Springtime Bus
Mi sono avvicinata a quest'opera di Maki Usami, autrice che ho già avuto modo di apprezzare in altri lavori, senza sapere che si trattasse di una raccolta di piccole storie autoconclusive, in qualche caso collegate fra loro, ma con un unico comune denominatore: l'autobus, mezzo che diventa teatro e luogo d'incontro per piccole storie d'amore, brevi racconti capaci di toccare le sfumature più varie delle emozioni degli adolescenti, la malinconia, la tristezza, la gioia e la dolcezza, oltre le comuni insicurezze legate all'innamoramento adolescenziale.
Sono tutte storie che nella loro brevità, funzionano benissimo in maniera quasi sorprendente, e non ho mai avvertito alcun senso di incompletezza; naturalmente non sono tutte allo stesso livello, alcune sono migliori di altre, più originali, più articolate e anche più coinvolgenti, ma ho sempre avvertito il piacere sincero della lettura, la dolcezza semplice del racconto leggero ma non per questo superficiale, qualche volta perfino sorprendente e inaspettato, a cui si può aggiungere una lieve nota amara che non diventa mai pesante o eccessiva.
Tutto è dosato, misurato, e ogni racconto si prende il suo tempo per svilupparsi nella sua piccola forma definita e bella, a cui non è necessario aggiungere nulla.
Non mi sono mai annoiata mentre leggevo, più facile che arrivasse la commozione.
I personaggi possono essere i più comuni e non, e possono avere caratteristiche di ogni tipo espresse con efficacia; troviamo la ragazza timida e inesperta che finge di sapere cosa sia l'amore, il ragazzo scontroso ma dal cuore gentile, gli amici più allegri che s'innamorano, sguardi che cercano l'altra persona attraverso il vetro dell'autobus e fermate attese col cuore in gola, deve i protagonisti s'incontrano.
Tutto rappresentato attraverso la grafica arrotondata, dolce e morbida, direi perfino infantile dell'autrice, ma non per questo spiacevole, anzi, tutto nell'insieme è armonico e si adatta al tenore romantico, ma non stucchevole, per nulla melenso della raccolta.
Se proprio devo trovare un difetto al tipo di disegno, l'autrice non sa diversificare nel tratto i suoi personaggi, così ragazzi e ragazze sembrano tutti uguali, caratteristica che ho riscontrato anche in altri manga, ma bisogna farci l'abitudine.
In definitiva a Maki Usami, questo genere di racconti shojo riescono davvero bene, e forse mai mi è capitato di leggere racconti brevi così piacevoli.
Se volete passare un' ora senza pensieri, questa lettura dolce e rilassante va benissimo.
Voto 7 +++
Sono tutte storie che nella loro brevità, funzionano benissimo in maniera quasi sorprendente, e non ho mai avvertito alcun senso di incompletezza; naturalmente non sono tutte allo stesso livello, alcune sono migliori di altre, più originali, più articolate e anche più coinvolgenti, ma ho sempre avvertito il piacere sincero della lettura, la dolcezza semplice del racconto leggero ma non per questo superficiale, qualche volta perfino sorprendente e inaspettato, a cui si può aggiungere una lieve nota amara che non diventa mai pesante o eccessiva.
Tutto è dosato, misurato, e ogni racconto si prende il suo tempo per svilupparsi nella sua piccola forma definita e bella, a cui non è necessario aggiungere nulla.
Non mi sono mai annoiata mentre leggevo, più facile che arrivasse la commozione.
I personaggi possono essere i più comuni e non, e possono avere caratteristiche di ogni tipo espresse con efficacia; troviamo la ragazza timida e inesperta che finge di sapere cosa sia l'amore, il ragazzo scontroso ma dal cuore gentile, gli amici più allegri che s'innamorano, sguardi che cercano l'altra persona attraverso il vetro dell'autobus e fermate attese col cuore in gola, deve i protagonisti s'incontrano.
