Scegli me!
Toko, una giovane ed estroversa ragazzina di paese si ritrova d'un tratto invischiata in una vecchia faccenda di famiglia. Rapita da una vecchia riccona con strane manie sul romanticismo, dovrà affrontare una serie di bizzarre prove d'amore per poter tornare a casa sana e salva.
La nonnetta in questione, Otome, altri non è che la vecchia fiamma del nonno di Toko, Eikichi.
I due si erano amati follemente in gioventù, ma erano stati costretti dalle famiglie a sposarsi con altri e a recidere quindi il loro legame d'affetto.
Tutto il delirio a cui prenderà parte Toko è infatti frutto di una perversione dei due vecchi, secondo i quali la ragazza e il nipote di Otome, avrebbero dovuto sposarsi per portare a termine ciò che loro molti anni a dietro non erano stati in grado di fare.
Ora, se questi due non avevano mandato giù la storia del matrimonio combinato, perché avrebbero dovuto rifilarne uno ai nipoti?
La trama mi pare leggermente traballante, ma nel complesso ha qualcosa d'innovativo anche se demenziale.
Il tratto interessante, che sembra mettere un po' di pepe al tutto è che il presunto nipote di Otome non è uno solo, ma sono bensì due gemelli eterozigoti. Per decidere quale dei due sarà il pretendente migliore per la ragazza di volta in volta verranno inventati dei comandamenti-prove che i tre dovranno portare a termine per decretare il "vincitore" .
Da qui in avanti ci sarà un continuo rimarcare le differenze tra Toko e i due ragazzi, Kaze e Nagi, di gran lunga più ricchi e viziati. Ma anche queste diversità creeranno una serie di momenti molto teneri, nei quali i due "principini" scopriranno come quello che all'inizio poteva essere solo un gioco in realtà li porterà a provare sentimenti sempre più intensi.
L'inizio della serie è più che altro questo, un continuo spacciare dei giochetti infantili per gesti di romanticismo, nella sua ambiguità tra scherzo e serietà (uno dei due alla fine se lo dovrà pur sposare) il manga si esprime con leggerezza, senza cadere nella demenza più pura, ma senza nemmeno essere troppo noioso.
Ecco, forse non ho gradito molto l'ultima parte della miniserie che, sebbene fosse partita piuttosto frizzante, nelle battute finali si è un po' arrestata, mettendo in scena una drammaticità un po' fuori luogo per un lavoro del genere.
Lo stesso stile del disegno non è funzionale a trattare scene drammatiche o a evidenziare le vecchie cicatrici del corpo e dell'anima e tende più che altro a rendere tutto ciò molto credibile.
Il tratto di Wataru Mizukami non è certo dei più innovativi, molto simile a quello di Mia Ikumi, ma colpisce soprattutto per l'allegria che riesce a trasmettere.
Per quanto riguarda il lavoro che ha fatto la casa editrice sulla serie è meglio non commentare, la Play Press è infatti famosa per i suoi adattamenti scadenti, difficile sarà anche reperire questo manga, poiché la casa editrice oramai non esiste più.
Nel complesso però direi che all'epoca non mi era dispiaciuto per niente e lo avevo trovato anche piuttosto particolare come trovata, il fatto poi che fosse una serie di soli quattro volumi aveva contribuito all'acquisto. Tuttavia, all'oggi lo consiglierei solo a chi ha poche pretese da un manga e che predilige le storielline romantiche un po' da ragazzina sognatrice.
La nonnetta in questione, Otome, altri non è che la vecchia fiamma del nonno di Toko, Eikichi.
I due si erano amati follemente in gioventù, ma erano stati costretti dalle famiglie a sposarsi con altri e a recidere quindi il loro legame d'affetto.
Tutto il delirio a cui prenderà parte Toko è infatti frutto di una perversione dei due vecchi, secondo i quali la ragazza e il nipote di Otome, avrebbero dovuto sposarsi per portare a termine ciò che loro molti anni a dietro non erano stati in grado di fare.
