Emma (Youko Hanabusa)

Emma è la trasposizione in versione manga del celeberrimo romanzo della Austen. La trama perciò è nota: la protagonista vive con il padre rimasto vedovo e pare intenzionata a rimanergli sempre vicina, così più che per riuscire a realizzare un buon matrimonio (massima aspirazione di tutte le sue coetanee dell'epoca) lei mette tutto il suo impegno nel combinare matrimoni fra i suoi amici e conoscenti. In realtà però lei non si fa influenzare tanto dai sentimenti dei diretti interessati, quanto dalla sua ispirazione del momento e/o dal suo personale senso estetico, il che le procura spesso i rimproveri di mister Knightley, suo vicino e cognato, che la conosce da sempre.
Protagonista particolarmente atipica per l'epoca, Emma risulta ai più la più antipatica delle eroine austeniane; al contrario io ho preferito la sua storia a tutti gli altri romanzi di questa autrice, che mi fu consigliata da un'amica e che continuo a considerare un po' troppo sopravvalutata. La storia di Emma non è tanto diversa dalle altre, ma io l'ho apprezzata proprio per l'originalità del personaggio e per la trama un tantino più vivace e meno monotona di quanto potessi aspettarmi.
Perciò anche per questo motivo (e non solo perché amo le trasposizioni in fumetto dei classici in generale) ho comprato il manga senza esitazione. Mi è piaciuto molto: la maggiore velocità nella narrazione imposta dalla composizione in unico volume ha eliminato totalmente i residui difetti di una storia di quel genere (ovvero la lentezza, appunto); inoltre lo stile di disegno della Hanabusa mi piace, anche se ci sono autrici che mi piacciono di più.
Consiglio questo titolo a chiunque voglia accostarsi ad una storia romantica d'altri tempi e che magari sia incuriosito dalla chiacchieratissima Austen senza dover necessariamente comprare il romanzo originale (magari recuperabile in seguito in caso di gradimento).

"Emma" è tratto dal celebre e omonimo romanzo di Jane Austen. Emma, la protagonista, è la classica eroina della Austen: giovane donna in età da marito, provvista di una discreta dote e che trascorre le sue giornate nell'ozio totale pensando di essere impegnatissima se nella stessa giornata riesce a dipingere un quadro e fare una passeggiata; doveva essere dura fare parte della buona società inglese a quei tempi!
Emma è dotata di intelligenza e vivacità di spirito, ma essendo sempre stata viziata e adulata da tutti, è una presuntuosa che pensa di saper tutto e si permette di ficcare il naso nelle faccende altrui, specie in quelle amorose, unica persona che si permette di rimproverarla facendole notare i suoi difetti è il vicino e amico Mr Knightley. La storia si concentra sul discutibile hobby dell'annoiata Emma di formar coppie, il manga è fedele al libro, la narrazione è ovviamente più serrata ma mantiene un buon ritmo, i personaggi sono stati caratterizzati seguendo l'impronta originale, spiace un po' per il poco spazio dato al padre di Emma che nel romanzo con le sue lagne risultava davvero spassoso, ma era inevitabile che qualcosa venisse sacrificato in questa trasposizione comunque ottima.
Consigliato a chi ha letto e apprezzato il romanzo, agli altri ricordo che Jane Austen illustra la quotidianità della sua classe sociale dell'epoca quindi se si cerca un minimo d'azione o incredibili colpi di scena è meglio dirigere la propria attenzione altrove.