Nana e Kaoru
Serie veramente particolare. Di base, è una roba piuttosto perversa che ricordo di non aver mai preso troppo sul serio fin da quando lessi i primi capitoli tanti anni fa... perché non l'avevo mai letto per "davvero". Arrivato intorno ad un quinto della storia circa, ho iniziato a capire che ci sarebbero state situazioni interessanti anche dal punto di vista dello sviluppo dei personaggi e dei rapporti. Il fatto che non sia una storia completamente statica e che ci siano sviluppi importanti durante il suo corso, la rende molto più scorrevole. Il finale mi è parso forse un po' esagerato e forzato, ma nulla di totalmente fuori dal mondo, giusto un po' facilone. Ma va bene così, la storia è soddisfacente ed alterna momenti "spinti" a momenti dolci, così come tristi e diverse volte quasi commoventi. Fra tutte le storie "ecchi" è forse fra le più interessanti che abbia mai letto, ed il fatto che risulti tale pur mostrando relativamente poca pelle "sensibile" è un punto di valore immenso per una storia del genere. Ultimo appunto: i disegni, a volte bellissimi, a volte così così. Ma una cosa che non mi ha mai convinto erano le espressioni della bocca, mi pare che spesso stonino un po' con la situazione e con le emozioni del personaggio in questione, ma forse era una cosa intenzionale da parte dell'autore, boh. Comunque notevole che finisco a ragionare su queste piccole cose, la dice lunga su quanto mi abbia colpito la storia. Non mi vergogno a dirlo: mi è piaciuta. Pensavo di trovare il cringe, invece ho trovato i feels. Bene così.
/* --- Ci sono piccoli spoiler (niente di esagerato) nella recensione per far capire la trama --- */
Nana to Kaoru (Nana e Kaoru quì in Italia) è una serie pubblicata dalla Panini e composta da 18 volumi, racconta la storia dei due ragazzi che danno poi anche il titolo all'opera, ovvero Nana, ragazza sportiva, intelligente e molto bella che eccelle in tutto quello che fa, e Karou, ragazzo basso, bruttino e che non va bene ne nello studio che negli sport.
I due sono amici sin dall'infazia ma ora che frequentano le superiori hanno finito per essere molto distanti e quasi ignorarsi l'un l'altro, nonostante siano anche vicini di casa.
Tutto parte dalla passione per il sadomaso di Kaoru e dall'intromissione di sua madre, che per nascondere alcuni articoli appena acquistati dal figlio li da a Nana. Sorprendentemente Nana finisce con l'indossare il completo appena acquistato da Kaoru e non essendo più in grado di toglierselo è costretta ad andare da lui per farsi dare una mano.
Ed è questo un nuovo inizio per i due ragazzi, Nana infatti si accorge di aver bisogno di queste "pause" (le chiamano così quando praticano il bondage e Nana diventa la schiava di Kaoru) per liberare la mente e potersi concentrare meglio sulle tante attività che svolge durante le sue giornate, dando così il via a numerose situazioni imbarazzanti e più o meno estreme dove i due protagonisti cercano di capire anche cosa provano l'uno per l'altro o come poter fare per poter stare sempre al fianco della persona amata (nel caso di Kaoru).
Durante le loro pause verranno messi a nudo i vari sentimenti e le insicurezze dei due ragazzi, facendoli avvicinare o allontanare in un continuo susseguirsi di tormenti interni per cercare di mettere in chiaro i proprio sentimenti e cosa vogliono farei in futuro.
Faranno la loro comparsa anche nuove amicizie come Ryouko, che si unirà in alcune pause o darà una spinta ai due indecisi protagonisti, titolari di negozi pronti ad aiutarli, amici e tanti altri per situazioni mai banali e sempre accattivanti.
Un piccolo difetto dell'opera secondo me è la sua lunghezza, personalmente un paio di volumi in meno avrebbero fatto solo che bene se si voleva concludere la storia a quel punto (ho visto che ci sono dei seguiti ma ancora devo leggerli), perchè soprattutto in una delle parti finali mi è sembrato un pò che si sia voluto allungare il brodo e non penso era necessario, soprattutto perchè l'autore è stato secondo me bravo a proporre sempre qualche cambiamento o prospettive diverse che non hanno mai annoiato nonostante le situazioni fossero abbastanza simili tra loro.
I disegni per quanto non siano niente di eccezionale a me sono piaciuti (Nana e altre ragazze sono veramente molto belle), Kaoru è l'unico che secondo me risulta fin troppo brutto e scontroso, va bene volerlo mettere sotto quella luce ma mi è parso un pò esagerato.
Non sono un gran appassionato delle tematiche bondage o sadomaso, ma è stata una lettura veramente piacevole (e non volgare come si potrebbe pensare visto i temi trattati), con una storia che seppur semplice ha saputo catturarmi dall'inizio alla fine, facendomi desiderare di scoprire come va a finire, e soprattutto di leggere il seguito per vedere come va avanti.
Decisamente promosso
Nana to Kaoru (Nana e Kaoru quì in Italia) è una serie pubblicata dalla Panini e composta da 18 volumi, racconta la storia dei due ragazzi che danno poi anche il titolo all'opera, ovvero Nana, ragazza sportiva, intelligente e molto bella che eccelle in tutto quello che fa, e Karou, ragazzo basso, bruttino e che non va bene ne nello studio che negli sport.
I due sono amici sin dall'infazia ma ora che frequentano le superiori hanno finito per essere molto distanti e quasi ignorarsi l'un l'altro, nonostante siano anche vicini di casa.
Tutto parte dalla passione per il sadomaso di Kaoru e dall'intromissione di sua madre, che per nascondere alcuni articoli appena acquistati dal figlio li da a Nana. Sorprendentemente Nana finisce con l'indossare il completo appena acquistato da Kaoru e non essendo più in grado di toglierselo è costretta ad andare da lui per farsi dare una mano.
Ed è questo un nuovo inizio per i due ragazzi, Nana infatti si accorge di aver bisogno di queste "pause" (le chiamano così quando praticano il bondage e Nana diventa la schiava di Kaoru) per liberare la mente e potersi concentrare meglio sulle tante attività che svolge durante le sue giornate, dando così il via a numerose situazioni imbarazzanti e più o meno estreme dove i due protagonisti cercano di capire anche cosa provano l'uno per l'altro o come poter fare per poter stare sempre al fianco della persona amata (nel caso di Kaoru).
Durante le loro pause verranno messi a nudo i vari sentimenti e le insicurezze dei due ragazzi, facendoli avvicinare o allontanare in un continuo susseguirsi di tormenti interni per cercare di mettere in chiaro i proprio sentimenti e cosa vogliono farei in futuro.
Faranno la loro comparsa anche nuove amicizie come Ryouko, che si unirà in alcune pause o darà una spinta ai due indecisi protagonisti, titolari di negozi pronti ad aiutarli, amici e tanti altri per situazioni mai banali e sempre accattivanti.
Un piccolo difetto dell'opera secondo me è la sua lunghezza, personalmente un paio di volumi in meno avrebbero fatto solo che bene se si voleva concludere la storia a quel punto (ho visto che ci sono dei seguiti ma ancora devo leggerli), perchè soprattutto in una delle parti finali mi è sembrato un pò che si sia voluto allungare il brodo e non penso era necessario, soprattutto perchè l'autore è stato secondo me bravo a proporre sempre qualche cambiamento o prospettive diverse che non hanno mai annoiato nonostante le situazioni fossero abbastanza simili tra loro.
I disegni per quanto non siano niente di eccezionale a me sono piaciuti (Nana e altre ragazze sono veramente molto belle), Kaoru è l'unico che secondo me risulta fin troppo brutto e scontroso, va bene volerlo mettere sotto quella luce ma mi è parso un pò esagerato.
Non sono un gran appassionato delle tematiche bondage o sadomaso, ma è stata una lettura veramente piacevole (e non volgare come si potrebbe pensare visto i temi trattati), con una storia che seppur semplice ha saputo catturarmi dall'inizio alla fine, facendomi desiderare di scoprire come va a finire, e soprattutto di leggere il seguito per vedere come va avanti.
Decisamente promosso
Nana & Kaoru inizialmente potrebbe sembrare un manga banale, ma in realtà le tematiche affrontate sono profonde e ben strutturate.
I due protagonisti sono adolescenti con problemi comuni e provano emozioni in cui il lettore può facilmente identificarsi.
Il BDSM è il tema predominante, il manga mostra i vari aspetti di questo mondo, partendo dalle prime basi, le incertezze, gli imbarazzi, per poi creare un clima di confidenza e curiosità nei protagonisti e nel lettore.
L'autore sta molto attento a dare le informazioni necessarie per queste pratiche, mettendo anche in guardia sui possibili rischi e pericoli che si possono correre.
Non si sfocia mai nella volgarità, nella pornografia, sebbene la perversione sia un elemento fondamentale non vengono mostrate mai nudità complete; Anzi, è proprio attraverso il BDSM che i sentimenti più profondi emergono in superficie, abbattendo le barriere sociali e le maschere che indossiamo nel mondo esterno, mostrando il nostro vero io, rendendo questo manga interessante, accattivante, e a tratti anche commovente.
Kaoru e Nana sono i due protagonisti e sono ben caratterizzati: lui tipico ragazzo un pò sfigato, pigro, mediocre, basso di statura e un pò antipatico nei modi inizialmente, per poi scoprire sotto sotto un ragazzo generoso, appassionato, con complessi di inferiorità soprattutto verso la ragazza che ama, Nana! (nonchè sua vicina di casa e amica d'infanzia).
