Bakumatsu Ibunroku - Code Geass: Hangyaku no Lelouch
Ennesimo manga di Code Geass, il quarto (ma quanti c’è ne sono?), ancora una volta si tratta di una versione alternativa, la più alternativa di tutte, finora.
Infatti, questa volta si sfrutta un’idea non originalissima ma comunque d’effetto, ovvero prendere i personaggi e gli elementi principali di Code Geass e metterli in un altro contesto temporale, in questo caso il Giappone del 1853, in pieno periodo Bakumatsu.
Dunque abbiamo gli stessi personaggi ma in altri ruoli, Lelouch è il capitano della Shinsegumi e segretamente anche Zero, Suzaku invece è un ufficiale della polizia britanna. Molti altri personaggi ricoprono ruoli abbastanza simili a quelli che avevano nel manga originale.
La storia è semplice, si esaurisce in un solo volume, comunque l’ho trovata piacevole da leggere.
Non è un manga “serio” come gli altri di Code Geass. Infatti, ci sono molte cose che non vengono spiegate, come ad esempio com’è possibile che nel 1800 ci siano i Knightmare, il Geass di Lelouch che ha un potere diverso, e altre cose minori. Ci sono scene comiche, anche durante i combattimenti, Lelouch è un tipo molto più alla mano, come pure Suzaku.
I personaggi più importanti compaiono quasi tutti, anche se alcuni solo in poche vignette.
I disegni sono i più strani visti finora in un manga di Code Geass, i personaggi sembrano quasi delle versioni “chibi”, altre volte c’è anche l’uso del deformed.
Questa versione di Code Geass mi è piaciuta abbastanza, per via del suo essere non troppo seria. Una lettura veloce per i fan di Code Geass, un piacevole svago. Il fatto che sia tanto diverso dall’originale dà più senso all’esistenza di questo manga di quanto se ne può trovare per gli altri tre.
Questo volume in Italia è inedito, alla Planet Manga hanno pensato di pubblicare gli altri tre manga, più lunghi, e questo di un solo volume, invece no. Non capisco il perché. Da fan spero nell’eventuale pubblicazione.
Infatti, questa volta si sfrutta un’idea non originalissima ma comunque d’effetto, ovvero prendere i personaggi e gli elementi principali di Code Geass e metterli in un altro contesto temporale, in questo caso il Giappone del 1853, in pieno periodo Bakumatsu.
Dunque abbiamo gli stessi personaggi ma in altri ruoli, Lelouch è il capitano della Shinsegumi e segretamente anche Zero, Suzaku invece è un ufficiale della polizia britanna. Molti altri personaggi ricoprono ruoli abbastanza simili a quelli che avevano nel manga originale.
La storia è semplice, si esaurisce in un solo volume, comunque l’ho trovata piacevole da leggere.
Non è un manga “serio” come gli altri di Code Geass. Infatti, ci sono molte cose che non vengono spiegate, come ad esempio com’è possibile che nel 1800 ci siano i Knightmare, il Geass di Lelouch che ha un potere diverso, e altre cose minori. Ci sono scene comiche, anche durante i combattimenti, Lelouch è un tipo molto più alla mano, come pure Suzaku.
I personaggi più importanti compaiono quasi tutti, anche se alcuni solo in poche vignette.
I disegni sono i più strani visti finora in un manga di Code Geass, i personaggi sembrano quasi delle versioni “chibi”, altre volte c’è anche l’uso del deformed.
Questa versione di Code Geass mi è piaciuta abbastanza, per via del suo essere non troppo seria. Una lettura veloce per i fan di Code Geass, un piacevole svago. Il fatto che sia tanto diverso dall’originale dà più senso all’esistenza di questo manga di quanto se ne può trovare per gli altri tre.
Questo volume in Italia è inedito, alla Planet Manga hanno pensato di pubblicare gli altri tre manga, più lunghi, e questo di un solo volume, invece no. Non capisco il perché. Da fan spero nell’eventuale pubblicazione.