Togari, la spada della giustizia
Togari, uscito in Italia nel 2005, parla delle vicende di Tobee, un feroce assassino vissuto nell'epoca Edo e giustiziato a 16 anni per i troppi crimini e segregato per 300 anni all'inferno dove dopo vari tentativi di fuga viene cacciato via dagli inferi stessi e rispedito sulla terra con una spada di legno (Togari) ed un patto stipulato con i demoni: se riesce a sigillare nella spada 108 peccati in 108 giorni potrà di nuovo tornare libero. Così inizia il suo soggiorno sulla terraferma.
Onestamente parlando, questo fumetto è roba che si può tranquillamente evitare di leggere, complice il fatto di essere non originale e nemmeno sviluppato bene, soprattutto nel finale, dove si vede chiaramente che l'autore aveva altri progetti.
I primi 5 volumi sono 'lenti': Natsume ci descrive sufficientemente bene le ambientazioni, il carattere di Tobee e quello che gli passa per la testa, tutti gli avvenimenti che lo portano nel presente e addirittura tutti i personaggi che man mano entrano in scena e che hanno un ruolo attivo nella trama. Inoltre sono anche presenti degli spezzoni di flashback del protagonista, che ci fanno pian piano capire chi era e che vita avesse vissuto.
Invece gli ultimi 3 volumi sono oggettivamente tirati via, a mio parere perché il prodotto non andava bene e i produttori gli hanno chiesto di chiudere in fretta. Dico questo perché dal volume 6 tutto cambia: fino a metà volume ci sono episodi del tutto trascurabili ma dalla metà in poi l'autore ci getta direttamente nello scontro finale, evento che sarà estremamente breve perché si svolgerà interamente nelle ultime 50 pagine del volume 6 e nel volume 7, dove il nostro protagonista affronterà (quasi) tutti i nemici. Nel volume 8 invece c'è la 'conclusione' dell'opera dove, mentre alcuni personaggi spariscono nel nulla, l'autore chiude tutti i buchi di trama rimasti aperti utilizzando dei flashback e 'chiude' l'opera con un finale completamente aperto.
Piccolo appunto: dopo le pagine finali l'autore ci regala un extra in 4 tavole che hanno lo scopo di fare da trailer per un presunto proseguo del manga.
''DOPO 300 ANNI...
...UN UOMO RITORNA NEL MONDO CON UNA SPADA IN MANO.
IL NOME DELL'UOMO CHE CERCA 108 PECCATI...
...E' TOBEE!
DOVE E' IL FUTURO?!
LA CONCLUSIONE STA ARRIVANDO!''
Dopo ciò ci liquida con un bel ''Scusate, era tutto uno scherzo... grazie per aver scelto questo fumetto''
Onestamente parlando, questo fumetto è roba che si può tranquillamente evitare di leggere, complice il fatto di essere non originale e nemmeno sviluppato bene, soprattutto nel finale, dove si vede chiaramente che l'autore aveva altri progetti.
I primi 5 volumi sono 'lenti': Natsume ci descrive sufficientemente bene le ambientazioni, il carattere di Tobee e quello che gli passa per la testa, tutti gli avvenimenti che lo portano nel presente e addirittura tutti i personaggi che man mano entrano in scena e che hanno un ruolo attivo nella trama. Inoltre sono anche presenti degli spezzoni di flashback del protagonista, che ci fanno pian piano capire chi era e che vita avesse vissuto.
Invece gli ultimi 3 volumi sono oggettivamente tirati via, a mio parere perché il prodotto non andava bene e i produttori gli hanno chiesto di chiudere in fretta. Dico questo perché dal volume 6 tutto cambia: fino a metà volume ci sono episodi del tutto trascurabili ma dalla metà in poi l'autore ci getta direttamente nello scontro finale, evento che sarà estremamente breve perché si svolgerà interamente nelle ultime 50 pagine del volume 6 e nel volume 7, dove il nostro protagonista affronterà (quasi) tutti i nemici. Nel volume 8 invece c'è la 'conclusione' dell'opera dove, mentre alcuni personaggi spariscono nel nulla, l'autore chiude tutti i buchi di trama rimasti aperti utilizzando dei flashback e 'chiude' l'opera con un finale completamente aperto.
Piccolo appunto: dopo le pagine finali l'autore ci regala un extra in 4 tavole che hanno lo scopo di fare da trailer per un presunto proseguo del manga.
''DOPO 300 ANNI...
...UN UOMO RITORNA NEL MONDO CON UNA SPADA IN MANO.
IL NOME DELL'UOMO CHE CERCA 108 PECCATI...
...E' TOBEE!
DOVE E' IL FUTURO?!
LA CONCLUSIONE STA ARRIVANDO!''
Dopo ciò ci liquida con un bel ''Scusate, era tutto uno scherzo... grazie per aver scelto questo fumetto''
Togari è un manga scritto nel 2000 da Yoshinori Natsume che narra la storia di Tobee, un ragazzo morto a soli 16 anni e finito all'inferno per aver commesso vari omicidi. Dopo vani tentativi di fuga gli viene offerta l'occasione scappare dagli inferi e salvare la propria anima: Tobee ha 108 giorni per catturare ognuno dei 108 peccati nel mondo reale tramite la sua spada, Togari.
