Girl Friends
"Girl Friends" è un manga composto da cinque volumi ideato e disegnato da Milk Morinaga dal 2006 al 2010, e portato in Italia dalla Magic Press a partire dal dicembre del 2015. Prima di proseguire nella recensione, premetto di non essere un amante né un conoscitore del genere.
La storia vede come protagoniste principali Mari, la classica ragazza modello, tranquilla, studiosa, e fin troppo riservata, ed Akko, una sua compagna di classe che vedendola spesso isolata, decide di diventare sua amica. Grazie alla buona volontà e ai consigli di Akko, Mari riesce finalmente ad uscire dal suo guscio e a farsi delle amiche, ma col passare del tempo, si renderà conto che il sentimento provato nei confronti della sua benefattrice è qualcosa di più forte della semplice e pura amicizia.
"Girl Friends" è un'opera che illustra magistralmente alcune delle possibili problematiche conseguenti all'inizio di un rapporto omosessuale, e lo fa in maniera semplice ma diretta, senza passare troppo per il sottile. Come era lecito aspettarsi, l'ostacolo maggiore risiede proprio nell'opinione pubblica, nella visione pessimistica che ha la grande maggioranza della popolazione in merito a tale argomento. Indipendentemente dai pareri personali, credo che l'opera esponga piuttosto bene questo concetto, e che riesca a suo modo a fornire molteplici spunti di riflessione sui quali è bene farsi delle domande, essendo quello trattato un argomento attualmente molto discusso, in Italia ed anche all'estero.
Al di là della tematiche, "Girl Friends" si presenta come un'opera fresca, leggera, e sufficientemente coinvolgente. Una lettura semplice e poco impegnata che regalerà diversi momenti divertenti, ed anche alcuni piuttosto drammatici. I protagonisti principali sono ben tratteggiati e godono di una buona caratterizzazione, e di un'analisi introspettiva più che discreta. Fra una cosa e l'altra viene lasciato spazio anche ai personaggi secondari, che tuttavia non risultano particolarmente incisivi o memorabili.
Da menzionare anche la buona qualità del disegno, ogni tavola è curata nei minimi dettagli, ed il tratto dell'autrice è semplice e pulito.
In conclusione, "Girl Friends" è un buon manga sotto ogni aspetto, tuttavia rimane una lettura non adatta a tutti. Se l'argomento trattato non desta neanche un minimo di interesse, la lettura rischia di appesantirsi e divenire parecchio noiosa, anche perché purtroppo ripiena di fastidiosi cliché che faranno storcere il naso a molti.
La storia vede come protagoniste principali Mari, la classica ragazza modello, tranquilla, studiosa, e fin troppo riservata, ed Akko, una sua compagna di classe che vedendola spesso isolata, decide di diventare sua amica. Grazie alla buona volontà e ai consigli di Akko, Mari riesce finalmente ad uscire dal suo guscio e a farsi delle amiche, ma col passare del tempo, si renderà conto che il sentimento provato nei confronti della sua benefattrice è qualcosa di più forte della semplice e pura amicizia.
"Girl Friends" è un'opera che illustra magistralmente alcune delle possibili problematiche conseguenti all'inizio di un rapporto omosessuale, e lo fa in maniera semplice ma diretta, senza passare troppo per il sottile. Come era lecito aspettarsi, l'ostacolo maggiore risiede proprio nell'opinione pubblica, nella visione pessimistica che ha la grande maggioranza della popolazione in merito a tale argomento. Indipendentemente dai pareri personali, credo che l'opera esponga piuttosto bene questo concetto, e che riesca a suo modo a fornire molteplici spunti di riflessione sui quali è bene farsi delle domande, essendo quello trattato un argomento attualmente molto discusso, in Italia ed anche all'estero.
Al di là della tematiche, "Girl Friends" si presenta come un'opera fresca, leggera, e sufficientemente coinvolgente. Una lettura semplice e poco impegnata che regalerà diversi momenti divertenti, ed anche alcuni piuttosto drammatici. I protagonisti principali sono ben tratteggiati e godono di una buona caratterizzazione, e di un'analisi introspettiva più che discreta. Fra una cosa e l'altra viene lasciato spazio anche ai personaggi secondari, che tuttavia non risultano particolarmente incisivi o memorabili.
