Code Geass: Renya of Darkness
Goro Taniguchi desiderava da tempo scrivere un'opera canonica sul passato e, avvalendosi dei disegni dell'autore di "Nightmare of Nunnaly", ha creato "Renya the Darkness". L'opera è ambientata in un passato non molto lontano, cioè nella prima metà dell'ottocento (i Britanni sono già stati esiliati a Pendragon mentre il Giappone è ancora feudale) . In un villaggio giapponese Renya, che assomiglia a Suzako, possiede un braccio mostruoso dai terribili poteri e vive insieme ai suoi amici, tra cui Claire, una ragazza britanna che aveva salvato. Ma un giorno vengono attaccati e sterminati da un uomo dotato di misteriosi poteri e dato che Claire viene riconosciuta dai cavalieri britanni come la legittima imperatrice, non resta che unirsi all'antenato di Gino e a CC per liberare Claire e metterla sul trono. L'antagonista principale, naturalmente, sarà simile a Leoluche, ma non si rivelerà poi così malvagio.
Valutare la storia non è facile perché è molto scivolosa e di difficile interpretazione dal momento che tante cose le ho capite solo all'ultimo volume e dopo attenta riflessione. Orbene, molte idee sono state introdotte ex novo, in primis il fatto che il patto per la consegna del Geass possa non funzionare bene e così Renya si ritrovi solo con un braccio mostruoso. O che possa nascere un Geass in grado di cambiare i corpi, liberando misteriosi poteri legati ai desideri e alla forza interiore degli utenti, rendendoli però dei mostri. Il tutto tra i soliti intrighi e tradimenti alla "Code Geass".
La grafica è buona, chiaramente uguale a quella di "Nightmare of Nunnaly", con l'unico difetto di distinguere i personaggi femminili solo in base alla pettinatura e del tratto spesso, che da a tutti, uomini e donne, un'aria da duri.
La regia è curatissima. La descrizione dell'interiorità dei personaggi, della loro psicologia è buona, e li rende molto più profondi e sfaccettati di quanto sembrino in apparenza, compresa CC In una parola ci troviamo con un manga che sembra di grana grossa e senza sostanza, ma invece la sostanza c'è eccome, ma ci vogliono molta pazienza e la lettura di tutta la serie per coglierla, altrimenti è meglio lasciar perdere. Per molti ma non per tutti, quindi.
Voto 7
Valutare la storia non è facile perché è molto scivolosa e di difficile interpretazione dal momento che tante cose le ho capite solo all'ultimo volume e dopo attenta riflessione. Orbene, molte idee sono state introdotte ex novo, in primis il fatto che il patto per la consegna del Geass possa non funzionare bene e così Renya si ritrovi solo con un braccio mostruoso. O che possa nascere un Geass in grado di cambiare i corpi, liberando misteriosi poteri legati ai desideri e alla forza interiore degli utenti, rendendoli però dei mostri. Il tutto tra i soliti intrighi e tradimenti alla "Code Geass".
La grafica è buona, chiaramente uguale a quella di "Nightmare of Nunnaly", con l'unico difetto di distinguere i personaggi femminili solo in base alla pettinatura e del tratto spesso, che da a tutti, uomini e donne, un'aria da duri.
La regia è curatissima. La descrizione dell'interiorità dei personaggi, della loro psicologia è buona, e li rende molto più profondi e sfaccettati di quanto sembrino in apparenza, compresa CC In una parola ci troviamo con un manga che sembra di grana grossa e senza sostanza, ma invece la sostanza c'è eccome, ma ci vogliono molta pazienza e la lettura di tutta la serie per coglierla, altrimenti è meglio lasciar perdere. Per molti ma non per tutti, quindi.
Voto 7
Il successo dell'anime Code Geass ha portato inevitabilmente ad uno sfruttamento massiccio del marchio, e perciò, dopo le due serie anime originali con protagonista Lelouch, sono arrivati moltissimi altri prodotti correlati, e primi di tutti, una gran quantità di manga: trasposizioni della storia dell'anime, what if, prequel, spin off, ecc.
In questo contesto va inserito anche Code Geass - Renya of Darkness, che però merita un minimo di considerazione in più rispetto agli altri: la storia infatti è stata supervisionata da Goro Taniguchi, ovvero lo sceneggiatore dell'anime, e pertanto si inserisce ufficialmente nella continuity della serie.
