Dammi il tuo amore
Passengiando per strada, un giorno, entrai in edicola. Vidi questo manga dalla copertina colorata e pieni di cuoricini, che mi colpì subito. Il prezzo era il solito, e inoltre era di una casa editrice che non mi aveva deluso. Ignara di chi fosse Kanae Hazuki, e attirata dalla pubblicità della GP Pubblishing che esaltava questo manga per i suoi disegni e la sua ''freschezza'' alla fine l'acquistai.
Dopotutto, se la GP lo spaccia come qualcosa di così carino, perché non provarlo?
Bene, le quattro storie contenute in questo volume sono talmente vacue, stereotipate e povere di contenuti che avranno perlomeno il buon gusto di sparire dalla vostra memoria in brevissimo tempo, lasciandosi forse alle spalle una vaga sensazione di imbarazzo e il rimpianto per quei 4,40 euro gettati via.
Come già detto, il volume è formato da quattro storie, che hanno tutte come tema centrale il sesso, in tutte le forme e in tutte le salse.
La prima, ossia appunto ''Dammi il tuo amore'' parla di una ragazza, Ai, che durante i tempi del liceo era innamorata del suo vicino di casa Shu, e gli si era dichiarata nonostante lui le avesse chiaramente detto di essere fidanzato. Il simpatico ragazzo, allora, fa assistere la nostra Ai a un rapporto insieme alla sua ragazza per liberarsi di lei. Diversi anni dopo, la nostra ancor più simpatica ragazza, sapendo che Shu è single, decide di pareggiare ''i conti''.
La seconda, ''Un bacio al serpente'', parla di due ragazzi che si somigliano tantissimo, infatti lei è studiosa e diligente, lui un teppista e ribelle (complimenti all'originalità dell'autrice). A causa di una festa, vengono fatti sedere insieme, e dopo aver mandato giù qualche bicchierino, si ritrovano a letto insieme. Malgrado la bella nottata, la ragazza capisce di essere intimorita dai modi del ragazzo.
La terza storia, ''Una coppia di furbetti'', parla di una ragazza molto pigra di nome Sui, costretta a trovare un nuovo coinquilino a causa del fidanzamento della sua amica. E chi sarà mai? Toh, il ragazzo che le piace. Così la ragazza le prova tutte per conquistarlo, ma se il cuore del nostro giovanotto fosse già occupato?
La quarta e finalmente ultima dannatissima storia, ''Shining'', parla di Ayane e il suo ragazzo, che un anno dopo la fine del liceo, si imbattono in Ota, un ex-compagno di classe che vende bigiotteria per la strada. Ayane finisce per avvicinarsi pericolosamente a Ota, e invece allontanarsi dal suo ragazzo, che non la prende molto bene.
Forse solo questa storia è l'unica a salvarsi, e a risparmiare il voto 1 alla recensione.
Parlando delle considerazioni, e lasciando da parte il misterioso motivo per cui gli editori italiani lascino spazio alla Hazuki, questo volume non è altro che una galleria di gambe aperte, basato solo sul sesso, con disegni veramente bruttini, trame abbozzate e prive di originalità e personaggi che hanno un carisma pari a quello di un cuscino. Insomma, non c'è nulla di romantico in questo Josei, probabilmente la mangaka non ha le idee chiare sulla parola romanticismo, dato che nei suoi volumi ha dato più volte vita ai suoi sfoghi sessuali.
Un titolo da sconsigliare a tutti, pensato a uso e consumo di un pubblico poco attento alla qualità e incline a confondere la seduzione con il contorsionismo tra le lenzuola. Edizione GP tutto sommato carina, ma senza pagine a colori.
Dopotutto, se la GP lo spaccia come qualcosa di così carino, perché non provarlo?
Bene, le quattro storie contenute in questo volume sono talmente vacue, stereotipate e povere di contenuti che avranno perlomeno il buon gusto di sparire dalla vostra memoria in brevissimo tempo, lasciandosi forse alle spalle una vaga sensazione di imbarazzo e il rimpianto per quei 4,40 euro gettati via.
Come già detto, il volume è formato da quattro storie, che hanno tutte come tema centrale il sesso, in tutte le forme e in tutte le salse.
La prima, ossia appunto ''Dammi il tuo amore'' parla di una ragazza, Ai, che durante i tempi del liceo era innamorata del suo vicino di casa Shu, e gli si era dichiarata nonostante lui le avesse chiaramente detto di essere fidanzato. Il simpatico ragazzo, allora, fa assistere la nostra Ai a un rapporto insieme alla sua ragazza per liberarsi di lei. Diversi anni dopo, la nostra ancor più simpatica ragazza, sapendo che Shu è single, decide di pareggiare ''i conti''.
La seconda, ''Un bacio al serpente'', parla di due ragazzi che si somigliano tantissimo, infatti lei è studiosa e diligente, lui un teppista e ribelle (complimenti all'originalità dell'autrice). A causa di una festa, vengono fatti sedere insieme, e dopo aver mandato giù qualche bicchierino, si ritrovano a letto insieme. Malgrado la bella nottata, la ragazza capisce di essere intimorita dai modi del ragazzo.
La terza storia, ''Una coppia di furbetti'', parla di una ragazza molto pigra di nome Sui, costretta a trovare un nuovo coinquilino a causa del fidanzamento della sua amica. E chi sarà mai? Toh, il ragazzo che le piace. Così la ragazza le prova tutte per conquistarlo, ma se il cuore del nostro giovanotto fosse già occupato?
La quarta e finalmente ultima dannatissima storia, ''Shining'', parla di Ayane e il suo ragazzo, che un anno dopo la fine del liceo, si imbattono in Ota, un ex-compagno di classe che vende bigiotteria per la strada. Ayane finisce per avvicinarsi pericolosamente a Ota, e invece allontanarsi dal suo ragazzo, che non la prende molto bene.
Forse solo questa storia è l'unica a salvarsi, e a risparmiare il voto 1 alla recensione.
Parlando delle considerazioni, e lasciando da parte il misterioso motivo per cui gli editori italiani lascino spazio alla Hazuki, questo volume non è altro che una galleria di gambe aperte, basato solo sul sesso, con disegni veramente bruttini, trame abbozzate e prive di originalità e personaggi che hanno un carisma pari a quello di un cuscino. Insomma, non c'è nulla di romantico in questo Josei, probabilmente la mangaka non ha le idee chiare sulla parola romanticismo, dato che nei suoi volumi ha dato più volte vita ai suoi sfoghi sessuali.
Un titolo da sconsigliare a tutti, pensato a uso e consumo di un pubblico poco attento alla qualità e incline a confondere la seduzione con il contorsionismo tra le lenzuola. Edizione GP tutto sommato carina, ma senza pagine a colori.
ATTENZIONE: ho analizzato di ogni storia del volume ergo spoiler delle varie trame; inoltre ammetto di aver alzato il voto per dare una media più dignitosa e veritiera a quest'opera.