Da menzionare anche la buona qualità del disegno, ogni tavola è curata nei minimi dettagli, ed il tratto dell'autrice è semplice e pulito.
In conclusione, "Girl Friends" è un buon manga sotto ogni aspetto, tuttavia rimane una lettura non adatta a tutti. Se l'argomento trattato non desta neanche un minimo di interesse, la lettura rischia di appesantirsi e divenire parecchio noiosa, anche perché purtroppo ripiena di fastidiosi cliché che faranno storcere il naso a molti.
Mi sono avvicinato ai generi yuri e shonen-ai spinto dalla curiosità (pruriginosamente maschile, lo ammetto) di dare un'occhiata ad una tipologia di manga per me, finora, totalmente sconosciuta.
Ebbene tra tutti i titoli che mi sono capitati sott'occhio questo Girl friends spicca senz'ombra di dubbio come uno dei lavori migliori, un manga decisamente appassionante e che potrebbe rappresentare una sorta di "manifesto" del genere, oltre che il cavallo di battaglia per l'autrice, Morinaga Milk.
L'opera infatti si mantiene per tutta la sua durata equilibrata e ricca di sentimento, e vede le nostre eroine impegnate in una serie di prevedibili problematiche che la loro complicata relazione viene a creare. Siamo lontanissimi, dunque, da altre tipologie di opere in cui l'etichetta di yuri serve soltanto a dare il semaforo verde all'autore di turno per sfornare scene praticamente hentai a sfondo saffico. O da altre in cui, poco verosimilmente, le protagoniste vedono i loro amori omosessuali realizzarsi con facilità disarmante. In Girl friends, e questo probabilmente è ciò che rende quest'opera della Morinaga un capolavoro del genere, si assiste alla nascita, all'evoluzione e al rafforzamento sempre maggiore di un rapporto, quello tra Mari ed Akko, che potrebbe essere tranquillamente trasposto nel mondo reale, senza che ci sia nulla che stoni o che sia fuori posto.
Se la trama quindi fila liscia come l'olio, lo si deve quindi a un realismo e ad una coerenza notevoli che l'autrice è riuscita a mantenere per tutta la durata della serie, ma anche alla caratterizzazione dei personaggi. Le due protagoniste, pur con delle similitudini di base, sono due ragazze decisamente agli antipodi: introversa, studiosa, silenziosa e diligente la moretta Mari, e chiassosa, compagnona estroversa e decisamente alla moda la bionda Akko. Nel corso dell'opera l'evoluzione dei due personaggi sarà costante, coerente e interessante, assistendo ai cambiamenti delle due ragazze, influenzate l'una dall'altra. Vedremo quindi Mari "sciogliersi" ed aprirsi sempre più verso le altre persone, come anche Akko diventare più esitante e riflessiva, come non ci si sarebbe aspettati all'inizio del manga, quando si tratterà di analizzare i propri sentimenti verso l'amica.
Ad arricchire ulteriormente questo Girl friends c'è poi la sapiente mano della Morinaga, che caratterizza con bellissimi tratti le sue eroine facendole muovere in dettagliatissimi scenari, in cui i vari infiocchettamenti moe o le espressioni "deformed" dei volti delle ragazze non mancano, ma non sono mai eccessivi e sono sempre in linea con il momento della narrazione.
Unico difetto, se proprio vogliamo trovarne uno, è la notevole attenzione posta dall'autrice su argomenti tipicamente femminili, tipo maquillage, tendenze modaiole e quant'altro. Personalmente, pur riconoscendo che anche questi aspetti siano funzionali alla trama (di fatto la scintilla che innesca l'amicizia tra le due ragazze sarà proprio il taglio di capelli che Akko consiglia a Mari, tanto per citare l'esempio più eclatante) li ho trovati un po' noiosi, proprio per il mio totale disinteresse verso tali argomenti.
