Love Button
"Love Button" è una serie di Maki Usami, autrice che avevo imparato a conoscere da storie brevi precedentemente pubblicate in Italia ("Orange Kiss", "Caramel Milk Tea", "Quanto costa la felicità"). Lo scrivo non a caso, perché se desiderate conoscere lo stile di questa mangaka suggerisco di cercare queste serie più corte prima di investire in una da 12 volumi completi.
Fatta questa premessa doverosa per la nostra autrice, "Love Button" è un manga shoujo scolastico che racconta la storia di un "fidanzamento in prova". A differenza di altri suoi predecessori, i protagonisti di questa vicenda (Nina ed Eito) decidono di frequentarsi dalla prima pagina del primo volume. Questo tiene vivo l'interesse del lettore perché lo porta a chiedersi come si svilupperà questa strana storia iniziata dalla fine. Interi volumi di suspense ad attendere la fase di avvicinamento, persi tra monologhi e paure dei protagonisti, qui non esistono e lasciano il posto alla serena conoscenza dei personaggi. Nina è una meravigliosa sbadata che non leggevo dai tempi di Kotoko ("Itazura Na Kiss") e Koga è un ragazzo profondo che si diverte a comportarsi in modo sadico per sfidare la nostra tenera protagonista.
La cornice del racconto resta prevalentemente quella scolastica caratterizzata dagli eventi che scandiscono il percorso di studi. Succedono diversi fatti narrati in modo non convenzionale, i protagonisti evolvono e possono stupire - senza troppi tormentoni angoscianti. Il carattere dei personaggi accompagna fedelmente la morbidezza del tratto grafico: anche i "cattivoni" nascondono tenerezza e profondità. E' stata una lettura piacevole e Maki Usami qui credo abbia rivelato parte del suo potenziale. Lo suggerisco ai lettori che cercano "emozioni serene" (noN noiose), fluide e inaspettate. Credo possa essere definito un buon esponente del target e sono soddisfatta, come sempre, delle curatissime edizioni Flashbook.
Fatta questa premessa doverosa per la nostra autrice, "Love Button" è un manga shoujo scolastico che racconta la storia di un "fidanzamento in prova". A differenza di altri suoi predecessori, i protagonisti di questa vicenda (Nina ed Eito) decidono di frequentarsi dalla prima pagina del primo volume. Questo tiene vivo l'interesse del lettore perché lo porta a chiedersi come si svilupperà questa strana storia iniziata dalla fine. Interi volumi di suspense ad attendere la fase di avvicinamento, persi tra monologhi e paure dei protagonisti, qui non esistono e lasciano il posto alla serena conoscenza dei personaggi. Nina è una meravigliosa sbadata che non leggevo dai tempi di Kotoko ("Itazura Na Kiss") e Koga è un ragazzo profondo che si diverte a comportarsi in modo sadico per sfidare la nostra tenera protagonista.
La cornice del racconto resta prevalentemente quella scolastica caratterizzata dagli eventi che scandiscono il percorso di studi. Succedono diversi fatti narrati in modo non convenzionale, i protagonisti evolvono e possono stupire - senza troppi tormentoni angoscianti. Il carattere dei personaggi accompagna fedelmente la morbidezza del tratto grafico: anche i "cattivoni" nascondono tenerezza e profondità. E' stata una lettura piacevole e Maki Usami qui credo abbia rivelato parte del suo potenziale. Lo suggerisco ai lettori che cercano "emozioni serene" (noN noiose), fluide e inaspettate. Credo possa essere definito un buon esponente del target e sono soddisfatta, come sempre, delle curatissime edizioni Flashbook.
Manga davvero molto carino, piacevole e meno scontato di quanto possa sembrare ad una prima lettura superficiale, il secondo che leggo di questa autrice; l'altro è stato Love Sign, ma questo è probabilmente migliore sia sul piano della narrazione che dello sviluppo.
Ultimamente mi sto facendo una cultura in fatto di manga shojo per capire se sono davvero tendenzialmente tutti uguali, come sento dire.