Raccolta di brevi oneshot (in totale 4) per un totale di circa 200 pagine.
L'edizione italiana è la classica da edicola GP, ha la copertina uguale sia davanti che dietro e costa 4.40€ abbastanza immeritati anche perché già adesso il volume scrocchia a sfogliarlo.
L'opera è del 2005, e non è di certo quella di esordi anche se prima c'è ben poco (tutti volumi unici come questo) però con Dammi il Tuo Amore l'autrice si apre al genere smut. La serializzazione di "Say I Love U" è iniziata nel 2008, e nel disegno la cosa si sente; d'altro canto non si può mettere troppo a confronto le trame perché da una parte abbiamo una serie e dall'altra brevi oneshot, senza contare il divario di genere.
"Dammi il tuo amore" non è eccelso, però ho trovato dignitoso il lavoro della Kanae. Certo i protagonisti sono un po' stereotipati e non è un allegro shojo con 30 volumi, qui in una trentina di pagine questi hanno già "consumato il loro amore"...
Dammi il tuo amore è un volume leggero che si legge in poco tempo, non è un capolavoro, non è un (*bip*) shojo, è un (*bip*) di josei smut si evince quindi che in barba ai sentimenti particolarmente pompati, i personaggi finiranno a letto facilmente.
Inutile confrontarlo con "Say I Love U", che invece è basata molto sui sentimenti e il giusto sull'azione; certo il confronto viene naturale, ma non è d'obbligo.
La prima oneshot, che da anche il nome al volume, è appunto "dammi il tuo amore" in cui una liceale finita la scuola, incapace di campare con le sue sole forze, torna a casa dei genitori che in questi anni hanno tenuto un buon rapporto col vicino, un ragazzo di cui la protagonista è cotta fin dalle medie. Forse proprio a causa dell'immaturità di quell'età e la gelosia le faceva sparare commenti poco carini sulla fidanzata dell'altro fino a far traboccare il vaso, ovvero un giorno la protagonista assiste alla scena dei due che fanno sesso nascosta nell'armadio. Adesso però lui non è più fidanzato, e lei si propone come amica di sesso. Però ben presto la ragazza si stufa della situazione, e si mette con un collega, e per vendetta si fa beccare a letto con lui dal vicino.
Ovviamente ha un "happy ending"; non appartiene a nessuna tipologia classica da eroina shojo (non è uno shojo!) anzi è abbastanza infame, fuma, sfrutta il ragazzo di turno ecc... Però in queste poche pagine la Kanae ci mostra una sorta di maturazione, nonostante nessuno dei due ci faccia una gran bella figura.
Si parte dalla ragazzina che insultava una tipa in foto, alla neo-diplomata che si prende le sue responsabilità e molla sia il ragazzo che il lavoro e si sente in colpa per aver ferito i due.
Quello dopo "un bacio al serpente" parla di due ex compagni di liceo, ai due opposti, che si incontrano a una cena di rimpatriata. Lei dai tempi del liceo ha ancora dei ricordi atroci dell'altro, un teppista, però chiacchierando tra un bicchiere e l'altro inizia a capire che ormai è diventato un ragazzo normale che per di più alla fine le confessa di essere sempre stato innamorato di lei. Ovviamente finiscono a letto insieme, ma finito lei se la darà a gambe vedendo il tatuaggio incompleto da yakuza sulla schiena dell'altro. Convinta di averla scampata invece se lo ritroverà fuori dal negozio (con la scusa di un orecchino perso) e rivelandosi più mansueto del previsto inizierà ad affezionarsi a lui, nonostante restino tante domande senza risposte (es. il tatuaggio, le chiamate ecc...). A coronare la fine della oneshot la ex di lui, classica matta esagitata violenta, tenterà di affettare la protagonsita con un trincetto ma in realtà l'unico che finisce ferito è lui. Finalmente, con spiegazioni abbastanza sommarie, tutte le domande trovano una risposta e i due hanno il loro happy ending.
Anche in questo caso l'eroina non fa una gran bella figura, per colpa dei pregiudizi su una persona che appena conosce la tratta malissimo, scappa eppure ci finisce a letto insieme svariate volte.
Dopo tocca a "Due Poco Sinceri", in media quella che mi è piaciuta meno del volume.
La sfaticata protagonista lavora in un videonoleggio e convive con la sorella che però sta per sposarsi e trasferirsi. La protagonista dovrebbe cercarsi un appartamento più economico o un coinquilino e invece cazzeggia, risultato si trova in un mare di guai ma un amico e collega (quello che poi le ha pure trovato quel lavoro) la salva dicendole di trasferirsi da lui. Così inizia una convivenza resa un po' ambigua, da lei che tenta in tutti i modi di sedurlo con pessime trovate come lasciare le mutandine a giro (e finisce sgridata). Un giorno, causa turni, lei resta a casa così per farsi perdonare decide di pulire, camera di lui compresa, e si imbatte in alcune vecchie foto su di una ragazza che stava nella stanza in cui ora sta lei. Si fa un po' di complessi, credendola la ex dell'altro, di cui lui è ancora segretamente innamorato per questo non se la fila; non solo, ciliegina sulla torta, poco dopo se la trova inaspettatamente in casa (con altri amici) che le rovinano i piani per la serata e penserà, genialmente, di scappare a metà cena per andare a frignare al telefono delle sue disgrazie (ma dove?). Lui la raggiungerà e le spiegherà la situazione, fatta pace i due torneranno all'appartamento dove gli amici sono collassati a ronfare e "l'altra" è tornata dalla sua famiglia.
Visto il genere, nelle ultime pagine i due finalmente fanno sesso nella stanza di lei, l'unica rimasta praticabile...
Ho detto inizialmente che questo non mi fa impazzire, principalmente perché la protagonista è davvero troppo piagnucolosa, incapace e rozza, è la più "shojo" di tutte, la classica tipa che se non le dai la pappa scodellata non fa 'na cippa. Inoltre, se non erro, dovrebbe essere la più grande del volume ma è quella che ricorre a più mezzucci infantili e matura meno. Non è che alla fine, presa dall'esempio dell'altra ragazza, si dà da fare a lavoro o cerca un appartamento, no lei subisce e alla fine dal pero le cade la fatidica notte di sesso bollente... wow.
Il capitolo si chiude con "Shining". La protagonista sta col ragazzo "perfetto" (all'apparenza), diligente, studioso e coi piedi ben piantati per terra. Un giorno incontrano un ex compagno, eterno rivale in classifica del ragazzo di lei, che però ha deciso di far diventare il suo hobby un lavoro vero e proprio. Quindi piazza qua e la la sua bancarella di perline e collanine, lei è entusiasta mentre l'altro lo considera un fallito completo. Lei e l'altro si incontrano per caso e rinsaldano la vecchia amicizia che la spinge pure a comprare un po' di cose per mettersi lei stessa a fare accessori. Il ragazzo la svernicia e ora si intuiscono chiaramente i risvolti violenti del loro rapporto. Lei comunque non demorde e trova nell'altro una spalla su cui piangere. Alla fine lei e il ragazzo hanno la benedetta rottura che tutti attendevano, ma quando lei prova a chiamare l'altro il cellulare non sembra esistere, non lo trova nemmeno più nei posti in cui era solito piazzare la bancarella. Insomma si è volatilizzato... Ma anche no! Infatti i due si beccano, si confessano e finiscono a letto insieme, fine del volume.