Se chi si appresta alla lettura è una ragazza, anche questo aspetto, viceversa, torna sicuramente ad incrementare i pregi di Girl friends.
In conclusione, un vero e proprio capolavoro, sia per quanto riguarda il genere yuri - shonen ai (anche se lo colloco decisamente più nella seconda categoria: le scene di amore "fisico" sono molto poche e piuttosto castigate) sia per tutti i manga in generale.
Siamo di fronte ad un lavoro in cui l'autrice pone un'attenzione ed un amore letteralmente maniacali sui suoi disegni, sui personaggi e sui dialoghi e il risultato, decisamente, si vede.
Ebbene tra tutti i titoli che mi sono capitati sott'occhio questo Girl friends spicca senz'ombra di dubbio come uno dei lavori migliori, un manga decisamente appassionante e che potrebbe rappresentare una sorta di "manifesto" del genere, oltre che il cavallo di battaglia per l'autrice, Morinaga Milk.
L'opera infatti si mantiene per tutta la sua durata equilibrata e ricca di sentimento, e vede le nostre eroine impegnate in una serie di prevedibili problematiche che la loro complicata relazione viene a creare. Siamo lontanissimi, dunque, da altre tipologie di opere in cui l'etichetta di yuri serve soltanto a dare il semaforo verde all'autore di turno per sfornare scene praticamente hentai a sfondo saffico. O da altre in cui, poco verosimilmente, le protagoniste vedono i loro amori omosessuali realizzarsi con facilità disarmante. In Girl friends, e questo probabilmente è ciò che rende quest'opera della Morinaga un capolavoro del genere, si assiste alla nascita, all'evoluzione e al rafforzamento sempre maggiore di un rapporto, quello tra Mari ed Akko, che potrebbe essere tranquillamente trasposto nel mondo reale, senza che ci sia nulla che stoni o che sia fuori posto.
Se la trama quindi fila liscia come l'olio, lo si deve quindi a un realismo e ad una coerenza notevoli che l'autrice è riuscita a mantenere per tutta la durata della serie, ma anche alla caratterizzazione dei personaggi. Le due protagoniste, pur con delle similitudini di base, sono due ragazze decisamente agli antipodi: introversa, studiosa, silenziosa e diligente la moretta Mari, e chiassosa, compagnona estroversa e decisamente alla moda la bionda Akko. Nel corso dell'opera l'evoluzione dei due personaggi sarà costante, coerente e interessante, assistendo ai cambiamenti delle due ragazze, influenzate l'una dall'altra. Vedremo quindi Mari "sciogliersi" ed aprirsi sempre più verso le altre persone, come anche Akko diventare più esitante e riflessiva, come non ci si sarebbe aspettati all'inizio del manga, quando si tratterà di analizzare i propri sentimenti verso l'amica.
Ad arricchire ulteriormente questo Girl friends c'è poi la sapiente mano della Morinaga, che caratterizza con bellissimi tratti le sue eroine facendole muovere in dettagliatissimi scenari, in cui i vari infiocchettamenti moe o le espressioni "deformed" dei volti delle ragazze non mancano, ma non sono mai eccessivi e sono sempre in linea con il momento della narrazione.
Unico difetto, se proprio vogliamo trovarne uno, è la notevole attenzione posta dall'autrice su argomenti tipicamente femminili, tipo maquillage, tendenze modaiole e quant'altro. Personalmente, pur riconoscendo che anche questi aspetti siano funzionali alla trama (di fatto la scintilla che innesca l'amicizia tra le due ragazze sarà proprio il taglio di capelli che Akko consiglia a Mari, tanto per citare l'esempio più eclatante) li ho trovati un po' noiosi, proprio per il mio totale disinteresse verso tali argomenti.
Se chi si appresta alla lettura è una ragazza, anche questo aspetto, viceversa, torna sicuramente ad incrementare i pregi di Girl friends.
In conclusione, un vero e proprio capolavoro, sia per quanto riguarda il genere yuri - shonen ai (anche se lo colloco decisamente più nella seconda categoria: le scene di amore "fisico" sono molto poche e piuttosto castigate) sia per tutti i manga in generale.