Tutto rappresentato attraverso la grafica arrotondata, dolce e morbida, direi perfino infantile dell'autrice, ma non per questo spiacevole, anzi, tutto nell'insieme è armonico e si adatta al tenore romantico, ma non stucchevole, per nulla melenso della raccolta.
Se proprio devo trovare un difetto al tipo di disegno, l'autrice non sa diversificare nel tratto i suoi personaggi, così ragazzi e ragazze sembrano tutti uguali, caratteristica che ho riscontrato anche in altri manga, ma bisogna farci l'abitudine.
In definitiva a Maki Usami, questo genere di racconti shojo riescono davvero bene, e forse mai mi è capitato di leggere racconti brevi così piacevoli.
Se volete passare un' ora senza pensieri, questa lettura dolce e rilassante va benissimo.
Voto 7 +++
"Springtime Bus" è uno shoujo manga di quattro volumi scritto e disegnato da Maki Usami, nota in Italia per altre opere, edite sempre da Flashbook. Sebbene siano molti numeri, non c'è una vera e propria storia, anzi, sono 3-4 storie per volume. Vi trovate davanti a un gigantesco volume unico pieno zeppo di incipit di storie che ora vi faranno tenerezza, ora vi lasceranno col sorriso, altre con l'amaro in bocca perché volevate sapere di più. La garanzia è quella dei disegni, molto belli e dalle linee morbide, marchio di fabbrica della Usami.
La non-trama di questo manga è la nascita dei primi sentimenti d'amicizia, d'amore dei tanti protagonisti, tutti sviluppati attraverso un elemento in comune: il bus. Ci sono tante circostanze, tutte diverse, ma sviluppate fino ad un certo punto per poi perderne la via. E' un manga impostato in questo modo, quindi se non siete fan dei volumi unici, vi sconsiglio l'acquisto di "Springtime Bus". Oggettivamente non posso dire altro sulla trama, perché le storie, brevi un capitolo, iniziano e finiscono rapidamente e darvi altri dettagli non mi sembra il caso, scopriteli da soli.
Ci ho pensato e ripensato al voto che potrei assegnare a quest'opera, ma è difficile. Ci sono certe storie che avrei preferito durassero di più, altre che lasciano tutto in sospeso, alcune davvero belle e toccanti, altre che non lasciano il segno. Ci sono così tante situazioni che, per una come me che ha letto tutti i volumi insieme, risulta ostico da digerire il fatto che non continuano. Quest'autrice ha dimostrato di avere tanto talento e mi sembra un po' sprecato usare tutte queste idee che nascono e finiscono in un capitolo, con uno schiocco di dita. Pensandoci, forse il bello sta nell'immaginazione del lettore pensare a possibili prosegui. E' l'unica spiegazione che sono riuscita a darmi. Fondare 4 volumi come se fossero tutti volumi unici, mi fa assegnare un 7, una piena sufficienza. Il manga si legge comunque molto tranquillamente, quindi perché non premiarlo?
Vi consiglio caldamente di recuperare opere come "Love Button" o "Love*Sign" per vedere come sia la Usami in opere lunghe. Secondo me dà il suo massimo quando è spinta da una lunga trama da sviluppare, quando crea tante cose diverse, però sempre con gli stessi personaggi. Il filone di "Springtime Bus" non regge a confronto: non può un semplice elemento comune battere l'empatia che il lettore si costruisce con i protagonisti di un manga.
La non-trama di questo manga è la nascita dei primi sentimenti d'amicizia, d'amore dei tanti protagonisti, tutti sviluppati attraverso un elemento in comune: il bus. Ci sono tante circostanze, tutte diverse, ma sviluppate fino ad un certo punto per poi perderne la via. E' un manga impostato in questo modo, quindi se non siete fan dei volumi unici, vi sconsiglio l'acquisto di "Springtime Bus". Oggettivamente non posso dire altro sulla trama, perché le storie, brevi un capitolo, iniziano e finiscono rapidamente e darvi altri dettagli non mi sembra il caso, scopriteli da soli.