Decisamente il target è per ragazze molto giovani - infatti i due protagonisti sono due adolescenti - non manca qualche cliché tipico del genere, (la ragazza buona e ingenua, che si commuove e piange spesso e volentieri, ma riesce lo stesso ad essere simpatica, il triangolo amoroso risolto però in una maniera non scontata e piuttosto matura) ma la lettura risulta davvero gradevole, con personaggi ben caratterizzati, sopratutto il protagonista, Koga, personaggio insolito quanto basta e non così 'cattivo' o 'sadico' come lo si dipinge... si diverte un po' a stuzzicare e tenere sulle spine la sua fidanzata, la dolce Nina, innamoratissima di lui, ma in fondo è gentile e alla fine sinceramente innamorato, un po' egoista magari, ma per questo anche più realistico nel modo di porsi verso di lei e verso l'amico Hayami, altro ragazzo singolarissimo e particolare, esordiente scrittore asociale e chiuso, quasi incapace di relazionarsi con gli altri, eppure sincero e pronto a dare una mano, un personaggio che al primo impatto sembra scontroso e respingente come un istrice, ma non si può fare a meno di provare simpatia per lui e dispiacersi per il suo piccolo dramma sentimentale.
Le difficoltà di coppia non sono davvero reali, semmai sono camuffate dietro imprevisti e apparenti cambi di direzione che ingannano il lettore; in realtà non ci sono tragedie dietro l'angolo, e direi per fortuna, ne guadagna la lettura che resta più leggera e divertente, con le bonarie intromissioni da parte di personaggi secondari come i genitori di Koga, due figure inconsuete e un po' fuori dagli schemi.
Koga e Nina funzionano, anche se sembrano due figure agli antipodi, ma sono convincenti proprio per questo, perché l'amore può sbocciare dove non ti aspetti ed è capace di accettare i limiti e le debolezze dell'altro, senza pretendere la perfezione che non esiste.
Il tratto dell'autrice è buono anche se forse un po' infantile nella resa di alcune figure, (penso a Nina, sopratutto, che a volte sembra proprio una bambina) ma nel complesso i disegni sono gradevoli, pur se non ad un livello eccelso, sicuramente sono adatti al tipo di storia.
Naturalmente il finale romantico è d'obbligo, ma è giusto così in un manga di tale genere, dove tutto è trattato con delicatezza.
Voto 7 e mezzo.
Ultimamente mi sto facendo una cultura in fatto di manga shojo per capire se sono davvero tendenzialmente tutti uguali, come sento dire.
Decisamente il target è per ragazze molto giovani - infatti i due protagonisti sono due adolescenti - non manca qualche cliché tipico del genere, (la ragazza buona e ingenua, che si commuove e piange spesso e volentieri, ma riesce lo stesso ad essere simpatica, il triangolo amoroso risolto però in una maniera non scontata e piuttosto matura) ma la lettura risulta davvero gradevole, con personaggi ben caratterizzati, sopratutto il protagonista, Koga, personaggio insolito quanto basta e non così 'cattivo' o 'sadico' come lo si dipinge... si diverte un po' a stuzzicare e tenere sulle spine la sua fidanzata, la dolce Nina, innamoratissima di lui, ma in fondo è gentile e alla fine sinceramente innamorato, un po' egoista magari, ma per questo anche più realistico nel modo di porsi verso di lei e verso l'amico Hayami, altro ragazzo singolarissimo e particolare, esordiente scrittore asociale e chiuso, quasi incapace di relazionarsi con gli altri, eppure sincero e pronto a dare una mano, un personaggio che al primo impatto sembra scontroso e respingente come un istrice, ma non si può fare a meno di provare simpatia per lui e dispiacersi per il suo piccolo dramma sentimentale.
Le difficoltà di coppia non sono davvero reali, semmai sono camuffate dietro imprevisti e apparenti cambi di direzione che ingannano il lettore; in realtà non ci sono tragedie dietro l'angolo, e direi per fortuna, ne guadagna la lettura che resta più leggera e divertente, con le bonarie intromissioni da parte di personaggi secondari come i genitori di Koga, due figure inconsuete e un po' fuori dagli schemi.
Koga e Nina funzionano, anche se sembrano due figure agli antipodi, ma sono convincenti proprio per questo, perché l'amore può sbocciare dove non ti aspetti ed è capace di accettare i limiti e le debolezze dell'altro, senza pretendere la perfezione che non esiste.