Lei d'altronde è una ragazza dolce, sincera, buona e altruista ...... all'apparenza sembrerebbe perfetta per le altre qualità che la distinguono: studiosa, bella, solare, affabile, socievole, impegnata, sportiva.... il BDSM metterà a nudo aspetti del suo carattere che neppure lei pensava di avere, oltre alle sue mille fragilità: genitori assenti, la necessità di primeggiare a scuola per avere approvazioni e riconoscimenti affettivi.
Il rapporto tra i due diventa gradualmente intenso col proseguo dei numeri sfociando in una dolce storia d'amore.
Se devo fare una nota negativa, almeno per me, 18 numeri sono tanti, a un certo punto ho avvertito la ripetitività delle dinamiche e forse può risultare un pò forzata, ma è un mio parere personale.
Il tratto di questo autore per me è particolare: le tavole sono curate e dettagliate, senza dubbio un lavoro fatto con precisione e dedizione, ma i volti dei protagonisti davvero ho fatto molta fatica a farmeli piacere, soprattutto la faccia di Kaoru: sempre con quella faccia da babbeo, mai una volta che avesse un'espressione da ragazzo normale, capisco che sia una cosa voluta dall'autore, ma non sono mai riuscita a sopportarlo.
Alla Planet manga và dato il merito di averlo portato in Italia ma anche se il prezzo è basso (5,50€ a volume) ha fatto un'edizione mediocre purtroppo : Su 2 volumi nuovi di zecca la copertina mi si è scollata tra le mani. La qualità della carta è buona, i volumi sono senza sovracopertina.
Se ci si approccia a questa lettura con la mente aperta da pregiudizi inerenti all'erotismo e alle sue variabili, questo manga diventa godibile, divertente, profondo.
Tirando le somme consiglio vivamente questo manga a chi vuole cimentarsi in una storia d'amore particolare, dove l'eros, la perversione si intrecciano a una crescita interiore psicologica coerente, credibile, e interessante.
I due protagonisti sono adolescenti con problemi comuni e provano emozioni in cui il lettore può facilmente identificarsi.
Il BDSM è il tema predominante, il manga mostra i vari aspetti di questo mondo, partendo dalle prime basi, le incertezze, gli imbarazzi, per poi creare un clima di confidenza e curiosità nei protagonisti e nel lettore.
L'autore sta molto attento a dare le informazioni necessarie per queste pratiche, mettendo anche in guardia sui possibili rischi e pericoli che si possono correre.
Non si sfocia mai nella volgarità, nella pornografia, sebbene la perversione sia un elemento fondamentale non vengono mostrate mai nudità complete; Anzi, è proprio attraverso il BDSM che i sentimenti più profondi emergono in superficie, abbattendo le barriere sociali e le maschere che indossiamo nel mondo esterno, mostrando il nostro vero io, rendendo questo manga interessante, accattivante, e a tratti anche commovente.
Kaoru e Nana sono i due protagonisti e sono ben caratterizzati: lui tipico ragazzo un pò sfigato, pigro, mediocre, basso di statura e un pò antipatico nei modi inizialmente, per poi scoprire sotto sotto un ragazzo generoso, appassionato, con complessi di inferiorità soprattutto verso la ragazza che ama, Nana! (nonchè sua vicina di casa e amica d'infanzia).
Lei d'altronde è una ragazza dolce, sincera, buona e altruista ...... all'apparenza sembrerebbe perfetta per le altre qualità che la distinguono: studiosa, bella, solare, affabile, socievole, impegnata, sportiva.... il BDSM metterà a nudo aspetti del suo carattere che neppure lei pensava di avere, oltre alle sue mille fragilità: genitori assenti, la necessità di primeggiare a scuola per avere approvazioni e riconoscimenti affettivi.
Il rapporto tra i due diventa gradualmente intenso col proseguo dei numeri sfociando in una dolce storia d'amore.
Se devo fare una nota negativa, almeno per me, 18 numeri sono tanti, a un certo punto ho avvertito la ripetitività delle dinamiche e forse può risultare un pò forzata, ma è un mio parere personale.
Il tratto di questo autore per me è particolare: le tavole sono curate e dettagliate, senza dubbio un lavoro fatto con precisione e dedizione, ma i volti dei protagonisti davvero ho fatto molta fatica a farmeli piacere, soprattutto la faccia di Kaoru: sempre con quella faccia da babbeo, mai una volta che avesse un'espressione da ragazzo normale, capisco che sia una cosa voluta dall'autore, ma non sono mai riuscita a sopportarlo.
Alla Planet manga và dato il merito di averlo portato in Italia ma anche se il prezzo è basso (5,50€ a volume) ha fatto un'edizione mediocre purtroppo : Su 2 volumi nuovi di zecca la copertina mi si è scollata tra le mani. La qualità della carta è buona, i volumi sono senza sovracopertina.
Se ci si approccia a questa lettura con la mente aperta da pregiudizi inerenti all'erotismo e alle sue variabili, questo manga diventa godibile, divertente, profondo.
Tirando le somme consiglio vivamente questo manga a chi vuole cimentarsi in una storia d'amore particolare, dove l'eros, la perversione si intrecciano a una crescita interiore psicologica coerente, credibile, e interessante.
No spoiler
Lungo, pieno zeppo di clichè, ridondante allo sfinimento, prevedibile. Ma mi sono emozionato comunque a leggerlo. La storia di questi due ragazzi, se non sei un tronco privo di emozioni e se l'intenzione non è trastullarsi, inevitabilmente ti coinvolge.
L'opera è intrisa di emozioni ad ogni tavola, ogni volto e ogni decisione trasuda quelle sensazioni che ogni giovane uomo o donna vive almeno una volta nella vita: un sentimento non corrisposto, l'ansia per il futuro, inadeguatezza a scuola/lavoro/casa, conflittualità col prossimo, egoismo, genitori assenti o distratti o peggio, insomma potrei continuare all'infinito. L'ho avvertita come un'opera profonda, come un viaggio visto con gli occhi di un giovane e confuso giovane uomo. Esattamente ciò che sono anche io dopotutto.
Punto forte anzi fortissimo: i protagonisti sono dannatamente verosimili. Non abbiamo di fronte la bellissima e perfetta protagonista femminile, ma una ragazza giovane e incredibilmente assennata, costretta forse ad esserlo a causa delle circostanze; non abbiamo nemmeno il buonissimo, spesso senza motivo, protagonista brutto e sfigato che per magia o chissà cosa si costruisce attorno un harem, il ragazzo è anzi irascibile, pervertito e orfano di padre e lasciato perennemente ad occuparsi di sé da una madre che lo adora, ma deve pur lavorare per vivere, ciononostante è gentile e generoso, anche quando non ne avrebbe motivo.
Il bdsm è il filo conduttore che lega tutte le vicende e probabilmente è lo strumento migliore e adatto a fare da base ad una narrazione così semplicemente complessa. Come me e probabilmente anche te, dopotutto.
Lungo, pieno zeppo di clichè, ridondante allo sfinimento, prevedibile. Ma mi sono emozionato comunque a leggerlo. La storia di questi due ragazzi, se non sei un tronco privo di emozioni e se l'intenzione non è trastullarsi, inevitabilmente ti coinvolge.
L'opera è intrisa di emozioni ad ogni tavola, ogni volto e ogni decisione trasuda quelle sensazioni che ogni giovane uomo o donna vive almeno una volta nella vita: un sentimento non corrisposto, l'ansia per il futuro, inadeguatezza a scuola/lavoro/casa, conflittualità col prossimo, egoismo, genitori assenti o distratti o peggio, insomma potrei continuare all'infinito. L'ho avvertita come un'opera profonda, come un viaggio visto con gli occhi di un giovane e confuso giovane uomo. Esattamente ciò che sono anche io dopotutto.
Punto forte anzi fortissimo: i protagonisti sono dannatamente verosimili. Non abbiamo di fronte la bellissima e perfetta protagonista femminile, ma una ragazza giovane e incredibilmente assennata, costretta forse ad esserlo a causa delle circostanze; non abbiamo nemmeno il buonissimo, spesso senza motivo, protagonista brutto e sfigato che per magia o chissà cosa si costruisce attorno un harem, il ragazzo è anzi irascibile, pervertito e orfano di padre e lasciato perennemente ad occuparsi di sé da una madre che lo adora, ma deve pur lavorare per vivere, ciononostante è gentile e generoso, anche quando non ne avrebbe motivo.
Il bdsm è il filo conduttore che lega tutte le vicende e probabilmente è lo strumento migliore e adatto a fare da base ad una narrazione così semplicemente complessa. Come me e probabilmente anche te, dopotutto.
LA RECENSIONE CONTIENE SPOILER
La prima cosa da sottolineare è che Nana to Kaoru è un manga d'amore. C'è BDSM, c'è erotismo, c'è commedia, ma soprattutto c'è l'amore, un amore profondissimo che Kaoru prova per Nana fin da ben prima che inizi il manga. Qualcuno può obbiettare che se ami una persona non vuoi legarla, colpirla o farla soffrire in qualche modo eppure è così e ciò ci percepisce in ogni tavola e vignetta di questo manga meraviglioso.
Kaoru accetta tutto di Nana e Nana accetta tutto di Kaoru. Cos'è questo se non amore nella sua forma più pura?
