Valkyria Chronicles - Le Cronache di Gallia
Dopo aver saggiato l'universo di Valkyria Chronicles con la serie anime principale e poi con il doppio OAV relativo al terzo capitolo (correlato direttamente però al primo), una buona nuova occasione di approfondimento è stata la pubblicazione italiana dell'adattamento in manga realizzato da En Kito sotto la supervisione della casa madre SEGA.
La parte della storia presa in considerazione è quella relativa al primo capitolo su cui si basa anche il videogame originale, ovvero l'invasione del Principato di Gallia da parte dell'armata Imperiale partendo dalla cittadina di Bruhl dove avviene l'incontro tra i due protagonisti Welkin e Alicia.
Da precisare è comunque l'approccio con cui il manga si pone rispetto alla storia. Non una mera trasposizione, ma un libero adattamento che privilegia un approfondimento del carattere dei due protagonisti principali nonché sul loro animo messo alla prova dal cambiamento portato dalla guerra. Una visione quasi introspettiva che fa vivere al lettore il conflitto dal punto di vista ora di Welkin, ora di Alicia e all'occorrenza di qualcuno degli altri personaggi che si incontrano. La guerra è dunque più uno spettro aleggiante e sinistro che una presenza fisica e minacciosa, difatti saranno ben poche le scene di azione pura che saranno mostrate mentre lo sguardo andrà più volentieri verso gli effetti degli scontri che non sugli scontri stessi.
Un secondo aspetto aspetto caratteristico del manga, per certi versi legato al primo, è invece ben meno positivo. Stante la brevità dell'opera, sono quattro volumi ricordiamo, viene riportata solo una parte delle "cronache" effettivamente prodotte.
Si prendono cioè in esame solo alcuni degli eventi principali della vicenda, quelli cioè più vicini a Welkin ed Alicia, ma neanche tutti tanto che la parte finale della storia (quella maggiormente combattuta) è appena accennata. Il lato imperiale è quasi del tutto assente, ne vediamo solo la valkyria Selvaria ma mancandole tutto il suo background, diviene anch'essa una figura più eterea di quanto non sia realmente e perde anche molto del suo fascino.
Guardando per un momento all'edizione del manga, portiamo alla mano dei volumetti che si collocano nello standard da fumetteria dell'editore. Buoni come qualità dei materiali e ben resi nel testo ma anche un po' più alti nel prezzo rispetto agli altri attori del mercato.
La veste manga di Valkyria Chronicles insomma si presenta in una veste anche interessante per il suo approccio alla storia. Ma lo è però limitatamente a chi già conosce la storia e certamente non sarebbe neanche un'aggiunta fondamentale.
Chi non conosce la saga dovrebbe comunque poi indirizzarsi verso l'anime o, ancor meglio al gioco, spinto da curiosità dopo aver letto questo manga e dunque si può immaginare che proprio questo sia il suo scopo.
Consigliato ma con cautela. Leggere il "prospetto informativo".
La parte della storia presa in considerazione è quella relativa al primo capitolo su cui si basa anche il videogame originale, ovvero l'invasione del Principato di Gallia da parte dell'armata Imperiale partendo dalla cittadina di Bruhl dove avviene l'incontro tra i due protagonisti Welkin e Alicia.
Da precisare è comunque l'approccio con cui il manga si pone rispetto alla storia. Non una mera trasposizione, ma un libero adattamento che privilegia un approfondimento del carattere dei due protagonisti principali nonché sul loro animo messo alla prova dal cambiamento portato dalla guerra. Una visione quasi introspettiva che fa vivere al lettore il conflitto dal punto di vista ora di Welkin, ora di Alicia e all'occorrenza di qualcuno degli altri personaggi che si incontrano. La guerra è dunque più uno spettro aleggiante e sinistro che una presenza fisica e minacciosa, difatti saranno ben poche le scene di azione pura che saranno mostrate mentre lo sguardo andrà più volentieri verso gli effetti degli scontri che non sugli scontri stessi.
Un secondo aspetto aspetto caratteristico del manga, per certi versi legato al primo, è invece ben meno positivo. Stante la brevità dell'opera, sono quattro volumi ricordiamo, viene riportata solo una parte delle "cronache" effettivamente prodotte.
Si prendono cioè in esame solo alcuni degli eventi principali della vicenda, quelli cioè più vicini a Welkin ed Alicia, ma neanche tutti tanto che la parte finale della storia (quella maggiormente combattuta) è appena accennata. Il lato imperiale è quasi del tutto assente, ne vediamo solo la valkyria Selvaria ma mancandole tutto il suo background, diviene anch'essa una figura più eterea di quanto non sia realmente e perde anche molto del suo fascino.
Guardando per un momento all'edizione del manga, portiamo alla mano dei volumetti che si collocano nello standard da fumetteria dell'editore. Buoni come qualità dei materiali e ben resi nel testo ma anche un po' più alti nel prezzo rispetto agli altri attori del mercato.
La veste manga di Valkyria Chronicles insomma si presenta in una veste anche interessante per il suo approccio alla storia. Ma lo è però limitatamente a chi già conosce la storia e certamente non sarebbe neanche un'aggiunta fondamentale.
Chi non conosce la saga dovrebbe comunque poi indirizzarsi verso l'anime o, ancor meglio al gioco, spinto da curiosità dopo aver letto questo manga e dunque si può immaginare che proprio questo sia il suo scopo.
Consigliato ma con cautela. Leggere il "prospetto informativo".