Ci ho pensato e ripensato al voto che potrei assegnare a quest'opera, ma è difficile. Ci sono certe storie che avrei preferito durassero di più, altre che lasciano tutto in sospeso, alcune davvero belle e toccanti, altre che non lasciano il segno. Ci sono così tante situazioni che, per una come me che ha letto tutti i volumi insieme, risulta ostico da digerire il fatto che non continuano. Quest'autrice ha dimostrato di avere tanto talento e mi sembra un po' sprecato usare tutte queste idee che nascono e finiscono in un capitolo, con uno schiocco di dita. Pensandoci, forse il bello sta nell'immaginazione del lettore pensare a possibili prosegui. E' l'unica spiegazione che sono riuscita a darmi. Fondare 4 volumi come se fossero tutti volumi unici, mi fa assegnare un 7, una piena sufficienza. Il manga si legge comunque molto tranquillamente, quindi perché non premiarlo?
Vi consiglio caldamente di recuperare opere come "Love Button" o "Love*Sign" per vedere come sia la Usami in opere lunghe. Secondo me dà il suo massimo quando è spinta da una lunga trama da sviluppare, quando crea tante cose diverse, però sempre con gli stessi personaggi. Il filone di "Springtime Bus" non regge a confronto: non può un semplice elemento comune battere l'empatia che il lettore si costruisce con i protagonisti di un manga.
Springtime bus è una piacevole miniserie in 4 volumi di Maki Usami (autrice di Love Button e Love Sign, una specie di raccolta di storie brevi in cui l'unica cosa che i protagonisti hanno in comune è appunto l'autobus che prendono tutti i giorni.
Ad esempio nella prima storia troviamo una ragazza che si innamora di un ragazzo sconosciuto che tutti i giorni passa in bici accanto all'autobus e iniziano a scambiarsi sguardi... oppure la ragazza innamorata dell'autista e così via.
Le storie sono tutte piacevoli, semplici in pieno stile Maki Usami, storie un po' sdolcinate, un po' ingenue ma sempre piacevoli.
Il fatto che siano tutte storie brevi permette alla Usami di osare qualcosa di più qualche volta, nel senso di introdurre una protagonista o un personaggio un po' diverso dai suoi soliti standard (lei tontacchiona, lui un po' insipido, ma più sveglio di lei). Come al solito non viene praticamente dato nessuno spazio ai personaggi secondari, e tutto si basa sulla psicologia semplice dei due protagonisti, che però nel contesto di un'insieme di storie brevi permette al tutto di risultare scorrevole.
I disegni della Usami sono come al solito (in effetti non è una mangaka che nel bene o nel male ha una grande evoluzione), le ragazze rimangono tondeggianti e i ragazzi continuano a coincidere con quei circa due stereotipi di maschio che l'autrice ha creato e continua a sfoderare in tutte le sue opere. Nonostante questo va fatta notare la bravura della Usami nelle espressioni, e bisogna dire che in effetti si regge tutto su questo.
Bella l'edizione della Flashbook, stavolta a 5,90 euro (perchè solo Love Sign ne costasse 6,90 rimane un mistero) con la solita bella sovraccoperta molto colorata (a mio avviso anche più bella dell'edizione originale).
Ad esempio nella prima storia troviamo una ragazza che si innamora di un ragazzo sconosciuto che tutti i giorni passa in bici accanto all'autobus e iniziano a scambiarsi sguardi... oppure la ragazza innamorata dell'autista e così via.
Le storie sono tutte piacevoli, semplici in pieno stile Maki Usami, storie un po' sdolcinate, un po' ingenue ma sempre piacevoli.
Il fatto che siano tutte storie brevi permette alla Usami di osare qualcosa di più qualche volta, nel senso di introdurre una protagonista o un personaggio un po' diverso dai suoi soliti standard (lei tontacchiona, lui un po' insipido, ma più sveglio di lei). Come al solito non viene praticamente dato nessuno spazio ai personaggi secondari, e tutto si basa sulla psicologia semplice dei due protagonisti, che però nel contesto di un'insieme di storie brevi permette al tutto di risultare scorrevole.
