Natsuyuki Rendezvous
"Natsuyuki Rendezvous è un josei pubblicato in 4 volumi". Nelle prima pagine ci viene presentata Rokka, una giovane vedova, che affronta la perdita del marito continuando a lavorare nel loro negozio di fiori; un giovane ragazzo Hazuki che si è innamorato di lei si fa assumere come aiutante part-time.
Il manga non è la storia d’amore fra i due perché si concentra di più sulla figura del marito che è diventato un fantasma e ha continuato a stare accanto a sua moglie perchè sul letto di morte, Rokka gli ha chiesto di stare sempre con lei. Quest’ultima non è mai stata in grado di percepirlo in alcun modo ma stranamente Hazuki è in grado di vederlo.
Ad un certo punto il marito si impossesserà del corpo di Hazuki per stare vicino a Rokka ma le cose non vanno per il verso giusto.
Considerando la brevità dell’opera ho fatto un po’ fatica ad affezionarmi ai personaggi, sia Hazuki che il marito-fantasma mi sono stati parecchio antipatici e per la povera Rokka non avrei scelto nessuno dei due; poi tutta la parte in cui Hazuki viene posseduto dal marito l’ho trovata piuttosto noiosa e pesante.
Infine il tratto è pulito ma fin troppo semplice.
Peccato perché le premesse della storia mi avevano entusiasmato ma alla fine ho trovato un manga con un finale prevedibile e, in generale, poco esaltante.
Il manga non è la storia d’amore fra i due perché si concentra di più sulla figura del marito che è diventato un fantasma e ha continuato a stare accanto a sua moglie perchè sul letto di morte, Rokka gli ha chiesto di stare sempre con lei. Quest’ultima non è mai stata in grado di percepirlo in alcun modo ma stranamente Hazuki è in grado di vederlo.
Ad un certo punto il marito si impossesserà del corpo di Hazuki per stare vicino a Rokka ma le cose non vanno per il verso giusto.
Considerando la brevità dell’opera ho fatto un po’ fatica ad affezionarmi ai personaggi, sia Hazuki che il marito-fantasma mi sono stati parecchio antipatici e per la povera Rokka non avrei scelto nessuno dei due; poi tutta la parte in cui Hazuki viene posseduto dal marito l’ho trovata piuttosto noiosa e pesante.
Infine il tratto è pulito ma fin troppo semplice.
Peccato perché le premesse della storia mi avevano entusiasmato ma alla fine ho trovato un manga con un finale prevedibile e, in generale, poco esaltante.
"Natsuyuki Rendezvous" è una serie di quattro volumi edita in Italia dalla Flashbook. Si tratta di una storia sentimentale proposta come josei, che a mio avviso può abbracciare un target più ampio avendo come suo principale protagonista un uomo.
Hazuki è un ragazzo all'apparenza scialbo e privo di passioni, che frequenta con assiduità una bottega di quartiere che si occupa di decorazioni floreali e piante. Queste visite frequenti più che per l'amore per i fiori sono dettate dall'interesse di Hazuki per la proprietaria dell'attività, Rokka. Forte di questo sentimento e determinato a conquistarla, Hazuki riesce ad ottenere un impiego part-time in questa bottega e affiancare "il capo" nelle attività quotidiane. Tuttavia, Hazuki non ha fatto i conti con la situazione sentimentale di Rokka, disinteressata agli uomini perché ha perso il marito a causa di un tumore. Quello che in apparenza sembrava un terreno fertile per la conquista, diventa per Hazuki una battaglia impegnativa e imprevista. Il marito di Rokka, infatti, non ha mai abbandonato la moglie e continua ad essere "presente" nella vita della donna come un fantasma che.. guarda caso solo Hazuki è in grado di vedere.
Il coinvolgimento nella storia secondo me dipende dall'apertura del lettore all'accoglienza di elementi fantasiosi in una storia dalle tinte iniziali almeno surreali. Nel mio caso, il centro di interesse della vicenda è legato al conflitto silente tra Shimao, ex marito di Rokka, e Hazuki, il nuovo pretedente. Il primo - nonostante sia un fantasma - non ha intenzione di lasciare la moglie ad un altro uomo e il secondo metterà in campo delle energie doppie: conquistare il cuore della vedova e crearsi degli spazi di azione distanti dallo sguardo dell'ex. Rokka, d'altra parte, è totalmente inconsapevole del duello invisibile tra il suo collaboratore part-time e il suo defunto marito. Vivrà delle situazioni in cui regna la commedia del malinteso, dove si metterà lei in discussione senza essere consapevole di ciò che sta avvenendo intorno a lei.