Ora, se questi due non avevano mandato giù la storia del matrimonio combinato, perché avrebbero dovuto rifilarne uno ai nipoti?
La trama mi pare leggermente traballante, ma nel complesso ha qualcosa d'innovativo anche se demenziale.
Il tratto interessante, che sembra mettere un po' di pepe al tutto è che il presunto nipote di Otome non è uno solo, ma sono bensì due gemelli eterozigoti. Per decidere quale dei due sarà il pretendente migliore per la ragazza di volta in volta verranno inventati dei comandamenti-prove che i tre dovranno portare a termine per decretare il "vincitore" .
Da qui in avanti ci sarà un continuo rimarcare le differenze tra Toko e i due ragazzi, Kaze e Nagi, di gran lunga più ricchi e viziati. Ma anche queste diversità creeranno una serie di momenti molto teneri, nei quali i due "principini" scopriranno come quello che all'inizio poteva essere solo un gioco in realtà li porterà a provare sentimenti sempre più intensi.
L'inizio della serie è più che altro questo, un continuo spacciare dei giochetti infantili per gesti di romanticismo, nella sua ambiguità tra scherzo e serietà (uno dei due alla fine se lo dovrà pur sposare) il manga si esprime con leggerezza, senza cadere nella demenza più pura, ma senza nemmeno essere troppo noioso.
Ecco, forse non ho gradito molto l'ultima parte della miniserie che, sebbene fosse partita piuttosto frizzante, nelle battute finali si è un po' arrestata, mettendo in scena una drammaticità un po' fuori luogo per un lavoro del genere.
Lo stesso stile del disegno non è funzionale a trattare scene drammatiche o a evidenziare le vecchie cicatrici del corpo e dell'anima e tende più che altro a rendere tutto ciò molto credibile.
Il tratto di Wataru Mizukami non è certo dei più innovativi, molto simile a quello di Mia Ikumi, ma colpisce soprattutto per l'allegria che riesce a trasmettere.
Per quanto riguarda il lavoro che ha fatto la casa editrice sulla serie è meglio non commentare, la Play Press è infatti famosa per i suoi adattamenti scadenti, difficile sarà anche reperire questo manga, poiché la casa editrice oramai non esiste più.
Nel complesso però direi che all'epoca non mi era dispiaciuto per niente e lo avevo trovato anche piuttosto particolare come trovata, il fatto poi che fosse una serie di soli quattro volumi aveva contribuito all'acquisto. Tuttavia, all'oggi lo consiglierei solo a chi ha poche pretese da un manga e che predilige le storielline romantiche un po' da ragazzina sognatrice.
Superficiale e inverosimile. Non mi è piaciuto per nulla questo shojo, la protagonista subisce una storia stupida che non ha senso, nè capo nè coda. I disegni sono carini ma alcune scene potrebbero essere sviluppate meglio.
Toko tenta di sembrare forte ma anche quando la nonna dei due ragazzi la obbliga a fare quello che vuole lei non si oppone neanche un po', lascia che tutto le scivoli addosso e anche i suoi amici del villaggio non la aiutano per niente.
Forse solo l'ultimo volume è stato più interessante e normale degli altri ma per molto poco visto cosa decidono di fare Toko e uno dei due ragazzi.
Se già non vi piacciono gli shojo troppo leggeri e superficiali non prendetelo, non ci troverete nulla di bello, se invece siete super appassionati di shojo è un altro conto ma ce ne sono di molto migliori, non perdetevi su questo.
Toko tenta di sembrare forte ma anche quando la nonna dei due ragazzi la obbliga a fare quello che vuole lei non si oppone neanche un po', lascia che tutto le scivoli addosso e anche i suoi amici del villaggio non la aiutano per niente.
Forse solo l'ultimo volume è stato più interessante e normale degli altri ma per molto poco visto cosa decidono di fare Toko e uno dei due ragazzi.
Se già non vi piacciono gli shojo troppo leggeri e superficiali non prendetelo, non ci troverete nulla di bello, se invece siete super appassionati di shojo è un altro conto ma ce ne sono di molto migliori, non perdetevi su questo.