I disegni della Usami sono come al solito (in effetti non è una mangaka che nel bene o nel male ha una grande evoluzione), le ragazze rimangono tondeggianti e i ragazzi continuano a coincidere con quei circa due stereotipi di maschio che l'autrice ha creato e continua a sfoderare in tutte le sue opere. Nonostante questo va fatta notare la bravura della Usami nelle espressioni, e bisogna dire che in effetti si regge tutto su questo.
Bella l'edizione della Flashbook, stavolta a 5,90 euro (perchè solo Love Sign ne costasse 6,90 rimane un mistero) con la solita bella sovraccoperta molto colorata (a mio avviso anche più bella dell'edizione originale).
Obbiettivamente io sono sempre stato un grande appassionato di shonen che nel tempo ha potuto apprezzare diverse opere seinen e giusto due o tre titoli josei, ma lo shojo era sempre stato per me una grande incognita. Dopo l'esperimento che avevo fatto con "Strobe Edge" (bloccato al quinto numero perché troppo lento, a mio parere) tentai il tutto e per tutto con "Springtime Bus": una serie di quattro volumi che raccolgono solo episodi autoconclusivi (solo due capitoli hanno il rapporto di storia principale e sequel e altrettanti hanno la relazione di storia principale e una specie di spin-off).
Maki Usami penso sia una scrittrice relativamente famosa, avendo precedentemente già pubblicato vari volumi unici e anche qualche serie tra cui una abbastanza lunga. Il punto di forza di questi racconti è, almeno da un punto di vista maschile, che non si scade in storie troppo melense, mantenendo il giusto grado di romanticità e mescolandolo mano a mano con vari generi come quello drammatico o quello comico declinati in vari modi: commedia di fraintendimenti, storie sull'abbandono, primi amori etc.
Il filo conduttore che lega le varie vicende è la presenza, in un modo o nell'altro, dell'autobus, che può essere sia il luogo principale dove si svolge la vicenda, sia un luogo semplicemente menzionato.
Le storie, come già spiegato, hanno la giusta dose di romanticismo, ma senza le mostruose paturnie psicologiche che ho potuto "apprezzare" per esempio con "Strobe Edge". Infatti ogni capitolo procede in modo semplice: viene presentato il protagonista, che si innamora/è innamorato; infine c'è l'happy ending. Ecco, questo è un piccolo problema di questo manga: capisco che per mantenere toni sereni e spensierati un finale che contempli un rifiuto o una separazione possa stonare, ma che quindici storie su quindici finiscano in modo così perfetto è alquanto strano. Ripeto: questo non è propriamente un punto a sfavore, ma è di certo una fonte di prevedibilità all'interno della trama.
I personaggi sono abbastanza vari e le situazioni lo sono altrettanto, forse anche di più. Personalmente ho trovato che un tre-quattro racconti fossero decisamente sopra la media (direi da 9) degli altri (sulla media del 7, massimo 8), anche grazie a incipit molto più particolari come "Emotional engine" o "Ringraziamo la folla!" o anche "La fermata dove ti ho atteso".
Il disegno che la Usami ci propone è molto gradevole: è tenero e morbido, decisamente adatto per rappresentare spensierate fanciulle e ragazzi dal viso dolce. L'unica pecca si può trovare nel disegno di qualche profilo, che fa le labbra particolarmente grosse.
L'edizione è quella classica della Flashbook: sovraccoperta e pagine con buona carta (senza però nessuna pagina a colori) al prezzo di 5,90 €. Si tratta tutto sommato di un normale rapporto qualità/prezzo.
Insomma, consiglio quest'opera a tutti i neofiti dello shojo, che potrebbero apprezzare molto più degli esperti la linearità di queste storie semplici e dirette che potranno facilmente raggiungere il cuore del lettore. Insomma: l'esperimento è riuscito - e, in futuro, tentate di recuperare qualche nuovo shojo!