Renya of Darkness è un prequel di Code Geass ambientato nel Giappone feudale, che vede per protagonista Renya, un ragazzo dal tragico passato che incontra l'immortale strega C.C che gli offre il potere tramite il famoso patto. Qualcosa però va storto e anziché con un Geass, Renya si ritrova con un braccio maledetto.
Per via di altre vicende che non sto a spiegare, Renya e i suoi amici si ritrovano costretti a fuggire dal proprio paese e partono in viaggio verso Britannia (nel mondo di Code Geass, Britannia è l'America, ricordiamolo), mentre sono inseguiti da misteriosi nemici.
I nemici, appunto. Essendo ambientato molti anni prima della serie originale, logicamente non ci sono i "Knightmare Frames", ovvero i robot che i vari soldati utilizzavano in combattimento, ma ci sono invece i "Nightmare", umani modificati geneticamente e dotati di vari poteri, che fanno capo ad un misterioso individuo di nome Dash e che assomiglia in tutto e per tutto a Lelouch, ma che ovviamente non lo è. I suoi intenti sono oscuri e sono ovviamente quello su cui tutta la storia del manga è incentrata.
Un prequel di Code Geass poteva forse sembrare un idea interessante, ma quello che ne è venuto fuori è invece un manga decisamente noioso e poco ispirato, che oltre al titolo non ha nessun collegamento al franchise.
La storia è davvero poca cosa, a causa di personaggi per niente simpatici o carismatici, che non sanno nemmeno loro cosa vogliono, al pari dei poco ispirati cattivi, anche loro dalle idee poco chiare. Il manga prosegue per sette volumi, in cui Renya e i suoi compagni affrontano i Nightmare di Dash, fino all'inevitabile scontro finale contro di lui, con tanto di rivelazione del suo vero scopo (molto cliché, al solito tutto si fa per amore). I personaggi sono caratterizzati in modo pessimo, stringono alleanze con i nemici senza pensarci su, c'è gente che muore a caso, gente che sembra morta ma poi ritorna, tantissima gente che ha il Geass senza che si sappia perché, e con poteri sempre diversi poi…
Non si capisce ancora chi è in realtà C.C, non viene spiegato nulla sui Geass, ma soprattutto arrivati alla fine non si capisce che cosa è in realtà il braccio maledetto di Renya.
Insomma, si fa fatica a seguire la trama, ma solo perché è davvero mal scritta e piena di buchi.
Di buono ci sarebbero i disegni, che non sono male, anche se va detto che i personaggi femminili tendono a somigliarsi tutti, rendendo un po' difficile in alcune scene capire chi è chi.
Gli scontri sono brevi ma spesso confusi, e in generale il design dei nemici è appena abbozzato. Va meglio con i pochi personaggi principali, anche se è evidente il riciclo degli stessi dall'opera originale (Dash è identico a Lelouch, Renya a Suzaku, Claire a Nunnally, ecc).
In conclusione, Renya of Darkness è un manga molto trascurabile, specialmente da parte di chi è fan di Code Geass. In questo manga non c'è nessuno degli elementi che hanno fatto la fortuna dell'anime, ma al contrario c'è solo una storia noiosa e per nulla avvincente, personaggi con un carisma nullo e combattimenti confusi. Assolutamente da evitare.
In questo contesto va inserito anche Code Geass - Renya of Darkness, che però merita un minimo di considerazione in più rispetto agli altri: la storia infatti è stata supervisionata da Goro Taniguchi, ovvero lo sceneggiatore dell'anime, e pertanto si inserisce ufficialmente nella continuity della serie.
Renya of Darkness è un prequel di Code Geass ambientato nel Giappone feudale, che vede per protagonista Renya, un ragazzo dal tragico passato che incontra l'immortale strega C.C che gli offre il potere tramite il famoso patto. Qualcosa però va storto e anziché con un Geass, Renya si ritrova con un braccio maledetto.
Per via di altre vicende che non sto a spiegare, Renya e i suoi amici si ritrovano costretti a fuggire dal proprio paese e partono in viaggio verso Britannia (nel mondo di Code Geass, Britannia è l'America, ricordiamolo), mentre sono inseguiti da misteriosi nemici.
