Alice in Heartland: Love Fables - Happy Assort
Simile al suo predecessore "Alice in Heartland: Love Fables - Toy Box", ma migliore sotto alcuni aspetti.
Innanzitutto devo dire che anche questo è un volume di racconti alternativi e autoconclusivi ispirati a "Alice in Heartland", "Alice in Cloverland", "Arabians Lost" e "Crimson Empire". Continuo a chiedermi perché sulla cover non vengano riportati anche gli ultimi due titoli: si parla soltanto di Alice e sul retro si fa solo accenno a una "cameriera" e una "principessa". Certo le si vede anche raffigurate in versione super deformed assieme ad Alice, ma chi non ha letto i loro manga, giocato ai loro videogiochi o letto "Toy Box" potrebbe pensare che siano nuovi personaggi del mondo di Alice, aggiunti per dare un tocco di novità alle storie alternative.
Come se non bastasse stavolta i nomi "Arabians Lost" e "Crimson Empire" non compaiono nemmeno nell'indice, anzi a peggiorare le cose chi si è occupato dell'impaginazione ha diviso i capitoli in modo errato, ponendo una linea divisoria ogni quattro titoli, senza curarsi se quei quattro appartengono tutti allo stesso manga oppure no. Saranno piccoli errori, ma bastano a confondere un lettore inesperto.
Per fortuna ci sono anche degli elementi positivi e infatti in questo volume si dimostra maggior coerenza col titolo dedicando più spazio Alice: abbiamo 6 capitoli per "Alice in Heartland", 1 per "Alice in Cloverland" (e compaiono solo personaggi conosciuti anche a chi ha letto Heartland), 2 per "Arabians Lost" e 2 per "Crimson Empire".
Per quanto riguarda i capitoli dedicati ad Alice (che dovrebbe essere la vera protagonista del volume) nonostante ci siano ancora dei racconti mini (ce ne sono un paio di sole 4 pagine) in generale mi pare siano di qualità superiore rispetto a quelli di "Toy Box", ma soprattutto è apprezzabile l'assenza di personaggi sconosciuti a chi ha seguito solo "Heartland". Inoltre in "Toy Box" le storie più lunghe riguardavano personaggi che hanno già avuto la loro love story nella storia principale o in volumi unici, mentre "Love Fables" si dedica maggiormente a quei personaggi che finora hanno avuto poco spazio.
Innanzitutto devo dire che anche questo è un volume di racconti alternativi e autoconclusivi ispirati a "Alice in Heartland", "Alice in Cloverland", "Arabians Lost" e "Crimson Empire". Continuo a chiedermi perché sulla cover non vengano riportati anche gli ultimi due titoli: si parla soltanto di Alice e sul retro si fa solo accenno a una "cameriera" e una "principessa". Certo le si vede anche raffigurate in versione super deformed assieme ad Alice, ma chi non ha letto i loro manga, giocato ai loro videogiochi o letto "Toy Box" potrebbe pensare che siano nuovi personaggi del mondo di Alice, aggiunti per dare un tocco di novità alle storie alternative.
Come se non bastasse stavolta i nomi "Arabians Lost" e "Crimson Empire" non compaiono nemmeno nell'indice, anzi a peggiorare le cose chi si è occupato dell'impaginazione ha diviso i capitoli in modo errato, ponendo una linea divisoria ogni quattro titoli, senza curarsi se quei quattro appartengono tutti allo stesso manga oppure no. Saranno piccoli errori, ma bastano a confondere un lettore inesperto.
Per fortuna ci sono anche degli elementi positivi e infatti in questo volume si dimostra maggior coerenza col titolo dedicando più spazio Alice: abbiamo 6 capitoli per "Alice in Heartland", 1 per "Alice in Cloverland" (e compaiono solo personaggi conosciuti anche a chi ha letto Heartland), 2 per "Arabians Lost" e 2 per "Crimson Empire".
Per quanto riguarda i capitoli dedicati ad Alice (che dovrebbe essere la vera protagonista del volume) nonostante ci siano ancora dei racconti mini (ce ne sono un paio di sole 4 pagine) in generale mi pare siano di qualità superiore rispetto a quelli di "Toy Box", ma soprattutto è apprezzabile l'assenza di personaggi sconosciuti a chi ha seguito solo "Heartland". Inoltre in "Toy Box" le storie più lunghe riguardavano personaggi che hanno già avuto la loro love story nella storia principale o in volumi unici, mentre "Love Fables" si dedica maggiormente a quei personaggi che finora hanno avuto poco spazio.