Maki Usami penso sia una scrittrice relativamente famosa, avendo precedentemente già pubblicato vari volumi unici e anche qualche serie tra cui una abbastanza lunga. Il punto di forza di questi racconti è, almeno da un punto di vista maschile, che non si scade in storie troppo melense, mantenendo il giusto grado di romanticità e mescolandolo mano a mano con vari generi come quello drammatico o quello comico declinati in vari modi: commedia di fraintendimenti, storie sull'abbandono, primi amori etc.
Il filo conduttore che lega le varie vicende è la presenza, in un modo o nell'altro, dell'autobus, che può essere sia il luogo principale dove si svolge la vicenda, sia un luogo semplicemente menzionato.
Le storie, come già spiegato, hanno la giusta dose di romanticismo, ma senza le mostruose paturnie psicologiche che ho potuto "apprezzare" per esempio con "Strobe Edge". Infatti ogni capitolo procede in modo semplice: viene presentato il protagonista, che si innamora/è innamorato; infine c'è l'happy ending. Ecco, questo è un piccolo problema di questo manga: capisco che per mantenere toni sereni e spensierati un finale che contempli un rifiuto o una separazione possa stonare, ma che quindici storie su quindici finiscano in modo così perfetto è alquanto strano. Ripeto: questo non è propriamente un punto a sfavore, ma è di certo una fonte di prevedibilità all'interno della trama.
I personaggi sono abbastanza vari e le situazioni lo sono altrettanto, forse anche di più. Personalmente ho trovato che un tre-quattro racconti fossero decisamente sopra la media (direi da 9) degli altri (sulla media del 7, massimo 8), anche grazie a incipit molto più particolari come "Emotional engine" o "Ringraziamo la folla!" o anche "La fermata dove ti ho atteso".
Il disegno che la Usami ci propone è molto gradevole: è tenero e morbido, decisamente adatto per rappresentare spensierate fanciulle e ragazzi dal viso dolce. L'unica pecca si può trovare nel disegno di qualche profilo, che fa le labbra particolarmente grosse.
L'edizione è quella classica della Flashbook: sovraccoperta e pagine con buona carta (senza però nessuna pagina a colori) al prezzo di 5,90 €. Si tratta tutto sommato di un normale rapporto qualità/prezzo.
Insomma, consiglio quest'opera a tutti i neofiti dello shojo, che potrebbero apprezzare molto più degli esperti la linearità di queste storie semplici e dirette che potranno facilmente raggiungere il cuore del lettore. Insomma: l'esperimento è riuscito - e, in futuro, tentate di recuperare qualche nuovo shojo!
"Aah, la Primavera… Eeh, la Primavera…! La stagione dello sbocciare della vita, la stagione della gioventù. Ma anche, proverbialmente, la stagione dell'amore. Amore, quella forza dirompente che impariamo a conoscere, in un misto di paura, ebbrezza e palpitazione, proprio in quel momento delicato e particolarissimo della gioventù che è l'adolescenza. E sarà a bordo del nostro speciale autobus che amore e adolescenza s'incontreranno, intrecciando tante storie diverse, alcune dolci, altre amare, altre ancora malinconiche… ma tutte da leggere e scoprire..."
Così comincia la presentazione della casa editrice Flashbook Edizioni, riguardo il manga da lei stessa edito, ovvero Springtime Bus, una miniserie di 4 volumi di storie brevi della durata di un capitolo o talvolta due della nota shoujo mangaka Maki Usami. L'aggettivo "Springtime" del titolo non si riferisce tanto all'ambientazione primaverile delle storie, quanto alla particolarità dell'autobus che fa da sfondo e da accompagnatore alle varie vicende, simbolo dell'incontro tra giovinezza e amore, ideali che la mente umana è solita associare con la stagione della primavera.