Questo non mi è dispiaciuto, certo non salvo un capitolo solo perché c'è l'elemento della violenza sulle donne, ma ho apprezzato che in soldoni sia lei a prendere coraggio e in barba ai rischi agire, invece di aspettare il principe azzurro...
Insomma io lo trovo un volume dignitoso, da sufficienza e poco più, con tutte le attenuanti del caso e ovviamente i miei personali gusti.
Raccolta di brevi oneshot (in totale 4) per un totale di circa 200 pagine.
L'edizione italiana è la classica da edicola GP, ha la copertina uguale sia davanti che dietro e costa 4.40€ abbastanza immeritati anche perché già adesso il volume scrocchia a sfogliarlo.
L'opera è del 2005, e non è di certo quella di esordi anche se prima c'è ben poco (tutti volumi unici come questo) però con Dammi il Tuo Amore l'autrice si apre al genere smut. La serializzazione di "Say I Love U" è iniziata nel 2008, e nel disegno la cosa si sente; d'altro canto non si può mettere troppo a confronto le trame perché da una parte abbiamo una serie e dall'altra brevi oneshot, senza contare il divario di genere.
"Dammi il tuo amore" non è eccelso, però ho trovato dignitoso il lavoro della Kanae. Certo i protagonisti sono un po' stereotipati e non è un allegro shojo con 30 volumi, qui in una trentina di pagine questi hanno già "consumato il loro amore"...
Dammi il tuo amore è un volume leggero che si legge in poco tempo, non è un capolavoro, non è un (*bip*) shojo, è un (*bip*) di josei smut si evince quindi che in barba ai sentimenti particolarmente pompati, i personaggi finiranno a letto facilmente.
Inutile confrontarlo con "Say I Love U", che invece è basata molto sui sentimenti e il giusto sull'azione; certo il confronto viene naturale, ma non è d'obbligo.
La prima oneshot, che da anche il nome al volume, è appunto "dammi il tuo amore" in cui una liceale finita la scuola, incapace di campare con le sue sole forze, torna a casa dei genitori che in questi anni hanno tenuto un buon rapporto col vicino, un ragazzo di cui la protagonista è cotta fin dalle medie. Forse proprio a causa dell'immaturità di quell'età e la gelosia le faceva sparare commenti poco carini sulla fidanzata dell'altro fino a far traboccare il vaso, ovvero un giorno la protagonista assiste alla scena dei due che fanno sesso nascosta nell'armadio. Adesso però lui non è più fidanzato, e lei si propone come amica di sesso. Però ben presto la ragazza si stufa della situazione, e si mette con un collega, e per vendetta si fa beccare a letto con lui dal vicino.
Ovviamente ha un "happy ending"; non appartiene a nessuna tipologia classica da eroina shojo (non è uno shojo!) anzi è abbastanza infame, fuma, sfrutta il ragazzo di turno ecc... Però in queste poche pagine la Kanae ci mostra una sorta di maturazione, nonostante nessuno dei due ci faccia una gran bella figura.
Si parte dalla ragazzina che insultava una tipa in foto, alla neo-diplomata che si prende le sue responsabilità e molla sia il ragazzo che il lavoro e si sente in colpa per aver ferito i due.
Quello dopo "un bacio al serpente" parla di due ex compagni di liceo, ai due opposti, che si incontrano a una cena di rimpatriata. Lei dai tempi del liceo ha ancora dei ricordi atroci dell'altro, un teppista, però chiacchierando tra un bicchiere e l'altro inizia a capire che ormai è diventato un ragazzo normale che per di più alla fine le confessa di essere sempre stato innamorato di lei. Ovviamente finiscono a letto insieme, ma finito lei se la darà a gambe vedendo il tatuaggio incompleto da yakuza sulla schiena dell'altro. Convinta di averla scampata invece se lo ritroverà fuori dal negozio (con la scusa di un orecchino perso) e rivelandosi più mansueto del previsto inizierà ad affezionarsi a lui, nonostante restino tante domande senza risposte (es. il tatuaggio, le chiamate ecc...). A coronare la fine della oneshot la ex di lui, classica matta esagitata violenta, tenterà di affettare la protagonsita con un trincetto ma in realtà l'unico che finisce ferito è lui. Finalmente, con spiegazioni abbastanza sommarie, tutte le domande trovano una risposta e i due hanno il loro happy ending.
Anche in questo caso l'eroina non fa una gran bella figura, per colpa dei pregiudizi su una persona che appena conosce la tratta malissimo, scappa eppure ci finisce a letto insieme svariate volte.
Dopo tocca a "Due Poco Sinceri", in media quella che mi è piaciuta meno del volume.
La sfaticata protagonista lavora in un videonoleggio e convive con la sorella che però sta per sposarsi e trasferirsi. La protagonista dovrebbe cercarsi un appartamento più economico o un coinquilino e invece cazzeggia, risultato si trova in un mare di guai ma un amico e collega (quello che poi le ha pure trovato quel lavoro) la salva dicendole di trasferirsi da lui. Così inizia una convivenza resa un po' ambigua, da lei che tenta in tutti i modi di sedurlo con pessime trovate come lasciare le mutandine a giro (e finisce sgridata). Un giorno, causa turni, lei resta a casa così per farsi perdonare decide di pulire, camera di lui compresa, e si imbatte in alcune vecchie foto su di una ragazza che stava nella stanza in cui ora sta lei. Si fa un po' di complessi, credendola la ex dell'altro, di cui lui è ancora segretamente innamorato per questo non se la fila; non solo, ciliegina sulla torta, poco dopo se la trova inaspettatamente in casa (con altri amici) che le rovinano i piani per la serata e penserà, genialmente, di scappare a metà cena per andare a frignare al telefono delle sue disgrazie (ma dove?). Lui la raggiungerà e le spiegherà la situazione, fatta pace i due torneranno all'appartamento dove gli amici sono collassati a ronfare e "l'altra" è tornata dalla sua famiglia.
Visto il genere, nelle ultime pagine i due finalmente fanno sesso nella stanza di lei, l'unica rimasta praticabile...
Ho detto inizialmente che questo non mi fa impazzire, principalmente perché la protagonista è davvero troppo piagnucolosa, incapace e rozza, è la più "shojo" di tutte, la classica tipa che se non le dai la pappa scodellata non fa 'na cippa. Inoltre, se non erro, dovrebbe essere la più grande del volume ma è quella che ricorre a più mezzucci infantili e matura meno. Non è che alla fine, presa dall'esempio dell'altra ragazza, si dà da fare a lavoro o cerca un appartamento, no lei subisce e alla fine dal pero le cade la fatidica notte di sesso bollente... wow.