"Natsuyuki Rendezvous" è quella commedia dalle tinte drammatiche che non ti aspetti di leggere fino ad una buona prima parte della storia. Le vicende di Hazuki e di Rokka, le ambientazioni e i drammi vissuti dai personaggi poggiano su basi concrete. Quando il protagonista maschile si troverà a fare "un viaggio" fantastico come forse "Alice nel Paese delle Meraviglie" può offrire, da lettori si viene trasportati a sorpresa in una realtà parallela. Questo cambio di setting può stonare con l'andatura della narrazione proposta agli esordi della storia. Lo stesso vale per i dialoghi, che lasciano il posto a metafore dove non sempre ho trovato un nesso logico che contribuisse ad arricchire la visione di insieme. In questi ultimi casi, ho avuto la percezione che "il viaggio" si allontanasse in maniera sensibile dalla storia e alienasse troppo Hazuki dal suo obiettivo principale.
Mi sono mancate delle connessioni tra le due situazioni vissute dai tre protagonisti. Nonostante sia bella la metafora del viaggio, non ho compreso come questo avrebbe dovuto arricchire tutti i personaggi coinvolti nella dinamica. Ciascuno ha fatto la sua strada...ma quanto hanno viaggiato insieme? Mi sarebbe piaciuto essere preparata prima all'universo fantastico proposto in seconda battuta. Qualche volume in più avrebbe forse aiutato ad approfondire la coerenza tra i terreni proposti, il peso dei personaggi all'interno di questo continuum spazio-temporale. Ho terminato questa serie con un senso di incompiuto, come se avessi "assaggiato" qualcosa di bello, originale e profondo che non ho gustato a sufficienza o capito fino infondo.
Hazuki è un ragazzo all'apparenza scialbo e privo di passioni, che frequenta con assiduità una bottega di quartiere che si occupa di decorazioni floreali e piante. Queste visite frequenti più che per l'amore per i fiori sono dettate dall'interesse di Hazuki per la proprietaria dell'attività, Rokka. Forte di questo sentimento e determinato a conquistarla, Hazuki riesce ad ottenere un impiego part-time in questa bottega e affiancare "il capo" nelle attività quotidiane. Tuttavia, Hazuki non ha fatto i conti con la situazione sentimentale di Rokka, disinteressata agli uomini perché ha perso il marito a causa di un tumore. Quello che in apparenza sembrava un terreno fertile per la conquista, diventa per Hazuki una battaglia impegnativa e imprevista. Il marito di Rokka, infatti, non ha mai abbandonato la moglie e continua ad essere "presente" nella vita della donna come un fantasma che.. guarda caso solo Hazuki è in grado di vedere.
Il coinvolgimento nella storia secondo me dipende dall'apertura del lettore all'accoglienza di elementi fantasiosi in una storia dalle tinte iniziali almeno surreali. Nel mio caso, il centro di interesse della vicenda è legato al conflitto silente tra Shimao, ex marito di Rokka, e Hazuki, il nuovo pretedente. Il primo - nonostante sia un fantasma - non ha intenzione di lasciare la moglie ad un altro uomo e il secondo metterà in campo delle energie doppie: conquistare il cuore della vedova e crearsi degli spazi di azione distanti dallo sguardo dell'ex. Rokka, d'altra parte, è totalmente inconsapevole del duello invisibile tra il suo collaboratore part-time e il suo defunto marito. Vivrà delle situazioni in cui regna la commedia del malinteso, dove si metterà lei in discussione senza essere consapevole di ciò che sta avvenendo intorno a lei.
"Natsuyuki Rendezvous" è quella commedia dalle tinte drammatiche che non ti aspetti di leggere fino ad una buona prima parte della storia. Le vicende di Hazuki e di Rokka, le ambientazioni e i drammi vissuti dai personaggi poggiano su basi concrete. Quando il protagonista maschile si troverà a fare "un viaggio" fantastico come forse "Alice nel Paese delle Meraviglie" può offrire, da lettori si viene trasportati a sorpresa in una realtà parallela. Questo cambio di setting può stonare con l'andatura della narrazione proposta agli esordi della storia. Lo stesso vale per i dialoghi, che lasciano il posto a metafore dove non sempre ho trovato un nesso logico che contribuisse ad arricchire la visione di insieme. In questi ultimi casi, ho avuto la percezione che "il viaggio" si allontanasse in maniera sensibile dalla storia e alienasse troppo Hazuki dal suo obiettivo principale.
Mi sono mancate delle connessioni tra le due situazioni vissute dai tre protagonisti. Nonostante sia bella la metafora del viaggio, non ho compreso come questo avrebbe dovuto arricchire tutti i personaggi coinvolti nella dinamica. Ciascuno ha fatto la sua strada...ma quanto hanno viaggiato insieme? Mi sarebbe piaciuto essere preparata prima all'universo fantastico proposto in seconda battuta. Qualche volume in più avrebbe forse aiutato ad approfondire la coerenza tra i terreni proposti, il peso dei personaggi all'interno di questo continuum spazio-temporale. Ho terminato questa serie con un senso di incompiuto, come se avessi "assaggiato" qualcosa di bello, originale e profondo che non ho gustato a sufficienza o capito fino infondo.