Bullet Armors
Bullet armors è il manga di debutto del mangaka sotto lo pseudonimo di Moritya.
È fatto da soli sei numeri, quindi è effetivamente molto corto rispetto allo standard comune di un manga... Il fatto che sia così corto mi ha dato molto fastidio, in particolar modo perché sarebbe potuto continuare ancora per parecchio tempo.
D'altronde il finale quasi preannuncia un seguito, ma non vedo il motivo di farlo anziché continuare il manga.
Ma partiamo dall'inizio: il protagonista è un ragazzo di nome Ion Orbsans, che da piccolo riesce a diventare un breeder, domatore di macchine, di un braccio destro, che chiama Bullet.
Ion vive infatti in un mondo dove esistono delle macchine "viventi" , chiamate trema, e attraverso dei marchingegni, chiamati beacon, le persone possono equipaggiarle a se stessi, diventando, appunto, breeder. Il fatto che spesso sia i quest'ultimi che i trema siano violenti ha creato il fenomeno dei baker, cacciatori di trema.
Dieci anni dopo aver trovato Bullet, Ion parte alla ricerca di suo padre, che aveva abbandonato la sua famiglia perché anch'esso breeder, mentre il suo trema cerca il resto del suo corpo.
Durante il viaggio ne incontra molti altri, come Serena, Ablock e Cult.
Insomma, la trama è in realtà molto interessante, e, a dirla tutta, è uno degli aspetti che più mi è piaciuto del manga, anche perché col tempo si scopre anche cos'è successo precedentemente agli eventi attuali... Comunque si sarebbe potuta estendere in più numeri, mentre così è come se fosse troppo di fretta
Alla trama, infatti, do 9.
Il disegno è ottimo e non è mai trascurato, anche se è presente qualche errore nei combattimenti, comunque molto interessanti.
Al disegno do comunque 7.
I personaggi sono pochi ma si dividono in due categorie: ci sono quelli particolarmente caratterizzati come Ion, il classico protagonista con un buonismo assolutamente eccessivo, leggermente ingenuo ma con dei principi morali rigorosi, Serena, la ragazza scaltra e intelligente, Ablock, il ragazzo ribelle neutrale ma fedele e Cult, crudele e spietato.
Al contrario però, soprattutto verso la fine molti personaggi non sono affatto caratterizzati pur essendo importanti. Per quello do loro un 6.
Infine, ciò che purtroppo mi è dispiaciuto perché nonostante tutto era un bel manga, è il finale. Infatti l'ultimo numero è molto confuso e sbrigativo e lascia tutto in sospeso, troppo in sospeso. Al finale do 3.
Nonostante ciò ve lo consiglio comunque, dato che è in ogni caso un bel manga da leggere, perlomeno l'inizio, anche per staccare un po' dai soliti manga principali.
Peccato solo per il prezzo di 4,20€ della Planet Manga.
È fatto da soli sei numeri, quindi è effetivamente molto corto rispetto allo standard comune di un manga... Il fatto che sia così corto mi ha dato molto fastidio, in particolar modo perché sarebbe potuto continuare ancora per parecchio tempo.
D'altronde il finale quasi preannuncia un seguito, ma non vedo il motivo di farlo anziché continuare il manga.
Ma partiamo dall'inizio: il protagonista è un ragazzo di nome Ion Orbsans, che da piccolo riesce a diventare un breeder, domatore di macchine, di un braccio destro, che chiama Bullet.
Ion vive infatti in un mondo dove esistono delle macchine "viventi" , chiamate trema, e attraverso dei marchingegni, chiamati beacon, le persone possono equipaggiarle a se stessi, diventando, appunto, breeder. Il fatto che spesso sia i quest'ultimi che i trema siano violenti ha creato il fenomeno dei baker, cacciatori di trema.
Dieci anni dopo aver trovato Bullet, Ion parte alla ricerca di suo padre, che aveva abbandonato la sua famiglia perché anch'esso breeder, mentre il suo trema cerca il resto del suo corpo.
Durante il viaggio ne incontra molti altri, come Serena, Ablock e Cult.
Insomma, la trama è in realtà molto interessante, e, a dirla tutta, è uno degli aspetti che più mi è piaciuto del manga, anche perché col tempo si scopre anche cos'è successo precedentemente agli eventi attuali... Comunque si sarebbe potuta estendere in più numeri, mentre così è come se fosse troppo di fretta
Alla trama, infatti, do 9.
Il disegno è ottimo e non è mai trascurato, anche se è presente qualche errore nei combattimenti, comunque molto interessanti.