Il capitolo si chiude con "Shining". La protagonista sta col ragazzo "perfetto" (all'apparenza), diligente, studioso e coi piedi ben piantati per terra. Un giorno incontrano un ex compagno, eterno rivale in classifica del ragazzo di lei, che però ha deciso di far diventare il suo hobby un lavoro vero e proprio. Quindi piazza qua e la la sua bancarella di perline e collanine, lei è entusiasta mentre l'altro lo considera un fallito completo. Lei e l'altro si incontrano per caso e rinsaldano la vecchia amicizia che la spinge pure a comprare un po' di cose per mettersi lei stessa a fare accessori. Il ragazzo la svernicia e ora si intuiscono chiaramente i risvolti violenti del loro rapporto. Lei comunque non demorde e trova nell'altro una spalla su cui piangere. Alla fine lei e il ragazzo hanno la benedetta rottura che tutti attendevano, ma quando lei prova a chiamare l'altro il cellulare non sembra esistere, non lo trova nemmeno più nei posti in cui era solito piazzare la bancarella. Insomma si è volatilizzato... Ma anche no! Infatti i due si beccano, si confessano e finiscono a letto insieme, fine del volume.
Questo non mi è dispiaciuto, certo non salvo un capitolo solo perché c'è l'elemento della violenza sulle donne, ma ho apprezzato che in soldoni sia lei a prendere coraggio e in barba ai rischi agire, invece di aspettare il principe azzurro...
Insomma io lo trovo un volume dignitoso, da sufficienza e poco più, con tutte le attenuanti del caso e ovviamente i miei personali gusti.
Premessa: appena finii di leggere "Dammi il tuo amore" pensai che fosse un josei fresco e naturale, e che sono ben disegnate. Dunque una prima impressione positiva. Adesso, invece, che mi accingo a scriverne la recensione, sfogliandolo mi accorgo di aver preso un abbaglio... Questo manga non merita per niente la sufficienza. Vi spiego il perché: il punto d'arrivo in tutte le storie è uno e uno solo...
In "Dammi il tuo amore" il protagonista è un "amore" antico che sa di passato. In "Un bacio al serpente" un "amore" a sorpresa e brillo. In "Due poco sinceri" un "amore" iniziato casualmente e poi voluto a tutti i costi. In "Shining" un "amore" inaspettatamente dolce-amaro. Quest'ultima storia è la più sopportabile perché fa riflettere sulla violenza sulle donne, atto che va punito severamente.
L'unico elemento passabile di questa raccolta sono i disegni di Kanae Hazuki, quelli sì meritano una notevole attenzione... Sono precisi, caratterizzanti ed espressivi, anche se di emozioni vere e proprie ne troviamo ben poche; almeno qualcosa di positivo l'ha questo manga e quindi il voto lievita da 4 a 5.
Detto molto sinceramente, non sono un'esperta josei, ma questo è proprio pessimo... non esiste romanticismo, affetto, tenerezza, che non sono solo elementi da shoujo, ma anche da manga un po' più adulti, no? In questa raccolta c'è solo un'attrazione fisica, un amore carnale senza sentimenti... o se ci sono, sono frivoli e stupidi. Voglio dire, josei come "Il cappuccino" o "Spicy Pink" di Wataru Yoshizumi hanno un loro senso logico... invece "Dammi il tuo amore" racconta solo esperienze banali, concentrandosi sull'atto sessuale. Con questo fatto non voglio insinuare che cada nel genere hentai, ma rimane comunque nello smut, che tutto sommato ci potrebbe anche stare. Quello che dà fastidio è una superficialità generale di tutti i personaggi. Un buon josei è un manga per donne adulte che hanno la consapevolezza di loro stesse, mentre le ragazze delle storie non hanno indipendenza propria, sono troppo influenzabili dagli eventi che le accadono intorno.
Consiglio questo manga solo a chi cerca uno smut leggibile e scorrevole, ma senza pretese.
In "Dammi il tuo amore" il protagonista è un "amore" antico che sa di passato. In "Un bacio al serpente" un "amore" a sorpresa e brillo. In "Due poco sinceri" un "amore" iniziato casualmente e poi voluto a tutti i costi. In "Shining" un "amore" inaspettatamente dolce-amaro. Quest'ultima storia è la più sopportabile perché fa riflettere sulla violenza sulle donne, atto che va punito severamente.
L'unico elemento passabile di questa raccolta sono i disegni di Kanae Hazuki, quelli sì meritano una notevole attenzione... Sono precisi, caratterizzanti ed espressivi, anche se di emozioni vere e proprie ne troviamo ben poche; almeno qualcosa di positivo l'ha questo manga e quindi il voto lievita da 4 a 5.
Detto molto sinceramente, non sono un'esperta josei, ma questo è proprio pessimo... non esiste romanticismo, affetto, tenerezza, che non sono solo elementi da shoujo, ma anche da manga un po' più adulti, no? In questa raccolta c'è solo un'attrazione fisica, un amore carnale senza sentimenti... o se ci sono, sono frivoli e stupidi. Voglio dire, josei come "Il cappuccino" o "Spicy Pink" di Wataru Yoshizumi hanno un loro senso logico... invece "Dammi il tuo amore" racconta solo esperienze banali, concentrandosi sull'atto sessuale. Con questo fatto non voglio insinuare che cada nel genere hentai, ma rimane comunque nello smut, che tutto sommato ci potrebbe anche stare. Quello che dà fastidio è una superficialità generale di tutti i personaggi. Un buon josei è un manga per donne adulte che hanno la consapevolezza di loro stesse, mentre le ragazze delle storie non hanno indipendenza propria, sono troppo influenzabili dagli eventi che le accadono intorno.
Consiglio questo manga solo a chi cerca uno smut leggibile e scorrevole, ma senza pretese.
Ok che può non piacere, ok che è un po' ripetitivo ma come media 4.3 non mi sembra affatto adatta a questo manga.
Quindi cerco di alzare almeno un po' il voto e assegno 8, arrotondato per eccesso, a Dammi Il Tuo Amore, un volume unico dell'autrice Kanae Hazuki.
E' un manga un po' frettoloso, le situazioni sono spesso più o meno simili, ma lo trovo comunque carino e leggero.
Una lettura piacevole e adulta, e trattandosi di uno smut, con qualche scena di sesso, ma a me personalmente non ha dato per nulla fastidio.
Dei quattro episodi il mio preferito è l'ultimo, il più dolce, romantico e originale, mi è piaciuto un sacco!
Disegni soliti della mangaka qui ancora un po' acerba, acconciature bellissime, e occhi davvero stupendi, i corpi come sempre sono un po' troppo ossuti, ma questa è una caratteristica del tratto dell'autrice, a cui non faccio quasi più caso.
Infine ci tengo a precisare che il mio voto sarebbe stato 7.5 ma come ho detto prima, ho voluto migliorare un po' il voto che mi sembra nettamente più basso di quello che si merita, e spero di aver invogliato qualcuno a leggere quest'opera!