Siamo di fronte ad un lavoro in cui l'autrice pone un'attenzione ed un amore letteralmente maniacali sui suoi disegni, sui personaggi e sui dialoghi e il risultato, decisamente, si vede.
'Girl friends' è una serie manga composta da cinque tankobon edita nel Sol Levante a partire dal 2006, e che arriverà in Italia (a detta della Magic Press) molto presto, anche se non oso immaginare con che prezzo. Questa serie è la prima vera e propria opera importante della Morinaga, e forse l'unica che è stata apprezzata abbastanza da essere ripubblicata al di fuori dei confini del Giappone, dove comunque è considerata una icona dello Yuri.
'Girl Friends', come già si intuisce dal titolo, è la storia di due normalissime ragazze giapponesi che frequentano la stessa classe, e che come tali si trovano a vivere lo stesso ambiente e la stessa quotidianità. Profondamente diverse, non si sono mai parlate, fino a che un giorno Akiko, la più spigliata e intraprendente delle due, decide di provare a fare amicizia con Mari, senza nessun apparente interesse. Le due ragazze sono profondamente diverse, come già detto, e ovviamente la cosa salta agli occhi dei lettori fin da subito. Ed è quello che fin da subito mi ha fatto un po' storcere il naso, perché avendo letto recensioni positivissime su questa serie non mi aspettavo il solito cliché Ragazza Carina e Spigliata vs. Secchiona Timida e Sola. Ma così stanno le cose. Comunque, dopo il primo dialogo un po' imbarazzante le due fanno amicizia, e in poco tempo Mari diventa parte integrante del gruppo di Akko (composto da altre due ragazze, entrambe perfettamente rappresentanti lo stereotipo della ragazza 'bella e ricercata dai ragazzi' e della ragazza 'otaku e cosplayer'). Insomma fino a qui una serie di stereotipi e clichè e null'altro. Quello che mi aspettavo dalle premesse era qualcosa di simile alla trasformazioni della loro relazioni in un altro cliché narrativo, ovvero l'una carina e spigliata, innamorata e sessualmente pronta, e l'altra timida e insicura che finisce per essere una vittima (felice) delle pulsioni dell'altra. Ma, ta daan, la cose invece vanno molto molto diversamente. Il rapporto che si va a creare durante il corso della narrazione fra le due ragazze non è solo molto ben costruito e realistico (anche se un po' lento dalla seconda metà dell'opera in poi) ma è soprattutto molto dolce e delicato. Essendo questo manga uno Shōjo-ai ovviamente è quasi del tutto privo di sesso e di nudo e, quel poco che c'è, è raccontato comunque in modo molto soft e velato.
Ma se c'è una cosa di cui è pieno questo manga, quelle sono le incomprensioni. Le due protagoniste sembrano chiacchierare tanto e continuamente tramite i cellulari e fuori da lezioni, ma sembra che se sulle cose stupide si riescano ad accordare al volo, i dibattiti sulle questioni importanti non accadono mai. Un'altra cosa che mi sento proprio di criticare di questo manga è il fatto che molte volte i capitoli si chiudono con dei tagli assurdi, e il capitolo dopo inizia giorni dopo con situazioni e dialoghi diversi: sinceramente io trovo questi cut un po' troppo estremi e adatti solo a fare confusione e a rovinare l'opera. I punti forti del manga sono invece, a mio parere, due: il fatto che la storia è fortemente realistica, e il fatto che le due ragazze sono dei personaggi ben più sfaccettati e complessi di quello che all'inizio potrebbe apparire. La naturalezza della storia riesce davvero a trasmettere i sentimenti delle due ragazze in modo efficace ad ogni tipo di lettore, mentre il fatto che le ragazze siano così interessanti e sfaccettate aiuta molto a ritrovarsi nella loro vita quotidiana e a capire di più perché vedono un problema da un certo punto di vista rispetto ad un altro. Anche i discorsi sono molto fluidi e non si rischia mai di perdersi tra un balloon e l'altro, anche se come già ho detto, certe volte la storia procede decisamente a rilento.