Al disegno do comunque 7.
I personaggi sono pochi ma si dividono in due categorie: ci sono quelli particolarmente caratterizzati come Ion, il classico protagonista con un buonismo assolutamente eccessivo, leggermente ingenuo ma con dei principi morali rigorosi, Serena, la ragazza scaltra e intelligente, Ablock, il ragazzo ribelle neutrale ma fedele e Cult, crudele e spietato.
Al contrario però, soprattutto verso la fine molti personaggi non sono affatto caratterizzati pur essendo importanti. Per quello do loro un 6.
Infine, ciò che purtroppo mi è dispiaciuto perché nonostante tutto era un bel manga, è il finale. Infatti l'ultimo numero è molto confuso e sbrigativo e lascia tutto in sospeso, troppo in sospeso. Al finale do 3.
Nonostante ciò ve lo consiglio comunque, dato che è in ogni caso un bel manga da leggere, perlomeno l'inizio, anche per staccare un po' dai soliti manga principali.
Peccato solo per il prezzo di 4,20€ della Planet Manga.
Bullet Armors è una nuova serie del giovane mangaka che si firma con lo pseudonimo di "Moritya".
La trama, essendo ancora ai primi volumi non è ancora ben definita; nel primo volume si parla di Ion, un ragazzino affascinato dalle macchine che un giorno trova uno strano meccanismo. Scoprirà poi che si tratta di un congegno per mettere in funzione e diventare così il padrone di un Trema. Inizieranno così le sue avventure alla ricerca del padre, anch'egli Breeder.
Lo stile del disegno è molto semplice, il tratto è pulito anche se in alcune scene di combattimento si fatica un po' a comprenderne le dinamiche.
Per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi sarebbe affrettato esprimere pareri. L'unico particolare che si può evincere riguarda il protagonista: Ion è il classico personaggio principale, coraggioso, altruista e con un "buonismo" a volte eccessivo; la cosa che però mi ha sorpreso è che non è invincibile e non tira fuori dal nulla nuove tecniche per sconfiggere il nemico di turno (per ora!).
La storia è piuttosto classica, sa di già visto e rivisto, ma a mio parere c'è il materiale per sorprendere anche i più scettici.
Purtroppo l'edizione Planet Manga da 4.20€ lascia un po' a desiderare: la carta è di scarsa qualità e se non si sta attenti la costina si rovina facilmente.
Le copertine invece sono molto belle e attirano l'attenzione del compratore.
In conclusione Bullet Armors è una serie senza pretese che ha le carte in regola per piacere al pubblico, probabilmente non diventerà mai un "must", ma sarà comunque una letture piacevole per gli amanti del classico shonen.
Quindi i voti sono: 8 per i disegni, 7 per la storia e un 6.5 ai personaggi (ripeto essendo ai primi volumi i voti sono abbastanza indicativi).
La trama, essendo ancora ai primi volumi non è ancora ben definita; nel primo volume si parla di Ion, un ragazzino affascinato dalle macchine che un giorno trova uno strano meccanismo. Scoprirà poi che si tratta di un congegno per mettere in funzione e diventare così il padrone di un Trema. Inizieranno così le sue avventure alla ricerca del padre, anch'egli Breeder.
Lo stile del disegno è molto semplice, il tratto è pulito anche se in alcune scene di combattimento si fatica un po' a comprenderne le dinamiche.
Per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi sarebbe affrettato esprimere pareri. L'unico particolare che si può evincere riguarda il protagonista: Ion è il classico personaggio principale, coraggioso, altruista e con un "buonismo" a volte eccessivo; la cosa che però mi ha sorpreso è che non è invincibile e non tira fuori dal nulla nuove tecniche per sconfiggere il nemico di turno (per ora!).
La storia è piuttosto classica, sa di già visto e rivisto, ma a mio parere c'è il materiale per sorprendere anche i più scettici.
Purtroppo l'edizione Planet Manga da 4.20€ lascia un po' a desiderare: la carta è di scarsa qualità e se non si sta attenti la costina si rovina facilmente.
Le copertine invece sono molto belle e attirano l'attenzione del compratore.
In conclusione Bullet Armors è una serie senza pretese che ha le carte in regola per piacere al pubblico, probabilmente non diventerà mai un "must", ma sarà comunque una letture piacevole per gli amanti del classico shonen.
Quindi i voti sono: 8 per i disegni, 7 per la storia e un 6.5 ai personaggi (ripeto essendo ai primi volumi i voti sono abbastanza indicativi).