Come dei fiori, sbocciano questi amori narrati dalla Usami, amori adolescenziali (e talvolta anche non) tra due persone il più delle volte assolutamente comuni e normali, con pensieri, sogni ed emozioni appropriati per l'età che hanno. Grazie anche al fatto che occupano al massimo pochi capitoli, in ogni racconto non troveremo paranoie ingiustificate, avvenimenti drammatici, artificiosi o costruiti; il tutto viene gestito con naturalezza e tantissima dolcezza dall'autrice.
Chi ha già avuto modo di leggere altre sue opere sa che il maggior punto di forza di Maki Usami è appunto questa dolcezza che non scade mai in toni melensi, che non ti fa mai annoiare durante la lettura. Le varie storie, infatti, pur parlando sempre e soltanto di amore, vengono sempre raccontate in maniera differente; le situazioni dei vari personaggi vengono gestite in maniera molto buona e in certi punti anche toccante e commovente, con quel pizzico di allegria e di comicità che rende ancora più godibile il tutto. Per quanto le varie vicende finiscano sempre bene, inoltre, non si avverte mai la presenza di banalità. Ci sono alcuni cliché di tanto in tanto tipici del genere, ma vengono sapientemente gestiti dalla mangaka.
I personaggi, come detto prima, sono ragazzi e ragazze perfettamente normali e non vivono situazioni eclatanti. Ne troveremo di ingenui, di romantici, di sognatori, di timidi, di estroversi, di coraggiosi, di seri ecc. Tutti, però, avranno quella dolcezza che permea anche l'atmosfera di tutta l'opera, e le loro stranezze che li rendono tanto, tanto simpatici.
La loro simpatia è messa più in risalto dai disegni: i volti sono paffuti e tanto graziosi quanto divertenti nei super-deformed. Non vi è la presenza eccessiva di retini, che vengono usati quando la situazione lo richiede e non in ogni vignetta. Anche le proporzioni e le anatomie vengono rispettati alla perfezione, soprattutto per quanto riguarda i personaggi maschili. Non c'è traccia di ragazzi scheletrici o effeminati: hanno tutti un fisico ben piazzato, con spalle larghe e mani non eccessivamente grandi; per finire vengono eliminati gli occhioni eccessivamente enormi. È uno stile di disegno che si sposa perfettamente con le storie narrate, e che personalmente mi è piaciuto davvero moltissimo.
L'edizione Flashbook è quella standard dell'editore: carta di buona qualità, priva di trasparenze e che non rilascia inchiostro, traduzione ottima sia dei dialoghi che delle onomatopee, rilegatura ben fatta e la caratteristica morbidezza degli albi di questa casa editrice, al più che equo prezzo di € 5.90.
Springtime Bus non è sicuramente adatto a chi cerca shoujo atipici o originalità a tutti i costi. È un manga molto tranquillo, spensierato, con un che di retró e di naif tipici della narrazione dell'autrice. È un' opera molto garbata, con una certa, chiamiamola così, eleganza, come una cioccolata calda in pieno inverno: non è una novità per il palato, ma è sempre piacevolissima da gustare.
Il mio voto in realtà è molto più vicino al 9 rispetto all'8, per i sorrisi e le emozioni che Springtime Bus è stato in grado di donarmi, ma Maki Usami ha molte altre risorse ed è in grado di fare molto di più, come ha dimostrato con Love Button. Sicuramente è una mangaka che merita che le sue opere siano lette da più persone, che può dimostrare che anche non inventando nulla di nuovo, si possono creare serie di ottima fattura.
Così comincia la presentazione della casa editrice Flashbook Edizioni, riguardo il manga da lei stessa edito, ovvero Springtime Bus, una miniserie di 4 volumi di storie brevi della durata di un capitolo o talvolta due della nota shoujo mangaka Maki Usami. L'aggettivo "Springtime" del titolo non si riferisce tanto all'ambientazione primaverile delle storie, quanto alla particolarità dell'autobus che fa da sfondo e da accompagnatore alle varie vicende, simbolo dell'incontro tra giovinezza e amore, ideali che la mente umana è solita associare con la stagione della primavera.