I nemici, appunto. Essendo ambientato molti anni prima della serie originale, logicamente non ci sono i "Knightmare Frames", ovvero i robot che i vari soldati utilizzavano in combattimento, ma ci sono invece i "Nightmare", umani modificati geneticamente e dotati di vari poteri, che fanno capo ad un misterioso individuo di nome Dash e che assomiglia in tutto e per tutto a Lelouch, ma che ovviamente non lo è. I suoi intenti sono oscuri e sono ovviamente quello su cui tutta la storia del manga è incentrata.
Un prequel di Code Geass poteva forse sembrare un idea interessante, ma quello che ne è venuto fuori è invece un manga decisamente noioso e poco ispirato, che oltre al titolo non ha nessun collegamento al franchise.
La storia è davvero poca cosa, a causa di personaggi per niente simpatici o carismatici, che non sanno nemmeno loro cosa vogliono, al pari dei poco ispirati cattivi, anche loro dalle idee poco chiare. Il manga prosegue per sette volumi, in cui Renya e i suoi compagni affrontano i Nightmare di Dash, fino all'inevitabile scontro finale contro di lui, con tanto di rivelazione del suo vero scopo (molto cliché, al solito tutto si fa per amore). I personaggi sono caratterizzati in modo pessimo, stringono alleanze con i nemici senza pensarci su, c'è gente che muore a caso, gente che sembra morta ma poi ritorna, tantissima gente che ha il Geass senza che si sappia perché, e con poteri sempre diversi poi…
Non si capisce ancora chi è in realtà C.C, non viene spiegato nulla sui Geass, ma soprattutto arrivati alla fine non si capisce che cosa è in realtà il braccio maledetto di Renya.
Insomma, si fa fatica a seguire la trama, ma solo perché è davvero mal scritta e piena di buchi.
Di buono ci sarebbero i disegni, che non sono male, anche se va detto che i personaggi femminili tendono a somigliarsi tutti, rendendo un po' difficile in alcune scene capire chi è chi.
Gli scontri sono brevi ma spesso confusi, e in generale il design dei nemici è appena abbozzato. Va meglio con i pochi personaggi principali, anche se è evidente il riciclo degli stessi dall'opera originale (Dash è identico a Lelouch, Renya a Suzaku, Claire a Nunnally, ecc).
In conclusione, Renya of Darkness è un manga molto trascurabile, specialmente da parte di chi è fan di Code Geass. In questo manga non c'è nessuno degli elementi che hanno fatto la fortuna dell'anime, ma al contrario c'è solo una storia noiosa e per nulla avvincente, personaggi con un carisma nullo e combattimenti confusi. Assolutamente da evitare.
Devo dire che ero incuriosita dall'uscita di questa nuova serie dedicata a Code Geass. Essendo una grande fan dell'anime, dopo la delusione che mi è stata data dai precedenti manga, speravo che nuovi personaggi immersi in un'epoca diversa avrebbe dato vita ad una storia più elettrizzante. Evidentemente mi sbagliavo.
La trama si incentra su Renya, un ragazzino poco dotato nell'arte del combattimento, che vive in un villaggio di profughi nascondendo un passato misterioso. Ha tanti amici e vuole passare una vita tranquilla lontano dai guai.
Tuttavia, un giorno il villaggio viene attaccato dai soldati di Britannia, che catturano tutti i cittadini, depredando la zona. Renya, per salvare i suoi amici, tenta di stipulare il famoso contratto con C.C. - sempre presente - ma, nell'unico "colpo di scena", chiamiamolo così, del manga, fallisce. In compenso si ritrova con un braccio mostruoso, frutto di un'antica maledizione dall'origine sconosciuta.
Pur avendo del potenziale nel primo capitolo, la prosecuzione della storia è disastrosa, per non parlare del come viene realizzata. Nei combattimenti (i punti salienti della storia, visto che non c'è altro) non si capisce nulla, delle onomatopee giganti coprono i personaggi, e nemmeno dai dialoghi di capisce di combatte contro chi. Inoltre lo stile è pessimo: alcuni personaggi sono identici tra loro, e, pur avendo già letto due volumi, ancora non ho imparato i nomi degli amichetti di Renya.