Discutendo un po' invece lo stile di disegno, anche qui ho un paio di osservazioni che reputo importanti: questa mangaka disegna e realizza ogni vignetta in una maniera molto pulita e curata, crea questi corpi perfetti, questi movimenti fluidi e mostra una ricchezza di particolari notevole, ma poi su cosa si perde? Le facce delle protagoniste: io le ho trovate spesso sproporzionate, troppo squadrate e con delle espressioni spesso infantili e un po' inverosimili. Ovviamente non voglio generalizzare, anche perché man mano che il manga continua le cose vanno meglio, ma all'inizio determinate espressioni stile Bambi risultano parecchio fuori luogo. Dopotutto ok che sono ragazzine e che questo è un manga per ragazze, però se vuoi rappresentare una storia dai toni realisti anche le espressioni delle protagoniste dovrebbero essere realiste no?
In sintesi comunque Girl Friends è davvero un'ottima opera, che riesce a farsi notare per il realismo e la dolcezza e delicatezza con cui certi temi sono rappresentati, e credo che leggerò volentieri futuro opere della Mangaka, che secondo me si presta bene sia a opere più soft come questa che a opere un po' più 'core'. Do all'opera un 8 abbondante, e concludo con una lode (obbligata) alle splendide copertine: ottimi i colori, ottimi i disegni e ottimo anche il font. Opera assolutamente consigliata!
'Girl Friends', come già si intuisce dal titolo, è la storia di due normalissime ragazze giapponesi che frequentano la stessa classe, e che come tali si trovano a vivere lo stesso ambiente e la stessa quotidianità. Profondamente diverse, non si sono mai parlate, fino a che un giorno Akiko, la più spigliata e intraprendente delle due, decide di provare a fare amicizia con Mari, senza nessun apparente interesse. Le due ragazze sono profondamente diverse, come già detto, e ovviamente la cosa salta agli occhi dei lettori fin da subito. Ed è quello che fin da subito mi ha fatto un po' storcere il naso, perché avendo letto recensioni positivissime su questa serie non mi aspettavo il solito cliché Ragazza Carina e Spigliata vs. Secchiona Timida e Sola. Ma così stanno le cose. Comunque, dopo il primo dialogo un po' imbarazzante le due fanno amicizia, e in poco tempo Mari diventa parte integrante del gruppo di Akko (composto da altre due ragazze, entrambe perfettamente rappresentanti lo stereotipo della ragazza 'bella e ricercata dai ragazzi' e della ragazza 'otaku e cosplayer'). Insomma fino a qui una serie di stereotipi e clichè e null'altro. Quello che mi aspettavo dalle premesse era qualcosa di simile alla trasformazioni della loro relazioni in un altro cliché narrativo, ovvero l'una carina e spigliata, innamorata e sessualmente pronta, e l'altra timida e insicura che finisce per essere una vittima (felice) delle pulsioni dell'altra. Ma, ta daan, la cose invece vanno molto molto diversamente. Il rapporto che si va a creare durante il corso della narrazione fra le due ragazze non è solo molto ben costruito e realistico (anche se un po' lento dalla seconda metà dell'opera in poi) ma è soprattutto molto dolce e delicato. Essendo questo manga uno Shōjo-ai ovviamente è quasi del tutto privo di sesso e di nudo e, quel poco che c'è, è raccontato comunque in modo molto soft e velato.
Ma se c'è una cosa di cui è pieno questo manga, quelle sono le incomprensioni. Le due protagoniste sembrano chiacchierare tanto e continuamente tramite i cellulari e fuori da lezioni, ma sembra che se sulle cose stupide si riescano ad accordare al volo, i dibattiti sulle questioni importanti non accadono mai. Un'altra cosa che mi sento proprio di criticare di questo manga è il fatto che molte volte i capitoli si chiudono con dei tagli assurdi, e il capitolo dopo inizia giorni dopo con situazioni e dialoghi diversi: sinceramente io trovo questi cut un po' troppo estremi e adatti solo a fare confusione e a rovinare l'opera. I punti forti del manga sono invece, a mio parere, due: il fatto che la storia è fortemente realistica, e il fatto che le due ragazze sono dei personaggi ben più sfaccettati e complessi di quello che all'inizio potrebbe apparire. La naturalezza della storia riesce davvero a trasmettere i sentimenti delle due ragazze in modo efficace ad ogni tipo di lettore, mentre il fatto che le ragazze siano così interessanti e sfaccettate aiuta molto a ritrovarsi nella loro vita quotidiana e a capire di più perché vedono un problema da un certo punto di vista rispetto ad un altro. Anche i discorsi sono molto fluidi e non si rischia mai di perdersi tra un balloon e l'altro, anche se come già ho detto, certe volte la storia procede decisamente a rilento.
