Chocolatier - Cioccolata per un cuore spezzato
Setona Mizushiro l'ho amata tantissimo grazie a "Afterschool Nightmare" e "Il gioco del gatto e del topo", perciò ho provato ad acquistare anche "Chocolatier" conoscendo il livello narrativo e grafico dell'autrice, sebbene le premesse non mi attiravano (non sono amante delle storie di amori non corrisposti).
Ho dovuto fermarmi al secondo volume, non ce la faccio a proseguire per vari motivi, il principale è senza dubbio legato all'irritante protagonista Sota, un inguaribile romantico sognatore, amante del cioccolato, che dopo un periodo di gavetta in Francia, ritorna in Giappone e diventa cioccolatiere aprendo il suo negozio con uno scopo preciso: riconquistare la sua vecchia fiamma Saeko (tra l'altro ora sposata) che lo aveva penosamente scaricato dopo pochi mesi di fidanzamento anni fa e per giunta alla vigilia di San Valentino (le aveva regalato dei bellissimi cioccolatini fatti a mano).
Per Sota essere il fidanzato di Saeko all'epoca era la massima realizzazione personale, per lui lei è una Dea, la ragazza perfetta, l'amore era tale che in quel periodo non volle vedere i chiari segnali di lei che lo stava lasciando fino a quando non arrivò a dirglielo in faccia chiaro e tondo (tra l'altro Saeko all'epoca, nonostante lo frequentasse, si rivedeva col suo ex ).
Sota non si riprese mai da quella rottura, e una volta aperto il suo negozio anni dopo, la fiamma per lei continua incredibilmente ad ardere potente.
Se almeno Saeko fosse un personaggio accattivante ci sarebbe stato più gusto nel proseguo della lettura, ma cos'ha di tanto speciale questa ragazza? Nulla in realtà! Assolutamente banalissima! E spesso irritante.
Così come è irritante Sota nel voler perseverare ostinatamente (e a volte stupidamente) nel suo masochismo, perché è fin troppo palese che non ci sono chance per lui, almeno fino al volume 2; Invece lui si perde in pagine e pagine di riflessioni e domande su cosa provi lei, su cosa le piaccia, il voler a volte mettere, strategicamente per attirarla, una maschera da ragazzo un po' freddo e irraggiungibile quando la sua natura è tutt'altro ecc.... spesso mi chiedevo che senso avesse farsi del male in questo modo.
Come se non bastasse, anche i suoi due assistenti in negozio stanno vivendo un amore non corrisposto.
Insomma un groviglio di cuori infranti, sofferenti e dilaniati a non finire, il troppo stufa!
Ed è il motivo del mio abbandono al secondo volume e del mio voto basso.
Mi sono detta che non vale la pena continuare a spender soldi per proseguire una serie dove i protagonisti mi innervosiscono , mi seccano per le loro scelte autodistruttive, per natura io sono una persona pragmatica e davvero non ce la faccio a star dietro a tutte queste divagazioni su Saeko e alla costante e logorante ostinazione a volerla conquistare in tutti i modi quando è palese che è solo tempo perso!
Devo dire però, che nonostante queste premesse, l'autrice è brava a mantenere un clima delicato, raffinato, romantico, a volte ironico.
Il cioccolato, a suo modo protagonista, aiuta a rendere l'atmosfera ghiotta, invitante, passionale a volte per come viene interpretata dagli chocolatier.
I disegni sono bellissimi, tipici dello stile di questa autrice.
La J-Pop ha fatto un'ottima edizione di qualità come sempre. La serie è completata in patria con 9 volumi totali.
Lo consiglio a chi apprezza le storie di amori non corrisposti e un pò sofferti, ma circondati da un clima dolce, gustoso e poetico come un cioccolatino.
Ho dovuto fermarmi al secondo volume, non ce la faccio a proseguire per vari motivi, il principale è senza dubbio legato all'irritante protagonista Sota, un inguaribile romantico sognatore, amante del cioccolato, che dopo un periodo di gavetta in Francia, ritorna in Giappone e diventa cioccolatiere aprendo il suo negozio con uno scopo preciso: riconquistare la sua vecchia fiamma Saeko (tra l'altro ora sposata) che lo aveva penosamente scaricato dopo pochi mesi di fidanzamento anni fa e per giunta alla vigilia di San Valentino (le aveva regalato dei bellissimi cioccolatini fatti a mano).
Per Sota essere il fidanzato di Saeko all'epoca era la massima realizzazione personale, per lui lei è una Dea, la ragazza perfetta, l'amore era tale che in quel periodo non volle vedere i chiari segnali di lei che lo stava lasciando fino a quando non arrivò a dirglielo in faccia chiaro e tondo (tra l'altro Saeko all'epoca, nonostante lo frequentasse, si rivedeva col suo ex ).
Sota non si riprese mai da quella rottura, e una volta aperto il suo negozio anni dopo, la fiamma per lei continua incredibilmente ad ardere potente.
Se almeno Saeko fosse un personaggio accattivante ci sarebbe stato più gusto nel proseguo della lettura, ma cos'ha di tanto speciale questa ragazza? Nulla in realtà! Assolutamente banalissima! E spesso irritante.
Così come è irritante Sota nel voler perseverare ostinatamente (e a volte stupidamente) nel suo masochismo, perché è fin troppo palese che non ci sono chance per lui, almeno fino al volume 2; Invece lui si perde in pagine e pagine di riflessioni e domande su cosa provi lei, su cosa le piaccia, il voler a volte mettere, strategicamente per attirarla, una maschera da ragazzo un po' freddo e irraggiungibile quando la sua natura è tutt'altro ecc.... spesso mi chiedevo che senso avesse farsi del male in questo modo.
Come se non bastasse, anche i suoi due assistenti in negozio stanno vivendo un amore non corrisposto.
Insomma un groviglio di cuori infranti, sofferenti e dilaniati a non finire, il troppo stufa!
Ed è il motivo del mio abbandono al secondo volume e del mio voto basso.
Mi sono detta che non vale la pena continuare a spender soldi per proseguire una serie dove i protagonisti mi innervosiscono , mi seccano per le loro scelte autodistruttive, per natura io sono una persona pragmatica e davvero non ce la faccio a star dietro a tutte queste divagazioni su Saeko e alla costante e logorante ostinazione a volerla conquistare in tutti i modi quando è palese che è solo tempo perso!
Devo dire però, che nonostante queste premesse, l'autrice è brava a mantenere un clima delicato, raffinato, romantico, a volte ironico.
Il cioccolato, a suo modo protagonista, aiuta a rendere l'atmosfera ghiotta, invitante, passionale a volte per come viene interpretata dagli chocolatier.
I disegni sono bellissimi, tipici dello stile di questa autrice.
La J-Pop ha fatto un'ottima edizione di qualità come sempre. La serie è completata in patria con 9 volumi totali.
Lo consiglio a chi apprezza le storie di amori non corrisposti e un pò sofferti, ma circondati da un clima dolce, gustoso e poetico come un cioccolatino.