Il libro dei demoni - Kaitaishinsho Zero
Un'opera leggera, direi anche tascabile, di quelle che metti in borsa e leggi tranquillamente ovunque, in autobus, treno, al mare sotto l'ombrellone, durante le pause da studio e/o lavoro, insomma un'opera facilmente comprensibile anche senza immergersi profondamente nella sua lettura.
"Il libro dei demoni" segue un filo conduttore di partenza: la faticosa ricerca del Libro 0 che dovrebbe debellare i Byoma da questo mondo e riportare la pace nell'umanità. A questo si affianca il rapporto tra Sotaro e Momo, i due protagonisti accomunati dal medesimo scopo e da un rapporto di amicizia e fiducia consolidato negli anni, e il passato travagliato che contraddistingue i due.
Come già detto è un manga piacevole, scorrevole e non troppo lungo. Il disegno si caratterizza per i profili morbidi delle figure femminili e le sfaccettature più rozze di quelle maschili. Manca di dinamismo, benché siano frequenti le scene di combattimento, presentate come sequenze in successione. A livello tecnico non è di particolare valore, per cui non ritengo possa superare il punteggio di 6, lo stesso vale per la narrazione, alquanto banale. Tuttavia merita la sufficienza per il dolce finale e per la realizzazione degli intrecci narrativi.
"Il libro dei demoni" segue un filo conduttore di partenza: la faticosa ricerca del Libro 0 che dovrebbe debellare i Byoma da questo mondo e riportare la pace nell'umanità. A questo si affianca il rapporto tra Sotaro e Momo, i due protagonisti accomunati dal medesimo scopo e da un rapporto di amicizia e fiducia consolidato negli anni, e il passato travagliato che contraddistingue i due.
Come già detto è un manga piacevole, scorrevole e non troppo lungo. Il disegno si caratterizza per i profili morbidi delle figure femminili e le sfaccettature più rozze di quelle maschili. Manca di dinamismo, benché siano frequenti le scene di combattimento, presentate come sequenze in successione. A livello tecnico non è di particolare valore, per cui non ritengo possa superare il punteggio di 6, lo stesso vale per la narrazione, alquanto banale. Tuttavia merita la sufficienza per il dolce finale e per la realizzazione degli intrecci narrativi.
Kaitai Shinsho si presenta come un manga shonen di combattimenti e di comicità i quali, nei primi 3 volumetti, sono realmente piacevoli ed invogliano il lettore a continuare la lettura della serie. La trama è semplice ma efficace, adatta ad una manga votato all'intrattenimento.
La ''brutta sorpresa'' arriva a partire dal quarto tomo, in cui la trama si perde nel corso di un viaggio intrapreso dal protagonista e dei suoi compagni che è (a parer mio) assurdamente lungo: parte della narrazione impiegata per queste scene poteva essere eliminata ed impiegata nella battaglia finale che, invece, è risultata maldestramente condensata in poche pagine. Un discorso analogo va applicato alle ultime vicende raccontate nel volume 8, per cui le scelte del protagonista, non essendo adeguatamente giustificate dall'autrice, risultano incoerenti con il resto della narrazione.
Potevano quindi essere, a mio parere, lavorate meglio la parte finale e quella centrale.
Nonostante tutto, è stata comunque una buona lettura soprattutto perchè si può notare in ogni pagina l'impegno e l'interesse che la maestra Chiyo Kenmotsu e i suoi collaboratori hanno messo nello scrivere e ''animare'' questa storia.
Tenendo quindi conto che questa è la sua prima pubblicazione, credo di poter affermare che la maestra non avrà sicuramente alcun problema a migliorarsi e a scrivere opere più complete e soddisfacenti per i suoi fan.
In termini di disegni, invece, non ha nulla da invidiare a nessuno!