Qualsiasi cosa facciano, Kaoru si sforza in ogni modo che Nana non venga scoperta o che sia in pericolo. Ciò è rappresentazione di una vera situazione BDSM: infatti è compito del Dom stare attento che il suo sub sia al sicuro e “confortevole” anche se la pratica che stanno facendo è dolorosa o pericolosa perché il sub si affida completamente al proprio Dom ed è proprio questo scambio di fiducia la base del BDSM. Più volte nel manga Kaoru afferma che non gli interessa venire scoperto e che l'unica cosa che gli importa è che gli altri non sappiano che Nana è una sub. È tranquillamente disposto a prendersi insulti ed a essere emarginato purché Nana sia al sicuro.
È bene sottolineare, però, che i suoi sentimenti per Nana non sono tutto rose e fiori. Il fatto che voglia sottometterla non è solo un suo fetish personale, ma è anche un modo per “catturarla”: Nana è migliore di lui sotto ogni punto di vista (è più bella, è più intelligente, è più popolare, è migliore negli sport) e questo la allontana da lui, un ragazzo piuttosto mediocre. Lui l'ammira tantissimo e lo ripete spesso in tutto il manga, ma non è certo Mister Perfezione e quindi a volte si percepisce che prova verso di lei una sorta di “odio”. Ciò lo rende molto umano e un personaggio a tutto tondo perché è assolutamente normale provare una specie di odio per una persona perfetta e irraggiungibile.
E Nana? Com'è questa ragazza perfetta, il sogno irraggiungibile del nostro protagonista? Beh, si può dire che il personaggio di Nana sia leggermente più semplice di quello di Kaoru. Nana, infatti, non prova tutti questi sentimenti contrastanti: all'inizio del manga considera Kaoru solo un amico e poi pian pianino si innamora in modo naturale e realistico. Lei stessa non si rende conto di amare Kaoru e non capisce i suoi sentimenti, tanto che ci vorrà l'intervento di molti personaggi secondari per farglielo capire. Per quel che riguarda lei come persona, il fatto che sia perfetta non è irrealistico come in molti manga in cui compaiono personaggi perfetti e soprattutto Nana non è assolutamente una Mary Jane. È brava in tutto quello che fa perché si impegna allo sfinimento e dà sempre il massimo, senza risparmiarsi e fa tutto questo per sé stessa, perché ha degli obbiettivi nella vita e vuole raggiungerli a ogni costo. Quindi la sua perfezione non è un “dono divino”, ma puro e semplice olio di gomito. Voglio sottolineare di nuovo che non è una Mary Jane: anche lei è piena di difetti, il primo di tutti è il fatto di non capire (o ammettere?) di amare Kaoru. Inoltre è una ragazza estremamente testarda e cocciuta, ma allo stesso tempo non sa dire di no e ciò spesso la mette in situazione spiacevoli (come quando i suoi compagni di scuola la riempiono di impegni e lei non sa rifiutarli). Quindi da lei non aspettatevi la classica sub insicura e lacrimosa: Nana non si fa problemi a strillare addosso a Kaoru quando fa qualcosa che non le va bene.
Ma in “Nana to Kaoru” non ci sono solo Nana e Kaoru. Il manga è costellato di personaggi uno più fantastico dell'altro. Il primo è sicuramente Tachi, una ragazza che grazie ai nostri due protagonisti scoprirà la sua passione per il BDSM. È grazie a lei se molte cose del manga avvengono, anche se ammetto che all'inizio non la sopportavo perché la vedevo come una sorta di rivale di Nana per i sentimenti di Kaoru (no, niente harem: Kaoru ama solo e esclusivamente Nana). Poi c'è Tachibana, la padrona di un sexy shop e anche lei aiuterà i nostri due protagonisti, soprattutto nel BDSM pratico dato che è un'esperta (per scoprire più su di lei bisogna leggere la “Black Label” dove ha un ruolo importantissimo e primario). Meno importanti, ma divertentissimi, i due amici di Kaoru appassionati di pornografia in ogni sua forma. Grazie a loro si avrà uno dei miei arc preferiti, completamente incentrato sull'accettare e non vergognarsi dei propri fetish. Oltre a questi personaggi che ho elencato ce ne sono molti altri che vi invito a scoprire leggendo il manga.
È quasi superfluo parlare della bellezza dei disegni. Il Sensei non è di certo un novellino al suo primo manga e sa perfettamente come disegnare ogni singola scena e ogni singolo personaggio, rendendo, per esempio, la morbidezza della carne di Nana in contrasto al corpo più muscoloso di Tachi oppure la differenza tra la pelle e il latex dei vari costumi sadomaso. Bellissime le scene di shibari (la pratica giapponese di legare il sottomesso, personalmente trovo che sia arte pura) in cui la corda e i tantissimi nodi vengono disegnati in ogni loro dettaglio.
Ovviamente l'erotismo e il sadomaso sono il perno di questa storia d'amore, è grazie al BDSM se Nana e Kaoru riescono a parlarsi e a comunicare cose che invece a parole non riescono a dirsi. Quindi se il BDSM non fa per voi avrete qualche difficoltà a leggere questo manga, ma il mio consiglio è di provarci comunque per tutte le ragioni che ho elencato finora. Certo, va letto con una mente aperta ad accettare che altre persone possano provare un amore diverso da quello che provate voi o che a certe persone piaccia fare sesso in maniera diversa da come piace farlo a voi. Non bisogna mai dimenticare che tutto ciò che avviene nel manga (e nel BDSM della vita reale) avviene tra persone consenzienti e che il sub può fermare in qualsiasi momento ciò che sta succedendo se non gli piace. Nessuno obbliga nessuno. Comunque ci tengo a sottolineare che il BDSM proposto in questo manga è molto soft, quindi le pratiche che i protagonisti fanno sono abbastanza semplici e leggere. Per esempio Kaoru non usa mai una frusta su Nana, per avere delle scene BDSM più intense bisogna leggere la “Black Label” e anche lì avvengono tra due persone adulte e non tra Nana e Kaoru. Inoltre Nana è sempre vestita e non le si vedono mai i capezzoli nudi, al massimo è in bikini in alcune scene, ma di solito indossa una maglietta e dei pantaloncini da ginnastica oppure il classico costume intero dei licei giapponesi. Di nuovo, per avere seni nudi bisogna leggere la “Black Label”, ma anche in quel caso non sono di Nana. In realtà ci sono dei seni nudi anche nella serie regolare, ma sono di ragazze che non sono nessuno nella storia (per esempio modelle sulle copertine delle riviste porno degli amici di Kaoru oppure donne nei disegni di esempio quando viene spiegato qualcosa del BDSM). Il lato B invece si vede molto spesso, soprattutto quello di Nana.
Per concludere, penso che chiunque ami le storia d'amore un po' piccanti debba leggere questo manga. Voglio sottolineare ancora una volta che è una storia d'amore e infatti non mancano le scene puramente romantiche senza nessuna traccia di erotismo, personalmente la mia tavola preferita in tutto il manga è tratta proprio da una di quelle scene. Non lasciatevi fermare da pensieri come: “Oddio, è sadomaso, il protagonista tortura la povera ragazza, al ferisce, la frusta, le fa del male!” oppure “È una cosa pervertita e io non leggo manga pervertiti” o anche “Ecco di nuovo un'opera BDSM, già “50 Sfumature” mi aveva fatto schifo...”. Al contrario consiglio di non leggere questo manga a chi desidera leggere semplicemente un manga ecchi pieno di seni enormi e mutandine e a cui non interessa la trama e vuole solo andare al “sodo”. In questo manga è molto di più di un semplice ecchi dai toni proibiti e quindi non farebbe per voi.
A tutti gli altri... Aprite la mente, aprite il cuore e leggete “Nana to Kaoru”.
La prima cosa da sottolineare è che Nana to Kaoru è un manga d'amore. C'è BDSM, c'è erotismo, c'è commedia, ma soprattutto c'è l'amore, un amore profondissimo che Kaoru prova per Nana fin da ben prima che inizi il manga. Qualcuno può obbiettare che se ami una persona non vuoi legarla, colpirla o farla soffrire in qualche modo eppure è così e ciò ci percepisce in ogni tavola e vignetta di questo manga meraviglioso.
Kaoru accetta tutto di Nana e Nana accetta tutto di Kaoru. Cos'è questo se non amore nella sua forma più pura?
Qualsiasi cosa facciano, Kaoru si sforza in ogni modo che Nana non venga scoperta o che sia in pericolo. Ciò è rappresentazione di una vera situazione BDSM: infatti è compito del Dom stare attento che il suo sub sia al sicuro e “confortevole” anche se la pratica che stanno facendo è dolorosa o pericolosa perché il sub si affida completamente al proprio Dom ed è proprio questo scambio di fiducia la base del BDSM. Più volte nel manga Kaoru afferma che non gli interessa venire scoperto e che l'unica cosa che gli importa è che gli altri non sappiano che Nana è una sub. È tranquillamente disposto a prendersi insulti ed a essere emarginato purché Nana sia al sicuro.
È bene sottolineare, però, che i suoi sentimenti per Nana non sono tutto rose e fiori. Il fatto che voglia sottometterla non è solo un suo fetish personale, ma è anche un modo per “catturarla”: Nana è migliore di lui sotto ogni punto di vista (è più bella, è più intelligente, è più popolare, è migliore negli sport) e questo la allontana da lui, un ragazzo piuttosto mediocre. Lui l'ammira tantissimo e lo ripete spesso in tutto il manga, ma non è certo Mister Perfezione e quindi a volte si percepisce che prova verso di lei una sorta di “odio”. Ciò lo rende molto umano e un personaggio a tutto tondo perché è assolutamente normale provare una specie di odio per una persona perfetta e irraggiungibile.