L'incipit, non dei più originali, rende semplice la costruzione di una storia: i primi quattro volumi, infatti, sono scontati, troppo semplici e senza nessun colpo di scena o comunque di un episodio degno di nota, ma da lì in poi la storia entra nel vivo con l'ingresso di altri originali personaggi che la stravolgono e che invogliano il lettore nel proseguo - se non fosse che, all'ottavo volume, il tutto viene bruscamente interrotto. So di un seguito di nome Togari Shiro in patria, ma dato che qui è ancora inedito (e penso lo sarà per sempre) non posso che basarmi su questi otto volumi per il voto finale.
In conclusione, trama semplice e sufficiente, personaggi con una caratterizzazione nella norma, senza nessuna crescita psicologica o cambiamento che sia (a parte quello ampiamente scontato del protagonista), disegni molto buoni (unica nota positiva) e finale orribile, se così si può chiamare. Nella speranza di vedere il seguito, il mio voto per ora è un 5: davvero mediocre.
L'incipit, non dei più originali, rende semplice la costruzione di una storia: i primi quattro volumi, infatti, sono scontati, troppo semplici e senza nessun colpo di scena o comunque di un episodio degno di nota, ma da lì in poi la storia entra nel vivo con l'ingresso di altri originali personaggi che la stravolgono e che invogliano il lettore nel proseguo - se non fosse che, all'ottavo volume, il tutto viene bruscamente interrotto. So di un seguito di nome Togari Shiro in patria, ma dato che qui è ancora inedito (e penso lo sarà per sempre) non posso che basarmi su questi otto volumi per il voto finale.
In conclusione, trama semplice e sufficiente, personaggi con una caratterizzazione nella norma, senza nessuna crescita psicologica o cambiamento che sia (a parte quello ampiamente scontato del protagonista), disegni molto buoni (unica nota positiva) e finale orribile, se così si può chiamare. Nella speranza di vedere il seguito, il mio voto per ora è un 5: davvero mediocre.
Ad un grande peccatore che ha già trascorso trecento anni all'inferno viene offerta l'opportunità di uscire dal dolore eterno, in cambio dovrà raccogliere centotto peccati in centotto giorni con l'ausilio di una spada chiamata Togari. Il lettore viene subito coinvolto nell'impresa impossibile di Tobee, un sedicenne pluriomicida giustiziato a suo tempo (il periodo Edo) e mai pentito delle sue colpe. Tobee si ritrova spaesato nella nostra epoca, ostile e aggressivo come un animale selvatico che fiuta il pericolo e non si fida di niente e di nessuno inizia la sua caccia ai peccati.
Togari è sicuramente un bel shonen d'azione, ma l'aspetto che preferisco è l'approfondimento psicologico, è un manga che riesce a far riflettere se il lettore ha voglia di soffermarsi su alcuni aspetti: il personaggio di Tobee conquista subito, i flashback della sua vita passata fanno sorgere dubbi su quanto il destino e la piega che assume una vita dipenda dalla volontà dell'individuo e quanto dalle circostanze e da chi gli sta intorno. In questa sua discesa nella terra Tobee conosce per la prima volta il calore delle persone, viene trattato con affetto e gli insegnano la differenza tra bene e male, tutto questo comporta un lento ma progressivo cambiamento nel protagonista che inizia ad essere tormentato dal passato e a mostrare un certo lato puro e innocente, probabilmente il suo animo originario poi sporcato e incattivito dalla vita.
Consiglio questo manga la cui trama mi ha coinvolta e con un protagonista veramente interessante, il suo unico difetto è la mancanza di un finale chiaro e concreto, il lettore non sa che fine farà Tobee e questo risulta dannatamente frustrante.
Togari è sicuramente un bel shonen d'azione, ma l'aspetto che preferisco è l'approfondimento psicologico, è un manga che riesce a far riflettere se il lettore ha voglia di soffermarsi su alcuni aspetti: il personaggio di Tobee conquista subito, i flashback della sua vita passata fanno sorgere dubbi su quanto il destino e la piega che assume una vita dipenda dalla volontà dell'individuo e quanto dalle circostanze e da chi gli sta intorno. In questa sua discesa nella terra Tobee conosce per la prima volta il calore delle persone, viene trattato con affetto e gli insegnano la differenza tra bene e male, tutto questo comporta un lento ma progressivo cambiamento nel protagonista che inizia ad essere tormentato dal passato e a mostrare un certo lato puro e innocente, probabilmente il suo animo originario poi sporcato e incattivito dalla vita.
Consiglio questo manga la cui trama mi ha coinvolta e con un protagonista veramente interessante, il suo unico difetto è la mancanza di un finale chiaro e concreto, il lettore non sa che fine farà Tobee e questo risulta dannatamente frustrante.