Come dei fiori, sbocciano questi amori narrati dalla Usami, amori adolescenziali (e talvolta anche non) tra due persone il più delle volte assolutamente comuni e normali, con pensieri, sogni ed emozioni appropriati per l'età che hanno. Grazie anche al fatto che occupano al massimo pochi capitoli, in ogni racconto non troveremo paranoie ingiustificate, avvenimenti drammatici, artificiosi o costruiti; il tutto viene gestito con naturalezza e tantissima dolcezza dall'autrice.
Chi ha già avuto modo di leggere altre sue opere sa che il maggior punto di forza di Maki Usami è appunto questa dolcezza che non scade mai in toni melensi, che non ti fa mai annoiare durante la lettura. Le varie storie, infatti, pur parlando sempre e soltanto di amore, vengono sempre raccontate in maniera differente; le situazioni dei vari personaggi vengono gestite in maniera molto buona e in certi punti anche toccante e commovente, con quel pizzico di allegria e di comicità che rende ancora più godibile il tutto. Per quanto le varie vicende finiscano sempre bene, inoltre, non si avverte mai la presenza di banalità. Ci sono alcuni cliché di tanto in tanto tipici del genere, ma vengono sapientemente gestiti dalla mangaka.
I personaggi, come detto prima, sono ragazzi e ragazze perfettamente normali e non vivono situazioni eclatanti. Ne troveremo di ingenui, di romantici, di sognatori, di timidi, di estroversi, di coraggiosi, di seri ecc. Tutti, però, avranno quella dolcezza che permea anche l'atmosfera di tutta l'opera, e le loro stranezze che li rendono tanto, tanto simpatici.
La loro simpatia è messa più in risalto dai disegni: i volti sono paffuti e tanto graziosi quanto divertenti nei super-deformed. Non vi è la presenza eccessiva di retini, che vengono usati quando la situazione lo richiede e non in ogni vignetta. Anche le proporzioni e le anatomie vengono rispettati alla perfezione, soprattutto per quanto riguarda i personaggi maschili. Non c'è traccia di ragazzi scheletrici o effeminati: hanno tutti un fisico ben piazzato, con spalle larghe e mani non eccessivamente grandi; per finire vengono eliminati gli occhioni eccessivamente enormi. È uno stile di disegno che si sposa perfettamente con le storie narrate, e che personalmente mi è piaciuto davvero moltissimo.
L'edizione Flashbook è quella standard dell'editore: carta di buona qualità, priva di trasparenze e che non rilascia inchiostro, traduzione ottima sia dei dialoghi che delle onomatopee, rilegatura ben fatta e la caratteristica morbidezza degli albi di questa casa editrice, al più che equo prezzo di € 5.90.
Springtime Bus non è sicuramente adatto a chi cerca shoujo atipici o originalità a tutti i costi. È un manga molto tranquillo, spensierato, con un che di retró e di naif tipici della narrazione dell'autrice. È un' opera molto garbata, con una certa, chiamiamola così, eleganza, come una cioccolata calda in pieno inverno: non è una novità per il palato, ma è sempre piacevolissima da gustare.
Il mio voto in realtà è molto più vicino al 9 rispetto all'8, per i sorrisi e le emozioni che Springtime Bus è stato in grado di donarmi, ma Maki Usami ha molte altre risorse ed è in grado di fare molto di più, come ha dimostrato con Love Button. Sicuramente è una mangaka che merita che le sue opere siano lette da più persone, che può dimostrare che anche non inventando nulla di nuovo, si possono creare serie di ottima fattura.
La primavera, la stagione degli amori e della giovinezza.
Su questo fantomatico autobus nasceranno delle più varie storie d'amore, dalle più sdolcinate a quelle un po' più tristi, dalle più divertenti a quelle più strambe e stupide.
-Trama-
In questo manga non c'è un filone principale di trama. L'autrice tratta più tipi di storie autoconclusive di amori appena sbocciati, come i fiori in primavera. Ma tutte queste storie hanno un punto in comune: il famoso autobus. Le varie storie autoconclusive saranno riprese anche più volte nel corso dei vari volumi, cercando di dar loro più sfumature.