Quindi cerco di alzare almeno un po' il voto e assegno 8, arrotondato per eccesso, a Dammi Il Tuo Amore, un volume unico dell'autrice Kanae Hazuki.
E' un manga un po' frettoloso, le situazioni sono spesso più o meno simili, ma lo trovo comunque carino e leggero.
Una lettura piacevole e adulta, e trattandosi di uno smut, con qualche scena di sesso, ma a me personalmente non ha dato per nulla fastidio.
Dei quattro episodi il mio preferito è l'ultimo, il più dolce, romantico e originale, mi è piaciuto un sacco!
Disegni soliti della mangaka qui ancora un po' acerba, acconciature bellissime, e occhi davvero stupendi, i corpi come sempre sono un po' troppo ossuti, ma questa è una caratteristica del tratto dell'autrice, a cui non faccio quasi più caso.
Infine ci tengo a precisare che il mio voto sarebbe stato 7.5 ma come ho detto prima, ho voluto migliorare un po' il voto che mi sembra nettamente più basso di quello che si merita, e spero di aver invogliato qualcuno a leggere quest'opera!
"Dammi il tuo Amore" è una raccolta di quattro brevi storie indirizzate ad un pubblico abbastanza adulto. Si tratta di un josei con chiara tendenza smut, quindi aspettatevi che i suoi protagonisti facciano sesso con una certa nonchalance. Ovviamente questo non sarà mai esplicito e si rimarrà su disegni che richiamano in modo romantico l'atto, senza scendere nei dettagli. Ciò nonostante è un genere che non apprezzo molto in quanto molto spesso gli smut peccano, a mio parere, di superficialità e tendono a banalizzare e sminuire troppo il rapporto. Si tratta comunque di un'opinione puramente personale, basati sui titoli fino ad oggi da me letti. "Dammi il tuo Amore" sfortunatamente non mi fa cambiare idea e, anzi, rafforza questa mia opinione.
Il principale problema è che il titolo scelto, "Dammi il tuo Amore", probabilmente è fuorviante: le protagoniste non sembrano tanto cercare un vero rapporto sentimentale, ma più che altro un partner sessuale. Il sesso è visto come il punto di arrivo, non come una conseguenza di qualcosa più profondo e immateriale, l'amore appunto.
Il primo racconto, che da il titolo all'opera, parla di un amore forzatamente dimenticato, poi casualmente ritrovato e che forse verrà suggellato sotto le lenzuola. L'ho trovato un po' triste, con una protagonista che secondo me non ci fa una bella figura.
"Un Bacio al Serpente" ha come protagonista una ragazza che a seguito di una cena tra ex compagni finisce seduta vicino ad un ragazzo che non sopportava. Indovinate come finisce? E' probabilmente quella che meno mi è piaciuta, già non me la ricordo quasi.
"Una Coppia di Furbetti" parla di una ragazza che, a seguito della volontà della sorella di sposarsi, è costretta a cercare un nuovo tetto e finisce a casa di un amico per il quale ha in segreto una cotta. Sarà un lieto fine?
L'opera si chiude con quello che ho preferito, ovvero "Shining", la storia di una ragazza ora fidanzata con uno dei compagni più in gamba della scuola. Sente però che il loro rapporto è in crisi, a dargli il colpo di grazia potrebbe essere l'incontro con un altro ex compagno che, al contrario di altri, ha rinunciato alla carriera scolastica per fare quello che ama. Il suo moroso lo vede come un fallito, lei invece è attratta dal suo entusiasmo e spontaneità…
Nel complesso si tratta di una raccolta abbastanza anonima, che non lascerà il segno e della quale vi dimenticherete in fretta.
Fortunatamente si legge in modo abbastanza spensierato e risulta un intrattenimento passabile.
Il principale problema è che il titolo scelto, "Dammi il tuo Amore", probabilmente è fuorviante: le protagoniste non sembrano tanto cercare un vero rapporto sentimentale, ma più che altro un partner sessuale. Il sesso è visto come il punto di arrivo, non come una conseguenza di qualcosa più profondo e immateriale, l'amore appunto.
Il primo racconto, che da il titolo all'opera, parla di un amore forzatamente dimenticato, poi casualmente ritrovato e che forse verrà suggellato sotto le lenzuola. L'ho trovato un po' triste, con una protagonista che secondo me non ci fa una bella figura.
"Un Bacio al Serpente" ha come protagonista una ragazza che a seguito di una cena tra ex compagni finisce seduta vicino ad un ragazzo che non sopportava. Indovinate come finisce? E' probabilmente quella che meno mi è piaciuta, già non me la ricordo quasi.
"Una Coppia di Furbetti" parla di una ragazza che, a seguito della volontà della sorella di sposarsi, è costretta a cercare un nuovo tetto e finisce a casa di un amico per il quale ha in segreto una cotta. Sarà un lieto fine?
L'opera si chiude con quello che ho preferito, ovvero "Shining", la storia di una ragazza ora fidanzata con uno dei compagni più in gamba della scuola. Sente però che il loro rapporto è in crisi, a dargli il colpo di grazia potrebbe essere l'incontro con un altro ex compagno che, al contrario di altri, ha rinunciato alla carriera scolastica per fare quello che ama. Il suo moroso lo vede come un fallito, lei invece è attratta dal suo entusiasmo e spontaneità…
Nel complesso si tratta di una raccolta abbastanza anonima, che non lascerà il segno e della quale vi dimenticherete in fretta.
Fortunatamente si legge in modo abbastanza spensierato e risulta un intrattenimento passabile.
Dammi il tuo amore è un volume unico che raccoglie quattro storie, scritte e disegnate da Kanae Hazuki.
Le storie hanno per protagoniste quattro ragazze alle prese con amori difficili, innamoramenti e sesso.
Tutte molto simili tra loro, con lo stesso canovaccio e situazioni, le quattro storie sono molto banali, fin troppo.
I personaggi femminili sono caratterizzati male, quasi per niente. Forse a causa della natura di storie brevi, che non permette di dilungarsi troppo, tutto si svolge velocemente. Le ragazze si "innamorano" con facilità, e ancora con più facilità finiscono a letto con i vari protagonisti maschili.
Oltre questo, c'è anche da dire che le varie situazioni sono molto scontate e prevedibili.
I disegni non aiutano. Lo stile dell'autrice non è molto buono, sono sufficienti per quello che è il manga, ma i volti dei personaggi non sono belli, nemmeno le ragazze sono "carine".
Questo è il primo manga che leggo di quest'autrice, e l'impressione è negativa.
Il fumetto non mi è piaciuto affatto, la lettura mi ha annoiato parecchio.
L'edizione GP è negli standard della casa editrice.
Le storie hanno per protagoniste quattro ragazze alle prese con amori difficili, innamoramenti e sesso.
Tutte molto simili tra loro, con lo stesso canovaccio e situazioni, le quattro storie sono molto banali, fin troppo.