Discutendo un po' invece lo stile di disegno, anche qui ho un paio di osservazioni che reputo importanti: questa mangaka disegna e realizza ogni vignetta in una maniera molto pulita e curata, crea questi corpi perfetti, questi movimenti fluidi e mostra una ricchezza di particolari notevole, ma poi su cosa si perde? Le facce delle protagoniste: io le ho trovate spesso sproporzionate, troppo squadrate e con delle espressioni spesso infantili e un po' inverosimili. Ovviamente non voglio generalizzare, anche perché man mano che il manga continua le cose vanno meglio, ma all'inizio determinate espressioni stile Bambi risultano parecchio fuori luogo. Dopotutto ok che sono ragazzine e che questo è un manga per ragazze, però se vuoi rappresentare una storia dai toni realisti anche le espressioni delle protagoniste dovrebbero essere realiste no?
In sintesi comunque Girl Friends è davvero un'ottima opera, che riesce a farsi notare per il realismo e la dolcezza e delicatezza con cui certi temi sono rappresentati, e credo che leggerò volentieri futuro opere della Mangaka, che secondo me si presta bene sia a opere più soft come questa che a opere un po' più 'core'. Do all'opera un 8 abbondante, e concludo con una lode (obbligata) alle splendide copertine: ottimi i colori, ottimi i disegni e ottimo anche il font. Opera assolutamente consigliata!
Girl friends è un manga di soli 5 volumi che si occupa di raccontare la storia di due ragazze, Mari e Akko. Grazie all'intraprendenza della seconda, le due, che non si erano mai parlate prima, pian piano stringono un forte rapporto di amicizia al punto di diventare praticamente inseparabili. Tuttavia è proprio qui che la storia inizierà ad evolversi, perchè ben presto inizieranno ad accorgersi che il loro rapporto non è una semplice amicizia.
Il manga presenta uno stile di disegno piuttosto semplice e godibile, perfettamente allineato ai toni della storia che si prefigura di trattare. Nonostante l'arco narrativo sia relativamente breve, viene dedicata una certa cura ai personaggi che ci vengono presentati, in modo che, anche se non sono al centro della scena, ci si possa fare comunque un'idea del loro carattere e della loro personalità.
Tuttavia ciò che più mi ha stupito e convinto di questo manga è il mondo in cui affronta il tema che si è prefissato di trattare. Un amore tra due ragazze non è facile da mettere in scena, soprattutto quando si rischia di cadere in situazioni banali o stereotipate o peggio ancora piene di fanservice, che inevitabilmente finiscono per trasformare il tutto in qualcosa di estremamente volgare. In Girl friend tutto ciò non accade minimamente. Il rapporto tra le due ragazze si evolve lentamente e non in maniera così lineare: grandi sono i ripensamenti e i dubbi che riempiono la mente e il cuore delle due protagoniste, soprattutto la paura e l'inesperienza. Il loro amore acquista un candore difficilmente pensabile in un manga, qualcosa che appassiona, che prende il lettore e lo spinge ad andare avanti per vedere l'evolversi della vicenda. Il loro rapporto è però anche carnale, fatto di gesti, abbracci, di desiderio di sentire fisicamente la persona a cui si vuole bene, ed è uno dei punti di forza del manga, specie quando spesso le storie d'amore sfociano nel platonismo più assoluto. E' proprio questa osmosi tra candore di sentimento e fisicità del rapporto a rendere il manga veramente realistico.
