…” diceva tanti anni fa una nostra cantante; qualcun altro potrebbe dire che basta ancora di meno, solo uno sguardo se c’è il colpo di fulmine… Ma se non c’è l’innamoramento lampo, è possibile stabilire un tempo massimo per capire se la persona accanto a noi è quella “giusta”?
Toji Seryo pensa proprio sia possibile è ha fissato il limite a una settimana, per il resto l’aspetto fisico non conta (e nemmeno l’appartenenza al sesso opposto!).
Seven Days è un manga shonen’ai composto da due volumi. I protagonisti sono due ragazzi: Yuzuru Shino che frequenta il 3 anno e Toji Seryo che invece è del primo anno.
Shino è un bel ragazzo e per questo attira molte compagne della sua scuola che gli chiedono di mettersi insieme, salvo poi lasciarlo poco dopo per il suo carattere troppo in contrasto con l’aspetto esteriore da principe azzurro.
Su Seryo invece gira voce che accetti di uscire con chiunque glielo chieda, basta solo aspettare l’inizio settimana affinché il ragazzo torni di nuovo libero…
All'inizio della storia ci troviamo, quindi, con due ragazzi che hanno un’idea completamente opposta di relazione: Shino è convinto che tutto quello che conti è l’aspetto esteriore, mentre Seryo cerca l’amore in chiunque senza guardare l’aspetto fisico ma passando insieme una settimana, alla fine della quale però lascia sempre l’altra persona perché non si è innamorato.
Un po’ per scherzo e un po’ incuriosito da queste voci, Shino chiede a Seryo di stare con lui quella settimana e il ragazzo lo prende sul serio!
Nel corso dei due volumi vediamo come cambia il rapporto tra i protagonisti che all’inizio è dominato dal grosso equivoco di base (stiamo davvero insieme da questo momento?).
È una lettura piacevole, ottima se volete rilassarvi leggendo di due ragazzi che si innamorano per la prima volta con tutti gli imbarazzi e gli equivoci che ne seguono.
Niente di troppo impegnativo e storia ben disegnata, consigliata a chi non ha mai letto BL e si sta approcciando al genere o semplicemente ama storie dolci senza troppi “scossoni”.
Voto: 7,5