I personaggi femminili sono caratterizzati male, quasi per niente. Forse a causa della natura di storie brevi, che non permette di dilungarsi troppo, tutto si svolge velocemente. Le ragazze si "innamorano" con facilità, e ancora con più facilità finiscono a letto con i vari protagonisti maschili.
Oltre questo, c'è anche da dire che le varie situazioni sono molto scontate e prevedibili.
I disegni non aiutano. Lo stile dell'autrice non è molto buono, sono sufficienti per quello che è il manga, ma i volti dei personaggi non sono belli, nemmeno le ragazze sono "carine".
Questo è il primo manga che leggo di quest'autrice, e l'impressione è negativa.
Il fumetto non mi è piaciuto affatto, la lettura mi ha annoiato parecchio.
L'edizione GP è negli standard della casa editrice.
"Dammi il tuo amore" è un volume contenente quattro storie di donne adulte: nel primo racconto Ai ritrova dopo quattro anni il vicino di casa che le aveva spezzato il cuore. In "Un bacio serpente" Sawa viene corteggiata dal "terribile" senpai Riki. In "Due poco sinceri" Sui va a convivere con il collega che ama, ma di cui ignora i sentimenti. In "Shining" Ayane rincontra un ex compagno di classe e inizia a nutrire dubbi sul suo fidanzato.
Questo manga spacciato per romantico, divertente e appassionante dalla GP tradisce tutte le aspettative; non si può definire romantico perché l'autrice non sa proprio dove stia di casa il romanticismo, queste quattro storie dimostrano un tale squallore e superficialità che mi sono chiesta quali traumi abbia subito la mangaka per avere una visione così triste e vuota dei rapporti di coppia. In questi racconti non c'è amore, le ragazze semplicemente fanno sesso e non se ne capisce bene il motivo, non sembrano neanche attratte dal partner e il rapporto sessuale si risolve in qualcosa di meccanico e ripetitivo privo della passione e del desiderio che invece dovrebbero esserci.
Questo josei non è divertente, a meno che non si intenda per divertente leggero e insignificante, se si dà questa interpretazione allora confermo che per questa lettura si usano sì e no due neuroni, non ci sono trame o psicologie da capire.
Ritengo impossibile appassionarsi a questo volume in quanto le storie seguono tutte lo stesso schema, sono di uno scontato allucinante e quando una delle "eroine" si stupisce di esser finita a gambe divaricate proprio con tizio, il lettore che sapeva già tutto dalla prima vignetta rischia di venir preso dallo sconforto più profondo.
Finito di leggere ci si ritrova con il nulla tranne un diffuso senso di disgusto, considero "Dammi il tuo amore" pessimo e lo sconsiglio a tutti.
Questo manga spacciato per romantico, divertente e appassionante dalla GP tradisce tutte le aspettative; non si può definire romantico perché l'autrice non sa proprio dove stia di casa il romanticismo, queste quattro storie dimostrano un tale squallore e superficialità che mi sono chiesta quali traumi abbia subito la mangaka per avere una visione così triste e vuota dei rapporti di coppia. In questi racconti non c'è amore, le ragazze semplicemente fanno sesso e non se ne capisce bene il motivo, non sembrano neanche attratte dal partner e il rapporto sessuale si risolve in qualcosa di meccanico e ripetitivo privo della passione e del desiderio che invece dovrebbero esserci.
Questo josei non è divertente, a meno che non si intenda per divertente leggero e insignificante, se si dà questa interpretazione allora confermo che per questa lettura si usano sì e no due neuroni, non ci sono trame o psicologie da capire.
Ritengo impossibile appassionarsi a questo volume in quanto le storie seguono tutte lo stesso schema, sono di uno scontato allucinante e quando una delle "eroine" si stupisce di esser finita a gambe divaricate proprio con tizio, il lettore che sapeva già tutto dalla prima vignetta rischia di venir preso dallo sconforto più profondo.
Finito di leggere ci si ritrova con il nulla tranne un diffuso senso di disgusto, considero "Dammi il tuo amore" pessimo e lo sconsiglio a tutti.
Bastano due parole per descrivere il manga di Kanae Hazuki: vuoto e presuntuoso.
Avete presente quando leggete qualcosa e ve ne dimenticate dopo un minuto? Non è il caso di "Dammi il tuo amore", perché per quanto cerchi di dimenticarlo, torna prepotentemente a tormentarmi.
Le storie che ci vengono presentate raccontano le vicende di quattro ragazze alle prese con l'amore… o meglio, così dovrebbe essere, ma la sensazione è che le ragazze in questione siano alla ricerca di un partner sessuale più che di una relazione sentimentale. Si chiama "Dammi il tuo amore", ma d'amore non c'è traccia.
Incontri, scontri, gente che si prende e si lascia, relazioni capaci di cementificarsi solo tra le lenzuola, ragazze la cui stabilità emotiva sembra dipendere dal respiro dei loro uomini... insomma il vuoto cosmico unito ad una buona dose di squallore data soprattutto dalla prima storia, la cui protagonista è quanto di più desolante si possa trovare nella storia dei manga.
Sembra di leggere una versione peggiore (se possibile) di Mayu Shinjo, ma se quest'ultima scrive storie in cui il sesso è candidamente dichiarato come protagonista, Kanae Hazuki tenta presuntuosamente di far passare questo manga come il riflesso dei profondi tormenti amorosi di ragazze ormai fisicamente mature, quando in realtà di tutto ciò non vi è nemmeno un'avvisaglia. Trama, narrazione, personaggi, tutto è superficiale fino all'inverosimile; non c'è pathos, non c'è sentimento nè tantomeno simpatia.
La terza storia è passabile, l'unica che trasmette un minimo di tenerezza, ed è lei che salva il volume dal voto uno.
I disegni sono bruttini, tavole semi-vuote e personaggi abbastanza sgradevoli nella loro fisicità sono contornati da dialoghi banali e scialbi.
E' facile intuire che io e gli smut non andiamo d'accordo, ma vorrei precisare che non ho nessun pregiudizio verso l'autrice, non la conoscevo nemmeno prima di leggere questo manga (e il mondo mi sembrava un posto migliore) quindi non so se "Dammi il tuo amore" sia un tipico manga di Kanae Azuki o se sia solo uno sfortunato incidente di percorso.
Comunque sia, il pubblico italiano apprezza gli smut, perciò non posso nemmeno dire che non si sentiva il bisogno di questo manga, però quello che mi irrita è che, a giudicare dai manga che vengono pubblicati, per i nostri editori il termine "per un pubblico maturo" sia inscindibile dalle storie di sesso; un josei, un manga "per donne", non è necessariamente la storia di una ragazza sessualmente emancipata, personalmente quando leggo un manga del genere, pretendo che come minimo ci sia una trama solida, introspezione psicologica e se vogliamo, va bene anche l'emancipazione sessuale, ma questa da sola non ha alcun valore.