E Nana? Com'è questa ragazza perfetta, il sogno irraggiungibile del nostro protagonista? Beh, si può dire che il personaggio di Nana sia leggermente più semplice di quello di Kaoru. Nana, infatti, non prova tutti questi sentimenti contrastanti: all'inizio del manga considera Kaoru solo un amico e poi pian pianino si innamora in modo naturale e realistico. Lei stessa non si rende conto di amare Kaoru e non capisce i suoi sentimenti, tanto che ci vorrà l'intervento di molti personaggi secondari per farglielo capire. Per quel che riguarda lei come persona, il fatto che sia perfetta non è irrealistico come in molti manga in cui compaiono personaggi perfetti e soprattutto Nana non è assolutamente una Mary Jane. È brava in tutto quello che fa perché si impegna allo sfinimento e dà sempre il massimo, senza risparmiarsi e fa tutto questo per sé stessa, perché ha degli obbiettivi nella vita e vuole raggiungerli a ogni costo. Quindi la sua perfezione non è un “dono divino”, ma puro e semplice olio di gomito. Voglio sottolineare di nuovo che non è una Mary Jane: anche lei è piena di difetti, il primo di tutti è il fatto di non capire (o ammettere?) di amare Kaoru. Inoltre è una ragazza estremamente testarda e cocciuta, ma allo stesso tempo non sa dire di no e ciò spesso la mette in situazione spiacevoli (come quando i suoi compagni di scuola la riempiono di impegni e lei non sa rifiutarli). Quindi da lei non aspettatevi la classica sub insicura e lacrimosa: Nana non si fa problemi a strillare addosso a Kaoru quando fa qualcosa che non le va bene.
Ma in “Nana to Kaoru” non ci sono solo Nana e Kaoru. Il manga è costellato di personaggi uno più fantastico dell'altro. Il primo è sicuramente Tachi, una ragazza che grazie ai nostri due protagonisti scoprirà la sua passione per il BDSM. È grazie a lei se molte cose del manga avvengono, anche se ammetto che all'inizio non la sopportavo perché la vedevo come una sorta di rivale di Nana per i sentimenti di Kaoru (no, niente harem: Kaoru ama solo e esclusivamente Nana). Poi c'è Tachibana, la padrona di un sexy shop e anche lei aiuterà i nostri due protagonisti, soprattutto nel BDSM pratico dato che è un'esperta (per scoprire più su di lei bisogna leggere la “Black Label” dove ha un ruolo importantissimo e primario). Meno importanti, ma divertentissimi, i due amici di Kaoru appassionati di pornografia in ogni sua forma. Grazie a loro si avrà uno dei miei arc preferiti, completamente incentrato sull'accettare e non vergognarsi dei propri fetish. Oltre a questi personaggi che ho elencato ce ne sono molti altri che vi invito a scoprire leggendo il manga.
È quasi superfluo parlare della bellezza dei disegni. Il Sensei non è di certo un novellino al suo primo manga e sa perfettamente come disegnare ogni singola scena e ogni singolo personaggio, rendendo, per esempio, la morbidezza della carne di Nana in contrasto al corpo più muscoloso di Tachi oppure la differenza tra la pelle e il latex dei vari costumi sadomaso. Bellissime le scene di shibari (la pratica giapponese di legare il sottomesso, personalmente trovo che sia arte pura) in cui la corda e i tantissimi nodi vengono disegnati in ogni loro dettaglio.
Ovviamente l'erotismo e il sadomaso sono il perno di questa storia d'amore, è grazie al BDSM se Nana e Kaoru riescono a parlarsi e a comunicare cose che invece a parole non riescono a dirsi. Quindi se il BDSM non fa per voi avrete qualche difficoltà a leggere questo manga, ma il mio consiglio è di provarci comunque per tutte le ragioni che ho elencato finora. Certo, va letto con una mente aperta ad accettare che altre persone possano provare un amore diverso da quello che provate voi o che a certe persone piaccia fare sesso in maniera diversa da come piace farlo a voi. Non bisogna mai dimenticare che tutto ciò che avviene nel manga (e nel BDSM della vita reale) avviene tra persone consenzienti e che il sub può fermare in qualsiasi momento ciò che sta succedendo se non gli piace. Nessuno obbliga nessuno. Comunque ci tengo a sottolineare che il BDSM proposto in questo manga è molto soft, quindi le pratiche che i protagonisti fanno sono abbastanza semplici e leggere. Per esempio Kaoru non usa mai una frusta su Nana, per avere delle scene BDSM più intense bisogna leggere la “Black Label” e anche lì avvengono tra due persone adulte e non tra Nana e Kaoru. Inoltre Nana è sempre vestita e non le si vedono mai i capezzoli nudi, al massimo è in bikini in alcune scene, ma di solito indossa una maglietta e dei pantaloncini da ginnastica oppure il classico costume intero dei licei giapponesi. Di nuovo, per avere seni nudi bisogna leggere la “Black Label”, ma anche in quel caso non sono di Nana. In realtà ci sono dei seni nudi anche nella serie regolare, ma sono di ragazze che non sono nessuno nella storia (per esempio modelle sulle copertine delle riviste porno degli amici di Kaoru oppure donne nei disegni di esempio quando viene spiegato qualcosa del BDSM). Il lato B invece si vede molto spesso, soprattutto quello di Nana.
Per concludere, penso che chiunque ami le storia d'amore un po' piccanti debba leggere questo manga. Voglio sottolineare ancora una volta che è una storia d'amore e infatti non mancano le scene puramente romantiche senza nessuna traccia di erotismo, personalmente la mia tavola preferita in tutto il manga è tratta proprio da una di quelle scene. Non lasciatevi fermare da pensieri come: “Oddio, è sadomaso, il protagonista tortura la povera ragazza, al ferisce, la frusta, le fa del male!” oppure “È una cosa pervertita e io non leggo manga pervertiti” o anche “Ecco di nuovo un'opera BDSM, già “50 Sfumature” mi aveva fatto schifo...”. Al contrario consiglio di non leggere questo manga a chi desidera leggere semplicemente un manga ecchi pieno di seni enormi e mutandine e a cui non interessa la trama e vuole solo andare al “sodo”. In questo manga è molto di più di un semplice ecchi dai toni proibiti e quindi non farebbe per voi.
A tutti gli altri... Aprite la mente, aprite il cuore e leggete “Nana to Kaoru”.
Lessi tempo fa le scan dei primi volumi su internet e mi ha subito colpito positivamente. Viene spesso catalogato erroneamente come hentai quando invece a stento si vedrà un po di seno e il livello di fan service è di molto inferiori a titoli ben più blasonati.
La storia e le situazioni sono quelle classiche della commedia adolescenziale giapponese, la particolarità dell'opera e che la differenzia da tutte le altre del medesimo genere, è la passione del protagonista (e successivamente di Nana) verso il mondo del sadomaso. Un'opera ecchi, destinata ad un pubblico maturo, ma ben lontana dall'essere hentai o pornografica. Una commedia che invita a vivere le proprie passioni, a soddisfare i propri desideri, senza curarsi del pensiero e del giudizio degli altri. I disegni e soprattutto la caratterizzazione dei personaggi sono di qualità elevata.
Ottima scelta della Panini nel portare anche in Italia quest'opera che conta in totale 18 volumi, uno spin off di 5 volumi, due film live action e una serie OAV.
La storia e le situazioni sono quelle classiche della commedia adolescenziale giapponese, la particolarità dell'opera e che la differenzia da tutte le altre del medesimo genere, è la passione del protagonista (e successivamente di Nana) verso il mondo del sadomaso. Un'opera ecchi, destinata ad un pubblico maturo, ma ben lontana dall'essere hentai o pornografica. Una commedia che invita a vivere le proprie passioni, a soddisfare i propri desideri, senza curarsi del pensiero e del giudizio degli altri. I disegni e soprattutto la caratterizzazione dei personaggi sono di qualità elevata.
Ottima scelta della Panini nel portare anche in Italia quest'opera che conta in totale 18 volumi, uno spin off di 5 volumi, due film live action e una serie OAV.
Ho ripreso recentemente in mano Nana to Kaoru dopo un sacco di tempo e devo dire che non riesco a comprendere il perchè l'avessi abbandonato (forse mancanza di tempo).
La trama, molto in breve, è la storia di due amici d'infanzia che quasi per caso si ritrovano ad avere degli incontri sadomaso, dando così il via ad una nuova e inaspettata pagina della loro vita.
I disegni sono piuttosto ben curati e non ho notato grandi errori dal punto di vista grafico. Ammiro inoltre la capacità dell'autore nel rispettare le giuste proporzioni e profondità, oltre che chiaroscuri e spazi (ovvero un buon riempimento di ogni singolo "riquadro").
La storia è scritta bene, con contenuti buoni e incalzanti. Si possono notare inoltre dei messaggi "nascosti" dietro alla storia se letta con calma e attenzione.
Da quasi "esterna", la descrizione delle pratiche effettuate nel manga e del loro significato è piuttosto esaustiva e non è necessario un obbligatorio lavoro di approfondimento precedente.
Personalmente mi è piaciuto molto come manga, i due protagonisti hanno lasciato un'impronta nel mio cuore con le loro avventure ed è una lettura leggera e per nulla impegnativa!
La trama, molto in breve, è la storia di due amici d'infanzia che quasi per caso si ritrovano ad avere degli incontri sadomaso, dando così il via ad una nuova e inaspettata pagina della loro vita.