Il tratto dell'autrice è buono anche se forse un po' infantile nella resa di alcune figure, (penso a Nina, sopratutto, che a volte sembra proprio una bambina) ma nel complesso i disegni sono gradevoli, pur se non ad un livello eccelso, sicuramente sono adatti al tipo di storia.
Naturalmente il finale romantico è d'obbligo, ma è giusto così in un manga di tale genere, dove tutto è trattato con delicatezza.
Voto 7 e mezzo.
Manga stupendo. Pieno di dolcezza, dall'inizio alla fine.
Leggendo il primo volume si rimane subito sorpresi perché i protagonisti si mettono insieme praticamente subito e senza conoscersi un minimo. Questo è strano fondamentalmente per due motivi: in primo luogo perché, di solito, nei manga Shoujo i protagonisti ci impiegano volumi su volumi prima di mettersi insieme e secondariamente perché, in genere, il fatto che due personaggi si mettano insieme in un modo troppo veloce, tende a destabilizzare il lettore (io almeno la penso così). La differenza in questo sta nel fatto che qui la cosa è proprio voluta dall'autrice, dato che sarà l'incipit della storia e non è un difetto non voluto. Proprio per questo, già dall'inizio mi accorsi che non sarebbe stato il solito Shoujo inutile e scontato. Oddio: la fine diciamo che uno già se la immagina, però ci sono dei momenti in cui sembra che il manga prenda una piega totalmente opposta rispetto a quanto ci si aspettava, ma fortunatamente l'happy ending tipico degli Shoujo non tarderà ad arrivare.
A prima vista, il fatto di "minacciare" dei cambiamenti che poi, di fatto, non avverranno, potrebbe sembrare un difetto, però dai, sul serio si preferisce separare i due innamorati piuttosto che lasciarli vivere la loro vita insieme? Secondo me non sarebbe giusto. A che scopo poi? La serie è già bella così com'è, perché rovinarla per forza con un finale strappalacrime?
E comunque sia, il finale sarà sì un po' scontato, ma non del tutto... leggete e saprete!
I personaggi: francamente ho amato alla follia il carattere di Koga, perchè sembra un bravo ragazzo, il solito principe azzurro delle fiabe, ma sotto sotto gli piace prendere in giro la protagonista, pur senza risultare cattivo nel senso letterale del termine. Se vogliamo definirlo bene, possiamo usare la parola "Troll" direttamente dal gergo di Internet.
Nina è un po' la protagonista tipica degli Shoujo: molto carina, pasticciona e moooolto ingenua. Nonostante ad un certo punto venga messa al centro di un triangolo amoroso, non risulta affatto onnisciente, anzi, con la sua simpatia e dolcezza riesce a sdrammatizzare ogni situazione.
Mi è piaciuto molto anche il rapporto di amicizia che lega Koga e Hayami. I due hanno caratteri opposti, ma simili al contempo. E' difficile da spiegare a parole. E' come se pensassero similmente, ma alla fine agissero in modi completamente differenti. Spero di aver reso l'idea.
Anche i personaggi secondari sono ben caratterizzati, risultando simpaticissimi, sopratutto i genitori di Koga, che non hanno assolutamente niente di convenzionale, anzi, per il loro comportamento sembrano coetanei dei due protagonisti, pur mantenendo la serietà tipica degli adulti davanti ai problemi, o forse a volte no...
Il disegno: sono molto contenta nel constatare quanto l'autrice abbia migliorato il suo tratto con il passare degli anni, e, sebbene non è esattamente uno degli stili che mi piace di più, non posso non ammettere quanto sia estremamente azzeccato con l'opera presa in esame.
In conclusione: per quanto mi sforzi, non riesco davvero a trovare dei difetti in "Love Button" o "Kokoro Botan", come è conosciuto in patria, quindi non posso che dare 10 pieno a questa splendida opera.