Se cercate storie adulte, per "donne mature", leggete Waki Yamato, Akiko Higashimura, Moyoco Anno, Yaoyoi Ogawa, Fuyumi Soryo (e tante altre), perché se il termine "josei" deve essere associato a "Dammi il tuo amore", allora preferisco leggere "kodomo" da qui a novant'anni.
P.S. Se durante la lettura vi venisse voglia di buttare il volume fuori dalla finestra, o di dargli fuoco, non fatelo! Riciclatelo, rendete onore a quei poveri alberi che sono stati sacrificati per realizzarlo.
Avete presente quando leggete qualcosa e ve ne dimenticate dopo un minuto? Non è il caso di "Dammi il tuo amore", perché per quanto cerchi di dimenticarlo, torna prepotentemente a tormentarmi.
Le storie che ci vengono presentate raccontano le vicende di quattro ragazze alle prese con l'amore… o meglio, così dovrebbe essere, ma la sensazione è che le ragazze in questione siano alla ricerca di un partner sessuale più che di una relazione sentimentale. Si chiama "Dammi il tuo amore", ma d'amore non c'è traccia.
Incontri, scontri, gente che si prende e si lascia, relazioni capaci di cementificarsi solo tra le lenzuola, ragazze la cui stabilità emotiva sembra dipendere dal respiro dei loro uomini... insomma il vuoto cosmico unito ad una buona dose di squallore data soprattutto dalla prima storia, la cui protagonista è quanto di più desolante si possa trovare nella storia dei manga.
Sembra di leggere una versione peggiore (se possibile) di Mayu Shinjo, ma se quest'ultima scrive storie in cui il sesso è candidamente dichiarato come protagonista, Kanae Hazuki tenta presuntuosamente di far passare questo manga come il riflesso dei profondi tormenti amorosi di ragazze ormai fisicamente mature, quando in realtà di tutto ciò non vi è nemmeno un'avvisaglia. Trama, narrazione, personaggi, tutto è superficiale fino all'inverosimile; non c'è pathos, non c'è sentimento nè tantomeno simpatia.
La terza storia è passabile, l'unica che trasmette un minimo di tenerezza, ed è lei che salva il volume dal voto uno.
I disegni sono bruttini, tavole semi-vuote e personaggi abbastanza sgradevoli nella loro fisicità sono contornati da dialoghi banali e scialbi.
E' facile intuire che io e gli smut non andiamo d'accordo, ma vorrei precisare che non ho nessun pregiudizio verso l'autrice, non la conoscevo nemmeno prima di leggere questo manga (e il mondo mi sembrava un posto migliore) quindi non so se "Dammi il tuo amore" sia un tipico manga di Kanae Azuki o se sia solo uno sfortunato incidente di percorso.
Comunque sia, il pubblico italiano apprezza gli smut, perciò non posso nemmeno dire che non si sentiva il bisogno di questo manga, però quello che mi irrita è che, a giudicare dai manga che vengono pubblicati, per i nostri editori il termine "per un pubblico maturo" sia inscindibile dalle storie di sesso; un josei, un manga "per donne", non è necessariamente la storia di una ragazza sessualmente emancipata, personalmente quando leggo un manga del genere, pretendo che come minimo ci sia una trama solida, introspezione psicologica e se vogliamo, va bene anche l'emancipazione sessuale, ma questa da sola non ha alcun valore.
Se cercate storie adulte, per "donne mature", leggete Waki Yamato, Akiko Higashimura, Moyoco Anno, Yaoyoi Ogawa, Fuyumi Soryo (e tante altre), perché se il termine "josei" deve essere associato a "Dammi il tuo amore", allora preferisco leggere "kodomo" da qui a novant'anni.
P.S. Se durante la lettura vi venisse voglia di buttare il volume fuori dalla finestra, o di dargli fuoco, non fatelo! Riciclatelo, rendete onore a quei poveri alberi che sono stati sacrificati per realizzarlo.
Kanae Hazuki è ormai abbastanza conosciuta in Italia grazie alla serie chiamata <<Say "I Love You">>, e grazie a questo titolo mi ero interessata a lei venendo a conoscenza di quest'unico volume avente una raccolta di storie per trama.
I vari racconti non si differenziano quasi per nulla l'uno dall'altro, infatti, il tema costante fra i protagonisti di ogni racconto è il sesso. Proseguendo nella lettura questo fattore diviene assai pesante, e soprattutto, forzato e privo di sentimento.
Trame banali per ciascun racconto, finali scontati, amplesso prevedibile ed il lato psicologico dei personaggi è pari a zero: Tutti questi racconti messi assieme hanno causato una perdita invece che una conquista, e penso che se fosse stata un'unica storia quella raccolta in "Dammi il tuo amore" tutto avrebbe avuto più senso.
Se anche una serie è catalogata come josei non è una giustificazione per realizzare qualche cosa privo di basi, anzi, meriterebbe un attimo d'attenzione in più proprio perché il tutto rischia di sfociare troppo nel volgare.
Disegni ancora acerbi rispetto alla sua serie più famosa, ma con un po' di rammarico mi sono resa conto che non distaccano poi tanto dai futuri tre anni di esperienza dell'autrice. La copertina non l'ho gradita dato che non solo vi è un'unica ragazza disegnata quando i personaggi sono tanti, ma anche per i toni usati, e non ho apprezzato neanche come la casa editrice abbia modificato il titolo.
L'edizione è buona, fin troppo, e comunque non è una serie indispensabile, anzi, direi che è superflua per chi volesse anche solamente leggere qualche cosa di leggero: Il prezzo è alto per il livello che l'opera ha, pertanto lo sconsiglio e soprattutto, l'unico pensiero che ha sfiorato la mia mente al termine dell'albo è stato: "Ma cosa ho letto?"
Voto: 5
I vari racconti non si differenziano quasi per nulla l'uno dall'altro, infatti, il tema costante fra i protagonisti di ogni racconto è il sesso. Proseguendo nella lettura questo fattore diviene assai pesante, e soprattutto, forzato e privo di sentimento.
Trame banali per ciascun racconto, finali scontati, amplesso prevedibile ed il lato psicologico dei personaggi è pari a zero: Tutti questi racconti messi assieme hanno causato una perdita invece che una conquista, e penso che se fosse stata un'unica storia quella raccolta in "Dammi il tuo amore" tutto avrebbe avuto più senso.
Se anche una serie è catalogata come josei non è una giustificazione per realizzare qualche cosa privo di basi, anzi, meriterebbe un attimo d'attenzione in più proprio perché il tutto rischia di sfociare troppo nel volgare.
Disegni ancora acerbi rispetto alla sua serie più famosa, ma con un po' di rammarico mi sono resa conto che non distaccano poi tanto dai futuri tre anni di esperienza dell'autrice. La copertina non l'ho gradita dato che non solo vi è un'unica ragazza disegnata quando i personaggi sono tanti, ma anche per i toni usati, e non ho apprezzato neanche come la casa editrice abbia modificato il titolo.