Pur non essendo un amante del genere yuri e prediligendo manga di altro tipo, non posso non affermare che Girl Friends rappresenti una perla della fumettistica giapponese e devo ammettere che è stato capace di appassionarmi e coinvolgermi sino alla fine. Per questo il mio voto non può che essere 10.
Il manga presenta uno stile di disegno piuttosto semplice e godibile, perfettamente allineato ai toni della storia che si prefigura di trattare. Nonostante l'arco narrativo sia relativamente breve, viene dedicata una certa cura ai personaggi che ci vengono presentati, in modo che, anche se non sono al centro della scena, ci si possa fare comunque un'idea del loro carattere e della loro personalità.
Tuttavia ciò che più mi ha stupito e convinto di questo manga è il mondo in cui affronta il tema che si è prefissato di trattare. Un amore tra due ragazze non è facile da mettere in scena, soprattutto quando si rischia di cadere in situazioni banali o stereotipate o peggio ancora piene di fanservice, che inevitabilmente finiscono per trasformare il tutto in qualcosa di estremamente volgare. In Girl friend tutto ciò non accade minimamente. Il rapporto tra le due ragazze si evolve lentamente e non in maniera così lineare: grandi sono i ripensamenti e i dubbi che riempiono la mente e il cuore delle due protagoniste, soprattutto la paura e l'inesperienza. Il loro amore acquista un candore difficilmente pensabile in un manga, qualcosa che appassiona, che prende il lettore e lo spinge ad andare avanti per vedere l'evolversi della vicenda. Il loro rapporto è però anche carnale, fatto di gesti, abbracci, di desiderio di sentire fisicamente la persona a cui si vuole bene, ed è uno dei punti di forza del manga, specie quando spesso le storie d'amore sfociano nel platonismo più assoluto. E' proprio questa osmosi tra candore di sentimento e fisicità del rapporto a rendere il manga veramente realistico.
Pur non essendo un amante del genere yuri e prediligendo manga di altro tipo, non posso non affermare che Girl Friends rappresenti una perla della fumettistica giapponese e devo ammettere che è stato capace di appassionarmi e coinvolgermi sino alla fine. Per questo il mio voto non può che essere 10.
Girl Friends è uno dei primi manga realizzati dalla mangaka Morinaga Milk, pubblicato dalla casa editrice Futabasha sulla rivista Comic High nel 2006 a capitoli e, in seguito, nel 2009 come tankobon (ovvero a volumi).
Il manga è costituito da 5 volumi e parla del rapporto tra due ragazze, Kumakura Mariko (chiamata anche semplicemente Mari) e Oohashi Akiko (soprannominata Akko), e della sua evoluzione nel corso delle vicende articolato da gelosie, amicizie e comicità. Un giorno Akko decide di rivolgere la parola a Mari chiedendole di tornare a casa insieme dando così inizio ad una nuova amicizia dove Mari inizierà ad aprirsi di più alle altre e parlare di cose che molto probabilmente prima non faceva: moda, ragazzi, pettegolezzi, ecc. Con il procedere della storia Mari inizierà a dubitare dei propri sentimenti nei confronti di Akko pensando che forse per lei non è una semplice amica.
Mari è una ragazza molto studiosa e tranquilla senza amiche, invece Akko è completamente l'opposto dell'altra: socievole, allegra, attenta al proprio aspetto e con voti non molto alti.
Altri due personaggi che appaiono abbastanza frequentemente ma con un ruolo meno importante sono le due amiche di Akko (che poi diventeranno anche di Mari) Sugiyama Satoko (Sugi) e Sekine Tamami (Takamin). La prima è sempre al centro dell'attenzione, molto popolare tra i ragazzi ed è grande amica di Takamin. La seconda invece è un'otaku sempre in compagnia dei suoi manga e ha una grande passione per il genere yuri.