La ''brutta sorpresa'' arriva a partire dal quarto tomo, in cui la trama si perde nel corso di un viaggio intrapreso dal protagonista e dei suoi compagni che è (a parer mio) assurdamente lungo: parte della narrazione impiegata per queste scene poteva essere eliminata ed impiegata nella battaglia finale che, invece, è risultata maldestramente condensata in poche pagine. Un discorso analogo va applicato alle ultime vicende raccontate nel volume 8, per cui le scelte del protagonista, non essendo adeguatamente giustificate dall'autrice, risultano incoerenti con il resto della narrazione.
Potevano quindi essere, a mio parere, lavorate meglio la parte finale e quella centrale.
Nonostante tutto, è stata comunque una buona lettura soprattutto perchè si può notare in ogni pagina l'impegno e l'interesse che la maestra Chiyo Kenmotsu e i suoi collaboratori hanno messo nello scrivere e ''animare'' questa storia.
Tenendo quindi conto che questa è la sua prima pubblicazione, credo di poter affermare che la maestra non avrà sicuramente alcun problema a migliorarsi e a scrivere opere più complete e soddisfacenti per i suoi fan.
In termini di disegni, invece, non ha nulla da invidiare a nessuno!
Mah? Questa serie non mi ha colpito affatto.
Non è altro che un classico shonen mainstream senza lode né infamia. L'ho comprato perché ero incuriosita dall'idea di un manga shonen che parla di medicina, ma credetemi, non è davvero niente di che. La trama è poco originale, i protagonisti stereotipati fino al parossismo. I comprimari sono del tutto statici, caratterialmente "bidimensionali".
Inoltre se pensate di poter trarre delle reali nozioni mediche da questa storia sappiate che la vostra è una pia illusione...
I disegni sono apprezzabili, ma un tantino scialbi. La cosa che mi lascia più perplessa è la maniera in cui sono disegnati i nasi : va bene stilizzarli, però l'autore sembra volerli fare proprio scomparire nella maggior parte dei casi... Del resto è alle prime armi (anche se questo non giustifica la banalità dell'opera).
Sconsiglio vivamente questo manga. Non mi ha lasciato nulla, anzi, mi ha annoiato oltre ad avermi deluso un po'. Neanche le gag sono riuscite a strapparmi qualcosa di più di un sorriso. E lo dice una che ride veramente con poco, quindi...
Non è altro che un classico shonen mainstream senza lode né infamia. L'ho comprato perché ero incuriosita dall'idea di un manga shonen che parla di medicina, ma credetemi, non è davvero niente di che. La trama è poco originale, i protagonisti stereotipati fino al parossismo. I comprimari sono del tutto statici, caratterialmente "bidimensionali".
Inoltre se pensate di poter trarre delle reali nozioni mediche da questa storia sappiate che la vostra è una pia illusione...
I disegni sono apprezzabili, ma un tantino scialbi. La cosa che mi lascia più perplessa è la maniera in cui sono disegnati i nasi : va bene stilizzarli, però l'autore sembra volerli fare proprio scomparire nella maggior parte dei casi... Del resto è alle prime armi (anche se questo non giustifica la banalità dell'opera).
Sconsiglio vivamente questo manga. Non mi ha lasciato nulla, anzi, mi ha annoiato oltre ad avermi deluso un po'. Neanche le gag sono riuscite a strapparmi qualcosa di più di un sorriso. E lo dice una che ride veramente con poco, quindi...
Kaitaishinsho 0 è un manga che è stato pubblicato sulla rivista Shonen Sunday della Shogakugan. Cominciamo dall'edizione: allora... Costando 3.90 € non mi lamento dell'edizione, anche se sappiamo tutti com'è la situazione della Planet Manga... Per fortuna la carta è abbastanza buona e non lascia inchiostro. Storia: è il classico mainstream, anche se c'è un tentativo di inserire alcuni termini medici. Io personalmente non amo i manga di combattimento, però questo accostamento azione-medicina mi ha incuriosito.
Opinione finale: delusione assoluta! Non trascrivo la trama dal momento che potete leggerla qua sopra nella scheda. Tutto sommato la sceneggiatura non è male anche se un po' (troppo!) banalotta - classico dei mainstream, poche battute e tanta azione: ci mancherebbe altro. Disegni: i disegni sono godibili anche se lo stile non mi fa impazzire. Sono ancora... Come dire... Acerbi. Comunque l'inchiostrazione è buona e l'uso dei retini è scarso ma decente (altra caratteristica dei manga di combattimento).