L'edizione è buona, fin troppo, e comunque non è una serie indispensabile, anzi, direi che è superflua per chi volesse anche solamente leggere qualche cosa di leggero: Il prezzo è alto per il livello che l'opera ha, pertanto lo sconsiglio e soprattutto, l'unico pensiero che ha sfiorato la mia mente al termine dell'albo è stato: "Ma cosa ho letto?"
Voto: 5
Questo manga è una raccolta di quattro storie che trattano temi d'amore e sulla difficoltà delle ragazze a conquistare quest'ultimo.
Le storie si intitolano: "Dammi il tuo amore", "Un bacio al serpente", "Una coppia di furbetti" e "Shining".
"Dammi il tuo amore" narra di una ragazza di nome Ai, che quando era al liceo era innamorata del suo vicino di casa Shu, ma dopo un certo episodio la ragazza, quasi come volesse scappare, se ne va all'università. Dopo quattro anni però torna a casa e quando lo rivede capisce che l'amore che provava per lui non si è ancora spento...
"Un bacio al serpente" narra di una ragazza di nome Sawa che durante una cena di ex compagni del liceo viene fatta sedere proprio vicino al "cattivone" di classe, Nakoshi. All'inizio lei era riluttante a parlare con lui, poi però l'atmosfera si distende e Sawa e Nakoshi passano una piacevole serata. A causa di qualche bicchiere di troppo e al fatto che lui le ha confessato il suo amore per lei, i ragazzi finiscono subito a letto insieme e lei si ritrova a essere la ragazza di colui che più non sopportava...
"Una coppia di furbetti" narra di una ragazza di nome Sui che dopo il matrimonio della sorella, non potendo più vivere nell'appartamento che le due condividevano, accetta la proposta di Noboru, ragazzo che da sempre le piace e si trasferisce nell'appartamento di quest'ultimo.
I due iniziano a convivere e Sui cerca con tutti i mezzi a sua disposizione di fare in modo che il ragazzo si innamori di lei. Dopo molti tentavi falliti, la ragazza mentre mette in ordine la camera di Noboru scopre...
"Shining" narra di una ragazza di nome Ayane che dopo il liceo mentre sta passeggiando con Shusuke, il suo ragazzo, incontra Ota un compagno di classe dei due molto bravo a scuola e che si diletta a creare accessori, come bracciali e collane. Questo incontro risveglia qualcosa in Ayane e questo mette in difficoltà il rapporto tra lei e Shusuke...
Questo manga, devo dire a malincuore, non mi è piaciuto moltissimo. Avevo apprezzato "Say "I love you" della stessa autrice, però questo manga non si può confrontare con quest'ultimo.
Le storie sono tutto sommato piacevoli alla lettura, anche se a volte sono un po' banali e la piega che prenderanno è scontata, il design dei personaggi è stupendo, amo il tratto di Kanae Hazuki, però la caratterizzazione di questi è poco approfondita. Vabbè che in venti/trenta pagine non si poteva fare un gran che, però poteva provare a caratterizzare meglio questi poveri personaggi.
La storia "Dammi il tuo amore" non mi è piaciuta per nulla, poiché è il sesso l'obbiettivo principale dei protagonisti e non l'amore; infatti, ogni due pagine c'è Ai che fa sesso con mezzi personaggi del manga.
Invece la storia "Shining" mi è piaciuta molto, in quanto i personaggi sono ben fatti e sono riuscita a immedesimarmi nella protagonista; inoltre il racconto è ben costruito.
Una pecca di questo manga, oltre a quelle da me illustrate prima è che, almeno io, non sono riuscita del tutto a immedesimarmi nei personaggi e il più dei racconti mi erano del tutto indifferenti ed era come se non avessi letto nulla.
Infine, consiglio questo manga solo a chi vuole passarsi un'ora e non vuole leggere una lettura impegnativa.
Le storie si intitolano: "Dammi il tuo amore", "Un bacio al serpente", "Una coppia di furbetti" e "Shining".
"Dammi il tuo amore" narra di una ragazza di nome Ai, che quando era al liceo era innamorata del suo vicino di casa Shu, ma dopo un certo episodio la ragazza, quasi come volesse scappare, se ne va all'università. Dopo quattro anni però torna a casa e quando lo rivede capisce che l'amore che provava per lui non si è ancora spento...
"Un bacio al serpente" narra di una ragazza di nome Sawa che durante una cena di ex compagni del liceo viene fatta sedere proprio vicino al "cattivone" di classe, Nakoshi. All'inizio lei era riluttante a parlare con lui, poi però l'atmosfera si distende e Sawa e Nakoshi passano una piacevole serata. A causa di qualche bicchiere di troppo e al fatto che lui le ha confessato il suo amore per lei, i ragazzi finiscono subito a letto insieme e lei si ritrova a essere la ragazza di colui che più non sopportava...
"Una coppia di furbetti" narra di una ragazza di nome Sui che dopo il matrimonio della sorella, non potendo più vivere nell'appartamento che le due condividevano, accetta la proposta di Noboru, ragazzo che da sempre le piace e si trasferisce nell'appartamento di quest'ultimo.
I due iniziano a convivere e Sui cerca con tutti i mezzi a sua disposizione di fare in modo che il ragazzo si innamori di lei. Dopo molti tentavi falliti, la ragazza mentre mette in ordine la camera di Noboru scopre...
"Shining" narra di una ragazza di nome Ayane che dopo il liceo mentre sta passeggiando con Shusuke, il suo ragazzo, incontra Ota un compagno di classe dei due molto bravo a scuola e che si diletta a creare accessori, come bracciali e collane. Questo incontro risveglia qualcosa in Ayane e questo mette in difficoltà il rapporto tra lei e Shusuke...
Questo manga, devo dire a malincuore, non mi è piaciuto moltissimo. Avevo apprezzato "Say "I love you" della stessa autrice, però questo manga non si può confrontare con quest'ultimo.
Le storie sono tutto sommato piacevoli alla lettura, anche se a volte sono un po' banali e la piega che prenderanno è scontata, il design dei personaggi è stupendo, amo il tratto di Kanae Hazuki, però la caratterizzazione di questi è poco approfondita. Vabbè che in venti/trenta pagine non si poteva fare un gran che, però poteva provare a caratterizzare meglio questi poveri personaggi.
La storia "Dammi il tuo amore" non mi è piaciuta per nulla, poiché è il sesso l'obbiettivo principale dei protagonisti e non l'amore; infatti, ogni due pagine c'è Ai che fa sesso con mezzi personaggi del manga.
Invece la storia "Shining" mi è piaciuta molto, in quanto i personaggi sono ben fatti e sono riuscita a immedesimarmi nella protagonista; inoltre il racconto è ben costruito.
Una pecca di questo manga, oltre a quelle da me illustrate prima è che, almeno io, non sono riuscita del tutto a immedesimarmi nei personaggi e il più dei racconti mi erano del tutto indifferenti ed era come se non avessi letto nulla.
Infine, consiglio questo manga solo a chi vuole passarsi un'ora e non vuole leggere una lettura impegnativa.