Voto trama: 8,5
Voto Personaggi: 10
Voto tavole: 9,5
Leggendo il primo volume si rimane subito sorpresi perché i protagonisti si mettono insieme praticamente subito e senza conoscersi un minimo. Questo è strano fondamentalmente per due motivi: in primo luogo perché, di solito, nei manga Shoujo i protagonisti ci impiegano volumi su volumi prima di mettersi insieme e secondariamente perché, in genere, il fatto che due personaggi si mettano insieme in un modo troppo veloce, tende a destabilizzare il lettore (io almeno la penso così). La differenza in questo sta nel fatto che qui la cosa è proprio voluta dall'autrice, dato che sarà l'incipit della storia e non è un difetto non voluto. Proprio per questo, già dall'inizio mi accorsi che non sarebbe stato il solito Shoujo inutile e scontato. Oddio: la fine diciamo che uno già se la immagina, però ci sono dei momenti in cui sembra che il manga prenda una piega totalmente opposta rispetto a quanto ci si aspettava, ma fortunatamente l'happy ending tipico degli Shoujo non tarderà ad arrivare.
A prima vista, il fatto di "minacciare" dei cambiamenti che poi, di fatto, non avverranno, potrebbe sembrare un difetto, però dai, sul serio si preferisce separare i due innamorati piuttosto che lasciarli vivere la loro vita insieme? Secondo me non sarebbe giusto. A che scopo poi? La serie è già bella così com'è, perché rovinarla per forza con un finale strappalacrime?
E comunque sia, il finale sarà sì un po' scontato, ma non del tutto... leggete e saprete!
I personaggi: francamente ho amato alla follia il carattere di Koga, perchè sembra un bravo ragazzo, il solito principe azzurro delle fiabe, ma sotto sotto gli piace prendere in giro la protagonista, pur senza risultare cattivo nel senso letterale del termine. Se vogliamo definirlo bene, possiamo usare la parola "Troll" direttamente dal gergo di Internet.
Nina è un po' la protagonista tipica degli Shoujo: molto carina, pasticciona e moooolto ingenua. Nonostante ad un certo punto venga messa al centro di un triangolo amoroso, non risulta affatto onnisciente, anzi, con la sua simpatia e dolcezza riesce a sdrammatizzare ogni situazione.
Mi è piaciuto molto anche il rapporto di amicizia che lega Koga e Hayami. I due hanno caratteri opposti, ma simili al contempo. E' difficile da spiegare a parole. E' come se pensassero similmente, ma alla fine agissero in modi completamente differenti. Spero di aver reso l'idea.
Anche i personaggi secondari sono ben caratterizzati, risultando simpaticissimi, sopratutto i genitori di Koga, che non hanno assolutamente niente di convenzionale, anzi, per il loro comportamento sembrano coetanei dei due protagonisti, pur mantenendo la serietà tipica degli adulti davanti ai problemi, o forse a volte no...
Il disegno: sono molto contenta nel constatare quanto l'autrice abbia migliorato il suo tratto con il passare degli anni, e, sebbene non è esattamente uno degli stili che mi piace di più, non posso non ammettere quanto sia estremamente azzeccato con l'opera presa in esame.
In conclusione: per quanto mi sforzi, non riesco davvero a trovare dei difetti in "Love Button" o "Kokoro Botan", come è conosciuto in patria, quindi non posso che dare 10 pieno a questa splendida opera.
Voto trama: 8,5
Voto Personaggi: 10
Voto tavole: 9,5
"Kokoro botan", annunciato in Italia con il nome di "Love Button", è un manga di genere shoujo nato nel 2009 grazie all'autrice Maki Usami, e attualmente avente 6 volumi ancora in corso.
La storia ruota attorno alla giovane Kasuga Niina, che a causa di un malessere improvviso sviene, e in suo soccorso appare lo studente modello Koga Keito: è amore a prima vista per lei, e dalle sue labbra scappa la richiesta di divenire la sua fidanzata, e la cosa ancora più scioccante è che lui accetta. Lei non conosce lui, e lui non conosce lei, e a quanto pare sotto le belle apparenze di Koga si nasconde qualcuno molto più egoista di quanto si direbbe; ma soprattutto, quanto potrà mai durare un rapporto basato solamente sulla classica "scintilla"?
Rielaborando la trama, mi è sembrato di riscrivere qualcosa di vagamente similare a "Le situazioni di Lui e Lei", ma avendo letto questo manga sono contenta di poter negare la somiglianza fra questi due operati. Era la prima volta che, per quanto ora ricordi, leggevo di un rapporto basato sulla classica dichiarazione d'amore che però avviene in qualche pagina, senza troppe moine o giri di parole.