Concludo che ho fatto bene a non comprare il manga ma a leggerlo a scrocco da una mia amica, perché sarebbero stati davvero soldi sprecati. Non lo consiglio a nessuno, perché vi addormentereste già al secondo capitolo.
La trama si incentra su Renya, un ragazzino poco dotato nell'arte del combattimento, che vive in un villaggio di profughi nascondendo un passato misterioso. Ha tanti amici e vuole passare una vita tranquilla lontano dai guai.
Tuttavia, un giorno il villaggio viene attaccato dai soldati di Britannia, che catturano tutti i cittadini, depredando la zona. Renya, per salvare i suoi amici, tenta di stipulare il famoso contratto con C.C. - sempre presente - ma, nell'unico "colpo di scena", chiamiamolo così, del manga, fallisce. In compenso si ritrova con un braccio mostruoso, frutto di un'antica maledizione dall'origine sconosciuta.
Pur avendo del potenziale nel primo capitolo, la prosecuzione della storia è disastrosa, per non parlare del come viene realizzata. Nei combattimenti (i punti salienti della storia, visto che non c'è altro) non si capisce nulla, delle onomatopee giganti coprono i personaggi, e nemmeno dai dialoghi di capisce di combatte contro chi. Inoltre lo stile è pessimo: alcuni personaggi sono identici tra loro, e, pur avendo già letto due volumi, ancora non ho imparato i nomi degli amichetti di Renya.
Concludo che ho fatto bene a non comprare il manga ma a leggerlo a scrocco da una mia amica, perché sarebbero stati davvero soldi sprecati. Non lo consiglio a nessuno, perché vi addormentereste già al secondo capitolo.
E chi pensava che l'uccisione del brand Code Geass fosse finito dopo tre serie di manga orribili, spettacoli teatrali e via dicendo....Beh, si sbagliava, perché ecco un altro manga ispirato a Code Geass ovvero Code Geass: Shikkoku no Renya.
Questo nuovo manga scritto da Goro Taniguchi e disegnato da Tomomasa Takuma è stato portato in Italia dalla Planet Manga al costo di 4,30 euro.
La trama si incentra su un ragazzo, Renya, un ninja con un braccio metallico che incontrerà un strana e seducente ragazza, C.C., che gli donerà un potere straordinario, il Geass, ma questa volta il patto non funzionerà.
Beh, questa nuova serie ambientata in un epoca medievale la trovo insulsa e fondamentalmente inutile, anzi forse ha solo l'obbiettivo di spillare soldi ai fan.
La storia ti annoia dopo pochi capitoli, i personaggi non hanno lo stesso carisma e i disegni sono pessimi (del resto come i disegni di tutti i manga di Code Geass).
In questa serie, come prevedibile, i personaggi somigliano a quelli classici ma purtroppo il loro carisma e stato dimenticato trovandosi dei personaggi apatici.
In fine l'edizione della Planet Manga non ti invoglia a leggerlo visto che ti si distrugge fra le mani.
Per concludere non consiglierei questo manga a nessuno e sopratutto ai grandi Fan di questa serie che resterebbero molto delusi.
Questo nuovo manga scritto da Goro Taniguchi e disegnato da Tomomasa Takuma è stato portato in Italia dalla Planet Manga al costo di 4,30 euro.
La trama si incentra su un ragazzo, Renya, un ninja con un braccio metallico che incontrerà un strana e seducente ragazza, C.C., che gli donerà un potere straordinario, il Geass, ma questa volta il patto non funzionerà.
Beh, questa nuova serie ambientata in un epoca medievale la trovo insulsa e fondamentalmente inutile, anzi forse ha solo l'obbiettivo di spillare soldi ai fan.
La storia ti annoia dopo pochi capitoli, i personaggi non hanno lo stesso carisma e i disegni sono pessimi (del resto come i disegni di tutti i manga di Code Geass).
In questa serie, come prevedibile, i personaggi somigliano a quelli classici ma purtroppo il loro carisma e stato dimenticato trovandosi dei personaggi apatici.
In fine l'edizione della Planet Manga non ti invoglia a leggerlo visto che ti si distrugge fra le mani.
Per concludere non consiglierei questo manga a nessuno e sopratutto ai grandi Fan di questa serie che resterebbero molto delusi.