I disegni sono piuttosto ben curati e non ho notato grandi errori dal punto di vista grafico. Ammiro inoltre la capacità dell'autore nel rispettare le giuste proporzioni e profondità, oltre che chiaroscuri e spazi (ovvero un buon riempimento di ogni singolo "riquadro").
La storia è scritta bene, con contenuti buoni e incalzanti. Si possono notare inoltre dei messaggi "nascosti" dietro alla storia se letta con calma e attenzione.
Da quasi "esterna", la descrizione delle pratiche effettuate nel manga e del loro significato è piuttosto esaustiva e non è necessario un obbligatorio lavoro di approfondimento precedente.
Personalmente mi è piaciuto molto come manga, i due protagonisti hanno lasciato un'impronta nel mio cuore con le loro avventure ed è una lettura leggera e per nulla impegnativa!
Bellissimo manga...che per sgomberare la mente da qualsivoglia equivoco, non ha assolutamente nulla di pornografico.
Certo, non è un'opera che possa essere letta da chiunque. Sicuramente il lettore che si avvicinerà a questo capolavoro di Ryuta Amazune dovrà sfogliare le pagine del manga con un atteggiamento da "coppa vuota"...se lo farà, infatti, con il pregiudizio di non poter concepire forme di sessualità nettamente diverse dai canoni consueti, sicuramente l'impressione non potrà che essere negativa...
Il sadomaso, chiave di lettura di cui viene farcito il manga, è infatti il modo con cui il sensei riesce a creare una caratterizzazione efficacissima dei personaggi che animano questa stupenda storia d'amore, non eccedendo mai con scene di nudo (credo che non si veda nemmeno il seno scoperto della protagonista, se non ricordo male) e creando situazioni in cui l'erotismo raggiunge picchi elevatissimi, grazie alla sensualità di Nana, che si fa plasmare dal suo Kaouru.
E quello che inizialmente pare solo un passatempo saltuario tra i due protagonisti, assume via via che si snocciolano i capitoli, un bisogno fisiologico e incontenibile l'uno dell'altra, con una crescita stupenda, coerente e credibile, che spesso non si trova nemmeno in manga dal pedigree ben più nobile di questo "Nana to Kaoru".
Il rapporto di dominanza-sudditanza che i due protagonisti instaurano, serve infatti ai due per poter limare le rispettive differenze, assumere una maggiore consapevolezza di se stessi ed eliminare le maschere, che come Pirandello ben ci ha insegnato, indossiamo in ogni momento della nostra vita sociale, quando dobbiamo rapportarci agli altri. Il tutto realizzato con un equilibrio tale che si viene trasportati dolcemente, quasi mano nella mano, attraverso l'approfondimento del legame di Nana e Kaoru, senza mai una fretta o una superficialità eccessive.
Se a tutto questo, aggiungiamo anche il disegno perfetto, ammiccante e sensuale del sensei Ryuta Amazune, non si può che restare rapiti di fronte alla bellezza del corpo di Nana (e occasionalmente anche della bella Tachi, personaggio secondario, ma sempre riuscitissimo) sottoposto alle dolci torture del suo compagno, quando con elaboratissime figure di bondage (l'arte di legare i corpi con la corda) quando con altre tipologie di giochi della sfera sadomaso, giochi che comunque, anche nel momento di maggior climax ed intensità, non mancano di sottolineare, paradossalmente, l'amore e l'attenzione alla salute del corpo di Nana, da parte del suo "padrone".
In conclusione un manga sopraffino, sapientemente erotico, capace di suscitare eccitazione senza mai svelare corpi nudi o intenti in squallidi accoppiamenti privi di poesia. Un'opera che sarebbe davvero interessante vedere pubblicata nel nostro paese (anche se temo ciò non avverrà) e che consiglio a chiunque abbia voglia di cimentarsi in una storia d'amore complessa come poche, ma per questo appagante e capace di lasciare senza fiato chi si prenderà la briga di leggerne l'evoluzione mantenendo la mente libera da qualsiasi pregiudizio.
Certo, non è un'opera che possa essere letta da chiunque. Sicuramente il lettore che si avvicinerà a questo capolavoro di Ryuta Amazune dovrà sfogliare le pagine del manga con un atteggiamento da "coppa vuota"...se lo farà, infatti, con il pregiudizio di non poter concepire forme di sessualità nettamente diverse dai canoni consueti, sicuramente l'impressione non potrà che essere negativa...
Il sadomaso, chiave di lettura di cui viene farcito il manga, è infatti il modo con cui il sensei riesce a creare una caratterizzazione efficacissima dei personaggi che animano questa stupenda storia d'amore, non eccedendo mai con scene di nudo (credo che non si veda nemmeno il seno scoperto della protagonista, se non ricordo male) e creando situazioni in cui l'erotismo raggiunge picchi elevatissimi, grazie alla sensualità di Nana, che si fa plasmare dal suo Kaouru.
E quello che inizialmente pare solo un passatempo saltuario tra i due protagonisti, assume via via che si snocciolano i capitoli, un bisogno fisiologico e incontenibile l'uno dell'altra, con una crescita stupenda, coerente e credibile, che spesso non si trova nemmeno in manga dal pedigree ben più nobile di questo "Nana to Kaoru".
Il rapporto di dominanza-sudditanza che i due protagonisti instaurano, serve infatti ai due per poter limare le rispettive differenze, assumere una maggiore consapevolezza di se stessi ed eliminare le maschere, che come Pirandello ben ci ha insegnato, indossiamo in ogni momento della nostra vita sociale, quando dobbiamo rapportarci agli altri. Il tutto realizzato con un equilibrio tale che si viene trasportati dolcemente, quasi mano nella mano, attraverso l'approfondimento del legame di Nana e Kaoru, senza mai una fretta o una superficialità eccessive.
Se a tutto questo, aggiungiamo anche il disegno perfetto, ammiccante e sensuale del sensei Ryuta Amazune, non si può che restare rapiti di fronte alla bellezza del corpo di Nana (e occasionalmente anche della bella Tachi, personaggio secondario, ma sempre riuscitissimo) sottoposto alle dolci torture del suo compagno, quando con elaboratissime figure di bondage (l'arte di legare i corpi con la corda) quando con altre tipologie di giochi della sfera sadomaso, giochi che comunque, anche nel momento di maggior climax ed intensità, non mancano di sottolineare, paradossalmente, l'amore e l'attenzione alla salute del corpo di Nana, da parte del suo "padrone".
In conclusione un manga sopraffino, sapientemente erotico, capace di suscitare eccitazione senza mai svelare corpi nudi o intenti in squallidi accoppiamenti privi di poesia. Un'opera che sarebbe davvero interessante vedere pubblicata nel nostro paese (anche se temo ciò non avverrà) e che consiglio a chiunque abbia voglia di cimentarsi in una storia d'amore complessa come poche, ma per questo appagante e capace di lasciare senza fiato chi si prenderà la briga di leggerne l'evoluzione mantenendo la mente libera da qualsiasi pregiudizio.
"Nana to Kaoru" è un manga di Ryuta Amazume che, incominciato nel 2008, conta attualmente ben quattordici volumetti, tenendo in considerazione però che è ancora in corso. Una commedia "sentimentale" dai caratteri fortemente ecchi/erotici. Anche in questo caso bisogna dunque fare una doverosa precisazione: non si tratta di un hentai. Le scene "hot" non mostrano nulla di particolare (a voi la scelta se considerarlo positivo o meno), l'unica cosa da tener presente, è la costante pratica del S&M, ovvero del sadomaso. Beh… certamente non può considerarsi un argomento molto diffuso tra i vari manga.
Kaoru è il classico ragazzo piccolino, per nulla competente a scuola e dalla grande perversione verso il sadomaso. Sembra quasi la descrizione del tipico protagonista di manga/anime harem; peccato che Kaoru, a tutti gli effetti, è innamoratissimo della sua vicina di casa, Nana. Una ragazza alta, bella e intelligente… tutto l'opposto del nostro Kaoru.
Tuttavia la bravura di Nana è fin troppo estrema: studia, si occupa del consiglio studentesco, aiuta le compagne di classe, è inscritta al club di atletica, vive da sola… insomma, una somma incredibile di incarichi che, a mano a mano, la porteranno verso l'esaurimento nervoso. Ha bisogno di uno svago, che la distragga da tutte le sue incombenze. Un momento per rilassarsi e abbandonarsi a se stessa. E, quasi per caso, si imbatte in un completo da bondage di Kaoru.
Inizia così, un disguido, un errore che, però, condurrà in nostri due protagonisti in una strana relazione servo-padrone, velata da un forte sentimentalismo, in quanto entrambi si amano, ma non riescono ad accettare queste loro sensazioni.
Così inizia la storia e, bene o male, così si dilunga. Uno dei punti negativi più visibili in "Nana tu Kaoru" è, a mio avviso, proprio questa mancanza di varietà. Certo, i due sperimenteranno vari generi di S&M, ma, in fin dei conti, saranno solo loro due. La comparsa di Tachi, un'energica atleta, avversaria di Nana (anche in amore?), donerà alla storia una ventata d'aria fresca. Tuttavia il suo intervento non è sufficiente.
Non c'è una vera e propria trama, o meglio, c'è ma presenta sempre lo stesso schema. Quattordici volumi sono tanti e, con il passare dei capitoli, ci si stanca lievemente.