Storia: 4 Disegni: 6.5
Opinione finale: delusione assoluta! Non trascrivo la trama dal momento che potete leggerla qua sopra nella scheda. Tutto sommato la sceneggiatura non è male anche se un po' (troppo!) banalotta - classico dei mainstream, poche battute e tanta azione: ci mancherebbe altro. Disegni: i disegni sono godibili anche se lo stile non mi fa impazzire. Sono ancora... Come dire... Acerbi. Comunque l'inchiostrazione è buona e l'uso dei retini è scarso ma decente (altra caratteristica dei manga di combattimento).
Storia: 4 Disegni: 6.5
Premetto che il genere di questa manga non mi attirava particolarmente, visto che non leggo molti manga di questo genere, ma mi sono subito ricreduta dopo aver letto il primo volume.
Mi sono appassionata veramente tanto a questo manga leggendo in un solo giorno i due volumi usciti.
Anche se non sono esperta in materia, penso che i disegni sono ben fatti e curati. La trama mi ha veramente affascinato e devo aggiungere che la lettura è decisamente scorrevole.
Forse l'unica "pecca" di questo manga è il numero di volumi, poiché sono soltanto 8 e non riesco a immaginarmi la storia completa raccontata in soli otto volumi.
Consiglio comunque questo manga a tutti coloro che sono appassionati di azione, avventura e soprattutto di soprannaturale
Mi sono appassionata veramente tanto a questo manga leggendo in un solo giorno i due volumi usciti.
Anche se non sono esperta in materia, penso che i disegni sono ben fatti e curati. La trama mi ha veramente affascinato e devo aggiungere che la lettura è decisamente scorrevole.
Forse l'unica "pecca" di questo manga è il numero di volumi, poiché sono soltanto 8 e non riesco a immaginarmi la storia completa raccontata in soli otto volumi.
Consiglio comunque questo manga a tutti coloro che sono appassionati di azione, avventura e soprattutto di soprannaturale
Kaitaishinsho 0 è un manga che è stato pubblicato sulla rivista Shonen Sunday della Shogakugan. Cominciamo dall'edizione: allora... Costando 3.90 € non mi lamento dell'edizione, anche se sappiamo tutti com'è la situazione della Planet Manga... Per fortuna la carta è abbastanza buona e non lascia inchiostro. Storia: è il classico mainstream, anche se c'è un tentativo di inserire alcuni termini medici. Io personalmente non amo i manga di combattimento, però questo accostamento azione-medicina mi ha incuriosito. Non trascrivo la trama dal momento che potete leggerla qua sopra nella scheda. Tutto sommato la sceneggiatura non è male anche se un po' banalotta (classico dei mainstream, poche battute e tanta azione: ci mancherebbe altro). Disegni: i disegni sono godibili anche se lo stile non mi fa impazzire. Sono ancora... Come dire... Acerbi. Comunque l'inchiostrazione è buona e l'uso dei retini è scarso ma decente (altra caratteristica dei manga di combattimento). In conclusione, è un manga piacevole anche se non si può definire un bel manga. E' consigliato a coloro che cercano una lettura leggera. Storia: 6.5 Disegni: 7 Arrotondiamo con un 7 (anche se non pienamente meritato).
Ho da poco finito di leggere il primo volume di questo manga e devo dire che ne sono rimasto piuttosto soddisfatto; è stata una lettura piacevole, considerando che non avevo intenzione di acquistare questa serie ma mi è stata consigliata e così eccomi qua.
Kaitaishinsho Ø è uno shonen classico, segue molti cliché tipici del genere e la storia si sviluppa in modo semplice, una trama di fondo e un primo volume condito di miniavventure che in qualche modo si collegano l'un l'altra.