Un manga molto carino, che consiglio a tutti coloro che vogliono leggere qualcosa di molto originale senza sforare troppo.
Tutto ruota attorno alle vicende di Toko Yoshimura, una ragazza che vive assieme a sua madre in un villaggio sperduto della campagna fino a che un giorno non viene letteralmente rapita in elicottero e portata all'interno di una lussuosa villa da una vecchietta di nome Otome, alta quasi quanto un comodino dell'ikea (di quelli da 3 cassetti belli sottili), e costretta a scegliere in sposo uno dei suoi due nipoti gemelli (eterozigoti), entrambi due bei ragazzi, i cui nomi sono Kaze e Nagi.
Cosa spinge la arzilla Otome a fare ciò? Semplice, Otome era la vecchia fiamma del nonno di Toko, Eikichi, e su richiesta di quest'ultimo (che la povera Toko così come la madre davano per defunto) decide che almeno i suoi nipoti devono sposarsi, coronando un sogno d'amore che i due non erano riusciti a realizzare.
I due bei rampolli faranno di tutto per conquistare il cuore di Toko, e lei all'inizio farà di tutto per impedirlo, ma poi a lungo andare...
Quando vidi il volume uno in edicola rimasi affascinato dallo stile dei disegni, mi aveva colpito fin da subito, e così di punto in bianco, dato che non stavo seguendo altre serie al di fuori dell'edizione deluxe di Love Hina, decisi di comprarlo, e ora posso ammettere con certezza di aver fatto la cosa giusta.
L'unica pecca è che in alcuni capitoli, esattamente nella prima pagina, l'ultima vignetta non era proprio una vignetta, ma uno spazio a parte dove la Mizukami si è divertita a disegnare Yoko o altri personaggi in vesti del tutto differente. Certo la differenza era ben evidente in quanto i tratti e i contorni dell'inchiostro con la quale venivano disegnati i personaggi in quello spazio erano molto grandi, un carattere grassetto insomma, però se si fosse impegnata a lasciare uno spazio bianco tra la storia e quello spazietto estraneo avrebbe fatto un piacere non solo a me, ma a tutti quei lettori che alla loro prima lettura l'avranno sicuramente confuso.
È un manga che consiglio perché anche se sembra avere una trama banale e prevedibile, con l'avanzare della lettura diventa assai più emozionante, e poi sono solo 4 volumi, volano così in fretta che ti vien voglia di leggerli di nuovo.
Assolutamente da acquistare, fate in fretta ad ordinarlo in fumetteria perché ora che la Playpress ha chiuso i battenti nel settore manga è diventato un prezzo raro da conservare come una reliquia.
Tutto ruota attorno alle vicende di Toko Yoshimura, una ragazza che vive assieme a sua madre in un villaggio sperduto della campagna fino a che un giorno non viene letteralmente rapita in elicottero e portata all'interno di una lussuosa villa da una vecchietta di nome Otome, alta quasi quanto un comodino dell'ikea (di quelli da 3 cassetti belli sottili), e costretta a scegliere in sposo uno dei suoi due nipoti gemelli (eterozigoti), entrambi due bei ragazzi, i cui nomi sono Kaze e Nagi.
Cosa spinge la arzilla Otome a fare ciò? Semplice, Otome era la vecchia fiamma del nonno di Toko, Eikichi, e su richiesta di quest'ultimo (che la povera Toko così come la madre davano per defunto) decide che almeno i suoi nipoti devono sposarsi, coronando un sogno d'amore che i due non erano riusciti a realizzare.
I due bei rampolli faranno di tutto per conquistare il cuore di Toko, e lei all'inizio farà di tutto per impedirlo, ma poi a lungo andare...
Quando vidi il volume uno in edicola rimasi affascinato dallo stile dei disegni, mi aveva colpito fin da subito, e così di punto in bianco, dato che non stavo seguendo altre serie al di fuori dell'edizione deluxe di Love Hina, decisi di comprarlo, e ora posso ammettere con certezza di aver fatto la cosa giusta.
