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Eversor

Volumi letti: 4/7 --- Voto 7
"Mayo Chiki!" è una commedia ecchi datata nel 2010, che, però, trae origine dall'omonima light novel. Purtroppo non sono riuscito a leggere quest'ultima, ma, dopo aver letto il manga e aver visto l'anime, penso di aver un'idea piuttosto chiara di tale opera (anche se, in effetti, l'originale è pur sempre la novel).

Kinjiro Sakamachi è il protagonista e, come gran parte dei personaggi principali di commedie, non può non essere timido con le donne, imbranato e, come vedremo, colpito da seri problemi inter-relazionali. In che senso? Semplice: soffre di una strana malattia che lo porta a sanguinare quando si ritrova a contatto con un ragazza. Un serio problema, anzi serissimo, per un giovane liceale alle prese con una turbolenta vita scolastica.
Tuttavia, come ben presto capirà, i guai non terminano mai e, un bel giorno, scopre che il bel Konoe Subaru, maggiordomo della ricca Kanade, in realtà è una ragazza. Questa rivelazione non solo gli causerà un brutta botta in testa (dovuta a un colpo inferto gli da Subaru), ma anche una serie di problemi successivi, in quanto Kanade, tanto bella quanto ingannevole, lo costringerà a mantenere il silenzio.
In cambio lo avrebbero aiutato a risolvere quella sua strana ed opprimente malattia. Come? Ovvio, standogli vicino e mettendolo "alla prova".

Insomma, una classica commedia: divertente, spensierata che, alle volte, mostra risvolti più seri, in cui i protagonisti rivelano un lato del loro carattere che, inizialmente, rimaneva nascosto. Kinjiro è molto timido, ma lo è altrettanto Subaru. Eppure i due si avvicineranno sempre di più (epistassi o non epistassi), fino a che i loro veri sentimenti esploderanno in una miriade di fuochi d'artificio.
Detto questo vorrei precisare che il gruppetto principale, che capitolo dopo capitolo si allargherà leggermente, è composto da personaggi piuttosto "classici", in quanto riprendono gli stereotipi tipici del mondo giapponese. Tuttavia non bisogna fermarsi a questa prima apparenza, poiché, come già detto, non si tratta di protagonisti fissi, bensì in continua evoluzione, così da mostrare ogni volta un sfaccettatura d'animo leggermente diversa.
I disegni non sono dei migliori, ma, chiudendo un occhio, ci si può fare l'abitudine. Insomma, ne ho visti di migliori e questi, seppur non bellissimi, non sono neanche degli scarabocchi. Piuttosto mostrano una scarsa cura per i particolari e poca attenzione nei dettagli.

Concludo consigliandovi quest'anime che, nonostante per i primi capitoli sembra in una fase piuttosto di stallo (si susseguono vicende simpatiche, ma senza una vera e propria trama), alla fine riesce comunque a conquistare il lettore. E se non ci riesce, ci penserà la bella Kanade, ricca, dalla lingua tagliente e dal carattere davvero particolare…

Voto finale: 7