Trama: Come già detto la trama di fondo è semplice, ovvero ci sono questi due ragazzi, Sotaro e Momo, un dottore e la sua infermiera, che hanno l'obbiettivo di trovare questo Kaitaishinsho zero, ovvero un magico libro che in poche parole salverebbe l'umanità da questi Byoma, dei virus creati da antichi stregoni che si insinuano nelle persone e si nutrono della loro energia vitale. Sotaro e Momo posseggono il volume 1 del Kaitaishinsho e tramite essono possono curare queste "malattie".
Personaggi: I due personaggi principali sono veramente simpatici ed è facile affezionarsene, ma anche i personaggi secondari sembrano essere abbastanza curati, cosa che però vedremo con l'avanzare della storia.
Il disegno: Classico stile Shonen, tratto ottimo e anche abbastanza curato.
L'edizione: Nota negativa a tutti gli effetti di questo manga è l'edizione italiana che a fronte dei 3,90 € presenta pagine ondulate, sporche e con una rilegatura pessima, dopo la prima lettura le ultime pagine già si staccano quasi.
Direi che quest'opera sia uno buono shonen che presenta elementi nuovi come "il dottore" e queste "malattie" che mi sanno di nuovo anche se poi il tutto è arricchito da classici elementi Shonen che in molte opere disturbano davvero tanto, mentre qui sembra che l'autore abbia saputo ben mescolare il tutto. Non aspettatevi una lettura seria e chissà quale introspezione psicologica ma mi sentire di consigliare questo manga a chi vuole una lettura leggera e anche divertente perché sicuramente è migliore di molti shonen ripetitivi e senza senso. L'unico dubbio è l'andamento della storia. Sono solo 8 volumi ed eppure l'idea di fondo mi sembra quella di un manga alquanto lungo con molti possibili sviluppi, vedremo con l'autore porterà avanti la storia, sperando che non vi siano troppe cose affrettate visto il potenziale dell'opera.
Kaitaishinsho Ø è uno shonen classico, segue molti cliché tipici del genere e la storia si sviluppa in modo semplice, una trama di fondo e un primo volume condito di miniavventure che in qualche modo si collegano l'un l'altra.
Trama: Come già detto la trama di fondo è semplice, ovvero ci sono questi due ragazzi, Sotaro e Momo, un dottore e la sua infermiera, che hanno l'obbiettivo di trovare questo Kaitaishinsho zero, ovvero un magico libro che in poche parole salverebbe l'umanità da questi Byoma, dei virus creati da antichi stregoni che si insinuano nelle persone e si nutrono della loro energia vitale. Sotaro e Momo posseggono il volume 1 del Kaitaishinsho e tramite essono possono curare queste "malattie".
Personaggi: I due personaggi principali sono veramente simpatici ed è facile affezionarsene, ma anche i personaggi secondari sembrano essere abbastanza curati, cosa che però vedremo con l'avanzare della storia.
Il disegno: Classico stile Shonen, tratto ottimo e anche abbastanza curato.
L'edizione: Nota negativa a tutti gli effetti di questo manga è l'edizione italiana che a fronte dei 3,90 € presenta pagine ondulate, sporche e con una rilegatura pessima, dopo la prima lettura le ultime pagine già si staccano quasi.
Direi che quest'opera sia uno buono shonen che presenta elementi nuovi come "il dottore" e queste "malattie" che mi sanno di nuovo anche se poi il tutto è arricchito da classici elementi Shonen che in molte opere disturbano davvero tanto, mentre qui sembra che l'autore abbia saputo ben mescolare il tutto. Non aspettatevi una lettura seria e chissà quale introspezione psicologica ma mi sentire di consigliare questo manga a chi vuole una lettura leggera e anche divertente perché sicuramente è migliore di molti shonen ripetitivi e senza senso. L'unico dubbio è l'andamento della storia. Sono solo 8 volumi ed eppure l'idea di fondo mi sembra quella di un manga alquanto lungo con molti possibili sviluppi, vedremo con l'autore porterà avanti la storia, sperando che non vi siano troppe cose affrettate visto il potenziale dell'opera.