I due personaggi principali possono essere classificati come la classica "principessa" e il noto "antagonista" delle fiabe: se da un lato si nota quanto l'infatuazione di lei distorce quasi tutto di lui, creando una visione astratta e perfetta del suo essere, dall'altro lato si vede il brusco carattere di lui, che ama nascondere per propria volontà questo lato egoista e insensibile. Però un rapporto che nasce obbiettivamente dall'ignoranza reciproca è interessante, una novità fra tanti shoujo che trattano di amori nati fra tante incomprensioni, tradimenti, triangoli amorosi, e chi più ne ha più ne metta. "Love Button" racconta di come, spesso, i classici "amore a prima vista" possono indurre a sbagliare poiché ci si basa solo sulle apparenze, ma forse si può imparare ad apprezzare anche ciò che vi è sotto la maschera di ciascuno di noi e se si è davvero determinati, allora, anche un amore impossibile può dare i suoi frutti.
Risultano poco caratterizzati i personaggi secondari, e un po' anche gli ambienti, che causano un calo al voto finale, però la serie riesce a giostrarsi bene questa diversità interiore che, per qualche arcano motivo, riesce a unire i due neo-fidanzati. Se da un lato ci si chiede quanto questa storia possa durare, dall'altro si spera in una scoperta reciproca, così che forse questo strano rapporto possa continuare, e magari sbocciare in qualcosa di più grande. Pertanto non reputo "Love Button" un classico shoujo basato sulla regola fissa che l' "amore regna sovrano", anzi, è qualcosa di nuovo, frizzante e spesso divertente.
In conclusione, assegno a "Kokoro botan" un 8 con la speranza che divenga un buon prodotto con il proseguire del tempo.
La storia ruota attorno alla giovane Kasuga Niina, che a causa di un malessere improvviso sviene, e in suo soccorso appare lo studente modello Koga Keito: è amore a prima vista per lei, e dalle sue labbra scappa la richiesta di divenire la sua fidanzata, e la cosa ancora più scioccante è che lui accetta. Lei non conosce lui, e lui non conosce lei, e a quanto pare sotto le belle apparenze di Koga si nasconde qualcuno molto più egoista di quanto si direbbe; ma soprattutto, quanto potrà mai durare un rapporto basato solamente sulla classica "scintilla"?
Rielaborando la trama, mi è sembrato di riscrivere qualcosa di vagamente similare a "Le situazioni di Lui e Lei", ma avendo letto questo manga sono contenta di poter negare la somiglianza fra questi due operati. Era la prima volta che, per quanto ora ricordi, leggevo di un rapporto basato sulla classica dichiarazione d'amore che però avviene in qualche pagina, senza troppe moine o giri di parole.
I due personaggi principali possono essere classificati come la classica "principessa" e il noto "antagonista" delle fiabe: se da un lato si nota quanto l'infatuazione di lei distorce quasi tutto di lui, creando una visione astratta e perfetta del suo essere, dall'altro lato si vede il brusco carattere di lui, che ama nascondere per propria volontà questo lato egoista e insensibile. Però un rapporto che nasce obbiettivamente dall'ignoranza reciproca è interessante, una novità fra tanti shoujo che trattano di amori nati fra tante incomprensioni, tradimenti, triangoli amorosi, e chi più ne ha più ne metta. "Love Button" racconta di come, spesso, i classici "amore a prima vista" possono indurre a sbagliare poiché ci si basa solo sulle apparenze, ma forse si può imparare ad apprezzare anche ciò che vi è sotto la maschera di ciascuno di noi e se si è davvero determinati, allora, anche un amore impossibile può dare i suoi frutti.
Risultano poco caratterizzati i personaggi secondari, e un po' anche gli ambienti, che causano un calo al voto finale, però la serie riesce a giostrarsi bene questa diversità interiore che, per qualche arcano motivo, riesce a unire i due neo-fidanzati. Se da un lato ci si chiede quanto questa storia possa durare, dall'altro si spera in una scoperta reciproca, così che forse questo strano rapporto possa continuare, e magari sbocciare in qualcosa di più grande. Pertanto non reputo "Love Button" un classico shoujo basato sulla regola fissa che l' "amore regna sovrano", anzi, è qualcosa di nuovo, frizzante e spesso divertente.
In conclusione, assegno a "Kokoro botan" un 8 con la speranza che divenga un buon prodotto con il proseguire del tempo.