I personaggi sono interessanti, ma forse l'introspezione è un pochino troppo accentuata. Solitamente questo è un elemento positivo, ma, in questo caso, la valanga di pensieri sembra sommergere il lettore. La lettura diventa pesante e farraginosa, tanto da appesantire i vari avvenimenti. Senza contare poi che, sia Kaoru sia Nana, sono assolutamente insopportabili. Vittimisti e petulanti dal primo all'ultimo capitolo. Ripetono i loro drammi fino allo sfinimento, cadendo ogni volta in questa tormenta di dubbi e perplessità. Ancora una volta sarà Tachi a salvare la situazione.
Passando ai disegni, si nota una cura dei particolari di eccelsa qualità. Gli scenari sono ben disegnati, così come i vari personaggi. Interessante anche Nana, come immagine; non è propriamente magra, anzi, direi quasi formosa e piena nei punti giusti. Una scelta inusuale, vista la frequente opzione di fanciulle esili e magroline (che comunque non disdegno).
Riprendendo il discorso precedente, però, si vede un utilizzo un po' eccessivo per quanto riguarda i dialoghi, soprattutto per i pensieri.
Insomma, "Nana to Kaoru" è un manga interessante, ma anche con frequenti difetti che, migliorati, avrebbero reso il tutto ancora più bello. Un'opera discreta e piacevole, anche se non così emozionante.
Voto finale: 6… e mezzo!
Kaoru è il classico ragazzo piccolino, per nulla competente a scuola e dalla grande perversione verso il sadomaso. Sembra quasi la descrizione del tipico protagonista di manga/anime harem; peccato che Kaoru, a tutti gli effetti, è innamoratissimo della sua vicina di casa, Nana. Una ragazza alta, bella e intelligente… tutto l'opposto del nostro Kaoru.
Tuttavia la bravura di Nana è fin troppo estrema: studia, si occupa del consiglio studentesco, aiuta le compagne di classe, è inscritta al club di atletica, vive da sola… insomma, una somma incredibile di incarichi che, a mano a mano, la porteranno verso l'esaurimento nervoso. Ha bisogno di uno svago, che la distragga da tutte le sue incombenze. Un momento per rilassarsi e abbandonarsi a se stessa. E, quasi per caso, si imbatte in un completo da bondage di Kaoru.
Inizia così, un disguido, un errore che, però, condurrà in nostri due protagonisti in una strana relazione servo-padrone, velata da un forte sentimentalismo, in quanto entrambi si amano, ma non riescono ad accettare queste loro sensazioni.
Così inizia la storia e, bene o male, così si dilunga. Uno dei punti negativi più visibili in "Nana tu Kaoru" è, a mio avviso, proprio questa mancanza di varietà. Certo, i due sperimenteranno vari generi di S&M, ma, in fin dei conti, saranno solo loro due. La comparsa di Tachi, un'energica atleta, avversaria di Nana (anche in amore?), donerà alla storia una ventata d'aria fresca. Tuttavia il suo intervento non è sufficiente.
Non c'è una vera e propria trama, o meglio, c'è ma presenta sempre lo stesso schema. Quattordici volumi sono tanti e, con il passare dei capitoli, ci si stanca lievemente.
I personaggi sono interessanti, ma forse l'introspezione è un pochino troppo accentuata. Solitamente questo è un elemento positivo, ma, in questo caso, la valanga di pensieri sembra sommergere il lettore. La lettura diventa pesante e farraginosa, tanto da appesantire i vari avvenimenti. Senza contare poi che, sia Kaoru sia Nana, sono assolutamente insopportabili. Vittimisti e petulanti dal primo all'ultimo capitolo. Ripetono i loro drammi fino allo sfinimento, cadendo ogni volta in questa tormenta di dubbi e perplessità. Ancora una volta sarà Tachi a salvare la situazione.
Passando ai disegni, si nota una cura dei particolari di eccelsa qualità. Gli scenari sono ben disegnati, così come i vari personaggi. Interessante anche Nana, come immagine; non è propriamente magra, anzi, direi quasi formosa e piena nei punti giusti. Una scelta inusuale, vista la frequente opzione di fanciulle esili e magroline (che comunque non disdegno).
Riprendendo il discorso precedente, però, si vede un utilizzo un po' eccessivo per quanto riguarda i dialoghi, soprattutto per i pensieri.
Insomma, "Nana to Kaoru" è un manga interessante, ma anche con frequenti difetti che, migliorati, avrebbero reso il tutto ancora più bello. Un'opera discreta e piacevole, anche se non così emozionante.
Voto finale: 6… e mezzo!
Nana to Kaoru è un manga interessante, capace di incuriosire il lettore (ovviamente se libero da pregiudizi) aprendogli un mondo ancora ignoto alle masse, spesso visto come tabù, e molte volte affrontato con superficialità: il mondo del S&M, sadomaso, fetish.
Kaoru è un ragazzo emarginato, bruttino e non molto intelligente, con la passione per la pornografia e i sex toys. Nana al contrario è la tipica ragazza popolare, prosperosa e con ottimi voti. I due sono vicini di casa e amici di infanzia, ma le loro strade si sono separate ormai da diversi anni. In seguito a un malinteso però Nana e Kaoru si ritrovano, ed insieme intraprendono questa sorta di avventura nella quale scopriranno nuovi lati di loro stessi e i sentimenti che provano l'uno per l'altra.
I disegni sono ben realizzati e costanti lungo tutta la storia, senza cioè peggiorare né migliorare particolarmente nel tratto. I dialoghi entrano nel profondo della psiche dei due personaggi, cercano di esprimere il punto di vista del dominatore da un lato e della succube dall'altro, rischiando però di cadere a volte nella ripetitività o nel superfluo. Non mancano le descrizioni dettagliate, quasi al punto di essere noiose, degli strumenti/giocattoli che i protagonisti usano.
La storia procede tra momenti scolastici e sedute (le cosiddette "pause") di bondage, con l'aggiunta di personaggi secondari più o meno piacevoli, di cui pochi ricoprono un ruolo importante: i genitori ovviamente sono quasi sempre assenti, i compagni di classe fanno principalmente da corredo all'ambiente scolastico. La trama si sviluppa in realtà abbastanza lentamente, ed è chiaro che, come in molti manga, la tendenza è quella di mantenere la situazione il più possibile immutata (o perlomeno senza grossi colpi di scena), se non per piccoli eventi che andranno ad arricchire e dare forma al rapporto tra Nana e Kaoru. Il tema centrale è affrontato in maniera schietta e brutale, e proprio per la sua natura questo manga si rivolge esclusivamente a un pubblico adulto, non interessato a situazioni di comicità o particolarmente melense. Tuttavia, le immagini non mostrano praticamente mai nudità e i personaggi non hanno mai dei rapporti sessuali completi, quindi è anche sbagliato etichettarlo come hentai o pornografico.
Voto 8 per la particolarità dell'argomento, trattato in maniera da scioccare e incuriosire chi, come me, è completamente estraneo a queste pratiche, senza schifare o disgustare. Il punto debole è chiaramente la scomodità del tema stesso e forse la difficoltà a immedesimarsi nei protagonisti, che sviluppano un modo per molte persone incomprensibile di dimostrare i propri sentimenti. Da leggere se si ha una mente aperta.
Kaoru è un ragazzo emarginato, bruttino e non molto intelligente, con la passione per la pornografia e i sex toys. Nana al contrario è la tipica ragazza popolare, prosperosa e con ottimi voti. I due sono vicini di casa e amici di infanzia, ma le loro strade si sono separate ormai da diversi anni. In seguito a un malinteso però Nana e Kaoru si ritrovano, ed insieme intraprendono questa sorta di avventura nella quale scopriranno nuovi lati di loro stessi e i sentimenti che provano l'uno per l'altra.
I disegni sono ben realizzati e costanti lungo tutta la storia, senza cioè peggiorare né migliorare particolarmente nel tratto. I dialoghi entrano nel profondo della psiche dei due personaggi, cercano di esprimere il punto di vista del dominatore da un lato e della succube dall'altro, rischiando però di cadere a volte nella ripetitività o nel superfluo. Non mancano le descrizioni dettagliate, quasi al punto di essere noiose, degli strumenti/giocattoli che i protagonisti usano.
La storia procede tra momenti scolastici e sedute (le cosiddette "pause") di bondage, con l'aggiunta di personaggi secondari più o meno piacevoli, di cui pochi ricoprono un ruolo importante: i genitori ovviamente sono quasi sempre assenti, i compagni di classe fanno principalmente da corredo all'ambiente scolastico. La trama si sviluppa in realtà abbastanza lentamente, ed è chiaro che, come in molti manga, la tendenza è quella di mantenere la situazione il più possibile immutata (o perlomeno senza grossi colpi di scena), se non per piccoli eventi che andranno ad arricchire e dare forma al rapporto tra Nana e Kaoru. Il tema centrale è affrontato in maniera schietta e brutale, e proprio per la sua natura questo manga si rivolge esclusivamente a un pubblico adulto, non interessato a situazioni di comicità o particolarmente melense. Tuttavia, le immagini non mostrano praticamente mai nudità e i personaggi non hanno mai dei rapporti sessuali completi, quindi è anche sbagliato etichettarlo come hentai o pornografico.
Voto 8 per la particolarità dell'argomento, trattato in maniera da scioccare e incuriosire chi, come me, è completamente estraneo a queste pratiche, senza schifare o disgustare. Il punto debole è chiaramente la scomodità del tema stesso e forse la difficoltà a immedesimarsi nei protagonisti, che sviluppano un modo per molte persone incomprensibile di dimostrare i propri sentimenti. Da leggere se si ha una mente aperta.