L'unica pecca è che in alcuni capitoli, esattamente nella prima pagina, l'ultima vignetta non era proprio una vignetta, ma uno spazio a parte dove la Mizukami si è divertita a disegnare Yoko o altri personaggi in vesti del tutto differente. Certo la differenza era ben evidente in quanto i tratti e i contorni dell'inchiostro con la quale venivano disegnati i personaggi in quello spazio erano molto grandi, un carattere grassetto insomma, però se si fosse impegnata a lasciare uno spazio bianco tra la storia e quello spazietto estraneo avrebbe fatto un piacere non solo a me, ma a tutti quei lettori che alla loro prima lettura l'avranno sicuramente confuso.
È un manga che consiglio perché anche se sembra avere una trama banale e prevedibile, con l'avanzare della lettura diventa assai più emozionante, e poi sono solo 4 volumi, volano così in fretta che ti vien voglia di leggerli di nuovo.
Assolutamente da acquistare, fate in fretta ad ordinarlo in fumetteria perché ora che la Playpress ha chiuso i battenti nel settore manga è diventato un prezzo raro da conservare come una reliquia.
Toko Yoshimura è una ragazza nata e cresciuta in un villaggio del Kyushu. Per salvare il suo villaggio, viene costretta da Otome, una vecchia fiamma di suo nonno, a fidanzarsi con Kaze e Nagi, i nipoti gemelli di lei. Infatti essendo la loro promessa sposa, alla fine dovrà scegliere chi dei due sposare.
Sinceramente mi aspettavo qualcosa in più da quest'opera. Diciamo che la copertina e i disegni mi avevano ispirata molto, ma ci sono alcuni punti della storia in cui sarebbe stato meglio approfondire. La trama è molto carina e molto diversa dai soliti shoujo basati esclusivamente nelle scuole e perciò mi ha colpita. Anche il caratteri dei 2 ragazzi e di Toko mi è piaciuto molto e sarebbe stato bello se l'opera fosse un po' più lunga, magari approfondendo meglio il rapporto di Toko con ognuno di loro. Voto 7 per gli splendidi disegni e per l'originalità della trama, ma ci voleva qualche elemento in più.
Sinceramente mi aspettavo qualcosa in più da quest'opera. Diciamo che la copertina e i disegni mi avevano ispirata molto, ma ci sono alcuni punti della storia in cui sarebbe stato meglio approfondire. La trama è molto carina e molto diversa dai soliti shoujo basati esclusivamente nelle scuole e perciò mi ha colpita. Anche il caratteri dei 2 ragazzi e di Toko mi è piaciuto molto e sarebbe stato bello se l'opera fosse un po' più lunga, magari approfondendo meglio il rapporto di Toko con ognuno di loro. Voto 7 per gli splendidi disegni e per l'originalità della trama, ma ci voleva qualche elemento in più.
Io non so che manga ha letto l'editore della Play Press perché questa trama è totalmente diversa dalla trama VERA di "Scegli Me!" Da dove cominciare: Toko non vive da sola, quello morto è suo nonno e non suo padre, non esiste un compagno di classe del quale è segretamente innamorata, la donna (Otome) che la "rapisce" era innamorata del nonno di Toko non di suo padre, il desiderio non viene espresso prima che il nonno muoia e non era nemmeno a conoscenza che la donna aveva due nipoti gemelli. Per fortuna che il resto l'ha lasciata un po' sul generico se no chissà che altro saltava fuori. Che falsa trama!
Io possiedo questo manga ed è molto molto carino e divertente, lo consiglio agli appassionati del genere shojo sentimentale ad ambientazione scolastica; se volete leggere qualcosa di leggero e veloce questo fa per voi!
Io possiedo questo manga ed è molto molto carino e divertente, lo consiglio agli appassionati del genere shojo sentimentale ad ambientazione scolastica; se volete leggere qualcosa di leggero e veloce questo fa per voi!