L'idea dell autrice è molto carina, anche se nella trama non c'è niente di innovativo. La cosa bella di questo manga è che le varie storie autoconclusive parlano sì tutte d'amore, ma ognuna viene trattata in maniera diversa rispetto alle precedenti, in modo che non ti venga da dir,e dopo un po' di tempo che lo leggi "Basta, mi sto annoiando, sempre la solita solfa".
Un manga, da come si presenta, molto dolce, molto consigliato agli amanti del genere. Potrebbe rivelarsi una delusione per chi si aspetta di trovare uno shoujo atipico.
-Disegni-
Oramai il tratto di Maki Usami è riconoscibilissimo: un classico tratto da shoujo che conosceranno tutti tramite altre sue opere come Love Button, Orange Kiss, Caramel Milk Tea e "Quanto Costa La Felicità?", con occhioni un po' sberluccicosi e tratto molto fine nel suo genere. Il disegno rende la lettura molto piacevole.
-Edizione-
Il manga ci viene presentato in una classica edizione della Flashbook, in formato 13X18 che presenta una sovraccoperta ma nessuna pagina a colori. Massima flessibilità, carta non trasparente al prezzo classico della Flashbook di 5,90 euro. Prezzo più che valido per l'edizione e per il contenuto.
Questa è stata la mia prima opera dell'autrice, che mi ha spinto a recuperare le altre. Un buon modo per iniziare ad avvicinarsi al genere shoujo, ma soprattutto per iniziare a prendere confidenza con questa fantastica autrice di questo tipo di manga.
Come ultimo commento posso solo dire che ho trovato la lettura molto rilassante ed appassionante. Adesso auguro una buona lettura a tutti!
Su questo fantomatico autobus nasceranno delle più varie storie d'amore, dalle più sdolcinate a quelle un po' più tristi, dalle più divertenti a quelle più strambe e stupide.
-Trama-
In questo manga non c'è un filone principale di trama. L'autrice tratta più tipi di storie autoconclusive di amori appena sbocciati, come i fiori in primavera. Ma tutte queste storie hanno un punto in comune: il famoso autobus. Le varie storie autoconclusive saranno riprese anche più volte nel corso dei vari volumi, cercando di dar loro più sfumature.
L'idea dell autrice è molto carina, anche se nella trama non c'è niente di innovativo. La cosa bella di questo manga è che le varie storie autoconclusive parlano sì tutte d'amore, ma ognuna viene trattata in maniera diversa rispetto alle precedenti, in modo che non ti venga da dir,e dopo un po' di tempo che lo leggi "Basta, mi sto annoiando, sempre la solita solfa".
Un manga, da come si presenta, molto dolce, molto consigliato agli amanti del genere. Potrebbe rivelarsi una delusione per chi si aspetta di trovare uno shoujo atipico.
-Disegni-
Oramai il tratto di Maki Usami è riconoscibilissimo: un classico tratto da shoujo che conosceranno tutti tramite altre sue opere come Love Button, Orange Kiss, Caramel Milk Tea e "Quanto Costa La Felicità?", con occhioni un po' sberluccicosi e tratto molto fine nel suo genere. Il disegno rende la lettura molto piacevole.
-Edizione-
Il manga ci viene presentato in una classica edizione della Flashbook, in formato 13X18 che presenta una sovraccoperta ma nessuna pagina a colori. Massima flessibilità, carta non trasparente al prezzo classico della Flashbook di 5,90 euro. Prezzo più che valido per l'edizione e per il contenuto.
Questa è stata la mia prima opera dell'autrice, che mi ha spinto a recuperare le altre. Un buon modo per iniziare ad avvicinarsi al genere shoujo, ma soprattutto per iniziare a prendere confidenza con questa fantastica autrice di questo tipo di manga.
Come ultimo commento posso solo dire che ho trovato la lettura molto rilassante ed appassionante. Adesso auguro una buona lettura a tutti!