Nana to kaoru è un manga a quanto pare ecchi del sensei Ryuta Amazume.
Bene, mi è difficile recensire questo manga, soprattutto perché non è il mio genere, ma avendolo esaminato per bene, posso affermare che non è male. Anzi.
Sadomaso. Lo scopo principale di questo manga è il bondage più estremo, che a quanto pare accompagnerà per tanto tempo i nostri protagonisti. Per quanto possa sembrare perverso, è molto psicologico, ed io non ci trovo niente di male, anzi, a me è piaciuto. Non è volgare, anzi, il nostro sensei non parla proprio di sesso, culi e tette, no, la storia d'amore di questi due ragazzi è molto particolare. Particolare quanto stramba.
La trama è tanto originale quanto poco amabile, ma io ho adorato la caratterizzazione dei protagonisti. Sì, perché l'autore rende i personaggi veri, reali, come se si sedessero accanto a noi e vivessero la loro vita come se niente fosse.
Manga molto buono, disegni molto realistici: poche volte mi capita di vedere personaggi tanto ben costruiti, anche se a volte le forme possono sembrare da obesi, ma beh, tratto alquanto pare perfetto.
Adatto ad un pubblico che accetta il bollino rosso.
Un dieci no, un otto sì.
Bene, mi è difficile recensire questo manga, soprattutto perché non è il mio genere, ma avendolo esaminato per bene, posso affermare che non è male. Anzi.
Sadomaso. Lo scopo principale di questo manga è il bondage più estremo, che a quanto pare accompagnerà per tanto tempo i nostri protagonisti. Per quanto possa sembrare perverso, è molto psicologico, ed io non ci trovo niente di male, anzi, a me è piaciuto. Non è volgare, anzi, il nostro sensei non parla proprio di sesso, culi e tette, no, la storia d'amore di questi due ragazzi è molto particolare. Particolare quanto stramba.
La trama è tanto originale quanto poco amabile, ma io ho adorato la caratterizzazione dei protagonisti. Sì, perché l'autore rende i personaggi veri, reali, come se si sedessero accanto a noi e vivessero la loro vita come se niente fosse.
Manga molto buono, disegni molto realistici: poche volte mi capita di vedere personaggi tanto ben costruiti, anche se a volte le forme possono sembrare da obesi, ma beh, tratto alquanto pare perfetto.
Adatto ad un pubblico che accetta il bollino rosso.
Un dieci no, un otto sì.
Un film, un album, un dipinto... sono opere d'arte solo se riescono a dividere le opinioni di coloro che ne vengono in contatto, destabilendo o annoiando alcuni ed affascinando e scioccando altri! Leggendo le opinioni su questo manga mi è venuta subito in mente questa riflessione, così come mi è successo con film come Requiem for a Dream, Le Onde del Destino, Funny Games. 8 e Mezzo, oppure con libri come I Ragazzi dello Zoo di Berlino, che creano indifferenza e rifiuto in alcuni mentre per altri rappresentano momenti di pura e cruda realtà capaci di far riflettere profondamente! Nana to Kaoru è riuscito a farmi riflettere su un mondo che non conoscevo ma che ora ho in qualche modo capito! Non è pornografia e tanto meno lo è questo manga dove di esplicito e di sesso puro non si vede niente ma l'unica cosa che risalta è la psicologia ed il contesto di certi comportamenti. Per leggerlo tutto bisogna essere curiosi e predisposti a capire qualcosa che non si conosce (non credo che tanti conoscano il sadomaso): non per iniziare a praticarlo ma per la curiosità di conoscere e capire qualcosa di diverso da noi! Assegno quindi a questo manga il voto 10 perchè è riuscito a lasciare qualcosa senza passare inosservato e senza mai toccare la banalità.
Come espresso più volte, ritengo che per dare una valutazione obiettiva di un qualsiasi titolo, sia esso manga o anime, esso debba essere contestualizzato sia rispetto alla sua data di pubblicazione sia rispetto al genere nel quale esso si inserisce. Per questo motivo cerco sempre di evitare recensioni su prodotti che hanno come oggetto principale il sesso o particolari "gusti sessuali" perché cercare di essere obiettivi senza sfociare nella volgarità o nel ridicolo è abbastanza complicato.
Questa impostazione, in linea di principio, andrebbe applicato anche a questo Nana to Kaoru, un manga che tratta delle vicende di due amici di infanzia dediti alla pratica del "master and slaver", che consiste nel provare eccitazione dalla sottomissione di una delle due parti al volere dell'altra. Kaoru in particolare è il solito ragazzo bruttino e senza grandi qualità appassionato di questo particolare gioco erotico e collezionista degli articoli più svariati in materia; ciò che gli manca è però un partner con cui condividere questa sua passione. Inaspettatamente, però, riuscirà a coinvolgere Nana, una sua bellissima ed intelligentissima amica di infanzia che, introdotta casualmente in questo particolare mondo, scoprirà di riuscire attraverso questa pratica a smaltire tutto lo stress accumulato nelle sue faticosissime giornate di prima della classe.
Nana to Kaoru è, a mio avviso, un manga che parte bene in quanto, oltre a mostrare e spiegare le basi del master and servant (con tanto di vestiti di pelle, corde ecc ecc), sembrava avere anche dei contenuti che, se ben sviluppati, avrebbero potuto spingere a qualche riflessione sui difetti della società moderna e la sua tendenza a chiedere sempre di più al singolo individuo che è costretto a trovare metodi sempre più originali per "staccare la spina". Tuttavia questa interessante impostazione si perde quasi subito e il manga è un susseguirsi di "tecniche" via via sempre più ardite che vanno dall'uso del collare, al fare i bisogni per strada, all'andare in giro legati ecc ecc. Pur contestualizzando il tutto non posso non sottolineare l'estrema volgarità del tutto, anche perché si è cercato di inserire la parte spinta in un contesto comico che rende il tutto, se mi passate il termine, più "zozzo" che sofisticato.
In definitiva un manga consigliato ai soli amanti del genere; personalmente non ho ancora accumulato abbastanza stress per avere fantasie di questo tipo (anche se qualcuno che conosco lo imbavaglierei volentieri, ma non per fini sessuali).
Questa impostazione, in linea di principio, andrebbe applicato anche a questo Nana to Kaoru, un manga che tratta delle vicende di due amici di infanzia dediti alla pratica del "master and slaver", che consiste nel provare eccitazione dalla sottomissione di una delle due parti al volere dell'altra. Kaoru in particolare è il solito ragazzo bruttino e senza grandi qualità appassionato di questo particolare gioco erotico e collezionista degli articoli più svariati in materia; ciò che gli manca è però un partner con cui condividere questa sua passione. Inaspettatamente, però, riuscirà a coinvolgere Nana, una sua bellissima ed intelligentissima amica di infanzia che, introdotta casualmente in questo particolare mondo, scoprirà di riuscire attraverso questa pratica a smaltire tutto lo stress accumulato nelle sue faticosissime giornate di prima della classe.
Nana to Kaoru è, a mio avviso, un manga che parte bene in quanto, oltre a mostrare e spiegare le basi del master and servant (con tanto di vestiti di pelle, corde ecc ecc), sembrava avere anche dei contenuti che, se ben sviluppati, avrebbero potuto spingere a qualche riflessione sui difetti della società moderna e la sua tendenza a chiedere sempre di più al singolo individuo che è costretto a trovare metodi sempre più originali per "staccare la spina". Tuttavia questa interessante impostazione si perde quasi subito e il manga è un susseguirsi di "tecniche" via via sempre più ardite che vanno dall'uso del collare, al fare i bisogni per strada, all'andare in giro legati ecc ecc. Pur contestualizzando il tutto non posso non sottolineare l'estrema volgarità del tutto, anche perché si è cercato di inserire la parte spinta in un contesto comico che rende il tutto, se mi passate il termine, più "zozzo" che sofisticato.
In definitiva un manga consigliato ai soli amanti del genere; personalmente non ho ancora accumulato abbastanza stress per avere fantasie di questo tipo (anche se qualcuno che conosco lo imbavaglierei volentieri, ma non per fini sessuali).
"Nana to Kaoru" è un manga edito solamente in patria (ovviamente, aggiungerei) dalla Hakusensha, sulla rivista Young Animal Arashi. Quest'opera porta la firma di Ryuta Amazume, che ci ha donato un manga rientrante nella piena tipologia seinen; in particolare vi sono sesso e bondage, nulla di più.
La trama è originale quanto assurda, ma dopotutto dice ben poco. Narra di Kaoru, ragazzo di 17 anni ancora vergine e particolarmente attratto dal genere sadomaso, sul quale fa spesso numerose fantasie. Quando inizia ad avere un rapporto più stretto con Nana, sua compagna di liceo ammirata da tutti specialmente per le sue doti atletiche, inizierà la vera "storia", e gli sviluppi prenderanno la piega dell'hentai vero e proprio. Infatti, per errore, la giovane studentessa si ritrova un sacchetto con una tuta sadomaso di Kaoru, e per passare il tempo e attratta dalla sua figura "sconcia" la indossa chiudendo il lucchetto. Così la ragazza si rivolgerà al giovane, con il quale avrà successivamente rapporti sessuali di ogni genere, dai più comuni ai più impensabili.
È mio dovere precisare che quest'opera è un ecchi, ma che divaga tranquillamente nel genere hentai più spinto possibile. Quindi è vivamente sconsigliata la lettura (anche la sola visione) di questo manga ad un pubblico che potrebbe disprezzare o rinnegare le "particolari" azioni che vi compaiono in modo piuttosto evidente. Sinceramente pensavo di imbattermi nel classico ecchi già visto e rivisto, ma non è stato così: quest'opera si è rivelata essere molto spinta ed inadatta a tutti.