Quando ho letto Nightmare of Nunnaly credevo non si potesse arrivare a fare di peggio. Invece Shikkoku no Renya riesce ad essere ancora più una buffonata e un "festival del trash".
Un gruppetto di giovani apprendisti ninja, tutti orfani. Il "capo" per diritto di nascita, che parrebbe essere quello meno abile di tutti (che novità), è seguito particolarmente da una ragazzina che per "aiutarlo" usa mezzi piuttosto pericolosi (di nuovo, che novità). Un bel (?) giorno il loro villaggio (già sfigatello di suo) viene attaccata da dei... gesuiti portoghesi (WTF?!), che più che guerrieri sembrano dei droidi mostruosi.
Renya incontra una misteriosa tizia mezza nuda che gli concede un gran potere (il geass, perché dobbiamo pur giustificare il titolo) e qui succede la sola cosa un po' originale del manga, ovvero il contratto non va in porto, non si sa bene ancora perché, ma Renya in compenso adesso ha un braccio malefico.
Il titolo "Renya dell'oscurità", fa in effetti presupporre che Renya abbia un lato oscuro, volente o nolente. Ciò magari è insolito ma oggigiorno non particolarmente originale. In fondo, come disse uno della Sunrise in un'intervista proprio a proposito di Code Geass, "i buoni sono passati di moda".
Insomma, in conclusione, questo nuovo spin off è alquanto noioso (e grottesco), la trama è scontata e stereotipata, e non è nemmeno costruita in maniera accattivante, anzi, presenta i soliti elementi assurdi alla Tomomasa Takuma (ma dai, gesuiti portoghesi?!).
I personaggi, come c'era da aspettarsi, presentano notevoli somiglianze (per lo più fisiche) con quelli della saga principale: Renya è identico a Suzaku (anche se ho notato che molti lettori si rifiutano di ammetterlo), il 'nemico' misterioso ancora sconosciuto è identico a Lelouch, e abbiamo anche un sosia di Gino (probabilmente un antenato)! Poi c'è C.C. che è... beh, C.C., e Claire assomiglia un po' a Nunnaly di viso.
I disegni rispetto a Nightmare of Nunnaly non mi paiono migliorati, continuo a trovarli orribili.
Un gruppetto di giovani apprendisti ninja, tutti orfani. Il "capo" per diritto di nascita, che parrebbe essere quello meno abile di tutti (che novità), è seguito particolarmente da una ragazzina che per "aiutarlo" usa mezzi piuttosto pericolosi (di nuovo, che novità). Un bel (?) giorno il loro villaggio (già sfigatello di suo) viene attaccata da dei... gesuiti portoghesi (WTF?!), che più che guerrieri sembrano dei droidi mostruosi.
Renya incontra una misteriosa tizia mezza nuda che gli concede un gran potere (il geass, perché dobbiamo pur giustificare il titolo) e qui succede la sola cosa un po' originale del manga, ovvero il contratto non va in porto, non si sa bene ancora perché, ma Renya in compenso adesso ha un braccio malefico.
Il titolo "Renya dell'oscurità", fa in effetti presupporre che Renya abbia un lato oscuro, volente o nolente. Ciò magari è insolito ma oggigiorno non particolarmente originale. In fondo, come disse uno della Sunrise in un'intervista proprio a proposito di Code Geass, "i buoni sono passati di moda".
Insomma, in conclusione, questo nuovo spin off è alquanto noioso (e grottesco), la trama è scontata e stereotipata, e non è nemmeno costruita in maniera accattivante, anzi, presenta i soliti elementi assurdi alla Tomomasa Takuma (ma dai, gesuiti portoghesi?!).
I personaggi, come c'era da aspettarsi, presentano notevoli somiglianze (per lo più fisiche) con quelli della saga principale: Renya è identico a Suzaku (anche se ho notato che molti lettori si rifiutano di ammetterlo), il 'nemico' misterioso ancora sconosciuto è identico a Lelouch, e abbiamo anche un sosia di Gino (probabilmente un antenato)! Poi c'è C.C. che è... beh, C.C., e Claire assomiglia un po' a Nunnaly di viso.
I disegni rispetto a Nightmare of Nunnaly non mi paiono migliorati, continuo a trovarli orribili.