Girl Friends non ha niente di veramente speciale se non il suo realismo, il quale si vede raramente negli altri manga di genere yuri. Infatti la storia è ambientata nei giorni nostri dove un rapporto del genere potrebbe capitare in un qualsiasi scuola giapponese. Nessuno delle due protagoniste hanno atteggiamenti un po' mascolini, o che abbia già "provato" sentimenti del genere, oppure che abbia un certo disprezzo verso i maschi, ma nasce semplicemente con l'avvicinarsi sempre di più l'una con l'altra ed è un ottimo elemento che rende il manga ancora più piacevole. Un altro fattore interessante che distingue quest'opera dalle altre è il fatto che quando una delle due ragazze capisce quali sono i suoi veri sentimenti non va subito al sodo.
Anche i disegni sono realizzati in modo dettagliato e realistico dove emergono molto bene le espressioni dei personaggi.
Questo è stato uno dei primi manga yuri che ho letto e sebbene io ne abbia visti molti di questo genere non ho trovato nessun altro manga paragonabile a questa: riesce a coinvolgere e trasmettermi perfettamente le emozioni dei personaggi.
In 5 volumi l'autrice è riuscita a "distribuire" in modo equilibrato i vari momenti della storia senza accelerare troppo in alcuni o senza soffermarsi troppo in altri.
Sarebbe stato bello vederlo diventare anche un anime ma fino ad adesso hanno realizzato solamente un Drama CD rilasciato nel 2011.
Senza ombra di dubbio do un 10 pieno.
Il manga è costituito da 5 volumi e parla del rapporto tra due ragazze, Kumakura Mariko (chiamata anche semplicemente Mari) e Oohashi Akiko (soprannominata Akko), e della sua evoluzione nel corso delle vicende articolato da gelosie, amicizie e comicità. Un giorno Akko decide di rivolgere la parola a Mari chiedendole di tornare a casa insieme dando così inizio ad una nuova amicizia dove Mari inizierà ad aprirsi di più alle altre e parlare di cose che molto probabilmente prima non faceva: moda, ragazzi, pettegolezzi, ecc. Con il procedere della storia Mari inizierà a dubitare dei propri sentimenti nei confronti di Akko pensando che forse per lei non è una semplice amica.
Mari è una ragazza molto studiosa e tranquilla senza amiche, invece Akko è completamente l'opposto dell'altra: socievole, allegra, attenta al proprio aspetto e con voti non molto alti.
Altri due personaggi che appaiono abbastanza frequentemente ma con un ruolo meno importante sono le due amiche di Akko (che poi diventeranno anche di Mari) Sugiyama Satoko (Sugi) e Sekine Tamami (Takamin). La prima è sempre al centro dell'attenzione, molto popolare tra i ragazzi ed è grande amica di Takamin. La seconda invece è un'otaku sempre in compagnia dei suoi manga e ha una grande passione per il genere yuri.
Girl Friends non ha niente di veramente speciale se non il suo realismo, il quale si vede raramente negli altri manga di genere yuri. Infatti la storia è ambientata nei giorni nostri dove un rapporto del genere potrebbe capitare in un qualsiasi scuola giapponese. Nessuno delle due protagoniste hanno atteggiamenti un po' mascolini, o che abbia già "provato" sentimenti del genere, oppure che abbia un certo disprezzo verso i maschi, ma nasce semplicemente con l'avvicinarsi sempre di più l'una con l'altra ed è un ottimo elemento che rende il manga ancora più piacevole. Un altro fattore interessante che distingue quest'opera dalle altre è il fatto che quando una delle due ragazze capisce quali sono i suoi veri sentimenti non va subito al sodo.
Anche i disegni sono realizzati in modo dettagliato e realistico dove emergono molto bene le espressioni dei personaggi.
Questo è stato uno dei primi manga yuri che ho letto e sebbene io ne abbia visti molti di questo genere non ho trovato nessun altro manga paragonabile a questa: riesce a coinvolgere e trasmettermi perfettamente le emozioni dei personaggi.
In 5 volumi l'autrice è riuscita a "distribuire" in modo equilibrato i vari momenti della storia senza accelerare troppo in alcuni o senza soffermarsi troppo in altri.
Sarebbe stato bello vederlo diventare anche un anime ma fino ad adesso hanno realizzato solamente un Drama CD rilasciato nel 2011.
Senza ombra di dubbio do un 10 pieno.