Tutti gli sviluppi avvengono in un modo pressoché inspiegabile, in quanto la storia in sé è costituita da soli eventi accidentali e puramente casuali: in conclusione non possiede una trama vera e propria. L'ho apprezzato in quanto accetto gli ecchi e li trovo particolarmente "carini", ma questo è nettamente oltre il limite.
Vengono mostrate scene assai spinte ma soprattutto assurde, come portare in giro un ragazza per il collare e farla urinare davanti a tutti. È presente un livello di perversione altissimo, che personalmente non mi ha turbato, ma potrebbe facilmente accadere con molti. Quest'opera è secondo me nulla, in quanto non ha una trama ed il tutto accade senza motivo; l'unica cosa che ci viene esposta decentemente sono i disegni splendidi di Amazume-sensei, che ha dato il meglio di sé. Nel complesso un manga consigliato ai soli amanti del bondage estremo, anche se rigorosamente "coperto" in tutte le sue scene.
La trama è originale quanto assurda, ma dopotutto dice ben poco. Narra di Kaoru, ragazzo di 17 anni ancora vergine e particolarmente attratto dal genere sadomaso, sul quale fa spesso numerose fantasie. Quando inizia ad avere un rapporto più stretto con Nana, sua compagna di liceo ammirata da tutti specialmente per le sue doti atletiche, inizierà la vera "storia", e gli sviluppi prenderanno la piega dell'hentai vero e proprio. Infatti, per errore, la giovane studentessa si ritrova un sacchetto con una tuta sadomaso di Kaoru, e per passare il tempo e attratta dalla sua figura "sconcia" la indossa chiudendo il lucchetto. Così la ragazza si rivolgerà al giovane, con il quale avrà successivamente rapporti sessuali di ogni genere, dai più comuni ai più impensabili.
È mio dovere precisare che quest'opera è un ecchi, ma che divaga tranquillamente nel genere hentai più spinto possibile. Quindi è vivamente sconsigliata la lettura (anche la sola visione) di questo manga ad un pubblico che potrebbe disprezzare o rinnegare le "particolari" azioni che vi compaiono in modo piuttosto evidente. Sinceramente pensavo di imbattermi nel classico ecchi già visto e rivisto, ma non è stato così: quest'opera si è rivelata essere molto spinta ed inadatta a tutti.
Tutti gli sviluppi avvengono in un modo pressoché inspiegabile, in quanto la storia in sé è costituita da soli eventi accidentali e puramente casuali: in conclusione non possiede una trama vera e propria. L'ho apprezzato in quanto accetto gli ecchi e li trovo particolarmente "carini", ma questo è nettamente oltre il limite.
Vengono mostrate scene assai spinte ma soprattutto assurde, come portare in giro un ragazza per il collare e farla urinare davanti a tutti. È presente un livello di perversione altissimo, che personalmente non mi ha turbato, ma potrebbe facilmente accadere con molti. Quest'opera è secondo me nulla, in quanto non ha una trama ed il tutto accade senza motivo; l'unica cosa che ci viene esposta decentemente sono i disegni splendidi di Amazume-sensei, che ha dato il meglio di sé. Nel complesso un manga consigliato ai soli amanti del bondage estremo, anche se rigorosamente "coperto" in tutte le sue scene.
Io sono assolutamente favorevole al bollino rosso sui manga. Naturalmente lo scopo del bollino rosso non è quello di impedire ai minorenni di leggere manga per adulti - la sola idea è una palese idiozia in un mondo in cui qualunque bambino delle elementari può accedere a YouPorn e a migliaia di altri siti che offrono gratuitamente tutto il campionario della perversione umana - ma quello di rendere un servizio ai lettori, permettendo di scegliere un manga con cognizione di causa. È già la seconda volta che mi capita di leggere un manga pensando di trovarmi di fronte ad un'opera ecchi leggera e trovandomi invece di fronte ad un manga pornografico a tutti gli effetti. La prima volta è stata con Aki Sora, spacciata su AnimeClick per i generi <i>Commedia, Ecchi, Sentimentale, Erotico </i> quando invece si trovano orgie, incesti e sesso saffico; la seconda volta è avvenuto con Nana to Kaoru, classificata come <i>Ecchi, Scolastico, Sentimentale </i> quando invece si tratta di un manga sadomaso. Personalmente non ho niente contro la pornografia, ma mi piacerebbe sapere prima quello che sto leggendo. Per esempio se avessi saputo che Nana to Kaoru era di genere sadomaso non l'avrei letto. Invece, pensando che fosse un ecchi normale e attratto dalla bella copertina (perché, bisogna ammetterlo, il manga è ben disegnato e le forme della protagonista si fanno notare) ho incautamente letto il primo volume. Non sono però riuscito ad andare avanti perché il genere sadomaso non fa proprio per me. Vedere uno studentello viscido che si eccita con torture più o meno leggere su una sua compagna di classe (consenzientissima, bisogna dire), tipo metterle una tuta in pelle stringentissima, un collare, portarla a spasso come un cane e obbligarla ad urinare in pubblico non mi entusiasma affatto e anzi mi dà anche fastidio per dirla tutta. Scrivo questa recensione per avvertire i potenziali lettori: se il genere sadomaso vi attira leggete pure questo manga, è ottimamente disegnato e vi piacerà senz'altro. D'altra parte se come me non avete nessuna tendenza né sadica né masochista vi consiglio di passare. Notate che nel primo volume non c'è assolutamente nulla di sentimentale, la storia è un pretesto per presentare un crescendo di situazioni sadomaso che mi aspetto diventare via via più pesanti con il proseguire dei volumi.
Solitamente a tutti i manga di genere pornografico assegno un 7 politico, basato più che altro sui disegni, visto che la storia giustamente non deve esistere per un manga di questo tipo. Così anche Aki Sora si è preso un 7, perché orgie, incesti e sesso saffico sono tipici del genere e non mi disturbano più di tanto, secondo il discorso de <i>alla fine è solo un fumetto</i>. Non riesco però a fare questo discorso per il genere sadomaso, che proprio non sopporto e quindi il mio voto soggettivo non può che essere estremamente negativo. Notate comunque che non assegno un 1, voto che riservo ad opere verso cui ho un odio particolare. Invece non ho niente contro Nana to Kaoru, il voto che gli assegno è uno specchio fedele del piacere che ho provato a leggerlo, dato in tutta tranquillità, a mente fredda e senza nessun accanimento punitivo da parte mia. Mi sento obbligato a recensire questo manga che pure non è del mio genere per due motivi: 1) avvisare i lettori potenziali di quello che andranno a leggere 2) evitare che venga recensito solo dai cultori del genere, portando un'anomalia nella media dei voti. Reputo assurdo che Nana to Kaoru possa avere solo recensioni da 8 e 9.
Solitamente a tutti i manga di genere pornografico assegno un 7 politico, basato più che altro sui disegni, visto che la storia giustamente non deve esistere per un manga di questo tipo. Così anche Aki Sora si è preso un 7, perché orgie, incesti e sesso saffico sono tipici del genere e non mi disturbano più di tanto, secondo il discorso de <i>alla fine è solo un fumetto</i>. Non riesco però a fare questo discorso per il genere sadomaso, che proprio non sopporto e quindi il mio voto soggettivo non può che essere estremamente negativo. Notate comunque che non assegno un 1, voto che riservo ad opere verso cui ho un odio particolare. Invece non ho niente contro Nana to Kaoru, il voto che gli assegno è uno specchio fedele del piacere che ho provato a leggerlo, dato in tutta tranquillità, a mente fredda e senza nessun accanimento punitivo da parte mia. Mi sento obbligato a recensire questo manga che pure non è del mio genere per due motivi: 1) avvisare i lettori potenziali di quello che andranno a leggere 2) evitare che venga recensito solo dai cultori del genere, portando un'anomalia nella media dei voti. Reputo assurdo che Nana to Kaoru possa avere solo recensioni da 8 e 9.
Nana to Kaoru è la prova lampante che un manga non ha bisogno solo di tette e culi per fare successo. Ryuta Amazume ha lo straordinario dono di creare delle situazioni erotiche senza mostrare un singolo capezzolo al vento. Anzi, è quasi nel suo non mostrare che colpisce nel segno, perché riesce egregiamente a portare il lettore esattamente dove vuole, senza essere mai volgare. Questo è un manga perverso, certo, ma lo è con stile. Ed è proprio lo stile a mancare al giorno d'oggi, visto che la maggior parte dei mangaka preferiscono mostrare una perfetta anatomia senza un minimo di introspezione psicologica. In questo manga ciò non succede, e per questo merita senza un dubbio un voto molto oltre la sufficienza.
Questa volta è più difficile. Nana to Kaoru secondo me è una evoluzione: è una storia sentimentale che sfocia nella perversione di un qualcosa non facilmente accettabile dalla maggior parte delle persone. Ma osa e riesce. È molto molto più che un'insieme di emozioni come (purtroppo) si vede nella stragrande maggioranza dei fumetti del genere, tanto che sin dalle prime pagine nasce una forte complicità tra i lettori e i personaggi, in quanto i loro sentimenti e le loro idee sono quasi rese tangibili e reali dalla grandissima maestria di Ryuta Amazune, che ci regala così uno dei più grandi capolavori del genere. Consigliato a chi ha libertà mentale su questi argomenti.